Il caso Mancini, ipervalutazioni e falso in bilancio. Cosa rischia Petrachi e la Roma

Indagini in corso per cessioni sospette, coinvolte Perugia ed Atalanta. Segnalato alla procura federale anche...

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Indagini in corso per cessioni sospette, coinvolte Perugia ed Atalanta. Segnalato alla procura federale anche il Ds dell’As Roma, Petrachi.

La procura di Perugia indaga sul passaggio del difensore Gianluca Mancini all’Atalanta e sulle presunte plusvalenze fittizie realizzate con la vendita dei giocatori del club umbro. Il quotidiano La Nazione pubblica, inoltre, anche vari stralci delle intercettazioni dove sembrano chiare le intenzioni dei vari presidenti. L’attuale giocatore della Roma, Gianluca Mancini, è stato venduto all’Atalanta per 300 mila euro, frutto di una valutazione assurda. Sotto indagine anche il trasferimento di Alessandro Santopadre junior per 1,9 milioni di euro.

Questa la dichiarazione del pm dell’inchiesta che chiarisce: “Secondo la Fiorentina, il presidente Santopadre, attraverso questa ipervalutazione avrebbe incassato parte del valore di un altro giocatore, Mancini, per il quale il Perugia avrebbe dovuto corrispondere alla Fiorentina un corrispettivo pari al 50 per cento del suo valore. Le conversazioni lascerebbero configurare o una truffa di rilevante entità ai danni della Fiorentina o, accogliendo la prospettazione di Santopadre, il reato di falso in bilancio”.

Per chiarezza, sono molte le società che si avvalgono di questa tipologia di operazioni per far fronte al fair play finanziario e ai bilanci in generale. La Figc avrebbe segnalato alla procura federale come l’attuale Ds dell’As Roma Gianluca Petrachi abbia iniziato a lavorare come direttore sportivo della Roma quando era ancora sotto contratto con il Torino. Il procedimento pare  abbia avuto origine, in maniera del tutto casuale, da una dichiarazione dello stesso Petrachi che in puro stile fantozziano sembra si sia “fatto la spia da solo”. Infatti durante la presentazione di Mkhitaryan in diretta televisiva, parlando delle trattative per Dzeko, Petrachi ha dichiarato: “Quando la prima volta a maggio ho incontrato l’Inter ho posto il mio prezzo”. Questa è la frase, ripresa dal quotidiano torinese Tuttosport, che sembra aver dato l’imput per adire le vie legali.

Qualora venisse accertata la colpevolezza, Petrachi rischierebbe una squalifica da qualche mese a un anno e durante il periodo di stop non potrebbe operare per conto della Roma sul mercato. Conseguentemente anche la Roma rischia di dover pagare una multa qualora venisse accertata la violazione

Antonio Bonansingo

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