Virtus Stabia, Francesco Santoro: Un anno calcistico importante per Castellammare di Stabia

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Le dichiarazioni di Francesco Saverio Santoro, Patron della Virtus Stabia, rilasciate durante la trentacinquesima puntata del nostro programma sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it:

Da stabiese sono state due emozioni bellissime per il calcio, sport principale, e fonte di unione sociale. C’è da ringraziare e tatuarsi sul petto per l’impresa che ha portato a termine la Juve Stabia.

Da ex calciatore e dirigente della Virtus Stabia, mi permetto di dire che tutti i risultati sono frutto del lavoro del Mister e dei ragazzi con un lavoro minuzioso, certosino. Questo è ciò che dico anche ai miei ragazzi.

Prima, per caricarli al fine di lottare alla finalissima playoff, gli ho detto di sfruttare gli allenamenti e di fare i professionisti anche fuori dal campo. Devono innamorarsi di questa finalissima, di questa settimana, e devono giocarla al meglio.

L’eccitazione che ha portato a quest’annata bellissima a Castellammare credo sia figlia di un grandissimo lavoro!”

Santoro parla della finalissima playoff di sabato:

“Contro il Cimitile sarebbe bellissimo giocarsela al Menti ma non c’è il tempo di organizzare. Inoltre siamo tutti un po’ scaramantici.

La Virtus Stabia è una squadra stabiese. Speriamo diventi ufficialmente la seconda squadra stabiese. Sabato giocheremo nel nostro bunker- ride- speriamo poi il prossimo anno di giocare al Menti.

E’ un bel campo quello di Casola e purtroppo ne esistono pochi così. E’ più facile che si uniscano le forze private e puntare a fare qualcosa di importante per le infrastrutture.

In Italia esistono molti scogli burocratici che fanno sì che le squadre non possano avere stadi di proprietà.

Creare un micro-commercio sostenibile non è ammesso in Italia. Anche lo Stato dovrebbe aiutare le società federali e purtroppo finchè le leggi non cambieranno, noi non potremmo mai arrivare ai modelli tedeschi.

E’ bello che ci sia l’azionariato popolare ma quando i soldi non servono per comprare la punta o pagare i dirigenti.

Quei soldi devono essere investiti per acquistare qualcosa che rimanga per sempre, una struttura, un mini hotel per ospitare gli atleti.”

Virtus Stabia e Juve Stabia: Le difficoltà comuni

“Sono cresciuto ed appassionato dei campionati dilettantistici perché molti campioni sono venuti fuori da lì.

Poi i procuratori, spesso, travisano questo scopo rovinando i ragazzini, convinti di arrivare in Serie A che restano pedine per aumentare i bilanci. I campionati dilettantistici servono a far crescere gli atleti.

In Spagna la seconda categoria ha uno stadio di proprietà. L’unione fa la forza sì, mi piacerebbe che la Virtus possa diventare il vespaio della Juve Stabia. Di base le nostre squadre servono solo per far crescere i calciatori e non per farli essere scarti. Stiamo cercando di fare questo.

In Italia non è facile per una società calcistica andare avanti. Bisognerebbe riflettere.

La Juve Stabia andrebbe premiata anche a livello economico per quanto fatto. E’ assurdo che nei nostri campionati, da prima categoria a promozione, e da promozione ad eccellenza, mi danno la coppa e stringono la mano!”

L’impresa della Virtus Stabia

Contro il Campagna la Virtus Stabia, in inferiorità numerica, pareggia il match. Santoro racconta: “ Il giorno prima ho detto ai ragazzi, prima del Mister perché lo spogliatoio è sacro e l’ultima parola è sempre dell’allenatore, ho cercato di caricarli.

Di Ruocco ci ha portato in finale come tutti. I ragazzi hanno fatto quello che gli avevamo chiesto, di sfruttare le occasioni non pensare troppo e cogliere il tempo mente-piede. Gli ho chiesto gamba, energia, voglia, mente.

Abbiamo anche avuto un secondo numero dieci, Inserra, che dalla porta ha iniziato a scartare. Il dilettantismo è più emozionante perché trapela l’empatia.

E’ bello che la Virtus abbia seguito ed amore. Siamo una squadra di Castellammare e spero diventi la seconda forza della città.

Anche lo Stabia City ha fatto una grande impresa con tanti sacrifici. Con le basi forti che abbiamo speriamo di portare a casa l’ultima vittoria! Spero che il prossimo anno supereremo i 530 ragazzi attualmente iscritti. Ringrazio tutti i mister che collaborano con noi. Investiremo sui ragazzi. Se sabato andrà tutto bene, porterò una Virtus in eccellenza di giovani, come già quest’anno è capitato.

I miei over sono anziani solo per esperienza calcistica, scelti dal Direttore Generale e sportivo.

Abbiamo già intrapreso rapporti di riconferma.”


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