Era divenuto il persecutore della ex compagna: arrestato in carcere

I CC di Piazza Armerina (EN) hanno arrestato un uomo divenuto il persecutore dell’ex compagna con molestie, minacce e violenze

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I CC di Piazza Armerina (EN) hanno arrestato un uomo divenuto il persecutore dell’ex compagna con molestie, minacce e violenze

Per una donna residente a Piazza Armerina, detta anche la città dei mosaici, è finalmente finito un incubo iniziato circa cinque mesi prima quando, dopo una serie di liti violente nelle quali la donna era stata più volte minacciata di morte, offesa ed aggredita fisicamente, a causa delle continue scenate di gelosia poste in essere dal suo compagno, decide di interrompere la relazione sentimentale.

Era divenuto il persecutore della ex compagna: arrestato in carcere

L’uomo però non si è rassegnato alla fine della storia e, per l’ex compagna, è iniziato un dramma fatto di pedinamenti, molestie, minacce, danneggiamenti e violenze subite. Tutto ciò ha portato ad un mutamento delle proprie abitudini, cambiando itinerari, avendo paura anche per le persone che le sono vicine.

LE INDAGINI

La donna, a quel punto, si è rivolta ai Carabinieri della Compagnia di Piazza Armerina (EN). In particolare i militari della Stazione della città dei mosaici sono riusciti, ascoltando quanto riferito dalla vittima e rassicurandola, a documentare effettivamente la pervicacia e la cieca ostinazione dell’ex divenuto persecutore, garantendo al contempo la massima protezione possibile alla donna.

IL PROVVEDIMENTO

Il materiale investigativo confluito alla Procura della Repubblica di Enna – che ha coordinato le indagini nel quadro della Legge 69/2019 c.d. Codice Rosso – ha consentito all’Ufficio GIP del Tribunale di emettere un provvedimento cautelare nei confronti dell’indagato.

I Carabinieri, pertanto, raggiunto nella sua abitazione, lo hanno tratto in arresto e dopo gli accertamenti di rito, lo hanno tradotto alla Casa Circondariale di Gela.

NOTA

È utile ancora una volta ribadire come sia fondamentale stimolare la fiducia delle vittime di violenza a denunciare subito i propri aguzzini, supportando le stesse in un percorso di consapevolezza su misura, a seconda della storia vissuta e del contesto interessato.

L’impegno dell’Arma a tutela delle cd. fasce deboli – donne, anziani, bambini, diversamente abili – passa attraverso la capillare distribuzione sul territorio delle Stazioni Carabinieri, la disponibilità sia di personale specializzato che di locali allestiti specificatamente per raccogliere le denunce. Non a caso presso la Caserma di Enna, sede del Comando Provinciale è presente un ufficio per le audizioni allestito ad hoc con la collaborazione del Soroptimist International d’Italia.

Adduso Sebastiano

(le altre informazioni regionali le trovi anche su Vivicentro – Redazione Sicilia)

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