14.8 C
Castellammare di Stabia
Home Blog Pagina 6294

Germania-Slovacchia 3-0, show dei tedeschi che raggiungono i quarti di finale

OTTAVI EURO 2016 – Va in scena al Pierre-Mauroy di Lille il quinto ottavo di finale di questo Euro 2016, che vede contrapporsi Germania-Slovacchia. Da questa sfida uscirà il prossimo avversario dell’Italia ai quarti di finale, sempre che gli uomini di Conte riescano a superare lo scoglio rappresentato dalle furie rosse. I campioni del mondo in carica sfidano una squadra sicuramente meno forte, molto difensiva, con un centrocampo tutto made in Italy (Hamsik e Kucka). A spaventare il ct Kozak sono le statistiche relative alla nazionale tedesca nelle ultime 16 partite delle fasi finali di europei e mondiali: il bilancio è di 13 vittorie, due pareggi e una sola sconfitta. Gli slovacchi, tuttavia, sono riusciti ad incartarla all’Inghilterra nell’ultimo match, chiudendosi a riccio per poi cercare delle ripartenze veloci sugli esterni.

PRIMO TEMPO:

La Germania parte subito fortissimo e già all’ottavo minuto trova la rete del vantaggio. A firmarla ci pensa un difensore: Boateng, dopo aver raccolto una palla vagante al limite dell’area, spara una sassata da fuori area con il destro e porta gli uomini di Loew sull’1-0! Al 12’ la Slovacchia prova a reagire: Skrtel prova il lancio lungo, ma Kucka viene pizzicato in offside. Al 13’ rigore per la Germania: Mario Gomez viene atterrato in area da Skrtel, il difensore viene anche ammonito. Ozil spreca però questa clamorosa occasione per portare i tedeschi sul 2-0. Prende la palla, va sul dischetto ma Kozacik si fa trovare pronto e respinge il tiro, rigore parato! Al 18’ destro al volo di Ozil dopo la sponda di Draxler ma la palla finisce alta sopra la traversa. Al 20’ cross di Kimmich su cui Gomez non arriva per un soffio. E’ un assedio dela Germania e la Slovacchia sembra essere inerme di fronte allo strapotere degli avversari. Al 23’ lancio in profondità per Duris. Neuer capisce tutto in anticipo e blocca in uscita. Al 24’ Ozil sfiora il palo con il destro dopo una sponda di Gomez. Al 26’ Skrtel si immola e respinge la conclusione a colpo sicuro di Khedira dal limite dell’area. Al 28’ Muller prende bene il tempo sul cross di Ozil, ma di testa non riesce a centrare lo specchio. Al 29’ splendida azione corale dei tedeschi: Draxler entra in area dal lato corto dopo aver dribblato il romanista Gyomber, ma la difesa riesce a neutralizzare Gomez. Hamsik e compagni non riescono a trovare un piano b e se ne restano arroccati sulla trequarti. Al 38’, finalmente, gli uomini di Kozak si affacciano in avanti: tocco corto di Hector per Neuer costretto all’uscita disperata per anticipare la pressione di Duris. Al 41’ Neuer compie un autentico miracolo,  togliendo dall’incrocio il colpo di testa a botta sicura di Kucka. Al 42’ Skriniar cerca la porta con un destro a giro dal limite ma colpisce male. Ci sono segnali di reazione, ma è proprio in questo momento che arriva il raddoppio della Germania! Draxler fa tutto da solo: supera Kucka e si prende la linea di fondo, tocca poi dentro l’area piccola per Gomez che devia in rete il pallone del 2-0. L’ex attaccante della Fiorentina anticipa Durica e batte l’incolpevole Kozacik con un tocco da predatore di aree di rigore. Finisce con questo risultato il primo parziale di gioco, dopo un minuto di recupero. E’ show della Germania, con due reti segnate ed un rigore parato, ma  la Slovacchia avrebbe potuto pareggiare qualche minuto prima del secondo gol subìto.

SECONDO TEMPO:

Subito sostituzione per la Slovacchia : entra Gregus (6), esce Weiss (7) al primo minuto e Kimmich prende il cartellino giallo per aver stoppato il pallone con un braccio. Al 4’, sponda di Hamsik per Kucka che calcia dal limite di prima intenzione, Neuer blocca centralmente. Con il proseguo della ripresa la Slovacchia prende sempre più coraggio. Al 15’, numero di Draxler che supera con una veronica Kucka e Pekarik ma poi si lascia cadere al limite dell’area, Marciniak lascia correre. Al 17’ calcio d’angolo per la Germania e 3-0 di Draxler che di prima intenzione buca Kozacik dopo il colpo di testa provato da Hummels. Al 19’ Sestak sostituisce Duris tra le fila polacche. Al 22’ Hummels viene ammonito per un brutto fallo su Sestak. Al 23’ occasione per la Slovacchia: sugli sviluppi della punizione, bellissima conclusione di Durica che fa la barba al palo con Neuer battuto. Al 25’ Gomez prova la sponda in area per Khedira ma il cross è troppo alto e l’attaccante non riesce nella deviazione. Al 27’ doppia sostituzione per Loew, che pensa già ai quarti di finale: esce Draxler ed entra Podolski, Howedes prende il posto di Boateng. Al 31’, terza ed ultima sostituzione per i tedeschi: Khedira lascia il posto a Schweinsteiger. Al 35’ Sestak entra in ritardo su Kimmich ma Marciniak lo grazia e gli risparmia il giallo. Un minuto dopo, tocco in verticale di Kimmich a liberare Podolski davanti a Kozacik. Azione fermata per fuorigioco. Al 37’, tocco in verticale di Ozil per Gomez, Skrtel chiude in scivolata. Al 39’ sostituzione Slovacchia, Salata entra al posto di Gyömbér. Al 42’ cross teso di Podolski in area piccola respinto in corner da Salata. Al 44’ Cross fuori misura di Hector per Gomez, libero sul secondo palo. Al 46’, piattone a colpo sicuro di Kroos dall’altezza del dischetto sul tocco arretrato di Muller. Miracolo di Kozacik che resinge in tuffo! Nello stesso minuto, ammonizione per Kucka. La partita finisce al 47’: la Germania vola ai quarti battendo Hamsik e soci per 3-0.

FORMAZIONI UFFICIALI:

GERMANIA (4-2-3-1): Neuer; Kimmich, Boateng, Hummels, Hector; Kroos, Khedira; Muller, Ozil, Draxler; Gomez. Ct Joachim Low

SLOVACCHIA (4-2-3-1): Kozáčik; Pekarík, Škrtel, Ďurica, Gyömbér, Škriniar; Kucka, Hrošovský, Hamšík, Weiss; Ďuriš. Ct Kozak

Arbitro: Marciniak (Polonia)

Guardalinee:  P. Sokolnicki, T. Listkiewicz

4° uomo: B. Kuipers

Giudici di porta: P. Raczkowski, T. Musial

Claudia Demenica

BREXIT- FUTURO dell’EUROPA

1

Anno 2016- Europa Unita
Anno 2016- Europa Unita

Periodo 13 giu -09 lug 2016- Europa Unita
Periodo 13 giu -09 lug 2016- Europa Unita

Anno 2017- Europa Unita
Anno 2017- Europa Unita

Osservazioni sui grafici precedenti- EUROPA UNITA –

L’anno 2016 , per l’Europa(UE) , si presenta come segue:
1- Attenzione verso le motivazioni delle alleanze e dei trattati (Luna in 12ma)
2- Condizioni d’isolamento (Saturno in 12ma)
3- Discussioni, documenti ed incontri relativi al rapporto con gli altri- alleanze e trattati- che incidono sulle risorse e sulle potenzialità dell’Europa , oltre che sulla fine e la trasformazione degli accordi. (Mercurio- dispositore della 9= 3 di 7 che si presenta in 2 casa( = 8 di 7) .
4- Nel mese di giugno si ha il passaggio in 5 casa , cioè nel settore delle speculazioni e della fiducia nei trattati e nelle alleanze, ma la 5 è anche la 12ma di 6 (popolazione) e quindi indica anche le prove del popolo. Il dispositore della 5 casa(Toro) è Venere che si posiziona in 1 casa , la casa dell’immagine , ma anche di ciò che si oppone all’alleanza; Venere in quella posizione sollecita il confronto e rappresenta le conseguenze delle discussioni e degli incontri sui trattati/accordi.
5- Non dimentichiamo che la 6 casa è la trasformazione delle amicizie, oltre a rappresentare il disagio, il popolo, e gli impegni; Urano in questo settore sottolinea, nel merito dei significati suddetti, le novità e le situazioni di cambiamento.
6- Altra particolare importanza va attribuita alle posizioni Nodali, sull’asse 4/10, cioè all’influsso del destino sul prestigio e sulla stabilità dell’Europa.
7- Infine, Nettuno all’AS evidenzia la necessità di una rigenerazione, considerando le illusioni e le delusioni che influiscono sui significati della prima casa- immagine, accordi sulle trattative, conseguenze e speculazioni legate alle problematiche degli stranieri, incontri, scritti e discussioni sui progetti e sulle amicizie.
Grafico mensile dal 13 giu al 09 lug 2016-
Il giorno 23 giu si ha il passaggio in 9 casa- dove influisce il destino con esperienze del passato che si ripropongono. La 9 casa è la casa degli stranieri, indica le discussioni sulle alleanze e sui trattati, (9=3 di 7) oltre a rappresentare le conseguenze sulle speculazioni(9=5 di 5) e sulle prove che assillano la popolazione(5=12ma di 6).
Il dispositore della 9 casa(Ariete->Marte) si pone in 1 casa, rendendo l’immagine dell’Europa più incisiva ed aggressiva nel confronto, ma sottolineando la necessità di iniziative per la trasformazione della popolazione e la fine delle prove connesse alle alleanze ed ai trattati.
La prima casa è anche la decima della quarta, quindi rappresenta il prestigio legato alla stabilità ed alla sede dell’Unione Europea; il pianeta Marte, oltre ad indicare la lotta e la battaglia in corso, sollecita le iniziative da prendere per il mantenimento del prestigio specificato.
Urano, in cuspide alla 11ma casa, indica il cambiamento nelle amicizie e nei progetti, sollecitati dal fatto che Urano è dispositore del segno della 7 casa (Aquario) che rappresenta le alleanze, ma anche i nemici dichiarati che si sono evidenziati. A proposito di inimicizie, la Luna è dispositore della 12ma casa (Cancro) che indica i nemici segreti che minano la stabilità e la sede dell’Unione Europea (Luna in 4 casa).

Anni futuri dell’Europa Unita- Tabella creata con metodo Bisconti- e software CAELUS

Tabella anni futuri- Europa Unita- tratta dalla Trama della vita
Tabella anni futuri- Europa Unita- tratta dalla Trama della vita

Osservazioni e conclusioni- sugli Anni Futuri dell’Europa Unita

La prima cosa da dire è che ho scritto che Nettuno (nel 2016) si trova all’AS, in realtà, secondo la Tabella qui presentata, il pianeta è in 12ma casa e passerà , decisamente, in prima casa l’anno prossimo. Ciò vuol dire che le delusioni/illusioni quest’anno hanno interessato le motivazioni degli accordi, influendo sulle difficoltà della popolazione e sulle opportunità di lavoro. Ciò tenendo presente che ci sono state le ansie in merito alle discussioni ed agli incontri legati al prestigio dell’Europa – decima casa-(che indica, di per sé, il Capo, chi comanda, ecc.). Per il 2016 parlo al passato, perché già siamo a metà anno- dalle notizie attuali gli sviluppi interesseranno i prossimi sei mesi, ma solo l’anno prossimo avvertiremo il cambiamento della posizione di Nettuno che passerà in prima casa. (vedi anche grafico anno2017).
Cosa rappresenta la prima casa: prima di tutto l’immagine dell’Europa, le possibilità di confronto con i partners- o con i collaboratori in genere- , la trasformazione della popolazione, dei servizi, dei disagi, le prove legate all’economia ed alle risorse, la fiducia nelle discussioni , spostamenti, scritti ed incontri. Inoltre , essa è legata alle discussioni, agli scritti ed agli incontri dei Ministri, oltre alle speculazioni ed alle conseguenze delle problematiche riguardanti l’estero, gli stranieri , ecc.
Tutto ciò sarà gestito con la presenza di Nettuno che come pianeta può far valorizzare i sogni, le aspirazioni, ma può anche evidenziare ansie, illusioni , delusioni, attraverso la sensazione distruttiva che tutto è vago e non definito, che ogni cosa ha bisogno di essere rigenerata.
Oltre a questo cambiamento, per l’anno prossimo c’è quello che riguarda Giove. Il pianeta si sposterà dalla 9 casa alla 10 casa. L’attenzione quindi potrà essere rivolta ai Capi, al prestigio dell’Europa, ma anche ai disagi della popolazione, alle risorse degli stranieri o a quelle che coinvolgono l’estero, all’origine di contrasti / fine di collaborazioni, ai disagi legati alle speculazioni in genere ed alle prove della popolazione. Per affrontare tutto ciò c’è bisogno di organizzazione, di espansività, di infondere gioia , ma anche di saggezza nello svolgere funzioni di comando. L’unico rischio è che , siccome Giove è dispositore del Sagittario in 12ma casa, le prove ed il senso di isolamento possano influire sulla gestione del potere e sulle specifiche figure preposte alla guida dell’Europa.
La posizione di Giove in 10 casa è accompagnata da quella del Nodo Nord , quindi dagli eventi destinici che definiranno momenti e situazioni importanti sulle problematiche sopra citate. Nel 2018 inizierà un periodo in cui l’attenzione verso l’estero e gli stranieri sarà scandita da eventi importanti, ma anche gli incontri, le discussioni sulle alleanze , sulle collaborazioni , le questioni sui nuovi progetti e sulle amicizie, saranno legati a fattori esterni, cioè non legati direttamente alla gestione specifica dell’Europa.Ciò fino al 2020.
Ciò che indirizzerà l’Europa, o per lo meno chi ne definirà il percorso saranno la questione economica e/o la trasformazione dei trattati e degli accordi. Questi due aspetti potranno essere determinanti fino al 2019. In questi anni ci saranno dei passaggi importanti, che saranno accettati in pieno adattamento, per i seguenti settori: Capi di Stato (2016), Popolazione(2017), Risorse altrui(2018), Amicizie-Ministri(2018).
Fino al 2020 Saturno si troverà in 12ma casa, cioè nella casa delle prove, della concentrazione, delle difficoltà della popolazione , della dimora degli stranieri, della sofferenza/disagio per le collaborazioni, ma anche della trasformazione delle speculazioni, della creatività e nella casa delle risorse degli amici ecc. In questo periodo bisognerà affidarsi alla fermezza, alla razionalità in genere ed alle potenzialità dei Ministri in particolare, tenendo presente che queste sono le caratteristiche del dispositore del segno della prima casa(Capricorno) che rappresenta appunto l’immagine dell’Europa.
Per un periodo più lungo non ci saranno cambiamenti nella posizione di Plutone (almeno fino al 2029), ma avremo una continua e lenta trasformazione, in merito ai valori ed al potere acquisito dall’11ma casa, cioè le amicizie, i progetti, la fiducia, incidendo dal punto di vista speculativo sulla popolazione, sulle difficoltà riguardanti la creatività, l’arte, le prove del popolo. In merito alla popolazione si noteranno esigenze di cambiamento e richieste di libertà e di rinnovamento che dureranno fino al 2027. Ciò significa che sarà continuamente messa in discussione la capacità collaborativa dell’Europa, avendo l’impressione che ad ogni situazione dovrà corrispondere un cambiamento, che ogni esigenza o richiesta sarà motivata da un desiderio di libertà, di conseguenza si cercherà di adattarsi alle varie situazioni aspirando sempre ad un cambiamento.
Nel 2017 si dovrà considerare la presenza di Marte in 4 casa, che potrebbe indicare iniziative necessarie per la stabilità, ma anche lotte interne, aggressività e/o pericoli che potrebbero influire sui rapporti collaborativi e sulla struttura stessa dell’Europa. Ci sarà un’alternanza tra le lotte per la stabilità e le iniziative riguardanti l’economia, le risorse per cui, di fatto, si procederà ad una trasformazione saltellante fino al 2020.
In conclusione: Gli anni 2017 e 2018 saranno importanti, in modo diretto, per gli aspetti riguardanti il prestigio ed il comando dell’Europa; il primo cambiamento interesserà gli eventi riguardanti gli stranieri e l’estero. Le questioni di 10 casa , tuttavia, influiranno indirettamente sui Ministri, sulle risorse impegnate per gli stranieri, sulle speculazioni e le conseguenze riguardanti i servizi, la popolazione e sui disagi legati alla fiducia verso i partners/collaboratori dell’Europa, verso l’istruzione, l’arte e tutte le attività creative. A livello di fondo sarà interessata l’economia nei rapporti con l’estero.
Suggerimenti:
La posizione più forte è quella di Plutone in 11ma , sia per la lunga permanenza , sia per i significati dell’11ma casa. Le posizioni degli altri pianeti lenti , a breve, si modificheranno per un nuovo ciclo , toccando nuovi settori. Il potere di Plutone incide :
1- Sulla fiducia, sui Ministri,(11ma – base)
2- Sulle risorse economiche (proprie ed altrui) in modo determinante (11ma = 10 di 2) e (11ma= 4 di 8)
3- Sulla disagi/sofferenze dei popoli ( 11ma = 6 di 6 casa- la gente)
4- Sulla trasformazione/fine della stabilità, delle origini/tradizione (11ma = 8 di 4)
Per questi motivi, a breve termine, l’attenzione del singolo e le sue azioni vanno gestite mediante i pianeti veloci, considerando i seguenti punti:
1- Sole- posizione fissa in 2 casa =(2016-2017-> risorse, massima creatività/speculazione, prove per la comunicativa).
2- Luna- (2016-> 12ma casa- concentrazione- motivare le collaborazioni –); (2017->2 casa- vedi Sole)
3- Mercurio- idee e comunicativa- (2016 -2017 -> 2 casa- vedi Sole)
4- Venere- (2016->1 casa= immagine, confronto, lontananza figli, conseguenze stranieri, difficoltà economiche); (2017->3 casa- discussioni, incontri, progetti creativi, massimo impegno lavorativo)
5- Marte- (2016->8 casa- risorse degli altri, origine della creatività/speculazione); (2017->4 casa- iniziative per l’abitazione, agire per la stabilità, dare importanza alle collaborazioni, fare amicizia e progetti con la gente, fare incontri/discussioni sulle proprie potenzialità, investire sugli spostamenti/informazione/libri).
Nota: ciò senza considerare i pianeti come dispositori dei segni delle case.

ESCLUSIVA – Manniello-De Lucia, mercoledì la fumata bianca per il settore giovanile ma…

Questi i dettagli raccolti in esclusiva

E alla fine la fumata bianca sta per arrivare, l’accordo tra Franco Manniello e Andrea De Lucia sta per concretizzarsi. Andrea De Lucia è già stato sponsor del settore giovanile e da tre anni circa è nell’orbita Juve Stabia con investimenti importanti grazie alla grande amicizia con il direttore responsabile del settore giovanile Alberico Turi. Proprietario della DL Group, importante azienda che si occupa di cablaggio, stampaggio di materiali plastificati per il settore automotivo e ferroviario, nonchè di illuminazione a led, è pronto ad entrare in maniera decisa nella società gialloblè.

Ora, però, facciamo un passo indietro e ricostruiamo ciò che è accaduto:

– il direttore responsabile del settore giovanile della Juve Stabia, Alberico Turi, forte della sua amicizia con De Lucia e Manniello fa si che ci sia collaborazione dopo aver trovato una comunione d’intenti, parliamo, come detto in precedenza, di circa 3 anni fa;

– il settore di competenza diventa il settore giovanile con il là in maniera decisa all’attività di base, fiore all’occhiello della Juve Stabia giovanile;

– ultima giornata dello scorso campionato, Juve Stabia-Foggia, Andrea De Lucia siede in tribuna, era forse quello il momento dell’avvio decisivo della trattiva;

– poi arriva una frenata con il presidente Franco Manniello che ai nostri microfoni, in esclusiva, dichiara: ‘nessuno mi ha mai chiesto di entrare in società’ CLICCA QUI

– sempre ai nostri microfoni Andrea De Lucia, in esclusiva, diceva: “Innamorato della Juve Stabia, poteva essere un matrimonio non un divorzio: auguro il meglio a Manniello” CLICCA QUI per i dettagli

Da questo momento in poi cosa è successo? Di sicuro le trattative con alti e bassi sono proseguite con l’intento, da parte del presidente Franco Manniello, di cercare di trovare il meglio per la squadra stabiese, colori, quelli giallo e ble che ama follemente e per i quali soffre nei momenti di difficoltà, essendone prima lui stesso primo tifoso e voglioso di riportarli in alto. Poi la svolta, un riavvicinamento, l’amore che sboccia nuovamente e, secondo quanto raccolto in esclusiva dalla redazione di Vivicentro.it, mercoledì ci sarà l’incontro per ratificare con certezza la permanenza con voglia di investimenti ancora più importanti nel settore giovanile (cosa ormai certa) e la possibilità, limando alcuni dettagli, di entrare anche a far parte della prima squadra e dello staff dirigenziale. Manniello-De Lucia, risboccia l’amore, un amore rifiorito con un amico in comune: Alberico Turi, il quale resterà con ogni probabilità al timone del settore giovanile.

a cura di Ciro Novellino

RIPRODUZIONE RISERVATA

ESCLUSIVA – Juve Stabia, da un Russo ad un altro?

Queste le ultime di mercato

Da un ‘Russo’ ad un altro, ma non parliamo di cittadini con il colbacco, quanto di due calciatori e per l’esattezza di due portieri. L’uno Stefano Russo è attualmente nella Juve Stabia ma ha il contratto in scadenza il 30 giugno, l’altro Danilo Russo potrebbe prendere il suo posto. Potrebbe, infatti, in quanto, secondo le indiscrezioni raccolte dalla redazione di Vivicentro.it, c’è stato un primo approccio. Nativo di Pompei, classe ’87, ma di Castellammare di Stabia, con la sua famiglia che vive proprio nella città delle acque, l’anno scorso ha giocato una sola partita a Matera ma precedentemente ha fatto per due anni il titolare a Vercelli. Attualmente svincolato, ha già diversi campionati di B alle spalle ed è di scuola Genoa. Ripetiamo, c’è stato un contatto con il suo agente, Zavaglia, che fonti vicine al calciatore ci hanno confermato, ma si attendono sviluppi in merito per capire se la trattativa possa o meno andare a buon fine.

a cura di Ciro Novellino

RIPRODUZIONE RISERVATA

La Scozia vuole bloccare l’uscita dall’Ue

0

Il premier Nicola Sturgeon: chiederò al Parlamento di negare la ratifica. Tre milioni di firme per nuovo referendum. Kerry domani a Londra e Bruxelles

Londra – La Scozia potrebbe tentare di bloccare la Brexit  attrrabverso una mozione del Parlamento di Edimburgo contraria alla ratifica dell’esito del voto che sancisce l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione. “Chiederò ai parlamentari di negare il consenso legislativo”, ha detto alla Bbc la signora Nicola Sturgeon, primo ministro della regione a nord del Vallo di Adriano in cui il Remain ha prevalso sul Leave con il 68% dei consensi. La Sturgeon può contare sul ssotegno dei 69 deputati del suo Scottish National Party (su un totale di 129). Resta tutto da vedere se questo tentativo abbia un fondamento giuridico o non sia solo un modo per aprire la strada a un nuovo referendum per l’indipendenza della Scozia dal Regno Unito.

Sturgeon rispondeva alla domanda del giornalista sulla possibilità di una o più mozioni che nel Parlamento scozzese accolgano l’esito del voto. “Secondo logica, e’ difficile che non arrivi una richiesta simile – ha risposto – e credo che il governo del Regno Unito abbia una visione diversa su questo punto, ma ne discuteremo”. “Se il Parlamento scozzese è chiamato a giudicare su ciò che riguarda gli interessi scozzesi, allora, certo, è sul tavolo l’opzione di non votare ciò che è contrario a questi interessi”, ha spiegato Sturgeon. Il segretario di Stato del Regno Unito per la Scozia, David Mundell, ha detto di non credere “personalmente” che il governo della regione potrebbe bloccare la Brexit.

La Sturgeon ha comunque avvertito che il Regno Unito, nel quale la Scozia ha deciso di restare con il referendum del 2014, “non esiste più” e a questo punto un nuovo referendum sull’indipendenza della Scozia è “altamente probabile” .Già sabato la Sturgeon aveva manifestato la volonta’ di avviare “colloqui immediati” con “le istituzione comunitarie” e “con altri Stati membri” per “esplorare tutte le possibili opzioni in vista di tutelare il posto della Scozia nell’Unione Europea”.

Intanto è arrivata quasi a tre milioni e mezzo di fitrme la petizione per un nuovo referendum lanciata sul sito del Parlamento britannico. I firmatari chiedono la promulgazione di una nuova legge che consenta la ripetizione della consultazione popolare nel caso la vittoria del ‘Leave’ o del ‘Remain’ sia inferiore al 60% e l’affluenza non superiore al 75%. La petizione era stata promossa il 25 maggio da un attivista del ‘Leave’, il nazionalista William Oliver Healey, quando sembrava ceh potesse prevalere il “Remain”.

vivicentro.it/politica (AGI) / La Scozia vuole bloccare l’uscita dall’Ue

Banche: Unimpresa, da Bce 859 mld a italiane ma credito fermo al palo

0

Oltre 850 miliardi di euro ricevuti dalla Bce, in meno di due anni e mezzo, a tassi bassissimi non sono bastati, alle banche italiane, per aumentare i prestiti alle famiglie e alle imprese, dando un impulso positivo al ciclo economico. La liquidità extralarge “prelevata” dalla Banca centrale europea non è stata “girata” all’economia reale: da dicembre 2013 ad aprile 2016 i finanziamenti al settore privato sono calati di oltre 15 miliardi. Gli istituti di credito del nostro Paese, in particolare, hanno incassato il 31% dei 2.769 miliardi complessivamente messi in circolazione dall’Eurotower nell’ambito delle cinque finestre di rifinanziamento; nelle sole operazioni di lungo periodo (Ltro e Tltro), le banche della Penisola hanno ricevuto 793 miliardi su 2.290 miliardi (34%). Lo stock di crediti ad aziende e cittadini è invece sceso, in totale, da 1.416 miliardi a 1.400 miliardi: sono diminuiti di 30 miliardi i crediti alle imprese; mentre sono saliti di 14,9 miliardi i finanziamenti alle famiglie, trainati dalla ripresina del credito al consumo (+24 miliardi). Questi i dati principali del rapporto “Europa, Finanza, Imprese, Famiglie” realizzato dal Centro studi di Unimpresa a poche ore dal referendum della Gran Bretagna sulla Brexit.

Secondo lo studio dell’associazione, basato su dati della Banca d’Italia, da dicembre 2013 ad aprile 2016, le banche italiane hanno ricevuto dalla Banca centrale europea 859,1 miliardi pari al 31% dei 2.769,0 miliardi concessi nell’ambito delle cinque finestre di rifinanziamento . Nel dettaglio, gli istituti di credito del nostro Paese hanno “prelevato” dall’Eurotower 215,5 miliardi (32,1%) tra il 12 dicembre 2013 e il 10 giugno 2014; 170,2 miliardi (32,9%) tra l’11 giugno 2014 e il 9 dicembre 2014; 161,4 miliardi (30,7%) tra il 10 dicembre 2014 e il 9 giugno 2015; 160,2 miliardi (30,2%) tra il 10 giugno 2015 e l’8 dicembre 2015; 151,8 miliardi (28,7%) tra il 9 dicembre 2015 e il 26 aprile 2016. Ancora più alta è la quota (34,6%) “ricevuta” dalle banche italiane dalla Bce rispetto alle sole operazioni di rifinanziamento di lungo periodo (Ltro: Long Term Refinancing Operation; Tltro: Targeted Long Term Refinancing Operation): 204,1 miliardi (37,1%); 159,9 miliardi (38,8%); 144,1 miliardi (35,4%); 149,2 miliardi (32,6%); 136,2 miliardi (29,4%). In totale, tra Ltro e Tltro, gli istituti italiani hanno preso a basso costo 793,5 miliardi su 2.290 miliardi complessivamente messi in circolazione dalla Banca centrale.

Queste operazioni, che hanno messo a disposizione delle banche del nostro Paese una enorme quantità di liquidità, non hanno fatto ripartire il motore del credito. Nello stesso arco di tempo (dicembre 2013 – aprile 2014), i finanziamenti degli istituti di credito italiani al settore privato sono calati di 15,5 miliardi (-1,09%) da 1.416,2 miliardi a 1.400,7 miliardi. L’andamento negativo è legato alle erogazioni alle imprese, calate complessivamente di 30,4 miliardi (-3,73%) da 814,0 miliardi a 783,6 miliardi. Per quanto riguarda le aziende sono calati i prestiti di quasi tutti i tipi di durata: quelli a breve termine (fino a 1 anno) sono scesi di 32,6 miliardi (-10,67%) da 305,5 miliardi a 272,9 miliardi; quelli di lungo periodo (oltre 5 anni) sono diminuiti di 26,6 miliardi (-6,87%) da 387,1 miliardi a 360,5 miliardi; mentre quelli di medio periodo (fino a 5 anni), in controtendenza, sono saliti di 28,8 miliardi (+23,72%) da 121,4 miliardi a 150,2 miliardi. Sono tornati a crescere, anche se lievemente, i finanziamenti alle famiglie che in quasi due anni e mezzo sono saliti di 14,9 miliardi (+2,47%) da 602,2 miliardi a 617,1 miliardi. A trainare la “ripresina” è, tuttavia, solo il credito al consumo (le erogazioni concesse per comprare automobili, elettrodomestici, tablet, smartphone, viaggi, abbigliamento, mobilio) con lo stock incrementato di 24,1 miliardi (+41,13%) da 58,6 miliardi a 82,7 miliardi; resta invece negativo sia il quadro dei mutui, giù di 900 milioni (-0,25%) da 361,4 miliardi a 360,5 miliardi, sia l’area dei prestiti personali, calati di 8,3 miliardi (-4,56%) da 182,2 miliardi a 173,9 miliardi.

Longobardi: “Brexit occasione di riflessione per ricostruire la casa comune in Europa”

“A questo rapporto abbiamo voluto aggiungere, come intestazione, quattro parole: Europa, finanza, imprese, famiglie. Quattro parole che spiegano la percezione diffusa nell’opinione, supportata anche dai dati, delle istituzioni europee: la cinghia di trasmissione dell’Europa porta benefici alla finanza, ma lì si ferma perché imprese e famiglie non avvertono effetti positivi. Poi, ovviamente, banchieri ed esponenti politici sono capaci di trovare giustificazioni di varia natura, ma la realtà è purtroppo questa” commenta il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi. “Ora il referendum in Gran Bretagna sulla cosiddetta Brexit, che certamente apre uno scenario inedito e inquietante, rappresenta pure una occasione non solo di riflessione, ma anche di cambio di passo netto: la casa comune europea così com’è stata costruita non è utile e va ristrutturata, ripensando le assurde, restrittive politiche sui bilanci pubblici e cominciando a ragionare su un unico sistema fiscale” aggiunge il presidente di Unimpresa.

Europa finanza imprese

Erogazione prestiti a privati

BOXE. GUIDO VIANELLO SI QUALIFICA PER RIO 2016

0
Preolimpico Baku 2016: GUIDO VIANELLO VINCE IL PREOLIMPICO DI BAKU E SI QUALIFICA PER RIO2016 #ItaBoxing #Road2Rio

Alle ore 12.30 italiane – circa – Guido Vianello è salito, ieri, sul ring sul ring della Sardaachi Arena di Baku (2200 posti a sedere) per sfidare l’irlandese Gardier. In palio: per l’Oro del Preolimpico di Baku e, soprattutto, il pass per Rio 2016.

Il boxer Romano ha chiuso alla grandissima questa sua avventura in terra azera, compiendo un’impresa ai limiti dell’impossibile.

Per qualificarsi a Rio, avrebbe solo potuto vincere il Torneo: e così è stato.

Nella finale contro Gardiner domina dall’inizio alla fine, imponendosi per 3-0.

Vianello diviene così il 262° Azzurro qualificato per Rio2016. Torneo preolimpico che purtroppo non regala il pass a Picardi, che, a causa della sconfitta nella finale 52 Kg di Vargas (USA) contro il bulgaro Asenov, non si classifica al quinto posto: ultimo utile per Rio.

Out anche Cavallaro (75 Kg), poichè  Achilov (TKM) perde per WO contro O’Really.

“Grandissima impresa di Guido” queste le parole di Coach Bergamasco “Ero fiducioso perchè negli allenamenti lo avevo visto carico e concentrato. Si stramerita questa qualificazione per tutto ciò che ha fatto negli ultimi due anni. Ha tirato fuori il carattere e ha fatto tutto ciò che gli avevamo consigliato di fare. Su di lui avevo scommesso due anni fa e sono strafelice di averci visto lungo”

MotoGP Olanda Assen: una pioggia fortissima fa vincere Miller, caduta di Rossi

0
MotoGP Olanda Assen – Bandiere rosse dopo quindici giri dalla partenza, le condizioni atmosferiche costringono i commissari ad interrompere la gara. Alla ripartenza cadono i piloti Rossi, Dovizioso e Petrucci mentre erano ai vertici delle posizioni. Tutto ciò a favore di Marquez che ottiene il secondo posto e festeggia come per una vittoria.

Quella di oggi ad Assen in Olanda è stata senza dubbio la gara più imprevedibile dell’anno.

L’interruzione causa diluvio al quindicesimo giro ha spiazzato tutti, alla ripartenza ha vinto Miller che ha preceduto Marquez e Redding. Fuori i piloti che lottano per il mondiale ad esclusione di Marquez, Lorenzo e Iannone.

MotoGP Assen 2016
MotoGP Assen 2016

Per Rossi, Petrucci e Dovizioso gara da dimenticare. Dopo essere stati protagonisti della prima parte di gara, in seguito allo stop e ripartenza (sarebbe bastato un solo giro in più nella prima fase di gara per poter concludere anticipatamente ed assegnare la vittoria a Petrucci, secondo Dovizioso e poi Rossi). E invece no, nella seconda parte della gara sono caduti accumulando zero punti!

Una competizione imprevedibile, per noi italiani è saltata l’occasione di avere un podio tutto patriottico con una tripletta di piloti nazionali, così come è successo in Moto3.

Alle scivolate ha dato il via Dani Pedrosa, poi Crutchlow e a seguire in escalation Dovizioso e Valentino Rossi (mentre era al comando della gara).

Petrucci invece si è ritirato per un guasto della moto.

MotoGP Assen 2016
MotoGP Assen 2016

Tutto questo ha stravolto l’ordine di arrivo. Miller primo, a seguire Marquez e poi Redding. Quarto Pol Espargarò e quinto Iannone. Sesto posto per Hector Barbera, settimo Laverty, ottavo Bradl e nono Vinales. Pessima la gara di Lorenzo che chiude al decimo posto.

In tutto questo caos chi ne ha colto i frutti è stato Marquez che con il secondo posto di oggi distacca Lorenzo di 24 punti e Rossi di 42, divario notevole!

Per il pilota di Tavullia si tratta proprio di un brutto scherzo, lo stesso Marquez aveva ammesso che per questa gara Valentino era il più veloce…

 

APPUNTAMENTO QUINDI IL 17 LUGLIO PER IL GP DI GERMANIA

Ordine d’arrivo

1) J. MILLER 22:17.447

2) M. MARQUEZ +1.991

3) S. REDDING +5.906

4) P. ESPARGARO +9.812

5) A. IANNONE +17.835

6) H. BARBERA +18.692

7) E. LAVERTY +22.605

8) S. BRADL +23.603

9) M. VIÑALES +26.148

10) J. LORENZO +27.604

 

Euro2016, Francia-Irlanda 2-1: Griezmann fa volare la Francia, ma che fatica!

Dopo la sfida del 2009, decisa dalla mano di Henry, si ritrovano face to face Francia e Irlanda, match valevole per gli ottavi di finale dell’Europeo. Al Parc Olympique Lyonnais, passano senza non poche difficoltà gli uomini di Deschamps, grazie ad una doppietta di Griezmann che nell’arco di tre minuti, tra il 58esimo e 61esimo, recupera una partita iniziata malissimo per i francesi, in svantaggio sin dalle prime battute per un rigore messo a segno da Brady(I) al terzo minuto di gioco.

Francia (4-3-3): Lloris, Sagna, Rami, Koscielny, Evra, Pogba, Kanté(46′ Coman) (90’+3 Sissokho), Matuidi, Griezmann, Giroud (73′ Gignac), Payet. A disp.: Mandanda, Costil, Jallet, Mangala, Umtiti, Digne, Cabaye, Coman, Sissoko, Schneiderlin, Martial, Gignac. All.:Deschamps.

Irlanda (4-4-2): Randolph; Coleman, Keogh, Duffy, Ward; Brady, McCarthy(72′ Hoolahan), Hendrick, McClean(69′ O’Shea); Long, Murphy(65′ Walters). A disp.: Westwood, Given, Clark, O’Shea, Christie, Whelan, McGeady, Meyler, Hoolahan, Quinn, Keane, Walters. All.: O’Neill.

Arbitro: Rizzoli (Italia)

Marcatori: 2′ rig. Brady (I), 58′ Griezmann (F), 61′ Griezmann (F)

Note – Ammoniti: Kanté, Rami (F); Coleman, Hendrick, Long (I). Espulso: Duffy (I) al 66′ per fallo da ultimo uomo

LA VITTORIA DI PIRRO Lo Piano – SaintRed

0
Piu passano le ore, tanto piu’ la Gran Bretagna e’ nel caos, il distacco dall’Unione sembrava essere stata una conquista epocale, invece, col passare dei giorni, si sta tramutando in una vittoria di Pirro.
Un’infinita’ di ragazzi con eta’ inferiore compresa tra i  18 e i 25 anni, ha raccolto in soli 2 giorni, 3 milioni di firme, perche’ si possa avere un secondo referendum, una seconda chance, una seconda possibilita’.
 
Molti di essi, con una visione in prospettiva, si sono sentiti traditi dai loro stessi nonni e padri. Molti giovani, sono gia’ arrivati alla determinazione di pensare che con questo voto sia stato compromesso  il loro futuro.
Basti pensare al fatto che gli studenti britannici saranno esclusi dall’Erasmus, un programma di grande successo tra gli studenti Universitari Europei e che rappresenta non solo un interscambio di esperienze di studio, ma anche un network che opera attivamente anche a livello di comunita’ locali e nel sociale.
In questi giorni potremmo gia’ parlare di “Piccola Bretagna” visto che Scozia e Irlanda del Nord, vorrebbero scorporarsi dall’Inghilterra ed entrare in un secondo tempo a far parte dell’Unione Europea.
 
Se questo sara’ lo scenario, la Gran Bretagna diventerebbe un piccolo Stato con un peso politico/economico notevolmente ridotto. Due delle sue importanti Regioni (Irlanda Nord e Scozia) chiedono gia’ la scissione e manifestano la volonta’ di entrare nella UE, dimostrando agli euroscettici che di fatto c’e’ chi vuole restare nell’Unione e addirittura c’e’ ci chi vuole entrare.
Se Sparta piange, Atene non ride : 
Se da una parte abbiamo l’Unione Europea che cerca di tappare la falla apertasi per la fuoriuscita dell’Inghilterra, dall’altra abbiamo una Nazione lacerata non solo politicamente, ma anche economicamente e civilmente.
C’e’ da aggiungere che, oltre alla diatriba apertarsi tra le famiglie Inglesi, molti giovani che hanno votato ‘Leave’ si sono gia pentiti pubblicamente per la loro scelta.  Se potessero ri-votare, lo farebbero  in maniera divera, in tanti si sono espressi dicendo che non avevano bene compreso a che cosa sarebbero andati incontro. E questo vale per tutti i cittadini Britannici. 
 
Una campagna elettorale avvelenata ed impostata esclusivamente sul problema dei rifugiati e della riacquisizione della propria sovranita’.
La situazione nel Paese si sta facendo piu’ che incandescente : movimenti xenofobi e populisti, un Governo che sta per lasciare il Paese, un’economia a rotoli, la sterlina che in poche ore ha perso la maggior parte del suo valore commerciale, l’annullamento di tante commesse,  per non contare la defiance degli scambi commerciali con una sterlina troppo debole.
Una situazione drammatica nella quale quei Paesi che ora inneggiano alla Brexit, sicuramente si troverebbero qualora uscissero dall’UE.
Quali saranno le prossime mosse della Comunita’? lo staremo a vedere, nei giorni e nei mesi che verranno, sono gia’ cadute le teste di David Cameron e del suo Governo, ieri e’ rotolata quella del commissario UE per i Servizi finanziari Jonathan Hill. 
Bisognera’ trovare le soluzioni giuste per avviare una politica di nuova generazione, che dia lavoro ai milioni di cittadini europei che ne sono ancora orfani, aiutare le medie e piccole imprese a risollevarsi, magari a pagare loro parte delle tasse, solo cosi’ si potrebbero creare i presupposti per un’Europa unita.

Ischia,mister Bitetto:”Ad Ischia è mancata completamente la società”

BITETTO 1

A distanza di oltre un mese dalla retrocessione in serie D, da parte dei gialloblù è tornato a parlare in un intervista rilasciata al portale di tuttomercatoweb.com, il tecnico pugliese Dino Bitetto, il quale ha guidato i gialloblù nella prima parte del campionato,ottenendo grandi risultati con una squadra degna della Lega Pro. Arrivati nel mese di gennaio però le strade tra il tecnico è la società isolana, si sono interrotte. La società infatti ha deciso di effettuare un taglio netto agli stipendi, il quale hanno portato a cedere diversi giocatori importanti, e costringere così il tecnico a rassegnare le proprie dimissioni. Dopo la parentesi con l’Ischia, mister Bitetto negli ultimi giorni è stato accostato a diverse squadre: Matera e Akagras,anche se al momento la formazione lucana sembra essere in vantaggio.

All’inizio della stagione appena conclusa l’Ischia di Bitetto era una squadra che giocava bene in campo, del tutto non rinunciataria, ma che probabilmente è retrocessa perché non è riuscita a restare competitiva: i numeri dicono che dopo la sua rescissione e dopo quelle di alcuni giocatori, i risultati sono venuti meno. Ha inciso anche la penalizzazione in classifica sulle difficoltà incontrate a metà stagione.

“Inizialmente c’erano i presupposti per fare bene, commenta Bitetto al portale di tuttomercatoweb.com. Il campionato era iniziato bene, la squadra era stata allestita per fare un ottimo campionato, ma dopo quei quattro punti di penalizzazione si sono notate le problematiche societarie, e già a novembre si era parlato di un grosso ridimensionamento della squadra stessa. È successo proprio questo, ma purtroppo a me non andava bene, non tanto per il ridimensionamento, ma perché si era fatto difficile lavorare. Sono stato abituato a lavorare con poco, sempre con sacrificio, ma al di là del presidente Rapullino mancava tutto il resto, mancava una società organizzata”.

C’era mai stata davvero la possibilità di un suo ritorno per i play-out?
“Sì, e l’avrei fatto. A quattro giornate dalla fine avevo dato disponibilità a Rapullino, sarei tornato soprattutto per lui, e avrei tentato di salvare una stagione fallimentare”.

Se la sente di fare un’augurio all’Ischia? Potrà esserci un nuovo corso?
”Il ripescaggio credo che non sia possibile, spero che possano ripartire dalla Serie D, e poi riconquistare una categoria che purtroppo hanno lasciato malamente dopo un’annata negativa”.

Hammer: “Ho cercato di portare Hamsik al Bayern, ma a Napoli è un Dio”

Le sue parole

Peter Hammer, consulente di mercato dell’asse Germania-Slovacchia, in un’intervista rilasciata al giornale tedesco TZ, ha dichiarato su Marek Hamsik che giura amore eterno all’azzurro: “Marek è un campione. Ho sempre cercato di portarlo a giocare in Germania al Bayern Monaco, ma lui a Napoli sta bene e viene trattato come un Dio”. Secondo il collega Raffaele Auriemma il capitano azzurro nei giorni scorsi ha raggiunto l’accordo per il prolungamento col Napoli.

Verre e Caprari al Napoli con destini differenti e su Widmer…

I dettagli sulla trattative

Valerio Verre è stato riscattato dal Pescara, mentre l’Udinese non ha esercitato il diritto di contro riscatto, riferisce mondoudinese. Per 4 milioni il centrocampista è tutto degli abruzzesi, ma con Caprari diventerà calciatore del Napoli. L’ex bianconero dovrebbe rimanere in prestito in Abruzzo, mentre l’attaccante dovrebbe prendere la via del Vesuvio. Nell’affare Widmer, oltre ai soldi dovrebbe entrare solo Valdifiori.

San Paolo, De Laurentiis anticipa la somma: via ai lavori!

I dettagli

L’incontro tra De Laurentiis e il sindaco De Magistris è stato utile e proficuo e, in attesa che arrivino i 25 milioni di euro chiesti dal Comune al Credito sportivo, il patron azzurro anticiperà i lavori in alcune aree dell’impianto. Il cantiere verrà aperto prestissimo nelle zone della tribuna stampa, della tribuna autorità, bagni e spogliatoio degli ospiti. Si tratta di lavori necessari per ottenere la licenza Uefa per le partite casalinghe della Champions.

Castellammare solidale, a breve la consegna delle attrezzature al P.O. San Leonardo

0
Quando vince la solidarietà

Martedì 28 giugno 2016, alle ore 10.30, presso il Pronto Soccorso del Presidio Ospedaliero San Leonardo di Castellammare di Stabia, ci sarà la cerimonia di consegna delle attrezzature medico-sanitarie che sono state acquistate grazie alla gara di solidarietà della Pro Loco Castellammare di Stabia. Alla presenza del dott. Mauro Muto, Direttore Sanitario degli Ospedali riuniti “Area Stabiese” (San Leonardo e Nuovo Gragnano) e del dott. Arturo Fomez, Dirigente Responsabile del Pronto Soccorso, saranno acquisite le due sedie marca “Vermeiren” che l’Associazione, nell’ambito delle attività sociali, ha donato a titolo di “liberalità” all’unità di emergenza stabiese.

 

D’Alessio: “Ho parlato con De Laurentiis, pago di tasca mia”

Le sue parole

Gigi D’Alessio ha rilasciato un’intervista a Il Mattino:

Com’è andata la chiacchierata con De Laurentiis? «Bene, ho trovato Aurelio disteso, non certo allineato con certi toni catastrofisti che questa vicenda sta alimentando in chi vorrebbe vietare lo stadio ai concerti. Ma è impossibile: se San Siro e l’Olimpico sono concessi regolarmente, non si spiegherebbe perché a Napoli non si può fare».

Torniamo alla telefonata? «Da professionista del palcoscenico, da manager di me stesso, ho rassicurato il presidente: credo che il prato abbia solo bisogno di un po’ di tempo per riprendersi, ma, in ogni caso, abbiamo firmato un contratto, stipulato un’assicurazione: il manto erboso tornerà allo stato di prima».

Si rischia una guerra tra agronomi, il vostro e quello della Lega calcio? «Non so, vedremo che cosà dirà il tecnico atteso oggi. A me assicurano che il terreno sotto la protezione e sotto il peso del palco ha bisogno di aria, acqua e tempo per riprendersi, altrimenti, lo ripeto, provvederò di tasca mia. Il problema vero, però, non è usare il San Paolo per la musica, ma che si usa troppo poco: l’anno scorso Vasco e Jovanotti, quest’anno addirittura solo io. A Milano, San Siro, gli organizzatori di Pausini, Pooh, Modà, Springsteen, Rihanna, Beyoncé possono mettere un tot a testa e alla fine rifare il prato. A Roma, Olimpico, sarebbero bastati i quattro show di Vasco Rossi».

Euro 2016 Ottavi di Finale, seconda giornata. Oggi Gara 7-5-4

Oggi, domenica 26 giugno, tocca al secondo gruppo di incontri per Euro 2016 ottavi di finale. In campo oggi pomeriggio i padroni di casa della Francia a seguire Germania ed infine il Belgio.

Ecco le partite di oggi su Rai e Sky. Lo streaming degli ottavi è disponibile su Sky Go e Sky On Line per abbonati. Per la partita trasmessa dalla Rai lo streaming gratuito ed è visibile anche su www.rai1.rai.it

Questo il cartellone di oggi: squadre, campo, orari e Gara di riferimento per stilare poi gli incontri nei quarti.

Domenica 26 giugno
Gara 7: Francia vs Irlanda (15.00, Parc Ol, Lione) 2-1
Gara 5: Germania vs Slovacchia (18.00, Stade Pierre Mauroy, Lille) 3-0
Gara 4: Ungheria vs Belgio (ore 21.00, Stadium Municipal, Tolosa) 0-4

 Chi vince accede ai quarti di finale.

L’Irlanda ritrova la Francia dopo la sfida del 2009 decisa dalla mano di Henry, Deschamps però non teme la vendetta: “Pensiamo al presente”. Polemica per i biglietti.

Gara 7: Francia vs Irlanda (15.00, Parc Ol, Lione) – conclusa 2-1

Euro 2016 Ottavi di finale 26 giugno Francia vs IrlandaOggi pomeriggio a Lione la Francia, prima classificata nel gruppo A,  affronta l’Irlanda (giunta 3^ nel girone E) nel 4° degli 8 incontri ad eliminazione diretta valevoli per gli ottavi di finale dei campionati europei di calcio Uefa 2016.

La vincente di questa sfida è attesa nei quarti da una tra Inghilterra e Islanda. Sul significato della partita, nelle ore di vigilia, attraverso il sito ufficiale https://www.uefa.com, Mr Didier Deschamps, allenatore dei francesi, padroni di casa, ha glissato sulla partita del 2009, quando un evidente tocco di mano di Henry regalò i Mondiali ai Galletti escludendo l’Irlanda di Trapattoni da Sudafrica 2010, e – forse per esorcizzarlo-  ha detto:

Nel calcio non esistono le vendette e non credo proprio che peserà. Noi penseremo al presente e altrettanto faranno gli irlandesi”.

A preoccupare, semmai, sono le condizione del terreno di gioco sul quale si giocherà oggi: “Non capisco, in Francia costruiscono stadi così belli e poi non pensano ai prati…”.

e poi ha affermato:

“Ai massimi livelli bisogna saper difendere, ma per vincere bisogna fare un gol di più dell’avversario, altrimenti si va ai rigori. Abbiamo lavorato molto, correggendo gli eventuali problemi difensivi e cercando di essere solidi al massimo. Abbiamo preso solo un gol nelle prime tre partite, peraltro su rigore. Dobbiamo andare avanti così”.

Intanto, sul fronte opposto, sempre attraverso il sito web Uefa.com, anche Mr Martin O’ Neill, commissario tecnico dell’Eire, ha glissato su quanto accaduto nel 2009 e preferisce mette nel mirino il trattamento ricevuto dai tifosi irlandesi in Francia:

“So bene quanti biglietti sono stati riservati ai nostri. Lo stadio è molto grande e riservare solo cinquemila posti ai tifosi di una squadra che va a giocarsi l’ottavo di finale non è giusto”.

Il tutto senza considerare i tre giorni di riposo supplementari di cui hanno potuto godere i padroni di casa rispetto alla sua Irlanda: “Non è equilibrato, ma noi ci siamo qualificati per ultimi e lo dobbiamo accettare”.

comunque, ha aggiunto:

“Sappiamo che stiamo andando a sfidare dei top-player in ogni parte del campo e sarà dura”. E poi aggiunge: “Non vogliamo uscire senza aver lottato. Ci proveremo fino alla fine, perché sento che possiamo fare qualcosa di buono”.

A soffermarsi su quanto accaduto nel 2009 invece è Robbie Keane che quella partita la giocò da protagonista, segnando anche un goal:

“Sì, ero lì. Ho segnato, mi sono infuriato. Ma in questi giorni non ho pensato nemmeno per un secondo a quella sfida. Quanti anni son passati? Sette. Diavolo, andiamo avanti».

Ora infatti il sogno è un altro:

Penso che si giochi a pallone per sfide come questa. Ci batteremo contro un altro top team dopo l’Italia. Non sarebbe bello buttar fuori i padroni di casa?”.

Ed ora, in attesa del match tra Francia e Irlanda, ecco le probabili formazioni – quelle ufficiali verranno comunicate dopo le ore 14.30.

FRANCIA (4-3-3): Loris; Sagna, Rami, Koscielny, Evra; Pogba, Kanté, Matuidi; Griezmann, Giroud, Payet.

  • In panchina: Mandanda, Costil, Jallet, Mangala, Digne, Umtiti, Cabaye, Schneiderlin, Sissoko, Gignac, Martial, Coman.
  • Allenatore: Deschamps.
  • Diffidati: Giroud, Kantè, Rami, Koscielny.

IRLANDA (4-4-2): Randolph; Coleman, Duffy, Keogh, Ward; Hendrick, McCarthy, Brady. McClean; Murphy Long. Allenatore: O’Neill.

  • In panchina: Westwood, Given, Christie, Clark, Quinn, O’ Shea, Whelan, Mc Geady, Meyler, Keane, Hoolahan, Walters.
  • Allenatore: O’Neill.
  • Diffidati: Hendrick, McCarthy, Whelan, Ward.

Arbitro: Nicola Rizzoli (Italia).

  • Guardalinee: Elenito Di Liberatore e Mauro Tonolini (Italia).
  • Quarto uomo: Aleksei Kulbakov (Bulgaria).
  • Arbitri di porta: Daniele Orsato e Antonio Damato (Italia).

Calcio d’inizio ore 15. Come seguire il match in tempo reale: tv, piattaforma satellitare Sky; web, cronaca diretta online minuto per minuto su Sportflash24.it.  In alternativa, aggiornamenti Radio 1 Rai.


Stasera a Lille la Germania, prima classificata nel gruppo C,  affronta la Slovacchia (giunta 3^ nel girone B) nel 5° degli 8 incontri ad eliminazione diretta valevoli per gli ottavi di finale dei campionati europei di calcio Uefa Euro 2016.

Gara 5: Germania vs Slovacchia (18.00, Stade Pierre Mauroy, Lille) 3-0

Euro 2016 Ottavi di finale 26 giugno Germania vs SlovacchiaE’ una delle gare teoricamente più sbilanciate della parte destra del tabellone, Germania-Slovacchia interessa indirettamente anche l’Italia: chi uscirà vivo dalla sfida di Lilla affronterà ai quarti di finale la vincente della gara tra gli azzurri e la Spagna.

 La Germania ritroverà l’ultima squadra che l’ha battuta: la Slovacchia. Marek Hamsik e compagni, lo scorso 29 maggio, ad Augusta, le hanno inflitto un 3-1 assolutamente imprevedibile e imprevisto, del tutto sorprendente; un risultato che l’ha riportata – per una sera almeno – con i piedi per terra. I campioni del mondo in carica guidati da Joachim Loew hanno fatto tesoro di quel tracollo, ma non l’hanno dimenticato. Meditano vendetta, dunque, nell’ottavo di finale di Euro 2016, una partita da dentro o fuori, di quelle che non lasciano scampo e che esaltano l’indole dei tedeschi.

Favorita, naturalmente, la Germania, dove Gomez si tiene una maglia da titolare dopo il goal realizzato all’Irlanda del Nord nei gironi: il centravanti ancora di proprietà della Fiorentina sarà la punta più avanzata del 4-2-3-1 di Löw, che lascia in panchina Draxler.

La Germania, nei 10 scontri diretti, ha vinto sette volte contro la Slovacchia, perdendo i restanti tre. I tedeschi fanno leva su una difesa impenetrabile, l’unica ancora imbattuta del torneo, dopo il gol subito oggi dalla Polonia contro la Svizzera, ma anche su un sistema di gioco collaudato, che le ha permesso appena due fa in Brasile di salire sul tetto del mondo, in una magica serata nel Maracanà.

Sul significato della partita, nelle ore di vigilia, attraverso il sito ufficiale https://www.uefa.com, Mr Joachim Loew, allenatore dei campioni del mondo, ha affermato:

Siamo consapevoli che (loro, gli slovacchi, ndr) hanno grande qualità e un’ottima difesa. Non avremo molti spazi e per questo motivo sto pensando a uno o due cambiamenti”.

Intanto, sul fronte opposto, sempre attraverso il sito web Uefa.com, Mr Jan Kozak, commissario tecnico degli slovacchi, ha dichiarato:

Dopo aver fallito contro il Galles, abbiamo dovuto superare momenti molto duri. Le partite contro Russia e Inghilterra sono state molto faticose sotto il profilo psicologico e fisico. Loro (i tedeschi, ndr) sono campioni del mondo e hanno un livello altissimo, ma noi ci siamo preparati al meglio affrontando squadre competitive”.

Ed ora, in attesa del match tra Germania e Slovacchia, ecco le probabili formazioni – quelle ufficiali verranno comunicate dopo le ore 17.30.

GERMANIA (4-2-3-1): Neuer; Hector, Hummels, Boateng, Kimmich; Kroos, Khedira; Özil, Müller, Götze; Mario Gomez.

  • In panchina: Leno, ter Stegen, Tah, Mustafi, Höwedes, Schweinsteiger, Can, Weigl, Draxler, Podolski, Sané, Schürrle.
  • Allenatore: Loew.
  • Diffidati: Boateng, Khedira, Özil.

 SLOVACCHIA (4-2-3-1): Kozacik; Pekarik, Skrtel, Durica, Svento; Kucka, Pecovsky; Mak, Hamsik, Weiss; Nemec. In panchina: Mucha, Novota, Salata, Gyomber, Skriniar, Hubocan, Gregus, Hrsovsky, Stoch, Sestak, Duda, Duris.

  • Allenatore: Kozak.
  • Diffidati: Weiss, Durica, Hrosovsky, Mak, Kucka, Skrtel, Pecovsky.

Arbitro: Martin Atkinson (Polonia).

  • Guardalinee: Michael Mullarkey e Stephen Child (Polonia).
  • Arbitri di porta: Michael Oliver e Craig Pawson (Polonia).
  • Quarto uomo: Kuipers (Olanda).

Ungheria vs Belgio (ore 21.00, Stadium Municipal, Tolosa) 0-4

SFIDA DZSUDZSAK-HAZARD

Ungheria e Belgio accedono agli ottavi di finale dopo essere arrivati rispettivamente prima nel Gruppo F e secondo nel Gruppo E. La vincente si scontrerà il primo luglio contro una tra Galles ed Irlanda del Nord.

Nessun problema di formazione nè per Storck nè per Wilmots: nell’Ungheria si punta su Dzsudzsak e Gera, nel Belgio viene confermato a centrocampo Nainggolan.

Storck presenta il tandem difensivo composto da Guzmics e Juhasz, con Lang e Kadar a correre lungo le corsie laterali. Ad Elek e Gera sono affidate le chiavi del centrocampo, con Pinter piazzato qualche metro più avanti.

Capitan Dzsudzsak e Lovrencsics hanno il compito di supportare la manovra d’attacco dagli esterni, Szalai è l’unica punta.

Wilmots risponde con Courtois tra i pali, difeso centralmente da Alderweireld e Vermaelen. Meunier e Verthongen giostrano sulla destra e sulla sinistra. A protezione della difesa sono schierati Nainggolan e Witsel.

Ferreira-Carrasco, De Bruyne ed Hazard giocano a ridosso del terminale offensivo Lukaku. Panchina per Mertens e Benteke.

Ma ora, in attesa del match tra Ungheria e Belgio, ecco le probabili formazioni – quelle ufficiali verranno comunicate dopo le ore 20.30.

UNGHERIA (4-4-2): Kiraly; Lang, Guzmics, Juhasz, Kadar; Elek, Gera, Nagy; Dzsudzsák, Pinter, Lovrencsics; Szalai.

  • In panchina: Dibusz, Gulacsi, Korhut, Fiola, Bese, Elek, Stieber, Nemeth, Bode, Kleinheisler, Nikolic, Priskin.
  • Allenatore: Storck.
  • Diffidati: Tamas, Nemeth, Kleinheiser, Nagy, Dzsudzsák, Juhasz, Kadar, Gera, Guzmics.

BELGIO (4-2-3-1): 1 Courtois; 16 Meunier, 2 Alderweireld, 3 Vermaelen, 5 Vertonghen; 4 Nainggolan, 6 Witsel; 10 Hazard, 7 De Bruyne, 11 Carrasco; 9 R. Lukaku.

  • In panchina: 12 Mignolet, 13 Gillet, 15 Denayer, 18 Kabasele, 21 J. Lukaku, 23 Ciman, 14 Mertens, 8 Fellaini, 19 Dembele, 17 Origi, 20 Benteke, 22 Batshuayi.
  • Allenatore: Wilmots.
  • Diffidati: 3 Vermaelen, 5 Vertonghen, 16 Meunier, 6 Witsel.

Arbitro: Milorad Mažić (Serbia).

  • Guardalinee: Milovan Ristić e Dalibor Djurdjević (Serbia).
  • Arbitri di porta: Danilo Grujić e Nenad Djokić (Serbia).
  • Quarto uomo: Jonas Eriksson (Svezia).

Hamsik e Callejon rinnovano fino al 2020: tutto sugli ingaggi

I dettagli

Josè Maria Callejon e Marek Hamsik vicini al rinnovo. Il mercato del Napoli si sostanzia in due forme. C’è il momento delle trattative per individuare e prendere calciatori, e quello dei rinnovi per alcuni giocatori-simbolo. Nei giorni scorsi il ds Giuntoli ha messo a punto il prolungamento fino al 2020 per Callejon e Hamsik: 2,2 milioni stagionali allo spagnolo, poco più di 3 al capitano. Poi, via via, si andrà a migliorare la situazione contrattuale di Hysaj, Ghoulam, Mertens, Albiol e Higuain. Il Napoli vuole ripartire con i titolarissimi della passata stagione, convinto di raccogliere molti più punti nelle prime 10 giornate rispetto allo scorso campionato.

Il Sassuolo vuole Gabbiadini, ma due ostacoli bloccano la trattativa

I dettagli

Come riporta Tuttosport, Eusebio Di Francesco vuole Manolo Gabbiadini per rinforzare l’attacco del Sassuolo, ma l’attaccante del Napoli costa 30 milioni e per ora non si muove da Napoli. L’Altro nome cercato dal Sassuolo è stato Duvan Zapata che il Napoli voleva dare agli emiliani nell’ambito dell’affare Vrsaljko.

Albiol vuole il Valencia e il Valencia vuole Albiol, ma il Napoli dice ‘no’

I dettagli dal Corriere dello Sport

Raul Albiol vorrebbe tornare al Valencia, ma il primo concetto raccontato dal Napoli al manager del giocatore, Manuel Garcia Quilon, è stato questo: non lo cediamo nonostante la scadenza. Il Valencia, però, non s’è arreso, e a quanto pare, Albiol ha manifestato certe esigenze familiari che lo spingerebbero verso casa. Potrebbe rientrare nella trattativa Skhodran Mustafi anche se il Valencia, oltre ad Albiol, vuole tra i 12 e i 15 milioni.