10.5 C
Castellammare di Stabia
Home Blog Pagina 6300

Una settimana nella mensa scolastica di tuo figlio

0

Mensa scolastica : Come si mangia nelle scuole italiane? Abbiamo dato un’occhiata ai menù delle elementari in sei diverse città e forse quei pranzi non sono così terribili come ci ricordiamo noi

Mensa scolasticaVi siete mai chiesti cosa mangiano i vostri figli a scuola? Per cinque giorni a settimana nelle mense si consuma uno dei pasti più importanti: il pranzo, infatti, rappresenta il 35% del fabbisogno e delle calorie che i più piccoli assumono quotidianamente; per di più in un’età in cui si dovrebbe educarli a un’alimentazione corretta per prevenire lo sviluppo di disturbi alimentari. Quando pensiamo alle mense scolastiche, però, difficilmente immaginiamo tavolate di cibi sani e nutrienti: nei nostri ricordi di studenti affiorano immagini di piatti immangiabili,e di intervalli negati e passati a fissare scodelle con avanzi di finocchi cotti al latte e minestrine di colori e sapori non meglio definiti. Ma le mense scolastiche sono davvero così terribili?

Le scuole e le aziende che gestiscono la ristorazione sanno quanto i genitori si preoccupano di cosa finisce nei piatti dei loro figli ed è per questo che da tempo pubblicano su internet l’elenco dei piatti proposti agli studenti. Confrontando alcuni menù della terza settimana di ottobre del 2015, ad esempio, ecco cosa si mangia nelle scuole elementari di alcune delle principali città italiane:

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì
Torino Fusilli al pesto, lonza impanata, insalata di pomodori, frutta Vellutata di verdure con riso, manzo olio e limone, insalata di carote, banana Casarecci alle zucchine, raschera DOP, Bra DOP, toma DOP piemontesi, insalata di patate e fagiolini, frutta Ravioli di magro al pomodoro, platessa dorata, insalata verde e carote, succo di frutta Mezze penne in bianco, rolata di tacchino, zucchine olio e parmigiano, frutta
Milano Risotto e zucchine, formaggio (primosale), patate arrosto, frutta fresca di stagione Pasta al pomodoro, cotoletta di lonza alla milanese, insalata di stagione, frutta fresca di stagione Crema di cannellini con crostini integrali, polpette di tacchino, pomodori in insalata, frutta fresca di stagione Carotte a tronchetto, pizza margherita, gelato Pasta al pesto, tonno, fagiolini all’olio, frutta fresca di stagione
Genova Pasta al sugo di pomodoro, formaggio fresco, insalata verde e mais, frutta fresca Minestra di verdure con pasta, cosce di pollo al forno, pomodori in insalata, frutta fresca Pasta al pesto, polpette di vitellone al pomodoro, piselli, frutta fresca Pizza margherita, prosciutto cotto, insalata verde, frutta fresca Riso al sugo di pomodoro, tonno sott’olio, patate lessate, frutta fresca
Roma Pennette rigate al pomodoro, arrosto di bovino al tegame, misto di carote, patate e fagiolini, pane, coppetta di gelato Crema di lenticchie con corallini, formaggio crescenza, patate croccanti al forno, pane, frutta Riso alla parmigiana, frittata, spinaci all’olio, pane, frutta Gnocchetti sardi al pomodoro, petto di pollo panato, carote flangè, pane, frutta Conchiglie rigate al burro e parmigiano, arrosto di maiale al tegame, fagiolini all’olio, pane, frutta
Bologna Crema di legumi con cereali/crostini, formaggio, verdura cotta, frutta fresca Pasta all’uovo al ragù di bovino/suino, crocchette o torino di verdure, verdura cruda, frutta fresca Pasta di semola alle verdure, polpette, verdura cruda, frutta fresca Pasta di semola al pomodoro, hamburger di bovino, purè, frutta fresca Riso allo zafferano, filetto di pesce gratinato, verdura cruda, frutta fresca
Napoli Pasta al pomodoro, uova strapazzate al formaggio, frutta fresca di stagione Pasta con piselli, tacchino arrosto, carciofi stufati, frutta fresca di stagione Riso al pomodoro, arista di maiale al forno, insalata verde, frutta fresca di stagione Pasta con patate, sovracoscia di pollo, bieta all’agro, frutta fresca di stagione Pasta al tonno, bastoncini di pesce, insalata di pomodori, frutta fresca di stagione

Visto così non sembra tanto male. In Italia vengono preparati e serviti nelle mense un milione e 230 mila pasti ogni giorno. La gestione è affidata dai comuni alle aziende di ristorazione, che si occupano di preparare, trasportare e distribuire i piatti rispettando le direttive che vengono dalle regioni e dal ministero della Salute. Quest’ultimo nel 2010 ha pubblicato un documento che fissa degli standard minimi perché un piatto possa essere portato in tavola, specificando anche quante volte in una settimana i bambini devono mangiare i diversi tipi di alimenti.

Secondo il ministero, i pranzi serviti agli studenti della scuola primaria devono rientrare in un range compreso tra le 520 e le 810 kcal al giorno. Dal lunedì al venerdì, in cinque pasti su cinque viene servita una porzione di pasta o riso, quando questa non è sostituita da un piatto unico, come pizza o lasagne, e tutti giorni nei piatti dei bambini finisce una porzione di verdura e un frutto. La carne viene servita tra le due e le tre volte a settimana, il formaggio non più di due, mentre pesce, uova e salumi compaiono al massimo una volta.

L’offerta delle mense scolastiche varia grazie a due diversi menù, per il periodo autunno-inverno e per quello primavera-estate, e con un sistema di rotazione su 4 o 5 settimane, in modo che i piatti non si ripetano più volte nello stesso mese. Anche per quanto riguarda la qualità degli ingredienti ci sono buone notizie. Secondo una ricerca di Bio Bank (portale che monitora e raccoglie i dati sul biologico in Italia), dal 2010 al 2014 l’uso di prodotti biologici è cresciuto del 43%. La regione in cui più mense hanno deciso di servire pasti bio è la Lombardia, con 224 cucine che preparano pasti interamente o parzialmente a base di prodotti biologici, seguita dal Veneto (192) e dall’Emilia-Romagna (172).

 Una volta tanto, inoltre, l’Italia non ha nulla da invidiare all’estero. Recentemente il sito Usa Quartz ha confrontato l’offerta delle mense scolastiche di Parigi e New York per capire cosa non funziona nella dieta degli studenti americani. Tra i problemi degli Stati Uniti c’è una carenza impressionante di frutta e verdura. Basti pensare che in passato il Senato americano ha cercato di far passare il ketchup per un surrogato del pomodoro nel calcolo delle porzioni minime di vegetali nei piatti delle mense.
Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì
Parigi Baguette, costoletta di maiale in salsa dijon, prosciutto di tacchino, purè, formaggio emmental, mela Baguette, insalata, spaghetti al salmone, yogurt alla frutta, composta di mele Pane fresco, insalata di cetrioli con crème fraîche, vitello saltato coin olive e broccoli, formaggio di capra, torta di semolino col caramello Baguette, insalata con pomodori, cipolla e coriandolo, carne saltata con fagiolini e prezzemolo, fomraggio brie, pera Baguette, omelette con patate, insalata di carote, pomodori e mais, crumble di mele
New York Panino al formaggio, salsa marinara, spinaci Maccheroni al formaggio, pane tostato all’aglio, fagioli Hamburger, patatine fritte, insalata di cavolo Pollo con i broccoli, riso fritto vegetariano, rotolo d’uovo con salsa agrodolce, mela Pizza ortolana, rustico ripieno di carne, insalata di pomodori

Se mangiassimo per una settimana in una scuola della Grande Mela, di mele ne vedremmo ben poche: la frutta viene servita in uno solo pasto su cinque, la verdura finisce nel piatto tre volte a settimana, mentre le pietanze fritte compaiono nel menù almeno un paio di volte. Gli Stati Uniti guardano alla Francia come a un modello da imitare, ma a ben vedere i menù dei nostri vicini d’oltralpe non sono molto diversi dai nostri. E questo sembra avere un impatto positivo sulla salute dei bambini. Secondo gli ultimi dati raccolti dall’Istituto Superiore di Sanità, in Italia è in continuo calo il tasso di obesità infantile. Dal 2008 al 2014, infatti, il numero di bambini obesi è sceso di oltre il 18%, mentre quelli sovrappeso sono diminuiti poco meno del 10%. Non basterà a far digerire ai vostri figli broccoli e pesce, ma un giorno forse vi ringrazieranno.

Stato nutrizionale bambini
Percentuale di bambini obesi e sovrappeso
Stato ponderale tra gli 8 e i 9 anni

vivicentro.it/salute –  lastampa / Una settimana nella mensa scolastica di tuo figlio FRANCESCO ZAFFARANO

Boca, il presidente: “Peruzzi? Non ho ricevuto offerte!”

Le sue parole

Daniel Angelici, presidente del Boca Juniors, ha parlato di Gino Peruzzi, terzino destro con un passato nel Catania, che piace al Napoli come vice Hysaj: “Non ho ricevuto nessuna proposta ufficiale per Peruzzi. Se dovesse arrivare, ne parleremo con il giocatore”.

Castellammare, minaccia di morte la ex: ora è agli arresti domiciliari

0
Ecco cosa è accaduto

I poliziotti del commissariato di Castellammare di Stabia hanno arrestato un 52enne, per atti persecutori, percosse e lesioni personali nei confronti della sua ex compagna. Richiesta di aiuto pervenuta al 113, gli agenti sono subito arrivati sul posto, in via Panoramica e hanno accertato che la donna si era chiusa nel bagno del locale perché seguita, per l’ennesima volta, dal 52enne che continuava a minacciarla di morte. Dopo i soccorsi alla donna che è ricorsa alle cure mediche ospedaliere, hanno bloccato l’uomo mentre in ospedale tentava di avvicinarsi ancora continuando a minacciarla. Con l’applicazione della misura cautela emessa dal Gip del Tribunale di Torre Annunziata, è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

Gabbiadini piace al West Ham: potrebbe partire?

I dettagli riferiti dalla Gazzetta dello Sport

Gabbiadini potrebbe finire al West Ham anche se il Napoli per lui chiede oltre venti milioni di euro. La destinazione londinese sarebbe gradita al ragazzo visto che il West Ham giocherà l’Europa League. Per Herrera si sta lavorando con il Porto al fine di ridurre le distanze e chiudere a 23 milioni bonus compresi.

Il mercato dei dubbi: perché i calciatori rifiutano Napoli?

Kramer, Gonalons, Klaassen, ZielinskiVrsaljko, ultimo Lapadula: cosa hanno in comune un tedesco, un francese, un olandese, un polacco, un croato e un italo-peruviano? L’aver rifiutato Napoli, facile. Richiestissimi dal club azzurro, infatti, tutti hanno preferito rimanere nelle loro squadre di appartenenza o andare altrove, basta che non sia il club azzurro, s’intende. Li osservi, li studi, li chiami, gli fai l’offerta e poi rifiutano: De Laurentiis è ormai abituato a questo tipo di epilogo. Eppure, viene difficile pensare come un calciatore possa dire “no” alla piazza azzurra che può vantare dell’attaccante più prolifico della storia della serie A, Higuain, e che può disputare la Champions League, il cui prestigio dovrebbe fungere da forza attrattiva per i calciatori, non da repulsiva.

LA SCELTA – Le motivazione che spingono tutti questi calciatori a non accettare Napoli, tuttavia, non sono di natura ambientale o economica relativa ai diritti di immagine, come sarebbe facile pensare, ma dettata dall’esigenza di vivere una nuova opportunità lavorativa e/o dalla paura di far panchina, non giocare e quindi bruciarsi. Basti pensare a Klaassen, capitano dell’Ajax, che non si reputava pronto al grande salto, e che quindi ha preferito rimanere un altro anno in Olanda. Oppure Zielinksi che ha dichiarato di voler cambiare vita e campionato, destinazione Liverpool. E se Gonalons ha messo in dubbio il progetto tecnico, Vrsaljko ha ricevuto una offerta molto più conveniente dall’Atletico Madrid, che l’ha spinto a trasferirsi alla corte del cholo Simeone. Più complesso il caso Kramer, che magari sarebbe voluto anche arrivare, ma che, consigliato dalla propria famiglia, ha deciso di rimanere in Germania, al Borussia Mönchengladbach. Ultimo Lapadula, che dopo aver messo in chiaro le cose con il club di ADL, ha raggiunto l’accordo con il Milan. A 27 anni, l’attaccante ha preferito la strada della sicurezza, del posto fisso e non del ballottaggio, della dimostrazione continua, cosa che sarebbe potuta accadere al fianco di Gonzalo Higuain. Risulta strana la scelta del Milan, senza un tecnico, un progetto tecnico e coppe, nonostante la storia gloriosa del club di Berlusconi che necessariamente avrà influito sulla scelta del ragazzo. Magari l’anno prossimo se ne riparlerà, forse quando Lapadula, dopo una stagione da protagonista, avrà la certezza di poterci stare nel massimo campionato italiano. Al Napoli rimane solo la beffa, la consapevolezza di non poter far di più, che se hai uno degli attaccanti più forti al mondo in rosa non è mica colpa tua. Ci vuole coraggio.

RIPRODUZIONE RISERVATA

De Laurentiis blinda Higuain con un super contratto

I dettagli

Gonzalo Higuain sarà blindato dal Napoli con un accordo fino al 2020 che varrà ben 52 milioni di euro, come racconta il Corriere dello Sport “De Laurentiis ha giocato d’anticipo, è andato a toccare le corde del cuore di Higuain e poi ha provveduto a scendere concretamente sul piano economico”, rivedendo prima e ritoccando poi il contratto in scadenza 2018. Si arriverà a sei milioni e mezzo di euro netti per i prossimi quattro anni: “la volontà rimane quella di essere protagonista, di avere un ruolo tra le stelle, di consentire a Higuain di sentirsi al «centro» di un’Eccellenza che intende rimanere competitiva”. 

De Laurentiis furioso per il caso Lapadula e Sebastiani si preoccupa…

I dettagli da Il Mattino

De Laurentiis non ha fatto salti di gioia anche se da tempo aveva fiutato l’inghippo. Fosse stato per lui avrebbe già mandato a monte l’intesa virtuale col Pescara perché la lunga attesa per una risposta definitiva gli non gli andava giù. Invece, proprio Sebastiani lo aveva invitato ad aspettare. A ripetizione. Nel corso dei numerosi faccia a faccia che si sono tenuti alla Filmauro nelle ultime settimane: “Ora spero che il Napoli non metta in discussione gli altri accordi con me. Hanno preso Caprari e mi hanno promesso Sepe…”

Sebastiani prima minaccia Lapadula, poi lo vende al ‘Diavolo’

Lo riferisce Il Mattino

Gianluca Lapadula ha firmato con il Milan. Poche ore prima l’accordo a sorpresa tra il Milan e il bomber della serie B, il presidente del Pescara Sebastiani era uscito allo scoperto minacciando il calciatore al telefono: «Guarda, scegli entro stasera o resti con noi il prossimo anno». Una mossa per favorire De Laurentiis, ma poi: «Che ci posso fare se non vuole venire al Napoli, se è spaventato dalla presenza di Higuain? Io sto facendo di tutto per fargli dire di sì…», aveva detto Sebastiani alle ore 19, poi il colpo di scena.

 

De Laurentiis: “Immobile mi interessa, ma non a 11mln”

Le sue parole

Ciro Immobile interessa al Napoli. A confermarlo è il patron azzurro Aurelio De Laurentiis, intervenuto ai microfoni di ABC Siviglia: “Si, mi interessa Ciro Immobile. E’ la verità. Voglio portarlo al Napoli. Mi interessa molto e farò il possibile, però non a undici milioni. Vedremo cosa riusciremoa fare”.

Immobile ma non solo: Pavoletti la suggestione, Milik l’opportunità

Sfumato Lapadula, il Napoli è alla ricerca di un vice-Higuain da regalare a Sarri. Non solo Immobile, che il primo calciatore sulla lista di Giuntoli, ma anche- secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport- Pavoletti, che tanto ha fatto bene in questa stagione al Genoa, e Milik, classe 94 dell’Ajax, che sta bene figurando in Francia con la sua Polonia, le cui caratteristiche ben si concilierebbero con il modo di giocare del tecnico toscano.

Un ex capitano della Juve Stabia vicino al Qpr

Lo storico capitano gialloblè pronto all’avventura all’estero

Uno dei profili più interessanti della scorsa edizione del campionato cadetto: Gennaro Scognamiglio, difensore centrale e terzino sinistro del Trapani di Serse Cosmi, nonchè ex capitano della Juve Stabia, ha attirato su di sé le attenzioni del QPR. Una stagione più che positiva con 8 reti in 45 presenze con la maglia dei siciliani, è stato tra i migliori calciatori della Serie B. La valutazione del Trapani è di circa due milioni di euro, con il difensore di Gragnano che ha già detto si e si prepara ad approdare nella Championship inglese.

Meunier dice sì: il Napoli tra il belga e Fabinho

Dopo i tanti rifiuti, arriva finalmente un sì: Thomas Meunier, esterno del club Brugge, ha accettato la destinazione Napoli, adesso bisogna chiudere. Alfredo Pedullà, attraverso il suo sito ufficiale, fa il punto della situazione: “Meunier ha ormai sciolto le riserve sul Napoli. Il laterale destro del Club Brugge ha altre proposte, ma anche per i discorsi fatti da Mertens è propenso ad accettare l’offerta di De Laurentiis. Un’operazione da circa 7 milioni (commissioni comprese). Ora dipende solo dal Napoli: decidere di aspettare ancora Fabinho, i dialoghi con il Monaco sono continui ma non siamo ancora arrivati a un’intesa, oppure stringere per Meunier. Una decisione va presa in fretta, anche perché l’esterno belga ha messo per ora in secondo piano le altre offerte”.

Insigne, doppio regalo di De Laurentiis

I dettagli su La Repubblica

Tutti pazzi per Insigne, uscito finalmente dall’anonimato e pronto a scalare le gerarchie di Conte: in vista della sfida della verità di lunedì contro la Spagna. Per il Napoli, invece, Lorenzinho è stato sempre una certezza: punto fermo per il presente e soprattutto per il futuro, che sarà per lo scugnizzo sempre più colorato d’azzurro. Aurelio De Laurentiis gli sta infatti preparando due sorprese, in vista del suo ritorno alla base dalla Francia: un contratto top e un nuovo compagno di reparto, italiano con Immobile.

Immobile l’alternativa a Lapadula: due gli ostacoli da superare

Lapadula rifiuta il Napoli, andrà al Milan: gli azzurri ripartono da zero. Secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport, De Laurentiis avrebbe già individuato un sostituito: si tratta di Ciro Immobile, centravanti del Siviglia, impegnato, in questo momento, in Francia con la nazionale italiana. Due sarebbero, però, gli ostacoli da superare per arrivare al ragazzo nativo di Torre Annunziata. In primo luogo: Immobile costa tanto, 11 milioni di euro circa, il Siviglia dovrebbe abbassare le pretese affinché il Napoli possa accaparrarselo. In secondo luogo: la volontà del giocatore di giocare da titolare; la presenza di Higuain potrebbe non facilitare le cose.

Lo strappo

0

Qualcuno ci sa dire perché due bambine possono venire date in affido a una coppia per quattro anni – dicesi quattro – e poi strappate ai loro affetti e a se stesse, separate e assegnate in adozione a genitori diversi?

BAMBINE-large770L’affido è amore totale, è dare senza conservare null’altro che stupendi e lancinanti ricordi. Ma questa storia non va vista solo dalla parte degli adulti, i coniugi Tiziana Cardile e Mauro Ferri. Se la si guarda dalla parte delle bambine, Sabrina e Bianca, diventa ancora più atroce. La nuova legge pensata nell’interesse dei minori privilegia l’adozione di chi ha già i bimbi in affido. Qualcuno ci sa dire perché non è stata applicata? Perché Ferri e Cardile hanno fatto richiesta in ritardo, è la risposta dei servizi sociali, quando non c’era più tempo per valutarne l’idoneità. Ma l’idoneità era valutabile in un nanosecondo, a meno di volere affermare che per quattro anni Sabrina e Bianca erano state lasciate nelle mani di persone inadeguate. Il risultato è che due bambine cresciute insieme in un clima d’amore vengono sottratte a quel clima «per il loro bene», staccate l’una dall’altra e assegnate ad altre coppie «idonee», comparse all’improvviso dopo anni di vuoto.

BambineFioccano già le critiche per la decisione senza precedenti di Ferri e Caprile, che hanno reso pubblico il loro strazio in un post su Facebook nella speranza che un giorno le figlie mancate lo leggano e si mettano in contatto con loro e tra loro. Ma bisognerebbe abitare quei cuori feriti per giudicare. La burocrazia lo ha fatto. Ha giudicato e stabilito, disfatto e ricomposto affetti e memorie condivise. Qualcuno ci sa dire perché?

vivicentro.it/opinione –  lastampa / Lo strappo MASSIMO GRAMELLINI

Licenza Creative Commons
Alcuni diritti riservati.

 

Una doppietta di Vojak in Ambrosiana-Napoli 3-5 del 1933

I dettagli

Il giorno 24 giugno il Napoli ha giocato quattro partite, una in serie A, una in coppa Italia, una in coppa Europa ed una nella coppa Torneo Italia, ottenendo una vittoria e due pareggi, con una sconfitta.

Ricordiamo il 5-3 all’Ambrosiana nell’ultima giornata della serie A-1932/33

Questa è la formazione schierata da William Garbutt:

Marietti; Vincenzi, Innocenti; Colombari, Buscaglia, Boltri; Benatti, Vojak, Sallustro, Gravisi, Ferraris II

I gol: 5′ Vojak, 40′ Mihalic, 49′ Vojak, 51′ Sallustro, 62′ Gravisi, 68′ Frione, 79′ Turchi, 86′ Ferraris II

Il Napoli si piazzò al terzo posto alla pari con il Bologna ed alle spalle di Juventus ed Ambrosiana.

sscnapoli.it

‘Tour de force’ a Bruxelles, le prossime tappe

0

Bruxelles – I vertici Ue a Bruxelles sono attesi per una intensa giornata dopo la vittoria del Leave nel referendum sulla Brexit.

Brexit. La gran Bretagna esce dalla UE, crolla la sterlina

La Gran Bretagna esce dalla Ue, vince il ‘Leave’

Ecco una sintesi degli appuntamenti delle prossime ore e giornate.

RASSICURARE I MERCATI – Stamane e’ prevista una comunicazione della Bce per rassicurare i mercati: prima del voto la Bce aveva detto di essere “preparata” ad affrontare qualsiasi evenienza.

LEADER MOBILITATI –  presidenti del Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, del parlamento europeo Martin Schulz, e del Consiglio europeo Donald Tusk si incontrano alle 10:30 Bruxelles per cercare di dare nuove prospettiva al progetto europeo; sara’ presente anche il premier olandese Mark Rutte, il cui Paese detiene la presidenza di turno del Consiglio dell’Ue.

CONSULTAZIONI STATI MEMBRI – Un primo incontro post-Brexit dei Paesi Ue e’ previsto sempre oggi, a mezzogiorno a Lussemburgo: un Consiglio a livello dei segretari di Stato per gli Affari europei, che preparera’ il vertice Ue del 28 e 29 giugno.

INCONTRO IN GERMANIA – Sabato in Germania, secondo fonti europee ancora senza conferma ufficiale, e’ prevista un incontro tra i ministri degli Esteri dei sei Paesi fondatori dell’Ue: Italia, Francia, Germania, Olanda, Lussemburgo e Belgio. Il presidente francese, Francois Hollande, ha gia’ annunciato che la prossima settimana andra’ in Germania.

PIANO FRANCO-TEDESCO – Diverse fonti hanno parlato nelle ultime settimane di un’iniziativa franco-tedesca per rilanciare e dare una nuova prospettiva all’Ue. La Francia sembra spingere di piu’ in questo senso. Hollande ha chiesto giovedi’ un’Ue in grado di garantire la propria “protezione, sicurezza e difesa”, essere “un’istituzione piu’ semplice e veloce” e avere “una cooperazione rafforzata tra i suoi Stati membri”.

SESSIONE SPECIALE PER PARLAMENTO UE – Stamane sono previsti una serie di incontri al Parlamento europeo, in particolare tra i leader dei diversi gruppi politici. Si potrebbe arrivare a un’intesa per convocare una sessione plenaria straordinaria lunedi’ 27 o martedi’ 28.

LA COMMISSIONE AL LAVORO – Per lunedi’ 27 giugno a Bruxelles e’ prevista una riunione dei 28 commissari, per l’attuazione pratica della Brexit. Prima del referendum e’ stato chiesto agli uffici legali dell’esecutivo Ue di non prendere vacanze a luglio.

VERTICE A BRUXELLES – Il 28 e 29 giugno e’ previsto un vertice Ue a Bruxelles, come sempre alla fine di un semestre di presidenza: Brexit sara’ ni cima all’agenda.

vivicentro.it/politica (AGI) ‘Tour de force’ a Bruxelles, le prossime tappe

La Gran Bretagna esce dalla Ue, vince il ‘Leave’

0
Gran Bretagna – L’affluenza alle urne è stata del 72,2%. Ora si rischia la rottura con Scozia e Nordirlanda che hanno votato in massa per ‘remain’

Londra Dopo una lunga notte di conteggi e un testa a testa che sembrava pendere dalla parte del ‘Remain’ la situazione si è capovolta: la Gran Bretagna lascia l’unione europea, il Leave ha vinto il referendum sulla Brexit.

Il Leave ha prevalso con un vantaggio di oltre un milione di voti: 15,61 milioni contro i 14,33 milioni del  Remain.  La Scozia, l’Irlanda del Nord e Londra hanno votato largamente a favore del Remain. Questo non è bastato a controbilanciare il voto per il Leave del Galles e del resto dell’Inghilterra.

Dalla Scozia arrivano le prime voci di dissenso. Nell’area a nord del Vallo di Adriano, che ha votato in larga maggioranza per il Remain, oltre il 60%, si iniziano gia’ a sentire le prime richieste di un nuovo referendum per l’indipendenza. L’ex ‘first minister’ scozzese ed ex leader dello Scottish National Party, Alex Salmond, ha glissato le domande specifiche della Bbc, ma da Edimburgo alcuni rappresentanti del partito indipendentista hanno detto che “ora ci saranno conseguenze”, parlando di “una decisione presa dagli inglesi che impattera’ anche sugli scozzesi”. Il 18 settembre del 2014 in Scozia si tenne un sofferto referendum per l’indipendenza, che fu tuttavia bocciata alle urne.
Lo Scottish National Party ha gia’ fatto intendere, per voce di alcuni suoi rappresentanti, “che bisognera’ trovare qualche meccanismo per preservare il nostro rapporto con Bruxelles”. “La Scozia vede il suo futuro come parte della Ue”. Lo afferma la premier scozzese Nicola Sturgeon. “La Scozia – prosegue Sturgeon – ha scelto il Remain con il 62%“.

Tabloid esultano con edizioni speciali “See Eu Later”

I tabloid britannici stampati a Londra stanno celebrando il voto in favore della Brexit con alcune edizioni speciali andate in edicola alle 5 del mattino, le 6 in Italia. “Siamo fuori!”, titola il Daily Mail, tradizionalmente conservatore e antieuropeista. “See Eu later!”, che e’ un gioco di parole fra “Unione europea” e “ci vediamo dopo”, e’ invece il titolo del Sun, il tabloid di Rupert Murdoch che gia’ da settimane aveva preso ufficialmente posizione in favore del divorzio da Bruxelles. Il Sun, il giornale piu’ venduto ni Gb, in certi giorni arriva a stampare e a vendere anche un milione e mezzo di copie. Anche il Daily Mirror, tabloid ma di sinistra ed europeista, ha titolato “Siamo fuori”

Intanto è panico nei mercati. La sterlina affonda di oltre il 10% a quota 1,33 dollari, il minimo da 31 anni.

La Borsa di Tokyo perde oltre l’8%: per il mercato nipponico si e’ trattato della peggiore giornata del marzo 2011, il crollo causato dall’incidente alla centrale nucleare di Fukushima dopo il devastante terremoto.  La Boj, la Banca del Giappone, si “prepara a iniettare liquidita’” per limitare l’impatto sui mercati. La Boj e’ pronta ad intervinire in cooperazione con le altre banche centrali. “Siamo pronti a intervenire in cooperazione con le altre sei grandi banche centrali” dice il Governatore della Boj, Haruhiko Kuroda. Hong Kong va giù del 4,67% e Shanghai del’1,19%.

L’euro scende sotto 1,11 dollari, s’impenna lo yen. La moneta europea passa di mano in calo di oltre il 3% a 1,1031 dollari. Dollaro/yen sotto quota 100 a 99.02 per la prima volta dal novembre 2013. Anche il dollaro australiano perde il 3,2%, il won sudcoreano iò 2,4% e il ringgit della Malesia il 2,3%. La sterlina arretra di oltre il 10% intorno a quota 1,33 dollari.

La notizia del Brexit  fa calare anche il prezzo del petrolio. Sui mercati asiatici i future sul Light crude Wti cedono del 6,2% e lasciano sul terreno 3,11 dollari a 47 dollari e quelli sul Brent arrerano del 6,17% giu’ di 3,14 dollari a 47,77 dollari al barile. Mentre l’effeto Brexit fa volare il prezzo dell’oro vola sulla scia del. Sul circuito elettronico l’oro avanza dell’8% inoltro a quota 1,330 dollari l’oncia, al top dal marzo 2014. (AGI)

vivicentro.it/cronaca –  (agi) La Gran Bretagna esce dalla Ue, vince il ‘Leave’

Guardia Costiera: 43 operazioni con 5000 salvataggi (VIDEO)

0
Soccorso unità della Guardia Costiera

Sono circa 5.000 i migranti tratti in salvo nella giornata di oggi, nel corso di 43 distinte operazioni di soccorso coordinate dalla Centrale operativa della Guardia costiera a Roma del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. Si tratta di 40 gommoni, 2 barconi e 1 barchino.

Nei soccorsi sono intervenute la nave Diciotti della Guardia costiera, unità della Marina Militare, di Eunavformed e ONG. I due barconi, avvistati da un velivolo della Guardia costiera del 2°nucleo aereo di Catania, sono stati soccorsi da tre motovedette della Guardia costiera di Reggio Calabria e da una nave mercantile dirottata dalla Centrale operativa.

viceo/isole/cronaca –  Guardia Costiera, oggi: 43 operazioni con 5000 salvataggi (VIDEO)

NOTE sulla Guardia Costiera:

La guardia costiera è un corpo di polizia, talvolta con status e/o funzioni militari – organizzata a livello statale, responsabile di vari servizi.

Generalmente esercita una serie di differenti competenze che possono essere diverse nei vari paesi del mondo.

Attività e competenze

Fra le responsabilità che possono essere affidate ad un servizio di guardacoste, vi è la sorveglianza del rispetto delle norme che regolamentano la navigazione, la manutenzione di boe, fari, e altri ausili alla navigazione, il controllo delle frontiere marittime, sorvegliando le acque territoriali e altri servizi di controllo.

In alcuni paesi, la guardia costiera è parte delle forze armate, in altri è una organizzazione civile o privata. In altri paesi ancora, i compiti di salvataggio in mare sono suddivisi tra più organizzazioni, compresi corpi volontari civili. In questi casi, i mezzi navali possono essere forniti dai volontari, come i Royal National Lifeboat Institution, i velivoli dalle forze armate e la guardia costiera contribuisce con i propri mezzi.

In tempo di guerra, le guardie costiere possono venire incaricate della difesa dei porti, del controspionaggio navale e di perlustrazioni litoranee.

Lapadula va al Milan

0
                                                                              Lapadula ha deciso: l’anno prossimo sarà un attaccante del Milan

Genoa, Napoli, Sassuolo, Juventus e Lazio. Queste erano alcune delle squadre che si contendevano le prestazioni di Gianluca Lapadula, attaccante che con i suoi 30 goal ha trascinato il Pescara in serie A. Alla fine, l’attaccante italo – peruviano, non ha optato per nessuna di queste mete. Il Milan di Berlusconi, infatti, ha stracciato la concorrenza con un blitz del Presidente rossonero presso la sede del club meneghino nella giornata odierna. L’operazione è costata 10 milioni di euro. Domani mattina sono previste le visite mediche con il contestuale inizio dell’avventura rossonera all’ombra della Madonnina.