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Castellammare di Stabia

Florio: “Abbiamo il destino nelle nostre mani, nulla è stato ancora fatto”

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CCELLENZA-PRE DERBY: Il terzino isolano ha invitato il suo gruppo a stare con i piedi per terra

Simone Vicidomini– La vittoria contro il Napoli United di domenica scorsa ha dato nuova linfa ad un gruppo che aveva giocato una brutta partita in quel di Pianura, incassando la prima sconfitta. I tre punti conquistati contro la formazione napoletana, hanno lanciato l’Ischia al primo posto in classifica. Come di consueto il giovedì pomeriggio prima della seduta di allenamento, al “Mazzella” l’intero gruppo squadra,staff e dirigenti si sono sottoposti al giro di tamponi (tutti negativi) dove per il secondo giorno consecutivo era presente il Patron Emanuele D’Abundo e il socio Umberto Buono che hanno fatto visita alla squadra, che proprio in questo momento avere l’intera società al fianco della squadra può essere un fattore determinante.

Se abbiamo realizzato di essere al comando? “La partita di domenica scorsa ci ha dato la possibilità di scrivere il destino nelle nostre mani- dichiara il terzino destro Florio-. Prima non eravamo in testa, non avevamo totalmente il destino nelle nostre mani. Adesso c’è l’abbiamo però nulla è stato ancora fatto…

C’è tutto il girone di ritorno da disputare. Non dimentichiamoci che la cosa fondamentale è giocare in casa i play-off, quando si potranno avere due risultati su tre nonostante i supplementari. Se avremo la forza di rimanere lassù, potremo toglierci qualche soddisfazione”.

Florio è un ragazzo che quando scende in campo dando il tutto per tutto e sente il peso di questa maglia. Sei d’accordo che i successi dell’Ischia derivano dall’entusiasmo o bisogna tenere i piedi per terra e tirare fuori soltanto le qualità del gruppo? “Vincere aiuta sempre a vincere-dichiara il terzino-. Ricordo una frase che un tifoso ha scritto su Facebook: non siamo fenomeni ora e non eravamo dei brocchi dopo la sconfitta di Pianura.

Dobbiamo tenere i piedi per terra, consapevoli della nostra forza. Non siamo la squadra che deve spaccare l’Eccellenza. Se ragioniamo tutti all’unisono, possiamo andare avanti, togliendoci le soddisfazioni che meritiamo noi e meritano tutti”.

Nella partita del mese scorso a Barano, l’Ischia non convinse del tutto. Il girone d’andata vi ha insegnato che nessuno vi regalerà nulla, comprese le due isolane: quello di ritorno sarà affrontato in maniera diversa?

“Non sottovalutammo il Barano, e che non giocavamo da tanto tempo. La lezione comunque l’abbiamo avuta. Se saremo bravi a recepirla, faremo una partita totalmente diversa. Gli avversari cercheranno di bissare la prestazione che hanno fatto a Barano. Il destino è nelle nostre mani. Noi dobbiamo dimostrare di essere la squadra forte che tutti si aspettano”.

Domani mancherà qualche giocatore anche abbastanza importante, come Saurino,Sogliuzzo, D’Antonio e Buono. “Abbiamo degli infortunati ma la nostra forza è di avere una rosa lunga, siamo tutti dello stesso livello. Questa deve essere la nostra forza. Giocare tre partite in una settimana dopo sei mesi di stop è difficile. Sicuramente dal punto di vista fisico ne abbiamo risentito tanto-continua Florio-. Penso che in questa categoria la testa faccia tanto. Dal punto di vista fisico la partita la giochi con cattiveria, grinta, la testa fa tanto perché ti dà le motivazioni per scendere in campo e vincere la partita”.

In mattinata si giocherà Pianura-Napoli United. Quanto può incidere la conoscenza del risultato? “Per me zero. Dobbiamo affrontare partita dopo partita pensando a noi stessi. E’ vero che è importante chiudere il gironcino al comando. Ai fini dei play-off non ha senso pensare agli altri, pensiamo a noi e vincere quante più gare e possibile per chiudere al primo o al secondo posto della classifica generale in modo da giocare in casa le tre partite dei play-off. Possiamo avere il vantaggio del fattore campo, non ci muoveremo dall’isola, gestendo meglio la situazione visto che siamo a casa nostra, sperando che dall’inizio di giugno ci sia la possibilità di avere una seppur minima presenza dei tifosi che in quel momento potrebbero rappresentare un’arma in più”.

Dove ti aspetti di giocare domani: più avanti o come terzino? “Non lo so, in verità non abbiamo provato ancora niente perché bisogna verificare chi recupera e chi no. La differenza tra la partita di Pianura e quella di domenica scorsa col Napoli United è che ognuno di noi ha capito di essere importante allo stesso modo per la squadra, indipendentemente dal ruolo in cui viene impiegato. Se arriviamo a dare il cento per cento di noi stessi nel ruolo che ci viene assegnato, possiamo fare grandi cose. Nessuno da solo può vincere una partita”.

In conclusione a Florio abbiamo chiesto cosa ne pensa della polemica maturata sui trifogli del Mazzella, innescata da Fasano allenatore del Napoli United. “Ho giocato su campo dove nemmeno c’era l’erba. Non penso che il Napoli United abbia sofferto dal punto di vista delle transizioni e della mobilità della palla, anche perché noi le occasioni le abbiamo avute, giocando in ripartenza a palla a terra. Non vedo questa problematica.

Tante volte vediamo in categorie superiori campi che non sono al livello del nostro e pertanto è una polemica che non ha fondamento. Noi abbiamo giocato bene. A volte bisogna anche ammettere la superiorità degli avversari..”


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