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Trebisacce. Multe con servizio fotografico offerto dal Comune

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Trebisacce. Foto-trappole per chi abbandona i rifiuti. Multe con servizio fotografico offerto dal Comune e tolleranza zero per gli incivili che deturpano l’ambiente.

Il sindaco di Trebisacce, Franco Mundo, lavora incessantemente nell’interesse dei suoi cittadini… appena ieri occupava la sede dell’Anas, mentre oggi ci fa sapere che da ora in avanti, ci sarà tolleranza zero per chi abbandona i rifiuti indiscriminatamente…e meno male!

L

a cittadina ionica, da sempre particolarmente attenta alle tematiche ambientali, anche a salvaguardia dell’ottava Bandiera Blu conquistata, ha deciso di potenziare la lotta all’inquinamento ambientale e all’abbandono dei rifiuti urbani.

Un giro di vite che si è concretizzato attraverso l’installazione di numerose foto trappole collocate in quelle zone della città, periferiche e centrali, da sempre luogo preferito dagli incivili che scelgono di sporcare il territorio comunale trasformando determinati punti in piccole discariche a cielo aperto.

Una situazione che perdurava da tempo, nonostante le diverse attività finalizzate alla sensibilizzazione dei cittadini, a cui si sono accompagnate decine e decine di bonifiche poste in essere per tutelare il decoro del paese.

Proprio per tutelare l’impegno dei cittadini virtuosi, che si impegnano nella raccolta differenziata, conquistando ottimi risultati, e per offrire a chiunque vive e visita Trebisacce la certezza di abitare in un paese in cui la cura per l’ambiente e la pulizia sono al primo posto, l’Amministrazione comunale, supportata dalle prove inequivocabili raccolte tramite le foto trappole, ha emesso un cospicuo numero di contravvenzioni, molte delle quali già recapitate a chi ha violato le norme in tema di abbandono dei rifiuti.

“È scattata un’azione tanto silenziosa quanto efficace – ha dichiarato il sindaco di Trebisacce Franco Mundo – che vuole mettere la parola fine a quei comportamenti di pochi che offendono tanti, in primo luogo il territorio.

Proprio in queste ore le contravvenzioni stanno raggiungendo i protagonisti delle prime immagini analizzate.

Ovviamente questo è solo l’inizio di un giro di vite destinato ad insegnare a chi non capisce che non si può imbrattare il territorio con i propri rifiuti abbandonati indiscriminatamente e che i comportamenti contrari alla legge vengono puniti e sanzionati, tanto più che i reati contro l’ambiente sono tra i più odiosi che si possano
immaginare.

A questa azione sanzionatoria continueremo ad affiancare le nostre attività formative per lo sviluppo di una coscienza ambientale, soprattutto nelle scuole, insieme ad una serie di iniziative che metteremo in campo con l’azienda che cura il Servizio di raccolta differenziata a Trebisacce.

Abbiamo impiegato importanti risorse umane e finanziarie, e continueremo ad agire su questa linea, anche in collaborazione con EcoRoss, azienda che si occupa del servizio di Igiene Urbana nel nostro Comune.

Trebisacce è una città che ha ZERO TOLLERANZA per tutti gli sporcaccioni”.

Che dire, se non che è proprio quello che ci aspetteremmo da tutti i sindaci d’Italia ben sapendo che così non è. Quindi onore e merito, ancora una volta al dott. Mundo che costituisce un ottimo esempio, del quale scriviamo sempre più che volentieri …

Posizionare delle foto-trappola in prossimità delle discariche abusive,ha un costo nettamente inferiore, rispetto alle successive bonifiche, comunque necessarie.

Lo stesso vale per i letti dei fiumi che vengono deturpati, con prelievi non autorizzati di ghiaia, peraltro, effettuati con camion ed escavatori, non proprio piccoli, eppure, spesso invisibili…

Senza contare che molti dei reati di questo tipo, appartengono al mondo della ‘ndrangheta, quindi magari, si potrebbero fotografare anche personaggi estremamente interessanti, oltre agli incivili comuni…

Ci siamo ormai abituati alla corruzione, alla mala politica e alla mafio-massoneria, ma i reati contro l’ambiente, sono qualcosa di intollerabile, persino per noi.

Il pianeta non appartiene a nessuno e tutti dovremmo sentirci responsabili della sua salvaguardia. Forse a chi abbatte alberi millenari nella foresta Amazzonica, questo non interessa, perché al momento ci fanno i miliardi e certo moriranno prima loro del pianeta ma a noi cosa ne viene, se non la coscienza che stanno distruggendo il futuro dei nostri figli, mentre guardiamo dall’altra parte, distratti o impauriti, pur non avendo mai lanciato un vecchio frigo nel bosco…

Oltretutto, adesso con i rifiuti, la mafia fa doppio business, riuscendo persino a rilavorare questi inquinanti per venderli poi come concimi agricoli, avvelenano ancor più le nostre tavole e la nostra vita.

Guerra agli incivili quindi, semplici od “organizzati” che siano, perché le macchine fotografiche, almeno quelle, non fanno distinzione e “beccano” tutti…

Trebisacce. Multe con servizio fotografico offerto dal Comune / Francesca Capretta / Cronaca Calabria


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