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Lapadula, l’ agente: “Troppe chiacchiere sul mio assistito, sta valutando la scelta migliore”

Tutti pazzi per Lapadula. Il capocannoniere dell’ultima Serie B piace, e non poco, a molti club. D’altronde è impossibile restare indifferenti dopo i 30 gol segnati dal classe ’90 in questa stagione, culminata con la promozione in Serie A del Pescara. Lo cerca con insistenza il Napoli, a caccia del vice Higuain. De Laurentiis vedrebbe bene il bomber romantico (nessuno ha dimenticato quando a Teramo chiese alla sua fidanzata di sposarlo davanti a tutti) accanto all’argentino. L’attaccante però non ha fretta, vuole decidere con calma il proprio futuro per fare la scelta giusta e continuare a crescere. Sempre a suon di gol. Il suo agente, Gianluca Libertazzi, ne parla ai microfoni di Gianlucadimarzio.com.
Ci tenevo a fare solo un po’ di chiarezza sul futuro del mio assistito, Gianluca Lapadula. Stiamo leggendo e ascoltando di tutto su questa sua decisione, persino che lui sta tirando troppo la corda. Nessuno che ha però pensato se in realtà fossimo noi ad aspettare risposte dai club interessati. Com’è giusto che sia nel calciomercato, peraltro appena iniziato, ci sono delle trattative e le trattative sono bilaterali. Chiediamo quindi se possibile rispetto per la decisione di un giocatore che sta valutando cos’è meglio per il suo futuro. Quando Gianluca riceverà tutte le informazioni necessarie per scegliere, allora si esprimerà definitivamente. Ovviamente insieme al Pescara che detiene il suo cartellino”.

Da Gianlucadimarzio.com

Cassazione, nessun dubbio su colpevolezza Stasi

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Roma Indizi come “tessere di un mosaico” che “hanno contribuito a creare un quadro d’insieme convergente verso la colpevolezza di Alberto Stasi, oltre ogni ragionevole dubbio”. Lo scrive la Quinta sezione penale della Cassazione, nelle motivazioni della sentenza con cui, lo scorso dicembre, rese definitiva la condanna a 16 anni di carcere per Stasi in relazione all’omicidio della sua ex fidanzata Chiara Poggi, avvenuto a Garlasco nel 2007. “Molteplici elementi, considerati senza illogicita’, di sicura valenza indiziaria” sono stati “valutati globalmente”, si legge nella sentenza, lunga 115 pagine, deposita oggi – dalla Corte territoriale, con motivazione immune da vizi, convergenti verso la responsabilita’ dell’imputato per l’omicidio della fidanzata”: secondo la Suprema Corte “ciascun indizio risulta integrarsi perfettamente con gli altri come tessere di un mosaico”. Un quadro del genere “non lascia alcuno spazio a versioni alternative dotate di razionalita’ e plausibilita’ pratica”: non sono sostenibili, osservano i giudici di piazza Cavour, in base ai dati acquisiti al processo “quelle pure ipotizzate dalla difesa dell’imputato o di fatto, comunque, scandagliate, analizzando la vita di Chiara, le sue frequentazioni, il suo ambito familiare”.

Chiara e’ dunque stata uccisa “da una persona conosciuta, arrivata da sola in bicicletta, che ella stessa ha fatto entrare in casa. Chi ha fatto ingresso nell’abitazione la conosceva bene – osservano i supremi giudici – come desumibile anche dal percorso effettuato all’interno delle stanze al piano terra”. Quanto all’alibi di Alberto Stasi, la Corte sottolinea che quello fornito “non lo elimina dalla scena del crimine nella ‘finestra temporale’ compatibile con la commissione dell’omicidio”. I giudici di ‘palazzaccio’ rilevano quindi che “del tutto correttamente” i giudici d’appello-bis “hanno ribadito che la ricostruzione che intende attribuire l’omicidio di Chiara Poggi ad un ignoto ladro si presenta appunto distante dal senso comune delle cose”.

Inoltre Alberto Stasi “ha reso un racconto incongruo, illogico e falso, quanto al ritrovamento del corpo senza vita della fidanzata sostenendo di aver attraversato di corsa i diversi locali della villetta per cercare Chiara; sulle sue scarpe, tuttavia, non e’ stata rinvenuta traccia di residui ematici, ne’ le macchie di sangue sul pavimento sono risultate modificate dal suo passaggio”, si legge ancora nelle motivazioni della sentenza. “Neppure sui tappetini dell’auto – osservano i giudici – sulla quale egli stesso ha sostenuto di essere risalito immediatamente dopo la scoperta di Chiara, sono state rinvenute tracce di sangue per trasferimento dalle scarpe, il racconto dell’imputato, anche con il riferimento all’indicazione delle modalita’ di rinvenimento del corpo di Chiara (con la parte visibile del volto bianca, invece che completamente ricoperta di sangue) e’ assimilabile – si sottolinea in sentenza – a quello dell’aggressore, non dello scopritore.

Secondo la Cassazione, l’andamento delle indagini è stato”senz’altro non limpido, caratterizzato anche da errori e superficialita’”; “anomala” la “scelta di non sequestrare nell’immediatezza la ‘bicicletta nera da donna’ della famiglia Stasi, o quantomeno di fotografarla, e di sequestrare invece a distanza, per altro, di una settimana dai fatti, due biciclette, di cui almeno completamente diversa da quella descritta dalle due testimoni e sulla quale si sono poi incentrati tutti gli accertamenti compiuti nel corso dei giudizi fino a quello di rinvio”. Tale scelta, osserva la Cassazione, “e’ stata correttamente individuata come un evento che ha avuto indubbie ripercussioni negative sull’andamento delle indagini”: la mancata acquisizione ‘tutte’ le biciclette nella disponibilita’ della famiglia Stasi a distanza di poche ore dai fatti “puo’ senz’altro dirsi – si legge nella sentenza depositata oggi – un anello mancante nell’attivita’ di indagine compiuta in merito all’omicidio di Chiara Poggi”.

Infine i giudici motivano il ‘no’ all’aggravante della crudelta’ per Alberto Stasi poiche’ “ne’ la dinamica omicidiaria in generale, culminata con il lancio del corpo di Chiara Poggi lungo la scala d’accesso al cantinato, ne’ le specifiche modalita’ esecutive del delitto ed i tempi di inflizione dei colpi alla testa della vittima, ne’ il mezzo utilizzato in se’, denotano la volonta’ di Alberto Stasi di infliggere alla fidanzata sofferenze trascendenti il normale processo di causazione della morte, tale da costituire un elemento aggiuntivo”, un “quid pluris” rispetto all’attivita’ necessaria ai fini della consumazione del reato”.

“La condotta ascritta all’imputato e’ stata commessa con dolo d’impeto”: alimentano la considerazione “di un’azione lesiva commessa con estrema rapidita’ – si spiega nella sentenza – le modalita’ del fatto connotato da un rapido susseguirsi di colpi di martello al capo della vittima, sferrati all’ingresso dell’abitazione, con rabbia ed emotivita’, espressione ‘di un rapporto di intimita’ scatenante una emotivita””. Nel caso di specie “le modalita’ dell’omicidio lasciano insinuare il ragionevole dubbio in merito alla volonta’ dell’imputato di infliggere sofferenze gratuite a Chiara, atteso che – conclude la Cassazione – la ricostruzione del pg, a fronte di quella ritenuta plausibile dalla corte territoriale (circa il mero intento di Alberto Stasi di disfarsi di Chiara), non appare supportata da elementi altrettanto convincenti, come quelli considerati dai giudici del rinvio”.

vivicentro.it/cronaca (AGI) Cassazione, nessun dubbio su colpevolezza Stasi

Ucraina-Polonia 0-1: gialloblu spreconi e biancorossi secondi del girone C

Si disputa al Vèlodrome di Marsiglia l’ultima gara del gruppo C, che vedrà la squadra di Fomenko (ormai fuori dai giochi) contrapporsi ad una delle rivelazioni di questo Euro 2016. La Polonia, infatti, dopo aver raggiunto per la prima volta nella sua storia la fase ad eliminazione diretta in un campionato europeo, sogna addirittura di scavalcare la Germania e qualificarsi come prima forza del raggruppamento. Lewandowski  per il momento delude, ma ci sta pensando Milik a caricarsi sulle spalle il peso dell’attacco biancorosso. La difesa è una delle più impenetrabili con il duo Glik-Pazdan, ma forse la vera forza di questa Polonia è il buon gioco sulle fasce, presidiate da Blaszczykowski e Piszczek (oggi entrambi a riposo). La gara sarà diretta dal norvegese Svein Oddvar Moen, che ha già diretto Galles-Slovacchia, terminata con il risultato di 2-1 Intanto, nel centro storico della città francese si registrano nuovi scontri, con due uomini arrestati per aver lanciato bottiglie.

PRIMO TEMPO:

La Polonia, schierata con il solito 4-4-2 parte subito forte ed al 3’ arriva già una prima grande occasione per Milik: il centravanti dell’Ajax si invola verso la porta avversaria e spara addosso a Pyatov. Passa un solo minuto e Lewandowski si divora un gol  quando è ormai solo davanti al portiere avversario: calcia di prima intenzione ma la palla va sul fondo. Al 5’ il portiere biancorosso sta per combinarla grossa! Non trattiene il pallone davanti alla porta ma  Zozulya è troppo lontano per approfittarsene. Al 10’ primo sussulto ucraino: Yarmolenko ci prova con l’esterno sinistro ma Fabianski si oppone. All’11’ colpo di testa di Zozulya, ma il tiro è debole. Ora l’Ucraina gioca bene. Al 16’ episodio sospetto nell’area polacca con Yarmolenko che cade, l’arbitro lascia correre. Al 17’ lo stesso Yarmolenko fallisce una buonissima opportunità per portare in vantaggio i suoi: l’attaccante va via da solo ma poi spara sul fondo davanti a Fabianski! Al 20’ c’è un calcio di punizione da posizione interessante per la Polonia, Glik colpisce di testa ma la palla va sul fondo. Al 23’ altro episodio da moviola: Pazdan tocca Zozulya in area di rigore, ma per Moen è tutto regolare. Al 25’ giallo per il capitano ucraino Rotan, che ferma fallosamente una ripartenza di Kaputska. Al 29’ bel tiro di Konoplyanka che fa la barba al palo. Al 30’ nuova occasione per lui, autore di un tiro che sfiora il palo. Intanto la Germania è passata in vantaggio contro l’Irlanda del Nord. Al 38’ cartellino giallo per Kucher che entra duro su Lewandowski. Al 39’ Konoplyanka si fa sfuggire una nuova occasione: serve Butko che poi cerca di restituirgli il pallone ma al momento di tirare a rete, l’attaccante non riesce ad impattare il pallone. Al 44’ conclusione improvvisa e potente di Jodłowiec, ma il tiro è troppo centrale. Il primo tempo finisce con il risultato di 0-0, con più occasioni ucraine che polacche. Gli uomini di Fomenko, però, sono poco lucidi sotto porta.

SECONDO TEMPO:

Al 46’ prima sostituzione del match ed è tra le fila ucraine: esce Zielinski, entra Blaszczykowski. Al 48’ occasione per l’Ucraina: cross dalla sinistra e colpo di testa alto di Zinchenko. Al 54’ GOL per la Polonia: il neoentrato Blaszczykowski segna la rete dell’1-0! L’esterno, ricevuta palla da Milik, si beve la difesa ucraina con un dribbling in area per poi tirare sul secondo palo dove Pyatov non può arrivare. Al 56’ i biancorossi mandano in fumo la possibilità di raddoppiare: ripartenza bruciante di Kapustka che poi spara sull’esterno della rete anziché servire Lewandowski in mezzo. Al 60’ Ammonito Kapustkaper un fallo da dietro su Yarmolenko. L’Ucraina continua ad attaccare, è un vero e proprio assedio nell’area di Fabianski ma manca concretezza: Zozulya tenta una mezza rovesciata da fuori area ma è facile per il portiere avversario neutralizzare il tentativo. Al 71’ sostituzione per la Polonia: esce Kaputska, entra Grosicki. Al 73’ sostituzione tra le fila ucraine, Kovalenko prende il posto di Zichenko. Al 74’ Milik di testa su cross di Grosicki, non riesce ad angolarla bene e la sua spizzata finisce sul fondo. Al 78’ contropiede dei polacchi alimentato da Lewandowski che prova a servire Grosicki, ma Khacheridi recupera il pallone con l’arbitro che vede una posizione di offside e ferma il gioco. All’80’ nuova occasione per l’Ucraina: Zozulya stacca di testa e sfiora il palo alla destra di Fabianski! All’83’ ancora gialloblu in avanti: conclusione di Rotan dalla distanza, Fabianski si distende respingendo la sfera ed in uscita viene travolto da Fedetskiy. E’ l’Ucraina la squadra più pericolosa: all’86’ Butko rimette il pallone al centro dell’area di rigore, e tocca a Krychowiak salvare il risultato. L’arbitro assegna 3 minuti di recupero. Al 92’ secondo cambio per l’ucraina: esce Zozulya, entra Tymoshchuk. Al 93’ fuori Milik, dentro Starzynski. Il direttore prolunga il tempo di recupero a causa dei due cambi effettuati. Al 94’ arriva il triplice fischio: Polonia batte Ucraina con il risultato di 1-0 e si qualifica agli ottavi di finale come seconda del gruppo C. Nella prossima gara, se la vedrà con la Svizzera.

FORMAZIONI UFFICIALI:

UCRAINA (4-2-3-1): Pyatov; Fedetskiy, Kucher, Khacheridi, Butko; Stepanenko, Rotan; Yarmolenko, Zichenko, Konoplyanka; Zozulya. All. Fomenko
POLONIA (4-4-1-1): Fabianski; Cionek, Pazdan, Glik, Jedrzejczyk; Kaputska, Zielniski, Jodlowiec, Grosicki; Milik; Lewandowski. All. Nawalkaù

                                                                                                                     Claudia Demenica

Euro 2016, Irlanda del Nord vs Germania 0 – 1: decide Mario Gomez

Si conclude anche la terza giornata del Girone C di Euro 2016 con la Germania che non tradisce le aspettative e batte per 1 a 0 l’ Irlanda del Nord accedendo agli ottavi di finale da prima classificata grazie ad una differenza reti migliore rispetto alla Polonia.
Assedio tedesco nel primo tempo: Mc Govern salva due volte su Gotze e Muller, poi un palo e una traversa colpiti dall’ attaccante del Bayer Monaco. Mario Gomez sblocca la partita al 29° minuto. La Germania è padrona del campo, troppo statico l’ undici di Martin O’ Neill. Partenza sprint dei tedeschi anche nel secondo tempo che sprecano il gol del raddoppio con Gotze e Khedira complice gli ottimi interventi del portiere nord-irlandese. Ancora occasioni per Mario Gomez ed Ozil ma la partita resta inchiodata sull’ 1 a 0.
Irlanda del Nord vs Germania 0 – 1 , stadio “Parco Dei Principi”, Parigi. Arbitro: C. Turpin
FORMAZIONI UFFICIALI
IRLANDA DEL NORD (4-5-1): Mc Govern; Hughes, Mc Auley, Cathcart, J. Evans; Ward (Magennis), C. Evans (Mc Ginn), S. Davis, Norwood, Dallas; Washington (Lafferty).   All. O’Neill
GERMANIA (4-2-3-1): Neuer; Kimmich, Boateng (Howedes), Hummels, Hector; Khedira (Schweinsteiger), Kroos; Ozil, Muller, Gotze (Schurrle), Gomez.   All. Low
MARCATORI: Gomez (G)
AMMONITI: –
ESPULSI: –
POSSESSO PALLA: Irlanda del Nord 30% – Germania 70%
TIRI FUORI: Irlanda del Nord 0 – Germania 12
TIRI IN PORTA: Irlanda del Nord 1 – Germania 9
FALLI COMMESSI: Irlanda del Nord 10 – Germania 8
ANGOLI: Irlanda del Nord 3 – Germania 6
CLASSIFICA GIRONE C
Germania 7
Polonia 7
Irlanda del Nord 3
Ucraina 0

Maria Ungureanu violentata e affogata

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Maria Ungureanu, 9 anni, è stata trovata nella piscina di un agriturismo nel Beneventano. Indagato un ragazzo romeno che la conosceva

Benevento  E’ stata violentata Maria Ungureanu, la bimba di 9 anni trovata morta nella piscina di un agriturismo a San Salvatore Telesino. Lo hanno accertato i medici legali Monica Fonzo e Claudio Buccelli, che hanno condotto l’autopsia e consegneranno una relazione entro 90 giorni per consentire anche lo svolgimento di esami tossicologici. La presenza di acqua nei polmoni ha confermato anche che la bimba è morta annegata: gettata quindi in acqua ancora viva e lasciata li’ a morire.

Un operaio romeno di 20 anni è indagato per omicidio e violenza sessuale su minori: è stato interrogato a lungo ieri sera dai carabinieri del comando provinciale di Benevento e poi rilasciato dopo aver fornito una dettagliata descrizione dei suoi movimenti nella serata di domenica, quando è stato ritrovato il corpo di Maria. L’avviso di garanzia gli è stato notificato in mattinata dalla procura della Repubblica di Benevento, che ha disposto anche il sequestro della sua abitazione, a poca distanza dalla chiesa di Maria Assunta, dove la bimba, figlia di una coppia di romeni, era stata vista l’ultima volta viva.

Sequestrata anche l’auto del giovane, che ha ammesso di aver fatto compagnia alla bimba che conosceva bene, ma di averla lasciata dopo un giro in macchina verso Telese Terme, nei pressi della chiesa di San Salvatore. L’iscrizione nel registro degli indagati è un atto dovuto, precisano fonti investigative, per consentire al giovane di nominare un perito di parte che potesse assistere all’autopsia.

Le dichiarazioni rilasciate dal ventenne durante l’interrogatorio avrebbero permesso di stabilire alcuni punti fermi sulle ultime ore di vita della piccola. Maria ha incontrato il giovane appena uscita dalla chiesta dell’Assunta, che si trova a poca distanza dall’abitazione dell’operaio; i due si conoscevano bene e sarebbe stata proprio Maria a chiedergli di farle compagnia. L’operaio aveva però in mente di raggiungere un’amica a Telese Terme e la bimba lo avrebbe accompagnato. I due non avrebbero raggiunto la cittadina termale, perché il tragitto era impegnato per una gara podistica. Insieme sarebbero quindi rientrati a San Salvatore Telesino, dove il giovane ha detto di aver lasciato Maria nei pressi della chiesa assieme ad altre bambine, che ha indicato agli investigatori. Poi il romeno avrebbe trascorso la serata a Castelvenere con il fratello e sarebbe rincasato intorno alle 2 del mattino di lunedì.

In serata la procura di Benevento potrebbe riconsegnare la salma, ora all’ospedale “Rummo” di Benevento, ai genitori. La bimba e’ stata ritrovata nella piscina di un agriturismo, chiuso per riposo settimanale, nella notte tra domenica e lunedi’, nuda. I suoi vestiti erano piegati vicino al bordo della vasca e accanto vi erano le scarpe.

I carabinieri del Racis di Roma oggi hanno compiuto altri rilievi nell’agriturismo. Anche da questi potrebbero emergere elementi utili alle indagini: l’agriturismo era chiuso per riposo settimanale, ma la piscina non era ancora attiva, benché la vasca fosse piena. Nonostante l’area sia recintata, esistono diversi punti di accesso e gli investigatori stanno cercando tracce del passaggio della bimba e di eventuali altre persone.

vivicentro.it/sud/cronaca (AGI) Maria violentata e affogata

Elezioni: Longobardi su emergenza economica

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Paolo Longobardi di Unimpresa

Dopo la chiusura della fase elettorale che ha visto coinvolti milioni di elettori e tante Città importanti, il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi ci tiene a dire la sua e dichiara:

“Ora che è stata archiviata la fase elettorale con l’elezione di molti nuovi sindaci, ai quali auguriamo buon lavoro nell’interesse di tutti, chiediamo al governo di Matteo Renzi, forse distratto a lungo e troppo proprio dal voto amministrativo, di impegnarsi e concentrarsi esclusivamente sulla crisi e sulla emergenza economica.

Quanto fatto finora dall’esecutivo, nonostante alcune misure apprezzabili, è stato insufficiente a rimettere il Paese nelle condizioni di correre e di agganciare una ripresa economica sicura. Lo dicono chiaramente i numeri ufficiali, che tracciano un quadro pieno di ombre e luci, con segnali positivi a intermittenza, dall’andamento del prodotto interno lordo alla produzione industriale, dall’occupazione ai consumi.

Servono ancora interventi importanti per le imprese, per il lavoro e per le famiglie.

Basta, dunque, con le campagne elettorali: speriamo che non se ne avvii subito un’altra, oltremodo impegnativa e divisiva, per il referendum costituzionale di ottobre”.

Sky – L’ Inter anticipa il Napoli: incontro con gli agenti di Candreva

Antonio Candreva è uno dei nomi forti di questa sessione di mercato. Sono diversi i club che hanno chiesto informazioni sull’ esterno della Lazio, fra questi anche Napoli e Inter. In questo momento pare che la società nerazzurra abbia fatto un passo avanti nella trattativa: infatti, stando a quanto riferito da Sky Sport 24, sarebbe in corso un incontro a Milano tra l’ Inter e l’ agente del calciatore. Già a gennaio l’ Inter aveva sondato la pista Candreva che Lotito valuta 25 milioni, attualmente la proposta nerazzurra è ferma a 18 milioni più bonus.

Mediaset – Tolisso al Napoli è pura utopia. Nuovo piano per l’ acquisto di Lapadula

Nel corso della trasmissione Sport Mediaset il giornalista Paolo Bargiggia si è soffermato sul mercato del Napoli:
“Nei giorni scorsi il ds Giuntoli è stato a Lione per informarsi sulla situazione di Corentin Tolisso, centrocampista classe 1994. È stata una missione esplorativa che a mio avviso avrà poche possibilità di realizzarsi perché il club francese chiede almeno 23 milioni e ci risulta che per adesso il calciatore non è intenzionato a valutare la possibilità di trasferirsi.
Importanti passi avanti sono stai fatti nella trattativa per Kums del Gent, operazione da 10 milioni. Il Napoli cerca però due centrocampisti.
Come esterno destro si valuta Thomas Meunier del Club Brugge. Il belga ha una clausola rescissoria di 6 milioni e il club partenopeo lo sta seguendo da più di un anno.
Tra stasera e domani dovrebbe definirsi anche l’ affare Lapadula: ho saputo che il Napoli per convincerlo gli avrebbe promesso il 5% del suo cartellino a suo favore in caso di cessione ad un’ altra squadra, le prossime ore saranno decisive”.

E’ fatta, a Benevento torna Vigorito!

Queste le ultime in esclusiva

E’ vicino il sereno in casa Benevento. L’avvocato Oreste Vigorito ritorna al timone del club giallorosso. Secondo quanto raccolto dalla redazione di Vivicentro.it, l’accordo di massimo sarebbe sulla base di 5 mln di euro. Il quadro generale societario è ancora in via di definizione, ma sembra imminente anche il ritorno in panchina di Auteri che potrebbe giocarsi così la serie B conquistata sul campo,

a cura di Ciro Novellino

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Vorrei morire in battaglia e non prigioniero vecchia politica

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POLITICA: RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Bene, a scrutini avvenuti faccio i miei migliori auguri a tutti i candidati eletti. I cittadini hanno deciso e per me che sono un convinto democratico, hanno sempre ragione. Sono molto contento che Milano e Bologna abbiano vinto i candidati del mio partito, aspettiamo alla prova le elette a Roma e a Torino. Roberto Giachetti e Piero Fassino c’é l’hanno messa tutta e non è andata. Ma meritano un grazie perché anche hanno fatto del loro meglio e sono persone oneste, capaci, su cui nessuno può spendere una parola di malignità.

Da domani rifletteremo, parleremo, ragioneremo, ma oggi è un giorno in cui si festeggia un Paese libero che sceglie gli amministratori delle proprie città, è un bene prezioso, non dimentichiamocene mai. Vedrete che non tutto vien per nuocere, adesso il M5S deve fare, deve passare “dal dire al fare” e qui la vedo molto dura, non ci resta che aspettare…..

Innanzi tutto non è corretto collegare l’esito del Voto amministrativo con il Referendum Costituzionale di ottobre. Perchè domenica si è votato per i sindaci in alcune realtà locali, non per il Referendum Costituzionale, non per il Governo, non per le Politiche. Al Referendum ci sarà un’altra questione, molto precisa: bisognerà scegliere se cambiare o non cambiare il nostro sistema costituzionale. La sfida del Sì al Referendum non è la sfida del Partito Democratico. E’ la sfida di cittadini, semplici e umili, che sono stufi di avere 945 parlamentari strapagati, che sono stufi di avere due camere che fanno la stessa identica cosa, che sono stufi di avere un consiglio da 64 consiglieri strapagati per dare pareri, che sono stufi di avere le Province, che sono stufi di avere Consiglieri Regionali che prendono più di Obama…

La nostra non è mai stata e non è una posizione partitica, è una posizione civica. Per questo ci saranno tantissimi elettori del Movimento 5 Stelle, di Forza Italia, della Lega Nord che voteranno Sì al Referendum Costituzionale, perché sono stufi di un sistema istituzionale vecchio, costoso e inefficiente e soprattutto la lupa capitolina non ha più latte! Adesso andiamo avanti, con ancora più determinazione e passione, nel raccontare i contenuti della Riforma che vuole davvero rendere l’Italia più semplice, più giusta, più moderna. A ottobre si voterà su altro, il Referendum è altro.

Chi addirittura collega l’esito del PD a queste Amministrative con il Referendum, non ha capito proprio nulla. Ieri hanno votato alcuni cittadini italiani, non tutti, per i loro sindaci e al voto, comunque, non si può dare un analisi netta e totalizzante.

A Roma e a Torino assistiamo al miracolo democratico dell’antipolitica che si fa politica, trasformando in personale politico i propri esponenti e sostituendoli a chi ha governato fin qui. Che questo accada, certo, brucia a chi in queste due città ha perso la sfida, dunque al mio partito PD. Ma almeno per un aspetto è bene che accada: perché solo in questo modo l’antipolitica è costretta a fare direttamente i conti con la grande complessità del governo di un Paese evoluto, con la vischiosità degli apparati burocratici, con le resistenze durissime dei titolari di rendite, con la necessità di sostituire alle invettive le soluzioni efficaci, con la difficoltà di mantenere le mille promesse facili della campagna elettorale.

Se il M5S saprà passare dai “vaffa e offenderié -bugiarderie varie” del suo leader alla buona politica, tanto di cappello; e la politica italiana si sarà arricchita di una forza giovane, capace di guardare ai problemi vecchi con occhi nuovi. Se invece il M5S non ne sarà capace, sarà bene assai che questa incapacità si manifesti sul piano dell’amministrazione comunale prima che su quello del governo nazionale. Vedo solo due vie d’uscita: Renzi prende il lanciafiamme e prosegue nel rinnovamento della politica, oppure media fino allo sfinimento veltroniano, dalemiano, la sua esperienza. Per mio conto non ho bisogno di ” Speranza “, ma di aria nuova, di giovani che prendano in mano il loro e il nostro destino. Vorrei morire in battaglia e non prigioniero della vecchia politica.

Celso Vassalini

Leandrinho, l’agente: “La firma può arrivare a breve”

Le sue parole

A Radio Crc nel corso di “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Joao Santos, procuratore di Jorginho:

“Una trattativa è chiusa quando si firma il contratto. C’è un accordo verbale tra il Napoli e il Ponte Preta e quando Leandrinho firmerà insieme al presidente De Laurentiis sarà fatto, al momento posso dire che il cammino è positivo. Nelle prossima settimana potrebbe esserci la firma. 

Il Napoli pagherà il cartellino di Leandrinho al Ponte Preta perché diventerà un professionista del Ponte Preta. Quando ci sarà l’accordo col Napoli, Leandrinho firmerà col Ponte Preta, non prima e il vantaggio del Napoli c’è perché così facendo si andrebbe ad evitare la concorrenza degli altri club. Il prezzo è già stabilito: 400 o 500mila euro. Il Napoli invierà una mail al Ponte Preta e appena il club restituirà il documento firmato, il contratto diventerà esecutivo. 

Jorginho sta bene, è in vacanza ed è tranquillo. Vuole fare bene in Champions e poi vedremo se mister Ventura deciderà di convocarlo in Nazionale”. 

Witsel, l’entourage: “Il Napoli ha sondato il terreno, ma De Laurentiis vuole i diritti d’immagine”

Le sue parole

A Radio Crc nel corso di “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Giuseppe Cioffi, rappresentante italiano della Mondial sport management, società che gestisce le prestazioni tra gli altri di Witsel:

“Witsel non è un top player, ma una stella e attorno a lui c’è una struttura ben solida che parte dal presidente dello Zenit che ha un ottimo rapporto con Witsel. Non c’è stato ancora nessun incontro tra loro e finché non ci sarà, non se ne parlerà. Arrivano rumors tutti i giorni, dall’Inghilterra, dall’Italia e probabilmente anche il Napoli avrà mandato qualche lettera di interesse ed è normale che sia così perché su questi calciatori ci sono club di tutto il mondo. 

Il Napoli, la Juve o la Roma vogliono prima capire come si potrebbe chiudere una trattativa con Witsel. Lo Zenit è un club molto vicino alla nostra agenzia e prendere Witsel non è facile anche perché se il Napoli tiene per sé i diritti di immagine, la vedo difficile. Il calciatore verrebbe volentieri in Italia, la serie A è il campionato in cui desidera giocare però Witsel non si prende per due lire. Napoli è una delle tre piazze principali e so che De Laurentiis in primis vuole sondare la situazione”. 

De Maggio: “Hamsik? Non giriamoci intorno, se la Juve vende Pogba…”

Le sue parole

Nelle ultime ore si sta parlando tantissimo di un eventuale passaggio di Marek Hamsik alla Juventus. Valter De Maggio ha dichiarato al riguardo su Kiss Kiss Napoli: “Se vogliamo fare i romantici, facciamoli pure. Ma secondo me, se la Juve incassa i 90 mln per Pogba, non mi soprenderebbe vedere Hamsik con la maglia bianconera. Non ci giriamo molto intorno. E’ chiaro che Marek ha un feeling speciale con ii tifosi, ma va detto che di tentazioni ce ne sono tante”.

‘Per Castellammare’, il 23 giugno è indetta una pubblica assemblea

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I dettagli
Il giorno 23.06.2016, ore 18.30, presso il Salone della chiesa del Carmine di Castellammare di Stabia, è indetta una pubblica assemblea per la costituente Associazione Civico-Politica senza fini di lucro denominata
“PER CASTELLAMMARE”.
La sua natura è quella di favorire un centro di vita associativa, di ricerca, di studio e di divulgazione della cultura politica e delle problematiche di natura sociale e politiche legate in particolare al territorio di Castellammare di Stabia. E’ la prosecuzione del progetto che ha visto molti partecipanti alle ultime elezioni Amministrative di Castellammare di Stabia con la lista “Lista Civica per Castellammare”.

 

Il Punto 21 giugno

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Il Punto 21 giugno: Analisi, approfondimento e commento di Cronaca, Poitica ed Economia della settimana a cura degli esperti de lavoce.info

Dopo una campagna piena di colpi bassi e anche tragica, si tiene giovedì il referendum sulla Brexit. Disinformazione e toni xenofobi da parte degli anti-Ue. Cifre catastrofiche poco documentate sull’altro fronte. Riproponiamo in un Dossier gli articoli pubblicati da Lavoce.info sul referendum fin dal gennaio 2013. E seguiamo i recenti sondaggi sulle mutevoli e incerte intenzioni di voto.
Per la prima volta Roma e Torino saranno governate da due donne grilline. Un’importante novità. Vecchie e nuove amministrazioni locali (come anche il governo centrale) dovranno misurarsi con un difficile banco di prova: l’assenza di sostegni monetari per quasi la metà delle famiglie in povertà assoluta e un terzo di quelle della fascia Isee più bassa.
A pesare sulle scelte dell’elettorato femminile – dice una ricerca su elezioni locali passate – può essere la capacità di offrire messaggi positivi, mentre agli uomini piacciono messaggi negativi, di attacco all’avversario. Tra pochi mesi ne avremo un test in America, con la contesa Trump-Clinton.
Continuiamo a raccontare come è cambiata la società italiana. Nel 1995 a praticare la religione era il 30 per cento degli uomini e quasi metà delle donne. Oggi siamo, rispettivamente, al 23,3 e al 34,3 per cento. Gradualmente, come altrove, scende la religiosità ma anche il divario di genere nel frequentare la chiesa.
Abuso di posizione dominante: su questa ipotesi ha aperto una procedura la Commissione europea contro Google-Android. Sotto accusa gli accordi vincolanti con i produttori di smartphone. Ma, a ben guardare, il caso è diverso da quello che costò a Microsoft una maxi-multa e lo spacchettamento di Windows.

300 parole: “Se c’è l’incendio non ti assumo” di Andrea Boitani e Salvatore Modica.

Spargete lavoce: 5 per mille a lavoce.info
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  • Dal Regno Unito un dibattito desolante dall’esito incerto
    21.06.16
    Pietro MicheliLa campagna elettorale del referendum sulla permanenza o l’uscita del Regno Unito dalla Ue si è presto trasformata in una rissa. Neanche la Bbc ha aiutato i cittadini a comprendere quanto fossero fondate le affermazioni a supporto dell’una o l’altra tesi. Il confronto tra due idee di società.
  • Un sistema per battere la povertà
    21.06.16
    Massimo Baldini, Paolo Bosi, Daniela Mesini e Emanuele Ranci Ortigosa
    Oggi quasi la metà delle famiglie in povertà assoluta non percepisce alcun trasferimento monetario. Mentre un quarto della spesa assistenziale nazionale va a nuclei familiari con redditi nettamente superiori. Serve dunque un nuovo sistema di politiche per chi è in difficoltà. Risorse e resistenze.
  • Il voto femminile? Premia i messaggi positivi
    21.06.16
    Vincenzo Galasso e Tommaso Nannicini

    I toni usati in una campagna elettorale possono risultare decisivi. Due esperimenti italiani mostrano infatti che le elettrici premiano i messaggi positivi, mentre gli uomini quelli negativi. Un risultato utile in vista della prima elezione presidenziale Usa con due candidati di sesso opposto?

  • Il lungo addio tra donne e religione
    21.06.16
    Marzio BarbagliAnche se negli ultimi venti anni si è ridotto, in Italia il divario tra la religiosità delle donne e quella degli uomini resta più alto rispetto ad altri paesi. Soprattutto nelle regioni meridionali, benché il processo di secolarizzazione si faccia strada anche a Sud. Ripercussioni sulla società.
  • Perché con la Ue Google non farà la fine di Microsoft
    21.06.16
    Vincenzo Visco Comandini

    La Commissione europea ha aperto una procedura contro Google-Android per abuso di posizione dominante. Sotto accusa gli accordi vincolanti con i produttori di smartphone. Ma la situazione è diversa da quella che portò alla multa per Microsoft e allo spacchettamento di Windows. Innovazione favorita.

Il Festival Franciacorta d’Estate torna il 25 e 26 Giugno 2016

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FESTIVAL FRANCIACORTA D’ESTATE 25 e 26 giugno a Nigoline di Corte Franca BS in omaggio a The Floating Piers, Progetto per il Lago D’iseo di Christo

Il Festival Franciacorta d’Estate è una grande festa che avrà come protagonisti vini e prodotti, vignaioli e chef che, insieme, contribuiscono a rendere unico questo straordinario territorio, amatissimo dagli enoturisti italiani e stranieri.

IL PROGRAMMA

SABATO 25/06

La giornata di sabato 25 sarà dedicata alla scoperta del territorio, dei suoi vini, dei suoi prodotti e dei suoi cibi. Le cantine organizzeranno micro eventi a tema, visite guidate edegustazioni. Aperte al pubblico saranno anche le aziende di prodotti tipici e le distillerie, che sveleranno ai visitatori i segreti delle loro lavorazioni.

Il sabato sera sarà all’insegna di un grande evento diffuso su tutto il territorio, che coinvolgerà ristoranti, trattorie e agriturismo associati alla Strada del Franciacorta, ciascuno dei quali proporrà il suo personalissimo Menu dedicato alla cultura enogastronomica locale.

Scoprite gli eventi del sabato su www.festivalfranciacorta.it

Le visite in cantina e presso le distillerie, le aziende di prodotti tipici e le cene nei ristoranti prevedono posti limitati e possono essere prenotate contattando direttamente le strutture.

DOMENICA 26/06

Palazzo Monti della Corte di NigolineDomenica 26, appuntamento nello storico Palazzo Monti della Corte di Nigoline, fra le più suggestive dimore nobiliari franciacortine: i prati del suo parco accoglieranno una grande festa en plein air all’insegna dello Street Food a base di prodotti franciacortini ed eccellenze italiane. Sarà allestito un Banco d’assaggio dove oltre 60 cantine avranno la loro postazione e metteranno in degustazione varie tipologie di Franciacorta.

– Domenica 26, dalle ore 11 alle ore 17: il Brunch Pic-Nic

Un autentico brunch sul prato del secolare parco di Palazzo Monti della Corte dedicato al Franciacorta e alla Cucina di Strada d’Autore interpretata con prodotti tradizionali franciacortini da grandi chef e maestri pizzaioli. Degustazioni ai banchi d’assaggio con la presenza di oltre 60 produttori di Franciacorta, assaggi di prodotti tipici, Street Food, attività per bambini e non solo.

– Domenica 26, dalle ore 18 alle ore 23: l’Aperitivo

Una grande festa durante la quale i protagonisti del Festival Franciacorta d’Estate si uniranno al pubblico per celebrare tutti insieme il territorio della Franciacorta fra musica, dj set, degustazioni di Franciacorta in abbinamento a un aperitivo dedicato ai classici sapori dei prodotti del territorio e al barbeque.

  • Domenica 26 giugno – Biglietti ingresso (11.00 – 23.00)

Adulti: € 20,00 ingresso, che danno diritto a:

– 4 Gettoni
– Calice e tasca porta calice
– Acqua
– Caffè

Ragazzi (fino a 18 anni): Ingresso gratuito
Per i ragazzi è disponibile il menu “Piccoli amici della Franciacorta”, che include al prezzo di15€:
– 3 Gettoni
– Acqua

Come utilizzare i gettoni:

– 1 Degustazione di Franciacorta • 1 Gettone
– 1 Street Food d’autore • 2 Gettoni
– 1 Gelato • 1 Gettone

Scoprite i dettagli dell’evento di domenica su www.festivalfranciacorta.it

QUESTI GLI CHEF E I LORO STREET FOOD D’AUTORE DEDICATI ALLA FRANCIACORTA:

Fabio Abbattista | L’Albereta – Vistalago Bistrò | Erbusco

Crostone di pane al levistico, lavarello affumicato e bergamotto

Fabrizio Albini | Cappuccini Cucina San Fancesco | Cologne

Bussolà al vapore con Manzo all’olio e salsa verde

Alberto Bittu | Trattoria del Gallo | Rovato

Manzo all’olio di Rovato con polenta

Alessandro Cappotto | Ristorante Villa Calini | Coccaglio

Mini hamburger di fave, quinoa e miglio, con crema di lattuga e fermentato di riso integrale

Stefano Cerveni | Due Colombe, Ristorante Al Borgo Antico | Borgonato di Cortefranca

Tinca al Forno 2016

Matteo Cocchetti | Dispensa Pani e Vini | Torbiato di Adro

Spaghetti neri freddi con uova affumicate di trota di Montisola del Pescatore Fernando Soardi e ricotta di capra dell’Azienda agricola Le Frise

Simone Gaibina | Trattoria da Gina | Rovato

Il raviolo fatto in casa al Franciacorta

Andrea Martinelli | Trattoria del Muliner | Clusane d’Iseo

Riso estivo al Pesce di Lago e cialda allo Zafferano

Ennio Zanoletti | Hostaria Uva Rara | Monticelli Brusati

Panino ai cerali con fettina di prosciutto di maiale arrosto, salsa di pomodoro all’aceto di mele, cicoriette di campo scottate, chips di pancetta croccante

Sarà presente anche Vittorio Fusari, franciacortino, ma attualmente Chef Al Pont de Ferr di Milano, con Pesci e Panelle.

PREVENDITE APERTE:

– Online su https://festivalfranciacorta.eventbrite.it

– Presso Franciacorta Outlet Village Infopoint, Piazza Cascina Moie, 1/2 – 25050 Rodengo Saiano (BS).

Sono previsti anche Itinerari in Franciacorta in bicicletta e a piedi, con guide professioniste e sosta in una Cantina per visita e degustazione.
Scopriteli su www.festivalfranciacorta.it

 

Castellammare, accordo Fincantieri-Qatar: si riprende a lavorare

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Ecco cosa accadrà

Castellammare di Stabia ritorna a sorridere, infatti, la Fincantieri e il Ministero della Difesa del Qatar hanno firmato un contratto per la realizzazione di sette unità di nuova generazione che verranno inserite nel programma di acquisizione navale nazionale. L’accordo che varrà 4 miliardi di euro, prevederà la fornitura di sette navi di superficie, di cui quattro corvette della lunghezza di oltre 100 metri, una nave anfibia e due pattugliatori. Il tutto partirà dal 2018 e porterà a 6 anni di lavoro. Al cantiere stabiese verranno affidate, con ogni probabilità, la realizzazione dell’unità anfibia e dei pattugliatori e non dovrebbe portare meno di 200 milioni di euro per la realizzazione.

Giuntoli ha incontrato Bigon: parte l’offerta per Diawara

Il Corriere di Bologna scrive sull’affare Diawara-Napoli

A oggi chi è la società più vicina ad acquistare Diawara? Il Napoli ha fatto un’offerta concreta sui 13 milioni e ieri Giuntoli ha incontrato Bigon e l’agente del giocatore. Il Valencia sembra deciso ad avvicinarsi a quei numeri, la Roma è più lontana. La sensazione è che il Bologna dovrà decidere cosa fare da grande, perché il Napoli e il Valencia potrebbero accostarsi alla cifra spartiacque dei 15 milioni solo attraverso i bonus.

L’Udinese lavora a fari spenti su Valdifiori

Il Messaggero veneto scrive su Valdifiori

Nessuna reazione ufficiale anzi, si continua a lavorare sotto traccia pensando prima a sfoltire che a comprare, ma Valdifiori interessa davvero, e lo sa anche Giuffredi, che qualche giorno fa aveva citato l’Udinese come piazza gradita e possibile e che si è lasciato andare ad altre dichiarazioni a radio Crc: «Non pensate che De Laurentiis lo faccia andare via così facilmente. Può fare bene con un altro anno di esperienza al Napoli. Io resto del mio pensiero, meglio andare via per giocare, ma l’ultima parola è del presidente»

Auriemma: “Il San Paolo garantisce 14mln al Napoli, lo Stadium 51 alla Juve”

Raffaele Auriemma scrive sul Corriere dello Sport

Torre del Grifo, il centro che ospita il Catania (Lega Pro), è tra i migliori in Europa e porta ricchezza alla società. Quando De Laurentiis sostiene che il Napoli più di tanto non può spendere in ingaggi, ha ragione: il suo club ha il quinto fatturato d’Italia e chi lo precede può permettersi di offrire sempre di più. Per rinfrescare la memoria, la Juventus fattura 329,9 milioni di euro contro 125,2 del Napoli (trentesimo in Europa), rendimento peggiore anche rispetto al Milan (199,1 milioni), la Roma (180,4) e l’Inter (164,8). Tutto corretto, ma la domanda sorge spontanea: perché il Napoli non può arrivare allo stesso rendimento di chi lo precede? E’ giusto ricordare che il fatturato non è un’etichetta che ti appiccicano addosso alla nascita e quella ti resta per tutta la vita. Si può migliorare, se solo si mettesse mano ad una concreta operazione di crescita del club, puntando su strategie di marketing mirate, sulla valorizzazione e la globalizzazione del marchio, sulla costruzione di un centro tecnico ed uno stadio di proprietà. Il San Paolo garantisce 14 milioni all’anno, contro i 51 dello Juventus Stadium, realizzato ex novo dalla società bianconera investendo ed organizzandosi in proprio. Vivere di sola Champions ti fa campar bene, ma raramente ti fa vincere con continuità. Meglio allargare i confini degli investimenti, spendere il denaro societario nel sempre conveniente mattone. De Laurentiis ha ammesso che sta pensando di comprare una casa a Napoli, può essere un primo spiraglio verso una concreta patrimonializzazione del Calcio Napoli.