Lega Pro, un anno da dimenticare per ciò che concerne i tantissimi cambi di allenatori che hanno contraddistinto i tre gironi. Addirittura 96 cambi di allenatore per 59 squadre che compongono i tre gironi di Lega Pro. Un numero assolutamente spropositato che la dice tutta sulla poca lungimiranza di molte società di questo campionato. Dato peraltro in controtendenza con le esigenze di questo periodo sempre più caratterizzato dalla pandemia da Covid che richiederebbe una certa parsimonia ai vari presidenti di turno. Presidenti che molto spesso preferiscono a quanto pare tenere a libro paga più di un allenatore nel corso della stagione, molto spesso anche tornando sui propri passi e richiamando il tecnico esonerato con cui avevano iniziato il campionato di Lega Pro.
I tantissimi casi di esonero dell’allenatore in Lega Pro nel Girone C.
Limitando la nostra analisi al Girone C che è quello che più ci riguarda da vicino, sono solo sette le isole felici rappresentate dalle squadre che non hanno cambiato tecnico nel corso della stagione. Si tratta di Avellino, Casertana, Catanzaro, Foggia, Juve Stabia, Monopoli e Ternana.
Tutte squadre che, in rapporto alle loro potenzialità e ai loro obiettivi di inizio stagione, hanno svolto un ottimo campionato dando fiducia alla loro guida tecnica anche quando magari c’è stata qualche piccola difficoltà in corso d’opera.
Emblematico è il caso della Juve Stabia che a gennaio con le tre sconfitte consecutive con Ternana, Monopoli e Casertana, ha toccato forse il momento più basso della stagione. Nonostante ciò la società ha sempre dato ampio credito all’allenatore venendo ricambiata con un girone strepitoso delle Vespe. Mister Padalino a partire dalla gara con la Vibonese ha impresso la necessaria svolta tattica alla propria squadra abbandonando il 4-3-3 che forse non si confaceva alle caratteristiche dei suoi giocatori ed è passato prima al 3-5-2 e poi al 3-4-3 o 3-4-2-1.
Da quel momento la Juve Stabia ha inanellato numeri stratosferici: 9 vittorie, 2 pari e 2 sole sconfitte con il record storico delle 7 vittorie consecutive fuori casa eguagliato solo dalla Ternana e dal Venezia dei record della stagione 2016-2017. Meglio di così era davvero impossibile fare per Padalino.
Altrove nel Girone C e non solo di Lega Pro sono stati triturati un numero infinito di allenatori (ben 96!). Sono tre, ad esempio, gli allenatori che si sono alternati a Cava de’ Tirreni e Potenza, mentre ci sono società come Bisceglie e Viterbese che hanno cambiato tecnico, salvo poi fare marcia indietro e tornare all’antico.
Per non parlare del Bari che è passato da Auteri a Carrera senza alcun apprezzabile miglioramento. Anzi con la guida tecnica di Carrera il Bari, a dispetto dei tanti milioni di euro investiti sul mercato, ha addirittura peggiorato la sua media punti. A conferma che non sempre il cambio di allenatore è la panacea di tutti i mali.
Unica squadra che sembra aver beneficiato del cambio di guida tecnica è il Catania che è passato da Raffaele a Baldini. Dall’arrivo di Baldini con il passaggio al 4-3-3 la squadra etnea ha inanellato 4 vittorie in 4 gare ed è ormai saldamente al quinto posto nel Girone C di Lega Pro.
Ma il caso del Catania è più unico che raro ed è la classica eccezione che conferma la regola. In tempi di Covid in cui le squadre di Lega Pro ormai non percepiscono introiti dal botteghino da più di un anno, appare quanto meno fuori luogo questa girandola di allenatori che aggrava solo la situazione dei bilanci di queste società costrette a pagare più di un tecnico nel corso dell’anno. E in estate molte di queste società dovranno fare i conti con la scure della Covisoc per ottenere il lasciapassare per l’iscrizione al prossimo campionato di Lega Pro.
a cura di Natale Giusti
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