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Sarri: “Il Torino non vale questa classifica, ma noi dobbiamo vincere”

Le sue parole

Queste le parole di Maurizio Sarri in conferenza stampa: “Io sono contento degli obiettivi di Higuain, ma in questo momento io metto davanti a tutto la squadra. Se per raggiungere l’obiettivo, Higuain ne raggiunge uno suo, allora siamo tutti contenti. Il sogno è di vivere il Napoli in Champions, da protagonista mi sembra eccessivo”.

Domani ci sarà qualche novità di formazione? “Io rifletto tutte le settimane, ma se mi affido a certi giocatori è perchè quelli danno più garanzie. Decido ogni settimana, in un paio di ruoli resta sempre qualche dubbio”.

Alcune squadre vincono come Atletico o Leicester, meritano gli elogi, col 25-30% di possesso, ma io sono della tua idea sul piano del gioco. “Fino agli anni 80 è stato così, con le imprese di Trapattoni e poi quelle di Sacchi, due idee diverse. Si parla di un gioco in un cui alcune volte può andare bene, a volte un’idea sbagliata da parte di 25 persone diventa giusta. Ognuno pensa in base alla propria mentalità. Io se facessi una gara tutta difesa e contropiede al 30′ mi alzerei dalla panchina e me ne andrei. Non mi divertirei, e senza divertirmi sarei rimasto in banca”.

Sull’impresa del Leicester: “L’Inghilterra è un mondo a parte calcisticamente, anche i più poveri sono ricchi. Poi l’impresa è straordinaria perchè ha vinto dopo 132 anni di storia”.

“Il Napoli vuole vincere, ma non capisco perchè debba assolutamente vincere. Noi quello che dovevamo fare l’abbiamo fatto, ora vogliamo fare meglio. Il Torino ci ha creato difficoltà anche all’andata, ma spero che le motivazioni tangibili alla lunga possano pesare sulla partita. Il Torino è nettamente superiore ai punti raccolti, ha uno dei più bravi allenatori italiani. Ha un gioco particolare, difficile da affrontare, nonostante la classifica è una squadra con grandi motivazioni e l’ha dimostrato ad Udine. Sicuramente possono essere più liberi mentalmente, quindi potrebbero iniziare meglio. Noi dobbiamo far pesare di avere più motivazioni”.

Sacchi dice che l’unico che ha capito la strada giusta è Sarri. “Possesso palla primo Napoli, seconda la Fiorentina. Giocate utili, quindi verticalizzazioni, primo Napoli, baricentro primo Napoli, tiri fatti primo Napoli, occasioni create primo Napoli, tiri dentro subiti primo Napoli, seconda Juventus. Dobbiamo solo capire in futuro come concretizzare tutto quello che produciamo”.

E’ la partita più importante dell’anno? “I punti in palio sono sempre gli stessi, saranno due gare determinanti per il secondo posto. Noi abbiamo fatto a questo punto un campionato ottimo o straordinario, ci piacerebbe la seconda”

Donne e giovani a sostegno della candidatura di Salvatore Vozza

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Palazzo Farnese – Domani il patto con la città: sabato la presentazione della Giunta. “Sì a un’alleanza per Castellammare, no alle coalizioni dello scioglimento”

Castellammare di Stabia. Alle otto di sabato i presentatori delle liste a sostegno della candidatura di Salvatore Vozza hanno varcato il portone di Palazzo Farnese per consegnare il plico con candidati e firme.

Tre le liste che concorreranno per la vittoria di Salvatore Vozza. Tanti i giovani e le donne che hanno scelto di candidarsi per cambiare il volto di Castellammare.  Nove le donne candidate nella lista ” Castellammare in Comune”  folta la rappresentanza giovanile.  Tredici, invece, le donne candidate nella lista ”Una Matita per Cambiare Vozza Sindaco’‘ che ha come capolista l’attore Gianfelice Imparato, nove quelle candidate nella lista “Costruiamo Insieme Castellammare di Stabia”.

Volti nuovi e esperienze significative che hanno sottoscritto un’alleanza per Castellammare. In mattinata il candidato a sindaco Salvatore Vozza si è recato in posta per inviare tramite raccomandata, così come annunciato ieri, le liste all’attenzione della Commissione Antimafia presieduta da Rosy Bindi .

“Quello che si è visto nelle ultime ore in città – ripete Salvatore Vozza – è sconcertante. Sono ritornate le coalizioni dello “scioglimento”. Dopo tanto parlare, girovagare con liste, listarelle, annunci roboanti di candidati a sindaco, di nuove aggregazione civiche, nelle ultime ore, come d’incanto, come solo i grandi prestigiatori  sanno fare, sono scomparsi alcuni pacchi, altri sono stati tagliati, ricomposti, moltiplicati, vivisezionati e poi, e non potevano mancare, sono comparse le coalizioni dello scioglimento come  conigli dal cappello. Questa volta , però, – prosegue Salvatore Vozza- la verità dei fatti non si potrà nascondere con falsi annunci. Con la pubblicazione delle liste i cittadini tutti avranno modo di leggere i nomi, di rendersi conte delle bugie, delle falsità raccontate in questi mesi: quelli che stavano insieme si sono divisi, chi ha tentato di assemblare nuove liste all’ultimo minuto con candidati cercati anche tramite whatsapp.

Uno spettacolo vergognoso che non lascia presagire niente di buono per la città e che si è svolto sotto gli occhi dei cittadini. Corso Vittorio Emanuele trasformato in un mercato fino a tarda ora e forse ancora oggi fino a qualche minuto prima di mezzogiorno, quando scadranno i termini per la presentazione delle liste. I nostri avversari tutti hanno fatto il miracolo della moltiplicazione delle firme e delle liste in poche ore. Tutto regolare? Non spetta a noi dirlo e auguriamo che chi doveva accertare lo abbia fatto. Noi, con tre liste, abbiamo impiegato quattro giorni con due cancellieri (uno nella sede di via Plinio e l’altro in quella di Alcide De Gasperi) e con gli uffici del Comune, per completare la documentazione. Se si parte violando le regole, assemblando di tutto e di più le conclusioni si possono trarre facilmente, e questa volta i cittadini sapranno farlo usando la matita come una clava per rompere arroganza e disinteresse vero i problemi della città, e come leva per cambiare. Una matita per dire no alle coalizioni dello “scioglimento”. Un premio lo avete vinto: un bel Pulcinella giallo blu, per le tante bugie che avete raccontato circa le intenzioni di cambiare passo e di affrontare i problemi della nostra città” continua Vozza.

Che riprende quello che sarà il tema della sua campagna elettorale: “Una matita per cambiare, per fare la nostra” rivoluzione del gonfalone”, per cancellare coalizioni dannose per la città Oggi ancora di più votare serve, noi insieme possiamo rimettere al centro del cambiamento la Città”.

Intanto domani, domenica 8 maggio, alle ore 11,00 presso il piazzale delle Antiche Terme i candidati delle liste Una matita per cambiare – Vozza Sindaco, Castellammare in Comune firmeranno un patto tra gli eletti e la città. Un patto di cinque punti dove ogni eletto si impegna a:

1)  1) Garantire un governo cittadino stabile, senza cambi di casacca, mantenendo fede al’ impegno fino al termine del mandato. Il sindaco, se resta senza maggioranza, si dimette;

2)    2) Accettare la proposta trasparente dei consigli comunali e delle seduta di giunta comunale in diretta streaming. Il sindaco avrà un’agenda pubblica ed online;

3)   3)  Favorire la convocazione di commissioni consiliare aperte al pubblico e ai cittadini;

4)   4)  Presentare la dichiarazione dei redditi al Comune e renderla pubblica ogni anno;

5)    5) Favorire la convocazione di consulte tematiche e tavoli tematici coi cittadini su argomenti di interesse pubblico: creare una pagina o bacheca pubblica su cui cittadini possono dialogare sempre e in qualsiasi momento con i propri rappresentanti.

“Sabato prossimo – annuncia  Vozza- come detto anche nel corso della nostra prima manifestazione al Supercinema presenteremo la Giunta: in anticipo e con tante novità”.

Castellammare di Stabia, 7 maggio 2016

vivicentro.it-sud-politica / Donne e giovani a sostegno della candidatura di Salvatore Vozza

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La Pazienza Di Giobbe

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Giobbe resto’ famoso nella Storia per la sua infinita pazienza, i Messinesi lo saranno per la loro incommensurabile sopportazione nei confronti dei tanti Politici che da anni “gravitano” su questa Citta’.
 
La pazienza ha origini greche e latine, indica un pathein, un pathos, un patimento sia corporale che spirituale. E’ una qualità interiore proprio di chi dovrebbe accettare con animo sereno le difficoltà, le avversità, le molestie, tenendo sotto controllo la propria emotività. 
 
A “munnizza”, rappresenta uno dei tanti patimenti dei Cittadini Messinesi pur essendo un problema di tripla A, piu’ piu’ piu’, fino ad oggi gli ‘omini bianchi’; i tanti specialisti del pulito che si sono alternati nelle varie Giunte Comunali in questi ultimi decenni, non sono riusciti a risolverlo. 
 
Anzi bisogna affermare che la situazione dei rifiuti e’ notevolmente peggiorata in questi ultimi anni.
 
Il problema principale e’ quasi sempre il non pagamento degli stipendi per gli Operatori Ecologici, se poi a questa mancanza di fondi, si aggiunge la chiusura di alcune discariche per lo smaltimento dei rifiuti, il cerchio e’ chiuso.
 
Ieri l’Assessore Daniele Ialacqua ha parlato ai Messinesi dicendo loro che devono avere ancora un po’ di  pazienza, che la Citta’ verra’ ripulita dalle cataste di rifiuti, che la situazione tornera’ normale, che si sta facendo tutto il possibile.
 
Solo a sentire queste parole anche a Giobbe sarebbero venuti i brividi, il suo cervello, sarebbe andato in tilt, avrebbe perso la sua proverbiale pazienza. 
 
Fino a quando i Messinesi saranno disposti a sopportare? una bella domanda che potrebbe avere una risposta nella prossima tornata elettorale.

vivicentro.it-isole-opinione / La Pazienza Di Giobbe (Mauro Lo Piano)

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L’Unionesia all’altezza di Bergoglio

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Dopo aver ascoltato papa Francesco, come potranno i vertici delle istituzioni europee proseguire nella loro inconcludente politica della migrazione? O le parole del Pontefice saranno presto archiviate come una edificante «predica della domenica»?

Certo, Bergoglio non è entrato in dettagli immediatamente operativi e strategici, ma ha allargato il discorso della migrazione all’interno di una visione, anzi di un «sogno» (come ha insistentemente ripetuto) di una identità europea che da sempre è stata dinamica e multiculturale.

«Sogno un’Europa di cui non si possa dire che il suo impegno per i diritti umani è stata la sua ultima utopia. Sogno un’Europa, in cui essere migrante non sia delitto bensì un invito ad un maggior impegno con la dignità di tutto l’essere umano».

Ma in un passaggio molto esplicito troviamo l’invito «a non accontentarsi di ritocchi cosmetici o di compromessi tortuosi per correggere qualche trattato, ma a porre coraggiosamente basi nuove, fortemente radicate». Si tratta di un invito a rifondare l’Europa letteralmente, secondo lo spirito dei padri fondatori – andando ben oltre i ritocchi ai trattati di Dublino o allo schema Schengen su cui si sta faticosamente lavorando con esiti dubbi.

L’azzardata minaccia di Vienna (non tempestivamente scoraggiata da Berlino) di restaurare il confine al Brennero, ha suscitato le proteste contro i nuovi «muri», provocando in molti un soprassalto di spirito europeistico. In compenso però è venuto alla luce il problema dei «confini» interni ed esterni dell’Unione cui non si era mai prestato sufficiente attenzione.

In questo contesto alcuni passaggi del discorso del Papa dovrebbero aver trovato consenso presso i leader europei presenti in Vaticano, a cominciare dalla cancelliera Angela Merkel. Ma se si va oltre le immagini dei «muri» e dei «ponti» e si prende sul serio le intenzioni ultime del discorso di Bergoglio, è legittimo chiedersi se la cancelliera tedesca possa mantenere immutate le sue note posizioni. Le posizioni che sono emerse ancora l’altro ieri nell’incontro con Matteo Renzi. Quando Frau Merkel ribadisce il suo no ad ogni forma di eurobond, non importa quale sia la sua finalità specifica (compresa quella che riguarda il problema della migrazione) e quando dichiara impraticabile il Migration Compact per aiutare gli Stati di provenienza dei migranti, perché assorbirebbe troppe risorse europee, eccetera, va in direzione opposta agli auspici di Bergoglio.

Prendo qui in considerazione Frau Merkel perché, superata la grave crisi interna ed esterna legata alla sua politica di accoglienza dell’estate/autunno 2015, e imponendo di fatto all’Unione il problematico accordo con la Turchia, ha riguadagnato forza al proprio interno e ridato alla Germania il ruolo di potenza condizionante in Europa. Per quanto riguarda Bruxelles invece, con tutto il rispetto per gli Juncker e gli Schulz, la loro capacità di azione e di convincimento è modesta. In modo inatteso sono i governanti della Polonia, dell’Ungheria e dell’Austria che hanno acquistato un potere di intimidazione in Europa.

Dietro ad essi ci sono i movimenti xenofobi, che chiamiamo populisti, che attirano simpatie in molti strati sociali. Sono loro il vero pericolo per l’Europa. Non mi pare che il Pontefice abbia fatto considerazioni critiche ad hoc, soprattutto nei riguardi di quei gruppi che affermano di voler salvaguardare identità, culture e tradizioni cristiane minacciate dai migranti. Non è un mistero che ci sono anche uomini di chiesa che condividono questo atteggiamento. Il Pontefice ha preferito fare un discorso tutto in positivo, ma nella realtà quotidiana e nel discorso pubblico il problema è molto sentito e dibattuto tra la gente. Per questo una qualche sua puntuale osservazione sarebbe stata molto utile.

Non ci rimane così che la speranza di «un’Europa giovane, capace di essere ancora madre. Un’Europa che si prende cura del bambino, che soccorre come un fratello il povero e chi arriva in cerca di accoglienza perché non ha più nulla e chiede riparo». Un sogno.

vivicentro.it-editoriale / lastampa / L’Unionesia all’altezza di Bergoglio GIAN ENRICO RUSCONI

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Torna di moda Valdifiori per la Fiorentina, ma il Napoli vuole Vecino

I dettagli

Come riferisce La Nazione, torna di moda per la Fiorentina il nome del centrocampista del Napoli Mirko Valdifiori, già cercato la scorsa stagione quando vestiva la maglia dell’Empoli. Sarri lo ha utilizzato poco e il centrocampista vuole tornare ad essere titolare. La Fiorentina è pronta ad accoglierlo a braccia aperte, mentre il Napoli non molla l’uruguaiano Matias Vecino.

Col secondo posto Napoli pronto a dare il via al piano A

Lo riferisce Tuttosport

Vincere con il Torino per il Napoli e assicurarsi il secondo posto significherebbe anche dare il via alla nuova stagione ma significherebbe ipotecare seriamente il secondo posto e dare il via al piano A, quello che la società ha in mente in caso di Champions diretta. Con la disponibilità economica derivante dalla partecipazione alla massima competizione europea, unita al grande appeal che ne deriva, il Napoli potrebbe iniziare a muoversi sul mercato, anticipare la concorrenza e puntare ad obiettivi di primo livello”.

ESCLUSIVA – Sala: “Fiore? Con lui la mia carriera azzurra sarebbe stata diversa”

Queste le sue parole in esclusiva

Il Napoli sarà di scena a Torino domani sera, in un match molto importante ai fini della qualificazione diretta in Champions. Ne abbiamo parlato con un doppio ex, Claudio Sala, il quale ha parlato anche del suo arrivo a Napoli grazie al presidente Roberto Fiore:

Torino-Napoli, gli azzurri si giocano veramente tanto…

“In questa partita le motivazioni conteranno molto: il Napoli deve vincere, il Toro non ha nulla da perdere. Conterà anche la qualità, con l’attacco azzurro che è superiore. Contro la Juventus era la partita decisiva, la sconfitta ha costretto il Napoli ad inseguire. Un pareggio avrebbe cambiato le sorti del campionato. Fondamentale, per i bianconeri, lo Juventus stadium. Il Napoli è una squadra da migliorare in difesa e a centrocampo. Ci vogliono i cambi, almeno due squadre”.

Fiore credeva molto in lei…

“Sono arrivato al Napoli grazie a lui, con Fiore ho passato dei bellissimi anni. Quando Ferlaino arrivò, decise di vendermi al Torino. Coi granata ho fatto una carriera buonissima, ho vinto uno scudetto, non è facile. C’è sempre la Juve che domina lì”.

“Cuore granata” che significa, cosa vuol dire per lei?

“Significa mangiare l’erba, non mollare mai, non demordere mai. Sono arrivato al Toro che nel 69 la rosa era costituita per la metà da giovanissimi, formati nella cantera granata. Sapevano cosa significasse giocare nel Toro”.

Il gol più bello che ricordo col Toro?

“Il derby con la Juventus su punizione. Il Toro lottava per lo scudetto. Alla fine la Juve vinse il campionato per un solo punto”.

Un messaggio al presidente Fiore?

“Ho tanti rimpianti, se fosse rimasto lui, la mia carriera sarebbe stata diversa. Lo ringrazio per avermi voluto bene”.

a cura di Ciro Novellino

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Sarri è pronto a portare il Napoli a Superga!

I dettagli

La storia del Grande Torino, da grande appassionato di calcio quale è, Maurizio Sarri la conosce bene. L’anno scorso era salito su al colle di Superga con la tuta dell’Empoli, oggi potrebbe farlo con quella del Napoli. Tuttosport scrive: “Non è escluso che il tecnico dei partenopei cerchi di portare i suoi ragazzi là, davanti alla lapide, dove solo pochi giorni fa il capitano del Toro Kamil Glik ha letto emozionato i 31 nomi delle vittime di quel terribile incidente. Da ragazzino Sarri ha visto diverse volte gli allenamenti del Toro al Filadelfia e pensa che quella del Toro sia una delle maglie che, se la si indossa, rimane addosso a vita. Ha sempre provato grande rispetto per gli Invincibili”.

15° Open Toscana Fijlkam Wkf

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Sabato 30 aprile e domenica 1° maggio s’è svolta presso il “Palagolfo” di Follonica in provincia di Grosseto, la “15 Open Toscana” una competizione internazionale di Karate Fijlkam – Wkf.

A tale competizione, erano inscritti poco o più di 1300 atleti provenienti dai migliori club d’Italia e non solo e fra questi v’è sta la partecipazione di 10 atleti del Centro Sociale Oratorio Arcobaleno di Torre Annunziata che nel giorno dedicato alla festa dei lavoratori hanno preso parte alla kermesse nella specialità Kata (forma).

Tutti gli atleti oplontini si sono ben distinti nelle varie prove eseguite ottenendo quasi tuttiDiegoTeresaESPOSITO l’accesso alle finali di pool e fra questi va menzionata su tutti l’atleta Teresa ESPOSITO (già convocata al seminario con la nazionale giovanile unitamente al suo collega di palestra Raffaele BUONDONNO) che ha disputato la finale per il terzo e quinto posto però cedendo il passo alla sua avversaria pur avendo effettuato secondo il parere degli addetti ai lavori, un ottima prestazione.

Il direttore tecnico del settore karate del centro sociale, maestro Diego ESPOSITO, ci ha dichiarato in esclusiva di essere soddisfatto delle perfomance tenute dai suoi allievi, e con grande consapevolezza si augura che al prossimo appuntamento agonistico del 22 maggio che si terrà in terra campana ad Eboli al “PalaSele” al Trofeo Nazionale FijlkamMemorial Ciro Bracciante”, (giunto alla sua ventiseiesima edizione e che ha visto lo scorso anno la partecipazione di quasi duemila atleti) il suo team sarà ancora più competitivo.

Giovanni MATRONE

Caressa: “Il Napoli prenda Ranocchia: Sarri potrebbe rilanciarlo”

Le sue parole

Fabio Caressa, direttore di Sky Sport 24, ha dichiarato: “Andrea Ranocchia sta facendo molto male. Al momento è un giocatore che costa poco ed io non posso pensare che sia diventato quello di oggi che sbaglia un passaggio su due, penso più che altro sia un problema psicologico. Vorrei vedere Ranocchia al Napoli, Sarri ha gli strumenti sia tecnici che tattici per restituirgli sicurezza”.

Higuain deve scrivere un pezzo di storia del calcio italiano!

I dettagli

Gonzalo Higuain può, anzi deve riscrivere un pezzo di storia del nostro calcio secondo la Gazzetta dello Sport perchè è ad un passo da due record di gol straordinari: il primo è quello di Valentin Angelillo, che con 33 gol fece segnare il maggior numero di gol in un campionato di A a 18 squadre; il secondo è quello di Gunnar Nordahl, a quota 35 gol in un anno di Serie A a 20 squadre: “Riuscirà nella doppia impresa? A nostro parere sì, perché il Napoli deve affrontare due squadre con difese sormontabili. Facile pronosticare un Napoli programmato per permettere a Higuain di andare oltre Angelillo e Nordahl”.

Klaassen-Bazoer, il Napoli a caccia del doppio colpo

I dettagli

Il Napoli cerca l’approdo diretto alla Champions League, ma è attento anche al mercato estivo. Secondo Tuttosport, torna prepotentemente il nome del centrocampista olandese dell’Ajax Davy Klaassen inseguito durante la sessione invernale: a fine stagione il direttore sportivo del Napoli Cristiano Giuntoli ed il DS dell’Ajax Marc Overmars si incontreranno per definire quello che potrebbe essere il primo affare della stagione azzurra 2016/2017. Nella trattativa potrebbe rientrare anche il centrocampista 19enne Riechedly Bazoer.

Pescara – V. Lanciano: derby da ultima spiaggia per i rossoneri

PESCARA – LANCIANO SARà UN DERBY DECISIVO PER ENTRAMBE. SPECIE PER I FRENTANI

 

Ci siamo. Ancora poche ore, e il derby d’Abruzzo, che si prevede infuocato, combattuto ed emozionante, andrà in scena nel posticipo valido per la terzultima giornata del campionato cadetto. La gara riveste un’importanza vitale per entrambe le formazioni, alla caccia dei loro rispettivi obbiettivi. La situazione più delicata, tuttavia, è propria quella dei frentani, che accusano 2 punti di ritardo dalla zona play-out, dopo la sconfitta patita nel precedente turno casalingo per mano dell’Avellino, al termine di un match in cui i rossoneri recriminano, e, rivedendo le immagini della gara, a ragion veduta, per certe discutibili decisioni arbitrali che hanno sicuramente penalizzato il team frentano.

Il Pescara, dal canto suo, cercherà un successo per issarsi in una posizione comoda di partenza nella griglia playoff. Ecco, che è più che lecito aspettarsi una gara nelle quale entrambe le formazioni giocheranno a viso aperto, dal momento che un pari, molto probabilmente, non servirebbe a nessuna delle due formazioni.

La squadra di Maragliulo ha dato segnali incoraggianti anche nella gara persa contro gli irpini, giocata alla pari contro la formazione di Tesser, sebbene l’inferiorità numerica patita praticamente per tutta la gara. Una squadra compatta e granitica quella di Maragliulo. I frentani, mai domi, hanno dimostrato sotto la sua gestione di essere una squadra “tosta”, che non molla mai. Siamo sicuri che anche contro il più blasonato Pescara, tanto più che i rossoneri saranno veramente all’ultima spiaggia, la formazione rossonera venderà molto cara la pelle.

Non ci rimane che augurarci di assistere ad una gara spettacolare, ben giocata da entrambe le formazioni, e, soprattutto, arbitrata come si conviene. I frentani non sono mai stati particolarmente fortunati negli arbitraggi. Anche e soprattutto nei precedenti derby contro il Delfino. Buon derby a tutti. E che vinca il migliore. Almeno in questa occasione…

Ecco il pensiero di Di Matteo, mediano del Lanciano, ma con dei trascorsi nelle squadra Dannunziana: “Crediamo fortemente nella salvezza, domenica sarà per noi una gara importantissima. Faremo di tutto per prenderci i tre punti, sappiamo bene che il Pescara ha obiettivi importanti e vorrà a sua volta la vittoria ma venderemo cara la pelle. Se sono emozionato per il mio ritorno all’Adriatico? Io e i miei compagni vogliamo far gioire i nostri tifosi con una bella vittoria. Se dovessimo riuscirci sarà un’emozione.”

Il Pescara dovrà fare a meno di Mandragora. Stagione finita per l’ottimo mediano reinventato da Oddo come centrale difensivo con ottimi risulti, a causa di una frattura del metarso. Nel Lanciano assente Amenta per squalifica, mentre ci sarà Ferrari, in dubbio per tutta la settimana. Arbitro dell’incontro sarà il Signor Abisso di Palermo, con inizio fissato alle ore 17,30 di domenica. Previsto il record di presenze stagionale all’Adriatico – “Cornacchia” con circa 13.000 spettatori attesi, di cui circa 800 provenienti dalla vicina Lanciano.

 

Ecco le probabili formazioni:

PESCARA: Fiorillo, Zampano, Fornasier, Zuparic, Vitturini, Verre, Memushaj, Torreira, Benali, Caprari, Lapadula. All. M. Oddo.

VIRTUS LANCIANO: Cragno, Salviato, Aquilanti, Rigione, Di Matteo, Vastola, Bacinovic, Vitale, Marilungo, Di Francesco, Ferrari. All. P. Maragliulo.

CHRISTIAN BARISANI

Martedì sera cena Champions!

I dettagli

Come riferisce Il Corriere dello Sport, si va tutti a cena…Champions. Chi paga? Hamsik. Comincia una settimana cruciale per il capitano del Napoli: c’è la gara di Torino che vorrebbe dire ‘quasi’ ritorno in Champions, ma nello stesso tempo ha già invitato tutta la squadra. Martedì sera tutti intorno ad un tavolo per festeggiare.

Hamsik: “Quando scelgo lo faccio col cuore” e regala un campo ai bambini

I dettagli

A Pinetamare, oggi 6 maggio alle ore 17, è stato inaugurato il campo di calcio per i bambini dal capitano del Napoli, Marek Hamsik. Grazie all’associazione I Love Pinetamare, di cui lo stesso Hamsik fa parte, è stato possibile recuperare il Campetto Verde, che negli anni ’80 era un importante punto di aggregazione sportiva. Il campo sorge a ridosso della Pineta, ed ha vissuto un lungo tempo di degrado e abbandono. Così con l’autorizzazione della famiglia Coppola, proprietaria del suolo,e grazie al contributo di un socio di eccezione quale Marek Hamsik, si è riusciti a riportare il campetto agli antichi splendori, per metterlo a disposizione dei giovani del territorio, che ne potranno usufruire in maniera gratuita. Essendo i bambini i veri beneficiari di quest’opera, l’inaugurazione ha visto sfidarsi due scuole calcio locali (in cui giocano gli stessi figli di Hamsik, Christian e Luca). Prima della partita Don Antonio Palazzo, parroco di Pinetamare, ha benedetto il terreno, mentre Marek ha battuto il calcio di inizio. Piccola chicca, all’intervallo della partitella Hamsik e Dimitri Russo, sindaco di Castel Volturno e juventino, si sono sfidati ai calci di rigore. Marek impeccabile dal dischetto, Russo impassibile non può nulla. Va Dimitri dagli 11 (4 pardon) metri e… sbaglia, parata di Hamsik. Boato della folla. Napoli-Juve 1-0. Dopo Marek ha firmato il murales a lui dedicato, adiacente al campo, realizzato a titolo gratuito da Carlotta Vindice, che presenta una bella citazione del capitano azzurro “Gioco nel Napoli per scelta. Vivo a Castelvolturno per scelta. Quando scelgo lo faccio col cuore”. Doverosi i ringraziamenti a tutti i cittadini che hanno investito nell’iniziativa, all’associazione I Love Pinetamare e al grande cuore e sensibilità di Marek. Nuova linfa vitale è stata portata a Pinetamare. I bambini sorridono, corrono, si sbucciano le ginocchia… ridono ancora. Creare punti di aggregazione, sportivi o culturali, togliere i bambini dalla strada, è un modo concreto per far sentire i più piccoli parte attiva di questo territorio, e allo stesso tempo far capire ai più grandi che insieme si può fare.

informareonline.com

In arrivo un colpo da Novara: Faraoni!

I dettagli

Il Napoli sta lavorando per trovare un eventuale sostituto di Christian Maggio e di Elseid Hysaj in caso di cessione. Il mercato comincia a muoversi in maniera decisa e il ds Giuntoli cerca colpi all’altezza. Piace Sime Vrsaljko, 24enne croato del Sassuolo, eppure da Novara dicono che il Napoli starebbe per chiudere per Davide Faraoni, terzino destro, ma utilizzato anche come centrocampista di destra.

Un gol di Careca in Bologna-Napoli 1-1 del 1989

I dettagli

Il giorno 7 maggio il Napoli ha giocato nove partite, sei in serie A, una in serie B, una in serie C1 ed una in Europa League senza mai vincere: cinque pareggi e quattro sconfitte.

Ricordiamo l’1-1 a Bologna nella decima di ritorno della serie A-1988/89

Questa è la formazione schierata da Ottavio Bianchi:

Giuliani, Ferrara, Bigliardi; Corradini, Alemao, Fusi; Crippa, De Napoli (34′ Carannante), Careca, Romano, Carnevale

I gol: 22′ Lorenzo, 25′ Careca

Dopo ventisei giornate il Napoli era secondo in classifica alle spalle dell’Inter di Trapattoni, una posizione che gli azzurri confermarono anche a fine stagione. Il 7 maggio è uno dei diciotto giorni del calendario nei quali il Napoli ha giocato almeno una partita e non ha mai ottenuto una vittoria. Il gol del pareggio al Dall’Ara fu di Antonio Careca che con i suoi 96 gol occupa il settimo posto tra i bomber della storia del Napoli.

Cosenza-Ischia la vigilia,mister Roselli :” Questa squadra e la città meritano la serie B”

Giorgio-Roselli

Una conferenza stampa lunghissima, ma funzionale ad un progetto futuro. Qualora Guarascio decida darvi vita, ovviamente. Il direttore sportivo Mauro Meluso e il tecnico Giorgio Roselli sono in attesa di conoscere cosa ha in mente il presidente, poi faranno le proprie valutazioni. Se si imboccherà la strada che la città auspica, quella che porta in Serie B, bene. Altrimenti è probabile che i protagonisti degli ultimi due campionati optino altri lidi.

Il tecnico sulla stessa lunghezza d’onda di Meluso: ” Parleremo col presidente e faremo le giuste valutazioni. Se andasse male domani, l’anno prossimo bisognerebbe provarci”.

SI TIRANO LE SOMME. Roselli non è tipo che va tanto per il sottile e non sceglie diplomazia. “Tutti abbiamo fatto un’annata importante dando il 100%: nessuno può rimproverarsi nulla. Questa squadra ha dimostrato ciò che poteva dimostrare, l’unico neo è che Caccetta ci è mancato per così tanto tempo”. Al tecnico rossoblù non vanno giù alcuni discorsi e dice la sua. “Quando si parla delle occasioni perse qua e là, si dimentica che l’unica quadra che non ha avuto un periodo di flessione è stato il Cosenza. Ecco perché dico che questa miriade di occasioni perse non le vedo. Il concetto è: se arrivassimo a 60 punti, le nostre antagoniste quanti treni avrebbero perso? Io non ho la presunzione di sostenere che ho ragione, ma vorrei dare un filo logico alle cose anche in previsione futura. Se qualcuno pensava di avere in mano una macchina da 80 punti… andava detto prima”. Il discorso scivola man mano su ciò che poteva essere e non è stato. “A luglio l’obiettivo era migliorare il decimo posto, con onestà per primo sostenni che avremmo provato a stazionare a ridosso dei playoff. All’ultima giornata non siamo ancora matematicamente fuori e sembra che sia stato un anno negativo. Io sono già stato giudicato e va bene, ma che devono pensare i ragazzi?”.

SMS AL PATRON. Roselli è un fiume in piena e fa piena luce sulle sue intenzioni, che come detto combaciano con quelle del ds. “Ho spiegato un mese fa che l’anno prossimo bisogna provare ad arrivare tra le prime tre. Se pertanto mi verranno proposti un progetto e un obiettivo che reputerò di non poter centrare, andrò via. Parleremo col presidente e faremo le giuste valutazioni: Cosenza merita la Serie B, non le prime piazze della Lega Pro. L’importante è la chiarezza, sono certo che da persona per bene quale paleserà i traguardi che vorrebbe si raggiungessero”. Laconico sulla decisione di non rinforzare la squadra a gennaio. “Io i calciatori li alleno, non li compro, ma quale allenatore che rifiuta gli aiuti?”.

Fiore All’Occhiello

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Messina, degrado alla villetta Attilio

Messina, non ha mai rappresentato il fiore all’occhiello della Sicilia, pur essendo  la prima Citta’ che s’incontra traghettando dal Continente.

                                        Tempi Che Furono.
Fino ad una 30ina di anni fa, tante erano le attivita’ commerciali che erano in grado non solo di offrire, ma di mantenere il posto di lavoro ai propri dipendenti. Basti ricordare Rotino, Rinciari, i grandi magazzini Piccolo, Nunnari, Borgia, solo per citarne alcune.
Municipio, Provincia, Ospedali, Banche, Poste, rappresentarono per anni importanti sbocchi lavorativi, la Citta’ non e’ mai stata ricca, ne’ opulente, ma viveva di luce propria, i giovani avevano ancora la speranza di potersi sistemare.
Non era neppure difficile entrare nelle Forze Armate, anche questo filone lavorativo, era una meta sicura per tanti giovani, un lavoro onesto che li avrebbe accompagnati per tutta la vita.
Oggi a Messina, come in tutt’Italia, i posti di lavoro sono scomparsi, i giovani sono in balia delle onde, avere studiato per tanti anni e aver conseguito un diploma o ona Laurea, non porta da nessuna parte. In Citta’ i negozi sono in via d’estinzione, i luoghi caratteristici che per anni hanno rappresentato il salotto buono della Citta’, sono talmente degradati che non sembrano piu’ gli stessi.
                                           Sporcizia a Parte
Alcune zone sono off limits, la gente ha paura di transitare anche di giorno nelle strade adiacenti la Stazione , la cui Piazza, e’ ridotta ad un ritrovo di ubriaconi spesso violenti, si e’ arrivati al punto di non potere neppure sostare nelle panchine adiacenti la fontana, senza essere investiti dai rimproperi di coloro che se ne sentoni i padroni. Se poi si volesse scattare qualche foto, si corre il rischio di essere accoltellati dagli “abitanti” del luogo.
A Piazza Cairoli, al posto del verde, stazionano molto spesso i camper delle Forze dell’Ordine, cercano d’arginare con la loro presenza una criminalita’ sempre piu’ violenta e arrogante. Anche questa Piazza che una volta rappresentava il salotto buono, e’ ridotta in uno stato d’abbandono tale che rispecchia il nuovo volto della Citta’.
Lasciamo stare tutti i problemi annessi e connessi alla disastrosa gestione di numerose compagini politiche, oggi a Messina si vive un’atmosfera da terzo mondo, inutile nascondere che la gente preferisce disertare il centro della Citta’.
Continuando di questo passo, non si va da nessuna parte, la Giunta Accorinti si e’ messa in coda alle politiche disastrose delle giunte che lo hanno preceduto: e’ come il cacio sui maccheroni, la goccia che fa traboccare il vaso, la classica ciliegina sulla torta di mele fracide; chi potrebbe essere in grado di farla risollevare?
lo dovrebbero scegliere i Cittadini, sempre che ne abbiano ancora la voglia.

vivicentro.it-isole-opinione / Fiore All’Occhiello (Mauro Lo Piano)

In vista del Foggia tanti infortunati per la Juve Stabia

S.S. Juve Stabia rende noto che allo stato non è possibile diramare la lista dei convocati per la gara Juve Stabia-Foggia, in quanto molti elementi della rosa sono alle prese con problematiche di carattere fisico, che verranno valutate tra stasera e domani mattina.

S.S. Juve Stabia