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Presentato al Mondadori BookStore di Castellammare il romanzo di Franco De Luca “La preghiera del diavolo”

Al Mondadori BookStore di Castellammare di Stabia, lo scorso venerdì 4 luglio, l’incontro con lo scrittore Franco De Luca per la presentazione del suo ultimo romanzo “La preghiera del diavolo”, un romanzo intrigante per chi ama il mistero e le atmosfere intense e coinvolgenti.A dialogare con De Luca, la prof.ssa Carmen Matarazzo, Presidente dell’Associazione “Achille Basile – Le Ali della Lettura”, fortemente impegnata nella promozione della lettura sul territorio.

Dall’incontro sono emersi spunti di riflessione molto interessanti, che hanno dato l’opportunità di conoscere meglio l’autore e il suo processo creativo.Durante la serata il talentuoso attore stabiese Michele Di Nocera ha letto alcuni passi significativi tratti dal romanzo, trasportando l’ascoltatore nel mondo creato dall’autore e stimolandone immaginazione ed emozioni.

Non è facile trovare la giusta alchimia tra mistero, intrigo e suspense, che tenga desta l’attenzione e crei un’esperienza di lettura coinvolgente, ma Franco De Luca nel romanzo “La preghiere del diavolo” ci è riuscito appieno.La trama avvincente e ricca di colpi di scena tiene il lettore incollato al testo, desideroso di scoprire cosa accadrà e come si risolverà la situazione.

Un’atmosfera misteriosa aleggia fin dalle prime pagine, con momenti di tensione che si alternano a pause di relativa calma, per poi tornare a picchi di suspense, rendendo la lettura ancora più coinvolgente.Quali arcane presenze sembrano proteggere fin dall’infanzia il protagonista, Ludovico Moretti Altimari, e cosa lo spinge a cambiare completamente la sua tranquilla vita?

Perché abbandona i suoi studi scientifici e la ragazza che ama per indossare l’abito talare, nonostante la sua fede non sia incrollabile?

“È mai capitato a qualcuno di voi in certi momenti della vostra vita di sentirvi guidati, che le cose vi accadono in maniera tale uno dopo l’altro e che vi portano a qualcosa?Chi di voi non ha avuto almeno una volta la sensazione forte di essere guidato da qualcos’altro? – ha affermato l’autore.

“Questa cosa non accade tutti i giorni, per cui uno pensa alla suggestione, ma è capitato in alcuni momenti dell’esistenza di sentire la mano di chi ci spinge a fare e ci fa accadere delle cose intorno per favorire determinati processi.”

“Chi di voi non si è trovato spettatore di una cosa del genere?

Ludovico da ragazzo è così, tutte le cose accadono per portarlo fino a qui, per cui si ritrova con l’abito talare senza sapere nemmeno come.”

Alcuni individui, come Ludovico, sono predestinati e una serie di circostanze porta il protagonista prima in Vaticano, poi ad affiancare il più importante esorcista del tempo, girando tutto il mondo.Solo anni dopo il sacerdote scoprirà di essere stato scelto dal diavolo per un suo misterioso disegno, ma che cosa vorrà mai da lui?

L’autore fa emergere il mistero gradualmente, svelando indizi e informazioni solo al momento giusto, mantenendo il lettore costantemente in bilico tra ciò che è reale e ciò che è oscuro, tra ciò che è palese e ciò che è ignoto.Ludovico trascorre la vita nell’incessante ricerca di un segnale, tra indemoniati veri o presunti, fino all’inaspettato finale.

“L’idea fondamentale del libro – dice l’autore – è l’insondabile difficoltà che ognuno di noi ha con la fede.

Più noi ci evolviamo con la matematica, con la scienza e più ci allontaniamo da essa.”

“Perché nelle stanze più remote della nostra anima non smettiamo mai del tutto di credere, nonostante Lui faccia di tutto per convincerci di non esistere?tutta la logica ci porta lontanissimi da Dio, ma rimane sempre qualcosa in noi che punta a Lui, e questo fatto mi affascina.”

“Cinque anni fa, durante la presentazione del mio penultimo libro – continua l’autore – un attore napoletano, Ciro Sabatino, a bruciapelo mi chiese: “Ma tu credi in Dio?” e io non ero preparato e risposi: “Non lo so”.

“Però in me si è consolidata l’idea che qualcosa ci deve essere, non possiamo semplicemente provenire tutti dal <brodo primordiale>. È difficile immaginare che una perfezione tale sia determinata dal caos.”

Un altro tema importante nel romanzo è il concetto del bene e del male:

“L’uomo – sottolinea De Luca – è un mezzo spesso involontario di passaggio del bene, che come una lampadina, quando viene attraversato dal bene, fa luce intorno, a prescindere dalla sua volontà.”

“Questa tesi può essere un po’ riduttiva, ma dobbiamo avere la consapevolezza che quello che facciamo di bello non tutto è merito nostro, ma nemmeno quello che succede di brutto è tutta colpa nostra, perché noi siamo talvolta degli strumenti, se uno vuole credere che ci sia il bene e il male.”

Nonostante la profondità dei temi, l’autore utilizza un linguaggio che, pur essendo ricco di riferimenti culturali, risulta accessibile e chiaro.

I personaggi, come il cardinale Norimberga, Guillermo Morales, David Tawny e altri sono ben caratterizzati, vividi e memorabili, a prescindere dalla loro importanza nella storia, e offrono diversi punti di vista.l romanzo si svolge in un contesto storico contemporaneo -gli ultimi sessant’anni – prima in Sicilia e poi in diverse località d’ Italia e del mondo, esplorando le dinamiche, i misteri e gli scandali legati agli ambienti cattolici.

“La preghiera del diavolo” di Franco De Luca, edito da Rogiosi, è un libro intrigante per chi ama il mistero e le atmosfere intense e coinvolgenti, ma che affronta temi universali, stimolando una serie di domande e notevoli spunti di riflessione.

Andrea Bajani vince Premio Strega Giovani

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Andrea Bajani con il romanzo “L’anniversario” (Feltrinelli) è il vincitore della dodicesima edizione del Premio Strega Giovani, promosso da Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e Strega Alberti Benevento, in collaborazione con Bper Banca. Quello di Andrea Bajani, con 97 preferenze su un totale di 595 espresse, è stato il libro più votato da una giuria di ragazze e ragazzi tra i 16 e i 18 anni provenienti da oltre 100 scuole secondarie di secondo grado distribuite in Italia e all’estero. Al secondo e terzo posto si sono classificati Nadia Terranova, autrice di “Quello che so di te” (Guanda), con 62 voti, e Valerio Aiolli, autore di “Portofino blues” (Voland), con 56 voti. I tre libri ricevono un voto valido per la designazione dei finalisti al Premio Strega.

Il libro vincitore è stato annunciato nel corso dell’evento condotto da Loredana Lipperini, realizzato al Teatro Comunale di Cardito (Napoli) con il patrocinio della Camera dei deputati e del Comune di Cardito. La proclamazione è avvenuta alla vigilia della selezione della cinquina dello Strega, che si terrà domani, mercoledì 4 giugno, al Teatro Romano di Benevento, mentre la serata conclusiva si terrà giovedì 3 luglio come di consueto nel giardino del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia e in diretta televisiva su Rai 3.

Oltre a Bajani, Aiolli e Terranova, gli altri libri in gara per entrare nella cinquina dello Strega sono: Saba Anglana con “La signora meraviglia” (Sellerio Editore); Elvio Carrieri con “Poveri a noi” (Ventanas); Deborah Gambetta con “Incompletezza. Una storia di Kurt Gödel” (Ponte alle Grazie); Wanda Marasco con “Di spalle a questo mondo” (Neri Pozza); Renato Martinoni con “Ricordi di suoni e di luci. Storia di un poeta e della sua follia” (Manni); Paolo Nori con “Chiudo la porta e urlo” (Mondadori; Elisabetta Rasy con “Perduto è questo mare” (Rizzoli); Michele Ruol con “Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia” (TerraRossa); Giorgio van Straten con “La ribelle. Vita straordinaria di Nada Parri” (Laterza).

All’evento al Teatro Comunale di Cardito hanno partecipato il sindaco Giuseppe Cirillo, Giovanni Solimine e Stefano Petrocchi, rispettivamente presidente e direttore della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, Giuseppe D’Avino, presidente di Strega Alberti Benevento. Lorena De Vita, ufficio Sponsorships di Bper Banca, ha consegnato il Premio Strega Giovani per la migliore recensione ad Alessandra Ruotolo, studentessa del Liceo Don Gnocchi di Maddaloni (Caserta): la vincitrice ha ricevuto una borsa di studio offerta dalla banca per la sua recensione al libro “Poveri a noi” di Elvio Carrieri.

Hanno ricevuto una menzione speciale le recensioni di Matteo Lechiara, del Liceo Classico Pitagora di Crotone, al libro “Ricordi di suoni e di luci” di Renato Martinoni e Allegra Raia, del Liceo Scientifico Mancini di Avellino, al libro “Di spalle a questo mondo” di Wanda Marasco.

L’incontro è stato anche l’occasione per raccontare la prima edizione del progetto della Fondazione Bellonci ‘Storie di Periferia. Riportare le periferie al centro della storia’, realizzato con il sostegno di Enel Cuore, la Onlus del Gruppo Enel, con la collaborazione speciale della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle periferie. Sono intervenuti il presidente della Commissione parlamentare, Alessandro Battilocchio (in collegamento da remoto), il consigliere delegato e segretario generale di Enel Cuore Onlus, Andrea Valcalda, e la responsabile del progetto per la Fondazione Bellonci, Serena Ferraiolo.

Il progetto, puntando sulla potenza trasformativa della cultura e della bellezza, ha coinvolto nel corso dell’ultimo anno scolastico alcune delle voci migliori della narrativa contemporanea, impegnando in laboratori di lettura e scrittura decine di ragazze e ragazzi delle aree di Tor Bella Monaca (Roma) e Caivano (Napoli). Un momento significativo del racconto di questa esperienza è stato l’intervento di Massimiliano Virgilio, scrittore e tutor del laboratorio di Caivano. L’evento ha incluso anche la proiezione di un video, realizzato dagli studenti dell’Istituto Pertini Falcone di Roma, che ha documentato il lavoro svolto nella periferia di Tor Bella Monaca con la scrittrice Elena Stancanelli offrendo uno sguardo diretto sulla partecipazione e l’entusiasmo dei giovani coinvolti.

Al Teatro Comunale di Cardito è stato assegnato infine il Premio Leggiamoci 2025, il concorso nato sulla piattaforma Leggiamoci.it in cui studenti delle scuole secondarie superiori dai 13 ai 19 anni possono condividere la loro passione per la lettura e la scrittura. Leggiamoci.it è un progetto promosso dalla Fondazione Bellonci e il Centro per il libro e la lettura, in collaborazione con Bper Banca, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e il Sistema della Formazione Italiana nel Mondo, Festival 42 gradi, idee sostenibili della libreria Vecchie Segherie Mastrototaro e Sygla. Premiate ex aequo Franca Pousa Oneto (in collegamento da remoto), della Scuola Paritaria Italiana Castelfranco di Córdoba (Argentina), per il racconto grafico Borsa viva, tartaruga di plastica, e Noemi Mascolo e Mariateresa Tassetto, del Liceo Braucci di Caivano (Napoli), per il racconto La leggenda della casa di ferro.

Fonte AdnKronos

Associazione ’50&Più’ istituisce ‘Giornalismo inclusivo’ per un linguaggio più giusto

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Associazione 50&Più, con il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, istituisce il premio ‘Giornalismo inclusivo’. Il riconoscimento è indirizzato agli operatori dell’informazione che si distinguono per l’utilizzo di un linguaggio non discriminante nei confronti delle persone anziane. Sono due le categorie di concorso, articolo e reportage, a cui giornalisti professionisti e pubblicisti potranno iscriversi. Il valore del premio è di mille euro per ogni categoria.

L’Associazione 50&Più, impegnata da oltre cinquant’anni nella tutela dei diritti delle persone anziane, continua a promuovere iniziative volte al contrasto dell’ageismo. Già lo scorso anno, 50&Più aveva firmato con l’Odg Campania la ‘Carta di Napoli’, un protocollo d’intesa che – per la prima volta in Italia – tutela i diritti dei senior a mezzo stampa. Il documento, unico nel suo genere, fornisce un vademecum utile per la redazione di scritti in riferimento agli anziani.

“A causa del calo demografico – dichiara Carlo Sangalli, presidente di 50&Più – la componente senior nella nostra società è in continua crescita. È, dunque, prioritario invertire questa tendenza e nello stesso tempo promuovere l’invecchiamento attivo che identifica la persona anziana anche come risorsa e non solo come problema. Proprio per questo riteniamo particolarmente importante favorire il dialogo intergenerazionale attraverso l’utilizzo più giusto delle parole per evitare stereotipi e pregiudizi. Abbiamo, così, voluto istituire il premio ‘Giornalismo inclusivo’ dedicato ai professionisti della comunicazione perché sia sempre maggiore la consapevolezza dell’utilizzo di un linguaggio che costruisca ponti e non barriere”. Per partecipare al Concorso, sarà necessario iscriversi utilizzando l’apposito form sul sito www.premiogiornalisti.50epiu.it, consultando il bando. La giuria, composta da rappresentanti dell’Ordine dei Giornalisti, esperti nel campo del giornalismo sociale, dell’invecchiamento e longevità e da organi politici di 50&Più, valuterà i lavori che saranno stati pubblicati su testate cartacee e on line dal 29 ottobre 2024 al 1° settembre 2025. La consegna del Premio, del valore di mille euro per ogni categoria, avverrà nel mese di ottobre, a Roma con modalità che saranno comunicate ai partecipanti.

50&Più è un’associazione libera, volontaria e senza fini di lucro del sistema Confcommercio. Fondata nel 1974, opera per la rappresentanza e la tutela dei diritti dei propri soci (circa 300mila) e per il riconoscimento degli over 50 come risorsa della società, promuovendone il ruolo sociale e il protagonismo attivo. Ha sedi sull’intero territorio nazionale e rappresentanze all’estero. Organizza attività ed eventi che favoriscono la socializzazione e la partecipazione di persone anziane alla vita di comunità. Mette a disposizione un’informazione puntuale anche su temi della terza età attraverso la rivista 50&Più, il giornale web Spazio50 e webinar. L’Osservatorio Studi, Ricerca e Sviluppo 50&Più gestisce una banca dati bibliografica, costantemente aggiornata, sulla condizione anziana. Dalla consulenza previdenziale all’assistenza fiscale, 50&Più è al fianco delle persone per offrire risposte concrete: l’impegno è quello di creare le condizioni per costruire una società più giusta e solidale che combatte discriminazioni anche legate all’età.

Fonte AdnKronos

Pompei, convegno sulla promozione del territorio

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La valorizzazione di un territorio ampio, quello della Grande Pompei che accoglie non solo più siti archeologici come in un ampio parco diffuso, ma anche vari luoghi simboli, istituzioni e una vasta comunità che solo in un rapporto di sinergia possono determinare sviluppo, è il tema del convegno “Pompei e il suo territorio. gli scavi, il Santuario, la città”, che si terrà venerdì 13 giugno presso l’Auditorium del Parco Archeologico di Pompei.

Il convegno, a cura di Gente e Territorio in collaborazione del Parco Archeologico di Pompei, vedrà la partecipazione del direttore generale del Parco Archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel, dell’arcivescovo prelato di Pompei, monsignor Tommaso Caputo, e del sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio. L’obbiettivo è soffermarsi sull’approccio gestionale congiunto tra Parco Archeologico, Santuario, Comune e più in generale con un Territorio ad alta vocazione culturale, in un quadro e nell’ottica di una sempre più proficua rigenerazione urbana.

A Flavio Cioffi, direttore di Gente e Territorio, e Gabriel Zuchtriegel sono affidate l’’apertura del convegno e le conclusioni. A Vincenzo Calvanese, responsabile dell’Ufficio Tecnico del Parco Archeologico, il coordinamento dei lavori. Gli interventi che coinvolgono studiosi e professionisti di diversa formazione saranno incentrati sul passato, presente, futuro di Pompei, sui rapporti tra Scavi e Santuario, sulle strategie per lo sviluppo economico e sociale del territorio, anche in termini di accessibilità e valorizzazione, di sinergie tra le istituzioni rispetto alle nuove sfide per la città. Interverranno: Federico L.I. Federico, ex coordinatore Ufficio Tecnico Soprintendenza Archeologica di Pompei; Angelantonio Orlando, Dg dell’unità di Missione per l’attuazione del Pnrr del MiC; Alessandro Bianchi, direttore Scuola di rigenerazione urbana sostenibile “La Fenice Urbana”, generale Giovanni Capasso, Dg Supporto Attuazione Programmi MiC; Giovanni Cafiero, presidente dell’Associazione “Rotta di Enea”; Arianna Spinosa, capo Area Parchi archeologici, aree espositive e depositi del Parco Archeologico di Pompei; Stefano Sorvino, Dg Arpa Campania, Francesco Alessandria, urbanista esperto della Presidenza del Consiglio.

Fonte AdnKronos

Juve Stabia, la seconda stagione di Marco Varnier con l’obiettivo di confermarsi ad alti livelli

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Una notizia che sa di sollievo e di rinnovata ambizione per il popolo gialloblù.La S.S.

Juve Stabia alcuni giorni fa ha ufficializzato il prolungamento del contratto di Marco Varnier.Il rinnovo, scattato automaticamente grazie a una clausola legata alle presenze nella stagione appena conclusa, legherà il centrale classe 1998 al club fino al 30 giugno 2026.

Un segnale forte che non solo consolida le fondamenta della squadra in vista del difficile campionato di Serie B ma che accende la speranza di vedere finalmente il talento cristallino del giocatore padovano espresso con continuità lontano dalla morsa degli infortuni.

Un talento frenato dalla sfortuna

Difensore centrale dal fisico imponente (186 cm), dotato di un’eccellente visione di gioco e di una rara capacità di impostare l’azione dalle retrovie, Varnier ha da sempre convinto gli addetti ai lavori.Le sue qualità tecniche e tattiche che gli consentono di agire con efficacia sia in una difesa a tre che a quattro, lo avevano proiettato, in giovane età, tra i prospetti più interessanti del calcio italiano tanto da attirare le attenzioni dell’Atalanta.

Tuttavia la sua ascesa è stata brutalmente interrotta da una serie di gravi infortuni in particolare la rottura del legamento crociato che ne ha condizionato pesantemente la carriera.Ogni qualvolta sembrava sul punto di spiccare il volo, la sfortuna si è accanita, costringendolo a lunghi e faticosi percorsi di recupero.

Una prova di resilienza che ha forgiato il carattere del ragazzo, rendendolo un atleta ancora più determinato e consapevole.

Punto fermo per il nuovo corso di Abate

Il rinnovo con la Juve Stabia non è un mero atto formale, ma la testimonianza di una fiducia reciproca.Da un lato, la società dimostra di voler puntare con decisione su un calciatore di categoria superiore; dall’altro, Varnier sposa con entusiasmo il progetto tecnico del nuovo allenatore, Ignazio Abate.

Proprio il neo-tecnico che secondo le ultime indiscrezioni tattiche prediligerà un modulo con la difesa a quattro avrà in Varnier il perno attorno a cui costruire il pacchetto arretrato.Nella passata stagione, il difensore ha dimostrato, quando impiegato, di essere un autentico valore aggiunto collezionando prestazioni di alto livello che hanno fatto scattare la clausola per il rinnovo.

La sua esperienza maturata in piazze importanti nonostante la giovane età e la sua leadership silenziosa saranno fondamentali per guidare i compagni nel campionato cadetto.

“Ho trovato un gruppo straordinario, mi trovo bene a Castellammare e il legame che si è creato con i tifosi è bellissimo,” ha dichiarato di recente il giocatore, sottolineando il suo forte legame con l’ambiente.La speranza, condivisa dalla società, dai tifosi e dallo stesso giocatore è che la prossima possa essere la stagione della consacrazione definitiva.

Se il fisico gli concederà tregua, permettendogli di esprimere tutto il suo potenziale senza interruzioni, la Juve Stabia potrà contare su un baluardo difensivo di lusso.La palla, ora, passa al campo: a Marco Varnier il compito di blindare la difesa gialloblù e di prendersi, finalmente, tutto ciò che la sfortuna gli ha tolto.

il maltempo si sposta verso sud

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Dopo il caldo dei giorni scorsi, l’annunciata allerta meteo di 24 ore in Campania sta producendo una tempesta di fulmini su Napoli, violenti temporali nel Golfo e anche una bomba d’acqua a Bacoli, nell’area dei Campi Flegrei. In queste ore sono state inoltre segnalate strade allagate per le vie del centro di Napoli, dove vengono segnalati anche tombini allagati, caditoie intasate ed allagamenti stradali.

Il maltempo ha colpito anche l’area flegrea: il sindaco di Bacoli, Josi Della Ragione ha informato su Facebook: “Siamo in strada. Si è appena abbattuta su Bacoli una bomba d’acqua tra le più importanti mai registrate in città negli ultimi decenni. Una tempesta fortissima. In meno di un’ora, registriamo la caduta di 90 mm d’acqua. È la quantità più elevata, al momento, che le stazioni meteo hanno registrato in tutta la provincia di Napoli”.

“Ho disposto la disattivazione di tutte le Ztl per favorire un miglior deflusso di auto. Stiamo in strada con gli agenti di Polizia Municipale e gli operai ed i tecnici dell’Ufficio Tecnico e dell’Ufficio Manutenzione. Stiamo rispondendo a tutte le segnalazioni che ci giungono. Non lasceremo nessuno solo”, scrive il primo cittadino che mette a disposizione anche sul numero di cellulare. E, se in auto, ad accostare e attendere che il maltempo finisca – aggiunge – Sono vere e proprie calamità naturali che fanno danni in tutta Italia. E non solo. Vanno affrontati con assoluta cautela e attenzione. Ricordo a tutti che l’allerta meteo resterà in corso per l’intera giornata di oggi. Ci sono e ci saranno disagi. Non fatevi prendere dal panico. Li affronteremo con la massima urgenza. Insieme. Le opere di prevenzione che abbiamo attivato in questi mesi, permetteranno un veloce deflusso dell’acqua appena la situazione climatica sarà migliore”.

Fonte AdnKronos

Juve Stabia, doppio colpo dalla Roma: In settimana arriveranno le firme dei talenti Mannini e Reale

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La Juve Stabia piazza due colpi di mercato in prospettiva, assicurandosi due dei talenti più brillanti della Primavera della Roma.Sono pronti a salutare la Capitale, infatti, Mattia Mannini e Filippo Reale, entrambi classe 2006, che si trasferiranno alle pendici del Faito per affrontare il campionato di Serie B.L’operazione è ormai ai dettagli: le firme sono attese in settimana, prima delle visite mediche programmate per l’8 luglio.Subito dopo, i due giovani si aggregheranno alla squadra per la partenza verso il ritiro di Castel di Sangro, fissata per il 10 luglio.Un’operazione fortemente voluta dal Direttore Sportivo Matteo Lovisa che aveva messo nel mirino Filippo Reale già dallo scorso febbraio a testimonianza di un interesse consolidato nel tempo.

La strategia delle Vespe: gioventù e qualità per la Serie B

Dopo una stagione sorprendente da neopromossa, conclusa al 5° posto e con l’eliminazione solo in semifinale playoff, la Juve Stabia non intende fermarsi.La partenza dei due quinti titolari della scorsa annata, Fortini e Mussolini, ha spinto la dirigenza a muoversi con decisione sul mercato.La scelta è ricaduta su questa coppia di talenti giallorossi, due pedine che il DS Lovisa apprezza particolarmente e che ritiene pronte per il grande salto nel calcio “dei grandi”.Un’esperienza in un campionato competitivo e logorante come la Serie B sarà un banco di prova fondamentale per la loro crescita.Secondo le indiscrezioni, la formula del trasferimento sarà quella del prestito con diritto di riscatto per la Juve Stabia e controriscatto a favore della Roma.Un’operazione che, in caso di exploit dei giocatori, garantirebbe alle Vespe un importante “premio di valorizzazione”.Entrambi i calciatori hanno accolto con entusiasmo la destinazione pronti a mettersi in gioco.

Chi è Mattia Mannini: un predestinato dal curriculum già ricco

Figlio d’arte (il padre Omar ha giocato nel Cesena) Mattia Mannini è considerato un potenziale campione del calcio italiano.

  • Numeri Stagionali 2024/25: Nonostante due infortuni, ha collezionato 17 presenze con la Roma Primavera (16 in campionato e 1 nei playoff), totalizzando 1.391 minuti di gioco, impreziositi da 2 gol e 5 assist.
  • Riconoscimenti: L’11 ottobre 2023, il prestigioso quotidiano inglese The Guardian lo ha inserito nella lista dei migliori talenti mondiali nati nel 2006.
  • Versatilità: È un vero e proprio jolly, capace di giocare come terzino destro, mezzala o trequartista, una qualità che in passato aveva attirato l’interesse dell’Ajax.
  • Esperienza: Ha già esordito in prima squadra con José Mourinho, subentrando nel match di Europa League contro lo Sheriff.

Chi è Filippo Reale: solidità e costanza per la difesa

Se Mannini è estro, Filippo Reale è sostanza e affidabilità.Pilastro della difesa della Roma di Falsini, ha dimostrato una continuità di rendimento impressionante.

  • Numeri Stagionali 2024/25: Ha disputato ben 35 partite tra tutte le competizioni, accumulando 2.983 minuti in campo.
  • Contributo completo: In campionato ha giocato 33 partite, segnando 1 gol e fornendo 6 assist, a riprova della sua capacità di contribuire efficacemente in entrambe le fasi di gioco.

I tifosi sognano: la linea verde di Lovisa per stupire ancora

A Castellammare l’entusiasmo è palpabile.I tifosi sognano ad occhi aperti e ripongono massima fiducia nelle scelte del DS Lovisa, sicuri che i giovani talenti scelti per sostituire i partenti sapranno creare entusiasmo e portare risultati.L’obiettivo è chiaro: costruire una Juve Stabia pronta, ancora una volta, a smentire i pronostici che ogni anno la vedono tra le possibili candidate alla retrocessione.

Formula Uno, GP Gran Bretagna 2025: le pagelle di Carlo Ametrano

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Nonostante sia successo di tutto, in particolare con la pioggia, in Formula 1 continua sempre a dominare la McLaren: Lando Norris vince il GP a Silverstone davanti al suo compagno di squadra Oscar Piastri e a uno straordinario Nico Hulkenberg, al primo podio in carriera.Oggi abbiamo ascoltato per la nostra rubrica “Un voto per la Formula Uno” lo scrittore stabiese Carlo Ametrano, autore del libro “Ayrton… per sempre nel cuore” e grande appassionato di Formula Uno.

Con lo scrittore è stato fatto il punto sul Gran Premio svolto ieri a Monaco.Pubblichiamo l’estratto dell’intervista telefonica

Ciao Carlo, prima di iniziare con il pagellone ti chiediamo una considerazione sulla gara.

“Altro GP vinto da McLaren, nonostante il caos legato alla pioggia.

Un GP pazzo, non si capiva niente!Per McLaren però asciutto o bagnato cambia poco”.

Primo posto per la McLaren di Norris.

Voto?

“Grandissima prova, ha riaperto il Mondiale!Voto 10 e lode”.

Seconda piazza per il compagno di squadra Piastri.

Voto?

“Peccato per la penalità, altra ottima prova.Voto 10”.

Terzo posto per un incredibile Hulkenberg, primo podio in carriera!

Che ne pensi?

“Cosa ho sempre detto su di lui?Meritatissimo.

Voto 10 e lode”.

Quarta piazza per la Ferrari di Hamilton.Voto?

“Non ne parliamo.

C’è bisogno di un bagno di umiltà in Ferrari, mi sono scocciato.Voto 7 comunque per Hamilton che ha lottato”.

Quinto invece Verstappen.

Che ne pensi?

“Non ha fatto bene, ci si aspettava di più.Voto 5”.

Sesta piazza per Gasly.

Come valuti la sua gara?

“Buoni punti.Voto 6”.

Che mi dici della prova e della settima posizione di Stroll?

“Voto 6”.

Segue Albon su Williams.

Voto?

“Altri punti importanti.Voto 6”.

Che voto dai al nono posto di Alonso?

“Voto 6”.

Cosa mi dici invece della decima piazza di Russell?

“Mi aspettavo un po’ di più, penso che debba ancora migliorare.

Voto 5.5″.

Carlo noi ti facciamo i complimenti e ti ringraziamo dando appuntamento con il pagellone tra due settimana con il GP del Belgio.Per salutarci ci vuoi aggiornare sui tuoi appuntamenti?

“Sono stati mesi incredibili!

Come ultima esperienza sono stato a Roma al grandissimo evento all’Orgoglio Motoristico Romano, organizzato come sempre benissimo dal presidente Stefano Pandolfi.Sono stato anche a Imola, dove ho visto il GP!

Una bellissima esperienza e soprattutto un’altra bella pagina chiusa.Siamo reduci inoltre anche dal fantastico Senna Day!

Davvero grandioso, è stato un evento eccezionale alle Cantine Zuffa.Un grazie ai tanti che sono venuti, tra cui una tv brasiliana, e che hanno passato con noi questa splendida serata.

Per me è un sogno essere l’organizzatore di questo evento.Ci tenevo a ringraziare Odeon tv con Filippo Gherardi, Martina Renna, Federica Afflitto  e la new entry Serena Salmi per avermi confermato per questa nuova stagione di F1.

Gli appuntamenti non finiscono qua: spazio a settembre al Minardi Day”.

Castellammare, scontro sui lidi: Vicinanza ritira l’accordo sugli sconti e rilancia sulla spiaggia pubblica

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Marcia indietro dell’amministrazione comunale sull’accordo con gli stabilimenti balneari.Con una nota ufficiale, il sindaco Luigi Vicinanza ha annunciato il ritiro dell’intesa che prevedeva sconti per le famiglie residenti, una decisione sofferta ma necessaria, scaturita dal confronto con i consiglieri di maggioranza.

“Abbiamo deciso di ritirare l’accordo sottoscritto con i lidi balneari relativo agli sconti per le famiglie residenti”, ha dichiarato il primo cittadino. “È una scelta – certo non presa a cuor leggero – che nasce però dall’ascolto e dal confronto con i consiglieri comunali di maggioranza che hanno espresso una serie di perplessità.

Ritengo sia doveroso, in un percorso di leale collaborazione, accogliere queste riflessioni e rinunciare all’intesa per approfondire meglio ogni aspetto della questione a partire dal prossimo anno”.La mossa del sindaco arriva in seguito ai malumori espressi da una parte della sua stessa coalizione, che aveva giudicato l’accordo troppo timido e poco incisivo.

L’intesa, infatti, prevedeva uno sconto del 30% per i nuclei familiari di almeno tre persone sull’acquisto di pacchetti da 10 ingressi, escludendo però il mese di agosto e limitando l’offerta a un quarto della capienza degli stabilimenti.Condizioni ritenute non sufficientemente vantaggiose per garantire un accesso al mare più equo per gli stabiesi.

La scommessa sulla Villa Comunale

Archiviata, per ora, la convenzione con i privati, l’amministrazione punta tutto sulla spiaggia libera della Villa Comunale.

Il tratto di litorale, restituito alla balneazione dopo decenni, è stato preso d’assalto da cittadini e turisti nella prima domenica di luglio, un segnale che il sindaco Vicinanza ha interpretato come una chiara indicazione della volontà popolare.

“Un segnale chiaro: questa è la strada giusta”, ha continuato il sindaco. “Un mare pubblico, pulito, accessibile a tutti, gratis, senza barriere.Ed è su questo che vogliamo continuare a investire, con interventi di pulizia quotidiana, con la cura del verde, con il miglioramento dei servizi e del decoro urbano.

Vogliamo che ogni famiglia stabiese possa vivere il mare della città”.L’affollamento dell’arenile pubblico diventa così la risposta politica alle critiche e la nuova linea programmatica per l’estate stabiese.

La visione è quella di un mare fruibile da tutti, senza distinzioni di censo, un “risarcimento” per una città che per troppo tempo è stata privata del suo bene più prezioso.Resta da vedere come questa nuova strategia si svilupperà nel corso della stagione e quali saranno le prossime mosse per affrontare il complesso tema della gestione del litorale.

Libertas Stabia: Svelata la nuova maglia, i primi colpi di mercato e il programma del ritiro precampionato

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La Libertas Stabia ha alzato il sipario sulla stagione 2025/2026, presentando alla stampa la nuova maglia ufficiale e annunciando i primi, importanti tasselli che andranno a comporre la rosa per il prossimo campionato di Prima Categoria regionale.L’evento, tenutosi nella giornata di ieri, ha visto la partecipazione dei vertici della società, pronti a illustrare un progetto tecnico ambizioso e carico di speranze.

A fare gli onori di casa è stato il presidente Simone Schettino, affiancato dal direttore generale Cipriano Coppola, dal segretario Nino Lucarelli e da Alessandro Pacifico.Dalle loro parole è emersa la chiara volontà di costruire una squadra competitiva, capace di essere protagonista nel difficile campionato che si appresta a disputare.

Il momento clou è stata la presentazione della nuova divisa, che accompagnerà la squadra nella prossima avventura.Un design che vuole unire tradizione e innovazione, per rappresentare al meglio i colori e l’identità della Libertas Stabia.

Contestualmente, la dirigenza ha ufficializzato i primi sei acquisti, giocatori di esperienza e giovani di talento che andranno a rinforzare l’organico a disposizione del confermato allenatore Pasquale Napodano.Questi i primi volti nuovi della Libertas Stabia:

  • Antonio Carolei: Difensore centrale classe 2001, un giovane di grande prospettiva per puntellare il pacchetto arretrato.
  • Christian Daniello: Altro difensore centrale di spessore, cresciuto nel prestigioso settore giovanile della Salernitana.

    Per lui esperienze importanti in Serie D con la maglia dell’Angri e, nella passata stagione, un percorso diviso tra Virtus Stabia e Stabia City.

  • Giovanni Spagnuolo: Sarà lui a difendere i pali della Libertas Stabia.Il portiere è reduce da una stagione con il Sant’Aniello.
  • Domenico Santarpia: Un attaccante di peso per la categoria.

    Vanta un curriculum di tutto rispetto con esperienze in Eccellenza con le maglie di Sant’Agnello, Sant’Antonio Abate e Gragnano, oltre a un passato con lo Stabia City in Prima Categoria.Nell’ultima stagione ha dimostrato tutto il suo fiuto del gol, realizzando 13 reti con la casacca dell’Atletico Stabia.

  • Alessandro Cascone: Centrocampista proveniente dal Sant’Aniello, pronto a portare qualità e quantità in mezzo al campo.
  • Jacopo Fortunato: Difensore laterale che ha vestito nell’ultima annata la maglia del Sant’Aniello.

    Per lui anche esperienze passate con la Virtus Stabia e in Promozione con il Positano.

Questi innesti si aggiungono ad un gruppo di giocatori che avevano già firmato le liste federali nei giorni precedenti, andando a delineare una rosa che appare già ben strutturata.Durante l’incontro è stato inoltre definito il programma sportivo in vista dell’inizio della preparazione atletica, con la dirigenza che ha comunicato la data e la sede del ritiro precampionato, segno di una programmazione attenta e scrupolosa per non lasciare nulla al caso.

La Libertas Stabia fa sul serio e lancia il guanto di sfida per una stagione da protagonista.

Juve Stabia, Andrea Adorante al Venezia per seguire le orme di Francesco Forte

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La Laguna si prepara ad accogliere un nuovo volto per l’attacco, un volto che promette gol e spettacolo.Andrea Adorante, il bomber che ha fatto innamorare i tifosi della Juve Stabia, è a un passo dal vestire la maglia arancioneroverde del Venezia.

Un trasferimento che riporta alla mente un precedente illustre, quello di Francesco Forte, altro attaccante di razza che, dopo aver brillato con le Vespe, seppe lasciare un segno indelebile anche nella città di Piazza San Marco.Adorante, arriva al Venezia forte di una stagione straordinaria con la Juve Stabia, culminata con un bottino di reti che lo ha consacrato come uno dei centravanti più prolifici della Serie B.

La sua capacità di attaccare la profondità, la freddezza sotto porta e un innato senso del gol lo rendono un profilo estremamente interessante per una squadra ambiziosa come il Venezia, retrocesso dalla Serie A ma con l’obiettivo dichiarato di un immediato ritorno nella massima serie.Il paragone con Francesco Forte non è casuale.

Forte, anche lui bomber di razza, passò dalla Juve Stabia al Venezia e lo “Squalo” ha fatto bene con questa maglia.Certo le storie sono diverse.

Adorante ha trascinato la Juve Stabia sia in Serie C che in Serie B a suon di gol mentre Forte ha dovuto masticare amaro per la retrocessione anche se fu uno
dei migliori in quel disastro generale.Il Venezia, con questa operazione, dimostra di voler puntare su giocatori giovani ma già affermati, capaci di garantire un rendimento immediato.

Per Adorante, l’approdo in una piazza affascinante e ambiziosa come Venezia rappresenta un passo cruciale nella sua carriera.Dovrà dimostrare di saper reggere le aspettative, adattarsi a un nuovo sistema di gioco e, soprattutto, continuare a fare ciò che gli riesce meglio ossia segnare.

Il calore del “Penzo” e l’atmosfera unica di una città come Venezia saranno il palcoscenico per le gesta del giovane bomber.L’attesa è alta, sia tra i tifosi veneziani che tra quelli della Juve Stabia, curiosi di vedere come il loro ex idolo saprà imporsi in una nuova avventura.

Se Adorante saprà replicare l’impatto di Forte, allora la sua storia calcistica potrebbe decollare definitivamente, scrivendo un nuovo capitolo di successo tra i canali e i campi da gioco della Serenissima.

Nel cuore dell’estate, il buio: il 2 agosto 2027 l’eclissi totale più lunga del secolo

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Il cielo d’agosto si prepara a regalarci un appuntamento con l’infinito. Il 2 agosto 2027, poco dopo mezzogiorno, il Sole si spegnerà per sei lunghissimi minuti, cancellato dal disco perfetto della Luna. Un’eclissi totale tra le più lunghe e affascinanti del nostro secolo, un evento astronomico raro che, nella sua forma così estesa, non si ripeterà prima del 2114.

Sarà uno di quei momenti in cui la natura ferma il tempo. Il giorno si trasformerà in notte, e per oltre sei minuti – precisamente 6 minuti e 23 secondi – l’ombra lunare dominerà il cielo. Il fenomeno sarà visibile lungo una fascia che attraverserà l’intero Mediterraneo meridionale, toccando Spagna, Marocco, Libia, Egitto, Penisola Arabica e Somalia. In Italia? Solo un’eclissi parziale, ma nelle regioni più meridionali, come la Sicilia e Lampedusa, lo spettacolo sarà comunque notevole.


Perché sarà così speciale?

Non tutte le eclissi sono uguali. Quella del 2027 si distingue per una combinazione di fattori astronomici quasi perfetta:

  • La Terra sarà all’afelio, cioè nel punto più lontano dal Sole;

  • La Luna al perigeo, molto vicina al nostro pianeta, quindi visivamente più grande;

  • L’ombra lunare seguirà un percorso equatoriale, rallentando la sua corsa e prolungando la fase di totalità.

Tre condizioni ideali che daranno vita a un’eclissi eccezionalmente lunga, considerando che la durata media è di circa 2-3 minuti.


Un viaggio di ombra: dall’Atlantico al Mar Rosso

Il cammino dell’eclissi inizierà sull’Oceano Atlantico, lambendo Gibilterra e poi l’Andalusia, attraversando città come Cadice e Malaga, dove l’oscurità durerà oltre quattro minuti. Proseguirà su Tangeri, la Libia, sfiorando Bengasi, fino a raggiungere il punto di massima totalità nei pressi di Luxor, in Egitto: qui il Sole sparirà per oltre sei minuti.

Tra le località interessate anche Gedda, La Mecca e alcune zone dello Yemen, prima che l’ombra si dissolva sopra l’Oceano Indiano. Una scia lunga, scura e lenta che unisce continenti, culture e popoli sotto lo stesso cielo.


Scienza, turismo e meraviglia collettiva

Oltre che un fenomeno naturale, l’eclissi sarà anche una gigantesca operazione culturale e turistica. In Egitto, l’evento sarà celebrato con una diretta dai templi di Karnak, trasformando l’eclissi in un’esperienza spirituale e artistica. In Spagna, previste iniziative per studenti e famiglie, mentre l’Arabia Saudita lancerà pacchetti turistici di “astroturismo” nelle zone desertiche.

Non mancheranno voli speciali per osservare l’eclissi direttamente dal cielo. L’Organizzazione Internazionale dell’Aviazione ha già annunciato charter dedicati che seguiranno la traiettoria dell’ombra.


Prepararsi per il buio: i consigli

Per chi vorrà godersi l’eclissi dal vivo, preparazione e sicurezza sono fondamentali:

  • Prenotare per tempo: Luxor e Jeddah saranno tra le mete più richieste;

  • Usare occhiali certificati (ISO 12312-2): mai osservare il Sole direttamente senza protezione;

  • Arrivare con anticipo: per trovare il punto d’osservazione migliore;

  • Attrezzarsi per il caldo: acqua, crema solare, cappello;

  • Godersi il prima e il dopo: la penombra che anticipa l’oscurità può offrire momenti suggestivi, tra abbassamenti di temperatura e silenzi improvvisi nella natura.


Quando il cielo racconta la storia

Le eclissi non sono solo spettacoli scientifici, ma anche eventi che hanno segnato la storia dell’uomo. Dall’antichità ai testi religiosi, dal 1375 a.C. registrato dai babilonesi, all’eclissi citata nel Vangelo durante la crocifissione, il buio diurno è sempre stato simbolo di mistero, cambiamento, rinascita.

E quella del 2027, oltre a essere una delle più lunghe del secolo, potrebbe diventare parte della memoria collettiva di una generazione che, forse, non avrà più occasione di vederne una simile.


Prossima fermata? Il 2114

Chi perderà l’eclissi del 2 agosto 2027 dovrà attendere quasi un secolo per un evento simile. Un motivo in più per fermarsi, alzare lo sguardo, e farsi attraversare da un momento di meraviglia. Perché, ogni tanto, anche il Sole ha bisogno di sparire per ricordarci quanto sia bello rivederlo tornare.

Mariella Musso – Giornalista pubblicista / Vivicentro

Juve Stabia, Candellone al centro di un’asta di mercato? Il Vicenza sembra avanti ma niente è deciso

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Il futuro di Leonardo Candellone si tinge di biancorosso.L’attaccante torinese, reduce da due stagioni da protagonista con la Juve Stabia, è al centro di un’accesa contesa di mercato che vede il Vicenza in pole position.

Il club berico avrebbe presentato un’offerta economica importante per assicurarsi le prestazioni del giocatore il cui contratto con la società campana è scaduto il 30 giugno scorso.Sul tavolo per Candellone ci sarebbe un contratto biennale a cifre superiori rispetto a quelle messe in campo da Empoli e dalla stessa Juve Stabia, che non ha nascosto la volontà di trattenere una delle pedine fondamentali degli ultimi due anni.

L’attaccante, attualmente in viaggio di nozze dopo il recente matrimonio si trova ora di fronte a un bivio cruciale per la sua carriera.La scelta per Candellone è combattuta.

Il legame con la Juve Stabia è forte ed è consolidato da due anni intensi: il primo culminato con la vittoria del campionato di Serie C, in cui ha contribuito con 10 gol e 6 assist; il secondo, in Serie B, lo ha visto mettere a segno 6 reti e fornire 2 assist vincenti ai compagni.A Castellammare di Stabia ritroverebbe l’amico e direttore sportivo Matteo Lovisa con cui esiste un profondo rapporto anche a livello familiare e che ha recentemente rinnovato il suo impegno con il club per i prossimi tre anni.

Dall’altro lato, c’è la forte tentazione di seguire il suo mentore, l’allenatore Guido Pagliuca, approdato sulla panchina dell’Empoli in Serie A.Il tecnico stravede per l’attaccante e lo avrebbe voluto con sé nella nuova avventura in massima serie.

Tuttavia, l’inserimento prepotente del Vicenza ha cambiato le carte in tavola.L’offerta economicamente vantaggiosa e il progetto ambizioso del club veneto potrebbero fare breccia nel giocatore.

La decisione finale è attesa a giorni, probabilmente entro l’inizio della prossima settimana.I tempi stringono, soprattutto per la Juve Stabia che ha fissato le visite mediche per l’8 luglio in vista della partenza per il ritiro precampionato il 10.

La trattativa è entrata nella sua fase più calda: Candellone è chiamato a sciogliere le riserve e a decidere dove scrivere il prossimo capitolo della sua carriera.

Juve Stabia, Patryk Peda un sogno non svanito: I tifosi gialloblù sperano ma Filippo Inzaghi frena tutto

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Un amore calcistico sbocciato in fretta, intenso e che i tifosi della Juve Stabia sperano possa non essere finito.Il nome di Patryk Peda è ancora sulla bocca di tutti a Castellammare.

Il difensore polacco, arrivato a gennaio in prestito secco dal Palermo, ha lasciato un segno indelebile diventando un pilastro della squadra e conquistando il cuore dell’ambiente.Già qualche mese fa, le parole del suo procuratore avevano lasciato una porta aperta a un possibile ritorno, non chiudendo all’eventualità che il suo assistito potesse vestire nuovamente la maglia delle Vespe.

Una speranza a cui i tifosi si sono aggrappati sognando di riavere quel centrale che tanto bene ha fatto.Tuttavia, il recente cambio in panchina al Palermo, società proprietaria del cartellino del giocatore, ha complicato notevolmente i piani.

L’arrivo di Filippo Inzaghi sulla panchina rosanero ha di fatto congelato ogni discorso.Il nuovo allenatore ha espresso il chiaro e legittimo desiderio di valutare l’intera rosa a sua disposizione durante il ritiro estivo prima di prendere qualsiasi decisione sul futuro dei singoli calciatori.

E tra questi, ovviamente, c’è anche Patryk Peda.Le prestazioni del difensore classe 2002 non sono passate inosservate, né a Castellammare né in Sicilia.

Arrivato per volontà del direttore sportivo Lovisa, il cui fiuto per il mercato ha portato immediatamente i frutti sperati, Peda si è integrato con una facilità disarmante stravolgendo le gerarchie.Giunto per agire da “braccetto” nella difesa a tre in sostituzione di Folino, ha trovato la sua comfort zone al centro del pacchetto arretrato scalzando un titolare di spessore come Varnier e offrendo un rendimento eccellente sin dalle prime uscite.

Impossibile per i tifosi stabiesi dimenticare la sua prestazione sontuosa durante i play-off, quando riuscì ad “annullare” un attaccante del calibro di Joel Pohjanpalo, proprio contro il “suo” Palermo, dimostrando personalità e qualità da veterano.Anche lo stesso Peda, durante la sua esperienza in gialloblù, aveva manifestato a più riprese la sua felicità e la volontà di rimanere. “Qui sto da Dio,” aveva dichiarato dopo la vittoria contro il Palermo, sottolineando la fiducia ricevuta dal tecnico e l’incredibile spinta dei tifosi del Menti.

Un legame di fiducia e serenità con la squadra e, soprattutto, con l’ambiente che lo farebbe tornare di corsa a Castellammare.Il difensore è inoltre molto legato al direttore sportivo Matteo Lovisa, l’uomo che ha creduto in lui e gli ha concesso la possibilità di mettersi in mostra con continuità in Serie B, vetrina che a Palermo nella prima parte di stagione gli era stata negata.

La situazione, al momento, è in una fase di stallo.La Juve Stabia e i suoi tifosi aspettano e sperano in un segnale da Palermo.

La palla passa a Filippo Inzaghi: sarà lui a decidere se Patryk Peda rientra nei suoi piani per il futuro del Palermo o se, per la gioia del popolo gialloblù, il sogno di rivederlo al centro della difesa stabiese potrà diventare di nuovo realtà.

Un Ricordo Indelebile: Giuseppe Rizza, il Cuore Gialloblù che Batte Ancora

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Il 6 luglio 2020 a Catania, il mondo del calcio e non solo dicevano addio a Giuseppe Rizza, un nome che a Castellammare di Stabia risuona ancora con affetto e profondo rispetto.Il calciatore netino, scomparso a soli 33 anni, ha lasciato un segno indelebile nei cuori dei tifosi della Juve Stabia, per i quali ha indossato con orgoglio la maglia gialloblù in due distinti periodi: prima nel 2008 e poi, in una stagione che ha fatto la storia, nel 2011.

Rizza non era solo un calciatore; era un ragazzo amato, un professionista esemplare che in campo dava l’anima e fuori dimostrava una genuinità rara.Cresciuto nelle giovanili della Juventus, un’esperienza che ne ha forgiato il talento e la disciplina, Giuseppe ha poi calcato altri importanti campi, vestendo le maglie di Livorno e Nocerina, squadre in cui ha lasciato anch’egli un ottimo ricordo.

La sua capacità di legarsi alle piazze dove giocava era un tratto distintivo, ma è a Castellammare che quel legame è diventato qualcosa di veramente speciale.Ma è proprio a Castellammare che il suo ricordo è più vivo che mai.

I tifosi della Juve Stabia non hanno mai dimenticato le sue corse sulla fascia, la sua grinta, la sua dedizione e quella voglia inesauribile di lottare su ogni pallone.Sui social network, in occasione di anniversari o semplicemente per un pensiero spontaneo, i messaggi di affetto e stima verso “Peppino” – come molti lo chiamavano affettuosamente – continuano a susseguirsi, testimoniando un legame indissolubile che va oltre il calcio e la vita stessa. È il segno di un campione che ha saputo toccare le corde più profonde dei suoi sostenitori.

Giuseppe Rizza è stato e rimane un simbolo di attaccamento alla maglia e di lealtà, un esempio per tanti giovani calciatori che sognano di calcare i campi da gioco.La sua prematura scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile, ma il suo spirito continua a vivere nel ricordo di chi lo ha conosciuto e amato, e nel cuore di una tifoseria che non dimentica i suoi eroi, anche quelli che volano via troppo presto.

Il suo sorriso e la sua determinazione rimarranno per sempre scolpiti nella memoria di Castellammare, a testimonianza di un cuore gialloblù che batte ancora, forte come non mai.

Il comunicato del Circolo Velico Stabia che ricorda Giuseppe Rizza

L’ASD Circolo Velico Stabia desidera esprimere nuovamente la propria profonda vicinanza e il più sentito affetto alla famiglia Rizza, in occasione del Quinto Memorial organizzato per onorare la memoria del caro Giuseppe Rizza, indimenticato ex ala della nostra amata Juve Stabia.Giuseppe ha lasciato un segno indelebile non solo sui campi da gioco, ma anche nei cuori di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo, sia come atleta che come uomo.

La sua passione, il suo talento e il suo attaccamento ai colori gialloblù sono un esempio che continua a ispirare le nuove generazioni e a rafforzare il legame con la storia sportiva della nostra città.Il Circolo Velico Stabia è sempre disponibile ad ogni iniziativa per onorare la memoria di Giuseppe ed inoltre ricorda il suo importante contributo alla Juve Stabia, una eredità ed un valore che devono essere tramandati e celebrati.

Giuseppe Rizza rappresenta un pezzo insostituibile della nostra storia sportiva,” ha affermato il Presidente dell’ASD Circolo Velico Stabia Giuseppe Esposito. “Il suo ricordo ci lega non solo ai gloriosi anni della Juve Stabia, ma anche ai valori di sportività, dedizione e attaccamento alla maglia che lui ha sempre incarnato. È nostro dovere, come realtà sportiva della città, onorare la sua memoria e sostenere la famiglia in questo momento di ricordo.Giuseppe è e rimarrà sempre un faro per tutti noi.”

Anche il Responsabile allo Sport Gianluca Merolla, ha voluto sottolineare l’importanza dell’evento: “Vedere la partecipazione così sentita al Memorial di Giuseppe è la prova che il suo lascito è ancora vivo e forte.

Ogni volta che si organizza un evento in suo onore, sentiamo un’energia speciale.Giuseppe non era solo un calciatore eccellente, ma un esempio di umiltà e tenacia. È fondamentale per i nostri giovani soci e atleti capire che dietro i risultati sportivi ci sono sempre uomini e storie come la sua, capaci di ispirare ben oltre il campo di gioco.”

A concludere il ricordo del giovane calciatore, le toccanti parole di chi ha avuto un rapporto più personale con lui.

Gianluca Apicella, socio del Circolo Velico, ha condiviso il suo affetto: “Giuseppe era un amico, una persona speciale che irradiava positività.Ho avuto la fortuna di conoscerlo personalmente e la sua assenza si sente ancora oggi.

Ricordarlo attraverso il calcio, la sua grande passione, è il modo migliore per sentirlo ancora vicino e mando un abbraccio alla famiglia Rizza ed in particolare alla sorella Veronica sempre disponibile e solare.Anche Dionisia Pizzo, Responsabile della Comunicazione del Circolo Velico e moglie di Gianluca, ha espresso il suo profondo legame: “Conoscevamo Giuseppe, La sua solarità, la sua lealtà e la sua grande umanità sono valori che custodiremo sempre.

Questo Memorial è un atto d’amore, un modo per tenere viva la sua memoria e per stringerci forte alla sua famiglia.”

In questo momento di ricordo, ci stringiamo ancora una volta alla famiglia Rizza, con la certezza che lo spirito e i valori che Giuseppe ha incarnato continueranno a vivere attraverso eventi come questo.Con il più sincero affetto e rispetto, L’ASD Circolo Velico Stabia

Castellammare di Stabia, operazione di sgombero: appartamenti comunali liberati da occupazioni abusive

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È stato eseguito nella giornata di oggi lo sgombero coatto di quattro unità abitative a Castellammare di Stabia, in via Brin, occupate abusivamente da nuclei familiari non legittimati.Gli appartamenti, di proprietà del Comune, sono stati oggetto di sequestro preventivo disposto dal gip del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura oplontina, per il reato di invasione di terreni o edifici pubblici.Le indagini avviate nei mesi scorsi hanno permesso di accertare che le occupazioni si protraevano da anni: in un caso fin dal 2013, negli altri dal 2022.Nessuna delle famiglie coinvolte risultava in possesso di titolo legittimo di assegnazione, e le eventuali istanze di regolarizzazione non erano mai state presentate oppure erano state rigettate, in quanto non sanabili.

Le operazioni di sgombero

L’intervento si è reso necessario per dare concreta esecuzione al sequestro preventivo, ma anche per interrompere la permanenza del reato e consentire il futuro riutilizzo degli alloggi da parte di cittadini aventi diritto, regolarmente in graduatoria per l’assegnazione di case popolari.

Le operazioni, coordinate dalla Procura di Torre Annunziata, sono state condotte dal Commissariato di Castellammare di Stabia, con il supporto di Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Municipale.Al momento, tutte e quattro le unità immobiliari sono state liberate.In due casi, lo sgombero è stato completato e gli appartamenti sono già stati sigillati e resi inaccessibili per evitare nuove occupazioni.Per gli altri due, è in corso lo sgombero dei beni mobili presenti all’interno.

Gli immobili tornano al Comune

Al termine delle operazioni, gli immobili sgomberati saranno affidati in giudiziale custodia al Comune di Castellammare di Stabia, che potrà successivamente destinarli a finalità pubbliche o assegnarli secondo le procedure previste.

Juve Stabia, dopo Pagliuca anche Tarantino e Carbone passano all’Empoli

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Il passaggio all’Empoli di Guido Pagliuca non ha interrotto il percorso di crescita della Juve Stabia.  Per quanto il tecnico di Cecina sia stato uomo chiave dei successi dell’ultimo biennio gialloblu, Langella non si è fatto trovare impreparato dal desiderio dell’allenatore di provare l’esperienza di Empoli.In pochi giorni, infatti, il patron ha ottenuto il rinnovo fino al 2028 del direttore sportivo Matteo Lovisa e la firma di Ignazio Abate, nuovo tecnico della Juve Stabia per i prossimi due anni (martedì ci sarà la conferenza stampa dei tre a Marina di Stabia).  La notizia dell’approdo ad Empoli di Pagliuca aveva lasciato nella piazza anche l’interrogativo circa le sorti di Nazzareno Tarantino, vice di Pagliuca ed eroe della storia della Juve Stabia, con le sue due promozioni, una da calciatore e una, appunto, da allenatore in seconda.

L’arrivo dello staff di Ignazio Abate ha infatti chiuso a Tarantino le porte della panchina della Juve Stabia, evento accolto con dispiacere dai tifosi, legatissimi all’ex numero 10 delle Vespe.  Meritatamente, però, per Nazzareno si è aperta proprio la strada di Empoli, dato che il club toscano ha deciso di circondare Pagliuca del suo storico vice ed anche di Riccardo Carbone, match analyst decisivo nei successi stabiesi degli ultimi anni.

Il rapporto con Guido Pagliuca

Due uomini che parlano poco ma sempre in prima linea nel momento del bisogno per supportare la propria prima guida, ovvero Pagliuca.Partiamo da Riccardo Carbone Match Analyst e protagonista a Castellammare di Stabia in questi ultimi anni con la gestione dell’ allenatore di Cecina.

Riccardo Carbone, profilo giovane ed interessante oltre a lavorare con professionalità si è fatto apprezzare molto dai tifosi perché ha saputo legare bene con la piazza.Il secondo trasferimento in toscana è quello che farà più discutere i tifosi ossia quello di Nazzareno Tarantino.

Sicuramente l’allenatore Sannita è molto legato a Mister Pagliuca sia da un punto di vista lavorativo e personale ed in teoria questo trasferimento ad Empoli sarebbe normale ma Nazzareno rappresenta un qualcosa di importante per il calcio a Castellammare di Stabia perché stiamo parlando di un monumento del calcio giallo e blu.Calciatore prima ed allenatore poi un personaggio che ha saputo divertire e soprattutto vincere sia con la Gestione Franco Manniello sia con quella più recente a firma di Andrea Langella.

In buona sostanza, vedere Tarantino contro la Juve Stabia avrà un effetto non proprio normale e se ci aggiungiamo anche Guido Pagliuca in questo ragionamento allora capirete che la sfida contro l’Empoli assume un significato degno di una fiction.Tre personaggi importanti con storie diverse a Castellammare di Stabia ma con il fine di aver saputo regalare successi e trionfi alla gloriosa maglia che fu di Romeo Menti.

Comunicato ufficiale dell’Empoli

Questo il comunicato dell’Empoli che annuncia lo staff completo della prossima stagione in cui, appunto, oltre a Pagliuca spiccano Tarantino e Carbone:

ALLENATORE – Guido Pagliuca
ALLENATORE IN SECONDA – Nazzareno Tarantino
COLLABORATORI TECNICI – Simone Angeli, Stefano Bianconi
MATCH ANALYST – Riccardo Carbone, Giampiero Pavone
PREPARATORE DEI PORTIERI – Leonardo Baldini
PREPARATORI ATLETICI – Rocco Perrotta, Eduardo Pizzarelli
PERFORMANCE DATA ANALYST e RESPONSABILE AREA PERFORMANCE SETTORE GIOVANILE – Andrea Vieri
RECUPERO INFORTUNATI – Diego Chiesi

Juve Stabia: Adorante e Piscopo, gli ultimi allenamenti insieme prima di separarsi

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La notizia del passaggio di Andrea Adorante al Venezia non è più, ormai, una notizia.  Accordo raggiunto, infatti, tra i lagunari e gli stabiesi per il passaggio del bomber in gondola, manca solo l’ufficialità: circa 3,5 milioni di euro nelle casse della Juve Stabia che un anno fa riscattava Adorante per appena 250mila euro.  All’inizio della prossima settimana arriveranno le firme sui contratti e l’ufficialità di un’operazione di mercato agrodolce per i tifosi stabiesi.Molti, infatti, auspicavano per il goleador di Parma il salto in Serie A e vederlo, quindi, nel prossimo campionato cadetto da avversario farà certamente male.  Va, però, detto che il Venezia punta all’immediato ritorno in massima serie e che affronterà la stagione con prospettive, sulla carta, diverse da quelle della Juve Stabia.

Il rapporto di amicizia e intesa con Kevin Piscopo

Nel frattempo Adorante non ha smesso di allenarsi e lo ha fatto con Kevin Piscopo, partner d’attacco con cui l’intesa è sempre stata eccellente.

Tantissime, infatti, le combinazioni vincenti tra i due nel corso dell’anno e mezzo vissuto insieme alla Juve Stabia: spesso Piscopo era il perfetto assist man per i gol di Adorante.  Un’intesa simile a quella di Batman e del fido Robin, pronti a spalleggiarsi a vicenda.Simbolo di questa sintonia, la gara interna con la Carrarese, in cui i due calciatori sono andati a segno grazie all’assist del compagno.

Intesa celebrata anche dai canali social della Juve Stabia, pronti a immortalare la premiata ditta Adorante-Piscopo per i video saluti sotto la Curva Sud.

La vacanza a Formentera

I due nelle scorse settimane si sono allenati insieme a Formentera, in Spagna, durante le vacanze, grazie ad un programma di allenamento che ha visto l’impegno anche di Matteo Baldi e, tra gli altri, di Cutrone e Marras.  Nei video postati sui social e ripresi dai calciatori si vedono allenamenti intensi, sia dal punto di vista fisico che tecnico.Immagini che confermano la grande voglia sia di Adorante, che di Piscopo e Baldi, di presentarsi tirati a lucido per la nuova avventura veneziana e il prosieguo di quella stabiese.

Probabilmente non sarà mancata un po’ di emozione per Piscopo e Adorante scambiandosi gli ultimi palloni deliziosi prima di salutarsi per ritrovarsi da avversari nel prossimo torneo di Serie B.

Castellammare di Stabia: mini discariche e sacchetti abbandonati influenzano la raccolta differenziata

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A Castellammare di Stabia c’è un’emergenza che sta diventando critica: il sacchetto selvaggio depositato in strada continua da settimane, con mini discariche che spuntano in ogni angolo della città.I rifiuti giacciono per strada, ammassati in totale disprezzo per il calendario della raccolta differenziata.

La situazione è critica, e gli incivili non sembrano avere intenzione di fermarsi.I cumuli di immondizia hanno preso il sopravvento nei marciapiedi, sia nel centro che nella periferia stabiese.

La giornata di oggi si presenta particolarmente sfidante dal punto di vista igienico-sanitario, accentuata dall’emergenza caldo.In tante strade poi si possono osservare sacchetti non raccolti perchè contrassegnati dall’adesivo “rifiuto non conforme”.

Il malcontento cresce tra i cittadini, costretti a convivere con una situazione che sa di abbandono.La domanda che si pongono è: chi pagherà il prezzo di questa trascuratezza?

Nulla di nuovo in una città in cui la lotta alla spazzatura e al decoro sembra essere diventata come “Don Chisciotte contro i mulini a vento”.Mentre il caldo torrido avanza si fa sempre più urgente trovare una soluzione a questo scempio.

Juve Stabia, ritiro estivo di Castel di Sangro: Una scaramanzia ma anche una preparazione di alto livello

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La Juve Stabia ha scelto Castel di Sangro come sede del proprio ritiro pre-campionato, una notizia accolta con entusiasmo e speranza dalla tifoseria gialloblù. La decisione “imita” quella del Napoli che negli ultimi tre anni ha scelto la località abruzzese per la preparazione estiva traendo da essa grande fortuna sportiva.

La piccola cittadina abruzzese, infatti, è diventata un vero e proprio talismano per il club partenopeo, che proprio in questi anni ha conquistato successi importanti. La piazza stabiese si augura che questa scelta possa portare lo stesso buon auspicio anche alle “Vespe”, in vista di una stagione che si preannuncia impegnativa e ricca di aspettative.

L’idea di emulare il percorso fortunato del Napoli ha generato un’ondata di ottimismo tra i sostenitori, che vedono in questa scelta un segnale positivo e un potenziale portafortuna per le ambizioni della squadra.

Castel di Sangro offre infrastrutture di prim’ordine, ideali per un ritiro estivo. Campi da gioco ben curati, strutture per l’allenamento fisico e aree dedicate al recupero sono elementi cruciali per mettere nelle migliori condizioni i calciatori. L’altitudine moderata della località abruzzese è considerata ottimale per migliorare la condizione atletica senza eccessivi stress, permettendo ai giocatori di lavorare sull’ossigenazione e sulla resistenza in un ambiente fresco lontano dalla calura estiva della costa.

Il ritiro è un momento fondamentale non solo per la preparazione fisica, ma anche per la coesione del gruppo. Lontani dalle distrazioni quotidiane, i giocatori avranno l’opportunità di stringere legami, consolidare l’affiatamento e assimilare al meglio le direttive tecnico-tattiche del nuovo mister Ignazio Abate. Sarà in questo contesto che il tecnico potrà iniziare a plasmare la sua Juve Stabia, introducendo schemi di gioco, movimenti e strategie in vista delle prime uscite stagionali. La concentrazione sarà massima, permettendo al nuovo allenatore di lavorare intensamente sulla sua visione di squadra.

La soddisfazione della tifoseria per la scelta di Castel di Sangro non è dettata solo dalla speranza di “copiare” la fortuna del Napoli, ma anche dalla percezione di un club che si sta muovendo con professionalità e ambizione. L’idea di prepararsi in un luogo che ha visto trionfare una grande squadra come il Napoli alimenta un senso di fiducia e di prospettiva positiva. Questa “pressione positiva” da parte della piazza può trasformarsi in uno stimolo ulteriore per i giocatori e lo staff, spingendoli a dare il massimo fin dalle prime battute della preparazione.