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Lapadula va al Milan

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                                                                              Lapadula ha deciso: l’anno prossimo sarà un attaccante del Milan

Genoa, Napoli, Sassuolo, Juventus e Lazio. Queste erano alcune delle squadre che si contendevano le prestazioni di Gianluca Lapadula, attaccante che con i suoi 30 goal ha trascinato il Pescara in serie A. Alla fine, l’attaccante italo – peruviano, non ha optato per nessuna di queste mete. Il Milan di Berlusconi, infatti, ha stracciato la concorrenza con un blitz del Presidente rossonero presso la sede del club meneghino nella giornata odierna. L’operazione è costata 10 milioni di euro. Domani mattina sono previste le visite mediche con il contestuale inizio dell’avventura rossonera all’ombra della Madonnina.

 

Al Museo Rodolfo Lanciani presentazione del libro “La perfetta religiosa”. Recensione

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Al Museo Lanciani di Guidonia Montecelio presentazione del volume di Fabio Calabrese “La perfetta religiosa”. Un giallo nel mondo dell’arte, dai racconti del Maresciallo Damiani

Guidonia Montecelio – Sabato 25 giugno alle ore 17.00, presso il Museo Civico Archeologico Rodolfo Lanciani in via XXV Aprile,  ci sarà la presentazione del romanzo “La perfetta religiosa“, il volume scritto da Fabio Calabresi edito dalla Cangemi Editore.

Biografia dell’autore. Fabio Calabrese è nato a Roma nel 1971. Si è arruolato a 19 anni nella Guardia di Finanza e presta servizio – con il grado di Maresciallo Aiutante – presso il Gruppo Tutela Patrimonio Archeologico del Nucleo Polizia Tributaria Roma.

Si occupa di indagini nel mondo dell’arte ed è attivo nella catalogazione scientifica di giacimenti culturali, partecipando a progetti didattici ed espositivi per opere recuperate nell’indotto clandestino.

Recensione (di Claudio Strinati -quarto di copertina)

“[…] La perfetta religiosa è un lavoro di qualità e di livello che colpisce per finezza, arguzia ed eleganza della scrittura, in uno scrittore – sostanzialmente esordiente – già così sicuro di sé, dei suoi mezzi e della struttura generale dell’opera, perfettamente dominata e coerente dall’inizio alla fine.

Nella trama, invero avvincente ed efficace, eccellente appare la definizione dei “caratteri”, fatto essenziale in un tipo di narrazione come quella del giallo che deve certamente attrarre l’attenzione del lettore con una tensione continua ma far bene comprendere anche quali siano gli orientamenti, le meditazioni e le riflessioni dell’autore, talvolta inseriti in maniera implicita, talaltra più espliciti. Cosa che puntualmente accade in quest’opera prima di Fabio Calabrese.

Il libro è poi divertente, nel senso più nobile della parola, e possiede il dono della sintesi, che rende la lettura sempre piacevole, senza stancare ma anzi procurando autentico diletto e desiderio di proseguire.”

Riportiamo di seguito la prefazione a cura di Franco Di Mare

“Giacomo Damiani (che altro non è che l’alter ego di Fabio Calabrese, autore del romanzo) è un giovane maresciallo della Guardia di Finanza che presta servizio a Roma, impegnato nella tutela del patrimonio artistico ed archeologico. Una sera d’inverno, durante un ricevimento in un’elegante dimora del centro, è testimone di un furto di opere d’arte. La circostanza impone che se ne occupi personalmente, rapportandosi con i propri superiori e con l’Autorità Giudiziaria. Il furto presenta delle anomalie, avendo per oggetto un importante dipinto del ‘600, qualche genere d’antiquariato e un paio di manoscritti di modestissimo valore commerciale, espediente – questo – che potrebbe essere stato concepito dagli autori del reato per sviare le indagini. Si sospetta fin da subito che il colpo possa essere maturato all’interno della famiglia, una complessa aggregazione di nobili decaduti e desiderosi di annullare i conti in rosso con un’importante polizza assicurativa, peraltro appena stipulata.

Ma è una soluzione troppo facile per un giallo, che “giallo” quindi non sarebbe. Calabrese progetta allora il suo racconto facendo scendere in campo una serie di personaggi lombrosiani: il conte eponimo, l’immancabile factotum di palazzo, un antiquario, un’affascinante restauratrice, il custode di Palazzo Venezia appassionato di pesca, l’abbadessa di un monastero di clausura napoletano, ma soprattutto Matilde, una storica dell’arte che si propone di collaborare con gli inquirenti.

È proprio da qui che si dipana il ganglio narrativo de “La perfetta religiosa”, da questo incontro tra Damiani e la bellissima Matilde, tra sentimenti contrastanti di sospetto e attrazione. I due si ritrovano a Napoli, sulle tracce delle opere sottratte ai Cortese. Qui vengono accolti da una misteriosa monaca, in un luogo dall’atmosfera surreale che per giorni sarà la loro dimora e dove cade il muro delle reciproche iniziali diffidenze. Il resto di Napoli è fuori della clausura, con i suoi vicoli brulicanti di umanità, con i colori e le luci di una cartolina d’antan. E i due ragazzi si innamorano, all’apparenza inconsapevolmente, non riuscendo ad interpretare il favor optimi temporis, occupati come sono nella risoluzione del caso. La caparbietà e l’ostinazione dell’abbadessa assumono ora tratti singolari, e Calabrese è abilissimo nel tracciarne il profilo e la risolutezza, regalando al lettore uno dei ritratti psicologici più interessanti della narrativa di genere: animata dalla prospettiva della risoluzione ormai vicina del giallo, Madre Maria Lorenza escogita una vera e propria caccia al tesoro, a tratti beffarda e umoristica, muovendo i fili di personaggi e comprimari come un solerte burattinaio.

Il giallo si conclude con un finale inaspettato, che invita alla riflessione, aperto alla fantasia e all’interpretazione del lettore.

A Calabrese, che lavora nel mondo dell’arte, non interessa solamente creare suspense e attesa nel lettore: il suo racconto – come sottolinea Claudio Strinati, uno dei primi ad aver letto la bozza del libro – è sostenuto da un evidente, complesso lavoro di documentazione, nel tessere il ductus narrativo con tutte le implicazioni storiche, culturali, sociali e simboliche che egli ha ben saputo rendere. Fuori o  dentro la finzione letteraria – in fondo – si direbbe che è questo il compito dello scrittore, ma certo sorprende l’abilità di questo autore – sostanzialmente al suo debutto – capace di un’opera di costruzione “fuor di canovaccio” e quindi anche intellettuale.

Questo libro, che tratta di un’indagine nel mondo dell’arte, racconta anche i meccanismi simbolici su cui si regge il valore della cultura e di taluni aspetti patologici che la colpiscono ogni giorno. La storia delle opere rubate diventa allora l’occasione per descrivere la dedizione di soprintendenti, storici dell’arte, restauratori  e custodi di musei, ma anche delle forze dell’ordine, deputate alla tutela dei beni culturali. Così come si parla dell’insana bramosia di taluni collezionisti, che in fondo è quella che combatte ogni giorno Fabio Calabrese, nella sua encomiabile attività lavorativa. Il romanzo, dunque, diventa una fictional biography, una storia del proprio mestiere e delle proprie esperienze – istruttiva, senza dubbio – che trae spunto da un’operazione di recupero – questa tutt’altro che frutto di fantasia – di una serie di opere liturgiche sottratte proprio alle Clarisse Cappuccine di Napoli, in quell’endroit sospeso nel tempo che diventa il teatro delle mille suggestioni del romanzo”.

La perfetta religiosa. Un giallo nel mondo dell’arte. Dai racconti del Maresciallo Damiani. Presentazione del libro
La perfetta religiosa. Un giallo nel mondo dell’arte. Dai racconti del Maresciallo Damiani. Presentazione del libro

Contributi

Prefazione: Franco Di Mare

Recensione sul quarto di copertina: Claudio Strinati e Massimo Rossi Ruben

Scheda tecnica

Autore: Fabio Calabrese

Casa Editrice: Gangemi Editore S.p.a.

Pagine: 176

Copertina: cartoncino da 350 gr. a colori con impressa serigrafia

Carta: giallina/avoriata

Prezzo di copertina: € 16

WHITE – TEATRO EQUESTRE in due location suggestive: Verona, Arsenale, e Cavallino (Venezia)

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WHITE – TEATRO EQUESTRE in due location suggestive: Verona, Arsenale, dal 23 giugno al 3 luglio, e Cavallino (Venezia), Cavallino Sport Center dal 9 luglio al 10 settembre (dal martedì al sabato).

Uno spettacolo suggestivo, poetico, emozionante, nel quale cavalli di varie razze si esibiscono, interagiscono e fanno da cornice agli artisti, cavallerizzi, acrobati e giocolieri della famiglia Togni e varie presenze internazionali, accompagnati da musica suggestiva e delicate poesie.

Il pubblico, a cui si chiede di vestirsi di bianco per rendere ancora più suggestivo lo show, raggiungerà il proprio posto percorrendo il “viale della saggezza”. Dai rami degli alberi penderanno frasi, gocce di saggezza.

Sono pure e semplici visioni

Ma sanno parlare al nostro cuore

Ci accompagnano assorte

In questo vago errare

E piano ci avvolgono

(Visioni – Antonio Giarola)

Avvolti da questa atmosfera, gli spettatori assisteranno a numeri equestri, di alta scuola e cavalli in libertà intervallati da giocoleria e spettacolari numeri acrobatici eseguiti da artisti internazionali: rete, cinghie e tessuti aerei, mano a mano, pole dance, ruota Cyr e il numero di trapezio doppio con il quale Adriana e Sarah Togni si sono aggiudicate quest’anno il prestigioso Junior di Bronzo al Festival Internazionale del Circo di Montecarlo “New Generation”.

IL PROGETTO

Anni fa il proprietario dell’American Circus, Enis Togni, chiese al regista Antonio Giarola di progettare un grande spettacolo circense basato in massima parte sui cavalli, in omaggio alle origini equestri del circo. Giarola iniziò a lavorarci ma poi il progetto, per una serie di motivi, fu abbandonato. Da allora il regista/poeta veronese non smise di pensare a uno spettacolo di teatro equestre, però più minimalista. Uno spettacolo che continuasse a ispirarsi al circo dal punto di vista dei contenuti artistici e della forma scenografica, ma che avesse un forte componente di poesia visiva allo scopo di “mettere in scena” alcuni suoi versi ispirati all’armonia della pace. Nasce così WHITE un progetto legato al colore bianco perché questo è il colore tematico di cui è permeato tutto l’insieme; un colore pregno di simbolismo nelle differenti culture, ma che, da un punto di vista concettuale, è anche un colore acromatico poiché contiene tutte le gradazioni dello spettro e dunque in traslato la gamma completa delle nostre emozioni. Ed è proprio attraverso le emozioni che Giarola intende compiere un viaggio poetico il cui protagonista è il cavallo, animale con il quale dal punto di vista artistico, il regista veronese ha una frequentazione trentennale; ma significativi saranno anche il virtuosismo dei corpi attraverso l’acrobazia e la danza. Una ricerca che intende coniugare l’estetica del movimento all’arte del suono, della parola e dell’immagine al fine di ottenere, in ultima analisi, non solo uno spettacolo ma un vero e proprio progetto di poesia visiva.

ARTE EQUESTRE E CIRCENSE

Il supporto tecnico/artistico del progetto viene fornito interamente dai fratelli Flavio e Daniele Togni, impresari e artisti più volte premiati nei principali festival circensi ed eventi internazionali. In particolare Flavio Togni, erede di una delle più importanti famiglie circensi italiane, è soprattutto un écuyer nell’accezione più completa, con una capacità rara e una costanza infinita nel preparare in tutta la sua gamma le specialità equestri proprie del circo. Era perciò quasi naturale la collaborazione con Giarola al quale i fratelli Togni sono legati da un’antica amicizia e varie occasioni professionali. Una collaborazione però che non è così scontata poiché mai prima d’ora Flavio e Daniele Togni si erano cimentati in un progetto sperimentale con così forti connotazioni teatrali. Ciò ha significato oltre ad un’intrigante curiosità, la capacità non comune di adesione a estetiche non propriamente circensi, anche se del circo il progetto conserva lo spazio scenico della pista e varie componenti artistiche.

LA COLONNA SONORA E I TESTI

Angelo Gallocchio, con il suo particolarissimo “Hang” e le sue composizioni originali, costituisce il fil rouge sonoro dello spettacolo accompagnando delicatamente dal vivo i testi poetici da un quadro all’altro. La colonna sonora è poi composta oltre che da Gallocchio anche da autori vari, tra cui, in primis, Andreas Vollenweider. I testi dello spettacolo, recitati da Cinzia Candela sono composti dalle poesie di Antonio Giarola tratte dal volume WHITE pubblicato dalle edizioni Equilibrando di Verona.

GLI AUTORI

FLAVIO TOGNI

Figlio di Enis Togni, è considerato uno dei maggiori addestratori contemporanei di elefanti e cavalli. Si è esibito in quasi tutti i paesi europei, nelle tournée del proprio Circo Americano oltre che negli USA, con la tournée 1991-92 del Ringling Bros. and Barnum & Bailey che ha visto l’artista italiano come vedette del programma esibirsi alMadison Square Garden. Togni, che è riuscito a presentare fino a venticinque elefanti, ha ricevuto innumerevoli onorificenze ed è l’unico artista al mondo ad aver ricevuto quattro volte (1976, 1983, 1998 e 2011) il massimo riconoscimento al Festival di Monte-Carlo. Nel 1998 Fieracavalli di Verona gli ha tributato un premio speciale quale miglior addestratore italiano di cavalli in libertà. Nel 2001 Flavio Togni ha co-diretto con Antonio Giarola il Gala d’Oro “Fantasia Equestre” nell’ambito di Fieracavalli.
Quest’anno ha partecipato come ospite al 40° Festival Internazionale Del Circo di Monte-Carlo. Infine lo scorso 16 aprile in occasione della giornata mondiale del circo ha ricevuto il premio alla carriera da parte di Gardaland in occasione del Gardaland Magic Circus.

NOTE DI PRODUZIONE
E DIREZIONE ARTISTICA

Ho già avuto modo di collaborare con l’amico Antonio Giarola a produzioni equestri legate a Fieracavalli e siamo sempre stati in grande sintonia. Da anni progettiamo inoltre l’apertura di un’accademia di drammaturgia equestre a Verona allo scopo di mettere a disposizione la nostra esperienza artistica e con la volontà di realizzare uno spettacolo diverso. L’idea di creare qualcosa di unico e poetico è partita da Antonio ed è divenuta immediatamente un desiderio condiviso che due anni fa abbiamo messo in scena in via sperimentale, poi replicata lo scorso anno e che da quest’anno siamo fieri di riproporre in una versione ancora più ricca di contenuti equestri e più in generale artistici. Proprio per questo ho deciso di dedicarmi esclusivamente alla direzione artistica equestre e lasciare spazio ai giovani che per lo più fanno parte della mia grande famiglia.

ANTONIO GIAROLA

Laureato in drammaturgia al DAMS di Bologna, si occupa professionalmente di arte equestre dal 1984 quando fonda il Clown’s Circus, primo esperimento di circo-teatro in Italia. Da allora ha diretto gli spettacoli di gala per la Fieracavalli di Verona e molti altri eventi equestri internazionali tra cui il Master Gucci e la Nuit du Chevalnell’ambito del Salon du Cheval de Paris nel 2013 e 2014. Oltre ciò, ha curato la regia di spettacoli di danza, varietà, dinner-show e teatro-circo a livello internazionale. Tra le sue regie teatrali vanno ricordate quella con RBR Dance Company: il “Varietras Delectat – Omaggio ad Antonio Salieri” presentato nei principali teatri nazionali e anche nel Teatro dell’Ermitage a San Pietroburgo nel 2012. È stato consulente artistico di Holiday On Ice, Apassionata e del Ringling Bros. Barnum & Bailey. Poeta e scrittore teatrale, ha pubblicato anche molti testi e libri di poesia, alcuni dei quali sono in distribuzione mondiale.

E’ stato il primo regista taliano a presentare uno spettacolo nel circo stabile Nikulin di Mosca nel 2015 e a Izhevsk nel 2016. Recentemente ha diretto l’Hi-ten Circus in Cina.

È direttore artistico di Proeventi e Fieracavalli.

NOTE DI REGIA

White non è solo un titolo, è piuttosto un tema che permea tutta la recita; un colore pregno di simbolismo in molte culture, dalla purezza al lutto, ma soprattutto il bianco è un colore acromatico poiché è il risultato di tutte le gradazioni dello spettro e, in traslato, della gamma delle nostre emozioni. In particolare vogliamo offrire un messaggio di pace attraverso un viaggio onirico nel colore che abbiamo voluto dare ai nostri sogni, in una sorta di progetto di poesia visiva che intende coniugare l’estetica del movimento, della parola e dell’immagine all’arte del suono attraverso l’accompagnamento della colonna sonora new age. Per questo abbiamo invitato lo straordinario hang player Angelo Gallocchio a eseguire parzialmente le musiche dal vivo. Da un altro punto di vista, questa è una bellissima sfida perché realizzata con un nucleo di artisti circensi non avvezzi ai ritmi del teatro e per questo desidero ringraziare, oltre a tutti gli artisti che hanno accettato la sfida, in particolare Flavio Togni, Cristina Magli Togni e la coreografa Elena Grossule.

CAST CREATIVO

RENATO GASTALDELLI

costumi

Collabora da sempre con il regista Antonio Giarola quale suo consulente personale per la scelta dei costumi in molti spettacoli (in particolare quelli equestri del Gala d’Oro di Fieracavalli a Verona e della Nuit di Cheval di Parigi), costumi che talvolta ha realizzato personalmente. Oggi è il responsabile allestimenti e costumi per le produzioni di Proeventi. Ha lavorato come responsabile allestimenti per conto del Teatro Salieri di Legnago. Nell’ambito del Salieri Opera Festival 2009 e 2010 cura gli allestimenti e i costumi della pièce-concerto Ringraziamento all’arte ch’io professo di Antonio Salieri con Ugo Pagliai e per lo spettacolo di danza Varietas delectat con L’RBR Dance Company. Altri spettacoli di cui ha curato i costumi sono: Circo! (Danimarca, giugno/agosto 2009); Rêve, en equestrian dream (Belgio, maggio/agosto 2009);Dragons (Madrid, aprile/agosto 2010); Zorro! (Belgio, giugno/agosto 2010); Magic Circus (Gardaland, aprile 2016).

LETIZIA GIAROLA

assistente produzione

Si occupa di spettacolo da oltre venticinque anni. Tra il 1993 e 1999 si specializza nell’assistenza alla produzione di spettacoli in Rai e Mediaset (tra i vari spettacoli collabora a Bravo Bravissimo con Mike Bongiorno e La vita in diretta con Michele Cucuzza) e in Spagna (Veo Veo con Teresa Rabal). Dal 1988 (con qualche breve intervallo) è responsabile di produzione e assistenza alla regia dei Gala d’Oro di Fiera Cavalli, della Nuit du Cheval e del Gala Gucci al Salon du Cheval del Paris nel 2013 e 2014. Dal 1990 al 2012 è segretaria di produzione a Venezia di eventi in ambito del Carnevale, della Regata Storica, feste e gala a palazzo e a teatro. Tra il 1989 e il 1994 è segretaria nell’ambito di produzioni circensi realizzate in ambito televisivo. Nel 2007 fonda con il fratello Antonio la Proeventi Soc. coop con la quale organizza casting artistici e produce spettacoli in alcuni dei principali parchi di divertimenti internazionali (tra cui Gardaland, Mirabilandia, Prota Ventura in Spagna e Bobbejaaland in Belgio). In WHITE è responsabile di produzione e degli allestimenti scenografici, senza rinunciare però alla sua passione di assistente alla regia.

ELENA GROSSULE

coreografie

È coreografa e insegna presso la scuola di danza Il Tempio degli Elfi di Verona. Inizia lo studio della danza a sei anni seguendo i corsi del Centro d’Arte Coreografica di Loredana Venchi e la scuola di Rosina Poggi. Nel 1974, all’età di dieci anni viene selezionata per danzare all’Arena di Verona nell’opera l’Aida. Nel 1976 danza, sempre in Arena, nello Schiaccianoci con Carla Fracci e Rodolf Nurayev. All’età di quindici anni entra a far parte del corpo di ballo del Centro d’Arte Coreografica. Nel 1984 viene scritturata da Antonio Giarola quale prima ballerina dello spettacolo sperimentale di circo-teatro Clown’s Circus. Nel 1985 ottiene un ruolo nelle opere Butterfly e Aida al Teatro della Scala. Nel 1987 danza ancora per Giarola nello spettacolo Il florilegio di Darix Togni. Affascinata dal mondo del circo si specializza come ballerina a cavallo e acrobata aerea e intraprende una tournée europea fino al 1994, quando viene scritturata come insegnate di danza presso l’Accademia Nazionale d’Arte Circense di Verona. Dal 2010 tiene corsi di propedeutica alla danza nella scuola Il Tempio degli Elfi. Nel 2015 cura le coreografie dello spettacolo “Carnevale” al Circo Nikulin di Mosca e nel 2016 all’ Hi-ten Circus in Cina.

ANGELO GALLOCCHIO

musiche originali

Angelo Gallocchio è uno stimato Hang player (suonatore di hang). L’hang nasce in Svizzera nel 2000 ma con origini caraibiche dall’isola di Trinidad, dove i bidoni di petrolio lasciati dagli americani venivano battuti con il martello a formare una cupola concava e poi suonati con delle piccole bacchette. Oggi l’hang è uno strumento molto ricercato perché completamente fatto mano e di limitata produzione.  Angelo è uno dei pochi italiani che lo possiede. È stato selezionato a partecipare al Contest con i musicisti della Scala di Milano, si è classificato primo come artista singolo all’International Buskers Festival di Ferrara, suona con diverse compagnie ma il palcoscenico che preferisce rimane la strada. Con le sue composizioni originali, nelle quali si integrano le poesie di Giarola, costituisce il fil-rouge dello spettacolo.

 PRODUZIONE E ARTISTI

 Direzione generale:                        Flavio e Daniele Togni

Concezione e regia:                       Antonio Giarola

Produzione:                                      Circo nel mondo, Proeventi

Responsabile produzione:            Letizia Giarola

Testi:                                                 Antonio Giarola

Voce narrante:                                 Cinzia Candela

Colonna sonora:                              Angelo Gallocchio, Andreas Wollenveider, Nathan Lanier, Break of Reality, Fabio Venturini

Artisti:                                                Cristina Magli Togni, Adriana Togni, Ilaria Togni, Sarah Togni, Jessica Gobbi, Bruno Togni, Claudio Togni, Enis Togni,  Simone Lanzoni, Enrico Panina, Ivan Makay, Duo Falco

Il corpo di Ballo di WHITE

Accompagnamento musicale:      Angelo Gallocchio e Ivan Makay

Coreografie:                                     Elena Grossule

Costumi:                                           Renato Gastaldelli e sartoria Togni

Allestimenti scenografici:              Proeventi e Circo nel Mondo

Audio-Luci:                                       Circo nel Mondo

Con il Patrocinio:                             Comune di Verona e Fieracavalli

Ufficio stampa:                                 Carla Torriani

Video Credits:                                  Franco Berro e Roberto Guideri

NOTA: Prima pubblicazione, 20 maggio 2016

Chiostro teatro Santa Chiara, 25 giugno: Serata musica e letteratura

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Una serata di musica e letteratura,  Alessandro Ducoli e Valerio Gaffurini DOGTALE incontra LE FORME DI STREGA nel Chiostro teatro Santa Chiara

Sabato 25 giugno 2016 alle ore 21.00, all’interno del Chiostro Teatro Santa Chiara Mina Mezzadri, è in programma una serata di musica e letteratura “DOGTALE incontra LE FORME DI STREGA” organizzata dal Comune di Brescia e Rayuela Edizioni in collaborazione con il Centro Teatrale Bresciano.

La serata è dedicata alla presentazione del libro di Alessandro Ducoli “Dogtale. Una vecchia storia”, edito da Rayuela Edizioni, e del nuovo album di Alessandro Ducoli e Valerio Garuffini, che racchiude otto canzoni “inedite”.

Dogtale è la somma della passione per una certa idea di America che entrambi gli artisti condividono: quella dei Nativi, dei grandi spazi, del rock’n roll, della grande letteratura, da London a Steinbeck, a Lansdale, passando per il lato più picaresco della Beat Generation.

L’evento è gratuito e aperto a tutti fino ad esaurimento posti.

vivicentro.it/nord/terza-pagina /  Chiostro teatro Santa Chiara, 25 giugno: Serata musica e letteratura

 

Tre giorni di festa per i 20 anni del “Parco che non c’è” di Guidonia Montecelio

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Tanti eventi per festeggiare i vent’anni dall’istituzione del Parco Regionale dell’Inviolata nel Comune di Guidonia Montecelio e consentire alla cittadinanza di scoprire le ricchezze naturalistiche, storiche, faunistiche e archeologiche del territorio

Guidonia Montecelio- Per celebrare il ventennale della nascita del “Parco che non c’è” (il Parco naturale archeologico dell’Inviolata), il CRA (Comitato di Risanamento Ambientale) ha organizzato una serie di eventi che si svolgeranno da venerdì 24 giugno a domenica 26.

Nei tre giorni di festeggiamenti totalmente gratuiti, avranno luogo un convegno, escursioni archeologiche, naturalistiche, serate musicali e serate “stellari”. Lo scopo è quello di catturare l’attenzione dei cittadini su un’area protetta che fino ad oggi è stata quasi completamente ignorata, la stessa area che ha restituito un reperto di fama mondiale come la Triade Capitolina dell’Inviolata e che racchiude importanti ville e sepolcri ancora da indagare lungo l’antica via Cornicolana, come la Torraccia e il mausoleo sotterraneo di Monte dell’Incastro, che si potranno visitare in questa occasione.

  • Si inizia venerdì 24 giugno dalle 16,30 alle 19,30 con un convegno sul ventennale del Parco presso il Museo archeologico Rodolfo Lanciani di Montecelio (Via XXV Aprile) in cui interverranno numerosi esperti del settore.
  • Sabato 25 giugno alle ore 9.00 appuntamento alla rotonda “Immaginetta” (incrocio Via degli Spagnoli/Pietrara/Selciatella) per una passeggiata naturalistica e faunistica lungo la Via della Selciatella fino alla tenuta di Tor Mastorta a cui seguirà un pic-nic con pranzo al sacco in Via Spagna a Marco Simone da dove alle ore 17.00 partirà un’altra passeggiata alla scoperta del Mausoleo di Monte dell’Incastro.   Presso il Museo Lanciani alle ore 17,00 ci sarà la presentazione del romanzo “La perfetta religiosa a cui farà seguito, alle 19,00 il grande concerto di chiusura del Corniculum Festival con il pianoforte a quattro mani dei direttori artistici Andrea Calvani e Adolfo Capitelli.
  • Infine, domenica 26 giugno ci sarà una ricca serata-evento agli Arci dell’Anio Novus (v. locandina) che inizierà alle 17.00 con l’accoglienza dei visitatori, una conferenza con video-proiezione, e si concluderà con un ricco bouffet.

    Evento del 26 giugno- Programma
    Evento del 26 giugno- Programma

Solo dalla conoscenza può nascere il desiderio di tutelare e valorizzare i tesori del nostro territorio”, questo è lo slogan con cui si invita tutti alla partecipazione.

Il programma è molto ampio con moltissime cose interessanti da vedere. Si consiglia di vestirsi comodi e uscire alla scoperta del nostro territorio, conoscere i cittadini, le associazioni e i collettivi che provano a farlo vivere perché solo così sarà possibile strappare all’abbandono e agli artigli dell’affarismo un pezzo di storia e di natura così prezioso per tutti.

Per info rivolgersi al CRA: www.aniene.net/cra

Ritiro del Napoli a Dimaro: ecco il programma completo

Il 9 luglio partirà il ritiro del Napoli, ancora una volta e per il sesto anno consecutivo la casa degli azzurri sarà la Val di Sole. Ecco nel dettaglio il programma completo:

Sabato 9 luglio
ARRIVO SQUADRA
ALLENAMENTO pomeridiano – Stadio di Dimaro Folgarida
Domenica 10 luglio
ALLENAMENTI – Stadio di Dimaro Folgarida
Lunedì 11 luglio
ALLENAMENTI – Stadio di Dimaro Folgarida
Martedì 12 luglio
ALLENAMENTI – Stadio di Dimaro Folgarida
Evento musicale Gino Rivieccio – Piazza Madonna della Pace – ore 21.15
Mercoledì 13 luglio
ALLENAMENTI – Stadio di Dimaro Folgarida
Giovedì 14 luglio
ALLENAMENTI – Stadio di Dimaro Folgarida
Venerdì 15 luglio
ALLENAMENTO mattutino – Stadio di Dimaro Folgarida
RIPOSO pomeridiano
Evento serale – 4 giocatori incontrano i tifosi – Piazza Madonna della Pace – ore 21.15
Sabato 16 luglio
ALLENAMENTI – Stadio di Dimaro Folgarida
Evento cabaret – Made in Sud – Piazza Madonna della Pace – ore 21.15
Domenica 17 luglio
ALLENAMENTI – Stadio di Dimaro Folgarida
Lunedì 18 luglio
ALLENAMENTO mattutino
AMICHEVOLE con l’Anaune ore 18.00 – Stadio di Dimaro Folgarida
Martedì 19 luglio
ALLENAMENTI – Stadio di Dimaro Folgarida
Mercoledì 20 luglio
ALLENAMENTI – Stadio di Dimaro Folgarida
Giovedì 21 luglio
ALLENAMENTO mattutino – Stadio di Dimaro Folgarida
RIPOSO pomeridiano
Venerdì 22 luglio
ALLENAMENTI – Stadio di Dimaro Folgarida
Evento serale – Il Mister e 2 giocatori incontrano i tifosi – Centro Congressi – ore 21.15
Sabato 23 luglio
ALLENAMENTO mattutino – Stadio di Dimaro Folgarida
RIPOSO pomeridiano
AMICHEVOLE con il Trento Calcio ore 20.30 – Stadio Briamasco di Trento
Domenica 24 luglio
ALLENAMENTI – Stadio di Dimaro Folgarida
Lunedì 25 luglio
ALLENAMENTI – Stadio di Dimaro Folgarida
Martedì 26 luglio
ALLENAMENTI – Stadio di Dimaro Folgarida
Evento musicale – Made In Sud – Piazza Madonna della Pace – ore 21.15
Mercoledì 27 luglio
ALLENAMENTI – Stadio di Dimaro Folgarida
Giovedì 28 luglio
ALLENAMENTO mattutino – Stadio di Dimaro Folgarida
RIPOSO pomeridiano
AMICHEVOLE ore 20.30 con squadra da ufficializzare – Stadio Briamasco di Trento
Venerdì 29 luglio
RIPOSO mattutino
ALLENAMENTO pomeridiano – Stadio di Dimaro Folgarida
Evento serale – DJ set e incontro con la squadra – Piazza Madonna della Pace – ore 21.15
Sabato 30 luglio
ALLENAMENTO mattutino – Stadio di Dimaro Folgarida
PARTENZA SQUADRA ore 14.00.

Uomo spara in un cinema in Germania, decine di feriti

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Terrore in un cinema multisala vicino Francoforte. L’aggressore è stato ucciso dalla polizia

Wiesbaden * (Germania)  Terrore in un cinema in Germania: poco dopo le 15 un uomo a volto coperto, armato e con cartucciera a tracolla ha fatto irruzione nella struttura multisala Kinopolis in un centro commerciale di Viernheim, vicino a Francoforte, nel land dell’Assia. L’uomo ha sparato alcuni colpi in aria, seminando il panico nel cinema dove gli spettatori si sono dati alla fuga. Poi si è barricato all’interno ma è stato ucciso in un blitz delle teste di cuoio. Almeno 25 i feriti, una cinquantina secondo alcune fonti, no è chiaro se nella ressa, a causa degli spari o per i lacrimogeni usati dalla polizia. Non è chiaro il motivo del gesto dell’uomo che ricorda la strage al cinema di Aurora, in Colorado, quando un giovane travestito da Batman fece 12 morti e 58 feriti nella notte tra il 19 e il 20 luglio 2012.

vivicentro.it/cronaca –  (AGI) Uomo spara in un cinema in Germania, decine di feriti

* Wiesbaden
Città in Germania
Wiesbaden è una Città extracircondariale della Germania centro-occidentale, capitale dello stato federato dell’Assia e, dopo Francoforte sul Meno, secondo centro del Land per popolazione.
Area: 203,9 km²
Meteo: 32 °C, vento S a 11 km/h, umidità 43%
Popolazione: 272.636 (2013) Organizzazione delle Nazioni Unite

R. Insigne, l’ agente: “Tante squadre di Serie B si sono interessate a lui. Zeman? Opterei per lui senza alcun dubbio”

Franco La Monica, agente dei fratelli Insigne, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli nel corso della trasmissione Radio Gol, soffermandosi particolarmente su Roberto Insigne. Ecco quanto evidenziato:
“Roberto ha molte offerte da diverse società di Serie B, sono molti i club interessati a lui. Per adesso sono solo sondaggi a scopo valutativo, non è ancora il momento di prendere decisioni definitive.
Zeman? Sarebbe la nostra priorità soprattutto se si considera il fatto che il suo ruolo è stato decisivo per la crescita e l’ esplosione di Lorenzo”.

Renzi, decreto da 9 miliardi su rinnovabili

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Renzi: abbiamo una strategia verde per l’Italia. Descalzi: pronti a joint venture con Enel o altri

Roma – Il premier Matteo Renzi ha presentato il piano del governo sulle energie rinnovabili, 9 miliardi in vent’anni: “L’hastag e’ energia 9”, ha annunciato il presidente del Consiglio, nel corso di una conferenza stampa con l’ad di Eni, Claudio Descalzi, e quello di Enel, Francesco Starace, ricordando che “Energia 9″ nel 1918 fu la prima rivista fondata da Gobetti, in un momento in cui si usciva dalla prima guerra mondiale e la situazione non era tranquilla”. “In quella rivista in cui collaborarono alcuni dei piu’ grandi cervelli c’era l’idea di una svolta verso il futuro. Questo e’ anche il nostro hastag, anche se non siamo degni di essere paragonati con quei giovani dell’antifascismo”, ha spiegato Renzi. “Ma questa e’ una scelta politica. Prendere la grande scommessa di Eni per innovare, avere energie nuove dentro il nostro cuore e il nostro business”. “Energia 9 e’ insomma un obiettivo concreto”, ha sottolineato il premier. Si tratta di “un pacchetto di interventi che dimostra che c’e’ una strategia verde di questo Paese alla quale chiamiamo a orientarsi tutti i partner pubblici e privati”, ha spiegato il presidente del Consiglio.

 Claudio Descalzi ad di Eni

“Oggi vogliamo finalmente fare chiarezza: abbiamo aspettato la fine delle polemiche post referendarie e della discussione sulle amministrative per presentare il lavoro che il Paese intende fare sulle energie rinnovabili, partendo da Eni e Enel. E poi c’e’ Terna con quattro miliardi di investimenti in quattro anni, uno l’anno”, ha aggiunto Renzi, annunciando che “non intendiamo scendere ulteriormente” in Eni, Enel e Terna.

“Eni e’ un’azienda straordinaria anche sull’Oil and Gas, ma e’ un’azienda che vuole segnare la strada e questo dovrebbe far fischiare le orecchie a chi ci ha criticato nei mesi scorsi”, ha sottolineato il premier. “Vorrei che fosse chiaro il messaggio: le migliori tecnologie e competenze stanno nelle aziende italiane che lavorano in questo settore, siamo all’avanguardia sull’innovazione, sulla gestione del futuro sull’energia, dobbiamo essere orgogliosi, il pianto, la lamentazione per cui noi nelle energie rinnovabili non siamo in prima linea deve finire”.

Presentando il piano del governo sulle energie rinnovabili, Renzi ha ribadito che l’Italia non ha nulla da invidiare agli altri Paesi. “L’Italia – ha spiegato – non e’ solo il Paese piu’ bello del mondo ma anche il Paese che puo’ essere il Paese piu’ rinnovabile, basta prendere lezioni dagli altri. Essere all’avanguardia vuol dire cambiare sempre, costantemente”, sottolinea il presidente del Consiglio. “Tutti insieme possiamo lavorare per far si’ che l’Italia” sia il Paese piu’ innovativo “abbiamo le competenze per riuscirci”.

“Stiamo parlando con Enel e altri soggetti interessati per fare joint venture sulle rinnovabili”, ha annunciato Descalzi.  “Concordo che e’ una buona idea. Siamo pronti a lavorare su tutto quello che si puo’ fare. Siamo pronti a farlo e contenti di farlo”, ha replicato l’ad di Enel, Francesco Starace. “Gli schemi di collaborazione possono essere diversi e possono anche arrivare alla jv”, ha aggiunto a margine della conferenza stampa a Palazzo Chigi.

Eni approvera’ gli investimenti sulle rinnovabili “a settembre e partiremo a inizio 2017”, ha spiegato l’ad di Eni. “A livello globale gli investimenti saranno pari a 700-1.000 milioni di euro”.

vivicentro.it/politica –  (agi) Renzi, decreto da 9 miliardi su rinnovabili

La Spezia, scossa di terremoto 4.0 tra Toscana e Liguria

 

Scossa di terremoto, magnitudo 3.7 gradi della scala Richter, è stata sentita a La Spezia alle ore 16.38. Subito scattati i piani di evacuazione del porto, di Oto Melara, Termomeccanica, Euroguarco e in molti uffici. Anche la circolazione ferroviaria è stata interrotta per controlli sulla linea La Spezia-Aulla e in Garfagnana. Per sopperire al blocco, sono stati chiamati nove bus per permettere di far defluire i passeggeri, circa 400 persone, a Sarzana verso La Spezia e Santo Stefano Magra. La circolazione dovrebbe riprendere regolarmente al più presto.

La scossa è stata sentita anche nell’Alta Toscana, soprattutto nella provincia di Massa Carrara, e sulla costa fino a Livorno. L’epicentro è a Ponzano, frazione di Santo Stefano Magra, Bolano e Vezzano Ligure a 9 chilometri di profondità, in Liguria.

Numerose chiamate al centralino dei vigili del fuoco ma alla fine giunge il report ufficiale della Protezione civile: “Nessun danno”, attivato il COC. Sono in corso sopralluoghi ma, dalle verifiche effettuate, non sono stati segnalati al momento danni a persone o cose ma solo tanto spavento anche tra gli studenti di una scuola superiore ancora impegnati nelle prove dell’esame di maturità a la Spezia si sono precipitati fuori dalle aule al momento della scossa. Stessa situazione nei centri commerciali della Spezia e di Santo Stefano Magra dove centinaia di clienti e addetti sono stati fatti allontanare a seguito della scossa,

Radio Crc – Svolta nell’ affare Herrera: la prossima settimana si può chiudere

Hector Herrera si avvicina sempre di più al Napoli. Infatti, stando a quanto riportato dalla redazione si Radio Crc, il Porto attenderà fino a mercoledì prossimo un eventuale rilancio da parte delle altre società interessate al centrocampista messicano dopodiché accetterà l’ offerta del Napoli che si aggira intorno ai 21 milioni di euro bonus compresi. Già mercoledì potrebbe esserci la firma del giocatore che già da diverso tempo ha fatto sapere di gradire molto la destinazione Napoli.

Ischia, l’Avv. Senese risponde ai tifosi dopo i commenti di questi giorni..

SENESE Avvocato

Dopo il comunicato emesso nei giorni scorsi,dall’Avvocato Giancarlo Senese in merito alla situazione societaria dell’Ischia Calcio,ha acceso un pò gli animi dei  tifosi che si sono lasciati andare con commenti e critiche, verso il diretto interessato. Lo studio Senese ha divulgato un comunicato,dopo il botta e risposta da parte dei tifosi e della società avvenuto negli ultimi giorni. Di seguito il comunicato.

“Con estrema amarezza ho letto questi commenti riferiti alla mia persona ed alla mia professionalità. Sono stato in silenzio perché chi ha commentato (persone che non conosco direttamente) sa bene come sono andate le cose nell’Ischia Calcio ed a chi occorre rivolgersi per avere le spiegazioni alle sue domande. Non voglio alcun ringraziamento, l’Ischia Calcio e’ un mio ricordo da non condividere con nessuno. Ciò che occorre però tenere presente , in qualsiasi circostanza, e deve essere data a chiunque questa possibilità e’ quella di essere responsabile, se vi è colpa, solo di ciò che si fa. Tutti sanno bene che quest’anno, tolta la mia collaborazione iniziale con il consiglio di mister Bitetto, non ho mai, dico mai, partecipato ad una scelta che riguardasse la società e soprattutto il progetto sportivo, perché tutti quelli che hanno diretto l’Ischia Calcio non hanno ritenuto necessario rivolgersi a me. Ed il fallimento se c’è stato e’ sul progetto sportivo! Per cui il mio interessamento all’Ischia Calcio 2015-2016 risale a prima che partisse il progetto sportivo e gli imprenditori aderenti allo stesso che hanno gestito in piena autonomia, anzi rompendo a metà anno quel qualcosa di buono che il sottoscritto aveva consigliato. Invito tutti alla calma verso il sottoscritto, considerato che le riunioni fatte quest’anno tra società e tifosi non hanno mai riguardato la mia persona!  Invito tutti a chiedere ai diretti interessati i cui volti e nomi sono di Vs assoluta conoscenza”.

Sebastiani: “Lapadula dovrà decidere entro stasera, mi auguro che scelga il Napoli”

A Radio Crc, nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete”, è intervenuto Daniele Sebastiani, presidente del Pescara, per fare chiarezza sulla questione Lapadula:
“Da quando sono presidente del Pescara questa è forse la trattativa più complicata: la giornata odierna è il limite per prendere una decisione nel rispetto di tutti, Gianluca dovrà decidere il suo futuro. Il suo agente dovrebbe essere già a Torino per discutere e entro stasera la sua decisione sarà nota.
Gianluca ha fatto una stagione straordinaria con noi, ma tutti i club che lo hanno cercato lo hanno fatto con insistenza credendo molto nelle sue capacità ed è giunto il momento di fare una scelta definitiva per essere corretto nei confronti di tutti. Considerata anche la sua età vuole cautelarsi per non fare scelte sbagliate. Alla fine mi auguro che stasera Lapadula scelga Napoli come destinazione, è una piazza importante e un’ occasione irripetibile”.

Rotary Club Scafati: passaggio di consegne FOTO e VIDEO

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Foto e video della serata al Rotary Club Scafati

Come ogni anno, così anche in questa occasione è avvenuta la cerimonia di rito del Rotary Club Scafati. Infatti, 22 giugno 2016, nella splendida cornice dell’Hotel La Medusa, sito in Castellammare di Stabia, si è avuta la ‘Cerimonia del passaggio del collare’ con l’ex presidente dott. Francesco Saverio Pascucci che ha ceduto il posto alla dott.ssa Carla Aramo. Una cerimonia che ha esaltato le qualità del lavoro del club, con i tanti ospiti presenti.

Tra le tante cose, anche quest’anno il progetto Fiume Sarno, promosso dal Rotary International Distretto 2100 ITALIA, è risultato essere il filo conduttore dei vari progetti, al quale, viene data tanta attenzione. Tanti argomenti nel tentativo di risolvere problematiche che affligono la vita quotidiana, fatta di ricerche e incontri costruttivi tra gli esponenti.

dai nostri inviati, Ciro Novellino e Milena Fiscarelli

La serata…

Intervista Sig.ra Carla Aramo

Intervista dott. Francesco Saverio Pascucci

Questi gli scatti della serata

10mo Sorrento/Amalfi Coast Torneo Internazionale di Calcio Giovanile 24 -26 Giugno 2016

Tre giorni di calcio giovanile con il Torneo Internazionale “Sorrento/Amalfi Coast”

Torneo Internazionale di Calcio Giovanile tribunaSpegne quest’anno le dieci candeline il Torneo Internazionale di Calcio Giovanile “Sorrento/Amalfi Coast”, organizzato dalla Sud Eventi, che si terrà dal 24 al 26 giugno presso gli impianti sportivi di Massa Lubrense e Sant’Agnello. La kermesse sportiva vedrà la partecipazione di oltre cinquanta team, suddivisi nelle categorie Pulcini, Esordienti, Giovanissimi ed Allievi.

Nutrita sarà la presenza di squadre della Grecia, tra cui le giovanili del Pas Giannina, nel recente passato qualificatasi ai play-off dell’Europa League. A completare il panorama delle formazioni straniere ci saranno i francesi del Lyoney. Folto anche lo schieramento delle italiane presenti con team provenienti da Campania, Lazio, Abruzzo, Puglia, Calabria e Sicilia.

La manifestazione vede in prima linea l’associazione Sud Eventi, leader in Campania nel turismo sportivo. Il torneo prevede le fasi di qualificazione nei giorni 24,25 e 26 mattina, mentre le finali di categoria e le relative premiazioni si svolgeranno il 26 pomeriggio.

“Questi primi dieci anni rappresentano un traguardo importante per la storia della manifestazione. – spiega Nello Malafronte, presidente della Sud Eventi – Il torneo è entrato prepotentemente nel circuito internazionale degli eventi sportivi, attirando l’attenzione in questi anni di club provenienti da diversi Paesi d’Europa. L’organizzazione curata nei minimi dettagli, l’ospitalità e la bellezza dei luoghi consentono di fare la differenza e di portare in questo angolo di paradiso della Campania oltre mille persone in appena tre giorni”.

Lo strazio di due genitori affidatari: “Le nostre bambine in adozione dopo 4 anni, con questa lettera potranno rintracciarci”

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Hanno accolto due bambine in affido e dopo quattro anni le amano come figlie, ma ora dovranno separarsi da loro per sempre: dichiarate adottabili, ciascuna delle bimbe ha trovato una nuova famiglia e per legge non potranno più incontrare i genitori affidatari.

Tiziana Cardile e il marito Mauro Ferri sono distrutti dal dolore. Avrebbero voluto adottare legalmente le piccole, ma per i servizi sociali il tempo a disposizione per le pratiche burocratiche è scaduto: le bimbe non possono aspettare l’iter che dichiara una coppia ideonea all’adozione, già esistono centinaia di genitori in attesa e dunque la cruda soluzione è quella di strapparle alla famiglia dove sono amorevolmente cresciute per quattro anni. Il dramma nel dramma: le bimbe saranno separate e non potranno crescere insieme.

Bambine

In uno straziante post su Facebook Tiziana Cardile si rivolge a Bianca e Sabrina spiegando che rendere pubblica questa storia dolorosa è l’unico modo per avere (forse) un contatto futuro.

Bianca. Sabrina. Se state leggendo è perché ci state cercando. Vi chiedo scusa perché sto rendendo pubblico un dolore che andrebbe consumato in privato ma questo è l’unico modo che ho per sperare che un giorno Vi potremo rivedere o anche solo risentire. 

Tiziana e il marito si sentono genitori a tutti gli effetti. E scrivono di aver appreso dell’adozione all’improvviso, senza essere avvertiti. Un gesto che rende lo strappo ancora più lacerante:

Ciò che non sapete è che noi abbiamo tentato qualsiasi cosa per riportarVi a casa ma nulla è stato possibile.
Non pensavamo potesse finire così.

Non pensavamo che i servizi sociali, che sicuramente da tempo avevano stabilito un nuovo progetto per voi, ci mettessero di fronte al fatto compiuto senza darci nessuna possibilità. Ci è stato detto che non eravamo nell’elenco delle famiglie adottive che erano in possesso dei requisiti adeguati; che anche noi probabilmente avevamo tutti i requisiti ma che dovevamo essere “valutati” e questo richiedeva tempo e tempo non ce n’era più.

Che l’avervi avute in affido per 4 anni durante i quali avevamo imparato ad amarci e ad essere una bella famiglia non aveva alcun valore.

La riforma che dovrebbe dare continuità affettiva ai bambini in affidamento, affinché possano essere adottati dalle famiglie che li stanno crescendo e non strappati per essere portati in una ulteriore nuova famiglia, è diventata legge da alcuni mesi. Ma la storia di Bianca e Sabrina sembra confermare che le cose non sono cambiate: divise da un uomo e una donna che ormai chiamavano “mamma e papà”, saranno accolte da due famiglie diverse, forse lontane anche geograficamente, e non potranno portare con sé nemmeno i giochi e gli abiti.

Non ci è permesso neppure darvi le vostre cose, giocattoli e foto, soprattutto le foto, la nostra vita insieme. Ci è stato detto di fare due pacchi separati uno per te Bianca e uno per te Sabrina. Come se la vita delle persone si potesse dividere e riporre dentro a delle scatole da consegnare separatamente.
Oggi Bianca ho acceso il tuo cellulare, hai più di 500 messaggi delle tue amiche.
Io e Papà vi vogliamo dire che vi vogliamo bene, ma questo l’avete sempre saputo.

La lettera dei genitori si conclude con un appello pubblico alle due bambine: Tiziana e il marito non potranno cercarle perché avranno cambiato cognome, ma una volta adulte Bianca e Sabrina potrebbero avere il desiderio di ricontattare i genitori adottivi. E la porta sarà sempre aperta.

Quello che dovete ricordare sempre è che se un giorno ci cercherete, noi non potremo farlo perché i Vs cognomi cambieranno, saremo qui ad aspettarvi, che la casa dove avete vissuto sarà per sempre la vostra casa e che ancora speriamo che Toffee con la quale siete state cucciole insieme possa mantenere la promessa di essere, un giorno, un vecchio cane che accompagna due meravigliose e coraggiose giovani guerriere a discutere la tesi di laurea.
Mamma e Papà

RETTIFICA: Nella prima versione dell’articolo avevamo scritto che la riforma sulla continuità affettiva dei bambini in affidamento era ancora al vaglio del Parlamento. In realtà la legge è stata approvata nel 2015.

Lo strazio di due genitori affidatari: “Le nostre bambine in adozione dopo 4 anni, con questa lettera potranno rintracciarci”

Longobardi: “Antiche Terme, Castellammare si riappropria della sua risorsa”

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Le sue parole

“Castellammare di Stabia sta per riappropriarsi di una delle sue risorse più importanti: le Antiche Terme Stabiane. Con il Sindaco neo-eletto Antonio Pannullo, unitamente ai tecnici dell’Asl e dei Comuni, abbiamo verificato l’ultimo passaggio tecnico necessario alla effettiva riapertura del Parco idropinico, con l’utilizzo delle sorgenti “Chiusa ex Vanacore – lo riferisce ad AGV News -”. Così in una nota Alfonso Longobardi, Vicepresidente della Commissione Bilancio della Regione Campania. “Con il neo Sindaco, gli uffici comunali preposti, il responsabile dell’Asl del dipartimento di prevenzione – ha spiegato  –  abbiamo individuato e concordato l’ultima fase del crono-programma che dovrà culminare con l’inaugurazione del Parco delle Antiche Terme entro fine luglio. Sono particolarmente orgoglioso del percorso svolto, visto che in soli 90 giorni abbiamo salvato le concessioni delle sorgenti termo-minerali che erano a rischio decadenza, abbiamo effettuato la riqualificazione ambientale del parco e dei suoi meravigliosi sentieri storici, abbiamo programmato la nuova attività idropinica, così da restituire a cittadini e turisti uno dei gioielli del nostro territorio. Quindi con il Sindaco Antonio Pannullo potremo ultimare gli dettagli ed adempimenti burocratici, così da calendarizzare a brevissimo termine l’apertura dell’area. A fine giugno effettueremo la riunione tecnica decisiva per fissare la data dell’inaugurazione. I primi protagonisti saranno i cittadini che da attendono la rinascita del territorio e la valorizzazione dei suoi gioielli: questa sarà solo la prima tappa di una serie di iniziative che porteranno Castellammare di Stabia e le aree limitrofe al riscatto socio-economico. Avanti tutta, senza sosta, con determinazione e serietà, al fianco della Comunità”.

Valdifiori si avvicina all’Udinese

I dettagli

Mirko Valdifiori potrebbe lasciare Napoli dopo soltanto una stagione. Infatti, il centrocampista si avvicina sempre di più all’Udinese, anche perchè chiuso ormai da Jorginho. Mario Giuffredi, agente del calciatore, ha ribadito alcuni giorni fa: “Valdifiori è in bilico. Resta a Napoli al 50%”.

I giudici di Torino: “Gli alunni possono portare a scuola il pasto preparato a casa”

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TORINO – I genitori devono poter scegliere se usufruire della mensa o meno
Mensa scolastica, bimba che mangiaA Milano è la «schiscetta», a Torino il «baracchino», in gergo militare la «gavetta». Il pasto pronto che ci si porta da casa ora, nelle scuole, è un diritto riconosciuto dalla Corte di Appello di Torino. I giudici hanno stabilito che i genitori devono poter scegliere tra la mensa scolastica e il pranzo al sacco per i figli.

Definita la «battaglia del panino», la questione nasce nel 2013 dal ricorso di centinaia di mamme e papà di una scuola primaria torinese, dopo l’aumento delle tariffe della refezione, calcolate per fasce in base ai parametri Isee. Si erano prima rivolti al Tar, che aveva respinto il ricorso, affermando che il Comune aveva diritto di modulare le tariffe; ma aveva passato la palla al tribunale per l’altra domanda: è o meno un diritto portarsi il pasto da casa? La Città negava questa possibilità: chi non vuole la mensa, deve andare a prendere i figli a scuola e riportarli dopo pranzo. In primo grado il tribunale aveva opposto un no che è stato ora ribaltato dalla Corte d’Appello, secondo la quale il tempo trascorso in mensa fa pienamente parte dell’offerta didattica.

Non una pausa, ma un momento educativo. Ed è quindi un diritto restare a scuola anche se non si mangia in mensa. «Non si può essere costretti a usufruire di un servizio che per legge è facoltativo – spiega l’avvocato Giorgio Vecchione, che assiste le famiglie in causa – questo dicono i giudici. Sottolineano come restare a scuola durante la mensa rientri a tutti gli effetti nell’esercizio del diritto all’istruzione». I giudici si basano su una circolare del 2004 del ministero che prende atto di come la scuola sia cambiata e di come quello che viene definito «tempo scuola» non comprenda solo attività strettamente didattiche, ma anche un momento di socializzazione come il pranzo. Questo apre i problemi maggiori:se è un momento didattico, allora con i bambini ci devono essere gli insegnanti e non solo dei sorveglianti come spesso avviene. La conseguenza è l’aumento del monte ore dei docenti che potrebbe rendere necessario per il Miur assumere nuovo personale, sempre che non ci sia un ricorso in Cassazione del Ministero o del Comune di Torino. Per i dirigenti scolastici il problema sarà organizzare il servizio in base a spazi e a norme igienico-sanitarie.

Sul tema dei diritti la discussione è più ampia: è giusto o no che i bimbi consumino pasti differenti? Che qualcuno mangi un panino accanto a un compagno che riceve un pasto completo? Chi è contro l’iniziativa legale dice che le fasce deboli sono già tutelate. I genitori obiettano che le differenze già esistono nei menu (allergie, intolleranze, motivi religiosi). E ribadendo il diritto di scegliere.

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Castellammare, omicidio Tommasino: nessun ergastolo, 30 anni ai killer

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Trent’anni ciascuno agli altri due killer del consigliere comunale stabiese Gino Tommasino, è questa la sentenza che è stata emessa dalla Corte d’Appello di Napoli, e si riferisce al nuovo processo di secondo grado. Condannati a 30 anni sia il giovane Catello Romano (difeso dall’avvocato Francesco Schettino) che il nuovo collaboratore di giustizia Renato Cavaliere. Per Romano, l’accusa aveva chiesto la conferma dell’ergastolo, mentre per Cavaliere la condanna a 30 anni. Per entrambi gli imputati è arrivato il riconoscimento dell’aggravante del contesto mafioso per il plateale omicidio di camorra, eseguito in pieno centro a Castellammare di Stabia il 3 febbraio del 2009, con una scarica di proiettili. Gli altri due killer, Salvatore Belviso e Raffaele Polito, avevano incassato condanne definitive a 18 e 12 anni.

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