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Castellammare di Stabia
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Voglia di studiare, saltagli addosso

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finta occupazione

 

Castellammare di Stabia.  Sfumato, questa mattina, il tentativo di occupare il Liceo Scientifico Severi. Da giorni alcuni rappresentanti di istituto stavano cercando di portare avanti questa forma di protesta, nata senza un motivo ben preciso. Il presunto motivo era “appigliarsi” al decreto “La Buona Scuola” del Governo Renzi. 

 

Un po’ troppo tardi, considerata che la riforma  è stato approvata nel 2015. Già è stata superata e non di poco.  L’istituto superiore è uno dei più grandi della città, conta quasi 1600 studenti e non tutti la pensano allo stesso modo.  Non molti hanno intenzione di occupare l’edificio, infatti le classi quinte, che affronteranno la maturità, non sono assolutamente favorevoli e  questa mattina hanno preferito svolgere regolarmente le lezioni. Solo una parte minoritaria vorrebbe occupare. L’altra preferisce un compromesso con la preside la quale vuole proporre una sorta di autogestione seppur non continua. Solo duecento circa  i ragazzi che sono restati fermi ai cancelli senza entrare. Successivamente si sono recati in auditorium ove hanno avuto un lungo confronto con il DS Marcella Sannoner ad essi si sono aggiunte anche altre classi. 

 

“ Posso sapere le motivazioni di questo, abbiate pazienza io non ho capito il perché state facendo questo. Che volete? Io ho fatto una proposta mi dite “no”, “si” , perché no, perché si e che cosa volete fare e cosa volete.  Perchè io non l’ho capito.”

 

Queste alcune parole della Preside che cercava di comprendere le intenzioni degli studenti. Auditorium pieno e animi surriscaldati che hanno portato anche  alle dimissioni della Rappresentante Clotilde Di Maio (almeno a voce ndr). ”Preside io mi dimetto dal ruolo di rappresentante!“, questo è quello che ha esclamato. Stava per scendere dal palco ma è stata fermata dai suoi colleghi.  E’ stata data la parola agli studenti che hanno cercato di esprimere il proprio pensiero. Quelli più sensati preferiscono scendere a patti con la preside, la quale, vista la scuola appena ristrutturata, sta cercando di non far occupare l’edificio. Molti vorrebbero occupare, pur senza un motivo valido. Il dirigente ha proposto di concedere l’assemblee di istituto dalla prima ora, un’ autogestione “dilazionata” (giorni separati ndr), e la non sospensione dei viaggi di istituzione. Tutto il triennio è orientato in tal direzione. Ad alzare la voce e fare confusione sono i ragazzini di prima e seconda con parte delle terze. 

 

Sulla questione, nei giorni precedenti, sono intervenuti anche ex studenti che hanno cercato di dare qualche consiglio su come affrontare la situazione (avranno notato qualche difficoltà ndr).

 

Al Liceo Severi non si è mai occupato. Nella sua storia la struttura è stata “presa” solo tre anni fa. Correva l’anno scolastico 2012/13 e in parlamento si stava discutendo del Disegno di Legge Aprea. In quel frangente molte scuole d’Italia si mobilitarono contro il DDL.  Anche nella Città delle Acque furono occupate le scuole. Il Liceo Severi fu interessato da tale manifestazione dal 23 al 25 Novembre del 2012, sotto la guida dei rappresentanti Francesco Maria Villani, Gennaro de Risi, Bruno Langellotto, Emilio D’Averio e Giovanni Foti. Tanta era la voglia di dire la propria, associandosi alla protesta di rilievo nazionale, visto il motivo importante. Durò pochi giorni ma molti parlano di un  gesto di notevole  importanza storica per la scuola.  Si sono occupate scuole, nella storia d’Italia, per motivi validi. Tante sono state le lotte per i diritti degli studenti che si sono ottenuti con gesti estremi. 

 

Dopo quasi due ore di “chiacchierata” in auditorium, si è trovato il compromesso con il Dirigente: cinque giorni di autogestione dilazionati e tutte le assemblee dalle ore 8.

 

 

Costanzo Federico

 

ESCLUSIVA – La Juve Stabia cerca il colpo in attacco: Tutino nel mirino, ma…

Dopo l’ottimo risultato ottenuto a Foggia, contro gli uomini di De Zerbi, il calciomercato torna ad essere l’ago della bilancia della stagione. C’è tutto un girone di ritorno da giocare per cercare di raggiungere gli obiettivi stagionali. Il ds Logiudice e il presidente Manniello cercano rinforzi da regalare al proprio allenatore.


Tant’è che torna di moda un nome già emerso nelle scorse sessioni di mercato, Gennaro Tutino. L’esterno d’attacco, di proprietà del Napoli, ma in prestito all’Avellino, non ha avuto modo di esprimere il proprio valore in serie B e il ritorno in azzurro è vicino, così come è certo il suo prestito in Lega Pro. Secondo quanto raccolto, in esclusiva, dalla redazione di Vivicentro.it, al ragazzo la pista che porta dritto a Castellammare di Stabia è gradita, ma non sono stati sciolti ancora gli utlimi dubbi, visto che diverse squadre della stessa categoria della Vespe lo cercano con insistenza. 

A lui, comunque, sarebbe gradita la scelta stabiese per la vicinanza con la sua città natale.


a cura di Ciro Novellino

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A Londra arriva la scuola per genitori ENRICA TESIO*

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«Se sei un genitore, hai una sola certezza: come fai, sbagli». Mia madre ha sempre messo le mani avanti, di fronte alle accuse che le hanno rivolto negli anni le sue due agguerritissime figlie femmine. Il premier inglese David Cameron non sembrerebbe della stessa opinione: è di questi giorni la proposta di creare corsi tenuti da tutor professionisti che insegnino ai neo-padri e alle neo-madri inglesi a crescere al meglio la propria prole. Insomma, parafrasando mia madre, se sei un genitore come fai sbagli, ma se sei un genitore inglese puoi imparare a sbagliare di meno.  

E allora mi immagino un sussidiario della poppata, un abbecedario del bagnetto, un dizionario dei vagiti, un bignami della nanna. Basta nonne che ti consigliano «ai miei tempi i bambini dormivano a pancia in giù» e puericultori che ti rimbrottano «no, i neonati devono sempre stare sdraiati sulla schiena», mentre tu giri e rigiri il piccoletto come un bacarozzo kafkiano. Basta passanti che sbirciano nella carrozzina e suggeriscono di coprire la povera creatura che ha sicuramente freddo, d’altronde non ci sono più le estati di una volta e lo spiffero è sempre lì, pronto a colpire. Da oggi anche il padre koala che passeggia col figlio nel marsupio potrà rispondere agli sguardi torvi delle vecchiette, brandendo il suo 30 e lode in «teorie e tecniche della fascia porta bebé». 

E in Italia? In Italia cerchiamo faticosamente di emanciparci, ma la nostra istruzione in fatto di bambini è molto legata al passato. Conosco madri in grado di tenere un master di retorica tradizionale, fondato sul principio della ripetizione e sulla cifra stilistica del paradosso. Nel corso si insegnano formule come «non mettere le scarpe nuove, che le sporchi», «lavati bene le mani, che mi macchi gli asciugamani», «corri piano, che sudi», «mangia tutto, che in Africa i bambini muoiono di fame», «non si beve l’acqua dopo la banana. Non si beve l’acqua dopo il gelato. Non si beve l’acqua dopo il cioccolato. Insomma non si beve!». Però guai a non fare la pipì ogni ora altrimenti ti esplode la vescica. 

Io ho preso lezione di marketing di banana nera direttamente da mio nonno, specializzato nell’acquisto di frutta brutta, ma buona. Mele bacate e quindi genuine, banane marcescenti e quindi dolcissime, ciliegie con il verme e quindi più nutrienti. Mentre la nonna era maestra in tecniche di sveglia molesta applicata la domenica mattina con passaggio dell’aspirapolvere. Dopo aver risucchiato tende e peli di gatto con tutto il gatto attaccato ai peli, facendo un fracasso del diavolo, è fondamentale che il genitore si rivolga al figlio ormai desto e arrabbiato, con un innocente «oh, scusa, ti ho mica svegliato?».  

Come scordare poi i frequentatissimi workshop di moda e design intitolati «il lungo inverno del paraorecchie» e «come infilare quattro maglioni sotto il grembiule blu delle elementari, trasformando mio figlio in un palombaro nello scafandro»? 

Sono madre da cinque anni, la mia istruzione è ancora elementare, anzi materna, e forse mi farebbero comodo un po’ di ripetizioni come suggerisce Cameron. Però da autodidatta mi viene da dire che il mestiere di genitori non è il più difficile del mondo, semplicemente perché non è un mestiere. E forse, ma dico forse, i figli non sono un progetto educativo, ma una vicenda della vita, imprevedibile e irresistibile. Impari a cambiare i pannolini e i pannolini sono già da archiviare, impari a decifrare il pianto e il bimbo già parla, impari le regole del gioco, appena in tempo per vedertele cambiare sotto il naso.  

E allora non è il problema di quale voce ascoltare, se quella dell’istinto o del tutor autorevole, dei nonni esperti o delle tate modello. Perché non ci sono corsi che tengano, a imparare a fare i genitori te lo insegnano solo i figli.  

*Copywriter e scrittrice torinese, dal 2013 cura il seguitissimo blog «Tiasmo»  / lastampa

Palestre di vita. MASSIMO GRAMELLINI*

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Come si deve comportare il dipendente di un ufficio pubblico che vede i propri colleghi timbrare ogni giorno il cartellino e poi sparire in palestra per irrobustire i muscoli renitenti alla scrivania? Il manuale dell’impiegato modello suggerisce di segnalare i ginnasti ai superiori. I quali provvederanno a punirli, mentre l’eroe godrà della riconoscenza imperitura degli altri impiegati, quelli costretti a sbrigare anche le pratiche dei pelandroni. Ma nella realtà questa ricostruzione si scontra con il noto emendamento Razzi: «Fatti li czz tua». Più che un emendamento, un comandamento. Chi non lo rispetta è perduto. Quando il signor Ciro Rinaldi, impiegato e sindacalista presso l’ispettorato emiliano del ministero dello Sviluppo Economico, ha denunciato i palestrati al suo capo, costui non solo non ha mosso un dito contro i reprobi, ma ha allungato la mano intera contro di lui, esibendosi in blocchi delle gratifiche e controdenunce intimidatorie. Oltretutto un sindacalista che non protegge i nullafacenti è un evidente attentato al luogo comune.

Se si guarda il lato chiaro della Forza, questa storia ha un lieto fine perché Rinaldi ha denunciato gli assenteisti alla magistratura e la sentenza di primo grado li ha condannati a un anno e due mesi per truffa allo Stato. Il lato oscuro è che in ufficio Rinaldi viene scansato da tutti come un appestato, mentre i condannati per ora rimangono al loro posto. E quando vanno al cinema per riposarsi dalle fatiche della palestra, ridendo con Checco Zalone penseranno: «Che Paese marcio, l’Italia. Per fortuna noi siamo diversi».

*lastampa

Petrolio cala sotto 32 dollari a nuovi minimi da oltre 12 anni

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Persistere tensioni Borse Cina fa temere altre frenate economia

Roma, 11 gen. – Il petrolio prosegue e accentua i ribassi, finendo a nuovi minimi da 12 anni a questa parte mentre le persistenti turbolenze dei mercati della Cina fanno temere ulteriori rallentamenti della sua crescita economica. Il barile di Brent, il greggio di riferimento del mare del Nord cede 1,70 dalla chiusura di venerdì, a quota 31,85 dollari e dopo un minimo a 31,69 dollari, il livello più basso dall’aprile del 2004.

A New York il barile di West Texas Intermediate è sceso fino a 31,55 dollari, minimo dal dicembre del 2003 e successivamente si attesta in calo di 1,36 dollari a quota 31,80.

Da molti mesi l’oro nero accusa forti ribassi a riflesso del persistente eccesso di offerta sul mercato, legato a doppio filo con l’indebolimento della crescita economica in molti grandi Paesi emergenti, a cominciare dalla Cina.

La dichiarazione politica peggiore del 2015 è di Daniela Santanchè. WIL NONLEGGERLO*

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Avete votato in 95 mila e il verdetto finale è stato chiaro: per i lettori dell’Espresso la sparata prima in classifica è quella dell’onorevole di Forza Italia sull’origine ‘misteriosa’ dei piloti dell’Airbus caduto. Al secondo posto Matteo Salvini e i padani vittime della pulizia etnica e Berlusconi a processo come Gesù.

Dopo 10 giorni di voti ed oltre 95 mila preferenze totali, la sentenza dei lettori di Espresso.it è arrivata forte e chiara: fino al giorno lunedì 11 gennaio la peggiore sparata del 2015 è di Daniela Santanchè. Era il 26 marzo 2015, e l’onorevole di Forza Italia decise di dire la sua sul disastro aereo Germanwings, costato la vita a 150 persone.
Questo il tweet: «Che origini hanno i piloti dell’autobus caduto???» (2577 voti, valutazione media del 94%).

In sole 7 parole, un duplice #epicfail. Non solo lo svarione dovuto al “T9” – era ovviamente un Airbus, non un “autobus” – ma pure il veleno allusivo sull’eventuale etnia dei piloti: purtroppo per l’onorevole si scopriranno praticamente subito nome, origini e movente suicida dell’unico responsabile, il co-pilota Andreas Lubitz, biondo e tedesco da genereazioni.

In seconda posizione uno dei politici più presenti nella top 50 di fine anno: Matteo Salvini. Durante un intervento a Radio Padania, il 16 febbraio 2015, pronunciò le seguenti parole:
«Con gli immigrati è in corso un’operazione di sostituzione etnica coordinata dall’Europa… il popolo padano è vittima di pulizia etnica!». Con 2445 voti ed una media del 93%, è medaglia d’argento.

Terza piazza per Silvio Berlusconi, con una delle dichiarazioni più virali dell’anno. Il 16 ottobre 2015, nel pieno di una manifestazione di Forza Italia, non riuscì a trattenersi:
«Anche se mi consigliano di non dirlo… io, Socrate e Gesù Cristo abbiamo subito processi politici» (2293 voti, media 92%).

Nel Movimento 5 Stelle svetta la senatrice Paola Taverna. A Radio Cusano Campus accostò l’opera del Messia a quella del partito di Beppe Grillo:
«Io trovo una vicinanza incredibile tra l’azione rivoluzionaria di Gesù Cristo e l’azione rivoluzionaria alla quale noi del Movimento 5 Stelle stiamo chiamando i cittadini…» (30 novembre 2015 / 14a posizione, 2091 voti, 88%).

Il primo membro del governo spunta alla posizione numero 25. È il ministro dell’Interno Angelino Alfano. Nel giro di 48 ore, a fine gennaio 2015, durante le votazioni del nuovo presidente della Repubblica deliziò il Paese con un doppio carpiato con avvitamento all’indietro:
«Diciamo no a Mattarella». «Voteremo scheda bianca anche alla quarta votazione, non parteciperemo a una scelta maturata esclusivamente dentro il Pd». Ed ecco il capolavoro: «Tutto bene quel che finisce bene: siamo arrivati a Mattarella». «Ho appena votato Sergio Mattarella e l’ho fatto con grande gioia e grande convinzione». «Ho appena sentito il Presidente Mattarella, che ho votato con orgoglio siciliano. Congratulazioni e buon lavoro, Presidente! Gli Italiani possono gioire!» (1970 voti, 80%).

Gli altri leader? Beppe Grillo si attesta alla posizione 19, con l’imbarazzante cinguettio – subito cancellato – in cui roditori, monnezza e clandestini venivano pericolosamente piazzati sullo stesso piano:
«Elezioni per Roma il prima possibile! Prima che Roma venga sommersa dai topi, dalla spazzatura e dai clandestini» (17 giugno 2015, 2064 voti, media 85%).

Per trovare il Presidente del Consiglio Matteo Renzi e la sua proverbiale avversione ai talk show (e alle critiche) dobbiamo scendere alla posizione 32. Era il 26 gennaio 2015, e guardando Piazzapulita dal divano di casa twittò:
«Trame, segreti, finti scoop, balle spaziali e retropensieri: basta una sera alla Tv e finalmente capisci la crisi dei talk show in Italia» (1805 voti, media 59%).

Indimenticabili per livello delle argomentazioni utilizzate e “successo” ottenuto in rete altre due dichiarazioni di Silvio Berlusconi:
«Il problema degli sbarchi di clandestini? Basta togliere il motore alle barche!» (19 maggio 2015, 2322 voti, media 91%), e «Avevo anche convinto Gheddafi ad usare il bidet» (22 novembre 2015, 2267 voti, media 89%).

Menzione d’onore per il senatore di Forza Italia Antonio Razzi, uno dei più “apprezzati” negli Stupidari settimanali del nostro sito. Il 20 gennaio 2015, ospite de “La Zanzara” di Radio 24, diede il suo meglio:
«Contro Silvio non si può andare, perché solo lui è il Genio che abbiamo nella Terra. È lui il genio, ed io gli sono fedele. Se per il Quirinale mi dice di votare Totò Riina, che fa cose giuste per l’Italia, io lo voto. Silvio è il mio idolo» (2361 voti, 90%).

*espresso

ISCHIA, IN PROVA L’EX SALERNITANO ROBERTO MERINO

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L’Ischia dopo la sconfitta di sabato interna ai danni del Cosenza per 1-2,ha ripreso gli allenamenti in vista della trasferta di Rieti di sabato contro la Lupa Castelli Romani. Nella seduta di oggi pomeriggio si è aggregato al gruppo il peruviano Roberto Merino classe ’82. Trequartista con passaporto spagnolo,che in Italia qualche anno fa ha indossato le maglie di Salernitana e Nocerina, tra serie C1 e serie B. Il peruviano è reduce da cinque mesi coi peruviani dell’Uniòn  Commercio.  Nei prossimi giorni si valuterà il suo tesseramento.

Nunzio Galantino: “Uscire dal politicamente corretto”

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Segretario Cei, il decentramento è il “centro” dell’Anno Santo

Una Chiesa in uscita anche dal “politicamente corretto”. E’ quanto auspica il segretario generale della Cei, monsignor Nunzio Galantino, che oggi ha varcato la Porta Santa della Carità a Roma. Il cuore dell’Anno Santo – ha spiegato – è proprio nel fatto che sia decentrato. “Il decentramento porta al vero centro del Giubileo”: lo ha detto nell’omelia della messa con la consulta antiusura, celebrata appunto alla Caritas. “Varcare questa porta – ha detto – è più difficile perché bisogna farlo con il cuore aperto e disponibile alle situazioni personali, alle storie di fatica e di peccato”. “Attraversata la Porta Santa, darete seguito a questo gesto – ha detto Galantino rivolto alla Consulta Nazionale Antiusura – ogni volta che vi farete carico delle storie di disperazione, ogni volta che ascolterete i malcapitati che chiedono la vostra solidarietà, perché siamo chiamati a mischiarci” con i dolori della gente. Infine il segretario della Cei ha ribadito la necessità di “una Chiesa in uscita, come chiede sempre Papa Francesco, in uscita dalla retorica, dal politicamente corretto e da certe sicurezze che ci fanno perdere la gioia di appartenere a Cristo”.

L’Istituto superiore di Sanità: “Nella Terra dei fuochi più morti e tumori anche nei bambini”

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Nei 55 Comuni oggetto di monitoraggio ricoveri “in eccesso” rispetto alla media nazionale e “quadro di criticità” per i bimbi anche nella fascia da 0 a 4 anni.

Mortalità, ricoveri e tumori «in eccesso» rispetto alla media regionale. Accade in Campania nella Terra dei fuochi. A rivelarlo è l’Istituto superiore di Sanità nell’aggiornamento del rapporto sulla situazione epidemiologica nei 55 Comuni definiti dalla Legge 6/2014 come “Terra dei Fuochi”, in relazione allo smaltimento illegale dei rifiuti. In particolare, afferma l’Iss, «si osservano eccessi di bambini ricoverati nel primo anno di vita per tutti i tumori e eccessi di tumori del sistema nervoso centrale, questi ultimi anche nella fascia 0-14 anni».

IL RAPPORTO  

Il rapporto riguarda 32 Comuni afferenti alla Terra dei Fuochi della Provincia di Napoli e 23 Comuni della Provincia di Caserta. Le patologie oggetto dello studio sono state indagate utilizzando tre indicatori: la mortalità, i ricoveri ospedalieri (disponibili per tutti i 55 Comuni in esame) e l’incidenza dei tumori (disponibile per 17 Comuni della Provincia di Napoli, quelli serviti dal Registro Tumori). 

TUMORI E MORTALITA’  

«La mortalità generale è in eccesso – si legge nel rapporto – rispetto alla media regionale, in entrambi i gruppi di Comuni, sia tra gli uomini che tra le donne». Inoltre, «i tumori dell’apparato urinario risultano in eccesso nei Comuni della Provincia di Napoli in entrambi i generi, con un maggiore contributo ascrivibile al tumore della vescica; la mortalità e le ospedalizzazioni per quest’ultima patologia risultano in eccesso anche tra gli uomini dei Comuni della Provincia di Caserta». 

L’ALLARME SUI BAMBINI  

Per quanto riguarda la salute infantile, si sottolinea nel Rapporto dell’Iss, «emerge un quadro di criticità». In particolare, «eccessi di bambini ricoverati nel primo anno di vita per tutti i tumori e eccessi di tumori del Sistema nervoso centrale nel primo anno di vita e nella fascia di età 0-14 anni sono stati osservati in entrambe le province» di Napoli e Caserta. I risultati del piano di sorveglianza epidemiologica hanno dunque evidenziato un «carico di patologia, nell’area in esame, per il quale le esposizioni a emissioni e rilasci dei siti di smaltimento e combustione illegale dei rifiuti possono avere svolto un ruolo causale o concausale». Da qui la necessità, rileva l’Iss, di «Uu’implementazione del risanamento ambientale e l’immediata cessazione delle pratiche illegali di smaltimento e combustione dei rifiuti con il ripristino della legalità del ciclo dei rifiuti».  

EMERGENZA IDRICA MESSINA: Riunione operativa oggi presso la sede della protezione civile regionale

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Si è svolta oggi presso la sede di Messina della Protezione Civile Regionale, la riunione programmata tra Protezione Civile Nazionale, Genio Civile, AMAM, ACEA (Roma), Acquedotto Pugliese e Sicilia Acque finalizzata alla possibilità di individuare fonti alternative di approvvigionamento idrico in città, individuare interventi per il migliore utilizzo della rete idrica cittadina e fare il punto sui lavori in corso nel territorio del Comune di Calatabiano.

 

Per quanto concerne le fonti alternative, esaminate le problematiche e le possibilità già verificate, il tavolo si è aggiornato a venerdì prossimo con la presenza di RFI al fine di definire i percorsi operativi e sono state analizzate le possibilità per l’efficientamento della rete idrica cittadina conferendo ad AMAM il compito di relazionare entro 10 giorni sullo stato attuale.

 

A Calatabiano, intanto, si procede secondo programma con la realizzazione dei lavori di messa in sicurezza del versante in frana e la definizione del progetto di funzionalizzazione della condotta.

 

Nel corso della riunione AMAM ha fatto emergere la nuova criticità individuata in fondo Parrino sul territorio di Forza D’Agrò dove un movimento franoso rischia di danneggiare ancora la condotta che dal Fiumefreddo porta l’acqua in città.

 

A riguardo, i tecnici di AMAM e del Comune ionico hanno illustrato gli aspetti critici e il progetto degli interventi necessari a scongiurare ulteriori problemi.

Il Commissario Foti ha dichiarato: “Non definirei questa nuova situazione come una vera e propria emergenza ma piuttosto una criticità che non prevede interruzioni di fornitura tali da mettere in crisi la città di Messina e per la quale AMAM ha già studiato gli interventi che partiranno nei prossimi giorni.”

 

Si è discusso anche della realizzazione del secondo bypass e di riparazione della condotta dell’Alcantara a cura di Sicilia Acque che con grande senso di responsabilità ha confermato gli impegni assunti.

Primo ok alle Riforme, la Camera approva, testo torna al Senato

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Roma –  L’Aula di Montecitorio ha approvato il ddl riforme costituzionali con 367 si’, 194 voti contrari e 5 astenuti.

Aula Camera TabelloneCon l’approvazione di oggi del ddl Boschi, senza modifiche al testo rispetto al provvedimento licenziato lo scorso ottobre a Palazzo Madama, le riforme costituzionali si apprestano a compiere l’ultimo passaggio parlamentare.

Il ddl, infatti, ha oggi ottenuto la prima delle due votazioni conformi. Ora, il testo del ddl dovra’ passare nuovamente al vaglio del Senato per poi tornare alla Camera per la votazione finale.

Il primo commento è del ministro Maria Elena Boschi: “Soddisfazione. Mancano ancora due passaggi, ma siamo sicuramente soddisfatti. Ora ci prepariamo per il Senato”, ha detto il ministro lasciando l’aula della Camera.

Prima del voto è andata in scena la protesta dei deputati 5 Stelle, che hanno esposto in Aula alcuni cartelli e bandiere tricolore. La presidente Laura Boldrini ha subito chiesto ai commessi di rimuovere i cartelli e richiamato all’ordine i grillini.

Poi tocca al premier: lo chiama, per piu’ volte, “‘Matteo Rolex Renzi'”, riferendosi alle indiscrezioni di questi giorni su presunti regali di Rolex alla delegazione del governo italiano surante una visita ufficiale all’estero. Il grillino Danilo Toninelli e’ tranchant nei confronti dell’esecutivo e del presidente del Consiglio e, durante le dichiarazioni di voto sul ddl riforme, spiega: “Il governo dopo le riforme disporra’ di pieni poteri, perche’ l’unico scopo di Renzi e’ accentrare il potere nelle sue mani, delle banche e dei lobbisti. Ma sbagliate – dice rivolgendosi ai banchi del pd e del governo – se pensate di avere gli italiani dalla vostra parte: tutto questo schifo piace solo a voi. I vostri 83 indagati nell’ultimo anno dimostrano che siete un partito malato, peggio di quello di Berlusconi che fate finta di contrastare”. Toninelli ha quindi confermnato il voto contrario dei 5 Stelle al ddl Boschi.

I punti che la riforma modifica completando così quella del Titolo V del marzo del 2001, che ha introdotto il federalismo

Federalismo e nuovo Senato, ABC ddl Boschi

Camera

Sarà l’unica a votare la fiducia. I deputati restano 630 e verranno eletti a suffragio universale, come oggi.

 
Senato

Continuerà a chiamarsi Senato della Repubblica, ma sarà composto da 95 membri eletti dai Consigli Regionali (21 sindaci e 74 consiglieri-senatori), più 5 nominati dal Capo dello Stato che resteranno in carica per 7 anni. Avrà competenza legislativa piena solo su riforme e leggi costituzionali. Per quanto riguarda le leggi ordinarie, potrà chiedere alla Camera di modificarle, ma Montecitorio non sarà tenuta a dar seguito alla richiesta. Se il Senato chiede alla Camera di modificare una legge che riguarda il rapporto tra Stato e Regioni, l’ assemblea di Montecitorio può respingere la richiesta solo a maggioranza assoluta. I nuovi senatori godranno delle stesse tutele dei deputati. Non potranno essere arrestati o sottoposti a intercettazione senza l’autorizzazione del Senato.

Legittimazione popolare

È la novità introdotta in Senato su richiesta della minoranza Pd. Saranno i cittadini, al momento di eleggere i Consigli Regionali a indicare quali consiglieri saranno anche senatori. I Consigli, una volta insediati, saranno tenuti a ratificare la scelta.

Federalismo

Sono riportate in capo allo Stato alcune competenze come energia, infrastrutture strategiche e sistema nazionale di protezione civile. Inoltre, su proposta del governo, la Camera potrà approvare leggi anche nei campi di competenza delle Regioni, «quando lo richieda la tutela dell’unità giuridica o economica della Repubblica, ovvero la tutela dell’interesse nazionale».

Ddl governo

I regolamenti parlamentari dovranno indicare un tempo certo per il voto dei ddl del governo; vengono introdotti limiti al governo sui contenuti dei decreti legge.

Presidente della Repubblica

Lo eleggeranno i 630 deputati e i 100 senatori. Per i primi tre scrutini occorrono i due terzi dei componenti, poi dal quarto si scende ai tre quinti; dal settimo scrutinio sarà sufficiente la maggioranza dei tre quinti dei votanti (oggi il quorum è più basso, maggioranza assoluta degli aventi diritto dalla quarta votazione in poi).

Corte Costituzionale

Dei 15 giudici Costituzionali, 3 saranno eletti dalla Camera e 2 dal Senato.

Referendum

Introdotto un quorum minore per i referendum sui quali sono state raccolte 800.000 firme anziché 500.000: per renderlo valido basterà la metà degli elettori delle ultime elezioni politiche, anziché la metà degli iscritti alle liste elettorali.

Leggi di iniziativa popolare

Salgono da 50.000 a 150.000 le firme necessarie per presentare un ddl di iniziativa popolare. Però i regolamenti della Camera dovranno indicare tempi precisi di esame, clausola che oggi non esiste.

Legge elettorale

Introdotto il ricorso preventivo sulle leggi elettorali alla Corte Costituzionale su richiesta di un quarto dei componenti della Camera. Tra le norme transitorie c’è anche la possibilità di ricorso preventivo già in questa legislatura. Anche l’Italicum potrebbe finire dunque all’esame della Corte.

Province e Cnel

Vengono cancellate dalla Costituzione, atto necessario per abrogarle definitivamente. Abrogato il Consiglio Nazionale Economia e Lavoro, organo costituzionale secondo la Carta del 1948.

Morto motociclista al Circo Massimo

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Cause ancora da accertare, scontro con furgone

ROMA, 11 GEN – Un motociclista è morto nel primo pomeriggio in via del Circo Massimo, al centro di Roma, in seguito a un incidente le cui cause sono da accertare. Secondo le prime informazioni la moto si sarebbe scontrata con un furgone. La strada è stata chiusa dai vigili urbani per consentire i rilievi. Sul posto le forze dell’ordine.

Il Pungiglione Stabiese: Inizia bene il 2016, buon punto a Foggia

DIRETTA

“Il Pungiglione Stabiese” programma webradio condotto da Mario Vollono andrà in onda oggi 11 gennaio alle ore 20:15.

In studio ci saranno Gianluca Apicella (Magazine Pragma), e Salvatore Sorrentino (ViViCentro).

Parleremo del calciomercato della Juve Stabia e del buon punto a Foggia.

Avremo come ospite telefonico Vincenzo Moretti ex difensore della Juve Stabia targata Giglio – Manniello.

Parleremo della prossima gara in cui le Vespe ospiteranno il Melfi di Guido Ugolotti. Per conoscere meglio il prossimo avversario avremo in collegamento telefonico il collega Vittorio Lariano da Melfi.

Chiuderemo la puntata come di conseutudine parlando del settore giovanile della Juve Stabia.

Ci collegheremo telefonicamente con Mario Turi ex allenatore della Primavera gialloblu.

Avvisiamo i radioascoltatori che è possibile intervenire in diretta telefonica chiamando il numero 081.048.73.45 oppure inviando un messaggio Whatsapp al 338.94.05.888.

Gli ascoltatori possono inoltre scrivere, nel corso del programma, sul profilo facebook “Pungiglione Stabiese” per lasciare i loro messaggi e le loro domande.

“Il pungiglione stabiese” è la vostra casa. Intervenite in tanti! 

Vi ringraziamo per l’affetto e la stima che ci avete mostrato nel precedente campionato e speriamo di offrirvi una trasmissione sempre più bella e ricca di notizie.

Maltempo al CentroNord, Neve a 1200m. GELO dal 15

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Maltempo al CentroNord, NEVE sulle Alpi a 1200 m. Venti forti di Libeccio e da domani di Ponente. Da Venerdì aria MOLTO fredda dal Nord, poi GELO dal 16 al 23 Gennaio, Sabato maltempo al Sud, Domenica NEVE sulle coste adriatiche.

 

Situazione ed evoluzione generale
 Martedì e Mercoledì il tempo migliora per venti di Maestrale che porteranno delle piogge soltanto sulla Calabria tirrenica.Temperature in costante aumento al Centro-Sud con valori massimi quasi primaverili, in lento calo da martedì e poi mercoledì.
 
 Martedì 12 Gennaio 2016
Tempo piuttosto soleggiato su gran parte delle regioni. Locali piogge breve lungo gli Appennini e al Sud, specie tra Salernitano e calabria tirrenica. Neve forte in Val d’Aosta sopra i 200/400 metri. Venti molto forti di Ponente sui mari.

NORD

Poco nuvoloso su tutte le regioni, neve forte in Val d’Aosta sopra i 200/400 metri. Forte vento di ponente, mareggiate tra Liguria e Toscana.

Temperature

Stazionarie

CENTRO e SARDEGNA

Qualche pioggia in Umbria, poi localmente moderate sul Lazio centrale e meridionale con neve sopra i 1200 metri.

Temperature

Stazionarie

SUD e SICILIA

Pioggia di debole entità su Campania e moderate o localmente forti sullaCalabria tirrenica, più soleggiato e stabile sulle restanti regioni. Neve sopra i 1000 metri entro sera.

Temperature

Stazionarie, miti.

 
Mercoledì 13 Gennaio 2016
Venti impetuosi di Maestrale. Nevicate sui confini alpini. Piogge con temporali su Calabria tirrenica, localmente sul Messinese. Piovaschi sul Salernitano. Sole prevalente altrove. 

NORD

Giornata soleggiata e ventosa. Neve sui confini alpini.

Temperature

In graduale diminuzione

CENTRO e SARDEGNA

Giornata soleggiata. Venti impetuosi di Maestrale.

Temperature

In graduale diminuzione

SUD e SICILIA

Piogge diffuse con locali temporali sulla Calabria tirrenica. Piovaschi sul Salernitano e sparsi sul Messinese. Bel tempo altrove. Vento di Maestrale.

Temperature

In leggera diminuzione.

 
Giovedì 14 Gennaio 2016
Venti forti di Libeccio su mar Ligure e alto Tirreno. Il tempo peggiora gradualmente dalla Sardegna, verso Toscana, Umbria, Lazio, poi Campania e in nottata Marche e regioni adriatiche. Piogge che conquistano tutte queste regioni nel corso del pomeriggio e in serata. Neve in Appennino centrale sopra i 7/800 metri, dai 1200 m su quello meridionale. Bel tempo al Nord, eccetto Romagna.

Venerdì 15 Gennaio 2016
Piovaschi sulle regioni adriatiche centro-meridionali, sulla Calabria e Salernitano. Bel tempo altrove. Venti di Maestrale. In nottata peggiora sulla Sardegna meridionale. Neve debole in Appennino sopra gli 800 metri circa.

Sabato 16 Gennaio 2016
Ondata di freddo. Forte maltempo al Sud e poi regioni adriatiche centrali con piogge diffuse e intense in Sicilia e Calabria. Neve copiosa sugli Appennini, dapprima sopra gli 800 metri, in calo entro sera fin sopra i 300 metri, e neve sulle coste di Marche e Abruzzo in nottata. Sole e freddo al Nord.

Domenica 17 Gennaio 2016
Venti gelidi da nord e nordest, neve a bassissima quota sulle regioni adriatiche dall’anconetano alla Puglia, fin quasi mista sulle coste e con tendenza entro sera e notte anche a neve in spiaggia. Rovesci sul Nord Sicilia e Reggino in Calabria con neve  a 400 m. Gelo altrove al Nord e Tirreniche, gelate notturne. 

Arresto a Pompei: uomo sospetto con coltello nello zaino

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Anche nella Terra della Santa Vergine Del Rosario succedono episodi da “Gomorra” e “Squadra Antimafia”. Stamattina un uomo con fare sospetto è stato arrestato dai Carabinieri di Pompei. Questo tizio, con tanto di cappuccio nero abbassato sulla testa, si trovava a Piazza Bartolo Longo e si aggirava nei dintorni del Santuario, portando alle spalle uno zaino.

I Carabinieri della Stazione di Pompei hanno notato il suddetto individuo che alla vista di questi ha cominciato a scappare. Alla fine, dopo un breve inseguimento , è stato ammanettato e portato al Comando: nascondeva nel suo zaino un coltello da cucina di oltre 40 centimetri.

E’ stato arrestato per resistenza al pubblico ufficiale e per porto d’armi offensive.

Temporaneamente è agli arresti domiciliari, in attesa della pena diretta del giudice.

Antonio Gagliardi , originario di Torre Annunziata, già era noto alle forze dell’ordine per altri piccoli reati.

GIOVANISSIMI NAZIONALI: ”ISCHIA CHE BEFFA! L’AVELLINO AGGUANTA IL PAREGGIO”

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L’Ischia conferma di essere in progresso ma nella prima gara dell’anno nuovo, subisce una beffa nei secondi conclusivi dell’incontro disputatosi in casa dell’Avellino. Ischia in vantaggio al 20’.

Azione personale di Battipaglia che salta due uomini ma viene chiuso irregolarmente da un avversario. L’arbitro decreta il calcio piazzato che Brandi capitalizza alla perfezione: pallone che supera la barriera e si insacca all’incrocio dei pali. I gialloblù attaccano ma l’Avellino risponde colpo su colpo. Nella ripresa Ischia in avanti con decisione. Battipaglia al 5’ impegna il portiere con una forte conclusione. In occasione di due angoli consecutivi, il portiere irpino Guarino si erge a protagonista ma nulla può al 10’. Azione sulla destra di Graziani, assist centrale per il neo entrato Chiocchetti che non sbaglia. Come accennato, all’ultimo istante ecco la beffa. L’arbitro assegna generosamente un angolo all’Avellino e La Monica di testa beffa il portiere e sigla il 2-2. La partita termina con un pareggio,e rimanda così la prima vittoria stagionale per l’Ischia.

Prossimo impegno per i gialloblu che ospiteranno il Lecce, che occupa il quarto posto in classifica.

AVELLINO-ISCHIA ISOLAVERDE 2-2

AVELLINO: Guarino, Caputo, Caso, Farinelli, Peluso, Memoli, Romanico, Renis, Guarino, Del Giudice, Strianese. In panchina Pizzella, Coiro, La Monica, Aliberti, Squillante, Castiello, Cascone, Fontanella, Amitrano. All. Rispoli.

ISCHIA ISOLAVERDE: Ventriglia, Piscitelli, Tamburro, Acampora, Oliva, De Simone, Graziani, Brandi, Battipaglia, Colantonio, Sgambato. In panchina Ingenito, Sensore, Lauro, Del Gaudio, Di Salvatore, Domigno, Lepre, Zaccaro, Chiocchetti. All. Balzano.

ARBITRO: De Capua di Nola.

MARCATORI: nel p.t. 20’ Brandi; nel s.t. 10’ Chiocchetti, 20’ Renis, 26’ La Monica.

I RISULTATI GIRONE G

  • Benevento-Casertana 1-1
  • Fidelis Andria-Foggia 2-3
  • Avellino-Ischia 2-2
  • Bari-Juve Stabia 1-0
  • Lecce-Martina Franca 0-0
  • Melfi-Monopoli 1-0

CLASSIFICA Gir. G: 

  1. Benevento 29;
  2. Bari 26;
  3. Casertana 25;
  4. Lecce, Martina Franca e Avellino 20;
  5. Fidelis Andria 18;
  6. Juve Stabia 13;
  7. Foggia 10;
  8. Monopoli 8;
  9. Ischia Isolaverde e Melfi 5.

ALLIEVI NAZIONALI, ISCHIA: ”CUORE E GRINTA, BATTUTO IL COSENZA”

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Il campionato degli Allievi Nazionali dell’Ischia, riparte con una vittoria.

I gialloblu battono il Cosenza per 3-2 e volano in classifica, dove insidiano la capolista JuveStabia ad un solo punto di vantaggio. Tre punti fondamentali arrivati con tanta sofferenza. Ma gli uomini di mister Fusaro con una grande prova di carattere sono riusciti a portare a casa la vittoria. La squadra calabrese parte col piede giusto e per dieci minuti esprime un gioco efficace che crea qualche problema ai padroni di casa che però in difesa non rischiano nulla. L’Ischia però rompe gli indugi e al 20’ sblocca il risultato: bel traversone dalla destra a mezza altezza di Panico, irrompe Vecchione che al volo insacca sul secondo palo. Il primo tempo termina sull’1-0.

Nella ripresa si gioca a viso aperto, l’incontro è molto gradevole. Al 15’ il raddoppio gialloblù. Il neo entrato Esposito si inserisce su una verticalizzazione di Marigliano, calcia sul secondo palo evitando l’uscita del portiere: la palla sta per uscire ma Catavere è ben appostato e insacca da sottomisura. Alla mezzora il tris: Catavere serve Mancini, palla per Moreno che si ritrova solo davanti a Quintiero che nulla può. A pochi minuti dalla fine Stranges sorprende Di Donato con un tiro dalla distanza, poi in pieno recupero Gentile rende la sconfitta cosentina meno amara. L’Ischia continua la sua lotta per agguantare il primo posta in classifica occupato dalla JuveStabia.

ISCHIA ISOLAVERDE-COSENZA 3-2

ISCHIA ISOLAVERDE: Di Donato, Gaglione, Vanacore, Cardone, Rinaldi, Vitiello, Panico, Vecchione (10’ s.t. Esposito), Coratella (20’ s.t. Mancini), Marigliano (21’ s.t. Moreno), Catavere (20’ s.t. Vatiero). In panchina Cappa, Perna, Nocerino, Guadagno, Severino. All. Giuseppe Fusaro.

COSENZA: Quintiero, McGranaghan, Binetti, Collocolo, De Luca, Bilotta, Iudicelli, Canonaco, Tribulato, Stranges, Ruffolo. In panchina Martino, Nicoletti, Chiappetta, Mazza, Annone, Piluso, Grosso, Gentile, Lacaria. All. Roberto Occhiuzzi.

ARBITRO: Mollo di Castellammare di Stabia (ass. Russo e Mignogna di Castellammare di Stabia).

MARCATORI: nel p.t. 20’ Vecchione; nel s.t. 15’ Catavere, 30’ Moreno, 38’ Stranges, 42’ Gentile.

I RISULTATI GIRONE F

  • Martina Franca-Akragas 2-2
  • Catania-Matera 4-5
  • Monopoli-Juve Stabia 0-3
  • Lecce-Napoli 0-3
  • Paganese-Messina 4-0
  • Ischia Isolaverde-Cosenza 3-2
  • Catanzaro-Andria 2-1

CLASSIFICA Gir. F:

  1. Juve Stabia 35;
  2. Ischia Isolaverde 34;
  3. Martina Franca 28;
  4. Matera 26;
  5. Cosenza e Monopoli 21;
  6. Catanzaro 18;
  7. Paganese e Akragas 14;
  8. Catania e Fidelis Andria 13;
  9. Napoli 12;
  10. Lecce 11;
  11. Messina 9.

Klaassen, l’agente: “Il Napoli? Mai dire mai nel calcio…”

Soren Lerby, agente di Davy Klaassen ma anche di Dries Mertens, ha parlato del futuro del suo assistito: “Il Napoli? Mai dire mai nel calcio, ma al momento Davy è tranquillo e felice di vestire la maglia della sua attuale squadra, l’Ajax”, lo riferisce radio Kiss Kiss Napoli.

Zuniga in rossoblu, in giornata dovrebbe arrivare anche l’annuncio

Come riferisce La Repubblica, in giornata dovrebbe arrivare l’annuncio ufficiale del trasferimento di Camilo Zuniga dal Napoli alla formazione allenata da Roberto Donadoni. La formula dovrebbe essere quella del prestito secco, il Bologna pagherà il 70% del restante ingaggio che il terzino colombiano dovrà percepire fino a giugno. Una grande operazione condotta dal ds azzurro Cristiano Giuntoli, considerando l’ingaggio percepito dall’ex giocatore del Siena. Un vero affare per le casse del Napoli, considerando la crisi econonica che sta attraversando il calcio italiano e sempre più povero di liquidità.

Tra Andrè Gomes e Kramer spunta ancora Grassi

Come riferisce Il Corriere dello Sport, Jonathan de Guzman dovrà operarsi, ma entro la fine del calciomercato dovrà trovare una squadra. Se dall’Olanda non arriveranno segnali, il calciatore ex Swansea potrà considerarsi un rinforzo del Carpi. de Guzman si opererà mercoledì per un principio di pubalgia scovato dai medici olandesi. Al suo posto, a Napoli, potrebbe arrivare qualcun’altro. Un calvario per il box to box tupilano finito ai margini del gruppo da 6 mesi. Si fanno sempre più calde le piste Andrè Gomes, Hector Herrera e Christoph Kramer. Il Bayer Leverkusen, club proprietario del cartellino di Kramer, ha già rifiutato due ghiotte offerte da parte del Napoli, una da 15 mln e l’altra da 18. Vivi i contatti con l’Atalanta per Grassi.