Valguarnera. Lascia un posto sicuro e di prestigio al Nord Italia per venire a fare l’agricoltore in Sicilia. Alfonso Accorso, 43 anni sposato e padre di una splendida creatura, ha lavorato per 12 anni presso un gruppo multinazionale del bricolage, prima a Milano e dopo a Trieste, con una esperienza lavorativa pure a Palermo. Ma non ha saputo resistere al richiamo della sua terra, al sole, alle bellezze del territorio, alle fertili colline dei monti Erei, credendo ciecamente che il suo futuro fosse proprio nell’agricoltura. Ed adesso dopo aver assaporato i primi risultati, dà un consiglio ai giovani: “non lasciate la Sicilia, il nostro futuro sta proprio nell’agricoltura, non in quella dei nostri nonni, ma in quella biologica”. Infatti, dell’agricoltura biologica ne ha fatto il proprio credo. Le molle che gli hanno fatto prendere la strada del ritorno non sono stati solo gli aspetti climatici della Sicilia e la qualità degli alimenti, ma determinante è stata l’esperienza positiva maturata presso l’azienda di bricolage, dal punto di vista formativo e professionale. Dodici anni splendidi vissuti intensamente, ma ad un certo punto della vita, innamoratissimo della sua terra, si è posto un interrogativo: Perché non tentare di mettere in campo l’esperienza accumulata a disposizione della azienda agricola di famiglia? Dopo averci pensato tanto, lascia la splendida Trieste, tra le prime in Italia per qualità della vita, per venire a scommettere il suo futuro nella sua terra amata. Accorso è a Valguarnera da circa un anno e non si è pentito affatto della scelta. Per primo con l’aiuto della sua famiglia comincia a lavorare sul logo chiamandola azienda agricola Accorso, Poi punta tutto sulla riconversione biologica. Quei campi, gestiti sin dal 1954 prima dal nonno, poi dal padre ed adesso da lui, vuol farli diventare oro. Il suo obiettivo è quello di farne un’eccellenza di prodotti tipici agricoli, diversi dal solito. Da alcuni mesi produce olio di qualità, origano, finocchietto e zafferano con quest’ultimo, chiamato “oro rosso” che sta riscuotendo in paese vasto successo. Prodotti che nella mente di Accorso non nascono per caso, ma da un’indagine di mercato che ha dato come risultato che il 70% di queste specialità vengono importate dall’estero. E allora, si è chiesto, perché non investire su questi prodotti le cui condizioni climatiche si sposano perfettamente? Ed ecco quindi lo zafferano, ma non solo ma anche origano e finocchietto. L’origano e finocchietto costituiscono per Accorso, il fiore all’occhiello della cucina siciliana visto che si abbinano a tanti alimenti compresi pizza, salsiccia, pasta con sarde etc. Per il momento i prodotti, con l’ausilio della moglie, li vende tramite internet e i primi risultati già si vedono con i mercati del Nord Italia. Sino ad adesso, essendo agli inizi, non si può parlare di fatturato, ma i segnali sono incoraggianti. Non intende però fermarsi qui. “Voglio sondare meglio il mercato dei legumi-afferma- tra cui quello della cicerchia di Aidone, un antico legume assomigliante ai ceci ma che ha un sapore tutto particolare. In più mi prefiggo dal prossimo autunno, di seminare grani antichi che hanno un ottimo glutine, facilmente digeribile”. Ma affinché l’azienda si espandi occorre però tanto denaro, ma non demorde. “Spero- afferma di poter usufruire dei finanziamenti previsti dal PSR (piano di sviluppo rurale), già approvato dalla Comunità Europea e che dovrebbero essere erogati già dai prossimi mesi. Se riceverò qualcosa- continua- è mia intenzione realizzare un laboratorio per il confezionamento dei prodotti, un bacino di acqua piovana per irrigare le colture, ma sopratutto una fattoria didattica per mostrare agli alunni i cicli produttivi.” Le idee non mancano al giovane imprenditore, ma quello a cui forse tiene di più è un messaggio ai giovani della sua terra: “Bisogna uscire da luoghi comuni come quello che non si possa realizzare nulla nella nostra terra. Il mio esempio- conclude- già lo stanno mettendo in pratica alcuni giovani che intendono puntare molto sui prodotti di eccellenza. Dobbiamo valorizzare il turismo e l’agricoltura e i giovani dell’entroterra devono puntare su quest’ultima, sapendosi però innovare e facendo sistema con altri”.
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Lascia un posto sicuro e di prestigio al Nord Italia per fare l’agricoltore a Valguarnera (Rino Caltagirone*)
Calciomercato Juve Stabia: Nel mirino un esterno che gioca in serie B
La Juve Stabia, nelle persone di Franco Manniello e Pasquale Logiudice, dopo aver rinforzato l’attacco con l’innesto di Stefano Del Sante, punta a migliorare l’organico a disposizione del tecnico Nunzio Zavettieri con un difensore centrale, un regista e un esterno capace di agire su entrambi gli out, quello destro e quello sinistro.
Proprio l’ultima lacuna citata potrebbe essere colmata da Giacomo Casoli, esterno nativo di Gubbio e classe 1988.
Attualmente gioca in B con il fanalino di coda Como, ma in carriera ha vestito le maglie di Gubbio, Pro Vercelli, Empoli, Spezia, Fiorentina e Cremonese.
Tanta esperienza in Lega Pro e Serie B per lui, porterebbe qualità alla batteria di esterni a disposizione del tecnico calabrese.
Si attendono novità, la Juve Stabia è attiva sul mercato…
Stefano Sorrentino
Castellammare, lavori in villa: “Ma la pista ciclabile?” (Carmine Iovine)
“Ma la ciclabile? Siamo stanchi di accontentarci, di giocare al ribasso, la nostra generazione e quelle che verranno meritano dignità. Aspettiamo delucidazioni dagli organi competenti, a chiederlo sono i volontari dell’associazione “Gli Amici della Filangieri”
I lavori in villa comunale procedono a rilento e l’unico tratto concluso, quello in mosaico, ha già subito vari danni e tante critiche. Una storia infinita quella dei lavori di restyling del lungomare stabiese che forse, purtroppo, vedrà l’inizio di un nuovo capitolo: quello della pista ciclabile che, prevista dal progetto iniziale, a quanto pare non si farà più. La questione è stata posta dagli “Amici della Filangieri”, associazione stabiese che negli ultimi anni si è distinta con numerose attività finalizzati a promuovere l’uso della bicicletta a Castellammare. “Ma la ciclabile?” , una domanda molto semplice quella espressa con un manifesto comparso in villa comunale a cui ha fatto seguito un comunicato dell’associazione stabiese:
“Varie fonti ci dicono che la pista ciclabile in villa comunale non si farà più. Com’è possibile che un’infrastruttura del genere venga estromessa dal progetto senza che nessuno ne sappia niente?! Sappiamo benissimo che ci sono tantissime altre problematiche in città, ma la nostra battaglia principale è la mobilità sostenibile e su questo ci focalizziamo.
Diffondere la cultura della bici a Castellammare è sempre stata la nostra mission fin dai primi giorni di vita dell’associazione: la bicicletta non migliora “solamente” la qualità dell’ambiente e della salute, ma incrementa anche l’economia! Nonostante il caos dei vari progetti che si sono susseguiti, ricordiamo benissimo che la pista ciclabile è sempre stata un punto fermo, anche perché è un ottimo alibi per ottenere finanziamenti europei. E il progetto del waterfront? La pista ciclabile di corso De Gasperi, solo in minima parte completata, doveva collegarsi “naturalmente” a quella della villa comunale, ma allo stato attuale delle cose resterà una cattedrale nel deserto. Se si vuole incentivare una mobilità alternativa bisogna concentrarsi sui collegamenti dalle periferie al centro e sull’incremento del trasporto pubblico. Siamo stanchi di accontentarci, di giocare al ribasso, la nostra generazione e quelle che verranno meritano dignità! Aspettiamo delucidazioni dagli organi competenti”.
Agguato nel Napoletano, giovane inseguito e ucciso a colpi di pistola tra i clienti di un bar
Paura in via Po a Melito. E’ il primo omicidio del 2016
Inseguito e ucciso in un bar di Melito. Fuggi fuggi generale, panico, terrore, il titolare del bar che si nasconde in bagno.
La vittima ha appena 25 anni, è senza documenti. Si pensa agli ex scissionisti di Scampia, gli Amato che hanno il fortino a Melito. Ma quando la vittima viene identificata cambia lo scenario: Luigi Di Rupo, residente a Mugnano, era stato arrestato dalla polizia lo scorso 7 febbraio. In via Santi Filippo e Giacomo, ai decumani, in dieci erano stati arrestati durante un summit del clan Sibillo. Ma i dieci riuscirono a liberarsi dìelle pistole gettandole dalle finestre e così a stretto giro erano stati scarcerati.
L’omicidio di Di Rupo si incastona dunque a pieno titolo nelle indagini sull’agguato di piazza Calenda con la morte della vittima innocente Maikol Giuseppe Russo. Un agguato che avrebbero ordinato i Mazzarella che, in guerra con i Giuliano-Sibillo, non sono riusciti a individuare a Forcella un reale nemico da eliminare.
Non è forse un caso che questo sia il primo omicidio del 2016 nel Napoletano, a pochi giorni dall’inizio del nuovo anno e che proprio stamattina a Forcella – Napoli – si sono svolti i funerali di Maikol Giuseppe Russo, 27 anni, vittima innocente di un agguato di camorra il 31 dicembre.
Il nuovo modello ISEE
Con il decreto interministeriale Lavoro – Economia n. 363 del 29 dicembre 2015 è stata approvata la revisione delle modalità di determinazione e i campi di applicazione dell’indicatore della situazione economica equivalente ISEE.
A far data dal 1 gennaio 2016, infatti, i nuovi modelli e le relative istruzioni sostituiscono la precedente modulistica.
La DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica), ossia il documento contenente le informazioni di carattere anagrafico, reddituale e patrimoniale atte a descrivere la situazione economica del nucleo familiare, è necessaria per la richiesta di tutte le prestazioni sociali agevolate, ovverossia quei servizi sociali o assistenziali la cui erogazione dipende dalla situazione economica che fa capo al richiedente.
Ma vediamo più in dettaglio quali sono le principali modifiche e le integrazioni alla modulistica necessarie per ottenere tale documento, così come riepilogate dall’INPS nel messaggio n. 7665 del 30 dicembre 2015:
- 1. sono state aggiornate le indicazioni agli anni e sono stati inseriti i riferimenti alle dichiarazioni e certificazioni fiscali relative all’anno d’imposta 2014;
- 2. è stata modificata la denominazione della casella riferita ai soggetti minorenni, precisando che tale casella deve essere barrata nel caso in cui il minorenne, nell’anno di riferimento, non abbia avuto trattamenti, redditi o patrimoni;
- 3. è stata introdotta, per lo studente universitario, la casistica dell’unico genitore separato;
- 4. nelle istruzioni si precisa che “l’adeguata capacità di reddito” deve essere riferita, in linea di principio, al singolo studente universitario. Tuttavia, se questi è coniugato, tale requisito deve essere valutato tenendo conto anche dei redditi del coniuge dello studente universitario;
- 5. nelle istruzioni sono stati inseriti alcuni chiarimenti circa il patrimonio mobiliare;
- 6. è stata introdotta una deroga al principio per il quale non vanno riportati in DSU i contributi a titolo di rimborso spese laddove le spese siano rendicontate. In particolare, devono essere indicati i contributi per spese per collaboratori domestici e addetti all’assistenza personale poiché, seppur le stesse spese siano rendicontate, sono detratte dall’INPS in via automatica;
- 7. è stata inserita una casella da spuntare nell’ipotesi di componente esonerato dalla presentazione della dichiarazione fiscale o di sospensione degli adempimenti tributari a causa di eventi eccezionali. Ciò consente una migliore individuazione delle ipotesi in cui i dati reddituali vengono autodichiarati dal dichiarante.
Pertanto, per consentire la corretta compilazione, la nuova modulistica e le relative istruzioni sono disponibili sul sito dell’INPS.
Ufficio per il Servizio Civile Nazionale: Bando per giovani volontari per il Giubileo Straordinario della Misericordia
Bando per il Giubileo Straordinario della Misericordia
E’ pubblicato sul sito istituzionale del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale il Bando Giubileo straordinario della Misericordia per la selezione di volontari da impiegare in progetti di Servizio Civile Nazionale. Il termine per la presentazione della domanda di partecipazione alla selezione dei volontari di Servizio Civile Nazionale è il 17 dicembre 2015 ore 14:00. Tra i progetti a bando anche “In cammino per il Giubileo”, promosso da OPES, per complessivi 50 volontari.
Calendario delle selezioni
Di seguito riportiamo il calendario dei colloqui e l’elenco dei candidati esclusi alla selezione con relativa motivazione.
Elenco candidati esclusi (vedi file in allegato)
Calendario dei colloqui (vedi file in allegato)
Si rende noto che i colloqui di selezione per il progetto “In cammino per il Giubileo” si terranno presso il CAE – Città dell’Altra Economia – Largo Dino Frisullo snc, Roma (VAI ALLA MAPPA)
Ricordiamo che tutti i candidati sono pregati di presentarsi muniti di valido documento di riconoscimento.Per ogni informazione e/o chiarimento in merito alla presente comunicazione è possibile inviare una mail all’indirizzo di posta serviziocivile@opesitalia.it oppure telefonando al numero 06/55179340.
Requisiti
Possono presentare domanda tutti i cittadini senza distinzione di sesso che abbiano compiuto il diciottesimo e non superato il ventottesimo anno d’età (28 anni e 364 giorni) alla data di presentazione della domanda e che siano in possesso dei seguenti requisiti:
- cittadini dell’Unione europea;
- cittadini non comunitari regolarmente soggiornanti;
- non aver riportato condanna anche non definitiva alla pena della reclusione superiore ad un anno per delitto non colposo ovvero ad una pena della reclusione anche di entità inferiore per un delitto contro la persona o concernente detenzione, uso, porto, trasporto, importazione o esportazione illecita di armi o materie esplodenti, ovvero per delitti riguardanti l’appartenenza o il favoreggiamento a gruppi eversivi, terroristici o di criminalità organizzata.
Non possono presentare domanda i giovani che:
- già prestano o abbiano prestato servizio civile in qualità di volontari ai sensi della legge n. 64 del 2001, ovvero che abbiano interrotto il servizio prima della scadenza prevista, nonché coloro che alla data di pubblicazione del presente bando siano impegnati nella realizzazione di progetti di servizio civile nazionale per l’attuazione del programma europeo Garanzia Giovani;
- abbiano in corso con l’ente che realizza il progetto rapporti di lavoro o di collaborazione retribuita a qualunque titolo, ovvero che abbiano avuto tali rapporti nell’anno precedente di durata superiore a tre mesi.
Si ricorda che è possibile presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto di Servizio Civile Nazionale, da scegliere tra quelli inseriti nel bando pena l’esclusione dalla selezione.
Termini e modalità di presentazione della domanda di partecipazione
Il termine per presentare la domanda di partecipazione è fissato alle ore 14:00 del 17 dicembre 2015. La consegna della domanda di partecipazione può avvenire:
- a mezzo “raccomandata A/R” indirizzata a OPES Via Salvatore Quasimodo n°129 – 00144 – Roma in busta chiusa riportante la dicitura :”Domanda di partecipazione Bando Servizio Civile Giubileo 2015″ Si precisa che non farà fede il timbro postale;
- a mano consegnando in busta chiusa riportante la dicitura :”Domanda di partecipazione Bando Servizio Civile Giubileo 2015″ presso l’ufficio protocollo di OPES sito in Via Salvatore Quasimodo n°129 – 00144 – Romaaperto al pubblico negli orari indicati (dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 17;);
- con Posta Elettronica Certificata (PEC)* all’indirizzo scnopes@pec.it avendo cura di allegare tutta la documentazione richiesta in formato pdf. Si prega di inviare tutto il materiale allegato in un unico file. La domanda inviata tramite PEC dovrà indicare come oggetto della mail “Domanda di partecipazione Bando Servizio Civile Giubileo 2015”. Si fa presente che i giovani in possesso della PEC denominata “…@postacertificata.gov.it” non possono presentare domande ad indirizzi PEC degli enti privati no profit, atteso che con il dominio suddetto è possibile dialogare solo con enti pubblici e pertanto per la presentazione delle domande ad enti privati dovranno utilizzare una delle altre due modalità indicate all’art.4 del Bando, ovvero un indirizzo PEC diverso da quello sopra indicato e di cui è titolare l’interessato.
Le domande trasmesse con modalità diverse da quelle indicate all’art. 4 del Bando non saranno prese in considerazione.
Il progetto
Scarica il Bando
Scarica l’Allegato 1 (elenco di enti)
Documentazione da presentare
- Domanda di partecipazione (All. 2 e All. 3);
- Fotocopia di valido documento di identità personale;
- Fotocopia del tesserino del codice fiscale;
- Curriculum Vitae debitamente sottoscritto;
- Fotocopia di ogni altra documentazione significativa ai fini della valutazione dei titoli.
Aggiornamenti e comunicazioni sulle selezioni
Si informa inoltre che i colloqui previsti per la selezione dei candidati avranno luogo presso CAE (Centro dell’Altra Economia) Largo Dino Frisullo s.n.c. – 00135 – Roma a partire dal giorno 21 dicembre 2015.
Contatti
Per ogni ulteriore informazioni e chiarimenti è possibile inviare una mail a serviziocivile@opesitalia.it oppure contattare lo 06.55179340 dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 17.
I candidati devono avere un’età compresa tra i 18 e i 28 anni e, ai volontari così selezionati, spetterà un assegno mensile di 433,80 euro.
L’impiego di questi volontari decorrerà dal prossimo 7 marzo 2016 e la durata del servizio è prevista in 12 mesi.
Non ci resta che augurare un grosso in bocca al lupo a tutti i giovani che approfitteranno di questa opportunità!
Benitez dice addio: “Ringrazio la squadra e faccio gli auguri a Zidane”
Arriva il congedo di Rafa Benitez, dopo l’addio al Real Madrid. Il mister saluta la sua ex squadra, il presidente e fa gli auguri al nuovo tecnico che subentra, lasciandogli in eredità una squadra a soli 4 punti in classifica dal primo posto ed agli ottavi di Champions. Queste le sue parole rese note attraverso il suo sito ufficiale: “Ora, alla fine del mio periodo come allenatore della del Real Madrid, vorrei utilizzare questo nota per dire addio a tutti i membri del club. Voglio dire a tutti, al Consiglio di amministrazione, ai dirigenti, ai lavoratori e a tutti i tifosi, che è stato un onore e un privilegio essere stato in questo club. Qui sono cresciuto come persona, giocatore e allenatore, dalle categorie più basse fino alla prima squadra. In particolare vorrei ringraziare tutti quelli che nella nuova città dello sport e al Santiago Bernabéu fin dai miei primi passi mi hanno sostenuto e hanno reso il mio lavoro più facile. Grazie a tutti per l’aiuto.nCon tutto quello che ho detto ancora nella mente, vorrei augurare buona fortuna a Zinedine Zidane, il mio successore, e il suo staff. A tutti i giocatori, allenatori e personale auguro tutto il meglio e anche buona fortuna. Con tutto il mio rispetto e grazie … HALA MADRID e nient’altro.”
Bologna, tutto su Zuniga: le ultime
Alla ricerca di un esterno: il Bologna si guarda intorno. Secondo quanto riporta Gianluca Di Marzio, attraverso il suo sito ufficiale gli emiliani avrebbero individuato in Zuniga il proflio ideale in grado di migliorare la rosa a disposizione di Donadoni. Ecco quanto dichiarato dal noto esperto di mercato: “L’idea sarebbe quella di prenderlo con la formula del prestito, ma il club di De Laurentiis dovrebbe contribuire al pagamento dell’ingaggio. Le parti sono al lavoro per cercare una soluzione, con il Bologna fortemente interessato al calciatore. Zuniga e non solo. Già, perché Corvino sta tenendo in piedi anche il discorso con l’Inter per Davide Santon.”
Arriva l’ufficialità per il nuovo attaccante delle Vespe, Stefano Del Sante!
Ufficio Stampa S.S. Juve Stabia
Charlie Hebdo, errore nella targa dedicata alle vittime: un nome è scritto male
La targa è stata scoperta dal presidente Francois Hollande davanti ai familiari delle 12 vittime di Charlie Hebdo. E’ stata posta sulla facciata dell’edificio in rue Nicolas Appert, dove aveva sede il giornale satirico a un anno dalla strage compiuta dai fratelli Said e Chérif Kouachi. C’è un errore, però. Il nome del disegnatore Georges Wolinski è scritto sbagliato: con la “Y” finale.
Appena individuato lo strafalcione, scrive Le Parisien, la targa è stata coperta da un drappo nero nell’imbarazzo generale. Il Comune di Parigi ha subito informato la vedova e ha promesso una nuova targa con l’ortografia corretta entro 48 ore. Intanto su Twitter si sono scatenati gli sfottò, con il famoso slogan JeSuisCharlie subito trasformato in JeSuisCharly.
Nella cerimonia commemorativa a un anno dalla strage, il presidente francese era accompagnato dal sindaco di Parigi Anne Hidalgo, il primo ministro Manuel Valls, il ministro dell’InternoBernard Cazeneuve e la ministra della Cultura Fleur Pellerin. La lapide è dedicata “alla memoria delle vittime dell’attentato terroristico contro la libertà d’espressione perpetrato nei locali di Charlie Hebdo il 7 gennaio 2015″. Poi i nomi delle vittime in ordine alfabetico: “Frédéric Boisseau, Franck Brinsolaro, Cabu, Elsa Cayat, Charb, Honoré, Bernard Maris, Mustapha Ourrad, Michel Renaud, Tignous, Georges Wolinsky (sic!)”. Durante la commemorazione è stato osservato un minuto di silenzio. Infine, è stata deposta una corona di fiori.
Un’altra targa è stata scoperta dal Hollande al supermercato ‘Hyper Cacher’, che vendeva alimenti di tipo Kosher della tradizione ebraica e che è stato colpito da Coulibaly. La lapide è stata posta “in memoria delle vittime di un attentato antisemita”.
ROMA, SOS CENTROCAMPO: CONTRO IL CHIEVO C’E’ SOLO VAINQUEUR!
E’ una squadra decimata quella che scenderà in campo tra poco più di 24 ore al Bentegodi per la diciottesima giornata del campionato di serie A dopo la sosta natalizia. Babbo Natale, però, non ha portato regali a Garcia, anzi, il nuovo anno ha donato al francese solo grattacapi e grane da risolvere. In vista del match contro il Chievo, infatti, gli uomini a disposizione del mister sono poco più di una manciata e la formazione titolare andrà ampiamente rimaneggiata a causa delle circostanze avverse. Dell’assenza del lungodegente Totti si sapeva, anche se è lo stesso tecnico francese a precisare in conferenza stampa che il capitano sarà abile ed arruolabile tra qualche giorno, ma anche la defezione di Edin Dzeko era nota: il centravanti bosniaco era stato espulso nell’ultima gara casalinga. Rimarranno a casa anche Nainngolan e Pjanic, diffidati ed ammoniti sempre nel corso della stessa gara. A questi stop già previsti, si è aggiunto l’altroieri quello del talentuoso turco Salih Ucan, il quale, infortunatosi in allenamento, ne avrà per circa un mese a causa di un trauma contusivo-distrattivo del primo dito del piede sinistro. Davvero sfortunato questo ragazzo, che si fa male proprio nel momento in cui poteva finalmente essere preso in considerazione dall’allenatore, complice la penuria di costruttori di gioco della squadra a causa dell’andamento altalenante di Pjanic. E siccome piove sempre sul bagnato, pure De Rossi ieri ha preso una botta e si è fermato a livello precauzionale. Tuttavia oggi il mister ha detto che le sue condizioni andranno valutate nelle prossime ore sebbene il centrocampista risulti nella lista dei convocati. Out anche il maliano Keita, neppure convocato perchè non ancora al meglio, la linea di centrocampo giallorossa è completamente da reinventare. L’unico giocatore di ruolo a disposizione è Vainqueur, che è dunque sicuro di ottenere la maglia da titolare. Vista la situazione di emergenza, poi, Florenzi dovrebbe tornare ad occupare la linea mediana ed a sostituirlo sulla fascia destra di difesa potrebbe esserci Torosidis al rientro dal suo infortunio. Se anche De Rossi dovesse dare fortait sarebbero problemi seri e Garcia si vedrebbe costretto ad una sorta di mossa della disperazione: adattare Gyomber o arretrare Iago Falque. Come se non bastasse, dopo la rifinitura di oggi anche Digne se l’è vista brutta: è stato protagonista di un incidente automobilistico su Via di Trigoria ma fortunatamente ne è uscito illeso (al contrario della sua Merceses, distrutta). In definitiva, si va verso un 4-3-3 con Szczesny tra i pali, Digne, Rudiger, Manolas e Torosidis in difesa, rebus a centrocampo con il solo Vainqueur certo della maglia da titolare e De Rossi che proverà a sringere i denti. In attacco si va verso il tridente composto da Salah, Gervinho e Iago Falque (se non verrà impiegato a centrocampo). Attenzione, però alla sorpresa Sadiq, il gioiello della primavera di Alberto De Rossi è in rampa di lancio grazie alla rete messa a segno contro il Genoa e Garcia potrebbe dargli ancora fiducia.
Claudia Demenica
Sarri: “Mercato? Ho indicato caratteristiche, non nomi”
Queste le parole di Maurizio Sarri in conferenza stampa:
Come ha fatto crescere Albiol? “Doveva solo ritrovare delle certezze, è meno appariscente di altri ma è quello che come movimenti guida la linea. Per noi è importante, ma sto vedendo anche in crescita Chiriches”.
Lei è scaramantico, vedendo come è andata per i suoi predecessori quando sono andati via, si augura di restare per tanti anni. “Il futuro di Benitez non mi è sembrato uno schifo, andare al Real Madrid… (ride, ndr). E’ stato esonerato con un quadriennale ben retribuito, ma è chiaro che a tutti piace lavorare e non stare a casa”.
L’obiettivo? “Ottenere il 101%,come non è accaduto in passato. Poi vedremo a cosa corrisponderà”.
Cosa manca a questo Napoli? “Abbiamo vinto 17 delle ultime 21 partite, credo ci manchi poco… Da migliorare c’è poco, in Europa poche squadre hanno i nostri numeri, se devo scegliere darei più gol a Hamsik anche se è diventato un centrocampista vero e sta facendo grandissime partite”
Quando le gare non si sbloccano, è possibile inserire un attaccante in più al posto di un centrocampista? “Per spezzoni di partite, i nostri esterni hanno caratteristiche offensive e quindi possiamo avere problemi difensivi già avuti in passato da questi stessi giocatori”
Come cambia il Napoli con Valdifiori al posto di Jorginho? “Tatticamente niente, il ruolo è lo stesso, forse Jorginho ha più qualità in orizzontale mentre Valdifiori di più in verticale. A differenza di quanto leggo, stanno giocando entrambi, si sono divisi le partite finora, è azzardato scrivere che Valdifiori non gioca”.
Si aspetta una reazione del Torino che non lascia giocare e innervosisce anche l’avversario. “E’ una buona squadra, due anni fa si qualificò per l’Europa, l’anno scorso ha lottato fino alla fine pagando la stagione lunga con i preliminari. E’ una squadra competitiva, può creare problematiche a tutti. Non so che atteggiamento avrà, ma fa molto possesso, quindi bisognerà recuperare palla il più in alto possibile, ma si chiudono bene ed aspettano molto bassi. Non vorrei incappare nella classifca gara che per alzare i ritmi servono 60 minuti, quindi dobbiamo partire subito forte”
Darebbe consapevolezza chiudere il girone in testa? “Non credo, deve trovare consapevolezza di essere competitivi dalle pretazioni, non dalla classifica che non ha valore”.
Sul mercato: “Col direttore ci parlo spesso, lui sa come la penso e si muove in base alle direttive della società come normale che sia. Mi scappa dal ridere quando sento che il giocatore è fortemente voluto da me. Io non ho mai chiesto un giocatore, ma ho sempre parlato di caratteristiche. Caratteristiche? Se parlo delle caratteristiche sminuisco un mio giocatore e non lo farò mai”.
Come vedi l’esonero di Benitez? “Mi dispiace per Benitez, s’è trovato a gestire una situazione complicata e paga colpe non sue. Zidane? Lo valuterà il tempo”.
Il mercato di gennaio può rompere l’equilibrio? “L’equilibrio c’è stato fino a questo momento, ma non nelle ultime 7-8 gare perchè la Juventus ha una marcia diversa. Io faccio l’allenatore e l’equilibrio va rotto lavorando di più e meglio sul campo”.
Aveva espresso perplessità sulla sosta, come ha ritrovato il Napoli? “Vedremo domani, l’anomalia non siamo noi ma il regolamento. Una sosta di 17 giorni, in cui i giocatori hanno 7 di riposo, è ingestibile fisicamente. Non si può fare un lavoro vero e resto della mia idea: si deve giocare durante le feste. La condizione è da valutare, ma mentalmente la squadra è su buoni livelli”.
AVVISO: maltempo a tratti fino all’ 11 Gennaio, oggi e domani maltempo al Centro-Sud
Fino a Lunedì 11 Gennaio vero e proprio treno di perturbazioni, maltempo al Centro-Sud, neve in Appennino. Nuove Perturbazioni ogni giorno specie al Centro-Sud. Lunedì 11 neve copiosa sulle Alpi a 900 m.
NORD
Al mattino piovaschi su Cremonese, Mantovano, Rodigino, Emilia Romagna e Liguria di Levante, qui con temporali. Più asciutto altrove., ma qualche nebbia sulla pianura.
Temperature
Senza variazioni.
CENTRO e SARDEGNA
Piogge diffuse su tutte le regioni con temporali su Toscana e Lazio. Piogge sparse in Sardegna. Meno instabile nel corso del pomeriggio. Neve sopra i 1400/1600 metri.
Temperature
Pressoché stazionarie.
SUD e SICILIA
Piogge su Campania, Basilicata e Puglia e Cosentino settentrionale. Temporali in Campania. Più asciutto sul resto delle regioni.
Temperature
Stazionarie.
NORD
Tempo generalmente asciutto con più sole sulle Alpi, nuvoloso o talvolta nebbioso sulla Pianura Padana.
Temperature
Senza variazioni.
CENTRO e SARDEGNA
Piogge diffuse su gran parte delle regioni. Temporali su Abruzzo e Molise e in Sardegna sul Sassarese. Neve sopra i 1000 metri. Migliora nel corso del pomeriggio/sera.
Temperature
In graduale diminuzione
SUD e SICILIA
Piogge diffuse su gran parte delle regioni con temporali in Puglia, Campania e Calabria. Piogge via via più intense su Calabria tirrenica e Messinese. Neve in Appennino, dapprima sopra i 1600 metri, in rapido calo in serata fino sopra gli 800 metri. Più asciutta la Sicilia centro-meridionale.
Temperature
In diminuzione.
NORD
Tempo asciutto, caratterizzato da locali nebbie mattutine, spazi soleggiati e nubi basse. Nevicate sui confini alpini occidentali sopra i 1200 metri.
Temperature
Stazionarie
CENTRO e SARDEGNA
Dapprima bel tempo, poi giungono piogge sull’alta Toscana, quindi zone centro-meridionali del Lazio. Più soleggiato altrove.
Temperature
Senza particolari variazioni.
SUD e SICILIA
Al mattino piogge e anche temporali sul Reggino e Messinese tirrenici, poi solo sul Reggino e qualche pioggia raggiunge la Campania. Più asciutto e soleggiato altrove.
Temperature
Stazionarie.
Temperature
Sostanzialmente invariate.
APPROFONDIMENTO anche per singole Regioni e Città
Inflazione, nel 2015 prezzi cresciuti dello 0,1%: mai così poco dal 1959
I prezzi rallentano ancora: nella media del 2015 l’inflazione frena per la terza volta consecutiva, portandosi al +0,1%, dal +0,2% del 2014. Accelera invece la dinamica per il carrello della spesa.
MILANO – Non cambia la dinamica dei prezzi nell’ultimo mese del 2015: secondo le le stime preliminari dell’Istat, l’inflazione al lordo dei tabacchi ha registrato una variazione nulla rispetto al mese precedente e un aumento dello 0,1% nei confronti di dicembre 2014, lo stesso registrato a novembre. Per il terzo anno consecutivo, però, l’inflazione ha rallentato se si considera la media dei dodici mesi: si è portata a +0,1%, dal +0,2% del 2014. A questo livello, il tasso d’inflazione medio annuo risulta il più basso dal 1959, ovvero da 56 anni: l’Istituto ricorda che nel ’59 l’Italia era in deflazione (il tasso risultava pari a -0,4%).
L’inflazione di fondo, calcolata al netto degli alimentari freschi e dei prodotti energetici, è rimasta invece stabile a +0,7%. Segno che da una parte la pressione al ribasso dei prezzi del petrolio ha frenato la ripresa dei prezzi, ma anche che gli obiettivi della Bce di riportare l’inflazione vicino al +2% sono ancora distanti. Dinamiche da prefisso telefonico anche per il cosiddetto ‘carrello della spesa’: i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona diminuiscono dello 0,3% in termini congiunturali e aumentano, in termini tendenziali, dello 0,9% (dal +1,3% di novembre). Se si considera però la media annua dell’intero 2015, a differenza dell’indice generale il carrello della spesa ha accelerato salendo al +0,8%, dal +0,3% dell’anno precedente.
A chiarire il quadro a livello europeo, infatti, ci ha pensato la stima flash di Eurostat: a dicembre il tasso d’inflazione annuale nell’area con la moneta unica è stato dello 0,2%, stabile rispetto a novembre. A ottobre era a quota 0,1%, a settembre a -0,1%. Eurostat stima che i prezzi di alimentari, alcol e tabacco hanno registrato il tasso annuale di crescita più alto (1,2% rispetto a 1,5% a novembre), seguiti da quelli dei servizi (1,1% rispetto a 1,2%), beni industriali non energetici (0,5%, stabili rispetto a novembre) ed energia (-5,9% rispetto a -7,3% a novembre).
Tornando invece all’Italia, l’Istat spiega la stabilità dei prezzi con il bilanciarsi di spinte contrapposte: da una parte l’accelerazione della crescita dei prezzi dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+0,9%, da +0,6% di novembre) e l’ulteriore riduzione dell’ampiezza della flessione dei prezzi dei beni energetici non regolamentati (-8,8%, da -11,2% di novembre); dall’altra l’inversione della tendenza dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti (-1,7%, da +0,6% di novembre) e il rallentamento della crescita di quelli degli alimentari non lavorati (+2,2%, da +3,2%). A dicembre l’inflazione di fondo scende a +0,6% (da +0,7% del mese precedente); al netto dei soli beni energetici si attesta a +0,7% (da +0,8% di novembre).
5 gennaio, il gol di Pesaola in Inter-Napoli 0-1 del 1958
Il giorno 5 gennaio il Napoli ha giocato dodici partite, otto in serie A, due in serie B, una in serie C1 ed una in coppa Italia, ottenendo due vittorie e quattro pareggi, con sei sconfitte.
Ricordiamo l’1-0 all’Inter nella dodicesima giornata della serie A-1957/58
Questa è la formazione schierata da Amedeo Amadei:
Bugatti; Comaschi, Greco II; Morin, Betello, Posio; Brugola, Beltrandi, Vinicio, Pesaola, Novelli
I gol: 79′ Pesaola
Il Napoli chiuse quel torneo al quarto posto alle spalle della Juventus, campione d’Italia, della Fiorentina e del Padova.
Il gol della vittoria a San Siro contro l’Inter di Angelillo porta la firma di Bruno Pesaola. Il Petisso ha giocato ben 253 partite con la maglia del Napoli ed è il diciassettesimo azzurro di sempre. Ha segnato 27 gol nelle sue 240 partite di campionato In più ci sono 11 presenze in coppa Italia e due in Europa.
sscnapoli.it
In 54 giorni, 14 partite: per il Napoli è il momento della verità
Il Mattino mette in evidenza come Napoli-Torino apra una cavalcata di 14 partite in 54 giorni. Dieci partite di campionato, due impegni di Coppa Italia, la doppia sfida col Villarreal in Europa League. Dopo il Torino, c’è il Frosinone. A cavallo del “quarto” di Coppa Italia con l’Inter c’è il Sassuolo al San Paolo e la Sampdoria a Marassi. Di nuovo in casa contro l’Empoli e poi in caso di qualificazione, il 27 gennaio c’è l’andata della semifinale di Coppa Italia: La domenica successiva, il match col Carpi in casa e la sfida con la Juventus a Torino. L’Europa torna il 18 febbraio a Villarreal. Napoli-Milan capiterà fra i sedicesimi di Europa League. Chiusura della maratona, il 29 febbraio, a Firenze.
Tre azzurri sul piede di partenza, due ex sulla via del ritorno
Il Mattino affronta il capitolo cessioni. Due quelle più complicate: De Guzman piace in Olanda mentre Zuniga ha estimatori in Messico e in Turchia ma pesa molto l’ingaggio. Nella lista partenti c’è anche Rafael: al suo posto piacciono Coppola del Verona e Colombo del Cagliari, in pratica uno dei due ex sulla strada di ritorno.
MANCINO: ”VOGLIAMO REGALARE UNA GIOIA AI TIFOSI, SABATO DAREMO TUTTO”
Il countdown per la partita tra Ischia Isolaverde-Cosenza,è alle porte,mancano soltanto quattro giorni. Sarà l’ultima partita del girone C d’andata,ma anche la prima gara ufficiale del 2016. I gialloblù ritorneranno al “Mazzella” a distanza di quattro settimane dalla pesante sconfitta per 5-0 contro il Matera. La squadra guidata da mister Bitetto ha tanta voglia di tirarsi fuori dalla scomoda posizione di classifica. In questi giorni la squadra gialloblu lavora con intensità, e non lascia nulla al caso.
In attesa dei rientri di Fall (ancora una decina di giorni) e di Orlando (l’attaccante prosegue con le terapie), l’allenatore pugliese conta di recuperare sia Filosa che Patti che si sono regolarmente allenati sul sintetico del “Kennedy”.Al termine dell’allenamento, svoltosi alla presenza dei vertici societari (oltre al presidente Rapullino, c’erano l’amministratore Di Bello e il socio Manna).
Il fantasista Nicola Mancino ha assicurato massimo impegno in vista del delicato match di sabato. “La sosta è servita per ricaricare le batterie, portarci al giro di boa a quota diciassette punti deve essere il nostro imperativo – afferma Mancino –. Dobbiamo recuperare almeno in parte la penalizzazione inflittaci. Sappiamo di affrontare una squadra di rango come il Cosenza, che annovera calciatori di una certa importanza, ma vedo i compagni molto concentrati e possiamo giocarcela alla pari. Un successo contro una formazione quotata come quella calabrese potrebbe farci ritornare come all’inizio del campionato quando l’entusiasmo si toccava con mano”.
L’ex casertano è decisamente il leader dell’Ischia, anche durante i quattro giorni di lavoro sull’isola ha fatto sentire la sua voce, in campo e fuori. “Il gruppo sta lavorando sodo, in questi giorni ci stiamo preparando per disputare una grande partita, sia per noi che per la piazza, per i tifosi che non hanno trascorso, sportivamente parlando, delle buone feste natalizie”, sottolinea l’attaccante napoletano. Mancino all’inizio di campionato aveva incantato con le sue giocate i tifosi isolani,prima di ricevere la squalifica per tre turni e poi subire degli infortuni muscolari.
Dal punto di vista fisico, per Mancino il peggio è alle spalle: “Mi sento meglio, il problema muscolare è stato superato. Adesso sto bene e devo dare una grandissima mano alla famiglia Ischia. Perché l’Ischia è davvero una grande famiglia. Proverò a dare il massimo già dalla prima gara del nuovo anno per rilanciarci sotto tutti i punti di vista. Ne abbiamo bisogno e sabato sicuramente daremo l’anima per interrompere il periodo negativo”.
Schengen, Italia pronta a ripristinare i controlli alla frontiera con la Slovenia
L’Italia è pronta a ripristinare i controlli alla frontiera con la Slovenia. Lo riporta un articolo pubblicato sul quotidiano “Corriere della sera”.
Di fronte a un aumento dei flussi causato dalla chiusura delle proprie «porte» già comunicata da numerosi governi, saranno schierate le pattuglie di polizia e verificata la regolarità dei documenti di tutti coloro che attraversano i valichi terrestri e ferroviari. L’ultimo passo per la certificazione del fallimento definitivo del trattato di Schengen.
In realtà l’accordo tra gli Stati dell’Unione Europea è già saltato da tempo. E non è l’unico. Anche il patto per la «relocation» dei migranti siglato a fine settembre sembra definitivamente archiviato: prevedeva che lasciassero il nostro Paese 80 stranieri al giorno, in tre mesi ne sono partiti appena 190, altri 50 andranno via entro il 15 gennaio. Nulla, in confronto a ciò che era stato promesso. E tanto basta per comprendere che non c’è alcuna politica comune di accoglienza.
Nell’ultimo periodo è stato registrato un aumento degli arrivi in Italia dalla Slovenia.
Stranieri che, secondo il Viminale, non vengono registrati dalla polizia locale e decidono di entrare nel nostro Paese per trovare accoglienza. I dati parlano di un numero che oscilla tra i 300 e i 400 a settimana e tanto basta per destare allarme. Il timore è che la decisione presa dai Paesi del nord Europa – in particolare Svezia e Danimarca – possa far aumentare la «pressione» in Italia. Anche tenendo conto della scelta della Francia di dichiarare lo «stato di emergenza» per tre mesi dopo gli attentati di Parigi e chiudere i confini.
(…) la direzione Immigrazione della polizia ha predisposto un piano di intervento già consegnato al ministro Angelino Alfano. Prevede il ripristino dei controlli ai valichi terrestri e ferroviari con la Slovenia, lasciando invece libera la circolazione per quanto riguarda il traffico aereo. «Una misura straordinaria – chiariscono al Viminale – ma che diventerà operativa qualora dovessero aumentare gli ingressi e soprattutto continuare a mancare quel clima di collaborazione che era stato invece promesso nel corso dell’estate».
/huffingtonpost / corrieredellasera
Henrique farà le visite mediche mercoledì
Come riporta la stampa brasiliana, Henrique raggiungerà il Fluminense direttamente ad Orlando dove la squadra brasiliana si trova in questi giorni. Il difensore ha firmato un contratto di tre anni con il suo club ed è atteso a Rio nella giornata di mercoledì per sostenere le visite mediche. Il Napoli dalla cessione di Henrique ha incassato 2.5 milioni.



