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ESCLUSIVA: ‘Play The Game’, intervista a Eugenio Dura e a Luca Notari

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Video e intervista, in ESCLUSIVA, al coreografo e vocal coach del talent teatrale messinese, Eugenio Dura esperto di danza, e al cantante Luca Notari.

ESCLUSIVA: ‘Play The Game’, intervista a Eugenio Dura e a Luca Notari

Entrambi provenienti dalla famosa Compagnia della Rancia, sono stati intervistati in occasione del primo weekend di prove, in vista dello spettacolo che insieme ai professionisti, vedrà in scena anche i 16 ragazzi selezionati dal talent “Play the Game”, al Vittorio Emanuele il 22 e 23 maggio 2020 con “Love Of My Life omaggio a Freddie Mercury”.

“Play the Game” è un programma teatrale del genere talent show strutturato in forma di gara che ha la finalità di scoprire e lanciare artisti.

Il talent è già alla seconda fase, dopo essere stati selezionati, i 16 ragazzi siciliani, tramite raccolta di manifestazione di interesse, per curriculum, colloquio individuale e prove pratiche, in questi giorni si vedono già  a lavoro con il coreografo Eugenio Dura e il cantante vocal coach Luca Notari.

Individuati tra i 16 e i 30 anni di età, con competenze in tecniche performative e una buona espressione corporea, tutti i ragazzi che hanno partecipato al casting, hanno sostenuto una prova di recitazione; una di espressività vocale e creativa; e un’ultima di espressività fisica.

A questa seconda fase seguirà la terza, ovvero quella in cui i commissari cureranno la messa in scena delle edizioni artistiche aperte al pubblico, al cui termine verranno selezionati i migliori performer per ogni singola disciplina.

A ciascuno dei vincitori sarà assegnata una Borsa di Studio per la frequentazione di corsi di formazione presso il Teatro e/o in Enti accreditati per la formazione nel settore delle discipline artistiche indicate.

Inoltre, l’Ente Autonomo Regionale Teatro di Messina si riserva in esito alle proprie produzioni di offrire ai vincitori della selezione, al termine del periodo formativo, un contratto con il Teatro per la produzione di un musical.

Ma eccovi ora il trascritto dell’intervista concessaci da Eugenio Dura e Luca Notari e che potrete poi ascoltare nel video che seguirà nel quale, inoltre, potrete anche vedere, in esclusiva assoluta della quale ringraziamo la direzione del teatro Vittorio Emanuele ed i protagonisti, anche alcune fasi delle prove.

Intervista, esclusiva, al coreografo e vocal coach del talent teatrale messinese, Eugenio Dura esperto di danza

Ai nostri microfoni Eugenio Dura, il coreografo che sta curando i 16 ragazzi che sono stati scelti in occasione del talent in Sicilia.

Intervista al coreografo Eugenio DuraSappiamo che hai lavorato tantissimo anche a livello proprio nazionale e internazionale anche con la compagnia dell’Arancia, come hai trovato i nostri ragazzi?

Ho trovato dei ragazzi molto volenterosi è molto talentuosi.
Con alcuni di loro avevo già collaborato la scorsa stagione qui, sempre al Teatro Vittorio Emanuele, come coreografo nella “Vedova Allegra”, quindi è stato un felice re-incontro con i vecchi e un incontro nuovo, anche importante, con le persone nuove.

Ho avuto la fortuna di assistere alle vostre prove e ho visto che state lavorando alle coreografie di molti musical. Come riesci a rispettare la coreografia originale?

Bene! Diciamo che lavoriamo sul musical Chicago. Io ho fatto Chicago in Italia per la produzione americana per cui è semplice, in qualche modo, rimontare uno spettacolo che ho amato dove, appunto, ho preso parte, e loro mi hanno seguito molto bene.
È difficile lo stile perché è uno stile particolare. Bob Fosse è un coreografo regista di fama mondiale che ha veramente insegnato la storia del musical mondiale, però mi hanno seguito molto bene. Per loro è tutto il lavoro che li porterà comunque a crescere come artisti

Ti è mai capitato che qualcuno di loro non riuscisse a seguire una sequenza? E in questo caso, cambi un po’ la coreografia o ….

No, diciamo che non riuscire a seguire una sequenza ci scontriamo tutti, anche noi professionisti con sequenze difficili.
Soltanto si riduce il tempo, si danno delle indicazioni, e si va avanti, si affrontano e si risolvono.

Certo. E cosa senti di trasmettere ai danzatori di oggi che sono sicuramente diversi rispetto a quelli di un tempo?

No. In realtà siamo diversi Sì per generazione, però le problematiche sono sempre le stesse. Quello che affrontiamo è sempre lo stesso: difficoltà fisiche, emotive o artistiche, però si affrontano come sempre impegnandosi con costanza e con disciplina.

Grazie mille Buon lavoro

Intervistiamo ora Luca Notari che è il cantante vocal coach preparatore dei ragazzi che vanta anche la collaborazione con nomi famosi come Gigi Proietti Massimo Ranieri. Prego

Intervista ESCLUSIVA al cantante Luca NotariBuonasera a tutti.
Quest’avventura è una grande scommessa che il teatro sta facendo nei confronti di questi ragazzi per riavvicinarli al teatro, una struttura così importante, e noi siamo veramente molto contenti di far parte di questo progetto perché portare, dare la nostra esperienza, tramandarla a dei ragazzi così giovani, così talentuosi, così entusiasti e con la voglia di poter crescere, di fare delle cose per il teatro e per questa città, per noi è una gioia immensa e quindi noi siamo veramente felici di far parte di questo progetto.

Come hai trovato i nostri ragazzi talentuosi della Sicilia?

Allora! Questa è la seconda fase.
Noi abbiamo fatto una prima fase circa un 2 mesi fà. Un mesetto fà.
Nella seconda fase abbiamo fatto una scrematura e dato un indirizzo più specifico al talent.
Adesso stiamo lavorando con alcuni, poi ci sarà un’altra fase in cui lavoreremo con tutti, ma, devo dire che li ho trovati tutti molto preparati, più pronti ad accettare consigli, e devo dire con il materiale che noi abbiamo dato da studiare, sono venuti preparati, quindi li vedo molto contenti e molto entusiasti.

Quindi partecipare ad un talent per un ragazzo che si appresta a sposare quest’arte del canto, lo consiglieresti?

Allora! Come Talent diciamo che questo è un po’ diverso, nel senso che qui si sta formando un gruppo.
In realtà non è visto più tanto come una gara tra singoli ma quanto un lavoro di squadra, e questo è un po’ quello che ci insegna il teatro, no?
Play The Game cioè, facciamo, formiamo, una squadra e lavoriamo tutti insieme per il risultato, per ottenere qualcosa.
Quindi poi sì, come concorso, ci saranno poi delle borse di studio che verranno date, ma vogliamo, sia noi coach, creare e anche il caso stesso, creare un gruppo che lavori per il raggiungimento di uno scopo. Quindi mai separare, ma aggregare. Questo è lo spirito di questa manifestazione e iniziativa.

Grazie, buon lavoro.

E con questo, ringraziando ancora la direzione del Teatro ed i protagonisti, vi offriamo il Video con le riprese  fatte durante il workshop e le interviste a Eugenio Dura e Luca Notari. Buona visione e alla prossima.

ESCLUSIVA: ‘Play The Game’, intervista a Eugenio Dura e a Luca Notari / Mariella Musso

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