“Come tu mi vuoi” di Pirandello, è stato presentato al CTB venerdì 21 ottobre 2022

Alla conferenza stampa di presentazione di Come Tu Mi Vuoi erano presenti i protagonisti di questa produzione CTB e Teatro dell’Elfo

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Alla conferenza stampa di presentazione di “Come Tu Mi Vuoi” erano presenti oltre ai protagonisti di questa nuova produzione CTB e Teatro dell’Elfo Nicola Bortolotti, Lorenzo Fontana, Franca Penone, Elena Russo Arman, assente per malattia Alessandro Mor, anche il Professor Luigi Mahony che fa parte del consiglio d’amministrazione del CTB e il direttore GianMario Bandera.

Seconda produzione in cartellone per la Stagione 2022-2023 firmata dal Centro Teatrale Bresciano, il grande classico di Pirandello Come tu mi vuoi è portato in scena per la prima volta da Invisibile Kollettivo che ne offre una innovativa rilettura.

Un giallo teatrale che ci interroga sulla nostra identità, personale e collettiva, lavorando sui grandi temi della dialettica pirandelliana come lo sdoppiamento tra coscienza e inconscio, l’impossibilità di una conoscenza oggettiva del mondo che ci circonda e, soprattutto, l’importanza che rivestono gli altri per determinare ciò che siamo, o ciò che vorremmo essere.

Come Tu Mi Vuoi Pirandello CTB (2)I protagonisti

Dopo aver portato in scena L’Avversario di Emmanuel Carrère e Open di André Agassi, Nicola Bortolotti, Lorenzo Fontana, Alessandro Mor, Franca Penone ed Elena Russo Arman si misurano con il classico di Pirandello, lavorando a far emergere l’essenza del testo e dei temi più che mai attuali che custodisce, confrontandosi così con un’opera che a cento anni dalla sua composizione sa parlarci con forza sorprendente.

Franca Penone ed Elena Russo impersonificano la stessa donna, due facce e due anime della stessa signora; una donna che si sdoppia , una visione della donna dal punto di vista di un uomo.

Invisibile Kollettivo

Invisibile Kollettivo è una giovane compagnia , nasce nel 2017 composta da attori con vecchia esperienza , formatisi alla scuola del Teatro Stabile di Torino e a quella del Piccolo Teatro di Milano .Tutti sono attori e registi di questo spettacolo.

Adattamento, scene e costumi sono di Invisibile Kollettivo, le musiche di Alessandra Novaga, con le voci di Debora Zuin, Alessandro Quattro e Maria Caggianelli Villani, le luci sono di Cesare Agoni, la consulenza ai costumi è di Bruna Calvaresi, il suono di Marco Gavezzoli, Irene Carera è assistente alla regia di questa produzione Centro Teatrale Bresciano e Teatro dell’Elfo.

La trama di Come Tu Mi Vuoi

Al centro della storia immaginata da Pirandello, è l’enigmatica figura dell’Ignota che ricalca lo stereotipo della fémme fatale nei suoi tratti, all’epoca, tipici.

Nella Berlino hitleriana è Elma, ospite di due sedicenti artisti, padre e figlia. L’Ignota vive in casa loro nella duplice veste di amante del padrone di casa, lo scrittore Carl Salter, e di compagna di giochi erotici di sua figlia, la giovanissima Mop.

Una notte, tornando a casa, seguita da una ciurma di avvinazzati accompagnatori, l’Ignota scopre tra questi un tale Boffi, che le rivela di conoscerla: lei in realtà è Lucia, moglie di un suo caro amico italiano, il friulano Bruno Pieri che, disperato, attende in Italia il ritorno di sua moglie scomparsa dopo i bombardamenti. Qual è la verità?

Scritta nel 1929, ispirata al celebre caso giudiziario dello Smemorato di Collegno, e ambientata tra la Germania e l’Italia del Nord, Come tu mi vuoi unisce gli echi inquietanti di un’Europa reduce dalla Prima guerra mondiale e sull’orlo di un nuovo conflitto a elementi che arrivano direttamente dall’autobiografia dell’autore (in particolare dal suo tormentato rapporto con la “musa” Marta Abba, a cui la commedia è dedicata), e li fonde in un vero e proprio giallo psicologico.

Pur nella fedeltà al testo pirandelliano, in questo nuovo lavoro di Invisibile Kollettivo assistiamo alla composizione di un romanzo teatrale che, a partire dalle domande sull’identità individuale, diventa campo d’indagine per allargare lo sguardo e interrogarsi su di noi, sul pubblico, sulla collettività e sulle suggestioni di un regime che riscrisse sciaguratamente l’identità degli italiani.

Questo nuovo allestimento che andrà in scena al Teatro Sant’Afra di Brescia (Vicolo dell’Ortaglia, 6) dal 26 ottobre al 6 novembre 2022 – tutti i giorni alle ore 20.30, salvo il lunedì e l’1 novembre, giorni di riposo; la domenica ore 15.30.

Lo spettacolo, dopo le recite bresciane, sarà dall’8 al 24 novembre alla Sala Fassbinder di Corso Buenosaires di Milano.

Lo spettacolo è realizzato grazie al sostegno di Ministero della Cultura, Gruppo A2A, Gruppo BCC Agrobresciano, Fondazione ASM, Fondazione della Comunità Bresciana Onlus e Intesa Sanpaolo.

A cura di Elena Cecoro

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