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Castellammare di Stabia
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Elezioni a Castellammare di Stabia: Voglio dire la mia!

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Voglio dire la mia: Conferenza organizzata da Vozza e Vitiello

Castellammare di Stabia: Voglio dire la mia, questo è lo slogan che circola in città da diverse ore e questo è il tema della riunione cittadina, a cui hanno partecipato oltre 150 “comuni” stabiesi, che questa sera hanno gremito la sala dell’hotel dei Congressi.

Hanno mostrato interesse verso questo evento anche diverse “personalità” stabiesi,  come l’ex Sindaco Catello Polito, l’ex Sindaco Salvatore Vozza, Loredana Strianese, Stefano Scanu presidente Legambiente, l’avv. Carlo Eresiarco, Giovanni Tommasino, Rosaria D’Angiò,  l’avv. Ostrifate, Alessandro Zingone, Peppe Giovedi, l’avv Antonio Pannullo, la dott.ssa Maria Rita Ciliberto,  coordinatore giovane SEL Nunzio Aponte,  coordinatore cittadino Michele Starace, il segretario regionale di SEL Tonino Scala, ed alcuni ex Consiglieri Comunali.

In particolare Salvatore Vozza ha voluto evidenziare come la sua presenza debba essere vista come un confronto con i cittadini per analizzare quelli che sono i problemi che caratterizzano il territorio. L’ex Sindaco ha concluso dicendo che bisogna tornare a una viva politica che comunque sia in grado di riaccendere la dialettica assente all’interno del Consiglio Comunale.

Il suo messaggio è laconico: Basta con i veti, con le maggioranze che cambiano, con i consiglieri che non si presentano in Consiglio.

Basta con le coalizioni composte da dieci, dodici liste, che faranno pur vincere le elezioni, ma non assicurano né coesione e né tantomeno stabilità.

Per le prossime elezioni bisogna seguire determinati passi che sono:

– un programma concreto che indichi le soluzioni da dare ai principali problemi della città;

– la squadra degli assessori deve essere comunicata prima delle elezioni, insieme alla presentazione del candidato a Sindaco. Una giunta che chiami forze nuove a impegnarsi in questa difficile prova;

– l’impegno a costruire luoghi veri e permanenti di partecipazione e di decisione che coinvolgano in primo luogo giovani e poi associazioni, parti sociali, competenze.

Questa convergenza tra persone diverse avrà un senso solo, se sarà in grado di promuovere una nuova stagione per Castellammare.

L’incontro di oggi rappresenta solo il primo passo.

Nei prossimi giorni, verificheremo se quest’appello avrà ricevuto adesioni: ci aspettano sei giorni di lavoro sul programma, d’incontri, mentre il successivo appuntamento è già previsto e fissato per domenica 24, al Supercinema di Castellammare di Stabia.

In quella sede, ci confronteremo sulla bozza del programma, sul carattere della coalizione e sul candidato a Sindaco.

Sembra un percorso impossibile, ma insieme, provando a trasmettere entusiasmo e voglia disinteressata di lavorare #‎PerCastellammare, noi ce la possiamo fare».

 

 

 

Campionato Berretti, il Siena dilaga contro l’Ischia

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R.SIENA-ISCHIA ISOLAVERDE 6-3

R.SIENA: Biagiotti, De Magistris, Bizzarri, Caramanico, Pasquinuzzi, Rizzo, Rustici, Fineschi, Langella, Pasquini, Buti. In panchina Cefariello, Annunziata, Carnevali, Cocchiara, Lopez, Taddei, Fatta. All. Pelati.

ISCHIA ISOLAVERDE: Di Donato, Petruccio, Esempio, De Palma, Todisco, Miranda (15’ s.t. Borrelli), Coppola, Numerato (25’ s.t. Agrillo), Romano, Passariello, Vincenzi (1’ s.t. De Clemente). D’Amato, Vorzillo, Gonzales. All. Numerato

ARBITRO: Sanità di Grosseto (ass. Mauriello e Pacini di Prato).

MARCATORI: nel p.t 22’ Vincenzi, 25’ Buti, 33’ Rustici (rig.), 45’ Buti; nel s.t. 2’ De Clemente, 17’ Lopez, 25’ Carnevali, 30’ Romano, 45’ Rustici.

Netta sconfitta dei ragazzi dell’Ischia in casa della Robur Siena. Eppure la gara si era messa subito in discesa per la squadra di mister Numerato. Infatti, i gialloblù passano in vantaggio con Vincenzi che sfrutta bene un cross di Romano. La gioia dura tre minuti visto che i toscani impattano grazie a Buti. Al 33’ quest’ultimo viene atterrato in area da Esempio: l’arbitro indica il dischetto e Rustici ribalta il risultato. Sul finire del tempo, Buti allunga sfruttando una disattenzione difensiva.Mister Numerato nella ripresa inserisce De Clemente che si mette subito in luce con un preciso calcio di punizione che riapre la partita. L’Ischia avanza il baricentro e va in gol prima con De Clemente e poi con Borrelli, ma il direttore di gara annulla per posizioni di fuorigioco molto dubbie. Al 17’ Lopez ristabilisce le distanze. Carnevali a metà frazione mette il risultato al sicuro. Petruccio serve un buon assist per Romano che non sbaglia ma il tempo per la rimonta è poco e così in pieno recupero arriva anche la sesta rete senese. Punizione severa per i giovani gialloblù che tuttavia hanno concesso troppo in fase difensiva. Prossimo turno sabato al “Kennedy” contro la V.Lanciano.

Da S.S. Ischia Isolaverde

CLASSIFICA Gir. C: Arezzo 64; Tuttocuoio 57; Teramo 52; Pisa e Lupa Roma 44; Paganese* 40; Juve Stabia* e L’Aquila 39; R.Siena 36; Ischia Isolaverde 31; V.Lanciano 25; Lupa Castelli Romani 22; Pontedera 18;

Giovanissimi Nazionali, il Martina Franca cala il poker all’Ischia

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MARTINA FRANCA-ISCHIA ISOLAVERDE 4-1

MARTINA FRANCA: Carriero, Alfano, Fago, Algieri, Zangia, Ingrosso, Scatioma, Messina, Boccumi, Tobia, Mosca. In panchina Coromese, Masi, Proto, Esposito, Biela, Cennelleva, Sangermano, Almavamo. All. Morante.

ISCHIA ISOLAVERDE: Ingenito, Oliva, Tamburro, Ceparano, De Simone, Acampora, Brandi, Di Salvatore, Battipaglia, Colantonio, Graziani. In panchina Loveno, Sansone, Del Gaudio, Zaccaro, Domigno, Tarallo, Cuomo,. All. Balzano.

ARBITRO: Rizzi di Barletta.

MARCATORI: nel p.t. 20’ Boccumi, 30’ Tobia; nel s.t. 5’ Zaccaro, 10’ Tobia, 28’ Esposito.

Si conclude con una sconfitta esterna l’avventura della squadra Giovanissimi nazionali dell’Ischia. Un girone di ritorno molto positivo, frutto dei progressi del gruppo che nella prima parte della stagione ha faticato non poco per crescere. L’ultima stagionale capitava in casa della terza forza del girone. Dopo un inizio equilibrato, al 20’ Boccumi sblocca il risultato. Raddoppio di Tobia alla mezzora. Nella ripresa il solito Zaccaro accorcia le distanze, l’Ischia sembra credere nel pareggio ma poco dopo ancora Tobia ristabilisce le distanze. Nel finale il neo entrato Esposito mette il risultato al sicuro.

Da S.S.Ischia Isolaverde

CLASSIFICA Gir. G: Bari 54; Casertana 44; Martina Franca 43; Benevento 41; Avellino 37; Lecce 34; Juve Stabia 27; Fidelis Andria 26; Ischia Isolaverde 21; Foggia 15; Monopoli 14; Melfi 11.

Allievi Nazionali, l’Ischia vince per 2-1 il derby con il Napoli

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ISCHIA ISOLAVERDE-NAPOLI 2-1

ISCHIA ISOLAVERDE: Pezzella, Perna (1’ s.t. Barrella, 29’ s.t. Mancini), Vanacore, Cardone, Rinaldi, Vitiello, Catavere (36’ s.t. Gaglione), Vecchione (15’ s.t. Panico), Coratella, Marigliano (32’ s.t. Esposito), Moreno (15’ s.t. Buonocore). In panchina D’Amato, Sivero, Cuccurullo. All. Fusaro.

NAPOLI: D’Andrea (36’ s.t. Maisto), Rea, Pizza (32’ s.t. Coglitore), D’Alessandro, Mambella, Senese, Calvano (15’ s.t. Vasca), Cristiano (32’ s.t. Lieto, 36’ s.t. Casolare), Ferrara, Velotti, Di Dato (36’ s.t. Gianfrancesco). In panchina Pecorella. All. Marino.

ARBITRO: De Capua di Nola (ass. Scarfati e Manfredini di Castellammare di Stabia).

MARCATORI: nel p.t. 32’ Marigliano; nel s.t. 23’ Velotti, 35’ Coratella.

Con le reti di Marigliano e Coratella, l’Ischia Isolaverde si sbarazza del Napoli e riconquista la seconda posizione alle spalle del Martina Franca, sempre più leader del Girone F dopo il successo interno sulle vespette che sette giorni fa sperarono i ragazzi di mister Fusaro. Nelle fila isolane gioca dall’inizio il portiere Pezzella, giovane in prestito proprio dal Napoli e ceduto l’ultimo giorno della sessione invernale di mercato. Partenza convincente dell’Ischia con Moreno che, su azione d’angolo, manda il pallone di poco a lato. All’8’ Marigliano mette un cross basso per Coratella che gira prontamente ma la palla sorvola la trasversale. 3’ più tardi i gialloblù attaccano sulla sinistra: Marigliano riceve da Vecchione ma il portiere D’Andrea esce bene e sventa il pericolo. Al 15’ l’estremo difensore azzurro è ancora protagonista: Moreno tira dalla distanza, D’Andrea respinge sul palo, la palla viene ripresa dallo stesso calciatore isolano che però alza la mira da posizione invitante. Passa 1’ e ancora D’Andrea respinge in angolo un tentativo ravvicinato di Cardone. Al 18’ prima azione degna di nota del Napoli ma Pezzella in uscita anticipa Velotti. Dopo cinque minuti proteste isolane per un atterramento in area ai danni di Marigliano: l’arbitro lascia correre e Vecchione manda la palla a lambire il montante. Occasionissima per l’Ischia al 25’: Cardone si ritrova a tu per tu col portiere ma la conclusione sorvola la traversa. Il forcing gialloblù non ha pause. Coratella dribbla due avversari ma Mambelli in scivolata toglie le castagne dal fuoco. Al 32’ il meritato vantaggio. Cambio di gioco a centrocampo, il pallone arriva sulla sinistra a Catavere che appoggia di testa in area a Marigliano che scavalca D’Andrea con una bella girata. La prima frazione si chiude con un’occasione per parte. Vecchione dalla distanza prova a sorprendere l’estremo difensore azzurro che però para con sicurezza; 1’ più tardi Velotti verticalizza per Di Dato sulla destra che calcia a rete ma Pezzella esce bene dal limite dell’area di rigore. Nella ripresa Coratella fa venire i brividi alla difesa partenopea: tiro alto. Il Napoli si fa vedere al 12’ con un colpo di testa di Rea: pallone sul fondo. 2’ dopo gli ospiti sprecano con Ferrara che si fa spazio in area ma conclude alto. Il Napoli pareggia al minuto 23: cambio di gioco di D’Alessandro che scarica sulla sinistra per Di Dato che a sua volta appoggia la sfera di testa per la corrente Velotti il quale a tu per tu non sbaglia e batte Pezzella. Marigliano prova subito a rimediare ma non trova l’impatto col pallone da buona posizione. Sull’altro fronte, un paio di minuti dopo, è Ferrara a non approfittare di uno spazio importante. Ancora proteste dell’Ischia quando Senese tocca il pallone con una mano in piena area: anche stavolta per il direttore di gara non ci sono gli estremi per il calcio di rigore. I locali insistono: Catavere piazza un bel diagonale: D’Andrea è battuto ma la palla esce di poco. Dopo un tentativo del neo entrato Mancini (il portiere salva in due tempi), al 35’ l’Ischia segna il gol-vittoria: Lieto tenta di uscire palla al piede dalla difesa per vie centrali ma Buonocore recupera palla e serve Coratella che batte D’Andrea con un bel diagonale. Sul finire il neo entrato Maisto blocca una conclusione di Mancini. Domenica ultima della regular season in casa dell’Akragas.

Da S.S.Ischia Isolaverde

CLASSIFICA Gir. F: Martina Franca 61; Ischia Isolaverde 55; Juve Stabia 54; Catanzaro 39; Monopoli 37; Matera 36; Cosenza 35; Napoli e Lecce 29; Akragas 27; Fidelis Andria 25; Messina 24; Paganese 20; Catania 19.

Napoli-Bologna, le probabili formazioni: torna Ghoulam, possibile impiego di Mertens

L’ ultimo turno infrasettimanale di questa stagione: Napoli-Bologna è l’ anticipo che apre la 34esima giornata di serie A, si gioca al San Paolo domani sera (ore 20:45). Non è il momento migliore per le due squadre entrambe sconfitte nell’ ultima uscita di campionato: il Napoli con lo 0-2 incassato a Milano contro l’ Inter ha visto tramontare definitivamente il sogno scudetto, la Juventus ormai si è portata a più nove sugli uomini di Maurizio Sarri; la vittoria, però, è importantissima per blindare il secondo posto che vale l’ accesso diretto alla prossima Champions.
Non se la passa meglio il Bologna: i rossoblù, complice qualche infortunio di troppo, hanno collezionato solo un punto nelle ultime cinque partite. L’ aspetto positivo è che nonostante la crisi di risultati la salvezza è ormai cosa quasi fatta.

QUI NAPOLI – Tutti arruolabili per mister Sarri ad eccezione di Gonzalo Higuain che rientrerà la prossima giornata contro la Roma. In difesa, rispetto alla trasferta di Milano, si rivede Ghoulam al posto di Strinic sull’ out di sinistra. Centrocampo confermato con Hamsik, Jorginho e Allan. In attacco probabile impiego dal primo minuto di Mertens al posto di Insigne a formare il tridente con Gabbiadini e Callejon.

QUI BOLOGNA – Diversi i giocatori fermi ai box in casa Bologna: Morleo, Destro,Rizzo e Zuculini. Donadoni recupera, anche se solo per la panchina, Mounier. In mediana spazio a Brighi viste le condizioni non ottimali di Donsah. Nel reparto avanzato ancora Floccari supportato da Brienza e Giaccherini.

ECCO LE PROBABILI FORMAZIONI:

Napoli(4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Gabbiadini, Mertens. All. Sarri

Bologna(4-3-3): Mirante; Mbaye, Rossettini, Oikonomou, Masina; Taider, Diawara, Brighi; Brienza, Floccari, Giaccherini. All. Donadoni

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Napoli-Bologna, i convocati di Sarri: assente solo Higuain

Seduta pomeridiana per il Napoli a Castel Volturno.

Gli azzurri preparano il match con il Bologna di domani sera per l’anticipo del turno infrasettimanale della 34esima giornata di Serie A.

Gli azzurri dopo la fase di attivazione hanno svolto seduta tecnico tattica. Chiusura con partitina a campo ridotto ed esercitazioni su calci da fermo.

I convocati: Reina, Rafael, Gabriel, Maggio, Hysaj, Ghoulam, Strinic, Regini, Chiriches, Koulibaly, Albiol, Jorginho, Valdifiori, Chalobah, Allan, David Lopez, Hamsik, Grassi, El Kaddouri, Mertens, Insigne, Callejon, Gabbiadini.

Da sscnapoli.it

Il Pungiglione Stabiese: La salvezza è ad un passo

Il Pungiglione Stabiese programma sportivo in onda su ViViradioWEB

Il Pungiglione Stabiese sarà condotto da Mario Vollono e andrà in onda oggi 18 aprile alle ore 20:10.

DIRETTA

In questa puntata studio ci saranno Gianluca Apicella (Magazine Pragma), Mario Di Capua (Radio Sant’Anna) e Salvatore Sorrentino (ViViCentro).

Parleremo della vittoria della Juve Stabia con l’Ischia.

Fondamentale vittoria per la Juve Stabia di mister Zavettieri. Le vespe, nel match “esterno” contro l’Ischia Isolaverde, sprecano diverse occasione per passare in vantaggio, ma alla fine riescono grazie a Diop, autore del gol partita, e alle parate di Russo, spettacolare quella su Armeno, a portare a casa tre punti che non chiudono matematicamente la pratica salvezza ma che permettono alle Vespe di guardare con ottimismo alla gara interna con la Lupa Castelli Romani.

La Juve Stabia con questi tre punti distanzia la zona retrocessione di ben 7 punti a tre giornate dalla fine del campionato.

Questa sera avremo come ospite telefonico il  Pasquale Logiudice D.S. della Juve Stabia e Vincenzo De Liguori  Ex centrocampista gialloblè.

Parleremo della prossima partita con la Lupa Castelli Romani.

Chiuderemo la puntata come di consuetudine parlando del settore giovanile della Juve Stabia.

Ci collegheremo telefonicamente con Alberico Turi responsabile del settore giovanile della Juve Stabia.

Avvisiamo i radioascoltatori che è possibile intervenire in diretta telefonica chiamando il numero 081.048.73.45 oppure inviando un messaggio Whatsapp al 338.94.05.888.

Gli ascoltatori possono inoltre scrivere, nel corso del programma, sul profilo facebook “Pungiglione Stabiese” per lasciare i loro messaggi e le loro domande.

“Il pungiglione stabiese” è la vostra casa. Intervenite in tanti! 

Vi ringraziamo per l’affetto e la stima che ci avete mostrato nel precedente campionato e speriamo di offrirvi una trasmissione sempre più bella e ricca di notizie.

Venerato: “Rinnovi di Mertens,Albiol e Callejon ben avviati”

Ciro Venerato, giornalista di Rai Sport e noto esperto di calciomercato, è intervenuto ai microfoni di Radio Crc durante la trasmissione Si Gonfia la Rete di Raffaele Auriemma per fare il punto sulla questione dei rinnovi in casa Napoli. Ecco quanto evidenziato:
“I rinnovi di Albiol, Mertens e Callejon sono a un buon punto: il Napoli li ha avviati già da tempo e, come del resto anche nel caso di Sarri, ora sono ad un stato burocratico. In caso di qualificazione diretta alla prossima Champions League per Mertens è già stata concordata la cifra. Riguardo agli spagnoli, il loro agente Quilon è stato sentito diverse volte per concordare al meglio ogni cosa. Ghoulam rientra nei piani dell’ allenatore ma se dovesse giungere un’ offerta corposa allora se ne potrebbe riparlare. Chi pensa che il secondo posto sia un fallimento per gli azzurri, che sia tifoso o giornalista, dovrebbe farsi vedere da un dottore”.

Jorginho, l’ agente: ” L’ infortunio di Marchisio non cambia nulla in ottica Europeo”

Joao Santos, procuratore sportivo ed agente di Jorginho, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Kiss Kiss. Ecco le sue parole:
“L’infortunio di Marchisio non apre nuovi scenari in Nazionale, da questo punto di vista non cambia nulla. L’ obbiettivo di Jorginho al momento è di fare bene con la maglia del Napoli per poi ritagliarsi un posto all’Europeo. Gli azzurri stanno realmente facendo una grande stagione: il Napoli è l’unica squadra a tener testa alla Juventus. Insomma il Napoli gioca contro la Juve, tutte le altre squadre invece giocano contro il Napoli”.

Venerato: “L’ avventura di Gabbiadini al Napoli è ormai ai titoli di coda”

A Radio Crc durante la trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Ciro Venerato, giornalista di Rai Sport ed esperto di calciomercato. Queste le sue parole in merito al futuro di Manolo Gabbiadini:
“Gabbiadini lascerà il Napoli a prescindere, lo sto dicendo da mesi e mi sono stufato di ripeterlo. La sua avventura ormai è finita e il suo futuro è  deciso: al termine del campionato andrà in un’altra squadra , il suo agente si sta già attivando per trovare la soluzione migliore. Quando un calciatore è stanco di vivere una determinata esperienza, anche se forte è meglio che vada via”.

Torta da record per il Tour di Stabia in bici: domenica ecologica in giro per Castellammare

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                          Antonella D’Amora con la torta da record

Castellammare. Hanno festeggiato la sesta edizione del “Tour di Stabia in bici” con una torta da record realizzata ed offerta da “La fata delle torte”, Antonella D’Amora, che per l’occasione ha realizzato in pasta di zucchero una composizione allegra e invitante di tutti i luoghi storici della città.

Un tour che ha visto partecipare centinaia di ciclisti e amatori che, su due ruote, hanno percorso la città di Castellammare domenica 17 aprile. Un tour che ha toccato la Cassa Armonica, le Terme, Fincantieri, Pozzano, lo stadio e che si è chiuso proprio alla Cassa Armonica con la degustazione della torta offerta da “La Fata delle Torte”.

Un evento organizzato da Bici Sport Stabia, del presidente Alfonso Amato, che ha inteso ancora una volta valorizzare, complice anche una meravigliosa giornata di sole, le bellezze del territorio stabiese da vivere valorizzando l’ambiente.

“E’ stato motivo d’orgoglio – ha dichiarato Antonella D’Amora, La Fata delle Torte – contribuire al successo dell’iniziativa organizzata da Bici Sport Stabia. I simboli della nostra città su una torta che possa essere anche di buon auspicio: soprattutto per il riscatto di un’area che merita più di quello che ha”.

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Auriemma: “Per qualcuno noi napoletani ci lamentiamo sempre

A Radio Crc durante la trasmissione Si Gonfia la Rete è intervenuto Raffaele Auriemma, giornalista di Premium Sport. Queste le sue dichiarazioni:
“La Juventus ha vinto ventidue delle ultime ventitre partite, in due o tre ha avuto qualche aiuto dagli arbitri e non è detto che non sarebbe riuscita a vincerle lo stesso. Quando ci sono gli errori da parte degli arbitri vanno evidenziati,facciamo delle osservazioni oggettive ma per qualcuno noi napoletani ci lamentiamo. Se evidenziamo l’ errore ci etichettano con la frase: sbaglio dell’arbitro è uguale a lamentela. Questa espressione l’ho sentita da tifosi ma anche da giornalisti. Se però l’assistente  alza la bandierina e annulla un gol valido di Maxi Lopez o non la alza quando Icardi è in fuorigioco, in quel caso dicono che si tratta di pochi centimetri; ma questi centimetri rientrano o no nella logica di una regola? A questo punto, allora, stabiliamo che il fuorigioco vale dai 30 cm in poi…”

Napoli, sparatoria a Secondigliano, assalto a portavalori. Panico tra i passanti

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Assalto a un portavalori. Conflitto a fuoco tra quattro rapinatori e alcuni vigilanti, due dei quali sono rimasti feriti. Banditi in fuga

Terrore tra la folla  a Napoli, assalto a un portavalori messo a segno da una banda di rapinatori armati entrati in azione con due autovetture in via Sant’Andrea ad Avellino, una traversa di via De Pinedo, nel quartiere Secondigliano.

Secondo quanto si apprende sono rimasti feriti, durante una colluttazione, due vigilanti: il primo era nell’auto che trasportava il denaro, l’altro nella vettura di scorta. I banditi, armati con fucili e pistole, hanno bloccato l’auto con il denaro seguita dall’auto con a bordo la scorta. Ne è nato un conflitto a fuoco e poi una colluttazione che ha scatenato il panico tra i passanti.

Una persona, terrorizzata da quanto stava accadendo, si è ferita cadendo durante il tentativo di mettersi al riparo.
I rapinatori, quattro secondo quanto riferisce la Questura, sono riusciti a rubare il denaro (al momento non si conosce l’entità del bottino) e a fuggire. Sul posto sono giunte le pattuglie del commissariato Secondigliano e della Squadra Mobile.

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Regeni, vicecancelliere tedesco Sigmar Gabriel: “Casi che preoccupano e spaventano”

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  Sigmar Gabriel sollecita un’indagine completa per arrivare alla verità. La sua visita segue quella di Hollande. Al Sisi: “Ciò che avviene in Egitto è un tentativo portato avanti da forze malvagie di spaccare le istituzioni dello Stato

Giulio Regeni Meeting nazionale delle scuole (fotogramma)IL CAIRO – “I casi di crescenti violazioni dei diritti umani in Egitto, casi come quello dello studente italiano, ci spaventano e ci preoccupano e danneggiano anche l’immagine dell’Egitto”. Lo ha detto oggi, il vicecancelliere tedesco Sigmar Gabriel, nel corso della sua visita al Cairo, commentando il caso Regeni.

La domanda è stata fatta da un giornalista egiziano nel corso di una conferenza stampa al termine di un incontro con la business community tedesca. Gabriel, riferisce ancora la stampa tedesca, ha sollecitato che ci sia un’indagine completa per arrivare alla verità.

La visita di Gabriel segue quella del presidente francese François Hollande, arrivato al Cairo alla testa di oltre 60 uomini di affari, per presenziare alla firma di una trentina di accordi politici ma soprattutto economici nei campi dell’energia, infrastrutture e turismo a rinforzo di uno scambio commerciale da 2,6 miliardi di euro l’anno. Indiscrezioni dei media segnalano anche l’imminente acquisto di un satellite militare e quattro da navi da guerra per oltre un miliardo di dollari dopo gli accordi già raggiunti per 24 caccia tipo ‘Rafale’ e una portaelicotteri ‘Mistral’ in arrivo quest’estate. Nella capitale egiziana anche il vicecancelliere tedesco Gabriel, forte di uno interscambio da 5 miliardi di euro, si è presentato con addirittura 120 investitori e, secondo l’agenzia Mena, ha dichiarato il sostegno di Berlino all’Egitto a livello politico ed economico dato che Sisi merita “ammirazione”.

E se Gabriel ha definito l’omicidio del ricercatore friulano “spaventoso e preoccupante”, Hollande – accusato dagli americani del Nyt di aver tenuto finora un “vergognoso silenzio” sul caso Regeni – non ha perso tempo nel sottolineare di aver parlato con il leader egiziano, Abdel Fattah Al Sisi, “dei diritti umani” inclusi i “casi del francese Eric Lang e dell’italiano Giulio Regeni”.

Ma Al Sisi mantiene il punto e ha ribadito ancora di “aver espresso le proprie condoglianze alla famiglia” e che “ciò che avviene in Egitto è un tentativo portato avanti da forze malvagie di spaccare le istituzioni dello Stato, istituzione dopo istituzione”. In questo caso la polizia di Stato. Nel Paese nordafricano sarebbe in atto “un tentativo di allontanare l’Egitto dall’Europa”, ha detto Sisi.

L’ex generale egiziano a capo dei servizi segreti militari, divenuto presidente in seguito alla deposizione dell’esponente dei Fratelli musulmani Mohamed Morsi, ha invitato a “non isolare l’Egitto dal contesto regionale”, dove ci sono “forze malvagie che vogliono dare un’immagine falsa del Paese”. L’Egitto è “desideroso di confermare” al mondo “la sua civiltà” attraverso un “concetto più ampio di libertà e di diritti umani: la libertà in Egitto è una questione fondamentale che non può essere isolata dalle garanzie di istruzione e alloggio, visti come diritti inalienabili”.

Nella ricerca di chi ha torturato a morte Giulio Regeni non c’è intanto nulla di nuovo. E quelle “importanti novità”, annunciate da un quotidiano e attribuite al ministero degli Esteri, vengono smentite categoricamente dal portavoce. Che però non smentisce un altro passaggio delle parole a lui attribuite dai media: la richiesta “alla parte italiana di allontanare le pressioni politiche dal caso” dato che bisogna “lasciare che gli apparati competenti proseguano la loro missione”. “Le relazioni forti e numerose fra i due Paesi non devono essere scosse da questo incidente”, ha sostenuto il portavoce

La richiesta di allentare la pressione sull’Egitto arriva una settimana dopo la conferma del ministro degli Esteri Paolo Gentiloni che l’Italia, “nei prossimi giorni”, valuterà quali sono le altre “misure da prendere” per ottenere una maggiore collaborazione e impegno nelle indagini sul caso dopo il richiamo a Roma per consultazioni dell’ambasciatore d’Italia al Cairo, Maurizio Massari, disposto l’8 aprile. Come evocato anche dal presidente della Commissione Esteri del Senato, Pier Ferdinando Casini, l’Italia potrebbe inserire l’Egitto nella ‘lista nera’ dei Paesi pericolosi compilata dalla Farnesina, sconsigliandolo così come meta per i turisti e ricercatori.

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Corbo: “Quattordici domande senza una risposta”

Antonio Corbo su La Repubblica

Una frase corre nel web. “Ci hanno scippato il sogno”. Certo, era un sogno. Stupendo, possibile, vicino. Il Napoli questo scudetto l’ha sfiorato. Il suo gioco l’avrebbe meritato. Ma che cosa ha davvero fatto per vincerlo? Questa è la domanda chiave da girare al presidente De Laurentis, al dirigente Chiavelli, all’allenatore Sarri, ai giocatori. Il silenzio stampa impedisce loro di rispondere. Niente però sottrae il giornalista al dovere di farla: è la prima delle 14 che rivolgiamo. Le prime 7 ad De Laurentiis, le altre a Sarri.

1. Presidente, il Napoli è primo il 10 gennaio. Campione d’inverno con 41 punti dopo 19 turni. Mancano 20 giorni alla fine del mercato. Opportuni tre ricambi: un difensore, un vice- Hamsik, un jolly di fascia. Lei invece compra Regini e Grassi, mai visti. Come mai?
2. Ha mai chiesto in quei venti giorni a Sarri quali fossero le sue reali necessità per consolidare il primato?
3. Gli investimenti per definizione sono produttivi. La squadra era imperfetta e incompleta ad agosto. Nella scelta di non investire, per la seconda volta, quale ruolo ebbe l’ad Andrea Chiavelli?
4. Cristiano Giuntoli è un tecnico di spessore. Il direttore sportivo aveva consultato Sarri, individuato obiettivi, offerto soluzioni per cedere Gabbiadini a 25 milioni più bonus e operare due acquisti urgenti?
5. La società ha mai concordato un eccitante premio scudetto o sono rimasti senza esito i colloqui con Reina?
6. Prima della partita di Udine, mentre lei era alle Maldive, sa qual era il clima nella squadra?
7. Vero che in quella settimana i procuratori assediavano Castel Volturno per trattare aumenti, rinnovi e bonus?

Le altre sette domande all’allenatore del Napoli, che proprio Sarri con i suoi meriti ha portato al secondo posto.
1. Dopo il titolo di campione d’inverno, ha mai chiesto ricambi per innalzare le possibilità di scudetto?
2. Se l’aspettava la crisi di febbraio, con eliminazione dall’Europa League, sconfitta con la Juve, pari inerme con il Milan?
3. Grassi e Regini murati vivi. Fanno tappezzeria. Un dispetto alla società che li ha presi senza il suo consenso o non valgono i titolari benché stanchi?
4. Se lei fa giocare sempre gli stessi, ha deciso bene il presidente di non acquistare a gennaio?
5. Non teme che il 4-3-3 sia ormai neutralizzato dal 4-4-1-1 come ha insegnato la Juve a Torino e copiato sabato l’Inter a Milano? Molti hanno imparato a bloccare il Napoli. Non è il caso di studiare alternative?
6. La sua squadra ha mostrato il miglior gioco dell’anno. Grazie a lei Higuain segna 30 gol, pagato 40 milioni ora è quotato 94. Ha valorizzato Hysaj, restituito al calcio Jorginho, Callejon, Koulibaly, Ghoulam. Un’operazione da cento milioni. Lei invece non ha ancora il nuovo contratto. Deluso?
7. Lei è uomo da vecchia sinistra. Ma accetta il silenzio stampa. Ne soffre o torna comodo il bavaglio?

Serie A, gli arbitri: Napoli-Bologna a Gervasoni

Si rendono noti i nominativi degli Arbitri, degli Assistenti, dei IV Ufficiali e degli Arbitri Addizionali d’area

che dirigeranno le gare valide per la quindicesima giornata di ritorno del Campionato di Serie A2015/16 in programma mercoledì 20 aprile alle ore 20.45.

CHIEVO – FROSINONE RUSSO DE PINTO – TEGONI IV: ALASSIO ADD1: CELI ADD2: ROS

EMPOLI – H. VERONA SERRA CARBONE – BOTTEGONI IV: MANGANELLI ADD1: VALERI ADD2: MARINI

GENOA – INTER IRRATI COSTANZO – LA ROCCA IV: MARZALONI ADD1: TAGLIAVENTO ADD2: BARACANI

JUVENTUS – LAZIO MAZZOLENI DE LUCA – CRISPO IV: GALLONI ADD1: ROCCHI ADD2: CHIFFI

MILAN – CARPI Giovedì 21/04 h. 20.45 GUIDA PRETI – PEGORIN IV: VIVENZI ADD1: CERVELLERA ADD2: PASQUA

NAPOLI – BOLOGNA Martedì 19/04 h. 20.45 GERVASONI MELI – LONGO IV: PASSERI ADD1: DI BELLO ADD2: SACCHI

PALERMO – ATALANTA DOVERI POSADO – MUSOLINO IV: MARRAZZO ADD1: GAVILLUCCI ADD2: LA PENNA

ROMA – TORINO CALVARESE BARBIRATI – PAGANESSI IV: STALLONE ADD1: GIACOMELLI ADD2: MINELLI

SASSUOLO – SAMPDORIA h. 18.30 MARIANI TASSO – PERETTI IV: DI VUOLO ADD1: FABBRI ADD2 AURELIANO

UDINESE – FIORENTINA MASSA DOBOSZ – VUOTO IV: VALERIANI ADD1: ORSATO ADD2: PEZZUTO

Papilloma virus, l’appello alla vaccinazione dagli oncologi Usa

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Papilloma virus, l’iniziativa dell’American Society of Clinical Oncology. In occasione della Giornata nazionale per la salute della donna sono previsti una serie di appuntamenti per una forma di prevenzione consigliata anche per gli uomini

E’ UNA BATTAGLIA per spingere sempre più persone a vaccinarsi contro il papilloma virus umano. Un appello dell‘American Society of Clinical Oncology (Asco) e pubblicata su Journal of Clinical Oncology, un endorsement che offre chiarimenti sulla vaccinazione e sulla sua capacità di prevenire milioni di morti per cancro, tramite un maggiore coinvolgimento degli oncologi.

La Giornata nazionale per la salute della donna.“L’implementazione dei vaccini contro le patologie HPV-correlate ha aperto uno straordinario ed innovativo scenario di prevenzione primaria”, commentano Luciano Mariani, ginecologo ed Aldo Venuti, virologo, coordinatori dell’HPV Unit degli IFO Regina Elena – San Gallicano di Roma, appartenenti al network Bollini Rosa, che aderiscono all’iniziativa Open Week di Onda in occasione della prima Giornata nazionale per la salute della donna con un open day previsto domani con punti informativi nell’atrio principale degli Istituti (domani 19 aprile e il 27 e 29 aprile anche all’Istituto Spallanzani di Roma). E’ possibile porre quesiti anche via mail all’indirizzo hpv.unit@ifo.it o in messaggio privato su Facebook: www.facebook.com/ReginaElenaSanGallicanoIFO .

L’infezione. “L’infezione da human papillomavirus – proseguono gli esperti  – è infatti considerato il più importante virus oncogeno per la specie umana, essendo la causa necessaria nel 100% dei cancri del collo dell’utero e coinvolto, con percentuali variabili, nella genesi del cancro della vulva, vagina, ano, pene ed una parte di quelli orofaringei. D’altra parte la dimensione numerica dei cancri HPV-correlati (almeno 600.000 ogni anno, nel mondo) e delle lesioni pre-tumorali che li precedono (di cui è impossibile stabilire l’entità) impone anche all’area dell’Oncologia Medica una forte presa di posizione a favore di questo presidio preventivo. Il ruolo chiave della vaccinazione è ribadito anche per quei tumori meno frequenti della cervice uterina, ma di cui non esiste alcuno screening efficace, così come per il sesso maschile”.

I benefici. “La comunità medico-scientifica – aggiunge Patrizia Vici, oncologo medico del Regina Elena di Roma – coinvolta nell’area dialettica della vaccinazione (applicazione, efficacia, sicurezza, tollerabilità) e nell’informazione all’utenza si è di volta in volta arricchita di nuove figure professionali: a partire dagli igienisti, seguiti dai ginecologi, dermatologi, pediatri, per coinvolgere infine gli otorinolaringoiatri ed i proctologi. Ciascuna specialità ha condiviso l’utilizzo del vaccino, mettendone in luce i benefici per la propria disciplina di appartenenza. Fornendo all’utenza corrette ed univoche informazioni mediche, si è favorito così (almeno nei Paesi più virtuosi) un’alta adesione ai programmi vaccinali, consentendo di avere già dei concreti risultati positivi”.

“La sinergia interdisciplinare – ribadiscono Mariani e Venuti – è quindi un presupposto imprescindibile al successo del programma vaccinale contro questa infezione e le conseguenze oncologiche pluridistrettuali che ne possono derivare. Il confronto su questo terreno con il mondo dell’Oncologia medica, come avviene nell’HPV-Unit degli IFO, può quindi generare una migliore comprensione dei fenomeni clinici legati all’HPV, ed una più efficace strategia multidisciplinare”.

Protegge anche i maschi. Diversi studi scientifici lo hanno ormai dimostrato: il vaccino per il papillomavirus (Hpv), offerto gratuitamente dal 2007 in Italia alle adolescenti durante l’11esimo anno di vita perché efficace nella prevenzione dei tumori del collo dell’utero, è uno strumento valido anche per proteggere i giovani maschi contro condilomi o verruche genitali, lesioni precancerose e rare forme di cancro.

Il nuovo piano vaccinale. La Conferenza Stato-Regioni ha approvato il nuovo piano vaccinale che prevede tra gliu altri anche il vaccino HPV per i maschi come succede in altri paesi del mondo. Ma c’è ancora attesa per il finanziamento di questo piano di vaccinazioni.

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CORRELATA:

L’HPV (papillomavirus) è associato a diverse patologie. Ecco 10 cose da sapere per proteggere la salute

10. Un ceppo non vale l’altro


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I ceppi di HPV più spesso associati a patologie sono il 6, l’11, il 16 e il 18.

9. Alcuni ceppi causano condilomi


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I ceppi 6 e 11 sono responsabili del 90% dei condilomi.

8. Sappiamo chi causa i tumori


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I ceppi 16 e 18 sono responsabili del 70% dei tumori del collo dell’utero. Inoltre possono causare altri tumori, ad esempio a vulva, vagina, ano, pene, testa-collo.

7. E’ un problema anche per gli uomini


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L’HPV può legarsi agli spermatozoi riducendone la motilità, e quindi può essere causa di infertilità.

6. La trasmissione avviene per via sessuale


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L’HPV si trasmette principalmente attraverso rapporti sessuali vaginali o anali non protetti.

5. Il sesso orale è meno rischioso


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La trasmissione dell’HPV attraverso rapporti sessuali orali o manuali è più rara.

4. Le infezioni sono molto frequenti


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Secondo le stime il 75% delle donne sessualmente attive entra in contatto con l’HPV nel corso della sua vita.

3. Le nostre difese sanno ucciderlo


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Nella maggior parte dei casi l’infezione da HPV è transitoria e il virus viene sconfitto dal sistema immunitario.

2. Prima si passa dalle lesioni precancerose


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Nel caso delle infezioni persistenti passano circa 5 anni prima che compaiano lesioni precancerose.

1. Il cancro compare dopo molto tempo


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Possono trascorrere anche 20-30 anni dall’infezione prima che si sviluppi un vero e proprio tumore.

/ deabyday.tv

M5s, parte la controffensiva a Renzi

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Di Maio, M5s: “Abbiamo premier e squadra di ministri ma nessun leader”
Il vicepresidente della Camera sul referendum: “Ennesimo terreno di scontro tra bande del Pd”. Nel pomeriggio assemblea congiunta a Montecitorio su mozione di sfiducia al governo

ROMA – Beppe Grillo torna in prima linea alla guida del Movimento e l’asse Milano-Roma si rafforza, anche se con un leggero spostamento del baricentro verso la Capitale: sono i primi effetti tangibili nel M5S dopo la morte di Gianroberto Casaleggio. Oggi, ad esempio, la candidata cinquestelle a Roma, Virginia Raggi, andrà a Milano per un incontro proprio con Davide Casaleggio, il figlio maggiore di Gianroberto che ha intenzione di portare avanti il progetto del padre. Nel pomeriggio, invece, deputati e senatori terranno una assemblea congiunta a Montecitorio su referendum e mozione di sfiducia al governo e per preparare l’incontro di mercoledì con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Quirinale.

Quella che comincia oggi si prospetta, dunque, come una settimana chiave per capire se e come sono cambiati i rapporti all’interno del M5S. E questa mattina Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera, intervenendo a Montecitorio al convegno ‘Open democracy’, ha chiarito: “Tutti parlano di leader. Noi ci candideremo alle prossime elezioni e ci presenteremo con una squadra di ministri e un candidato presidente del Consiglio prima delle elezioni perché vogliamo giocare a carte scoperte però non c’è un leader perché questo movimentro sta puntando all’autogoverno, attraverso strumenti di democrazia diretta a partecipata. Il leader del M5S è il M5S stesso, che prenderà le sue decisioni attraverso la piattaforma Rousseau”.

A proposito del referendum, il componente del direttorio 5 stelle ha aggiunto: “Un referendum come quello celebrato ieri diventa, ed è diventato, l’ennesimo terreno di scontro tra bande del Pd. E quando i cittadini hanno capito che lì dentro non si discuteva di trivelle ma erano solo correnti le une contro le altre, hanno snobbato” il voto. Quando travolgi “la democrazia per guerre di potere interne alla fine ne risente la democrazia”.

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Isola di Kyushu, Giappone. Timore altre scosse: evacuati 250 mila abitanti

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                               Isola di Kyushu: stop a produzione in grandi aziende

Oltre 500 scosse da venerdì e sull’isola di Kyushu le autorità sono in allarme per le previsioni di nuovi terremoti. Toyota, Honda e Sony costrette a fermare gli stabilimenti locali: il crollo di strade e ponti ha causato il blocco degli approvvigionamenti. Il colosso dell’auto prevede una perdita di 30 miliardi di yen sui bilanci del trimestre

Circa 250.000 cittadini sono stati invitati a lasciare le loro case nella prefettura di Kumamoto nel timore di nuove scosse, dopo i due potenti terremoti che hanno colpito la settimana scorsa la regione meridionale dell’arcipelago, uccidendo almeno 42 persone. L’istituto di geofisica giapponese ha lanciato l’allarme sulla possibilità di nuove repliche nei prossimi giorni. Naoki kokawa, responsabile della Croce rossa, ha detto alla Bbc che sull’isola di Kyushu sono state inviate altre squadre di soccorso, che andranno ad affiancarsi ai 30mila uomini già al lavoro. Le scosse di terremoto di giovedì e venerdì, rispettivamente di magnitudo 6.4 e 7.3, hanno causato 42 vittime e il ferimento di oltre mille persone, di cui 208 gravi, e danni ingentissimi a edifici, strade, ponti ed al tessuto industriale locale.

Dal primo terremoto di giovedì sera, nella prefettura di Kumamoto, fino alle 11 di lunedì mattina, si sono susseguite almeno 500 scosse di assestamento nell’isola del Kyushu. Nella città di Kumamoto, che dà il nome all’omonima prefettura, ben 3 terremoti con una magnitudo superiore a 4 hanno avuto luogo tra la mezzanotte di domenica e la mattinata odierna.

Ancora più alta la frequenza all’interno della prefettura di Oita, con 5 scosse di assestamento di magnitudo 3 nella giornata di domenica. I meteorologi prevedono pioggia intermittente che potrebbe favorire la formazione di movimenti franosi in un territorio già provato dai recenti crolli delle principali arterie stradali e dagli smottamenti del terreno lungo i collegamenti di molti paesi all’interno. Il bilancio dei morti accertati è di 42 persone, mentre rispetto all’allarme di ieri mancano ancora all’appello 9 persone nel villaggio di Minamiaso, investito da uno smottamento con un fronte di chilometri. Dall’inizio del terremoto e prima del nuovo appello delle autorità, circa 105.000 persone sono state evacuate dalla prefettura di Kumamoto e 270.000 abitazioni hanno registrato l’interruzione dei servizi idrici.

Il terremoto ha pesato anche sull’andamento della borsa. Tokyo ha chiuso oggi con una perdita del 3,40% in parte dovuto al mancato accordo sul petrolio, ma dovuto decisamente anche alle ripercussioni del sisma sulle grandi aziende industriali quotate. La Toyota, ad esempio, sarà costretta a sospendere la produzione nella maggior parte degli stabilimenti in Giappone a causa della carenza di approvvigionamenti e nelle stesse condizioni sono diverse altre aziende nazionali che operano nel Kyushu.

La scelta obbligata del primo costruttore auto mondiale riflette la vulnerabilità dei produttori nipponici in caso di disastri naturali, e la difficoltà a prevedere interruzioni alla catena di distribuzione. Anche Honda sarà costretta a tenere chiusa fino a venerdì la fabbrica che assembla motociclette nella città di Kumamoto, così come la Sony, ancora impegnata a stimare i danni nello stabilimento che produce sensori nella prefettura di Kumamoto. Sony sarà tuttavia sarà in grado di riavviare le catene di montaggio nelle fabbriche di Nagasaki e Oita.

L’attuale blocco della produzione per Toyota in Giappone è il secondo dall’inizio di quest’anno, dopo quello reso necessario in seguito a un incendio di un’acciaieria in febbraio che ha provocato una flessione della produzione a livello globale, su base annualizzata, del 4% nei primi 4 mesi del 2016. Il numero delle auto costruite in Giappone quest’anno equivale a circa il 40% della produzione mondiale di Toyota, e di norma la metà dei veicoli prodotti nel paese d’origine viene esportato. L’azienda ha stimato che l’impatto economico del sisma peserà sui conti del trimestre in corso per 30 miliardi di yen (245 milioni di euro). Alla Borsa di Tokyo quest’oggi il titolo ha perso il 4,5%, la massima variazione percentuale in due mesi.

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Napoli prenditi la Champions: adesso dobbiamo ripartire subito

I dettagli

“Napoli prenditi la Champions! Adesso dobbiamo ripartire subito”. Il virgolettato su Il Corriere dello Sport lascia ben poche intepretazioni sulle parole dell’allenatore del Napoli Maurizio Sarri, che si è intrattenuto in un faccia a faccia con tutta la squadra: “Sarri chiede al Napoli, parlandogli, soltanto una risposta: conquistare il secondo posto, che vale oro. In quei venti minuti nei quali Sarri dialoga con la squadra, ci sono i toni giusti per scuoterla, per scovare l’energia utile per ritrovare – compiutamente – quel buon umore che nel pomeriggio un po’ viene restituito dal 3-3 di Bergamo”.