Il ditone di Barzagli che mette in salvo una coccinella sul prato dove di lì a poco si poseranno i tacchetti sterminatori di Ibrahimovic è scena di delicata scaramanzia. Le coccinelle vanno trattate con cura, specie di venerdì 17, se vuoi che all’ultimo minuto un acuto del fin lì afono Eder (numero 17) ti faccia saltare per aria la difesa svedese e qualche milione di tifosi appisolati sulle poltrone. Eppure questa non è solo una Nazionale scaramantica né tantomeno una Nazionale delicata.
Il «contismo» (copyright Mario Sconcerti) rappresenta l’evoluzione ossessiva di un’Italia che nel calcio ha fatto scuola contraddicendo l’immagine di sé come di un Paese abborracciato e superficiale. Sui campi di pallone gli Azzurri hanno sempre costruito i loro successi dalle fondamenta, cioè sulla forza della difesa. Invece in tutti gli altri campi sono proprio le fondamenta a latitare: infrastrutture, decoro urbano, giustizia rapida e certa.
La creatività e la capacità di sopportazione, luoghi comuni del genio italico, diventano una risposta estrema alla disorganizzazione circostante, mentre nel calcio rappresentano il fregio che infonde estro e carattere alla solidità dell’architettura. Le coccinelle, nella vita, bisogna meritarsele.
L’ oroscopo di sabato 18 giugno, ogni giorno Paolo Fox racconta, in TV (Fatti vostri) e suLattemiele, cosa le stelle hanno in serbo per noi, come andrà il lavoro, la salute, l’amore…
Questo il suo oroscopo per oggi, tratto da Lattemiele:
ARIETE
TORO
GEMELLI
CANCRO
LEONE
VERGINE
BILANCIA
SCORPIONE
SAGITTARIO
CAPRICORNO
ACQUARIO
PESCI
CHI E’ PAOLO FOX:
Paolo Fox (Roma, 5 febbraio 1961) è un astrologo, pubblicista e personaggio televisivo italiano.
Biografia
Fin dagli anni novanta si occupa di astrologia nei mass media, proponendo il suo oroscopo nelle trasmissioni televisive della RAI e anche in radio, su LatteMiele e Radio Deejay; le sue prime apparizioni televisive sono state nelle trasmissioni di Rai 1 Per tutta la vita, In bocca al lupo! e Domenica In.
E’ iniziato a diventare noto al grande pubblico a partire dal 1997 quando ha iniziato la collaborazione con il network Lattemiele dove conduce uno spazio dedicato all’oroscopo giornaliero alle ore 7.40 e 19.40.
Il lunedì mattina il mago dell’oroscopo è presente anche su Radio Deejay. Per quanto riguarda il mondo della televisione, è apparso per le prime volte nei programmi televisivi Per tutta la vita, In bocca al lupo! e Domenica In.
Ha partecipato come ospite a tantissimi altri programmi tv: Festa di classe, Speciali di fine anno, Tutto Benessere, Furore, Uno Mattina, Speciale Grande Fratello, Piazza Grande, Aspettando cominciamo bene e tanti altri. Dal 2002 è una delle colonne portanti del programma tv di Raidue, I Fatti Vostri, dove legge il suo oroscopo. Negli ultimi anni risulta essere uno dei personaggi maschili più cliccati dell’anno sul web!
Annualmente cura per la RAI la serata dedicata alle previsioni astrologiche per il nuovo anno, trasmessa a fine dicembre.
È attivo anche sulla carta stampata, curando l’oroscopo per diversi settimanali
Nel 2014 ha interpretato sé stesso nel film di Natale Ma tu di che segno 6?.
Per quanto riguarda la sua vita privata non si sa praticamente nulla. E’ sposato? E’ fidanzato? Dove va in vacanza? Lui non ha mai rilasciato dichiarazioni o commenti sulla sua vita sentimentale anche perché grazie agli astri vuole indovinare quella del suo numeroso pubblico che non l’abbandona mai!
approdiamo oggi alla terza giornata che contribuirà a darci il quadro completo delle squadre che avranno conquistato l’accesso agli ottavi di finale.
A chiudere il turno di oggi saranno due che fanno parte del Gruppo E (Belgio e Repubblica d’Irlanda)e 4 del Gruppo F (Belgio, Repubblica d’Irlanda, Portogallo e Austria).
Dopo Italia-Svezia di ierisarà quindi di nuovo il momento di vedere i nostri avversari del Belgio (reduce da una sconfitta proprio con l’Italia:Belgio vs Italia 0-2)e della Repubblica d’Irlanda (che viene da un pareggio con la Svezia:Irlanda vs Svezia 1-1). Belgio e Irlanda scenderanno in campo alle 15.
Alle 18 invece tornerà a giocare anche l’Islanda che, dopo la bella partita giocata contro il Portogallo che ha portato un importantissimo punto all’esordiente nel campionato europeo (Islanda vs Portogallo 1-1), affronterà l’Ungheria uscita con tre punti dallo Stade de Bordeaux grazie alla vittoria con l‘Austria (Austria vs Ungheria 0-2). Islanda e Ungheria scenderanno in campo alle 18
A chiudere la giornata, alle 21, sarà proprio l’incontro tra PORTOGALLO e AUSTRIA
Ma vediamo ora, nel dettaglio, le partite di oggi, dove vederle e le probabili formazioni:
GRUPPO E
Belgio-Repubblica d’Irlanda, ore 15 (Stade de Bordeaux), Sky Sport 1 e Rai 1.
Il match sarà disponibile anche in streaming tramite l’applicazione SkyGo e sul sito Rai.tv.
ore 15: BELGIO-IRLANDA (Sky Sport 1 HD, Sky Calcio 1 HD e Sky Sport Mix HD) ore 18: ISLANDA-UNGHERIA (Sky Sport 1 HD e Sky Calcio 1 HD) – Esclusiva SKY ore 21: PORTOGALLO-AUSTRIA (Sky Sport 1 HD, Sky Calcio 1 HD e Sky Sport Mix HD; RAI 1)
Si è appena concluso allo Stade de Nice il secondo incontro odierno del gruppo D tra Spagna e Turchia, dopo il pareggio pomeridiano per 2 a 2 tra Repubblica Ceca e Croazia.
Primo tempo con la Spagna che parte subito forte, al 6′ Morata vince un contrasto, tira da fuori area ma il portiere Volkan Babacan devia in angolo. Al 9′ Yılmaz viene ammonito per un fallo su Busquets. La Spagna spinge ancora, al 15′ dopo uno slalom di Silva in area, passa a Iniesta che conclude a rete ma il tito viene parato.
Al 24′ si fà viva anche la Turchia che tira per la prima volta a rete con Hakan Çalhanoğlu che non trova la porta; poi
sembra continuare a spingere, al 26′ punizione da notevole distanza di Hakan Çalhanoğlu che finisce alla sinistra del portiere. Al 28′ la Spagna con Lolito, tra le due linee, controlla si gira e tira a giro, ma la palla termina di poco fuori. Lo stesso Lolito al 31′ non riesce a tirare da cross dalla destra, forse disturbato dal difensore.
Al 34′ gran gol della Spagna con Morata di testa, cross dalla sinistra di Nolito e l’ariete la mette nel sacco alla destra di Babacan. Dopo due minuti (al 37′) regalo della Turchia, un difensore di testa serve Nolito che di destra la mette in rete alla destra del povero portiere turco. Due a zero per la Spagna e il primo tempo si conclude con il dominio quasi totale della selezione di Del Bosque.
Inizia il secondo tempo, la Turchia cambia, entra Nuri Şahin ed esce Hakan Çalhanoğlu ma al 48′ è subito TERZO GOL della Spagna sempre con Morata. Iniesta trova Jordi Alba alle spalle della difesa turca che serve Morata per la semplice conclusione a rete.
Grandi giocate della Spagna, sempre dominante sotto l’aspetto del possesso palla. Al 60′ altra imbucata in area per Silva, stop a rientrare, ma palla fuori. Ancora cambi al 61′ per la Turchia Olcay Şahan entra al posto di Oğuzhan Özyakup, mentre per la Spagna Bruno Soriano entra al posto di Silva.
La Spagna continua a essere perfetta, con il suo gioco che riesce ad addormentare per poi attaccare e pungere l’avversario. Altri cambi, al 70′ per la Turchia Yunus Mallı entra al posto di Selçuk İnan, mentre per la Spagna entra Koke ed esce Fàbregas. Partita ormai terminata, solo i tifosi della Turchia cercano di divertirsi sugli spalti. Gli ultimi 15′ trascorrono senza grandi azioni, da segnalare solo una bellissima combinazione all’87’ della Turchia quando Burak Yılmaz prolunga la palla per Olcay Şahan, che si fà però rimontare da Azpilicueta in area di rigore e non riesce a concludere con forza e segnare il gol della bandiera.
La Spagna accede agli ottavi vincendo 3 a 0 (prima squadra a segnare tre gol) dominando la gara fin dai primi minuti.
Migliori in campo: Morata, Iniesta, Silva.
FORMAZIONI:
SPAGNA (4-3-3): 13 De Gea;16 Juanfran, 15 Ramos, 3 Piqué, 18 Jordi Alba; 5 Busquets, 10 Fàbregas, 6 Iniesta; 21 D. Silva, 7 Morata, 22 Nolito. All. Del Bosque.
Appare sempre più concreto l’ interesse del Napoli per Axel Witsel, centrocampista belga di proprietà dello Zenit. A confermarlo è Gianluca Di Marzio, giornalista di Sky Sport ed esperto di calciomercato, che sul proprio sito ufficiale ha rivelato: “Un’uscita anticipata dall’Europeo francese potrebbe però far muovere aste e trattative varie. Tutti lo vogliono, nessuno lo prende. Hashtag senza asterisco della vita di Axel Witsel. Passano gli anni e le sessioni estive, con il belga inamovibile evergreen dei tormentoni estivi di calciomercato. A 27 anni e con quattro stagioni con la maglia dello Zenit sulle spalle, Witsel sente la necessità di misurarsi in un altro campionato. Lo ha lasciato intendere lo stesso giocatore direttamente dal ritiro del Belgio qualche giorno fa, spiazzando la stampa e gli addetti ai lavori. E allora è già bagarre tra sondaggi e trattative abbozzate: l’ultimo in ordine di tempo è il Napoli di De Laurentiis, società che ha individuato nel belga il profilo giusto per il proprio centrocampo. Un interesse concreto, che vede, però, nell’ingaggio del giocatore lo scoglio più grande da superare. Witsel percepisce 4,2 milioni annui a stagione, che potrebbero pesare non poco sulla fattibilità dell’operazione. Giuntoli potrebbe far leva però sulla volontà del giocatore di lasciare la Russia che, dopo quattro anni, comincia davvero a stargli stretta. L’europeo, poi il futuro. Witsel stuzzica le fantasie di mercato del Napoli: gli azzurri studiano il colpo per provare l’affondo decisivo”. Da Gianlucadimarzio.com
Nel corso di un’ intervista rilasciata nel giornata odierna al magazine francese Monaco Hebdo, il presidente azzurro Aurelio De Laurentiis si è soffermato sulla proposta di creare una “Superlega europea”: “ L’ idea sarebbe quella di creare un torneo formato dai club delle cinque maggiori nazioni europee: Germania,Spagna,Francia,Inghilterra e Italia. Precisamente le prime 6 classificate di ogni campionato che si sfiderebbero in gare di andata e ritorno di mercoledì e giovedì nel corso dello svolgimento di ogni campionato nazionale. In questi campionati ridurrei anche il numero delle squadre partecipanti: da 20 a 12 o massimo 14 squadre. Il tutto per creare maggiore attenzione e trascinare più tifosi allo stadio”.
Sono state ore di paura quelle vissute dall’equipaggio della barca a vela “IREAL -ITA14718”, partecipante alla regata internazionale “ Giraglia Rolex Cup ”, che consiste nell’attraversamento del Mar Ligure, con tappe Sanremo – Marsiglia – Saint-Tropez e arrivo a Genova.
L’imbarcazione, di poco meno di 20 metri di lunghezza e con 11 persone a bordo, è stata investita, durante la scorsa notte, da una violenta tempesta che ne ha causato l’ingovernabilità a seguito della rottura del timone.
Immediatamente la macchina dei soccorsi, coordinata dalla Centrale Operativa della Guardia Costiera di Roma si è attivata, facendo mollare gli ormeggi alla Motovedetta CP865 di La Spezia. Il trasferimento fino alla zona di operazioni, a circa 30 miglia nautiche a largo delle Cinque Terre, è avvenuto però in condizioni di estrema difficoltà dettate dalle proibitive condizioni meteomarine (onde alte fino a 7m, vento oltre i 60 km/h).
Per questo motivo, e per la oggettiva difficoltà ad avvicinare l’imbarcazione in balia delle onde, è stato allertato l’equipaggio dell’elicottero Koala 9-10 della Guardia Costiera, che intorno alle 07.00 è decollato dalla base di Sarzana.
Arrivato sulla zona, l’equipaggio dell’elicottero, a seguito di un’attenta valutazione dello scenario da parte dei due piloti e dell’operatore di volo, ha optato per un recupero dei naufraghi direttamente dal mare, vista la totale instabilità dell’unità alla deriva che non permetteva il rilascio in sicurezza dell’aerosoccorritore sull’imbarcazione per il successivo recupero.
A tal fine è stato ammainato in acqua l’aerosoccorritore marittimo che, non senza difficoltà, si è portato nei pressi della zona poppiera dell’imbarcazione e ha invitato il personale da recuperare con maggiore urgenza ad entrare in acqua per il successivo recupero a mezzo cestello di soccorso.
Ultimato l’imbarco del personale a bordo dell’elicottero, lo stesso è tornato presso l’aeroporto di Sarzana, dove lo attendeva personale medico del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta (C.I.S.O.M.) in servizio di allarme presso la Base Elicotteri della Guardia Costiera e un’ambulanza del 118 che successivamente lo ha trasportato al vicino ospedale per la necessaria assistenza medica.
La stessa operazione si ripeteva, dopo circa 30 minuti, per il recupero di altri tre membri dell’equipaggio.
La motovedetta CP865 ha tentato il rimorchio dell’imbarcazione ma le condizioni del mare hanno causato quasi immediatamente la rottura del cavo. La stessa è stata successivamente rilevata dalla motovedetta CP882 di Santa Margherita Ligure che è tuttora in zona per fornire assistenza e garantire un immediato intervento in caso di necessità durante e dopo le operazioni di recupero.
Si è trattata della prima risposta nell’ambito dell’operazione “Mare Sicuro 2016”, che vedrà impegnati per tutta l’estate circa 3000 uomini e donne, 300 mezzi navali e 16 mezzi aerei del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera lungo gli oltre 8000km di costa di giurisdizione, al fine di garantire la sicurezza nell’ambito dell’uso pubblico del mare.
Abbandonata la pista Vrsaljko l’ obbiettivo del Napoli per la corsia esterna è Fabinho, laterale difensivo del Monaco. Il presidente Aurelio De Laurentiis ha confermato l’ interesse per l’ esterno brasiliano nel corso di un’ intervista al magazine francese “Monaco Hebdo”:
“Fabinho? L’ interesse è concreto, abbiamo già presentato un’ offerta di 10 milioni per avviare la trattativa con il Monaco.
Dopo l’ acquisto del difensore Tonelli dall’ Empoli stiamo cercando un paio di innesti giusti per rafforzare il centrocampo. Bisognerà vedere cosa farà Manolo Gabbiadini, vorrei anche prendere un’ alternativa a Callejon”.
EURO 2016 Repubblica Ceca vs Croazia, partita scoppiettante nel girone D.
Le due nazioni dell’Est Europa danno vita ad un match vibrante che è terminato 2-2 grazie alla rete, su rigore, di Tomas Necid al 94′ dopo un fallo evitabile di Vida. Occasione sprecata per la Croazia che, in attesa del match tra Spagna e Turchia di stasera, avrebbe potuto portarsi in testa al girone con 6 punti dando continuità alla vittoria sulla Turchia. I croati si sono fatti recuperare due gol dai cechi gettando alle ortiche una prestazione maiuscola. Il doppio vantaggio firmato Perisic e Rakitic non è bastato agli uomini di Cacic che hanno visto prima con Skoda e poi proprio con Necid al 94′ riacciuffare il pari. Nella prossima giornata, la Repubblica Ceca affronterà la Turchia e la Croazia affronterà la Spagna.
Eder a due minuti dal termine regala agli Azzurri la vittoria sulla Svezia ed il passaggio agli ottavi di finale con un turno di anticipo.
Antonio Conte disegna la sua Italia con una sola modifica rispetto alla formazione che ha annichilito il Belgio; nel consueto 3-5-2 al posto del poco convincente Darmian c’è Florenzi. La Svezia invece si schiera con un classico 4-4-2.
Dopo due minuti cominciano le scintille tra Chiellini ed Ibrahimovic, con lo svedese duro in contrasto sul difensore della Juventus. Prima conclusione azzurra al 10imo con Florenzi, il cui destro è smorzato dalla difesa svedese. L’Italia sembra meno intraprendente rispetto al match col Belgio ma pronta a fare male agli avversari. La fisicità della Svezia mette in difficoltà gli Azzurri che non riescono a trovare le linee di passaggio che hanno mandato in tilt il Belgio. Ibrahimovic è una minaccia costante che tiene impegnati tutti e tre i centrali di Conte.
La ripresa si apre con gli stessi 22 del primo tempo; è Pellè che prova a smuovere la noia con una conclusione alta, però, dalla distanza. Proprio il centravanti lascia a mezz’ora dal termine il posto a Zaza, che dà subito maggiore vivacità all’attacco azzurro. L’Italia non ingrana, sembrando bloccata nella idee e sulle gambe da punto di vista fisico. Ibra va vicinissimo al vantaggio, ma il suo errore a pochi passi dalla porta arriva quando la punta è in fuorigioco. Conte ridisegna la Nazionale richiamando l’ammonito De Rossi per Thiago Motta. L’Italia gira meglio e sfiora il gol all’82esimo con il cross di Giaccherini per l’incornata di Parolo che si stampa però sulla traversa. Sono le prove generali del gol azzurro che arriva all’88esimo con Eder! Rimessa laterale si Chiellini su cui si arrampica Zaza per servire di testa Eder; la percussione dell’italo brasiliano è magnifica e si conclude col destro a giro che fulmina Isaksson.
I tre minuti di recupero trascorrono quasi tutti sulla bandierina del calcio d’angolo, con Zaza autentico leone nel lottare con gli avversari. Finisce così; l’Italia con 6 punti in due partite si qualifica con un turno di anticipo agli ottavi, in cui gli Azzurri daranno ancora battaglia.
Vi siete persi la seconda puntata di Voglia di Calciomercato? Niente paura…eccola per voi… I giornalisti Ciro Novellino e Gianluca Apicella continuano la loro nuova avventura per raccontarvi tutto sul calciomercato e su Euro 2016. Tante notizie dalla Premier alla Lega Pro con focus su alcune squadre in particolare. Appuntamento a giovedì prossimo…in diretta!
Il Foggia riparte da De Zerbi. Manca l’ufficialità ma il più è ormai fatto. L’accordo è stato trovato intorno alle ore 14, dopo il nuovo vertice convocato all’ora di pranzo dopo quello interlocutorio di ieri, in cui le parti si erano lasciati con idee distanti e con la sensazione che difficilmente il matrimonio sarebbe continuato. Al tavolo di oggi, invece, ha prevalso il buonsenso. Un passo in avanti della società ed un passo indietro del tecnico hanno fatto sì che l’accordo venisse trovato. Da una parte Franco e Fedele Sannella e il presidente Lucio Fares, dall’altra il tecnico De Zerbi. Le richieste avanzate da De Zerbi, inizialmente non avevano trovato il pieno consenso della società. Il tecnico, per migliorare l’intera struttura, ha chiesto nuovi innesti nell’area tecnica ed altri accorgimenti con la dirigenza non pienamente convinta di aggravare ulteriormente l’impegno economico del club. Poi il nuovo faccia a faccia in cui sono stati smussati gli angoli. Si continua insieme, per la felicità di tutti.
Ex giocatore del Napoli, ora procuratore, Oscar Damiani è intervenuto ai microfoni di Radio Punto Zero: “Chi rifiuta Napoli non sa cosa si perde, si tratta di un posto meraviglioso per giocare a calcio e per vivere. Dire di no alla chiamata del club partenopeo è follia pura, suggerisco a chiunque di indossare quella maglia. La Serie A predilige l’aspetto tattico e quello fisico, sono due prerogative importanti per poter far bene nel nostro campionato. Al Napoli farebbe molto comodo Fabinho, anche se il giocatore del Monaco costa non poco, ma i mezzi tecnici sono eccellenti. Il suo procuratore mi ha rivelato che il prezzo di mercato è di ben 25 milioni di euro, ma visto che Sarri può già disporre di Hysaj, allora il ds Giuntoli farebbe bene ad investire quella cifra per rinforzare altri reparti. Fabinho comunque sa fare anche il mediano, anche se ovviamente si esprime meglio nel suo ruolo naturale di terzino destro.Herrera? Non lo conosco molto bene ma se il Napoli lo sta trattando significa che è forte e ha qualità importanti. In attacco mi piace molto Lapadula, come vice Higuain sarebbe ottimo ma mi rendo conto che il bomber del Pescara voglia giocare con più continuità. E’ anche possibile però farli coesistere”.
Ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, è intervenuto il presidente del Pescara, Daniele Sebastiani: “Ancor prima della fine del campionato, il Pescara ha trovato l’accordo con tutte le società interessate a Lapadula. Alla fine tutto dipenderà dalla volontà del calciatore che non ha ancora sciolto le proprie riserve. Una volta che avrà scelto io chiuderò l’affare. Spero di poterlo vendere al Napoli, società con la quale ho bellissimi rapporti. Immobile? E’ un grande attaccante, ma vedrete sarà Lapadula il nuovo attaccante del Napoli”.
Ai microfoni di Radio Crc, il giornalista Ciro Venerato ha dichiarato: “Il giorno decisivo per sbloccare la pista Lapadula è martedi, giorno in cui il suo principale procuratore, Alessandro Moggi, tornerà in Italia. Gli agenti del ragazzo che sono attualmente in Italia stanno cercando di limare gli ultimissimi dettagli per stringere i tempi e portare il ragazzo al Napoli, scelta che farebbe comodo a tutti. Ad oggi l’unico problema nella trattativa è quello rappresentato da Caprari che è inserito nell’affare, il ragazzo non vorrebbe essere prelevato dal Napoli per poi essere girato in prestito allo stesso Pescara. Bisognerà convincere il ragazzo e nelle prossime ore si lavorerà su questo aspetto. Nel caso in cui il Napoli e il Pescara non riusciranno a convincere Caprari gli azzurri dovranno leggermente alzare l’offerta dell’affare. Nella trattativa sono stati inseriti altri due giovani da parte del Pescara che si trasferiranno nella primavera azzurra per prendere parte alla Youth League (la Champions dei giovani a cui il Napoli parteciperà nella prossima stagione, ndr), si tratta di Del Sole e Forte. Infine tra De Laurentiis e Sebastiani nei nove milioni offerti per Lapadula c’è anche un opzione morale per Zampano nel caso in cui dovesse far bene il prossimo anno in Serie A che a gennaio potrebbe diventare qualcosa in più di un interessamento”.
Ai microfoni di Marte Sport Live, l’agente di Lorenzo Insigne, Fabio Andreotti, ha dichiarato: “E’ una notizia che mi lascia basito. Un contatto col Barcellona c’è stato ma anche con altri club importanti. Sono stato proprio io a chiamare il Barca. Robert Fernandez mi disse che poteva essere un obiettivo di mercato dei blaugrana, poi l’incontro non c’è stato perché i blaugrana hanno deciso di puntare su altri giocatori. La situazione non è andata avanti. Il direttore sportivo apprezza le qualità di Lorenzo, ma non ci sono stati sviluppi. Uno studio che gestisce calciatori fa dei sondaggi e non significa mettere in piedi una trattativa.
Il futuro di Insigne? De Laurentiis e Lorenzo hanno sempre parlato di voler restare a lungo insieme, ma i matrimoni si fanno in due. Stiamo parlando di Insigne e noi non dobbiamo proporre il calciatore a nessuno. Se all’orizzonte ci fossero delle società importanti che cambiassero la vita, un po’ di riflessione sarebbe naturale. Noi comunque dobbiamo sondare il mercato. Ci sono delle proposte per Insigne, è normale per giocatori importanti che sono stati gli attori principali della cavalcata del Napoli. Con la società azzurra non c’è alcun appuntamento fissato, con molta serenità ci sarà modo di confrontarsi. Abbiamo chiesto un incontro con De Laurentiis e probabilmente lo faremo dopo l’Europeo. Intavoleremo un discorso costruttivo per il bene del Napoli e per il bene di Lorenzo”.
Ci sono ancora piccole speranze per le società,come l’Ischia che sono state escluse dalla prime selezioni per il ripescaggio a causa di illeciti amministrativi. Al momento sono sei i posti a disposizione per il reintegro in terza seria,con il criterio dell’alternanza: 3 per società retrocesse dalla Lega Pro e 3 per le società protagoniste della fase finale dei play-off in serie D. I posti in realtà,potrebbero essere anche più di sei,alla luce della difficili situazioni di molte società tra serie B e Lega Pro. Potenzialmente tanti i posti,ma tra le retrocesse al momento non sembrano esserci tre società che hanno sicuramente le carte in regola per richiedere il ripescaggio. Per tutte queste ragioni l’Ischia è obbligata a organizzarsi e sperare,perchè da quanto trapela dalla Lega,potrebbero esserci sconti per le società protagoniste di illeciti amministrativi nelle stagioni scorse. Di seguito di riportiamo la situazione attuale,tra società che possono puntare al ripescaggio con altre pronte a crederci ancora.
Per Illecito sportivo: Aquila,Savona e Pro Patria.
Illecito Amministrativo: Melfi (Aprile 2014,Iva e Irap), Ischia ( maggio-giugno 2015,Irpef e Inps e documentazione non veridica)
Società che possono richiedere il ripescaggio Lega Pro: Lupa Roma ( Stadio?) Lupa Castelli Romani (Stadio?) Albinoleffe ( società in difficoltà), Cuneo (rinuncia).
Serie D 1 fase : Caronnese,Lecco,Campodarsego,Correggese,Gavorrano (rinuncia), Fano,Cavese ( stipendi e vertenze),Fondi Olbia.
Serie D 2 fase : Lavagnese, Seregno,Belluno,Forlì,Montecatini,Campobasso, Frattese ( inchiesta Dirty Soccer), Francavilla, Torres ( Dirty Soccer).
Il Punto 17 giugno: Analisi, approfondimento e commento di Cronaca, Poitica ed Economia della settimana a cura degli esperti de lavoce.info
Alla vigilia della seconda votazione che eleggerà 120 sindaci(altri 22 sono passati al primo turno) nei comuni sopra 15 mila abitanti rimane in parte aperta la questione su come stanno funzionando le coalizioni “a geometria variabile”, modello Milano e modello Roma.
Nelle settimane precedenti il terribile assassinio della deputata laburista Jo Cox, ha continuato a crescere nei sondaggi il supporto per la Brexit, l’uscita del Regno Unito dalla Ue. Che, in ogni caso, sarebbe tutt’altro che immediata. Tre i possibili scenari, tutti accidentati: adesione britannica a trattati esistenti, accordo ad hoc con l’Europa, riforma complessiva dell’Unione. Nel frattempo, anche a causa del referendum inglese, si consuma il fallimento di Janet Yellen, presidente della Fed, nel rialzare l’inflazione Usa verso il 2 per cento, e con esso anche il suo impegno di far salire i tassi d’interesse nel 2016.
Sempre modesta l’entità del risparmio degli italiani investito in previdenza complementare che rappresenta solo il 3,4 per cento delle attività finanziarie delle famiglie ed è raccolta da una pletora di fondi la metà dei quali ha meno di mille iscritti. Lo dice la Covip, l’autorità che vigila sul settore. La Consob, invece, da ente vigilante è sempre più vigilata. Non solo per gli errori del suo presidente Vegas ma anche perché da luglio dovrà vedersela con le nuove norme di Bruxelles che vietano il doppio binario tra authority e giustizia penale nella punizione degli abusi di mercato.
Lascia il tempo che trova la soddisfazione per la crescita dell’occupazione in Italia. Svanisce, infatti, appena si guarda a uno studio Ocse che confronta i dati pre-crisi (2007) con gli attuali e attesi nei diversi paesi. In breve: noi recuperiamo più lentamente degli altri.
È arrivato il tempo dell’auto tutta elettrica di massa? Dal crogiolo supertecnologico di Palo Alto, Tesla ci scommette. Con il suo nuovo modello di berlina premium a prezzo molto concorrenziale punta ai grandi numeri. Una sfida ad alto rischio ai costruttori tradizionali e di vetture ibride.
Spargete lavoce: 5 per mille a lavoce.info Destinate e fate destinare il 5 per mille dell’Irpef a questo sito in quanto “associazione di promozione sociale”: Associazione La Voce, Via Bellezza 15 – 20136 Milano, codice fiscale 97320670157. Grazie!
Il tripolarismo non elegge sindaci
17.06.16
Vincenzo Baldassarre e Paolo BalduzziNon sono molti i sindaci eletti al primo turno nei comuni sopra i 15mila abitanti. Effetto del passaggio dal bipolarismo al tripolarismo? Non sembra. Perché centrosinistra e centrodestra sono ancora le principali forze politiche a livello locale. M5S forte solo in pochi casi, seppur eclatanti.
Brexit: tre scenari per il day after
16.06.16
Pietro Manzini Quali sono gli scenari politico-diplomatici che si aprono in caso di Brexit? Il primo vede un’adesione del Regno Unito a trattati già esistenti. Il secondo un accordo ad hoc con l’Unione europea. Il terzo una riforma complessiva della Ue. Il termine di due anni di trattativa previsto dai Trattati.
Quanto è difficile far tornare l’inflazione 17.06.16
Tommaso MonacelliDopo aver concluso a dicembre 2015 l’era dei tassi zero, la Fed appare oggi paralizzata. Intanto da metà 2014, i mercati hanno smesso di credere che l’obiettivo di inflazione del 2 per cento sia raggiungibile per i prossimi anni. L’importanza della credibilità di chi conduce la politica monetaria.
Previdenza complementare tra opportunità e rischi 17.06.16
Tullio JappelliAumentano gli iscritti alla previdenza complementare. Ma il suo sviluppo deve superare anche molte insidie. È cruciale un’informazione corretta, specie sui piani individuali. Servono strumenti standardizzati, con opzioni di investimento semplici e facilità di confronto tra costi e rendimenti.
Se gli abusi di mercato si puniscono due volte 17.06.16
Simone LonatiLe regole europee impongono una revisione del sistema sanzionatorio in fatto di abusi di mercato, per evitare il cumulo di sanzioni amministrative e penali. La bozza di decreto legislativo risolve questo problema, ma non esclude la possibilità di un duplice procedimento. Le soluzioni alternative.
Mercato del lavoro: problemi che vengono da lontano
17.06.16
Andrea Garnero e Stefano ScarpettaIl mercato del lavoro italiano ha imboccato la direzione giusta, ma la strada per la creazione sostenuta di posti di lavoro di qualità è ancora lontana. Perché restano alcuni problemi strutturali. Come la produttività che non cresce da quindici anni. Importanti passi avanti con il Jobs act.
Un’auto elettrica per tutti
17.06.16
Mauro Alberti e Antonio SileoForte del carisma del suo fondatore, Tesla Motors viene considerata l’alfiere dell’auto elettrica. La casa ha avuto un buon successo di vendite, anche se non ha mai generato utili. Ora punta al mercato di massa con una vettura dal prezzo accessibile. Riuscirà a crescere tanto in così poco tempo?
Danilo Di Luca si confessa ai microfoni di vivicentro.it
Danilo Di Luca, soprannominato il “Killer di Spoltore” per le sue molteplici vittorie in una carriera da ciclista che lo ha visto trionfare in 54 gare tra i professionisti, dove è riuscito ad imporsi nelle più grandi classiche di sempre come l’Amstel Gold Race, la Freccia Vallone, la Liegi – Bastogne – Liegi e il Giro di Lombardia, oltre che al Giro d’Italia nell’edizione del 2007 (fu il ciclista più meridionale di sempre a portare a casa la maglia rosa ndc), si è gentilmente concesso ai nostri microfoni. Lo abbiamo incontrato nei giorni scorsi a Pescara, dove ci ha rilasciato alcuni dichiarazioni sul suo libro “Bestie da Vittoria”, in cima alle classifiche di vendita. Ci ha voluto spiegare il perché ha deciso di scrivere un libro così “diretto”, e ne ha approfittato per raccontarci alcuni aneddoti sulla sua carriera, anche in vista della presentazione ufficiale del libro nella sua città, prevista per il prossimo 24 giugno alle ore 18:00 presso il Mediamuseum, che si è conclusa nel 2013 a seguito della decisione da parte Tribunale Nazionale Antidoping di radiarlo dal ciclismo per uso di doping. Una decisione che non era mai stata presa in precedenza per nessun ciclista in Italia.
Di seguito riportiamo alcuni passi salienti della nostra intervista, che potete seguire integralmente nel video presente in fondo a questo articolo.
Danilo, ti sei messo a scrivere…
“Più che scrivere, mi sono messo a raccontare. Il libro ( “Bestie da Vittoria” ndc) lo ha scritto Alessandra Carati per me. Abbiamo fatto un bel libro che sta facendo molto parlare e che racconta le mie verità. Il titolo “Bestie da Vittoria”, è un libro – denuncia contro il sistema del ciclismo che non funziona a discapito dei ciclisti, i quali non hanno potere in tutte le decisioni che vengono prese, e di conseguenza i corridori sono trattati come delle bestie. C’è qualcuno, come me, che in tutto questo contesto riesce a vincere. Da qui è nato il titolo che ho dato al libro.”
Si tratta di un libro – scandalo, di un libro – rivelazione, o nessuno dei due?
“Libro scandalo assolutamente no. Non c’è niente di nuovo. Io ho parlato solo della mia vita e non di quella degli altri. Ho raccontato il mio doping, le mie gioie ed i mie dolori. Io ho narrato la mia verità, non quella degli altri.”
Il libro si apre con una dedica. A Carlo…
“Sì. Il libro è dedicato a Carlo Santuccione, Medico dello sport, che mi segue dall’età di 8 anni. Per me lui è stato un secondo padre ed io per lui il quarto figlio. Mi ha sostenuto anche dal punto di vista umano e psicologico. Le mie vittorie le ho sempre condivise con lui, così come i miei dolori. Lui è una persona speciale che mi ha insegnato molto cose sulla vita e che ringrazierò sempre. Tra di noi c’è sempre stato un rapporto che andava aldilà della bicicletta. Carlo nel suo mestiere è un campione: ha delle doti umani e professionali come pochi. Toccandomi le gambe riusciva a dirmi, indovinandoci, se avessi vinto o meno la gara del giorno dopo. Un vero Mago.”
Danilo, che ricordo hai di Armstrong e Pantani e cosa pensi delle loro vicende?
“Sono due persone completamente diverse: Pantani aveva un carattere debole, ma era un grandissimo campione. Lo ritengo il più grande scalatore di tutti i tempi. Nella storia del ciclismo nessuno andava forte come lui nelle salite. Sono convinto che se non si fosse lasciato coinvolgere emotivamente da tutte le vicende che lo hanno visto protagonista, avrebbe vinto ancora tanto. E sarebbe ancora qui con noi…”
Armstrong, invece, aveva una personalità molto forte. Era l’esatto contrario di Pantani. L’americano era un despota: aveva in mano tutto. Alla fine ha ammesso di fare uso di doping e gli sono stati revocati tutti i 7 Tour de France che aveva vinto (insieme a tutti i titoli conquistati a partire dal primo agosto del 1998 ndc), ritengo giustamente. Non penso, tuttavia, che questo sia importante. Ad Armstrong, secondo me, poco importa se nell’albo d’oro del Tour non compare più il suo nome nelle 7 edizioni che si è aggiudicato. Quelle edizioni, comunque, le ha vinte. Si è creato un suo sistema senza il quale avrebbe vinto, credo, 3 o 4 Tour de France. Riconosco che è stato, a prescindere, un grandissimo campione.”
Prossimamente presenterai il tuo libro anche nella tua città?
“Sì. La presentazione ufficiale c’è stata 2 mesi fa a Milano, ma il prossimo 24 giugno, alle ore 18:00, presenteremo il libro anche a Pescara presso il Mediamuseum. Mi aspetto una grande partecipazione da parte di tutta la cittadinanza, visto e considerato l’affetto che mi lega alla mia città ed il grande successo che il libro sta avendo.”
Ringraziamo Danilo Di Luca per la gentilezza, la pazienza e la professionalità che ci ha dimostrato prima, durante e dopo questa intervista. Un ringraziamento ed un saluto particolare vanno anche al Dottor Carlo Santuccione, stimatissimo professionista, medico dello sport, senza il quale questa intervista non sarebbe stata possibile.
Il futuro di Evans Osei resta ancora in bilico tra Torino e Juve Stabia. Il centrocampista ghanese classe 1997, perno dell’ultima Primavera del Torino di Moreno Longo con 31 presenze ufficiali nell’ultima stagione, potrebbe non restare in granata. Il cartellino del giovane mediano non è di proprietà del Toro, ma della Juve Stabia, e la formula del passaggio nella scorsa estate è del prestito con diritto di riscatto. Secondo quanto raccolto in esclusiva, dalla redazione di Vivicentro.it, anche se il Torino cerca margini per ridiscutere la cessione del calciatore, c’è già un accordo di massima concordato nella scorsa sessione di mercato e non possono esserci margini di trattativa. Osei resterà a Torino se entro il 22-25 giugno eserciterà il diritto di riscatto alle cifre stabilite, altrimenti farà ritorno alla Juve Stabia e si deciderà il suo futuro.