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Castrovillari. 32enne del luogo uccide la madre a coltellate. Arrestato

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Castrovillari (CS) 32enne del luogo, S.E, uccide la madre a coltellate in via Pellegrini Reginaldo. I Carabinieri allertati da una chiamata del vicino.

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uesta mattina a Castrovillari, si è consumato, ancora una volta, uno dei crimini più orrendi.

La nostra è una cultura, fortemente impostata sulla famiglia ed è proprio lì, fra familiari stretti e congiunti, che avvengono la maggioranza delle violenze e delle sopraffazioni, invisibili realtà che troppo spesso sfociano in omicidi…

I militari del Comando Compagnia Carabinieri di Castrovillari, a seguito di una segnalazione pervenuta alla Centrale Operativa da parte di un vicino di casa, sono intervenuti in via Pellegrini Reginaldo – già via delle Bouganville di Castrovillari (CS), ove erano state segnalate delle urla provenienti da una abitazione vicina.

Acquisita la segnalazione, i militari dipendenti si sono recati sul luogo segnalato, dove rinvenivano il corpo esamine di una donna classe’56 all’interno della propria abitazione.

Le attività di indagini, prontamente avviate con il coordinamento della Procura della Repubblica di Castrovillari, intervenuta sul posto con il P.M di turno, hanno consentito di raccogliere indizi di colpevolezza a carico del figlio della vittima, S. E. di anni 32, il quale alle ore 09:30 circa, per motivi in corso di accertamento, colpiva a morte la madre, con numerosi fendenti, inferti con un coltello da cucina.

La salma è stata trasportata presso l’obitorio dell’Ospedale Civile di Castrovillari per essere sottoposta ad esame cadaverico esterno, in attesa di susseguenti disposizioni da parte della competente Autorità Giudiziaria.

L’omicida è stato trasportato presso il locale Ospedale Civile di Castrovillari, ove è stato sottoposto a visita psichiatrica, che ha escluso la presenza di particolari patologie in atto.

Espletate le formalità di rito, l’arrestato verrà tradotto presso la casa circondariale di Castrovillari a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

In una società che non funziona affatto come dovrebbe, tutto il carico dei problemi sociali, economici e di relazione, finisce per gravare sulle famiglie, nuclei chiusi con l’aggravante dell’atteggiamento omertoso e spesso ipocrita che ci caratterizza e che tende quasi sempre a coprire i problemi, anziché a farli emergere, un po’ per la nostra sottocultura mafiosa, maschilista e “religiosa” un po’ per la scarsa fiducia, verso I giudici, che stranamente non ritengono mai abbastanza gravi le eventuali avvisaglie o denunce, sia nel caso di violenza sulle compagne, che sulle madri.

Senza un profondo cambiamento culturale, specialmente da parte di chi applica la legge, in una società sempre più sofferente, impoverita e messa alla prova anche dalla pandemia, i crimini in ambito familiare sono destinati fatalmente ad aumentare.

Mentre noi, rispettiamo la privacy degli assassini, mostrando solo le iniziali come legge comanda, le donne ed i deboli in genere, sono sempre meno rispettati e tutelati.

Ogni giorno, ci imbattiamo in casi di violenza domestica, che quasi mai, vengono seguiti celermente, applicando l’allontanamento immediato o il codice rosso, che la legge comunque prevede, pur nella sua lacunosita’.

Nessun riferimento specifico al caso in questione, del quale, peraltro abbiamo ben pochi particolari, se non il comunicato stampa di un’azione solerte ed efficace ma una riflessione più ampia, su un problema terribile, che come molti altri, dimostriamo spesso di non saper o non voler affrontare.

Castrovillari. 32enne del luogo uccide la madre a coltellate. Arrestato / Francesca Capretta / Cronaca Calabria


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