In conferenza stampa, in vista del match dei suoi ragazzi contro il Napoli, Giampiero Ventura, tecnico del Torino, ha dichiarato: “Immobile? Aveva l’ambizione di tornare in Nazionale e ora siamo riusciti a recuperarlo. Un peccato che si sia fatto male nel derby, proprio quando avevamo centrato l’obiettivo della convocazione in Azzurro. Domani è convocato e pertanto può giocare contro il Napoli. Mi chiedete del suo futuro in granata? Può far parte del progetto del Toro, ma questi sono discorsi che riguardano il calciomercato e quindi andranno affrontati in altre sedi. Maksimovic? E’ sicuramente un giocatore importante, ambito dai migliori club di Europa. Ogni anno il progetto va avanti ed è naturale che vi siano dei cambiamenti. Oggi però dobbiamo pensare solo al Napoli, l’ultima partita. Gara molto complicata, non poteva esserci partita più difficile per salutare il pubblico. E’ evidente che al Napoli non basti il pari, quindi verranno qui con la mentalità da dentro o fuori. Per noi sarà una gara stimolante che ci darà l’opportunità di fare verifiche importanti. Glik? Lui sa che non è una questione tecnica se verrà escluso, ma solo una questione di verificare il livello dei nostri giovani. Se Jansson farà bene contro Higuain allora vorrà dire che siamo davvero sulla strada giusta”
Venerato: “A torino servono testa e attributi, il Napoli si gioca un’ intera stagione”
Ciro Venerato, giornalista di Rai Sport, è intervenuto nel corso di “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma, trasmissione in onda sulle frequenze di Radio Crc:
“Il Napoli ha una serie di record da centrare ma non significherebbe molto se non arrivasse al secondo posto. Lo scudetto si è allontanato con il gol di Zaza ed è sfumato con la trasferta di Udine. Il mercato dà alla società azzurra la possibilità di iniziare a programmare il mercato.
Ho chiamato Ventura perché mi è arrivata una notizia di mercato che riguardava il suo futuro e quindi abbiamo ricordato i tempi di Napoli e al di là del rapporto umano è un grande professionista, un uomo incredibile che dà al calcio il valore che deve avere e che invece spesso dimentichiamo. Ci terrebbe a fare uno scherzetto a De Laurentiis, l’ esonero non lo ha mai digerito in quanto lo ha considerato ingiusto.
A fine campionato le partite si vincono con la testa e gli attributi e mentre il Torino giocherà per non fare una brutta figura, il Napoli si gioca una stagione e davanti a certe motivazioni non c’è tattica e tecnica che tenga”.
Accardi: “Higuain vuole restare, ormai è un simbolo di questa squadra”
Giuseppe Accardi, procuratore sportivo ed ex calciatore, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radi Crc nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete”:
“Higuain a Napoli credo voglia restare a prescindere dalla Champions diretta. Ormai è diventato l’emblema della città e della squadra e il rapporto con Sarri e la gente credo abbia un peso specifico. Poi, sappiamo bene che nel calcio se arriva qualcuno con un’offerta irrinunciabile, la sedia inizia a traballare.
Torino-Napoli è la partita più scomoda anche perché Ventura lo ha avuto come allenatore e il Torino più trova squadre che sanno giocare a pallone e più riesce ad esprimersi bene. Domani il Napoli dovrà giocare con la determinazione della squadra del sud.
La partita di Torino non inciderà sul futuro di Sarri, credo che l’allenatore vada avanti con il Napoli, il matrimonio è vincente e non capisco il motivo per cui non debba continuare nel tempo”.
Genta: “A Torino serve il miglior Napoli, questa squadra merita il secondo posto”
A Radio Crc nel corso di “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Carlo Genta, giornalista e conduttore radiofonico. Ecco le sue parole:
“Servirà domani l’ultimo buon Napoli della stagione per chiudere la stagione nel migliore dei modi al secondo posto, posizione che merita. Poi, non credo che contro il Frosinone possano esserci dei problemi, ma domani non sarà semplice, il Napoli dovrà giocarsela perché il Torino non regalerà nulla. In partite come quelle di domani servirebbe segnare subito per non correre rischi. Con un gol subito, la partita sarebbe indirizzata.
Higuain sta inseguendo un record storico per cui avrà una motivazione ulteriore e meriterebbe entrare nella storia del campionato italiano”.
Lo Monaco: “La squadra di Sarri ha perso contro la Juventus sul piano psicologico”
A Radio Crc nel corso di “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Pietro Lo Monaco, ex dirigente fra le altre del Catania. Di seguito le sue dichiarazioni:
“Il Torino capace di qualsiasi impresa, ma se il Napoli fa il Napoli, può andare avanti per la propria strada perché riesce ad esprimere un calcio importante. Il secondo posto non è una conquista pur avendo legittimato un grandissimo campionato perché quest’anno per quanto visto, poteva ambire allo scudetto e lo dico nonostante la Juventus abbia stabilito record su record.
Il Napoli ha tenuto il passo, ma si è perso nel momento decisivo e la guerra l’ha persa sul piano dei nervi. La Juve è pronta, cattiva, organizzata e soprattutto abituata a tenere certi ritmi. Basta ricordare la partita di Udine, ma anche quella di Torino contro la Juventus dove il Napoli era in vantaggio e bastava un pareggio per far prendere a questo campionato una piega diversa e invece il Napoli si è perso e questo deve far riflettere.
Per migliorare sotto l’aspetto nervoso serve prendere grandi calciatori e il Napoli la forza economica per investire ce l’ha. Se il club vuole competere a livello importante, serve comprare grandi giocatori perché solo i top player trasferiscono la giusta mentalità e a gennaio se la società avesse fatto un mercato diverso, probabilmente adesso si parlava di altro”.
Pardo: “La Roma ci crede ma il Napoli è padrone del proprio destino”
A Radio Crc nel corso di “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Pierluigi Pardo, giornalista di premium Sport. Queste le sue dichiarazioni:
“La Roma sta facendo molto bene e le ultime vittorie sono di sofferenza. Probabilmente il Napoli si è trovato a confrontarsi con una realtà che gli piace poco perché ha lottato per lo scudetto e ora il secondo posto gli sta stretto. Il Napoli ha commesso degli errori in questa stagione, ma molte sconfitte sono arrivate per un episodio come la partita dell’olimpico. La Roma adesso ci crede, ma il Napoli è padrone del proprio destino e contro il Milan non sarà semplice perché dovrà dare il massimo per vincere. Così come il Torino non regalerà la partita al Napoli anche perché vorrà chiudere in bellezza questo campionato davanti al proprio pubblico, allo stesso modo il Milan non regalerà nulla alla Roma anche perché ha un obiettivo ancora in ballo.
Il Napoli ha spremuto i suoi titolarissimi, anche la Roma non ha cambiato tanto, ma un po’ di turnover l’ha fatto. Probabilmente Sarri è disabituato ad avere una rosa così profonda, ma in ogni caso parliamo di un organico meno completo rispetto a quello della Juve.
Jorginho credo rientri tra i convocati di Conte mentre Insigne meriterebbe la chiamata. La stagione di Higuain è stata incredibile e riuscire a fare certi numeri in Serie A è una dote che va premiata e spero che raggiunga e superi Nordahl”.
Marani: “Stagione stupenda per il Napoli ma l’ organico fa la differenza”
A Radio Crc nel corso di “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Matteo Marani, vice direttore di Sky Sport. Ecco quanto evidenziato:
“La stagione del Napoli è stata incredibile anche dal punto di vista del gioco che ha divertito tanto, poi l’exploit della Juventus tende ad oscurare quanto di buono fatto dagli azzurri, ma chiudere al secondo posto sarebbe la ciliegina sulla torta.
Il Napoli ha sicuramente pagato dal punto di vista psicologico la rimonta della Juventus, il gol di Zaza in tal senso è stato simbolico, ma più che altro credo che la rosa ridotta sia stato il vero problema. La Juve ha un organico infinito e sul lungo periodo questo fa la differenza. Oltretutto, anche a livello europeo la Juve è competitiva per cui è davvero molto forte non solo in Italia”.
La Vespa Rosa: Veronica Celentano
Veronica Celentano si racconta alla Vespa Rosa
La protagonista di oggi della Vespa Rosa è Veronica Celentano che ci racconterà delle sue emozioni di tifosa.
Eccoci giunti all’ultimo incontro della Juve Stabia per il campionato 2015-2016, un altro anno è volato via, ma la passione e l’amore per i colori gialloblu non andrà in ferie dopo la gara di oggi, perché lo Stabia sarà sempre nei nostri cuori.
Veronica ci confida che ha sempre ammirato le gesta della Juve Stabia,ma solo da pochi anni la segue incessantemente, anche per lei è stato un amore a prima vista nel vero senso della parola.
La scintilla che ha fatto nascere in lei questa passione è: “Ho sempre seguito con interesse i giovani talenti della “cantera” della Juve Stabia (più precisamente il campionato Berretti) ed è stato proprio uno di questi giovani calciatori a trasmettermi la passione fortissima per questa maglia e questi colori, sto parlando di Gennaro Gisonni”.
Il suo calciatore preferito in assoluto è stato Gennaro Scognamiglio, un difensore fortissimo sui calci piazzati, a suo parere un vero e proprio trascinatore. In questo campionato il suo calciatore preferito è Stefano Del Sante.
Quest’anno Veronica ha visto una squadra poco compatta, che è risultata ostica tra le mura amiche solo con alcune squadre, mentre fuori casa ha sempre avuto qualche difficoltà in più.
Sull’andamento di questo campionato può affermare che con qualche innesto in più, secondo lei, questa squadra avrebbe potuto fare sicuramente meglio, anche se alla fine è soddisfatta perchè l’obiettivo della permanenza in categoria è stato raggiunto e l’anno prossimo si potrà programmare un altro campionato.
Riguardo le ingiustizie subite dalla Juve Stabia, le viene di affermare che il calcio è anche questo, a suo parere però la Juve Stabia meriterebbe più rispetto, ma secondo lei le squadre soprattutto del sud sono sempre le più “penalizzate”.
Il suo gol PREFERITO, che secondo lei è anche uno dei più belli di sempre, è assolutamente l’eurogol di Sergio Contessa nella partita Benevento – Juve Stabia dello scorso campionato.
La nostra tifosa ha un rammarico forte che è quello di non essere mai andata in trasferta, tant’è che spera di riuscirci il prossimo anno. Quando le Vespe giocano al Menti, se il lavoro glielo permette, non ha mai saltato una partita.
Veronica non ha un amuleto portafortuna, anzi ci confida che in tanti credono che sia proprio lei a portare fortuna, visto che ogni volta che ha assistito ad una partita, la Juve Stabia non ha mai perso.
Il suo motto è: “Crederci Sempre…Mollare Mai”
Veronica Celentano ci ringrazia per aver creato questa rubrica, “la Vespa Rosa”, in quanto tutte le donne che affollano le scalee del Menti hanno la possibilità di esprimersi e far conoscere a tutti il loro amore per i colori gialloblù.
La nostra tifosa saluta tutte le donne di fede gialloblù che non perdono mai l’occasione di andare a sostenere la squadra al Menti e in generale tutti tifosi. Il suo messaggio in chiusura è: “Un abbraccio grande a tutti voi, ma soprattutto al “CUORE” DEL MENTI ovvero la splendida CURVA SUD e i suoi ULTRAS”.
PATRIZIA ESPOSITO
Sarri: “Il Torino non vale questa classifica, ma noi dobbiamo vincere”
Le sue parole
Queste le parole di Maurizio Sarri in conferenza stampa: “Io sono contento degli obiettivi di Higuain, ma in questo momento io metto davanti a tutto la squadra. Se per raggiungere l’obiettivo, Higuain ne raggiunge uno suo, allora siamo tutti contenti. Il sogno è di vivere il Napoli in Champions, da protagonista mi sembra eccessivo”.
Domani ci sarà qualche novità di formazione? “Io rifletto tutte le settimane, ma se mi affido a certi giocatori è perchè quelli danno più garanzie. Decido ogni settimana, in un paio di ruoli resta sempre qualche dubbio”.
Alcune squadre vincono come Atletico o Leicester, meritano gli elogi, col 25-30% di possesso, ma io sono della tua idea sul piano del gioco. “Fino agli anni 80 è stato così, con le imprese di Trapattoni e poi quelle di Sacchi, due idee diverse. Si parla di un gioco in un cui alcune volte può andare bene, a volte un’idea sbagliata da parte di 25 persone diventa giusta. Ognuno pensa in base alla propria mentalità. Io se facessi una gara tutta difesa e contropiede al 30′ mi alzerei dalla panchina e me ne andrei. Non mi divertirei, e senza divertirmi sarei rimasto in banca”.
Sull’impresa del Leicester: “L’Inghilterra è un mondo a parte calcisticamente, anche i più poveri sono ricchi. Poi l’impresa è straordinaria perchè ha vinto dopo 132 anni di storia”.
“Il Napoli vuole vincere, ma non capisco perchè debba assolutamente vincere. Noi quello che dovevamo fare l’abbiamo fatto, ora vogliamo fare meglio. Il Torino ci ha creato difficoltà anche all’andata, ma spero che le motivazioni tangibili alla lunga possano pesare sulla partita. Il Torino è nettamente superiore ai punti raccolti, ha uno dei più bravi allenatori italiani. Ha un gioco particolare, difficile da affrontare, nonostante la classifica è una squadra con grandi motivazioni e l’ha dimostrato ad Udine. Sicuramente possono essere più liberi mentalmente, quindi potrebbero iniziare meglio. Noi dobbiamo far pesare di avere più motivazioni”.
Sacchi dice che l’unico che ha capito la strada giusta è Sarri. “Possesso palla primo Napoli, seconda la Fiorentina. Giocate utili, quindi verticalizzazioni, primo Napoli, baricentro primo Napoli, tiri fatti primo Napoli, occasioni create primo Napoli, tiri dentro subiti primo Napoli, seconda Juventus. Dobbiamo solo capire in futuro come concretizzare tutto quello che produciamo”.
E’ la partita più importante dell’anno? “I punti in palio sono sempre gli stessi, saranno due gare determinanti per il secondo posto. Noi abbiamo fatto a questo punto un campionato ottimo o straordinario, ci piacerebbe la seconda”
Donne e giovani a sostegno della candidatura di Salvatore Vozza
Palazzo Farnese – Domani il patto con la città: sabato la presentazione della Giunta. “Sì a un’alleanza per Castellammare, no alle coalizioni dello scioglimento”
Castellammare di Stabia. Alle otto di sabato i presentatori delle liste a sostegno della candidatura di Salvatore Vozza hanno varcato il portone di Palazzo Farnese per consegnare il plico con candidati e firme.
Tre le liste che concorreranno per la vittoria di Salvatore Vozza. Tanti i giovani e le donne che hanno scelto di candidarsi per cambiare il volto di Castellammare. Nove le donne candidate nella lista ” Castellammare in Comune” folta la rappresentanza giovanile. Tredici, invece, le donne candidate nella lista ”Una Matita per Cambiare Vozza Sindaco’‘ che ha come capolista l’attore Gianfelice Imparato, nove quelle candidate nella lista “Costruiamo Insieme Castellammare di Stabia”.
Volti nuovi e esperienze significative che hanno sottoscritto un’alleanza per Castellammare. In mattinata il candidato a sindaco Salvatore Vozza si è recato in posta per inviare tramite raccomandata, così come annunciato ieri, le liste all’attenzione della Commissione Antimafia presieduta da Rosy Bindi .
“Quello che si è visto nelle ultime ore in città – ripete Salvatore Vozza – è sconcertante. Sono ritornate le coalizioni dello “scioglimento”. Dopo tanto parlare, girovagare con liste, listarelle, annunci roboanti di candidati a sindaco, di nuove aggregazione civiche, nelle ultime ore, come d’incanto, come solo i grandi prestigiatori sanno fare, sono scomparsi alcuni pacchi, altri sono stati tagliati, ricomposti, moltiplicati, vivisezionati e poi, e non potevano mancare, sono comparse le coalizioni dello scioglimento come conigli dal cappello. Questa volta , però, – prosegue Salvatore Vozza- la verità dei fatti non si potrà nascondere con falsi annunci. Con la pubblicazione delle liste i cittadini tutti avranno modo di leggere i nomi, di rendersi conte delle bugie, delle falsità raccontate in questi mesi: quelli che stavano insieme si sono divisi, chi ha tentato di assemblare nuove liste all’ultimo minuto con candidati cercati anche tramite whatsapp.
Uno spettacolo vergognoso che non lascia presagire niente di buono per la città e che si è svolto sotto gli occhi dei cittadini. Corso Vittorio Emanuele trasformato in un mercato fino a tarda ora e forse ancora oggi fino a qualche minuto prima di mezzogiorno, quando scadranno i termini per la presentazione delle liste. I nostri avversari tutti hanno fatto il miracolo della moltiplicazione delle firme e delle liste in poche ore. Tutto regolare? Non spetta a noi dirlo e auguriamo che chi doveva accertare lo abbia fatto. Noi, con tre liste, abbiamo impiegato quattro giorni con due cancellieri (uno nella sede di via Plinio e l’altro in quella di Alcide De Gasperi) e con gli uffici del Comune, per completare la documentazione. Se si parte violando le regole, assemblando di tutto e di più le conclusioni si possono trarre facilmente, e questa volta i cittadini sapranno farlo usando la matita come una clava per rompere arroganza e disinteresse vero i problemi della città, e come leva per cambiare. Una matita per dire no alle coalizioni dello “scioglimento”. Un premio lo avete vinto: un bel Pulcinella giallo blu, per le tante bugie che avete raccontato circa le intenzioni di cambiare passo e di affrontare i problemi della nostra città” continua Vozza.
Che riprende quello che sarà il tema della sua campagna elettorale: “Una matita per cambiare, per fare la nostra” rivoluzione del gonfalone”, per cancellare coalizioni dannose per la città Oggi ancora di più votare serve, noi insieme possiamo rimettere al centro del cambiamento la Città”.
Intanto domani, domenica 8 maggio, alle ore 11,00 presso il piazzale delle Antiche Terme i candidati delle liste Una matita per cambiare – Vozza Sindaco, Castellammare in Comune firmeranno un patto tra gli eletti e la città. Un patto di cinque punti dove ogni eletto si impegna a:
1) 1) Garantire un governo cittadino stabile, senza cambi di casacca, mantenendo fede al’ impegno fino al termine del mandato. Il sindaco, se resta senza maggioranza, si dimette;
2) 2) Accettare la proposta trasparente dei consigli comunali e delle seduta di giunta comunale in diretta streaming. Il sindaco avrà un’agenda pubblica ed online;
3) 3) Favorire la convocazione di commissioni consiliare aperte al pubblico e ai cittadini;
4) 4) Presentare la dichiarazione dei redditi al Comune e renderla pubblica ogni anno;
5) 5) Favorire la convocazione di consulte tematiche e tavoli tematici coi cittadini su argomenti di interesse pubblico: creare una pagina o bacheca pubblica su cui cittadini possono dialogare sempre e in qualsiasi momento con i propri rappresentanti.
“Sabato prossimo – annuncia Vozza- come detto anche nel corso della nostra prima manifestazione al Supercinema presenteremo la Giunta: in anticipo e con tante novità”.
Castellammare di Stabia, 7 maggio 2016
vivicentro.it-sud-politica / Donne e giovani a sostegno della candidatura di Salvatore Vozza
La Pazienza Di Giobbe
vivicentro.it-isole-opinione / La Pazienza Di Giobbe (Mauro Lo Piano)
L’Unionesia all’altezza di Bergoglio
Dopo aver ascoltato papa Francesco, come potranno i vertici delle istituzioni europee proseguire nella loro inconcludente politica della migrazione? O le parole del Pontefice saranno presto archiviate come una edificante «predica della domenica»?
Certo, Bergoglio non è entrato in dettagli immediatamente operativi e strategici, ma ha allargato il discorso della migrazione all’interno di una visione, anzi di un «sogno» (come ha insistentemente ripetuto) di una identità europea che da sempre è stata dinamica e multiculturale.
«Sogno un’Europa di cui non si possa dire che il suo impegno per i diritti umani è stata la sua ultima utopia. Sogno un’Europa, in cui essere migrante non sia delitto bensì un invito ad un maggior impegno con la dignità di tutto l’essere umano».
Ma in un passaggio molto esplicito troviamo l’invito «a non accontentarsi di ritocchi cosmetici o di compromessi tortuosi per correggere qualche trattato, ma a porre coraggiosamente basi nuove, fortemente radicate». Si tratta di un invito a rifondare l’Europa letteralmente, secondo lo spirito dei padri fondatori – andando ben oltre i ritocchi ai trattati di Dublino o allo schema Schengen su cui si sta faticosamente lavorando con esiti dubbi.
L’azzardata minaccia di Vienna (non tempestivamente scoraggiata da Berlino) di restaurare il confine al Brennero, ha suscitato le proteste contro i nuovi «muri», provocando in molti un soprassalto di spirito europeistico. In compenso però è venuto alla luce il problema dei «confini» interni ed esterni dell’Unione cui non si era mai prestato sufficiente attenzione.
In questo contesto alcuni passaggi del discorso del Papa dovrebbero aver trovato consenso presso i leader europei presenti in Vaticano, a cominciare dalla cancelliera Angela Merkel. Ma se si va oltre le immagini dei «muri» e dei «ponti» e si prende sul serio le intenzioni ultime del discorso di Bergoglio, è legittimo chiedersi se la cancelliera tedesca possa mantenere immutate le sue note posizioni. Le posizioni che sono emerse ancora l’altro ieri nell’incontro con Matteo Renzi. Quando Frau Merkel ribadisce il suo no ad ogni forma di eurobond, non importa quale sia la sua finalità specifica (compresa quella che riguarda il problema della migrazione) e quando dichiara impraticabile il Migration Compact per aiutare gli Stati di provenienza dei migranti, perché assorbirebbe troppe risorse europee, eccetera, va in direzione opposta agli auspici di Bergoglio.
Prendo qui in considerazione Frau Merkel perché, superata la grave crisi interna ed esterna legata alla sua politica di accoglienza dell’estate/autunno 2015, e imponendo di fatto all’Unione il problematico accordo con la Turchia, ha riguadagnato forza al proprio interno e ridato alla Germania il ruolo di potenza condizionante in Europa. Per quanto riguarda Bruxelles invece, con tutto il rispetto per gli Juncker e gli Schulz, la loro capacità di azione e di convincimento è modesta. In modo inatteso sono i governanti della Polonia, dell’Ungheria e dell’Austria che hanno acquistato un potere di intimidazione in Europa.
Dietro ad essi ci sono i movimenti xenofobi, che chiamiamo populisti, che attirano simpatie in molti strati sociali. Sono loro il vero pericolo per l’Europa. Non mi pare che il Pontefice abbia fatto considerazioni critiche ad hoc, soprattutto nei riguardi di quei gruppi che affermano di voler salvaguardare identità, culture e tradizioni cristiane minacciate dai migranti. Non è un mistero che ci sono anche uomini di chiesa che condividono questo atteggiamento. Il Pontefice ha preferito fare un discorso tutto in positivo, ma nella realtà quotidiana e nel discorso pubblico il problema è molto sentito e dibattuto tra la gente. Per questo una qualche sua puntuale osservazione sarebbe stata molto utile.
Non ci rimane così che la speranza di «un’Europa giovane, capace di essere ancora madre. Un’Europa che si prende cura del bambino, che soccorre come un fratello il povero e chi arriva in cerca di accoglienza perché non ha più nulla e chiede riparo». Un sogno.
vivicentro.it-editoriale / lastampa / L’Unionesia all’altezza di Bergoglio GIAN ENRICO RUSCONI
Torna di moda Valdifiori per la Fiorentina, ma il Napoli vuole Vecino
I dettagli
Come riferisce La Nazione, torna di moda per la Fiorentina il nome del centrocampista del Napoli Mirko Valdifiori, già cercato la scorsa stagione quando vestiva la maglia dell’Empoli. Sarri lo ha utilizzato poco e il centrocampista vuole tornare ad essere titolare. La Fiorentina è pronta ad accoglierlo a braccia aperte, mentre il Napoli non molla l’uruguaiano Matias Vecino.
Col secondo posto Napoli pronto a dare il via al piano A
Lo riferisce Tuttosport
Vincere con il Torino per il Napoli e assicurarsi il secondo posto significherebbe anche dare il via alla nuova stagione ma “significherebbe ipotecare seriamente il secondo posto e dare il via al piano A, quello che la società ha in mente in caso di Champions diretta. Con la disponibilità economica derivante dalla partecipazione alla massima competizione europea, unita al grande appeal che ne deriva, il Napoli potrebbe iniziare a muoversi sul mercato, anticipare la concorrenza e puntare ad obiettivi di primo livello”.
ESCLUSIVA – Sala: “Fiore? Con lui la mia carriera azzurra sarebbe stata diversa”
Queste le sue parole in esclusiva
Il Napoli sarà di scena a Torino domani sera, in un match molto importante ai fini della qualificazione diretta in Champions. Ne abbiamo parlato con un doppio ex, Claudio Sala, il quale ha parlato anche del suo arrivo a Napoli grazie al presidente Roberto Fiore:
Torino-Napoli, gli azzurri si giocano veramente tanto…
“In questa partita le motivazioni conteranno molto: il Napoli deve vincere, il Toro non ha nulla da perdere. Conterà anche la qualità, con l’attacco azzurro che è superiore. Contro la Juventus era la partita decisiva, la sconfitta ha costretto il Napoli ad inseguire. Un pareggio avrebbe cambiato le sorti del campionato. Fondamentale, per i bianconeri, lo Juventus stadium. Il Napoli è una squadra da migliorare in difesa e a centrocampo. Ci vogliono i cambi, almeno due squadre”.
Fiore credeva molto in lei…
“Sono arrivato al Napoli grazie a lui, con Fiore ho passato dei bellissimi anni. Quando Ferlaino arrivò, decise di vendermi al Torino. Coi granata ho fatto una carriera buonissima, ho vinto uno scudetto, non è facile. C’è sempre la Juve che domina lì”.
“Cuore granata” che significa, cosa vuol dire per lei?
“Significa mangiare l’erba, non mollare mai, non demordere mai. Sono arrivato al Toro che nel 69 la rosa era costituita per la metà da giovanissimi, formati nella cantera granata. Sapevano cosa significasse giocare nel Toro”.
Il gol più bello che ricordo col Toro?
“Il derby con la Juventus su punizione. Il Toro lottava per lo scudetto. Alla fine la Juve vinse il campionato per un solo punto”.
Un messaggio al presidente Fiore?
“Ho tanti rimpianti, se fosse rimasto lui, la mia carriera sarebbe stata diversa. Lo ringrazio per avermi voluto bene”.
a cura di Ciro Novellino
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Sarri è pronto a portare il Napoli a Superga!
I dettagli
La storia del Grande Torino, da grande appassionato di calcio quale è, Maurizio Sarri la conosce bene. L’anno scorso era salito su al colle di Superga con la tuta dell’Empoli, oggi potrebbe farlo con quella del Napoli. Tuttosport scrive: “Non è escluso che il tecnico dei partenopei cerchi di portare i suoi ragazzi là, davanti alla lapide, dove solo pochi giorni fa il capitano del Toro Kamil Glik ha letto emozionato i 31 nomi delle vittime di quel terribile incidente. Da ragazzino Sarri ha visto diverse volte gli allenamenti del Toro al Filadelfia e pensa che quella del Toro sia una delle maglie che, se la si indossa, rimane addosso a vita. Ha sempre provato grande rispetto per gli Invincibili”.
15° Open Toscana Fijlkam Wkf
Sabato 30 aprile e domenica 1° maggio s’è svolta presso il “Palagolfo” di Follonica in provincia di Grosseto, la “15 Open Toscana” una competizione internazionale di Karate Fijlkam – Wkf.
A tale competizione, erano inscritti poco o più di 1300 atleti provenienti dai migliori club d’Italia e non solo e fra questi v’è sta la partecipazione di 10 atleti del Centro Sociale Oratorio Arcobaleno di Torre Annunziata che nel giorno dedicato alla festa dei lavoratori hanno preso parte alla kermesse nella specialità Kata (forma).
Tutti gli atleti oplontini si sono ben distinti nelle varie prove eseguite ottenendo quasi tutti
l’accesso alle finali di pool e fra questi va menzionata su tutti l’atleta Teresa ESPOSITO (già convocata al seminario con la nazionale giovanile unitamente al suo collega di palestra Raffaele BUONDONNO) che ha disputato la finale per il terzo e quinto posto però cedendo il passo alla sua avversaria pur avendo effettuato secondo il parere degli addetti ai lavori, un ottima prestazione.
Il direttore tecnico del settore karate del centro sociale, maestro Diego ESPOSITO, ci ha dichiarato in esclusiva di essere soddisfatto delle perfomance tenute dai suoi allievi, e con grande consapevolezza si augura che al prossimo appuntamento agonistico del 22 maggio che si terrà in terra campana ad Eboli al “PalaSele” al Trofeo Nazionale Fijlkam “Memorial Ciro Bracciante”, (giunto alla sua ventiseiesima edizione e che ha visto lo scorso anno la partecipazione di quasi duemila atleti) il suo team sarà ancora più competitivo.
Giovanni MATRONE
Caressa: “Il Napoli prenda Ranocchia: Sarri potrebbe rilanciarlo”
Le sue parole
Fabio Caressa, direttore di Sky Sport 24, ha dichiarato: “Andrea Ranocchia sta facendo molto male. Al momento è un giocatore che costa poco ed io non posso pensare che sia diventato quello di oggi che sbaglia un passaggio su due, penso più che altro sia un problema psicologico. Vorrei vedere Ranocchia al Napoli, Sarri ha gli strumenti sia tecnici che tattici per restituirgli sicurezza”.
Higuain deve scrivere un pezzo di storia del calcio italiano!
I dettagli
Gonzalo Higuain può, anzi deve riscrivere un pezzo di storia del nostro calcio secondo la Gazzetta dello Sport perchè è ad un passo da due record di gol straordinari: il primo è quello di Valentin Angelillo, che con 33 gol fece segnare il maggior numero di gol in un campionato di A a 18 squadre; il secondo è quello di Gunnar Nordahl, a quota 35 gol in un anno di Serie A a 20 squadre: “Riuscirà nella doppia impresa? A nostro parere sì, perché il Napoli deve affrontare due squadre con difese sormontabili. Facile pronosticare un Napoli programmato per permettere a Higuain di andare oltre Angelillo e Nordahl”.
Klaassen-Bazoer, il Napoli a caccia del doppio colpo
I dettagli
Il Napoli cerca l’approdo diretto alla Champions League, ma è attento anche al mercato estivo. Secondo Tuttosport, torna prepotentemente il nome del centrocampista olandese dell’Ajax Davy Klaassen inseguito durante la sessione invernale: a fine stagione il direttore sportivo del Napoli Cristiano Giuntoli ed il DS dell’Ajax Marc Overmars si incontreranno per definire quello che potrebbe essere il primo affare della stagione azzurra 2016/2017. Nella trattativa potrebbe rientrare anche il centrocampista 19enne Riechedly Bazoer.




