Monte Faito, dopo 5 mesi d’ isolamento torna la riapertura dell’ ex ‘SS 269’

I lavori saranno svolti in breve tempo. Il sindaco Buonocore: ” Lo facciamo per i...

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I lavori saranno svolti in breve tempo. Il sindaco Buonocore: ” Lo facciamo per i residenti e favorire il turismo della stagione che verrà”

Parte domani mattina la rimozione del materiale franato dal costone roccioso e precipitato lungo la carreggiata dell’ex Statale 269, che conduce alla vetta del Monte Faito. I lavori dureranno pochi giorni, e giovedì mattina il Comune di Vico Equense e la Città Metropolitana s’incontreranno per mettere nero su bianco i modi di apertura della via, che sarà riaperta il prossimo 20 aprile. L’annuncio è stato dato dopo la riunione in Prefettura di mercoledì scorso. E’ dallo scorso 6 novembre che la montagna vive in isolamento. A causa delle piogge incessanti, ci furono smottamenti con pietre e fango che invasero la sede stradale. La Città Metropolitana, ente titolare della gestione dell’ex statale 269, fu costretta a chiudere al transito la strada. Il Comune di Vico Equense fu il primo a intervenire nei giorni delle frane, nonostante spettasse a Regione e Città metropolitana, come proprietari, gestire l’emergenza. La regione, attraverso il Genio civile, ha provveduto a due stanziamenti: 50 mila per imbrigliature e reti e 25 mila per pulitura di zanelle e impluvi otturati. «Adesso – dice il sindaco Andrea Buonocore – anche la Città Metropolitana deve fare la sua parte”. Per la riapertura della strada il Comune di Vico Equense si accollerà l’onere di vigilanza, controllo ed eventuale chiusura. “Per la Città – spiega il Sindaco Buonocore – questo rappresenta un sacrificio, poiché dovrà impiegare uomini e mezzi per sorvegliare la via quando c’è qualche allerta meteo. Lo facciamo per dare la possibilità ai residenti, ma soprattutto alle attività ricettive la possibilità di poter programmare la prossima stagione turistica.”
Finalmente dopo più di cinque mesi Monte Faito uscirà dall’ isolamento. Una notizia attesa con trepidazione dai circa 100 residenti della montagna e dai titolari delle attività turistico-ricettive della zona che hanno più volte sollecitato interventi per ripristinare la circolazione veicolare. «Restituiamo normalità agli abitanti e alle attività della montagna», commenta il sindaco Andrea Buonocore. Sulla scia della riattivazione della funivia.

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