Il talento della campionessa emerge al termine della seconda serie di tiro a volo chiusa con un pessimo 21/25. Spalle al muro, Jessica Rossi si esalta bissando il 24/25 della prima serie. Alla fine sono 69 piattelli colpiti su 75, punteggio superato soltanto dall’australiana Laetisha Scanlan che consente alla poliziotta di centrare la seconda posizione delle qualificazioni a pari merito con la spagnola Fatima Galvez.
Dentro con 68/75 anche la neozelandese Natalia Rooney, pasticciona sopratutto nell’ultima serie con quattro errori e la statunitense Corey Codgell, più continua rispetto all’oceanica con due serie da 23 e una da 22. Spareggio per la sesta e ultima piazza disponibile tra l’australiana Catherine Skinner e la canadese Cynthia Meyer, entrambe a quota 67.
Dalla finlandese Satu Makela-Summela alla libanese Ray Bassil, sono parecchie le big che non sono riuscite a centrare la qualificazione. Fuori anche le sorelle sanmarinesi Arianna e Alessandra Perilli,rispettivamente 13^ 16^.
In Italia è la Rai che detiene i diritti in esclusiva per la trasmissione delle gare olimpiche: tre i canali che garantiranno una copertura completa degli eventi.
Rai 2 come canale olimpico di riferimento, dedicato in particolare agli atleti azzurri.
Su Raisport 1 la diretta delle discipline individuali, come atletica, nuoto, tuffi, scherma, pugilato e ginnastica.
Raisport 2, invece, si concentrerà sugli sport di squadra come basket, volley, beach volley, calcio, pallanuoto e rugby.
La copertura quotidiana comincerà alle 14 ora italiana e terminerà intorno alle 5.30 del mattino successivo
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vivicentro.it/sport/Olimpiadi Rio 2016 – Stanislao Barretta/redazione sportiva /francesco.drago@oasport.it
foto personale di Jessica Rossi


Ieri mattina sono stato al Museo archeologico nazionale di Napoli ad un presidio organizzato per contrastare il trasferimento dei nostri beni archeologici a Comacchio con un protocollo d’intesa stipulato dal direttore del Museo Giulierini.
Roma “Caput mundi” ma soprattutto “Caput italietta” dove tutto diventa munnezza ma, per contro, e qui stà l’istrionica verve tutta italiota, la munnezza diventa oro e lo dimostrano tanti casi del passato come l’ultimissimo, quello definito “della signora munnezza” che, per fare nomi è cognomi, viene identificata in Paola Muraro, assessore all’Ambiente del Comune di Roma e, in passato, consulente di Ama. In merito a questa poco chiara commistione il Codacons ha rilevato un conflitto di interessi ed ha quindi chiesto alla Corte dei Conti, nell’ambito della propria sfera di competenza, di voler verificare se i fatti rilevati siano stati fonte di danno erariale per il Comune di Roma, individuando le eventuali responsabilità: ”Il conflitto di interessi delineato in questa fattispecie – scrive il Codacons nell’esposto – avrebbe carattere perpetuo data la carica di assessore all’Ambiente e dunque il potere e dovere di intervenire nel settore dei rifiuti urbani durante l’intero mandato”.

