Juve Stabia, si chiude un altro campionato anonimo – La Bastonatura

Juve Stabia, la sconfitta netta e senza attenuanti di Cerignola mette la parola fine ad un altro campionato anonimo

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Juve Stabia, la sconfitta netta e senza attenuanti di Cerignola mette la parola fine ad un altro campionato anonimo che di certo non verrà ricordato negli annali della storia delle Vespe in Serie C.

Una sconfitta, quella di Cerignola, che è una fotografia perfetta dell’intera stagione della Juve Stabia all’insegna del “vorrei ma non posso“. La gara è durata solo 16 minuti, il tempo di beccare il primo gol e mostrare il solito elettroencefalogramma piatto che ha caratterizzato in modo particolare tutta la seconda parte di stagione delle Vespe.

Una squadra quella stabiese costruita molto male nella scorsa estate con evidenti limiti in ogni reparto e addirittura indebolita nel mercato di gennaio quando è arrivato solo un manipolo di giovani che ha dato, come era nelle previsioni, contributo zero al campionato della Juve Stabia.

“LA JUVE STABIA NON PUO’ FARE LA COMPARSA IN SERIE C….”. 

Alla luce della per certi versi anche umiliante sconfitta di Cerignola di giovedì scorso nel primo turno dei playoff di girone, assumono ancora più valore le dichiarazioni rese quasi all’unisono dal direttore sportivo Giuseppe Di Bari due giorni prima del match di Cerignola e dal centrocampista Daniele Altobelli in conferenza stampa al termine della gara.

“Questa piazza merita campionati diversi e ha ambizioni diverse e non può fare la comparsa in questa categoria ma deve almeno lottare ogni anno per vincere…” così parlò Altobelli al termine della netta sconfitta col Cerignola, gara che pure aveva visto circa 500 tifosi stabiesi al seguito in una giornata lavorativa.

Dichiarazioni che fanno il paio con quelle rese dal direttore sportivo Di Bari due giorni prima: “In questa annata mi sono reso conto che Castellammare deve vincere per mentalità”. 

Dichiarazioni che mettono in evidenza come Castellammare non possa accontentarsi di campionati anonimi, come quello appena trascorso e come quello dello scorso anno. Campionati che determinano solo scoramento e una disaffezione del pubblico che è certificata dal numero di presenze allo stadio mai davvero soddisfacente quest’anno.

Castellammare vuole emozionarsi con la propria squadra e ciò negli ultimi tre anni è avvenuto forse solo nel girone di ritorno del campionato 2020-2021, quando dopo un ottimo mercato di gennaio arrivarono calciatori del calibro di Borrelli e soprattutto Marotta che cambiarono il volto della squadra e la Juve Stabia inanellò 9 vittorie consecutive in trasferta (record ancora oggi per la Lega Pro) conquistando i playoff con un buon quinto posto finale.

E’ auspicabile quindi che o con l’attuale proprietà dei fratelli Langella, a cui va riconosciuto il merito di aver comunque garantito la permanenza nel calcio professionistico negli ultimi tre anni e di aver ottenuto un grande risultato con la ristrutturazione del debito e l’accettazione del concordato nella scorsa estate, o con l’ingresso in società di nuovi imprenditori, si riesca ad ottenere una Juve Stabia di nuovo vincente.

La Castellammare sportiva vuole poter competere per vincere ogni anno e vuole smetterla di fare da comparsa in Serie C.

Competere per vincere può significare per esempio fare un campionato come quello del Cerignola quest’anno: quinto posto e poi superamento in scioltezza dei primi due turni dei playoff e approdo ai playoff nazionali.

Di sicuro non significa entrare nei playoff dal buco della serratura con un decimo posto ottenuto dalla Juve Stabia nelle ultime giornate più per demeriti altrui che per meriti propri per poi fare l’ennesima figuraccia di questa seconda parte di stagione al primo turno dei playoff di girone.

 

Juve Stabia TV


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