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VIDEO ViViCentro – Insigne: “Una sconfitta che non ci voleva, ma guardiamo avanti”

Lorenzo Insigne è intervenuto in mixed zone al termine della gara persa dal Napoli contro la Juventus allo Juventus Stadium. Primo posto in classifica perso, ma consapevolezza di poter arrivare lontani e ribaltare il tutto.

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Buffon: “Il Napoli non è una squadra arrendevole”

Gialuigi Buffon ha parlato a Sky: “Il Napoli non è una squadra arrendevole. Ha fatto un ottima gara ed è stata punita immeritatamente a due minuti dalla fine. Squdra forte con grande temperamento”.

Careca: “Il Napoli ha mostrato grande carattere e personalità: lo scudetto è alla portata”

Antonio Careca ospite a sky calcio live è intervenuto nel post-partita sulla prestazione del Napoli. Ecco le sue dichiarazioni: “Il Napoli ha mostrato grande carattere e personalità; in alcuni frangenti ha fatto meglio degli avversari impostando il suo gioco mentre la Juve aspettava e ripartiva. Partita equilibrata decisa da un episodio: Zaza ha giocato una ventina di minuti e ha trovato il gol su deviazione. Sicuramente la rosa della Juventus è più ampia ma questo Napoli gioca davvero da grande squadra, non bisogna abbatersi ma mantenere la concentrazione. Credo che possa ancora vincere lo scudetto”.

(Pasquale Ammora)

Sarri: “Abbiamo perso per un tiro deviato. Loro sono palesemente di un’altra categoria e devono vincere per forza, noi no”

Maurizio Sarri ha dichiarato a Premium: “Una partita equilibrata, abbiamo avuto un’occasione da gol in più ma siamo stati sfortunati nell’unica occasione creata da loro. Prendere gol a due minuti dalla fine è stata dura, difficile da recuperare. Bisognava essere più sfrontatai in certe occasioni. Si sta parlando di una squadra che vince da 15 gare e prende pochi gol. Siamo stati bene in partita, anche se so che il risultato farà cambiare idea a tanti. Chi ha spento la tv al 42esimo, farà fatica a credere che abbiamo perso. La differenza l’ha fatta l’episodio. I miei ragazzi sono stati timidi in fase offensiva, ma in fase difensiva si è giocato bene. La squadra deve stare serena, abbiamo giocato alla pari se non meglio della Juve. Abbiamo perso per un tiro deviato. Loro sono palesemente di un’altra categoria e devono vincere per forza, noi no. Fino alla fine può succedere di tutto. Higuain? Abbiamo giocato bene anche se lui non è riuscito a fare gol”.

Insigne a Premium: “Siamo una grande squadra, partita non decisiva”

E’ intervenuto ai microfoni di Premium, Lorenzo Insigne, alla fine del match tra i suoi e i bianconeri: “L’avevamo detto anche prima che non era una partita decisiva e continueremo a dare il massimo per arrivare più in alto possibile. Ci aspettavamo di avere qualche spazio in più. C’è stata quella deviazione e abbiamo perso, ma ora andiamo avanti e pensiamo a giovedì. Siamo convinti di essere una grande squadra, siamo venuti qui per imporre il nostro gioco come ci chiede sempre il mister. E’ una sconfitta che fa male ma l’importante è andare avanti e dare il massimo. Abbiamo fatto una grande gara, lo 0-0 era il risultato giusto. Sono contento della mia prova, ho dato il massimo come in ogni partita, mi sono sacrificato molto in fase difensiva perchè Cuadrado spingeva molto. Abbiamo preparato la partita come tutte le altre, in ogni partita ci alleniamo con la stessa intensità. Ringraziamo i tifosi che ci stanno sempre vicino, l’unica promessa che possiamo fargli è che giocheremo le prossime 13 partite come 13 finali”.

Juve-Napoli, il sito ufficiale: “Amarezza, ma tanto orgoglio”

“Il Napoli perde allo Juventus Stadium per un episodio quasi al 90esimo ma gioca una partita di personalità assoluta. Il pareggio sembrava scritto a doppia firma dopo che le due squadre si erano battute allo spasmo senza mai superarsi come supremazia. Poi l’epilogo che nasce in grembo all’imprevedibilità del pallone, croce e delizia, bellezza e disgrazia a secondo di chi ne gode e di chi ne subisce. Zaza al minuto 87 scarica un sinistro dai 20 metri che, anche complice un rimpallo fortuito, si infila nell’angolo. La Juve vince la 15esima gara consecutiva, il Napoli si ferma a 8 ma mentalmente è assolutamente promossa dall’esame di Torino. Schiena dritta e testa alta, il cammino è lungo. Onore ai Guerrieri azzurri, carattere, forza e anima. L’avventura continua…”.

FONTE: SSC. Napoli 

Careca: “Il Napoli è stato superiore giocando per la vittoria, la Juventus no”

Antonio Careca è intervenuto nel post partita di Juventus-Napoli: “Il Napoli è stato superiore alla Juventus ma il calcio è anche questo. Zaza ha fatto la differenza e con un tiro deviato ha trovato il gol ma gli azzurri hanno giocato meglio. Il Napoli ha giocato per la vittoria, la Juventus no”.

Juventus-Napoli, i voti di Vivicentro: peccato!

Il Napoli perde lo scontro diretto dello Juventus Stadium e scende al secondo posto in classifica. Questi i voti di Vivicentro.it:

NAPOLI (4-3-3) – 25 Reina 6; 2 Hysaj 6, 33 Albiol 6, 26 Koulibaly 6.5, 31 Ghoulam 6.5; 5 Allan 6.5, 8 Jorginho 5, 17 Hamsik 5.5; 7 Callejon 6.5, 9 Higuain 5.5, 24 Insigne 5.5 (14 Mertens 6, dal 32° s.t.). A disp. 1 Rafael, 22 Gabriel, 3 Strinic, 21 Chiriches, 18 Regini, 11 Maggio, 94 Chalobah, 19 David Lopez, 6 Valdifiori, 77 El Kaddouri, 23 Gabbiadini sv. All. Sarri 6.5

a cura di Ciro Novellino

Juventus-Napoli, il tabellino del match: una sconfitta immeritata

Napoli e Juventus si sono affrontate allo Juventus Stadium nel 25° turno del campionato di serie A: 1-0 il risultato finale.

JUVENTUS (3-5-2): 1 Buffon; 26 Lichtsteiner, 19 Bonucci (24 Rugani, dal 7° s.t.), 15 Barzagli; 16 Cuadrado, 6 Khedira, 8 Marchisio, 10 Pogba, 33 Evra; 9 Morata (7 Zaza, dal 13° s.t.), 21 Dybala. Panchina: 25 Neto, 34 Rubinho, 12 Alex Sandro, 20 Padoin, 27 Sturaro, 37 Pereyra, 46 Romagna, 11 Hernanes, 39 Favilli. All. Allegri

NAPOLI (4-3-3): 25 Reina; 2 Hysaj, 33 Albiol, 26 Koulibaly, 31 Ghoulam; 5 Allan (23 Gabbiadini, dal 45° s.t.), 8 Jorginho, 17 Hamsik; 7 Callejon, 9 Higuain, 24 Insigne (14 Mertens, dal 32° s.t.). Panchina: 1 Rafael, 22 Gabriel, 3 Strinic, 21 Chiriches, 18 Regini, 11 Maggio, 94 Chalobah, 19 David Lopez, 6 Valdifiori, 77 El Kaddouri. All. Sarri

ARBITRO Daniele ORSATO di Schio (Assistenti: Tonolini-Di Liberatore. IV uomo: Padovan. Arbitri di porta: Rocchi-Irrati)

JUVENTUS – SQUALIFICATI: nessuno, INDISPONIBILI: Mandzukic, Asamoah, Caceres, Chiellini, DIFFIDATI: Alex Sandro, Bonucci, ALTRI: Audero, Lemina

NAPOLI – SQUALIFICATI: nessuno, INDISPONIBILI: Grassi, DIFFIDATI: Albiol, ALTRI: Luperto

Ammoniti: Callejon (N) al 18° s.t. per gioco falloso, Pogba (J) al 22° s.t. per gioco falloso, Marchisio (J) al 40° s.t. per gioco falloso. Espulsi: Nessuno. Reti: Nessuna. Recupero: 1 e 3.

Juventus – Napoli, l’attesa dello Stadium!!!

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Tutto è pronto per la grande sfida tra Junevtus e Napoli, ecco a voi le foto all’esterno dello Juventus Stadium!!!

 

https://goo.gl/photos/jBKTbXKY8gmyMxe26

Juventus-Napoli: formazioni ufficiali. (Pasquale Ammora)

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L’ attesa è finita, sciolto ogni dubbio. Non resta che goderci lo spettacolo: Juve vs Napoli la “partita dell’ anno”.

ECCO LE FORMAZIONI UFFICIALI:

JUVENTUS: Buffon, Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci, Evra, Cuadrado, Khedira, Marchisio, Pogba, Dybala, Morata

NAPOLI: Reina, Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Insigne, Higuain

ESCLUSIVA, VIDEO – Juve Stabia-Lupa Roma 1-1, gli highlights del match

Il campionato Dante Berretti è giunto alla 20esima giornata, la Juve Stabia di Nicola Liguori ha affrontato al Menti di Castellammare di Stabia la Lupa Roma. La gara è terminata 1-1 grazie ai gol di Delvecchio per gli ospiti e il pari di Natale. Questi gli highlights della partita.

a cura di Ciro Novellino e Gennaro Novellino

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Il ddl Cirinnà: Unioni Civili. (Vincenzo Pellegrino)

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Il tema delle Unioni Civili, la legge in discussione in questi giorni in Senato, sta provocando, in tutta Italia, forti reazioni.

Tante le manifestazioni di solidarietà a favore delle coppie omosessuali, così come tante sono le proteste contro il disegno di legge che sta facendo discutere gli Italiani.

Molte questioni di cui si è parlato parecchio negli ultimi giorni non sono ancora state risolte: non è chiaro su quanti voti sicuri possa contare la maggioranza, non si sa ancora quali e quanti voti segreti ci saranno, né se il patto politico tra i capigruppo di PD, Lega e Forza Italia per tagliare drasticamente il numero degli emendamenti sarà alla fine rispettato.

Quel che è certo è che sul provvedimento legislativo in questione è stata creata parecchia confusione, frutto della disinformazione di stampo cattolico; la protesta, infatti, abbraccia temi che in realtà non vengono nemmeno menzionati nel testo: stiamo parlando dell’ “utero in affitto”, l’aspetto che, più di tutti, suscita scalpore e che non c’entra nulla col ddl Cirinnà.

Ma procediamo con ordine e analizziamo la legge.

Il ddl è diviso in due capi: il primo capo, all’articolo 1, introduce per la prima volta in Italia l’istituto dell’unione civile tra persone dello stesso sesso, inteso “quale specifica formazione sociale, ai sensi dell’articolo 2 della Costituzione”.

Il testo stabilisce la netta separazione semantica tra “nuove” unioni e matrimonio, secondo le richieste di diversi cattolici del PD; pertanto, cancella ogni riferimento al matrimonio e, di conseguenza, qualsiasi riferimento all’articolo 29 della Costituzione.

La legge propone quindi di introdurre, di fatto, un nuovo istituto di diritto di famiglia, del tutto diverso e distinto dal matrimonio.

Gli articoli più contrastati, e che costituiscono i “passaggi chiave” del disegno di legge, sono l’articolo 3 e l’articolo 5 del testo, ove si annidano i due punti critici del ddl Cirinnà, oggetto delle vivaci proteste degli ultimi giorni e le cui votazioni sono le più attese e importanti. 

L’articolo 3 regola i diritti e doveri della coppia omosessuale, mentre l’articolo 5 introduce una piccola modifica alla legge del 1983 sulle adozioni in casi speciali, prevedendo la c.d. stepchild adoption, cioè la possibilità che in una coppia omosessuale uno dei due contraenti possa adottare il figlio naturale del partner.

Ma attenzione: la stepchild adoption non equivale alle “adozioni gay”, come qualcuno, pretestuosamente, vuol far credere, ma è semplicemente il riconoscimento, da parte del coniuge, del figlio naturale del partner. Niente di più!

In sostanza, se i due contraenti l’Unione Civile hanno dei figli, la legge dà la possibilità di includerli nel nuovo nucleo familiare: si tratta quindi di un’adozione sì, ma del figlio (o dei figli) del partner che smette così di essere “il partner” e diventa genitore (anche se non a tutti gli effetti).

Tra l’altro, questa eventualità è già prevista per le coppie eterosessuali dall’articolo 44, comma b, della Legge n. 184/83 recante la Disciplina dell’adozione e dell’affidamento dei minori.

Pertanto, è bene sottolineare che è del tutto esclusa l’applicabilità dell’istituto dell’adozione legittimante: per le coppie dello stesso sesso unite civilmente non sarà possibile adottare bambini che non siano già figli dell’altro o altra componente della coppia.

Ma, come prima si accennava, il timore è che la stepchild adoption incentivi l’utero in affitto, vietato in Italia ma praticato in alcuni Paesi esteri.

Tra le ipotesi di modifica in campo c’è la limitazione della stepchild adoption ai soli bambini già nati prima della formazione dell’unione, oppure una sanzione per l’utero in affitto praticato all’estero, che colpisca l’adulto ma non il bambino: una proposta difficile da tradurre in norma. 

Passiamo ora agli articoli successivi, dove si provvede a disciplinare le modalità per la costituzione delle unioni civili e si spiegano le cause di impedimento, infatti, il Capo II (articoli da 11 a 23) definisce diritti e doveri derivanti dall’unione; stabilisce doveri di reciproca assistenza; diritti di permanenza nella casa comune di residenza; l’obbligo di mantenimento in caso di cessazione; parifica i diritti del convivente superstite a quelli del coniuge superstite; si spiegano le cause di nullità del contratto di convivenza.

Se questi sono i temi da affrontare, non ci resta che aspettare i prossimi sviluppi, auspicando un clima più sereno e collaborativo al fine di raggiungere un compromesso.

ESCLUSIVA, VIDEO – Liguori: “Una partita maschia, loro ci hanno messo il fisico: poi ci siamo ripresi nel finale”

Il campionato Dante Berretti è giunto alla 20esima giornata, la Juve Stabia di Nicola Liguori ha affrontato al Menti di Castellammare di Stabia la Lupa Roma. La gara è terminata 1-1 grazie ai gol di Delvecchio per gli ospiti e il pari di Natale. Queste le dichiarazioni del mister nel post partita.

a cura di Ciro Novellino e Mario Vollono

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ESCLUSIVA, VIDEO – Montella: “Meritavamo di più, ma il primo tempo ci ha penalizzati. Sulla mia parata…”

Il campionato Dante Berretti è giunto alla 20esima giornata, la Juve Stabia di Nicola Liguori ha affrontato al Menti di Castellammare di Stabia la Lupa Roma. La gara è terminata 1-1 grazie ai gol di Delvecchio per gli ospiti e il pari di Natale. Queste le dichiarazioni di Giampaolo Montella nel post partita.

a cura di Ciro Novellino e Mario Vollono

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ISCHIA, CONFERMATO IL 4-4-2 CONTRO L’AKRAGAS

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Mancano 24 ore alla sfida che vedrà l’Ischia impegnata nell’importate sfida salvezza contro l’Akragas. Non essendoci sorprese di sorta tra i convocati, e alla luce di quanto visto durante gli allenamenti settimanali, è lecito aspettarsi un’Ischia schierata in campo ancora una volta con il più classico dei 4-4-2. Non dovrebbero esserci novità rispetto all’undici che ha ben figurato contro una corazzata come il Catania: tra i pali, spazio così a Rino Iuliano, ormai completamente recuperato dopo l’influenza che in settimana lo ha costretto a due giorni di stop; in difesa troveremo ancora una volta Bruno a destra (l’ex Casertana è chiamato ad un’altra gara perfetta), Porcino dall’altro lato e la coppia Moracci-Filosa al centro. Anche a centrocampo non dovrebbero esserci cambiamenti, nonostante una serie di giocatori che scalpitano in panchina: spazio, così, da destra verso sinistra, a Florio, Spezzani, Di Vicino e capitan Armeno ma, attenzione, ai vari Blasi e Pepe, giocatori di spessore che torneranno utili nello sprinti finale dei gialloblu. In attacco, intoccabili Yaye Kanoute e Alberto Gomes. 

ESCLUSIVA, VIDEO – Strianese: “Peccato, meritavamo di più: ora testa al Pontedera”

Il campionato Dante Berretti è giunto alla 20esima giornata, la Juve Stabia di Nicola Liguori ha affrontato al Menti di Castellammare di Stabia la Lupa Roma. La gara è terminata 1-1 grazie ai gol di Delvecchio per gli ospiti e il pari di Natale. Queste le dichiarazioni di Domenico Strianese nel post partita.

a cura di Ciro Novellino e Mario Vollono

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Artigianato in crisi : chiuse 21.780 imprese nel 2015

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Non si attenua la crisi che sta vivendo l’artigianato. Secondo un’indagine dell’ufficio studi della Cgia nell’ultimo anno le imprese attive sono diminuite di 21.780 unità, mentre dall’inizio della crisi (2009), il numero complessivo è crollato di 116 mila attività. Crisi e nuove tecnologie fanno scomparire i mestieri. Le ragioni di questa diminuzione, spiega la CGIA, sono dovute alla caduta dei consumi delle famiglie e la loro lenta ripresa, l’aumento della pressione fiscale e l’esplosione del costo degli affitti che hanno spinto fuori mercato molte attività, senza contare che l’avvento delle nuove tecnologie e delle produzioni in serie hanno relegato in posizioni di marginalità molte professioni caratterizzate da un’elevata, capacità manuale. Tra il 2009 e il 2015, le professioni che hanno subito la riduzione del numero di iscritti più importanti, sono stati i piccoli armatori ( -35,5%), i magliai (-33,1%), i produttori di poltrone e divani (-28,4%), mentre i barbieri, i calzolai, i fabbri, i fotografi sono in via di estinzione, con queste chiusure oltre a perdere i saperi e conoscenze che non recupereremo mai più, peggiorerà anche il volto urbano dei nostri paesi e delle nostre città.

Fabio D’Amora

V. Lanciano-Modena 2-1: Le voci dei protagonisti

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Il primo a rilasciare le sue dichiarazioni in sala stampa, è il tecnico degli emiliani, Hernan Crespo, amareggiato per la sconfitta e piuttosto agitato per lo stesso motivo:

“Abbiamo dei limiti caratteriali che non ci permettano di vincere le partite. Nel primo tempo abbiamo avuto tante occasioni per chiuderla. Devo capire chi crede nella salvezza e chi no. Io ci credo. Chi non ci crede, può anche non salire più sul pullman. Siamo stati superiori, abbiamo creato molte più occasioni, ma, come troppo spesso ci accade, abbiamo perso. Noi siamo una squadra che gioca a calcio, e che in settimana lavora tanto, ma quando si va in campo, bisogna metterci maggiore impegno e dedizione. Così non si va da nessuna parte. All’intervallo avevo detto ai miei ragazzi di essere maggiormente attenti e concentrati. Risultato? Dopo 5′ dall’inizio del secondo tempo abbiamo preso la rete del pari. Questo non è ammissibile. Serve carattere e maggiore convinzione nei propri mezzi.”

Ecco il pensiero di Bonazzoli, al suo primo goal in rossonero:

“Ringrazio Guido (Marilungo ndc) per avermi fornito l’assist che mi ha permesso di segnare. Questi sono 3 punti importanti in chiave salvezza. Ora contro lo Spezia ci attende una partita molto difficile, e non dobbiamo cullarci sugli allori. Siamo soddisfatti, non solo per il risultato, ma anche per essere riusciti a recuperare da una situazione di svantaggio. Sono convinto che riusciremo a salvarci e non sarà facile per nessuno riuscire a batterci. Abbiamo giocato una partita di gran cuore e grinta.”

 Raggiante, il tecnico dei frentani, Primo Maragliulo:

“Un inizio di gara difficile, del quale mi assumo le responsabilità, dal momento che avevo caricato troppo i miei ragazzi. La notizia positiva, è che siamo riusciti a raddrizzare una partita che si era messa male per noi. Sono molto felice di questo. Sono stato il vice di Baroni, e ho capito lo spirito Virtus, che si era un po’ perso nelle ultime gare. Se lo ritroveremo in pieno, potremo toglierci delle belle soddisfazioni. Nonostante lo svantaggio, la squadra non si è persa, riuscendo a portare a casa una vittoria dal valore inestimabile. Faccio i complimenti anche ai giocatori che sono subentrati nella seconda frazione, che, una volta chiamati in causa, hanno dimostrato tutto il loto valore, contribuendo in maniera decisiva alla vittoria finale. Abbiamo sofferto, soprattutto sulle corsie laterali, ma avevamo di fronte degli avversari di livello, e arginarli non era semplice. Per me, allenare la Virtus è un grandissimo onore, e mi emoziona parlare con voi giornalisti in questa veste. Queste due vittorie consecutive sono utili per il morale e per la classifica. Abbiamo preso consapevolezza nei nostri mezzi.”

CHRISTIAN BARISANI

 

 

V. Lanciano-Modena 2-1: vittoria in rimonta per i frentani

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Vittoria in rimonta per il Lanciano, che riesce a piegare per 2-1 un Modena volitivo e mai domo. Ottima prestazione, specie nel secondo tempo, per la squadra frentana, che sorpassa i canarini in classifica, e si rilancia in chiave salvezza.

La quinta giornata di ritorno del campionato cadetto, propone la sfida-salvezza tra Lanciano e Modena. I canarini, invischiati nelle zone basse della classifica, cercano punti per la salvezza. I frentani, dal canto loro, vogliono operare il sorpasso in classifica a spese degli emiliani, i quali precedono in classifica i frentani di appena due punti. 4-2-3-1, il modulo proposto dal tecnico dei frentani, con Ferrari unico terminale offensivo. Risponde il Modena con il suo classico 4-3-3: Camara-Granoche-Luppi, compongono il tridente offensivo.

All’ 8′ miracolo di Cragno, che devia in corner un colpo di testa ravvicinato di Granoche, sui cui sviluppi, Vastola, maldestramente, infila la propria porta, per il vantaggio emiliano. Inizio shock per i frentani.

Al 13′ ancora emiliani pericolosi con un tiro dalla distanza da parte di Luppi, che termina di poco a lato. Modena sicuramente più intraprendente in questo avvio di gara, mentre il Lanciano sembra soffrire le velici ripartanze gialloblù.

Al 29′ morbido terzo tempo di Granoche: senza problemi para Cragno. Al 30′ timido tentativo del Lanciano, ma il tiro di Marilungo viene deviato in corner.

Al 35′ tiro franco di Belinghieri, con Cragno che blocca. Al 36′ il tiro di Ferrari, da posizione completamente defilata, viene deviato in angolo da Manfredini. Al 43′ cross di Camera dalla destra, con Granoche che non ci arriva per un soffio. La prima frazione termina con il Modena meritatamente in vantaggio per 1-0.

Al 49′ arriva il pari del Lanciano, con una bella azione offensiva corale. Di Francesco si trova tutto solo davanti Manfredini, e lo batte per la rete che vale il pari. Al 51′ miracoloso Cragno su di un tiro a botta sicura da parte di Camara.

La rete del pari sembra avere dato fiducia alla squadra abruzzese, che riesce a proporsi in avanti con qualche folata. Al 65′ ci prova di testa Ferrari su corner, ma la palla si alza sopra la traversa.

Al 68′ shot dalla distanza di Marilungo, fuori target. Al 74′ è ancora Marilungo, questa volta di testa, ad impegnare Manfredini. All’ 82′ clamorosa chance del sorpasso per i frentani: ottimo cross dalla destra da parte di Bonazzoli, per l’accorrente Marilungo, che dall’altezza del dischetto del rigore, calcia incredibilmente alle stelle.

All’87’ arriva la rete del 2-1 per la Virtus Lanciano: splendida combinazione Marilungo-Bonazzoli, con quest’ultimo che calcia uno splendido destro a giro, sul quale Manfredini nulla può. Brivido finale per i frentani, con gli emiliani che colgono una clamorosa traversa nei minuti finali, ma al “Biondi” finisce con il trionfo del Lanciano, che a fine gara va a raccogliere i meritati applausio sotto la Curva dei propri tifosi.  

 

VIRTUS LANCIANO 4-2-3-1: Cragno, Aquilanti, Salviato, Amenta, Marilungo, Di Francesco, Ferrari (dal 76′ Bonazzoli), Rigione, Vastola (dal 72′ Milinkovic), Vitale, Rocca (dal 62′ Giandonato). All. P. Maragliulo.

MODENA 4-3-3: Manfredini, Belinghieri, Crecco (dal 90′ Osuji), Gozzi, Bertoncini, Aldrovandi, Luppi (dall’84’ Nardini), Giorico, Camara, Granoche (dal 76′ Stanco), Rubin. All. H. Crespo.

RETI: 8′ Vastola (A), 49′ Di Francesco, 87′ Bonazzoli

ARBITRO: Chiffi di Padova

AMMONITI: Rubin, Belinghieri, Aquilanti, Rigione, Giandonato

 

 

RETI: 8′ Vastola (A), 49′ Di Francesco, 87′ Bonazzoli

CHRISTIAN BARISANI