10.3 C
Castellammare di Stabia
Home Blog Pagina 6414

PREVISIONI METEO – Sole. Da Giovedì primi segni d’instabilità. Ponte del 25: piogge e temporali col ciclone MEDUSA

0
PREVISIONI METEO – Oggi asciutto, ma più nuvoloso. Venerdì piogge su Alpi e al Centro. Weekend con il Ponte del 25 Aprile nel segno del ciclone MEDUSA: maltempo diffuso conventi tempestosi e rischio di grandine!
Situazione ed evoluzione generale
Giovedì peggiora in Sardegna verso Toscana, Umbria ed Emilia Romagna con nubi diffuse e occasionali piovaschi sull’Appennino emiliano e in Sardegna, ancora bel tempo sul resto delle regioni. Venerdì nuvolosità in aumento su tutte le regioni con piogge sulle Alpi e regioni centrali. Sabato arriva il ciclone Medusa; il tempo peggiora gradualmente al Nord e al Centro con piogge e temporali via via più diffusi, anche con grandine. Temporali anche in Campania. Calo termico a partire da Sabato 23.
Giovedì 21 Aprile 2016
Sole prevalente, ma peggiora dalla Sardegna verso Toscana, Liguria, Umbria ed Emilia Romagna nella notte.

NORD

Cielo sereno o poco nuvoloso ovunque, dalla sera piogge in arrivo su Liguria e basso Piemonte e nella notte sull’Appennino emiliano.Temperature

Pressoché invariate.CENTRO e SARDEGNA

Pioviggine in arrivo in Sardegna, entro notte in Toscana, Umbria e alto Lazio.Temperature

Stazionarie.SUD e SICILIA

Poco o parzialmente nuvoloso.Temperature

Pressoché invariate.

Venerdì 22 Aprile 2016
Qualche pioggia sulle Alpi e al Centro. Nuvolosità diffusa sul resto d’Italia. In nottata peggiora al Nord e regioni tirreniche centrali con temporali.

NORD

Qualche pioggia sull’arco alpino, nubi diffuse altrove.

Temperature

Stazionarie.

CENTRO e SARDEGNA

Piogge sparse su Toscana, Umbria e Lazio, nubi diffuse altrove.

Temperature

Stazionarie.

SUD e SICILIA

Graduale aumento della nuvolosità su tutte le regioni.

Temperature

Pressoché invariate

Sabato 23 Aprile 2016
Arriva il CICLONE MEDUSA. Perturbato al Centro-Nord con piogge e temporali possibili su gran parte delle regioni. Temporali in Campania. Altrove asciutto e talvolta soleggiato, specie sulla Sicilia. In nottata migliora al Nordovest.

NORD

Piogge dal Nordovest al Nordest, temporali sparsi possibili su gran parte delle regioni. Dalla sera migliora al Nordovest.

Temperature

In calo.

CENTRO e SARDEGNA

Maltempo diffuso su tutte le regioni peninsulari con temporali e locali grandinate. Più sole in Sardegna.

Temperature

In calo

SUD e SICILIA

Molte nubi ovunque, temporali in arrivo sulla Campania, pioviggine in Puglia e alta Calabria. Asciutto in Sicilia.

Temperature

In diminuzione

Domenica 24 Aprile 2016
Ciclone MEDUSA in azione sull’Italia. Nord: piogge e temporali tra Lombardia e Veneto, anche molto forti e con grandinate su Cremonese, Mantovano, Bresciano, Veronese e Vicentino. Maltempo sull’Emilia Romagna. Più asciutto altrove. Centro: piogge e temporali su gran parte delle regioni. Sole in Sardegna. Sud: temporali in Campania, piogge sparse in Puglia e alta Calabria, sole altrove.
Lunedì 25 Aprile 2016
Il ciclone MEDUSA si porta al Centro-Sud. Piogge e temporali dal Centro verso il Sud. In nottata migliora.
Martedì 26 Aprile 2016
Tutto sole. Qualche pioggia o temporale dalle Alpi del Triveneto verso il Friuli Venezia Giulia.
Mercoledì 27 Aprile 2016
Qualche pioggia in Emilia Romagna, Veneto, Alpi del Triveneto e Appennini centrali. Altrove sole.
APPROFONDIMENTO anche per singole Regioni e Città su:

Nord

Valle d’Aosta

Piemonte

Liguria

Lombardia

Trentino Alto Adige

Veneto

Friuli Venezia Giulia

Emilia Romagna

Centro

Toscana

Marche

Umbria

Abruzzo

Lazio

Molise

Sud e isole

Puglia

Campania

Basilicata

Calabria

Sicilia

Sardegna

vivicentro.it-meteo / ilmeteo.it / Sole. Da Giovedì primi segni d’instabilità. Ponte del 25: piogge e temporali col ciclone MEDUSA

VIDEO ViViCentro – Nainggolan: “Non abbiamo giocato a carte”

0
Nainggolan: “Non abbiamo giocato a carte
Roma – In mixed zone, nel post partita, è intervenuto Radja Nainggolan, centrocampista della Roma e queste sono le sue dichiarazioni.

Te lo aspettavi questo risultato?

Per quanto ci abbiamo creduto SI, anche se per come si era messo il risultato magari no, ma ci abbiamo creduto fino alla fine. Risolvere in questa maniera una partita così difficile penso sia una doppia felicità per tutti”.

“Totti? La voglia e le qualità ci sono, se fa vincere le partite entrando, siamo felici come squadra, come gruppo”.

E alla domanda chi avesse vinto al gioco a carte nella notte prima di Atalanta-Roma, risponde: “Non abbiamo giocato a carte, è una cosa che scrivete voi”. E fa l’occhiolino prima di salutare e congedarsi.

Dalla corrispondente da Roma Maria D’Auria.

ROMA TORINO 3-2|Totti salvatutti. A 5 minuti dalla fine ribalta il risultato

0

ROMA TORINO 3-2|Totti salvatutti. A 5 minuti dalla fine ribalta il risultato

Roma- I giallorossi ospitano i granata all’Olimpico per la 34esima giornata di campionato.

Dopo un brutto primo tempo e qualche zampata giallorossa (che la vede penalizzata da due rigori non concessi), la gara più bella si consuma sugli ultimi 5 minuti di orologio, ovvero dal momento in cui entra in campo, sul terzo cambio, Capitan Totti. E come una profezia bisbigliata da tutti, il Pupone segna il gol del pareggio all’86’ e un minuto dopo, su rigore, porta la squadra al successo. Una gran rimonta che porta un solo nome: Totti. Che entri all’80’ o ll’85’, resta incontestabile il fatto che lui, a quasi quarant’anni, cambia volto (e risultato) alla gara. Chapeau e applausi per il Capitano.

Primo tempo

Approccio aggressivo per il Torino che al primo minuto prova ad affondare la palla in rete, un attento Sczesny non si lascia sorprendere.

Occasione per la Roma all’8’ minuto, Maicon dal limite, Padelli devia in corner.

All’11’ ci prova Salah sul primo palo, tiro debole e impreciso palla fuori di poco. Occasione sprecata dall’egiziano anche al 13’ su passaggio di Florenzi in area, liscia la palla senza controllarla. Nonostante le insicurezze di Salah, la Roma domina la gara.

Pericoloso contropiede del Torino al 25’ con Martinez che con uno stop al volo fa partire un gran tiro che sorvola la traversa uscendo fuori di poco.

La gara torna su toni più pacati.

Il Torino approfitta della sonnolenza della Roma e al 31’ arriva l’occasione più limpida della gara: Belotti colpisce clamorosamente il legno alla destra di Szczesy! Roma fortunata, ma il i granata sono ancora pericolosi e non mollano l’area a rischio.

Al 34’ Calvarese decreta il rigore per il toro: trattenuta in area di Manolas su Belotti che va sul dischetto e trasforma. Toro in vantaggio.

Roma Torino 0-1

Ammonito Florenzi per reazione eccessiva dopo l’atterraggio falloso di Gaston Silva.

Al 40’ ci prova Nainngolan con un tiro dalla distanza, Padelli sembra battuto ma riesce a respingere la palla arrivando all’angolino in cui era indirizzata la palla. Al 42’ ammonizione per Belotti.

Poco dopo l’arbitro nega un rigore netto ai giallorossi: Gaston Silva tocca col braccio la palla calciata da Florenzi, ma per il direttore di gara è tutto regolare. Si levano proteste vibranti dal pubblico dell’Olimpico.

Nei 2 minuti di recupero c’è tempo per l’ultima azione confusa della Roma. Tocca rimbocarsi le maniche nella ripresa.

Secondo tempo

Al 47’ El Shaarawy prova a dare una scossa alla (sua) gara, ci arriva su cross, di testa, ma la palla svirgola fuori. Poi è la volta di Florenzi che regala una bella illusione ottica: al 57’ destro al volo,

Al 58’ ancora un episodio da rigore in area giallorossa, anche stavolta Calvarese non vede e nega il secondo rigore ancora più evidente di quello precedente. Stavolta è Gazi che ci mette la mano, il pubblico è ancora più rumoroso.

Al 59’ entra Dzeko al posto di Emersono, mentre Ventura manda in campo Molinaro al posto di Gaston Silva.

Al 65’ Manolas in area, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, stacca più alto di tutti e di testa insacca in rete!!!

Roma Torino 1-1

La Roma incalza ma non riesce ad alzare più di tanto il baricentro.

Al 72’ Sostituzione tra le fila granata: Vives entra al posto di Baselli.

All’80’, come una doccia fredda, dopo l’ingresso in campo di Pjanic che sostituisce Nainggolan, arriva il raddoppio del Torino: Martinez tutto solo, su cross di Bruno Peres non perdona e batte Szczsney.

Roma Torino 1-2

Il tecnico di Certaldo prova a correre ai ripari optando per Pjanic in sostituzione di uno spento El Shaarawy. Ma la gara non si sblocca, manca il piglio vincente. Tutti si aspettavano l’ingresso del Capitano già pronto dopo il riscaldamento.

Ammonito Padelli per perdita di tempo.

Spalletti all’85’ effettua l’ultimo cambio ed entra il Capitano. Tempo un minuto e il solito Pupone cambia la partita e il risultato in soli due minuti: all’86’ su calcio di punizione Totti infila la zampata vincente sul secondo palo!!! Pubblico in visibilio, pareggio agguantato.

Roma Torino 2-2

Un minuto dopo viene concesso un calcio di rigore ai giallorossi per presunto tocco di mano in area. Ancora Totti, stavolta dal dischetto, piazza in rete il gol del vantaggio!

Roma Torino 3-2

Incontenibile la gioia del pubblico…ma anche quella di Mister Spalletti. Anche stavolta il cambio in extremis gli ha dato ragione.

 

Maria D’Auria

 

 

TOTALE SPETTATORI: 30.407

TOTALE INCASSO: €. 888.778,00

 

FORMAZIONI

ROMA: Szczesny; Maicon, Manolas, Rüdiger, Emerson; Florenzi, Keita, Nainggolan; Salah, Perotti, El Shaarawy.

A disp.: De Sanctis, Castan, Torosidis, Digne, Zukanovic, De Rossi, Pjanic, Strootman, Vainqueur, Dzeko, Totti, Iago Falque.

All. Spalletti.

TORINO: Padelli; Maksimovic, Glik, Moretti; Bruno Peres, Baselli, Gazzi, Obi, Gaston Silva; Belotti, Martinez.

A disp.: Castellazzi, Ichazo, Bovo, Jansson, Zappacosta, Molinaro, Vives, Farnerud, Candellone, Edera.

All. Ventura.

Arbitro: Calvarese di Teramo

 

Le foto di Napoli vs Bologna (6-0)

La fotocronaca di Napoli vs Bologna

Napoli vs Bologna, vittoria per i partenopei davanti al pubblico amico, guarda le foto realizzate dal nostro fotografo Giovanni Somma, che ci racconta attraverso i suoi scatti la partita del San Paolo.

Davanti a circa 40000 spettatori il Napoli che deve fare ancora a meno dello squalificato Higuain, per lui ultima giornata, vince la gara con il Bologna portandosi momentaneamente a +8 sulla Roma che giocherà la sua partita mercoledì sera alle 20:45 all’Olimpico con il Torino di Ventura. Con questo risultato il Napoli blinda il secondo posto anche se nel prossimo turno dovrà andare a far visita proprio alla Roma di Spalletti.

Il Napoli bello, come nei periodi migliori, strapazza il Bologna di Donandoni con la testa già in vacanza nonostante in punti in classifica non mettano al riparo i felsinei da brutte sorprese di classifica. Con un Gabbiabini in palla, autore di una doppietta, e un Mertens stratosferico, autore di una bella tripletta, i partenopei sommergono di gol il malcapitato Bologna. 

La vittoria ottenuta al San Paolo contro il Bologna fa si che il Napoli raggiunga per la prima volta quota 73 dopo solo 34 giornate di campionato. Tutti i record di Mazzarri ed i buoni risultati di Benitez del primo anno sono stati battuti.  Ad inizio stagione i tifosi pensavano ad una stagione senza alti, vista anche la quinta posizione della passata e nessuno poteva immaginare ad un testa a testa per tutte queste giornate contro la Juventus e contro la Roma. Merito di Sarri è stato quello di riassettare la difesa azzurra, inguardabile nella scorsa stagione, e rilanciare la coppia Albiol-Koulibaly, duo solido e roccioso. Il merito principale, però, va sicuramente dato a Gonzalo Higuain, campione argentino, che dopo due anni di alti e bassi, ha raggiunto attualmente quota 30 reti in campionato. Per questo motivo, mantenere questo secondo posto sarebbe come una vittoria, riuscire a terminare davanti a squadre che in estate hanno speso cifre importanti per vincere come Inter e Roma sarebbe straordinario. Per la banda Sarri sarebbe un piazzamento che vale tantissimo e che a Napoli bisogna considerare proprio come un trionfo!

Voucher, boom di utilizzo, ma i problemi dell’occupazione restano

0

(di Virginia Murru)

Nei giorni scorsi, in parlamento, durante il Question time, il ministro del lavoro Giuliano Poletti, ha risposto all’interrogazione di un deputato, sostenendo che il governo interverrà con controlli più severi sull’utilizzo dei voucher, ‘per evitare irregolarità’. Al riguardo così si è espresso:
“In sede di prima modifica dei decreti legislativi del Jobs Act, introdurremo una misura che amplia i mezzi di tracciabilità, con l’obbligo per l’impresa di comunicazione via sms o per via telematica, dell’utilizzo dei voucher”.

Il parlamentare aveva chiesto conto al ministro del notevole incremento dei voucher utilizzati, che, nel corso del 2015, sono stati ben 115 milioni ( buoni da 10 Euro ). Il ministro sottolinea dunque che l’intervento sarà volto a renderli più tracciabili, per evitare usi impropri e illegali. Tra le misure preventive di abuso, l’obbligo dell’impresa di comunicare, in via preventiva, il nominativo e il codice fiscale del lavoratore, oltre alla data e al luogo in cui verranno utilizzati, nonché la durata della prestazione lavorativa.

Tale misura rientrerà nel primo decreto correttivo, tra quelli attuativi del Jobs Act, e seguirà quindi l’iter per la sua approvazione nell’ambito delle riunioni del Consiglio dei Ministri. La disciplina di controllo sulle imprese che ricorrono ai voucher, tende ad evitare abusi e comportamenti elusivi, dato che, in seguito alle ‘irruzioni’ degli Ispettori del Lavoro, è emerso che, all’acquisto dei buoni, non sempre corrisponde un effettivo e corretto numero di ore o di giornate lavorative svolte. Purtroppo le aziende ricorrono ancora ai corrispettivi in nero, oltre che all’uso dei voucher, per tutelarsi in caso d’ispezioni.
Quello che si dichiara, dunque, non è lo specchio del modo in cui si amministra il lavoro accessorio, che fa riferimento al lavoro saltuario, e non è riconducibile a veri e propri contratti di lavoro, ma è comunque uno strumento di tutela per le situazioni non regolamentate.
Il compenso relativo a queste prestazioni, avviene attraverso i buoni lavoro, o voucher, che hanno un valore nominale di 10 Euro (tranne il lavoro agricolo, che ha riferimenti contrattuali diversi). Il lavoratore ne percepisce 7.50, che corrisponde ad un’ora di lavoro, mentre la differenza riguarda la copertura previdenziale presso l’Inps, e quella assicurativa concernente l’Inail.

La legge prevede una garanzia minima di tutela previdenziale, ma esclude che attraverso le prestazioni di lavoro accessorio, si abbia diritto anche quelle di sostegno del reddito dell’Inps: indennità di disoccupazione, maternità, assegni familiari. Il lavoro accessorio, in ogni caso, è riconosciuto dalla normativa in vigore ai fini del diritto alla pensione.
Il Ministero del lavoro si avvale dell’attività ispettiva quale strumento di controllo, affinché si applichino le norme di tutela che riguardano il lavoratore, riducendo in tal modo le violazioni in questo ambito. Il controllo sull’uso corretto dei voucher, rientra in queste dinamiche di controllo, insieme al lavoro di monitoraggio e valutazione, portato avanti dal Ministero in collaborazione con l’Inps Dai risultati delle ispezioni e i controlli sui voucher, si trarranno gli elementi utili per le opportune valutazioni, e gli eventuali interventi per regolamentare in modo ancora più specifico le varie situazioni.

I voucher (o buoni lavoro), che vengono emessi telematicamente dall’Inps, hanno una storia che parte dalla disciplina del lavoro accessorio, introdotto nell’ordinamento giuridico italiano con il D. Lgs 276/ del 2003. E’ noto che il fine era diretto a portare in superficie le aree sensibili di lavoro sommerso, favorendo nel contempo l’inclusione lavorativa di soggetti che necessitano di maggiore sostegno e tutela. Negli intenti del legislatore, pertanto, rientravano categorie di lavoratori disoccupati da lungo tempo, casalinghe, disabili, individui che si appoggiano a comunità di recupero, extracomunitari senza lavoro per un periodo di almeno si mesi, pensionati e studenti. Prestazioni definite anche ‘le cenerentole della politica welfare..’

I comparti di attività che riguardano l’esecuzione delle prestazioni, hanno un ampio raggio di applicazione, e vanno dai piccoli lavori domestici che abbiano carattere straordinario, e qui rientrano i vari tipi di attività assistenziale. Si va da quella agli anziani o portatori di handicap, ai bambini, l’insegnamento privato supplementare, e altri servizi simili. Oltre ai piccoli lavori di giardinaggio, manutenzione di edifici, vari tipi di manifestazioni culturali, sportive e sociali in genere. Collaborazioni a favore del volontariato, tramite associazioni, per lo svolgimento di attività dirette alla solidarietà o emergenze sociali, come calamità o eventi fortuiti che richiedano prestazioni di supporto.
Un po’ di ‘storia’ sui ‘voucher’.

E’ stato nell’ambito del D. Lgs 276/ del 2003, che fu introdotto un mezzo speciale di retribuzione, ossia il sistema dei famigerati voucher, che all’inizio avevano un valore di 7.5 Euro, e un limite massimo di 3000 Euro annui, con 30 giornate (massimo) lavorative per le singole prestazioni svolte. Nel 2005, con la legge 80, si amplia il campo di applicazione verso i beneficiari, inserendo anche imprese familiari che operano nell’ambito dei servizi, e incrementando il limite del compenso annuo a 5000 Euro, e dieci mila per le prestazioni svolte in imprese familiari.
Con la legge 92-2012, si interviene in materia di lavoro accessorio, sia sul versante retributivo che nei campi di applicazione della legge stessa, ed esclude i vincoli inerenti la natura soggettiva e oggettiva.
Pertanto, chiunque potrebbe svolgere prestazioni di carattere accessorio, tranne per attività riguardanti il datore di lavoro col quale esiste già un rapporto di lavoro subordinato. In ambito agricolo, si concede il ricorso ai voucher a pensionati e studenti nelle aziende che abbiano però un volume d’affari superiore ai 7000 euro.

Con la riforma del Lavoro Fornero, del 2012, durante il governo Monti, intervenuta a riformare il mercato del lavoro, si conferma il limite di 5000 Euro per la retribuzione complessiva, ma nel contempo, si fissa anche un tetto di 2000 Euro per le prestazioni a favore di un solo committente. Con il famoso Jobs Act (introdotto con D Lgs 81 del 15 giugno 2015), il governo Renzi interviene ancora sulla piattaforma legislativa in vigore, ormai consolidata, apportando qualche cambiamento. Si incrementa ulteriormente il limite annuo dei compensi, e si porta a 7000 Euro, ma si lascia invariato quello di 2000 per prestazioni a favore del singolo committente. L’intervento più importante riguarda il divieto di ricorrere a prestazioni di lavoro accessorio quando si tratta di appalti, riferiti sia ad opere che a servizi.

Per i percettori di indennità di mobilità, il limite massimo, nel 2016, è di 3000 Euro.
Secondo il Ministero del lavoro, l’impennata di aumento nell’utilizzo dei voucher è dovuto all’ampliamento dei campi di attività, un notevole incremento si è verificato nell’ambito del turismo, dei servizi e del commercio, e una parte dei lavori ‘a chiamata’ sembra sia stata sostituita con trattamenti di questo tipo.
Nel 2016, comunque si è già registrato un aumento che richiede disciplina e controllo. Secondo l’Osservatorio sul precariato dell’Inps, sull’uso dei voucher, a gennaio di quest’anno risultano venduti 9,2 milioni di voucher, diretti a compensi su prestazioni di lavoro accessorio (con valore nominale sempre di 10 Euro), e rispetto allo scorso anno l’incremento è del 36%, davvero notevole.

I sindacati protestano sostenendo che si tratta semplicemente di una nuova ‘espressione’ della precarietà, rappresentata dall’utilizzo dei voucher, e non ha giovato alla classe dei lavoratori, semmai ne ha reso più difficile le condizioni di sussistenza.
La segretaria della CGIL, Susanna Camusso, afferma in proposito:
“ La sua diffusione in assenza di controlli e senza la volontà di cancellare una norma così sbagliata dimostra che in realtà si è fatta molta propaganda sulla stabilizzazione ma non si è determinata la sostanza» – e aggiunge: “bisognerebbe concentrare l’attenzione sul fatto che la strada dell’esplosione dei voucher è anche una strada di sommersione del lavoro.”
Il segretario della UIL, Loy, non ammorbidisce i toni, e dichiara che, con un Pil altrettanto ‘precario’, da ‘zero virgola’, e gli sgravi contributivi che sono stati ridotti a gennaio, oltre al dato in contrazione che riguarda le assunzioni, c’era da aspettarsi reazioni di questo genere. Loy auspica un maggiore impegno da parte del governo sul versante dell’occupazione, non provvedimenti ‘tampone’, che si rivelano sempre inadeguati per soluzioni più degne.

“Il tutto – sottolinea il segretario della UIL – fa il paio anche con l’impennata di voucher venduti nel 2015 e che continua a registrare alti numeri, anche nel primo mese di quest’anno. Si assume, dunque, se c’è convenienza in termini di costi”.
Da alcuni anni, ormai, si sta pensando in Italia ad una soluzione nel versante del cosiddetto “welfare mix”.
La legge di stabilità si è ispirata al ‘CESU’ in vigore in Francia, che nel 2005 ha introdotto il cosiddetto ‘voucher universale’ rivolto ai servizi alla persona, col supporto dello Stato; intanto è defiscalizzato fino a quasi 2000 Euro l’anno. In Francia si sono ottenuti ottimi risultati con questo sistema, pare siano andati in favore di 8 milioni di famiglie, per un valore che supera gli 800 milioni di euro, ma quel che più conta ci sono stati 100 mila nuovi posti di lavoro. La lotta contro il lavoro nero è stata altrettanto efficace.

Secondo i risultati ottenuti in Francia, questa soluzione risulta essere un bene per lo Stato, in quanto stimola il finanziamento privato sulle esigenze sociali di lavoratori e società in genere. Inoltre, i rientri in termini economici, sono soddisfacenti. Le imprese ottimizzano i costi, aumentando così investimenti e produttività, mentre sul versante dei lavoratori, si aumenta il potere d’acquisto determinando maggiore benessere.

In Italia, come si diceva, da diversi anni si sta riflettendo su una soluzione nell’ambito del ‘welfare mix’, ossia un nuovo strumento che permetta un ruolo integrativo privato accanto a quello della sfera di pertinenza pubblica. In questo settore le imprese sono importantissime, con le iniziative di welfare aziendale. Tali iniziative s’inseriranno per colmare carenze e lacune dello stato nei confronti dei bisogni sociali, quali si ritengono quelli relativi ai servizi alla persona. I servizi delle imprese citati, saranno sostenuti attraverso incentivi e sgravi di tipo fiscale e contributivo. Ed è appunto la novità riportata nella Legge di Stabilità 2016.

Nell’articolo 12 è prevista l’introduzione di voucher per i piani di welfare aziendali, che consentiranno ai lavoratori di corrispondere un compenso per prestazioni di baby sitter, badanti, asilo nido, e altri servizi. E’ previsto un buono acquisto di massimo due mila euro, esente da tasse.
Vedremo se l’iniziativa darà i risultati che ha prodotto in Francia.

Why Not: nel processo a Salerno assolti tutti gli imputati. Le indagini condotte dall’attuale sindaco di Napoli de Magistris

0
La sentenza dei giudici della I sezione penale : “Il fatto non sussiste”. Le indagini condotte dall’attuale sindaco di Napoli de Magistris

Enel processo ‘ la sentenza dei giudici della I sezione penale del Tribunale di Salerno per i sei imputati nel processo basato sull’ipotesi che le inchieste ‘Why not‘ e ‘Poseidone‘ condotte dall’attuale sindaco di Napoli Luigi de Magistris quando era pm di Catanzaro, fossero state sottratte all’allora sostituto procuratore sulla base di un complotto. Tutti assolti perchè il fatto non sussiste.

Sono stati quindi assolti Salvatore Murone, ex procuratore aggiunto di Catanzaro, Giancarlo Pittelli, avvocato e parlamentare, ex coordinatore regionale di Forza Italia in Calabria; Giuseppe Galati, ex sottosegretario alle Attività produttive (oggi esponente parlamentare del gruppo Ala); Antonio Saladino, ex presidente della Compagnia delle opere della Calabria; Dolcino Favi, ex procuratore generale facente funzione a Catanzaro e l’avvocato Pierpaolo Greco.

vivicentro.it-sud-cronaca / larepubblica / Why Not: nel processo a Salerno assolti tutti gli imputati

L’ Atelier Montez apre a “I volti di Edmond”

0
Il 22 aprile, l’ Atelier Montez apre a “I volti di Edmond”.

Roma – Il 22 aprile dalle ore 18:00 l’ Atelier Montez ospiterà, nei suoi nuovi spazi, una mostra di pittura dal titolo “I VOLTI DI EDMOND”, una selezione di ritratti realizzati dall’artista Edmond Dhrami.

Per l’occasione l’artista darà il via a “painting the garden“, l’esperimento di pittura tridimensionale sulla nuova facciata del locale Atelier Montez.

“…Gli autoritratti, realizzati dal 1992 ad oggi, illustrano un percorso: le inclinazioni ‘postimpressioniste’ dei primi lavori, costruiti con una pennellata pastosa ed energica, cedono progressivamente il passo ad un’astrazione delle forme, alla perdita del naturale e del figurativo a vantaggio di un linguaggio quasi espressionista, più concettuale, costruito attraverso il colore. La sperimentazione tecnica va di pari passo con quella contenutistica. I suoi ritratti, svincolati da una mera rappresentazione del naturale per volgere verso forme sempre più rarefatte, diventano, in questo specifico contesto, costruzione di uno spazio emotivo ma concreto, visibile su strada: un ‘giardino esotico della fantasia’, tangibile, fisico, reale. …” (Estratto dall’intervento di Serena Di Giovanni)

Programma del 22 aprile

Alle ore 18:00 – VERNISSAGE: I VOLTI DI EDMOND

Pittura di Edmond Dhrami. In mostra una selezione di autoritratti realizzati dall’artista negli ultimi 20 anni.

Benvenuto di Giorgio Montez

Presentazione dell’artista Francesco Astiaso Garcia

Interviene la dott.ssa Serena Di Giovanni, critica d’arte.

Ore 19:00 -PAINTING THE GARDEN

Estemporanea di Edmond Dhrami su strada, nel cortile esterno in via di Pietralata 147. L’artista costruirà con la pittura ad olio una siepe di rampicanti dando così corpo al meraviglioso giardino esotico della sua fantasia.

ATELIER MONTEZ ESPOSIZIONE APERTA DAL 22/04/2016 AL 08/05/2016

DAL GIOVEDì ALLA DOMENICA DALLE 18:00 ALLE 20:30 O SU APPUNTAMENTO (Roma, via di Pietralata 147)

Per info contattare la segreteria dell’ Atelier Montez allo 06/83799444 o tramite il nostro sito web www.montez.it

Pierluigi Ghidini nell’arte di tangibili invenzioni creative

0
Il critico d’arte Andrea Barretta (a sinistra) con l’artista Pierluigi Ghidini.

Il critico d’arte Andrea Barretta traccia un percorso per la presentazione della mostra di Pierluigi Ghidini al Museo dell’industria e del lavoro di Rodengo Saiano, dal 24 aprile all’8 maggio 2016, parlando di una pittura “che approda in un mondo parallelo dipinto nell’animo. E qui ormeggia in una diversa dimensione, andando per quartieri periferici o industriali, indossando il colore forte o visibilmente tremulo alla luce che inonda città ideali lontane dalla miseria dell’esistente e vicine a un presidio resiliente”.

Barretta nel percorrerne la vicenda artistica che riguarda il maestro Ghidini, annota l’avanzare di “un’inedita  variabile dello spazio nella dislocazione degli artefici avvertibili nei suoi quadri quando ci rendiamo conto che vi possiamo accedere e abitarli, e ancora di più quando rileva il rendere intellegibile la nostra epoca, in  un’osservazione  straniante che nomina in modo compiuto la sua tessitura d’invenzione nelle rifiniture di confessione dell’invisibile, con intuizioni nel ritmo spaziale delle case che pronunciano il paesaggio ma anche lo smarrimento. Tutto questo perché non tiene conto di giustificare la sua scelta stilistica né di sostenerla con  dichiarazioni teoriche perché in quest’assenza-presenza legittima una trasmissibilità della sua arte nel vuoto che è venuto a crearsi tra gli artisti e la gente comune. E questa mediazione è il suo porsi come “genere” che spiega la difficoltà di integrarsi nell’artificio culturale attuale e nell’occorrenza esplicativa in cui riconoscere la pittura come prototipo letterario”.

Nato a Brescia il 26 giugno del 1944, Pierluigi Ghidini vive da anni in Franciacorta, a Cellatica. Si avvicina alla pittura molto giovane ed è attivo già dal 1960, mentre nel 1966 inizia la sua attività lavorativa alla “Società italiana per l’esercizio telefonico” (Sip). Seguono riflessioni per una ricerca stilistica e alcune presenze e incontri con altri artisti, come Eugenio Levi e Alberto Bizzai. Frequenta l’ambiente artistico vivendo le prime esperienze negli studi di pittori quali Gianni Boscaglia e Giulio Mottinelli, nel clima di un’amicizia nel condividere i dibattiti sull’arte di quegli anni.

I primi passi sono determinati dalla sua indole semplice che lo condurrà sul sentiero di un vedutismo tradizionale richiamabile al maestro Ennio Morlotti, di cui assorbe gli interessi informali-materici orientati all’elaborazione di tematiche ricorrenti. A Brescia la prima personale nel 1969 alla “Galleria La Tavolozza”, cui seguirà quella di Bergamo, alla “Galleria La Simonetta” nel 1972, che decreta e prevede un successo che poi si avvererà nelle mostre che seguiranno, con un appoggio importante nella galleria di riferimento, la “San Michele” a Brescia, dove espone per molti anni tracce di una figurazione che risente tanto dell’espressionismo storico, quanto delle declinazioni che intrecciano evocazione e immaginazione, insieme ad autori, presenti nella stessa galleria, come Vanni Viviani, Enrico Baj, Tino Stefanoni, e una relazione con Hans Hartung, anticipatore della pittura di Jackson Pollock.

Alla metà degli anni Settanta, precisa il proprio interesse per la tradizione moderna dell’arte e inizia a liberarsi  dagli schemi espressivi di derivazione geometrica. Nel corso del decennio successivo, infatti, ne segna il distacco e abbraccia con decisione una nuova idea di natura includendo nei suoi paesaggi la flora e la fauna, lasciando che si sgretolasse poco a poco l’ossatura neocubista che aveva fino ad allora contraddistinto il suo linguaggio pittorico dopo la prima fase paesistica.

Già, però, l’assidua partecipazione agli eventi artistici contemporanei – siamo negli anni Novanta – sposta la sua azione artistica verso un rinnovamento della società, quale punto di partenza per la sua pittura impegnata sul versante della poetica naturalista cui aggiunge i sentimenti della città nella denuncia della globalizzazione  consumistica in cui l’uomo perde la ragione etica. La stampa locale e nazionale inizia a interessarsi alla sua pittura e importanti critici d’arte recensiscono le sue mostre oltre che a Brescia, a Lecco, Verona, Venezia, ancora Bergamo, a Milano, Spoleto, Mantova, a Rotterdam e Amburgo, fino alla sua ultima personale, ma solo in ordine di tempo, alla “Galleria ab/arte” di Brescia, in maggio 2015.

Il Duemila di Pierluigi Ghidini è nell’affermare la sua ricerca artistica con elementi simbolici accompagnati da un “filo” che diverrà la firma della sua cifra stilistica. Ora la sua pittura muta il tono complessivo della  rappresentazione  con il crescere della libertà espressiva, in cui la componente fantastica viene sempre più ad assumere il suo ruolo. E alla produzione del maestro bresciano si aggiunge il ciclo delle “città ideali”, in cui ci sono “i paradigmi ma anche le forzature di una postmodernità urbana, e ci sono le riserve d’influenze depositate a conferire ai dati dimensionali una mappatura topografica per una geografia in fieri”, leggiamo nella monografia a cura di Andrea Barretta: “La città ideale di Pierluigi Ghidini” (2015, ed. ab/arte).

vivicentro.it-nord-terza-pagina / Pierluigi Ghidini nell’arte di tangibili invenzioni creative (Gianni Eralio)

Il Napoli ribadisce sul proprio sito ufficiale: “Trasferta di Roma vietata ai residenti in Campania”

Ecco il comunicato della società sul proprio sito ufficiale che ribadisce nuovamente il divieto di trasferta per i residenti in Campania in occasione della prossima sfida tra Roma e Napoli:

Roma-Napoli, trasferta vietata per i tifosi azzurri. Il Prefetto di Roma, anche in seguito alla determinazione del Casms rispetto al match dell’andata, ha deciso per il divieto di vendita dei tagliandi ai Residenti nella Regione Campania.

Nell’occasione saranno sospese anche le Tessere del Tifoso per il match del 25 aprile all’Olimpico (inizio ore 15).

Da sscnapoli.it

Auriemma: “Gabbiadini? Se deve restare come vice Higuain sa che non giocherà”

A Radio Crc durante la trasmissione “Si Gonfia la Rete” è intervenuto Raffaele Auriemma, giornalista di Premium Sport. Queste le sue dichiarazioni riguardo il futuro di Manolo Gabbiadini:
“So per certo che Gabbiadini non vuole più stare con Maurizio Sarri, a questo punto valeva la pena darlo via durante il mercato invernale. Se deve restare nelle vesti di vice-Higuain è consapevole che non giocherà perché alla fine come vice-Higuain non gioca nessuno”.

Pistocchi: “Bisogna solo ringraziare questo Napoli, come fa solitamente il pubblico del San Paolo”

A Radio Crc durante la trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Maurizio Pistocchi, giornalista di Premium Sport. Ecco le sue parole:

“Grande merito a Sarri perchè nessuno, dopo la scorsa stagione, avrebbe immaginato una squadra così forte capace di dare sempre spettacolo in campo e ancora in lotta per lo Scudetto a quattro giornate dal termine. Tutti dovrebbero ricordare la prestazione del Napoli a Torino e il modo in cui è maturata la sconfitta. Vedere il Napoli giocare in questo modo mi ha fatto davvero divertire sempre. Solo poche partite sono state sbagliate come quella di Udine, ma non possiamo parlare di approccio sbagliato per quanto riguarda le trasferte di Milano e Torino . Bisogna solo dire ‘bravi’ a questi giocatori e ringraziarli come è solito fare il pubblico del San Paolo, che ha capito tante cose. Se fossi De Laurentiis rinnoverei subito il contratto a Sarri riconoscendogli i dovuti meriti; poi passerei a rinforzare la rosa per creare due squadre: una per il campionato e una per la Champions”.

Cancellotti: Tre punti importanti, non falliremo con la Lupa

Le parole di Tommaso Cancellotti durante la conferenza settimanale.

Per la consueta conferenza stampa infrasettimanale, si è presentato al comunale di Casola di Napoli il terzino delle vespe Tommaso Cancellotti.

Ecco le sue parole: “Siamo contenti di aver vinto al Mazzella. L’Ischia è una squadra ostica che, soprattutto in casa, ha dato filo da torcere a tantissime squadre. Sono 3 punti importanti perché ci consentono di guardare con ottimismo al rush finale del campionato, inoltre è un derby e quindi ci fa doppiamente felici aver regalato una gioia ai nostri tifosi, anche perchè quest’anno a differenza del precedente è il primo che vinciamo.

L’Ischia è una squadra viva che, secondo me, può salvarsi tramite i play out. A maggior ragione i tre punti sono importanti, perché sono conquistati contro una squadra tutt’altro che rassegnata.

Ora avremo questo match point tra le mura amiche con la Lupa Castelli Romani, vogliamo vincere per poter poi godere di una salvezza meritata. Il maggior pericolo in questa partita? Sicuramente non dobbiamo approcciare male alla gara, loro sono retrocessi ma vogliono chiudere il campionato con dignità. Sono sicuro, però, che noi saremo concentrati dal primo all’ultimo minuto e riusciremo a salvarci domenica. Siamo una squadra matura e non sbaglieremo l’approccio ad una gara che sarà fondamentale per noi. La Lupa Castelli Romani ha buoni giocatori ma noi abbiamo più fame, cercheremo come ogni partita di dare il massimo per poterci salvare. Il problema stadio? Sinceramente non è ho parlato con nessuno, so che bisogna rifare il manto erboso, il futuro è ancora un’incognita. Il mio contratto non è in scadenza per cui posso dire che di certo io e chi resterà con me alla Juve Stabia siamo calciatori che daremo il massimo anche nei prossimi anni per portare sempre più in alto la Castellammare di Stabia sportiva.”

 

Il governo scioglie per mafia il Comune reggiano di Brescello

           Marcello Coffrini, ex sindaco di Brescello, accanto alla statua di Peppone
Brescello *, è il paese di Peppone e don Camillo. La Lega esulta per prima: “E’ la nostra battaglia per la legalità”

REGGIO EMILIA – Il Comune reggiano di Brescello, già commissiariato dopo le dimissioni del sindaco Marcello Coffrini per alcune sue frasi in difesa di affiliati alla ‘ndrangheta, è stato sciolto dal Consiglio dei ministri per ‘infiltrazioni mafiose’.

Arrivano le prime reazioni.

Per la Lega Nord in Regione Emilia-Romagna “lo scioglimento per mafia è una vittoria della Lega che da anni sta conducendo una battaglia per la legalità”. “Ora aria pulita a Brescello, siamo pronti a collaborare col commissario, come già fatto con la commissione prefettizia”, scrive l’attivista antimafia del Carroccio Catia Silva, consigliera comunale di Brescello.

Il governo scioglie per mafia il Comune reggiano di Brescello

vivicentro.it-nord-cronaca / larepubblica /Il governo scioglie per mafia il Comune reggiano di Brescello

  • * Brescello

    Comune italiano

    Brescello è un comune italiano di 5 623 abitanti della provincia di Reggio nell’Emilia, in Emilia-Romagna, nel pieno della bassa reggiana. È famoso per i film di don Camillo e Peppone ispirati ai racconti di Guareschi e girati appunto a Brescello.
    Area: 24 km²
    Altitudine: 24 m
    Meteo: 21 °C, vento E a 16 km/h, umidità 40%
    Regione: Emilia-Romagna
    Provincia: Provincia di Reggio nell’Emilia

    * Don Camillo
    Don Camillo è un personaggio letterario creato dallo scrittore e giornalista italiano Giovannino Guareschi, come protagonista (opposto all’antagonista amico-nemico Peppone) in una serie di racconti nei quali è il parroco di un piccolo paese in riva al Po (nelle riduzioni cinematografiche identificato poi con Brescello -e il vicino comune di Boretto- nel quale son girate diverse scene, sebbene don Camillo sia presentato dall’autore nella prima storia come “l’arciprete di Ponteratto”), un ambiente che Guareschi definisce Mondo Piccolo, idealmente paradigmatico della realtà rurale italiana del dopoguerra.

    Peppone
    Giuseppe Bottazzi, soprannominato Peppone, è il personaggio, perennemente in lotta con don Camillo, creato da Giovannino Guareschi per una serie di racconti ambientati nella Bassa padana nell’immediato dopoguerra.

Russo: Vincere per festeggiare. I tifosi meritano di più

Le parole di Russo durante la conferenza stampa organizzata dalla Juve Stabia

Per la consueta conferenza stampa infrasettimanale, si è presentato per commentare la vittoria di Ischia e presentare il match del Menti contro la Lupa Castelli Romani, il portiere delle vespe Stefano Russo.

Ecco le parole del numero uno gialloblù, autore di due grandi parate sull’isola: “Era importante vincere con l’Ischia, sia perché è un derby sia perché c’erano in palio punti fondamentali in ottica salvezza. Siamo stati bravi a tornare a casa con i tre punti e ora dovremo vincere domenica per chiudere definitivamente la pratica. Sono contento perché ho messo anche la mia firma sulla vittoria compiendo qualche intervento importante.

Mi aspetto una Lupa che verrà qui per difendere l’onore, sono già retrocessi ma non verranno qui in gita, le ultime loro due gare lo dimostrano, hanno perso all’88’ a Catania e hanno vinto 2–1 contro un Martina Franca che invece aveva bisogno di punti. Onestamente ci importa pochissimo degli altri, noi siamo concentrati e vogliamo vincere perché la salvezza ce la meritiamo.

È stata una stagione particolare è sicuramente vogliamo chiuderla nel migliore dei modi.

Dal punto di vista personale? Sono abbastanza soddisfatto del mio campionato. Purtroppo ho subìto un grave infortunio e li è stato il punto più basso della mia stagione, per fortuna sono stato bravo a recuperare il posto.

La concorrenza? Per me è uno stimolo a fare bene. La società aveva preso un gran portiere come Polito per sopperire alla mia assenza e lui ha fatto molto bene. Io mi gioco sempre le mie chance con la speranza di convincere il tecnico a mandarmi in campo.

Il futuro? Ora pensiamo a vincere domenica, con la salvezza in tasca potremo pensare al futuro. Sicuramente ora siamo tutti concentrati sulla partita con la Lupa Castelli, non dobbiamo prendere sottogamba la partita.

I tifosi? Anche ad Ischia sono stati encomiabili. Negli ultimi due mesi ci sono stati vicinissimi e grazie a loro abbiamo messo da parte i momenti bui e siamo ripartiti. Grazie alla loro spinta abbiamo conquistato punti importanti che probabilmente saranno quelli decisivi per la salvezza. Non so quale sarà il mio futuro ma mi auguro che le vespe il prossimo anno lottino per la B, questa piazza merita di lottare per le posizioni di vertice”

 

ESCLUSIVA – L’ex Infantino: “Ad Ischia ho vissuto sei mesi stupendi”

Saveriano Infantino l'ex di turno
Saveriano Infantino l’ex di turno

Sono stati sei mesi stupendi per me, al di là dei gol che ho realizzato, ho stretto un ottimo rapporto con la piazza e i tifosi. Mi sentivo proprio a casa”. Queste le dichiarazioni di Saveriano Infantino,ai nostri microfoni, attaccante classe ’86 di Tricario soprannominato l’Ariete, arrivato ad Ischia nel mercato di gennaio nella stagione del 2015, ha vissuto sei mesi ad Ischia indossando la maglia gialloblu. L’esperto attaccante realizzò 11 reti in 17 presenze contribuendo alla salvezza in Lega Pro degli isolani. Quest’anno nella prima parte di stagione ha vestito la maglia della Carrarese siglando 8 reti in 11 presenze per poi passare al Matera Calcio dove fin’ora ha totalizzato 8 reti in appena 13 presenza, numeri da vero bomber di area di rigore. L’Ariete domenica, contro l’Ischia allo stadio IIX Settembre, sarà l’ex di turno.

Saveriano domenica affronterai da ex l’Ischia, che partita sarà?

“Certamente sarà una partita importante. Ischia è stata una tappa fondamentale nella mia carriera, mi ha lanciato perché da quando sono arrivato lì  ho segnato 11 gol”.

Facciamo un salto indietro. Sei arrivato ad Ischia nel mercato di gennaio con mister Maurizi che ti ha voluto fortemente. Grazie anche ai tuoi gol hai trascinato l’Ischia verso la salvezza. Che ricordi hai quando indossavi la maglia gialloblu e cosa ti spinse a sposare il progetto Ischia?

E stata un’emozione unica indossare la maglia dell’Ischia. Sono stati sei mesi stupendi per me, al di là dei gol che ho realizzato, ho stretto un ottimo rapporto con la piazza e i tifosi, mi sentivo proprio a casa. Con mister Maurizi ho un ottimo rapporto che va oltre quello tra il giocatore e l’allenatore ; in più il mister  mi ha dato tanto quando sono stato lì perché mi ha fatto crescere ancor di più come giocatore”.

Da quando hai lasciato Ischia, hai continuato a segnare prima con la Carrarese e poi al Matera. Come la giudichi la tua stagione?

Dopo l’intoppo con la Torres, ho incominciato a giocare il 16 ottobre la prima partita con la Carrarese prima di passare e ritornare a Matera. La mia stagione penso sia positiva, vorrei cercare di chiudere arrivando a 20 gol”.

Dopo la salvezza ottenuta in quel di Aversa si pensava che la società confermasse la maggior parte dei giocatori e invece si è smantellato tutto, ripartendo da zero. Cosa è successo, ti aspettavi tutto ciò?

Onestamente mi aspettavo che la società mantenesse almeno sei- sette giocatori con qualche giovane interessante. Ti ripeto,  mi aspettavo la riconferma di qualcuno però poi non so se sono state scelte della società o per il tetto ingaggi. Ero a conoscenza che volevano costruire una squadra giovane, noi però alla fine del campionato siamo andati via tutti quanti”.

Il popolo gialloblu ti porta ancora nel cuore perché hai dimostrato tanto in campo, onorando la maglia gialloblu. Spesso ti rivorrebbero qui di nuovo a giocare, cosa senti di rispondere ai tifosi?

Il messaggio che lancio ai tifosi è questo: ad Ischia ho vissuto sei mesi stupendi ed Ischia  rimarrà nel mio cuore. Da quando sono arrivato ad Ischia e ho indossato la maglia gialloblu il mio rendimento in campo aumentava partita dopo partita. Spero che i tifosi continuino a sostenere la squadra perché è una cosa che appartiene a loro, con l’auspicio di incitare la squadra in vista dei play-out per raggiungere la salvezza”.

Ad Ischia quest’anno le cose non sono andate nel verso giusto per una serie di scelte societarie e programmazione sbagliata, eppure ad Aversa erano più di 400 tifosi a sostenere la squadra nei play-out per mantenere la categoria. Ora lo stadio “Mazzella” è completamente deserto e in vista del doppio confronto che attende l’Ischia ai play- out è un chiaro campanello d’allarme, cosa ne pensi?

Alla fine penso che i tifosi sono attaccati alla maglia dell’Ischia, è un pubblico caldo e quindi  vedendo le partite si accorgono che non c’è una programmazione societaria per cui lasciano vuoto lo stadio, e non  incitano più  la squadra… Vivono di calcio e se vedono che non c’è un futuro societario con una programmazione alla spalle,  queste decisioni ne sono una conseguenza ”.

Non so se sei a conoscenza che la squadra per tutta la stagione si è allenata a Napoli, lontano dal proprio territorio, ma soprattutto dai tifosi, un tuo giudizio su questa decisione?

E’ normale che se la squadra non vive il territorio, i tifosi non sentono la squadra e non trovano un legame per viverla tutti i giorni. Loro si sono sentiti messi da parte per delle scelte che ha fatto la società e questo ha scaturito anche il motivo per cui oggi lo stadio  “Mazzella”  è vuoto” .

C’è qualche giocatore che temi nell’Ischia?

L’Ischia ha avuto qualche problema ad inizio stagione con qualche infortunio di troppo, però loro nel reparto d’attacco hanno giocatori forti. Le squadre che devono salvarsi in questo momento sono avversari ostici da affrontare perché mettono in campo quella cattiveria e grinta in più per cercare di conquistare più punti possibili”.

Un pronostico per domenica?

“(Ride) Non lo posso fare….”. Se dovessi segnare non esulterò perché Ischia è la squadra che mi ha aiutato ancor di più a crescere e raggiungere obiettivi importanti. Mi sono trovato in un ambiente caloroso”…

Simone Vicidomini 

IL PRINCIPE CARLO DI BORBONE DELLE DUE SICILIE DUCA DI CASTRO IN VISITA A NAPOLI E POMPEI

0
PROGRAMMA PER LA VISITA A NAPOLI DEL GRAN MAESTRO DEL SACRO MILITARE ORDINE COSTANTINIANO DI SAN GIORGIO S.A.R. IL PRINCIPE CARLO DI BORBONE DELLE DUE SICILIE DUCA DI CASTRO

Sabato 23 e domenica 24 aprile saranno due giorni che Carlo di Borbone dedica a Napoli e a Pompei; ai suoi Cavalieri Costantiniani, ad opere sociali a Pompei, ad un pranzo per i meno abbienti.

IL PROGRAMMA:

Sabato 23 – S.A.R., accompagnato dal Delegato di Napoli e Campania dell’Ordine Costantiniano di San Giorgio Marchese Don Pierluigi Sanfelice di Bagnoli, raggiunge Pompei alle ore 14. Ad attenderli, presso la Casa di Cura Maria Rosaria – dove Sua Altezza inaugurerà il secondo Poliambulatorio Costantiniano dopo quello attivo dal 2013 presso la Basilica di San Francesco da Paola a Napoli – dal Presidente del Consiglio di Amministrazione Emilio Cirillo, che ha messo a disposizione i locali e dal Direttore Amministrativo   Benedetta Cirillo, dal Responsabile Sanitario Luigi Cosenza, e dal Dottore Pasquale Scarafile, dal Sindaco di Pompei Ferdinando Uliano, dall’Arcivescovo Prelato di Pompei, Mons. Tommaso Caputo e il Dir. dell’Istituto Bartolo Longo, Fra Filippo Rizzo e dalle maggiori Autorità cittadine.

Il Poliambulatorio di Pompei si inquadra nelle attività di sostegno e solidarietà che fanno dell’Ordine Costantiniano di San Giorgio una delle strutture di “volontariato sociale” più attente e sensibili alle esigenze del territorio. Il Poliambulatorio, naturalmente gratuito, sarà aperto tutti i sabato e fornirà servizi medici in Cardiologia, Pneumologia, Ortopedia, Otorinolaringoiatria.

La cerimonia che sabato 23 lo apre ufficialmente vedrà i saluti del Presidente Cirillo, del Sindaco Uliano, del Delegato Costantiniano Sanfelice, e di S.A.R. il Gran Maestro dell’Ordine Carlo di Borbone delle Due Sicilie.

Al rientro a Napoli, Sua Altezza presenzierà al solenne Rito delle Investiture, che si terrà presso la Reale Pontificai Basilica di San Francesco da Paola alle ore 18, e nel corso della quale Sua Altezza consegnerà i diplomi ai nuovi Cavalieri Costantiniani.

Domenica 24 aprile alle 11.45, visiterà la Basilica di Santa Lucia a Mare – luogo a lui caro – dove offrirà un pranzo ai meno abbienti della comunità del Pallonetto Santa Lucia – e, attraverso l’Ordine Costantiniano, sarà “concretamente vicino” ad una famiglia indigente del Pallonetto, a testimonianza fattiva di quanto un Ordine Dinastico come il Costantiniano riesca, attraverso il lavoro delle tante Delegazioni e alla grande sensibilità umana del Gran Maestro, a configurarsi sempre più come una struttura vicina al territorio e particolarmente sensibile alle esigenze che i territori esprimono.

vivicentro.it-sud-terza-pagina / IL PRINCIPE CARLO DI BORBONE DELLE DUE SICILIE DUCA DI CASTRO IN VISITA A NAPOLI

Allarme Roma-Napoli, un sito vende biglietti di Curva Nord ai napoletani

Lo riferisce Toni Iavarone

Roma-Napoli è una gara ad alto rischio per la sicurezza pubblica, tanto che ai tifosi azzurri residenti in Campania, anche se in possesso della tessera del tifoso, è proibito assistere alla partita. Il divieto della trasferta, però, potrebbe contenere una falla dal punto di vista organizzativo dato che attualmente, su internet, è possibile acquistare un biglietto per il settore della Curva Nord in occasione della gara, programmata per il 25 aprile. La procedura di acquisto dei tagliandi per la trasferta è estremamente semplice e alla portata di tutti, basta infatti solo registrarsi su uno dei siti abilitati alla vendita dei biglietti, inserendo i propri dati personali e procedere all’acquisto, dopo aver selezionato un qualsiasi settore dello stadio Olimpico di Roma. Nonostante il sito in questione preveda un avviso riguardo alle restrizioni relative e al possesso di tessera del tifoso (“L’acquirente è consapevole dell’eventualità di controlli specifici al momento dell’ingresso all’impianto”), vende a chiunque i titoli d’ingresso, previo l’inserimento dei dati relativi alla propria carta di credito. Tutto ciò provoca sconcerto, oltre che un forte allarme, considerando come e quando fatti di criminalità hanno sconvolto i rapporti tra le due tifoserie. In primo luogo l’assassinio di Ciro Esposito per mano di un ultrà romanista, del quale proprio oggi è stato chiesto l’ergastolo.

Pardo e le parole di De Laurentiis: “Siete contenti o vi lamentate?”

Le sue parole

Pierluigi Pardo, collega di Premium Sport, è intervenuto in studio nell’ultima puntata di Campania Sport nel post partita di Napoli-Bologna. Il collega ha svelato alcune parole di Aurelio De Laurentiis a fine gara: “Sembra che De Laurentiis si sia sfogato con alcuni giornalisti dopo la partita, dicendo loro ‘Siete contenti oppure vi lamentate?’. Bisogna solo elogiare il Napoli per questa stagione straordinaria”. 

Napoli-Atalanta, da oggi biglietti in vendita

Lo riferisce il club

Da oggi pomeriggio, alle ore 15,00, saranno in vendita i biglietti per Napoli-Atalanta, posticipo della 36esima giornata di Serie A di lunedì 2 maggio al San Paolo alle ore 21.00

I tagliandi si possono acquistare nelle abituali ricevitorie autorizzate.

Questi i prezzi

SETTORE    Prezzo
Tribuna Posillipo    Euro   60
Tribuna Nisida    Euro   45
Distinti    Euro   35
Tribuna Family    Euro   10
Curve    Euro   20
Ridotto Tribuna Family: Euro 5

La SSC Napoli ricorda che per i possessori di tessera del tifoso Club Azzurro Card e di Fidelity Card, è possibile acquistare anche on line.

Il match di ieri valeva come un preliminare di Champions

Il 6-0 rifilato dal Napoli al Bologna non ha creato grossi patemi alla squadra azzurra eppure, come riporta Il Corriere del Mezzogiorno, il match di ieri “valeva quasi come un preliminare di Champions, una finale quasi da dentro o fuori, aspettando l’esito della sfida di stasera tra Roma e Torino”. Fatto sta che Manolo Gabbiadini ha messo a segno una doppietta per chiudere subito qualsiasi problema: “E’ stata la notte dei panchinari di lusso, Mertens sale definitivamente in cattedra: il folletto belga tante volte sacrificato per Insigne, si regala il primo gol con ostinazione e testardaggine. Esulta e anche tanto, con la liberazione di chi diventa protagonista (all’improvviso) nella partita che vale quasi una stagione”.