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Gazzetta: “Napoli, caduta di stile che inquieta…”

I dettagli

L’argomento rinnovo di contratto per Maurizio Sarri è abbastanza scottante. La Gazzetta dello Sport riferisce “al punto tale che l’addetto alla comunicazione ha prima impedito ad un cronista di formulare la propria domanda all’allenatore. Poi, subito dopo, ha letteralmente impedito a Sarri di rispondere al quesito che il giornalista gli ha comunque rivolto, nonostante gli fosse stato spento il microfono”.

Questo episodio, accaduto durante la conferenza stampa di ieri, non passa inosservato sul quotidiano di oggi che lo definisce “una caduta di stile che inquieta, come l’arroganza di chi si rende protagonista di episodi del genere. «Il mio futuro è domani», è riuscito a rispondere il tecnico, prima che venisse invitato a tacere. Con altrettanta arroganza”.

FOTO – Quando i sogni diventano realtà: Mauro debutta, che lavoro per Turi e Liguori!

Il debutto del centrocampista

L’esordio per Simone Mauro in prima squadra è finalmente arrivato. C’è stata attesa, diverse le convocazioni e le possibilità di entare in campo. Emozioni contrastanti, gare che non lo permettevano, forse si, poi l’ultima occasione. Il Foggia già è stato in questa stagione, ma in coppa Italia, poi vinta dagli uomini di De Zerbi, l’occasione per vedere tanti ragazzi di mister Liguori ben figurare, ora è toccato a lui. In campo Simone Mauro, per la gioia dei genitori presenti sugli spalti, con tanto di occhi lucidi quando ciò è accaduto. I sacrifici, lo spirito incosciente di un ragazzo pronto a tutto. Posato, ma sicuro di se, duro in campo, ma timido davanti ai microfoni. E’ il tuo momento Simone, goditelo tutto. Una giornata, l’ultima della stagione per la Juve Stabia, che ha visto protagonisti, almeno nelle convocazioni, diversi ragazzi della Berretti di mister Nicola Liguori, a dimostrazione del fatto che il suo lavoro, così come quello del direttore Alberico Turi è stato eccezionale e non serve raggiungere per forza i play off quanto far si che questi ragazzi possano essere il serbatoio dei grandi: c’era Simone Mauro, ma anche Giampaolo Montella, Davide Servillo, Mario Elefante e lui, il capitano di mille battaglie Christian Ioio. Senza dimenticare, però, un altro prodotto delle Vespette che per un anno è stato terzo portiere della rosa e che ieri ha trovato una maglia da titolare: Carlo Mascolo. Tutti ad applaudire un compagno che debutta al Menti, in casa, davanti ai propri tifosi. Bravo Simone, che personalità: dopo un inizio timido, la botta da fuori che poteva finire in gol e portare il risultato sul 3-2 riaprendo il match dopo il gol di Diop: colpita troppo bene e parata dal portiere. Per giocare tra i professionisti non conta il nome, l’esperienza, la carriera; gioca chi sta meglio, chi vale di più. Le gerarchie vengono annullate e anche un giovane può trovare spazio. Ieri il giovane centrocapista ha debuttato in Lega Pro con la maglia della Juve Stabia. A caccia di un sogno, non è finzione, ma la storia di un punto di riferimento per i compagni con la speranza che la sua carriera, cominciata tra i ‘grandi’, possa toccare punti alti. Ora gioisci, si fiero di te Simone!

a cura di Ciro Novellino

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Ischia, mister Porta: ” Sono fiducioso per i play-out “

Porta Ischia

Pesante sconfitta dell’Ischia Isolaverde, che perde per 6-1 a Cosenza. Un punteggio tennistico per la squadra gialloblu,e ottava sconfitta consecutiva della gestione Porta. Gli isolani soltanto nei primi minuti riescono a tenere testa alla squadra calabrese,per poi crollare. Il primo tempo si conclude sul risultato di 3-0 per i silani. Nella ripresa Porta cerca di mischiare le carte in tavola, ma è tutto inutile perchè i padroni di casa segnano ancora fissando il punteggio sul 6-0. Nel finale i gialloblu trovano il gol della bandiera con l’isolano Gerardo Rubino. Al termine della partita arriva in sala stampa Mister Porta,che nonostante la sconfitta dichiara di essere fiducioso per i play-out,anche se mancava qualche giocatore fondamentale in campo. ” Noi non possiamo fare a meno di giocatori come Spezzani,Kanoute e Armeno. La testa dei ragazzi è concentrata per i play.out. Dopo il 2-0 abbiamo avuto un crollo a livello mentale. Il Cosenza comunque vanta di giocatori importanti in attacco e le occasioni che ha avuto le ha concretizzate al meglio. Non siamo in condizioni di poter fronteggiare una squadra così. Abbiamo quindici giorni di tempo per organizzarci e per affrontare al meglio le due partite dei play-out contro il Monopoli”. Scongiurato l’incubo di affrontare nei play-out una corazzata come il Catania, la squadra gialloblu si giocherà la salvezza contro i pugliesi,una formazione che sulla carta è alla portata dei gialloblu. ” Nei play-out una squadra vale l’altra,dipende anche da noi. E’ chiaro che comunque recupereremo Kanoute che per noi è fondamentale,un giocatore che spesso attacca la profondità. Ma lo stesso Armeno e Spezzani sono importanti. Dobbiamo lavorare al meglio questi quindici giorni e poi c’è l’andremo a giocare”. Un’Ischia che dovrà lavorare in queste settimane molto sotto l’aspetto mentale,anche perchè a livello fisico la squadra nelle ultime partite ha saputo tenere il campo per tutti i novanta minuti. “In settimana noi abbiamo lavorato bene,però quando vai in campo la domenica e ti mancano due- tre giocatori fondamentali e chiaro che devi sopperire a queste assenze e devi variare spesso anche il modulo”. Un giudizio sul Cosenza? ” Il Cosenza è una squadra molto quadrata. Nella fase offensiva ha giocatori importanti che attaccano bene la porta. Se non perdeva qualche punto,poteva conquistare i play-off senza alcun problema”.

Carlo Mascolo: Oggi con l’esordio ho realizzato il mio sogno (VIDEO)

Carlo Mascolo ci descrive la sua emozione per la prima partita con la prima squadra

Al termine del match perso al Menti dalla Juve Stabia contro il Foggia per 1-3, si è presentato in sala stampa il portiere delle vespe, all’esordio, Carlo Mascolo.

Ecco le sue parole: “Sono felicissimo dell’esordio al Menti. Il mio sogno era giocare al Menti con i nostri ultras alle spalle e ci sono riuscito nel secondo tempo. I tifosi sono stati fantastici nonostante la sconfitta, meritano molto di più. Sono cresciuto molto quest’anno, a luglio ero felicissimo di essere aggregato alla prima squadra e ora confermo quella sensazione. Russo e Polito mi hanno aiutato molto a crescere. Futuro? Spero alla Juve Stabia”

Francesco Favasuli: Siamo arrivati scarichi. Futuro? Vedremo (VIDEO)

Francesco Favasuli non chiude al suo futuro in gialloblè

Al termine del match perso 1-3 dalla Juve Stabia contro il Foggia, si è presentato in sala stampa il capitano delle vespe Francesco Favasuli.

Ecco le sue parole: “Siamo arrivati scarichi alle ultime due partite. Grazie a Dio ci siamo salvati, dispiace per le due sconfitte ma l’obiettivo era la salvezza. Potevamo fare di più ma è stata una stagione difficile e quando si mette così la salvezza diventa un grande risultato. Sono state due sconfitte meritate e brutte, il campo parla chiaro. Abbiamo tanti limiti ma grazie a Dio li abbiamo superati e ci siamo salvati. Futuro? Ho un contratto fino a giugno, se la società vorrà sono disponibile a restare, sono orgoglioso di aver indossato la casacca della Juve Stabia”

Al Menti si vede Pancaro in tribuna: il saluto con Ripa (FOTO)

Pancaro – Juve Stabia solo contatti o matrimonio possibile?

L’ex allenatore della Juve Stabia, Giuseppe Pancaro, era oggi al Romeo Menti per seguire il match tra la sua ex squadra ed il Foggia. Da sottolineare, il saluto affettuoso con Ciccio Ripa.

Al Menti a godersi l’ultima gara di campionato era presente anche l’ex allenatore delle Vespe, Pippo Pancaro. Il tecnico calabrese è andato a vedere la sua ex Juve Stabia, accomodandosi in tribuna vip a pochi passi dai tesserati della Juve Stabia.
Per Pancaro, anche l’occasione di salutare i suoi ex ragazzi. Significativo è stato il saluto caloroso, raccontato dalla nostra foto, tra l’allenatore e Spider Ripa, giocatore con cui in passato non è mancato qualche contrasto.
Proprio lo scarso utilizzo del bomber nella seconda parte della scorsa stagione, fu uno dei fattori che spinse il Patron Manniello, voglioso di vedere una squadra a due punte, ad esonerare Pancaro.
La presenza dell’allenatore in tribuna è mera coincidenza o è legata al futuro della panchina stabiese? Stando a quanto da noi raccolto, ci sarebbero stati dei contatti tra la Società gialloblù e Pancaro.
Nel giorno dell’addio ufficiale di Zavettieri alla Juve Stabia, la presenza di Pancaro al Menti potrebbe svelare scenari nuovi, ma con un volto familiare, per la prossima stagione.

Raffaele Izzo

Il Podio Gialloblù di Juve Stabia – Foggia 1 – 3

La Juve Stabia chiude la stagione con la sconfitta casalinga contro il Foggia. Analizziamo nel Podio Gialloblù il match delle Vespe.

PODIO
Medaglia d’oro: a Tommaso Cancellotti, moto perpetuo della fascia destra. Vista la condizione fisica straripante del terzino è quasi un peccato che la stagione sia giunta alla conclusione forse nel momento di maggiore brillantezza del suo intero campionato. Cancellotti sfoggia l’ennesima prestazione di ottimo livello, risultando soprattutto nel primo tempo l’unico tra i gialloblù a non darsi per vinto ed a voler chiudere in modo positivo la stagione. Pur affrontando un organico nettamente superiore, Cancellotti va spesso in slalom sull’out destro, arrivando senza troppe difficoltà sul fondo e piazzando cross precisi per i compagni. Solo l’indolenza degli attaccanti stabiesi ed il tempismo dei difensori foggiani, evitano che i cross di Cancellotti diventino veri e propri assist per eventuali gol. Ancor più che la superiorità tecnico tattica rispetto ai compagni di squadra, quello che differenzia Cancellotti dai suoi colleghi è la voglia di riscatto, di rivalsa, di far gioire i tifosi e di onorare la maglia che il terzino mette in campo. Il numero 2 appare già pronto a prendersi nel prossimo campionato le giuste rivincite.

Medaglia d’argento: ad Abou Diop, ancora in rete a conferma del suo pregevole senso del gol. La punta senegalese centra il suo nono gol in campionato a suo modo, da vero animale d’area di rigore. La rete che accorcia le distanze è il giusto premio per Diop, subentrato ad uno stanco/infortunato Nicastro, e racchiude tutta la seconda parte di stagione vissuta dell’attaccante con la maglia gialloblè. Senza giri di parole, sono le reti di Diop ad aver salvato la Juve Stabia; il senegalese ha avuto un impatto pazzesco sulle sorti della squadra, diventando il perfetto finalizzatore della manovra della Juve Stabia. Alla pari di Cancellotti, Diop mette in campo tanta voglia di fare bene, senza farsi condizionare dalla classifica, dal risultato e dalle motivazioni. La Pantera è assolutamente da strappare al Torino anche per la prossima stagione.

Medaglia di bronzo: alla Curva Sud, che chiude la stagione con uno splendido tifo. La torcida gialloblè apre il match con una bellissima coreografia, in grado di oscurare il Menti mestamente semi vuoto. Il Tifo dei supporter è sano, incessante e passionale; né il risultato sempre più pesante, né la prestazione deludente, né uno stadio non partecipe, riescono a frenare la passione della Curva Sud. Da applausi è inoltre il messaggio di speranza ed, allo stesso tempo di rivolta, dato dalla Curva per le condizioni in cui versa la città di Castellammare, privata di tutte le sue bellezze. Se due anni fa avevamo detto “questa Curva non retrocede”, ora possiamo dire “questa Curva, anche senza play off e con una salvezza sofferta, è da Serie B ed oltre”

CONTROPODIO
Medaglia d’oro: a Guido Gomez, al solito evanescente in campo. La partita dell’attaccante italo argentino vive di due palloni toccati. Un passaggio orizzontale errato per Cancellotti, con cui spreca una buona ripartenza per la Juve Stabia, ed una punizione dal limite dell’area calciata alta. Su Gomez già ci siamo dilungati fin troppo; da lui si vorrebbe vedere maggiore vigore, malizia e cattiveria in campo, ma non essendosi viste per un campionato intero, era da ingenui sperare di vederle nell’ultima partita della stagione.

Medaglia d’argento: ai centrali di difesa Rosania e Navratil, in balìa del Foggia per tutti i novanta minuti. Coppia mai sperimentata prima quella scelta da Zavettieri, che manda al “patibolo” contro una corazzata i due difensori che avevano avuto meno chances nell’arco della stagione. Prova da horror per i due difensori, lenti e timorosi nel chiudere gli attacchi di Arcidiacono e compagni; Iemmello va in rete con estrema facilità, quasi come se si trattasse di una partita di allenamento. Proprio la difesa sarà uno dei reparti da rifondare completamente.

Medaglia di bronzo: a Francesco Lisi, arrivato stremato al termine della stagione. Dopo aver messo il turbo nel momento chiave della stagione, Lisi ha finito la stagione in chiaro debito d’ossigeno, pagando l’enorme sforzo fisico fatto dopo il suo arrivo di gennaio alla Juve Stabia. Poco lucido sotto porta, non da lui è l’errore con cui poco dopo la prima rete di Iemmello poteva portare le Vespe al pareggio, Lisi, giocatore che fa della corsa la sua arma migliore, si è trovato spesso a rincorrere gli avversari, senza essere travolgente come nei mesi precedenti. La speranza è quella di vederlo ad agosto nuovamente con la maglia delle Vespe.

Raffaele Izzo

De Zerbi (allenatore Foggia): Felici di essere la migliore seconda. Su Auteri dico.. (VIDEO)

Roberto De Zerbi parla della vittoria di oggi e dei prossimi play off

Al termine del match tra Juve Stabia e Foggia nella sala stampa del Menti abbiamo ascoltato Roberto De Zerbi, tecnico dei pugliesi.

Ecco le parole di De Zerbi.

Siamo felici per la prestazione e per il risultato che ci dà ulteriore convinzione in vista dei play off.

Dopo la vittoria di campionato sfumata, l’obiettivo è diventato il piazzamento come migliore seconda ed averlo conquistato è molto importante. Significa giocare in casa le partite decisive degli spareggi e anche questo sarà un fattore importante da sfruttare.

Anche oggi le mie scelte sono state finalizzate ai play off, non a caso ho tenuto a riposo molti titolari, ma la squadra non ne ha in alcun modo risentito.

Questi spareggi hanno un valore enorme per società e città e non vogliamo fallire; siamo consapevoli della nostra forza e rispettiamo gli avversari.

In riferimento alle parole di Auteri dico solo che l’allenatore del Benevento ha vinto con merito il campionato e che è il mio punto di riferimento: anch’io vorrei essere insultato da un mio calciatore, anch’io vorrei essere schiaffeggiato da un membro della squadra e vincere tanto come ha fatto lui in Lega Pro, per me è un maestro della categoria.

Raffaele Izzo

Agnelli (Foggia): Ho sempre un ottimo ricordo di Castellammare (VIDEO)

Cristian Agnelli ricorda la sua esperienza a Castellammare e ci parla dei play off

Al termine del match tra Juve Stabia e Foggia abbiamo ascoltato Cristian Agnelli.

Ecco le parole di Cristian Agnelli, capitano del Foggia.

Siamo felici per questa partita e per le indicazioni che ci ha dato in chiave play off.

Affrontavamo una squadra importante che ha giocatori forti quindi questo risultato ci dà tante certezze. Arriviamo agli spareggi con tanta voglia di regalare la promozione ai nostri tifosi.

So bene che qui a Castellammare i tifosi mi vogliono bene e l’affetto è ricambiato. A Castellammare sono cresciuto come persona prima ancora che come calciatore, ho ancora tanti amici qui.

In effetti la scalata della Juve Stabia è partita in fondo da quel mio gol ad Acireale, quindi la Serie B vissuta dalla Juve Stabia la sento un pò anche mia, pur non avendola vissuta. In campo ovviamente devo pensare alla mia squadra e non è da me fare il protagonista salutando tutti i tifosi stabiesi che mi chiamano, ma ma colgo l’occasione per salutare tutta Castellammare.

Raffaele Izzo

Micale (Foggia): Vittoria che ci dà fiducia per i play off (VIDEO)

Giovanni Luca Micale, portiere del Foggia, parla dei prossimi play off

Al termine del match tra Juve Stabia e Foggia abbiamo ascoltato le parole di Giovanni Luca Micale, portiere dei pugliesi.

Ecco le dichiarazioni di Micale:

Fa piacere chiudere il campionato con una vittoria, adesso siamo super concentrati su questi play off importantissimi per noi e per tutta la città di Foggia.
Ovviamente negli spareggi sarà importante pensare prima a noi stessi, ma temo molto l’Alessandria. I piemontesi hanno fatto una grande stagione e sono molto temibili; hanno un’ottima squadra.
Avrei voluto mantenere la porta inviolata ma la Juve Stabia ha fatto un buon secondo tempo e ci sta di prendere gol da una squadra comunque forte.
Adesso sarà importante compattarci e mettere il bene della squadra avanti a quello dei singoli calciatori, l’unica cosa che conta è che il Foggia vada in Serie B.

Raffaele Izzo

Zavettieri: Futuro? Credo sarà lontano da Castellammare (VIDEO)

Mister Zavettieri lascia la Juve Stabia

Al termine del match perso al Menti dalla Juve Stabia contro il Foggia per 1-3, si è presentato in sala stampa il tecnico delle vespe Nunzio Zavettieri.

Ecco le sue parole:

“Dispiace per queste ultime due partite, siamo arrivati stanchi dopo aver raggiunto l’obiettivo. Ringrazio i ragazzi per la salvezza e per l’impegno, oggi si è vista la differenza contro uno squadrone come il Foggia. Il nostro obiettivo era la salvezza e ci siamo salvati, dispiace aver perso in malo modo le ultime due ma ripeto che siamo arrivati stanchissimi. Ora bisogna pensare al futuro e sono contento che la società possa disputare ancora una lega pro. Non conosco il mio futuro, escludo però l’ipotesi di una permanenza a Castellammare. Colgo l’occasione per ringraziare la società per l’occasione data, sono cresciuto come allenatore e come uomo e l’esperienza alla Juve Stabia mi è servita tantissimo. Le vespe avranno un tifoso in più da questo momento. “

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Juve Stabia vs Foggia: La sconfitta chiude un anno tremendo

Juve Stabia vs Foggia: Le Vespe incerottate e senza mordente si arrendono subito, i Satanelli passano al Menti senza alcun sforzo

Oggi al Menti di Castellammare era di scena la partita di calcio Juve Stabia vs Foggia. Le vespe chiudono la stagione con questo “sentito” match interno. Il Foggia vuole blindare il secondo posto in classifica in vista dei play off. Tra le Vespe innumerevoli le assenze, a causa di tanti infortuni e forfait misteriosi. Tanti giovani tra i gialloblù mentre tra i satanelli spiccano i due ex stabiesi Agnelli e Arcidiacono.

Juve Stabia (4-4-2): Mascolo, Cancellotti, Liotti, Maiorano, Rosania, Navratil, Carrotta, Favasuli, Gomez, Nicastro, Lisi. A disposizione di Zavettieri: Polito, Ioio, Elefante, Mauro, Servillo, Grifoni, Gatto, Diop, Del Sante, Montella.

Foggia (3-4-3): Micale, Loiacono, Di Chiara, Agnelli, Coletti, Gerbo, Arcidiacono, Quinto, Iemmello, Sainz-Maza, Chiricò. A disposizione di De Zerbi: De Gennaro, Lauriola, Gigliotti, Vacca, Floriano, Lodesani, Sarno, Lanzetta.

Ammoniti: Carrotta (JS), Chiricò (F)

Spettatori:

Primo Tempo

Minuto 7: GOL FOGGIA. Subito ospiti in vantaggio con Iemmello, innescato bene dall’assist di Arcidiacono. Il bomber del Foggia, solo avanti a Mascolo, non ha problemi a insaccare in rete.

Minuto 11: Risposta della Juve Stabia con il diagonale di Lisi servito bene da Nicastro; il rasoterra dell’esterno finisce di poco a lato.

Minuto 14: Slalom  di Cancellotti che arriva sul fondo e mette in mezzo, Gomez è anticipato sul più bello a pochi metri dalla linea di porta.

Minuto 23: Ottima uscita bassa di Mascolo che chiude su Iemmello ancora scatenato.

Minuto 27: Foggia vicino al raddoppio con la conclusione potente dalla distanza di Agnelli; la palla centra il palo alla sinistra di Mascolo.

Minuto 30: GOL FOGGIA. Doppio vantaggio dei pugliesi con il contropiede concluso da Chiricò, che mette a sedere Liotti con una finta e beffa Mascolo col sinistro a giro sul secondo palo.

Minuto 32: GOL FOGGIA. Goleada del Foggia; la terza rete arriva ancora con Iemmello che impatta di testa da pochi passi. Difesa delle Vespe immobile.

Minuto 40: Tra le Vespe esce Nicastro ed entra Diop. Termina così l’avventura del fantasista siciliano alla Juve Stabia.

Secondo Tempo

Minuto 17: Agnelli grazie le Vespe calciando a lato da ottima posizione.

Minuto 20 Termina la stagione di Gomez, al suo posto entra Gatto.

Minuto 23: GOOOL JUVE STABIA. Cross basso dalla destra di Lisi, su cui si avventa Diop che stoppa e insacca. Juve Stabia 1 – Foggia 3.

Minuto 28: Gran punizione mancina di Liotti dal limite dell’area, palla sul palo.

Minuto 30: Esordio per un giovane gialloblù, Mauro entra al posto di Maiorano.

Minuto38: Vespe vicine al secondo gol col colpo di testa di Rosania su corner, palla bloccata non senza difficoltà da Micale.

Minuto 40: Il giovane Mauro ci prova dalla distanza, conclusione potente ma centrale.

La partita Juve Stabia vs Foggia termina con la sconfitta per 1 – 3 delle Vespe. Un campionato deludente quello dei gialloblè, che hanno scongiurato con un finale di stagione quanto meno pimpante lo spettro dei play out.

Raffaele Izzo

Torino-Napoli: 24 i convocati azzurri

Ultimi preparativi per il Napoli prima della partenza alla volta di Torino. Al termine dell’ allenamento pomeridiano è stata anche diramata, sul sito ufficiale, la lista dei convocati:

“Allenamento pomeridiano per il Napoli a Castelvolturno.

Gli azzurri preparano il match di domani sera (ore 20,45) a Torino per la penultima giornata di Serie A.

La squadra ha svolto attivazione e di seguito lavoro tecnico tattico.

Successivamente partitina a campo ridotto ed esercitazioni su calci da fermo.

I convocati: Reina, Gabriel, Rafael, Hysaj, Maggio, Strinic, Ghoulam, Albiol, Chiriches, Koulibaly, Regini, Jorginho, Valdifiori, Allan, David Lopez, Chalobah, Hamsik, Grassi, El Kaddouri, Callejon, Insigne, Mertens, Higuain, Gabbiadini”.

 

Da sscnapoli.it

 

Torino-Napoli, le probabili formazioni: Sarri alle prese con il solito dubbio

Allo stadio Olimpico gara che può valere un’ intera stagione per gli azzurri:  il Torino ospita il Napoli per il posticipo della 37esima giornata di serie A (domani sera ore 20:45). Non sarà una partita facile per gli uomini di Maurizio Sarri quasi obbligati a centrare la vittoria per non complicare l’ ottimo percorso svolto fino a questo momento. La Roma, con soli due punti di svantaggio, sarà impegnata nel “lunch-match” contro il Chievo e con una vittoria andrebbe a scavalcare la compagine partenopea mettendo non poche pressioni. A Torino servirà ritrovare la giusta determinazione per un Napoli che lontano dal San Paolo, in questo periodo, accusa un certo “mal di trasferta”: nelle ultime tre uscite contro Udinese, Inter e Roma sono arrivate tre sconfitte. I padroni di casa sono in un ottimo stato di forma, nell’ ultimo turno di campionato hanno demolito l’ Udinese con cinque reti dimostrando di non avere nulla da perdere. Il rullino interno dei granata, però, non è dei migliori: nelle ultime cinque partite in casa hanno collezionato soltanto 5 punti. Non mancheranno certo le motivazioni a Ventura e alla squadra che ci terranno a fare bella figura davanti al proprio pubblico.
QUI TORINO – Le buone notizie per Ventura arrivano dall’ infermeria con il ritorno in gruppo di Acquah, Immobile e Obi che partiranno dalla panchina. Nel 3-5-2 potrebbero essere riproposti in difesa Jansson e Gaston Silva a scapito di Glik e Moretti. Da esterni agiranno Bruno Peres e Zappacosta con la conferma di Benassi in mezzo al campo. In attacco Martinez è in vantaggio su Maxi Lopez per affiancare Belotti.
QUI NAPOLI –  Per difendere il secondo posto, Sarri si affiderà ai titolarissimi con un unico dubbio: Mertens o Insigne? Al momento quest’ ultimo sembra in vantaggio sul primo per una questione di carattere tattico. Per il resto nessuna sorpresa: in difesa gli esterni saranno Hysaj e Ghoulam con Koulibaly e Albiol centrali. Il terzetto di centrocampo sarà composto da Allan, Jorginho ed Hamsik. In avanti spazio ad Insigne, Callejon e Higuain, a caccia del record di Nordahl.
ECCO LE PROBABILI FORMAZIONI:
Torino (3-5-2): Padelli; Bovo, Jansson, Gaston Silva; Zappacosta, Baselli, Gazzi, Benassi, Peres; Martinez, Belotti.   All. Ventura.
Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Higuain, Insigne.   All. Sarri.
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Brennero, agenti di Polizia Aggrediti

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Brennero : circa 300 manifestanti anarchici assaltano le forze di Polizia, lo scontro e’ tuttora in corso, sembra che le parti si siano invertite. 

La manifestazione doveva essere pacifica, ma e’ subito degenerata in violenti scontri, le cariche di alleggerimento dei poliziotti continuano, mentre i manifestanti hanno messo in atto la loro vera strategia, quella di colpire con ogni oggetto possibile i cordoni delle forze dell’ordine. Si combatte per l’abbattimento dei muri, e la chiusura della frontiera.
Gli scontri continuano tra le forze dell’ordine vi sono stati gia’ 2 feriti non gravi, mentre un solo manifestante e’ stato fermato.Ora in tutta la zona vi e’ una pioggia di lacrimogeni, l’aria e’ irrespirabile, mentre un folto gruppo di facinorosi continuano a lanciare oggetti contro le forze di Polizia.
Piu’ tardi daremo notizie piu’ dettagliate.

vivicentro.it-cronaca / Brennero, agenti di Polizia Aggrediti (Mauro Lo Piano)

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Spalletti: “Pensiamo al Chievo, tutto il resto è noia. Strootman è una macchina”

Luciano Spalletti risponde alle domande dei cronisti presenti nella sala stampa del Fulvio Bernardini nella consueta press conference della vigilia. Quella di domani contro il Chievo Verona sarà per i giallorossi l’ultima gara tra le mura amiche di questa stagione…

“Keita è fermo a causa della caviglia sinistra, si era messo a disposizione per giocare la settimana scorsa anche se non stava bene. Ora, però, dobbiamo tener conto di questa situazione e probabilmente  non sarà a disposizione. Manolas va gestito a causa di una botta al piede che gli causa periodicamente dei fastidi. Rientrano Torosidis, Florenzi, Ucan, Falque ed anche Gyomber è a disposizione. Voglio fare i complimenti a Ranieri che ha compiuto un’impresa di una portata immemorabile. Ha dimostrato di essere uno dei migliori ed è giusto che se la goda. È stata tutta farina del suo sacco, nessuno gli ha regalato nulla.”

Il Chievo se la giocherà o avrà un atteggiamento attendista? Hanno giocatori specialisti in salvezze tranquille, ideali nel lavorare in tranquillità. C’è tutta una storia che parte con Malesani: squadra bellissima sotto il profilo dell’intensità, poi c’è stato l’ottimo 4-4-2 di Delneri ed anche il periodo di Corini è stato bello. Ora con Malesani verranno a giocarsela perché fanno così con tutti. Hanno dimostrato carattere e qualità.

Strootman è un’arma in più per queste ultime 2 partite? Lui è una macchina, è sempre uguale dal primo giorno in cui l’ho avuto a disposizione. Se anche vuoi fare un allenamento meno intenso, lui va alla ricerca del massimo possibile perché ha bisogno di vestire sempre i panni del calciatore che lui vuole essere e dentro se stesso avrà avuto un  segnale che ha lavorato bene, ottiene un merito per il suo impegno. Ad un certo punto gli ho detto che era dentro la Champions e poi gli ho comunicato che non c’era più. Quando si è presentato all’allenamento era sempre lo stesso. Lì ho capito con chi avevo a che fare. Ha giocato una gara importante da campione quale è, considerando che ci sono altri giocatori altrettanto forti in questo reparto. Non voglio sminuire le qualità di qualcun altro dicendo che giocherà. La formazione si fa domani.

Sul ritorno del pubblico delle grandi occasioni? Significa ritrovare un grandissimo amico che precedentemente ti aveva aiutato moltissimo nel tuo modo di stare in vita. Poi per un periodo non ha più potuto farlo e ora che lo ritrovi si può ricominciare alla grande.

Totti titolare? Totti sta incarnando perfettamente la figura che speravo diventasse. In termini di presenza dentro il gruppo, di intensità, di qualità, di lunghezza, di scatti dentro gli allenamenti sta facendo quello che volevo e sono molto soddisfatto del suo rendimento.

Da parte di Dzeko sta mancando ancora qualcosa? Per me conta la squadra. In 17 partite si è fatta una quarantina di gol. Dzeko l’ho fatto giocare poco io e non l’ho fatto sentire “comodo” come gli altri, è colpa mia, ma è stata una scelta dettata da quello che ho visto in allenamento. Valuto in relazione ai numeri, l’obiettivo è vincere le partite. Ha caratteristiche di fisicità che gli altri non hanno e se riusciamo a farle funzionare entro questi numeri è una possibilità in più, ma occorre un lungo periodo come quello che ho citato. Non ho parenti nella squadra, lavoro solo per i risultati della Roma. Ai calciatori va dato il grandissimo merito di aver portato a casa un risultato che era inimmaginabile quando sono arrivato, cioè il terzo posto.

Ha avuto rassicurazioni sulla permanenza dei principali giocatori? Non rispondo. Abbiamo lavorato sempre per l’impossibile alzando così l’asticella sempre di più ed ora che ci siamo creati l’opportunità affinché l’impossibile accada non posso concentrarmi su altre cose. Ho visto atteggiamenti nella partita di Genova che mi hanno fatto capire che tutti sono sintonizzati per dare il massimo. Ora vanno tutti per quella strada che si indicano da soli. La partita di domani conta, tutto il resto è noia.

Paredes, Sanabria ed Iturbe? Sono tutti e tre buoni giocatori, anche perché abbiamo uno specialista di calciatori come Sabatini. È giusto che lui faccia le sue valutazioni, io ho un altro compito: quello di far funzionare la squadra nel suo complesso.

Alla Roma manca più un discorso tecnico o di mentalità rispetto alla Juve? Mentalità è una bella parola, è qualcosa che completa l’aspetto tecnico. Dobbiamo fare qualche passo in più sotto l’aspetto caratteriale. Loro hanno un gran numero di calciatori tutti dello stesso livello e questo è fondamentale, sanno mettere in pratica in un attimo quello che Allegri chiede. Anche Milan, Inter e Napoli sono forti, bisogna quindi trovare la chiave per riuscire a trarre il meglio dai tuoi. Una qualunque di queste squadre può arrivarti davanti. Se sono tutti coinvolti come i nostri, che sono una squadra bellissima in questo momento, può capitare di passare davanti agli altri.

Florenzi è il jolly anche per la prossima stagione? Non so qual è la sua posizione migliore. Da esterno alto ci sa stare, esterno basso pecca un po’ sotto l’aspetto difensivo ma costringe l’avversario a fare cose a cui non è abituato. Il tandem Salah-Florenzi è molto buono. Serve alla squadra perché bisogna di trovare la quadra e Florenzi per quello che sa fare è uno da tenere in considerazione per tre ruoli (esterno basso, alto e centrocampista).

Claudia Demenica

Capuano: “Non centrare il secondo posto sarebbe un fallimento per gli azzurri”

A Radio Crc, nel corso di “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma, è intervenuto Eziolino Capuano, ex allenatore dell’ Arezzo. Queste le sue dichiarazioni:
Torino-Napoli sarà una partita non facile perché la squadra di Ventura è strana, capace di alternare prestazioni eccellenti ad altre meno positive; ma il Napoli si gioca tutto in questa gara e se vincerà chiuderà il discorso secondo posto. Domani la squadra di Sarri dovrà andare oltre la fatica perché c’è un obbiettivo troppo importante da conquistare, in ballo è l’ intera stagione.
Per come è andato il campionato, se il Napoli malauguratamente non centrasse il secondo posto sarebbe quasi un fallimento perché si butterebbero al vento tutti quei punti accumulati sulla Roma. Ci siamo illusi che addirittura il Napoli quest’ anno potesse vincere lo scudetto e arrivare terzi sarebbe un fallimento tecnico oltre che economico”.

Belotti: “Higuain? Per me è il numero uno”

Belotti, attaccante del Torino, ai microfoni della Stampa, ha dichiarato: “Anche quando non segnavo, i miei compagni mi incitavano e facevano il tifo per me. Sapevano che prima o poi avrei segnato. Ventura, è un maestro, ci sprona sotto tutti i punti di vista, e non solo i più giovani. Il tecnico ha dato tanto, e spero che possa continuare con noi. Sono venuto a Torino perché sapevo di poter crescere nel modo giusto, e ho fatto la scelta più azzeccata: Zaza e Gabbiadini hanno fatto panchina nelle grandi, io ho trovato continuità, e mi sento migliorato in ogni aspetto del gioco. Higuaim? È il migliore attaccante al mondo. Senza i tre turni di squalifica, avrebbe battuto il record di reti in Serie A. Speriamo non voglia rifarsi contro di noi. Dybala? Un altro grandissimo, non mi aspettavo esplodesse così in fretta. Ora, però, non ci vediamo più, anche se siamo entrambi a Torino. Lui è della Juve, io sono del Toro”.

Ventura: “Immobile potrebbe esserci, mentre Glik…”

In conferenza stampa, in vista del match dei suoi ragazzi contro il Napoli, Giampiero Ventura, tecnico del Torino, ha dichiarato: “Immobile? Aveva l’ambizione di tornare in Nazionale e ora siamo riusciti a recuperarlo. Un peccato che si sia fatto male nel derby, proprio quando avevamo centrato l’obiettivo della convocazione in Azzurro. Domani è convocato e pertanto può giocare contro il Napoli. Mi chiedete del suo futuro in granata? Può far parte del progetto del Toro, ma questi sono discorsi che riguardano il calciomercato e quindi andranno affrontati in altre sedi. Maksimovic? E’ sicuramente un giocatore importante, ambito dai migliori club di Europa. Ogni anno il progetto va avanti ed è naturale che vi siano dei cambiamenti. Oggi però dobbiamo pensare solo al Napoli, l’ultima partita. Gara molto complicata, non poteva esserci partita più difficile per salutare il pubblico. E’ evidente che al Napoli non basti il pari, quindi verranno qui con la mentalità da dentro o fuori. Per noi sarà una gara stimolante che ci darà l’opportunità di fare verifiche importanti. Glik? Lui sa che non è una questione tecnica se verrà escluso, ma solo una questione di verificare il livello dei nostri giovani. Se Jansson farà bene contro Higuain allora vorrà dire che siamo davvero sulla strada giusta”

Venerato: “A torino servono testa e attributi, il Napoli si gioca un’ intera stagione”

Ciro Venerato, giornalista di Rai Sport, è intervenuto nel corso di “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma, trasmissione in onda sulle frequenze di Radio Crc:
“Il Napoli ha una serie di record da centrare ma non significherebbe molto se non arrivasse al secondo posto. Lo scudetto si è allontanato con il gol di Zaza ed è sfumato con la trasferta di Udine. Il mercato dà alla società azzurra la possibilità di iniziare a programmare il mercato.
Ho chiamato Ventura perché mi è arrivata una notizia di mercato che riguardava il suo futuro e quindi abbiamo ricordato i tempi di Napoli e al di là del rapporto umano è un grande professionista, un uomo incredibile che dà al calcio il valore che deve avere e che invece spesso dimentichiamo. Ci terrebbe a fare uno scherzetto a De Laurentiis, l’ esonero non lo ha mai digerito in quanto lo ha considerato ingiusto.
A fine campionato le partite si vincono con la testa e gli attributi e mentre il Torino giocherà per non fare una brutta figura, il Napoli si gioca una stagione e davanti a certe motivazioni non c’è tattica e tecnica che tenga”.