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Caserta, Mastalli, Paponi: le firme del successo storico a Lecce

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Con Caserta, Mastalli, Paponi, difesa impenestrabile e contropiede: la tattica giusta per sfatare il tabù contro le grandi e battere il Lecce che non perdeva da 22 partite.

Bacci voto 7,5

Non fa rimpiangere Branduani che se sulle uscite alte ha dei problemi. Si fa trovare prontissimo all’appuntamento con la storia e in una partita del genere le sufficienze piene valgono almeno un sette in pagelle, a lui anche di più. Per due volte para con i piedi alla Garella, in altre occasioni è pronto a non farsi battere dai tiri da fuori dei salentini. Complimenti a lui, non era facile dopo tanta panchina.

Tiene bene dal suo lato e il Lecce prova a sfondare sempre dalla parte opposta. Il suo processo di crescita stagionale era già arrivato ad un buon punto prima della sosta invernale, ora, con Melara davanti a lui in corsia, sembra addirittura esploso definitivamente. Nel secondo tempo, con le sue sovrapposizioni, sfruttando la bravura di Melara, il Lecce ha barcollato proprio da quel lato.

Marzorati voto 8

Costringere il Lecce a non segnare in casa, dopo dodici risultati utili consecutivi, e undici gare sempre a segno, non era semplice e a lui come a tutti i difensori va un plauso ulteriore avendo affrontando gente del calibro di Saraniti, Torromino, Di Piazza e Caturano. Mai una sbavatura e fa meglio anche del compagno di reparto, anche lui fondamentale sulle palle alte. Nel finale una chiusura da applausi in piena area di rigore.

Bachini voto 7,5

Un gigante che spesso mette in difficoltà gli avanti del Lecce che non riescono a colpire con facilità.
Qualche difficoltà la affronta ma si fa trovare sempre pronto e quasi la sblocca lui con un colpo di testa a botta sicura sugli sviluppi di calcio d’angolo. Con Marzorati vicino ne gioverà ancora la sua crescita, meglio ancora del spesso disattento Morero che ora è fortunamente ad Avellino. Un gladiatore nel finale, ma in campo ce n’erano 11 di GLADIATORI come lui

Crialese voto 7

Filamente una partita da grande cursore di fascia anche se nella fase difensiva, soprattutto nel primo tempo, si rischia tanto sui cross di Lepore e Armellino. Nella ripresa, come tutta la compagine gialloblè, sembra un tarantolato e spesso arriva a mettere cross dal fondo, cosa che nella prima frazione di gara era quasi impossibile per il baricentro più basso della squadra.

Viola voto 7

Un combattente vero, in qualsiasi gara, ma in questa sfida dove bisognava mettere in campo anche la garra, è stato semplicemente straordinario per abnegazione e voglia di combattere su ogni pallone. A tre sembra potersi esprimere al meglio con l’aiuto degli altri compagni di reparto e un pò di interdizione in più fatta anche da altri e non solo da lui.

Vicente voto 7

Serviva una mente a questa squadra, un giocatore che dettasse i ritmi e desse la possibilità a due ottimi incursori di centrocampo, come Viola e Mastalli, di potersi esprimere al meglio nel ruolo che prediligono, ovvero quello di interni di centrocampo con un regista. Rispetto all’ottimo tempo giocato a Fondi, stavolta deve badare di più a dare un mano dietro, e non sempre riesce ad uscirne al meglio, come quando non rianvia bene prima del tiro pericoloso di Mancasu respinto di piede da Bacci. Serve vederlo di più in campo.

Mastali voto 8

Il suo goal è da far vedere e rivedere nelle scuole calcio per tempismo e modo di interpetrare partite come queste, fatte di tanto agonismo, un pò di sofferenza, e la voglia di andare a prendersi tre goal insperati e inseguiti dall’intera storia del calcio stabiese. Mai una squadra di CAstellammare aveva vinto a Lecce, e lui entrerà nella storia del calcio stabiese per questo goal e per l’ottima partita disputata.

Come per Viola, anche lui beneficia di avere un centrocampista centrale in più al fianco. Il ruolo dove si esprime meglio è questo e nel 4-3-3, come l’anno scorso con Fontana, si esprime al meglio.

Melara voto 7,5

Il suo lo fa sempre e anche non essendo al meglio della forma, mette in pensiero e difficoltà tutti gli avversari diretti in fascia. Con lui è cresciuto ulteriormente anche Nava, e quando sarà al meglio potrebbe essere fondamentale per il sogno di provare a lottare per i primi sei posti, che sono ancora lontani 6 punti in classifica.

Paponi voto 8

Merita la palma di migliore in campo per come tiene in ambascie l’intera retroguardia avversaria. Sul goal è un clinic di come si fa la punta centrale e non solo sul goal è fondamentale. Riesce già nel primo tempo a scappare alla retroguardia avversaria sbagliando il diagonale in contropiede. Quando il Papo è in forma la Juve Stabia vince sempre.

Strefezza voto 7,5

Sguscia via spesso agli avvesari ma soprattutto sembra in partita anche quando deve dare una mano in difesa. Oggi è stato fondamentale e dai suoi piedi partono molte ripartenze delle vespe.

Simeri voto 7

Mette in seria difficoltà il Lecce con le sue ripartenze finali e meriterebbe il goal dello 0-2. Anche lui entra in campo con la giusta determinazione.

Franchini voto 7

Il palo che poteva siglare il 2-0 grida ancora vendetta per lui che avrebbe bagnato l’esordio con un goal in casa della capolista. Complimenti anche a lui per come è entrato in campo.

Caserta voto 9

Stavolta la sua tattica è perfetta, parte con un 4-3-3 che in tealtà è un 4-5-1 che non consente al Lecce di verticalizzare e scambiare palla sulla tre quarti, infatti i salentini tirano solo da fuori e ci prova solo con cross dalla destra, soprattutto nel primo tempo.

Dopo lo stop interno, e la giusta punizione attribuita a Canotto che si è poi scusato come da lui confermato nel post gara, e la squalifica anche di Branduani, non era facile infondere ai suoi il carattere e la grinta che hanno poi sciorinato sul rettangolo verde del via Del Mare.

In tanti sono convinti che Canotto farà strada, per farla servono dimostrazioni come queste e a Lecce hanno capito di avere contro un tecnico con gli “attributi”.

Chapeau mister Fabio Caserta.

La prima vittoria al via Del Mare nella storia del calcio stabiese era giusto che la firmasse un cuore gialloblè come lui.

Mario Di Capua – stadio via Del Mare (Lecce) / Caserta, Mastalli e Paponi, le firme del successo storico a Lecce

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