Due volte Kvaratskhelia, ben tre volte, invece, Victor Osimhen. Il Napoli di Calzona, che centra la sua prima vittoria sulla panchina azzurra, riparte dai suoi fedelissimi battendo per 6-1 il Sassuolo. Esordio da dimenticare, invece, per Bigica che ha debuttato sulla panchina neroverde, a seguito dell’esonero arrivato nella giornata di domenica ai danni di Dionisi.
Una partenza non facile
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La sfida, però, non inizia nel migliore dei modi per gli azzurri. A sbloccarla, infatti, è proprio il Sassuolo con un destro perfetto al limite dell’area da parte di Racic. I neroverdi passano in vantaggio e per il Napoli tutto sembra esser pronto per un’altra partita difficile, sulla stessa linea d’onda di quella vista contro il Cagliari. E, invece, no. Gli azzurri ci provano, crescono e riescono subito a trovare la rete del pareggio con una bella triangolazione che porta al destro di Rrahmani che batte Consigli e fa 1-1. Subito dopo, si scatena Osimhen. Il nigeriano ha numeri paurosi: nessuno come lui con la maglia azzurra. Da quado è tornato dalla Coppa d’Africa, ha segnato ben 5 gol in 3 partite. Numeri che parlano super chiaro. Osimhen segna prima il gol del 2-1 al 31’, poi, dieci minuti dopo, realizzare il 3-1 che chiude il rimo tempo.
⏸️ Fine primo tempo#SassuoloNapoli 1-3 pic.twitter.com/9gpYyaZtBT
— Official SSC Napoli (@sscnapoli) February 28, 2024
Nel secondo tempo c’è il dominio Napoli: contro il Sassuolo finisce 6-1
E nella ripresa, Sassuolo-Napoli non cambia la propria musica. Il direttore d’orchestra è sempre Osimhen che, non contento della doppietta, sale in cattedra e trova la rete per 4-1, nonché tripletta e pallone a casa. Sembra ormai letteralmente fatta, ma questa volta Osimhen lascia spazio al suo assistito Kvaratskhelia. Il georgiano, dopo tanti tentativi non andati a buon segno, finalmente riesce a tornare al gol e lo fa sia al 51’ che al 75’. Doppietta per lui e Napoli che chiude i conti contro un Sassuolo in piena crisi: al Mapei Stadium finisce 6-1. Un successo, il primo di Calzona, che si spera possa dare al Napoli la giusta spinta per poter ripartire, dopo un’annata fatta di pochi alti e di tanti bassi.