<em>Israele subisce un attacco con droni dall’Iran in risposta a un raid precedente.IDF e alleati respingono l’attacco, mentre Biden promuove una risposta diplomatica unitaria.
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Israele sotto attacco!
Israele è nuovamente nel mirino dell’azione militare proveniente da Teheran, in un gioco d’azzardo che molti consideravano prevedibile.
Il primo avvertimento è giunto alle 23:34 ora locale di Teheran (21:34 in Italia) quando decine di droni Shahed sono stati avvistati in volo, partiti da basi situate nel territorio iraniano e diretti verso Israele.Circa venti minuti più tardi, questi velivoli senza equipaggio sono stati individuati nei cieli dell’Iraq, precisamente nel governatorato di Sulaymaniyya in Kurdistan e nel governatorato di Nassiria nella parte meridionale del Paese.
All’una e trentaquattro di notte (ora di Teheran), la televisione di Stato iraniana ha confermato che il Corpo delle Guardie Rivoluzionarie ha “avviato un massiccio attacco con droni per colpire obiettivi in Israele”.
È così iniziata l’operazione militare annunciata, un tentativo della Repubblica Islamica di vendicare il raid avvenuto il 1° aprile scorso, quando l’edificio diplomatico iraniano a Damasco è stato colpito da un attacco condotto da Israele, causando la morte di sette alti ufficiali dei Pasdaran e sei cittadini siriani.
Le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno riferito che più di 200 attacchi con missili e droni provenienti dall’Iran hanno colpito il territorio israeliano, sottolineando che il 99% di essi è stato intercettato.Ci sono stati alcuni feriti, incluso una bambina di 9 anni in gravi condizioni.
Anche gli Stati Uniti hanno contribuito a respingere le armi iraniane, con il coinvolgimento anche dei jet del Regno Unito.
Il Primo Ministro israeliano Netanyahu ha commentato: “Li abbiamo respinti: insieme vinceremo”.Questo, mentre si prepara per una riunione d’emergenza del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite questa sera.
Il Presidente Biden ha convocato i leader del G7 per una “risposta diplomatica unitaria” e ha avvertito Netanyahu che gli Stati Uniti non appoggeranno un contrattacco contro Teheran.