Napoli, sequestrati due opifici clandestini che producevano merce contraffatta

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Nel quadro dell’incessante attività esercitata dalla guardia di finanza sul territorio volta a contrastare la criminalità economico-finanziaria e reprimere il fenomeno della contraffazione, i finanzieri del comando provinciale di Napoli, nel corsodi due distinti interventi, hanno sottoposto a sequestro due opifici clandestini dediti all’attività di produzione ed assemblaggio di articoli contraffatti recanti noti marchi della moda.

In particolare, i finanzieri del gruppo di Giugliano in Campania, a seguito di una pregressa attività info-investigativa, hanno scoperto un opificio di circa 100 mq, allestito nel seminterrato di un’abitazione residenziale con macchie cucitrici, tavoli per il confezionamento, assi da stiro e presse a caldo.

Al termine dell’attività sono stati sequestrati 12.767 prodotti falsi – tra borse, portafogli, felpe e “griffes” della moda. Il titorlare dell’attività, unitamente ad altre tre persone presenti all’atto dell’intervento, è stato denunciato a piede libero alla procura della repubblica presso il tribunale di Napoli nord  per i reati di contraffazione e ricettazione.

Nel secondo intervento, eseguito dai finanzieri del I gruppo Napoli, in città, è stato individuato un opificio perla produzione di prodotti contraffatti. Al momento dell’accesso i militari si sono imbattuti in una struttura ben organizzata, con macchinari all’avanguardia (macchine da taglio, presse, cucitrici e spillatrici) per l’applicazione delle etichette e per la produzione degli stessi capi d’abbigliamento.

In particolare, sono tate rinvenute  borse riportanti noti marchi della moda internazionale ( Loius Vuitton, Fendi e Gucci) utili per la creazione del prodotto finito. Denunciata all’A.G. competente una responsbile e sequestrati 8.100 semilavorati, 589 borse, 232 mq di soffa di vari marchi di moda e 14 macchinari.


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