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ormula Uno: le parole dei due piloti della Ferrari intervenuti ai microfoni di Sky Sport F1 al termine del weekend bagnato tenutosi in Belgio
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Formula Uno, le parole di Leclerc e Sainz dopo la non gara del Belgio
Parole, solo parole. L’unica cosa che è rimasta del Gran Premio del Belgio, insieme ovviamente a tutte le polemiche del caso. Dichiarazioni, quelle di Leclerc e Sainz, che hanno un unico comun denominatore: gareggiare no, ma neanche assegnare i punti(e quindi la vittoria a Verstappen ecc.). Un mondiale che rischia così di diventare una farsa? Questo lo scopriremo ovviamente a fine anno quando avremo il nostro campione del mondo, ma una cosa sembra esser certa: una situazione come Spa, non più.
Leclerc: “Almeno ho vinto a scacchi contro Sainz”
A tal proposito, riportiamo le dichiarazioni dei due piloti della Ferrari. Ecco quelle di Leclerc:
“Ho ingannato il tanto tempo trascorso ai box giocando a scacchi con Sainz, ho vinto e per questo sono contento: almeno ho portato a casa una vittoria in quel di Spa. La gestione è stata giusta, abbiamo provato all’inizio ma non andava bene. Siamo ripartiti e con il regolamento ci sono stati dati punti dimezzati. E’ strano però avere punti per una gara non iniziata. Valgono poco questi due punti, è stata giusta però la decisione di riprovarci”.
Sainz: “Punti così non possono essere assegnati”
Dopo Leclerc, ecco le parole al termine della “gara” rilasciate a Sky da Carlos Sainz:
“Per me a Spa le decisioni sono state corrette, le condizioni erano davvero molto difficili. Non si vedeva nulla, non si può guidare a 300 all’ora. Rischiavamo un grosso incidente in un una pista complicata come Spa, dove ci sono sempre degli incidenti. Non sono contento dell’assegnazione dei punti, è una gara che non si è corsa. Non doveva assegnare punti. Dovevamo provare a uscire, ma non per l’intenzione di prendere i punti. I punti così non si devono assegnare”.