Scuola Bene Comune: Le nostre proposte al vuoto del governo

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO L’idea di prevedere un organico di fatto potenziato per l’a.s. 2020/21, finalizzato...

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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

L’idea di prevedere un organico di fatto potenziato per l’a.s. 2020/21, finalizzato alla riduzione del numero degli alunni nelle classi pollaio, soprattutto nelle sezioni di scuola dell’infanzia e nel biennio delle scuole superiori ma anche in altre classi è per Scuola Bene Comune un’ azione necessaria ed indispensabile per garantire il diritto allo studio e sconfiggere l’abbandono scolastico, la dispersione, la povertà educativa, l’analfabetismo di ritorno e per partire con il passo giusto a settembre.

Scuola Bene Comune: Le nostre proposte al vuoto del governo

Da anni le scienze dell’educazione raccomandano la riduzione degli alunni nelle sezioni e nelle classi, presupposto per la qualità della insegnamento, l’inclusione e l’insegnamento individualizzato.

Oggi è anche una garanzia indispensabile per le condizioni igienico sanitarie e per assicurare a ogni alunno il distanziamento di un metro nell’aula.

Formule e alchimie didattiche lasciate alle scuole ad invarianza di organici e di spazi faranno entrare la scuola nel caos educativo. Anche l’ipotesi di aumentare l’orario frontale dei docenti farà collassare il sistema o quello di alternare la Dip alla Dad.

Un organico rideterminato sul fatto che noi di Scuola Bene Comune chiamiamo “reale”, cioè configurato sulla reale necessità delle scuole di docenti e di collaboratori scolastici dovrà essere definito tramite un Decreto interministeriale con investimenti specifici e circostanziati che non possono essere inferiori a 5 miliardi ora sono stati stanziati solo 2 miliardi, veramente uno raddoppiato su pressione di Regioni e Comuni nel Consiglio dei Ministri di giovedì 25 giugno.

Quanto proponiamo è cosa fattibile già da settembre 2020/21, con l’impegno indicato nel medesimo decreto interministeriale di trasformare l’intero organico organico di fatto autorizzato per l’as 2020/21 in organico di diritto per l’a.s. 2021/22 con la legge di bilancio 2021 che deve prevedere per la scuola un investimento di 22 miliardi per organico ed edilizia.
Su questi posti si potrebbero fare più assegnazioni provvisorie, più supplenze annuali ma anche più immissioni in ruolo con retroattività giuridica a decorrere da gennaio 2021 e il prossimo anno più immissioni in ruolo e trasferimenti.
Inoltre il Mef quest’anno deve autorizzare immissioni su tutti i posti vacanti facendo scorrere le quattro graduatorie, la call veloce e le code delle graduatorie previste dalla 126.

Parallelamente ma da subito deve partire un piano straordinario di edilizia scolastica per razionalizzare gli spazi interni alle scuole, per ripristinare le scuole dismesse dopo le fusioni e adattare a scuole gli edifici abbandonati.

Queste azioni proposte sono il minimo per noi di SBC per garantire una nuova scuola, considerando questa situazione di emergenza un’esperienza per ripartire e fare meglio.

Non bisogna piantare una tenda ma costruire una solida casa. La scuola ha bisogno del Paese e il Paese ha bisogno della scuola.

Più organico, più spazi meno alunni per classi è lo slogan di Scuola bene Comune.

Se non si realizza tutto ciò le parole restano parole e i fatti restano solo parole sia che si pronuncino negli Stati Generali, sia che si dicano nei congressi dei partiti o dei sindacati della scuola o nelle piattaforme dei partiti, sia che ne parli la loquace Ministra Lucia Azzolina nei suoi messaggi ai suoi cari ragazzi e alle sue care ragazze

Libero Tassella SBC

Redazione Campania

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