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Castellammare di Stabia

Sottili: “La Juve Stabia è costruita sin da inizio stagione per giocare 4-2-3-1. A gennaio è stata risistemata per continuare così”

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Stefano Sottili, allenatore della Juve Stabia, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa al termine del match vinto 3-1 contro la Vibonese.

Le dichiarazioni di Sottili sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.

“Sono tutte da analizzare in modo particolare le gare. Ci sono state gare che abbiamo vinto soffrendo e portandole dalla nostra parte. Non ci sono mai gare tutte positive o tutte negative. Ci possono essere momenti all’interno della gara in cui si fa bene e altri in cui si fa male. Le gare sono tutte difficili – continua Sottili – soprattutto ora che si gioca ogni tre giorni. 

A 5 giornate dalla fine vedremo dove saremo. Ora godiamoci questi tre punti e pensiamo al Monopoli. Non si possono fare progetti ma bisogna pensare a giornata dopo giornata. 

La gara si è preparata molto semplice. Abbiamo avuto un solo allenamento in cui abbiamo preparato la gara. Schiavi ha un rendimento maggiore da interno. Quando lo metto da esterno lui ti garantisce qualità e corsa. In fase di possesso – continua Sottili – lo utilizzavo più internamente. Oggi è stato importante in entrambe le fasi sia per qualità che per quantità. 

Finora le scelte sono state fatte in funzione della gara da affrontare. Ci sono sempre degli imprevisti giocando ogni tre giorni. Spero di recuperare Troest che ha un problema muscolare non di grande entità. Non sappiamo se recupereremo Donati – aggiunge Sottili – che ha un problema alla clavicola. Qualche ragazzo ha preso una botta alla fine del primo tempo che gli da fastidio e ha preso antidolorifici. 

Eusepi è uno dei due che dovrà essere attentamente valutato in ottica prossima gara. Quando i giocatori offensivi hanno quella libertà mentale che ti porta a rendere bene, spesso incidono in fase realizzativa. Nelle gare in cui non hai sempre il predominio – aggiunge Sottili – dobbiamo essere bravi a capitalizzare le tante occasioni che riusciamo a creare. 

L’obiettivo è quello di comandare di più il gioco rispetto a quello che sta facendo. Peluso è arrivato l’ho fatto giocare senza allenarsi. Dell’Orfanello la stessa cosa e anche Panico. Non è un percorso così veloce da affrontare da affrontare. In alcuni tratti della gara siamo una squadra che soffre la profondità. Qualche volta – aggiunge Sottili – è una scelta di convenienza abbassarci di 20 metri per sfruttare al meglio le nostre caratteristiche. 

Non ho incontrato la dirigenza prima della gara. Uno dei due presidenti mi ha dato una pacca sulla spalla e mi ha dato l’ok. Fa piacere ma ho sempre avuto la certezza che la squadra fosse dalla mia parte e fosse un gruppo unito. Questa è una squadra molto professionale e vuol dire anche che c’è un grande rapporto con il tecnico. 

Non è un problema di sistema di gioco. Noi dobbiamo mettere i ragazzi di potersi esprimere al meglio delle loro possibilità. Questa è una squadra costruita per giocare 4-2-3-1 ad inizio stagione. Anche al mercato di gennaio è stata risistemata per continua a giocare così. Credo che sia possibile per questo gruppo giocare anche con altri moduli. Ma diventa complicato cambiare senza poterci lavorare molto sopra. 

Ci tenevo personalmente a ringraziare i ragazzi della Curva Sud perchè quello che hanno fatto ieri è un segnale di maturità degno di ben altri palcoscenici. Hanno fatto una cosa – conclude Sottili – di uno spessore elevato”. 

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