Ischia, operatori di villa Mercede in protesta colti da un malore

I due erano in presidio presso un gazebo, per protestare contro il mancato pagamento delle spettanze...

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I due erano in presidio presso un gazebo, per protestare contro il mancato pagamento delle spettanze da oltre sei mesi

Ischia, malore questa mattina ad Ischia per due operatori socio sanitari della residenza sanitaria assistita Villa Mercede in presidio presso un gazebo allestito nei pressi dell’Asl per protestare contro il mancato pagamento delle spettanze da oltre sei mesi. Gli operatori, un uomo e una donna, sono stati trasferiti in ambulanza all’ospedale Rizzoli per gli accertamenti del caso.

Lo rende noto la consigliera regionale ischitana di Forza Italia Maria Grazia Di Scala, stamane sul posto, che da mesi segue la vicenda.

Prosegue intanto il braccio di ferro tra i 42 lavoratori della cooperativa Civitas impegnati su di Villa Mercede che da tre giorni e tre notti alternano la loro presenza al lavoro e al gazebo. Chiedono garanzie sugli stipendi arretrati e sul loro futuro occupazionale messo a rischio dalla decisione dell’Asl di declassare la struttura sanitaria, unica Rsa per le isole del Golfo di Napoli, dotata di soli 28 posti letto, azzerando l’assistenza diurna e riducendo il budget del 50 per cento con tutte le conseguenze del caso per pazienti e lavoratori oramai a rischio licenziamento.

«Si tratta di una vertenza particolarmente complessa, ma il dato che conta è che questi lavoratori sono oramai allo stremo – afferma la consigliera regionale -, parliamo di famiglie monoreddito illuse e poi deluse da una politica e da una burocrazia sempre più insensibile ai drammi dei lavoratori e ai bisogni di salute dei cittadini, soprattutto delle aree disagiate come le isole»

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