L’ARS approva il ddl sull’edilizia. Un “condono” per le Opposizioni

L’ARS lo ha approvato con buona parte del centrodestra e di due ex grillini

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L’ARS lo ha approvato con buona parte del centrodestra e di due ex grillini. Proteste della sinistra, del movimento e di legambiente

 L’ARS, (Assemblea Regionale Siciliana) ha approvato il disegno di legge sull’edilizia con 19 voti favorevoli e 18 contrari. Questa dovrebbe essere secondo alcuni una norma destinata a cambiare le regole del settore in Sicilia. Secondo altri un dissimulato condono edilizio poiché si cono articoli che consentono di regolarizzare anche abusi persino di decenni addietro e addirittura in aree sottoposte a vincolo.

Il disegno di legge era stato proposto per consentire alla Sicilia di allinearsi alle novità introdotte dalla legislazione nazionale sul versante della semplificazione e della certezza dei pagamenti per i professionisti. Un obiettivo importante per rilanciare il settore, in ginocchio per gli effetti della pandemia.

L’ARS approva il ddl sull’edilizia. Un “condono” per le Opposizioni

Ma due articoli (il 12 e il 20) che riguardano la doppia conformità e la cosiddetta “sanatoria giurisprudenziale”, fanno allarmare gli ambientalisti e i parlamentari di sinistra e del movimento, in quanto si ritiene avrebbero aperto la strada a veri e propri condoni edilizi, con conseguenze anche gravi sul territorio.

Oggi all’ARS si è arrivati all’approvazione. Legambiente, la sinistra e il movimento considerano questa legge un’estensione della sanatoria del 2003 dell’allora governo Berlusconi II*, poiché si applicherebbe anche alle aree sottoposte a vincolo di inedificabilità relativa.

La norma è stata varata nonostante una spaccatura nella maggioranza e con due voti dagli ex grillini di Attiva Sicilia Angela Foti e Sergio Tancredi. Hanno invece votato contro Pd, Cinquestelle e Claudio Fava. Si è invece astenuta la presidente della commissione Ambiente, Giusi Savarino (Diventerà bellissima).

L’Aula, subito dopo il primo via libera, è stata sospesa. Si attende il voto finale, che a questo punto dovrebbe arrivare la settimana prossima.

L’ARS approva il ddl sull’edilizia. Un “condono” per le Opposizioni

«Oggi si è consumata la pagina peggiore di questa legislatura – commenta in un post su Facebook il segretario regionale del Pd, Anthony Barbagallo – Nonostante gli appelli dell’opposizione, il governo Musumeci, in particolare l’assessore Cordaro con il centrodestra e tutte le sue stampelle, è riuscito ad approvare il condono previsto all art. 20 del testo. Una vergogna assoluta».

«Quella di oggi – afferma il deputato grillino Giampiero Trizzino, responsabile nazionale Ambiente del Movimento 5 Stelle – è un’aggressione al paesaggio. Abbiamo dimostrato carte alla mano che è incostituzionale. Nonostante questo il centrodestra ha mostrato il suo volto arrogante».

«Che tristezza vedere ancora una parte dei deputati regionali, anche alcuni folgorati squallidamente sulla via delle sanatorie, cercare di farsi la campagna elettorale con questi metodi, cercando di continuare a sfregiare il paesaggio – dichiara il leader di Legambiente Gianfranco Zanna – Purtroppo questi vergognosi metodi hanno l’effetto di spingere a nuovi abusi edilizi. L’Ars andrà incontro ad un’altra pessima figura nazionale visto che l’articolo approvato sarà impugnato, atto che chiederemo immediatamente».

«Non è una sanatoria – assicura l’assessore al Territorio Toto Cordaro – Quella si verifica quando l’approvazione di una norma determina l’automatica regolarizzazione, nel caso dell’articolo 20 si tratta di vincoli relativi, e quindi il cittadino per poter sanare la sua situazione deve chiedere e ottenere il parere favorevole degli enti preposti al controllo».

L’ARS approva il ddl sull’edilizia. Un “condono” per le Opposizioni

L’ARS poco prima aveva anche approvato altre due norme. La prima concede la proroga fino al 30 luglio per la possibilità di chiedere il rinnovo fino al 2033 delle concessioni balneari. Sono più di 2.300 le concessioni demaniali marittime ad oggi prorogate.

Su tale norma c’è stata la perplessità di Valentina Palmeri di Attiva Sicilia «Vanifica i Piani di utilizzo del demanio marittimo e quindi è illegittima».

Di affermazione contraria la capogruppo Udc Eleonora Lo Curto «Abbiamo dato il via libera alle norme che prorogano i termini per le concessioni demaniali dando la possibilità a tanti imprenditori, fortemente penalizzati dalla pandemia, di completare l’iter autorizzativo con maggiore tempo nella definizione delle pratiche amministrative. Inoltre la legge approvata migliora le norme per i corridoi di lancio che servono a fare uscire più agevolmente dai lidi le imbarcazioni. Le nuove norme risolvono anche la problematica relativa alla rimozione dei rifiuti abbandonati in aree demaniali marittime con misure per la messa in sicurezza in capo al Dipartimento Ambiente che potrà avvalersi anche dei Comuni, dell’Arpa».

La seconda norma approvata rivede alcune norme della legge regionale 24 del 2020 che contrasta il disturbo da gioco d’azzardo «In pratica – aggiunge la Lo Curto – pur confermando le misure che impongono distanze di sicurezza dai luoghi sensibili per l’installazione di apparecchi per le scommesse e il gioco, fa salve le autorizzazioni precedentemente rilasciate anche davanti a cambiamenti contrattuali tra gli esercenti e le agenzie di scommesse».

* Il Governo Berlusconi II, in carica dal 10 giugno 2001 al 23 aprile 2005, emanò l’ultimo condono nel 2003 con decreto legge 269, poi convertito in legge n. 326, che ha permesso di sanare tutti gli abusi realizzati entro il 31 Marzo 2003 dove la domanda andava presentata entro il 31 Marzo 2004.

Adduso Sebastiano

(le altre informazioni regionali le trovi anche su Vivicentro – Redazione Sicilia)

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