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Nuoto Olimpiadi Rio 2016. Il pagellone: la domenica nera del nuoto italiano. Si salvano in pochi

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Il pagellone del nuoto italiano nella seconda giornata alle Olimpiadi di Rio 2016 (domenica 7 agosto). Una domenica disastrosa. Si “salvano” solo due, ma anche loro con solo un 6, il minimo per una minima sufficienza.

MARTINA CARRARO 4.5: aveva illuso tutti a Riccione stabilendo il nuovo record italiano e mostrando una crescita esponenziale. Era rimasta su buoni livelli per tutta la stagione ma a Rio scende in vasca senza il mordente che l’aveva caratterizzata per tutta la marcia di avvicinamento. Dà l’impressione di poter restare in scia alle più forti ma perde contatto nella vasca di ritorno ed esce di scena in tutta fretta.

SIMONE SABBIONI 4.5: che non fosse al meglio si sapeva ma le notizie erano di un virus debilitante. Finita la gara, piangente, Sabbioni confessa che ci sono stati errori nella preparazione e rende tutto molto più pesante. In vasca non è lui: poco reattivo, poco brillante, ritmi bassi. Non è la prima volta che fallisce l’appuntamento con l’evento più importante (era capitato con i Mondiali juniores) ma ha la forza per rialzarsi (non a Rio).

DILETTA CARLI 4: va bene tutto ma gareggiare con la bandiera bianca inserita nel costume non ci sta. La sua gara dura 50 metri, poi il tutto si trasforma in un calvario lungo 350 metri con distacchi da finale di 1500. Fa più o meno il tempo della campionessa del Guatemala. Peccato che un anno fa era in finale mondiale in questa specialità e l’impressione è che fosse in rampa di lancio per una presenza stabile a questi livelli.

ALICE MIZZAU 4.5: che non sia stato l’anno più facile della carriera si è capito piuttosto bene. Che i 400 fossero un buon modo per entrare nella vasca olimpica con la prospettiva 200 e 4×200 ci può stare. Però anche lei sembra non credere più di tanto in quello che fa. Non prova il cambuio di passo e si arrende troppo in fretta a recitare il ruolo di comprimaria.

ARIANNA CASTIGLIONI 6: stagione da dimenticare, con giallo finale. Entra in semifinale, poi ci esce perché Watanabe viene ripescata. Il tutto al termine di un’annata costellata di infortuni che l’ha costretta a centrare il pass in extremis. Avrebbe meritato la semifinale ma il tempo è quello che è e il finale non è a lieto fine.

ANDREA MITCHELL D’ARRIGO 5: ancora una gara da “vorrei ma non posso” per l’Italiano d’America. Lotta, combatte, seppure con una tattica fin troppo attendista, soprattutto perché gli vengono a mancare gli ultimi 20 metri. In prospettiva si deve lavorare su questo ragazzo a cui le potenzialità non mancano.

GLI  STAFFETTISTI

LUCA DOTTO 5.5: svolge il compito discretamente in staffetta, tenendosi attorno al 48”5 ma per entrare in finale tutti dovevano far qualcosa in più e invece a forza di 48” si è fuori dalla finale. Prova enigmatica anche in prospettiva della gara individuale.

MARCO ORSI 5: prestazione in linea con quanto mostrato quest’anno per lui maledetto, niente di più. Parte forte, riportando l’Italia sulla linea dei primi, poi cala inevitabilmente alla distanza facendosi superare da Canada e Giappone.

MICHELE SANTUCCI 6: se l’Italia non affonda ulteriormente è merito soprattutto suo. Sfodera la prova che non ti aspetti e non te l’aspetti perché tutto l’anno è rimasto sotto i suoi standard abituali. Ma è il segnale che si può venire a Rio anche per migliorarsi. Non è vietato!

LUCA LEONARDI 4: come è lontana Berlino, dove Leonardi seppe portare a casa un bronzo europeo. Il suo 48”7 lanciato in chiusura grida vendetta perché per entrare in finale bastavano cinque centesimi in meno e lui quei 5 centesimi doveva averli in braccia e gambe. E invece niente da fare. Occasione persa.

MARCO BELOTTI 4.5: ha l’attenuante del virus che aveva colpito anche lui. In più parte in una delle prime batterie con avversari che non gli danno punti di riferimento. Ne esce una prova negativa ma non disastrosa. Ora sotto con la staffetta, dove serve qualcosa in più.

In Italia è la Rai che detiene i diritti in esclusiva per la trasmissione delle gare olimpiche: tre i canali che garantiranno una copertura completa degli eventi. 

Rai 2 come canale olimpico di riferimento, dedicato in particolare agli atleti azzurri.
Su Raisport 1 la diretta delle discipline individuali, come atletica, nuoto, tuffi, scherma, pugilato e ginnastica.
Raisport 2, invece, si concentrerà sugli sport di squadra come basket, volley, beach volley, calcio, pallanuoto e rugby.

La copertura quotidiana comincerà alle 14 ora italiana e terminerà intorno alle 5.30 del mattino successivo

vivicentro.it/sport/Olimpiadi Rio 2016   –  Stanislao Barretta/redazione sportiva – enzo.spada@oasport.it

foto fin-dpm

Olimpiadi Rio 2016: il medagliere aggiornato a fine seconda giornata, Italia quarta con due ori

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Olimpiadi Rio 2016: il medagliere aggiornato con tutti i podi di domenica 7 agosto. I primi due ori italiani che così supera quota 200.

TUTTI I PODI DI DOMENICA 7 AGOSTO

TIRO A SEGNO – PISTOLA 10 M FEMMINILE
1) Zhang Mengxue  (CHN)
2) Vitalina Batsarashkina  (RUS)
3) Anna Korakaki  (GRE)

TIRO A VOLO – TRAP FEMMINILE
1) Catherine Skinner  (AUS)
2) Natalie Rooney  (NZL)
3) Corey Cogdell  (USA)

CICLISMO SU STRADA – CORSA IN LINEA FEMMINILE
1) Anna van der Breggen  (NED)
2) Emma Johansson  (SWE)
3) Elisa Longo Borghini  (ITA)

JUDO – 52 KG FEMMINILE
1) Majlinda Kelmendi  (KOS)
2) Odette Giuffrida  (ITA)
3) Misato Nakamura  (JPN)
3) Natalia Kuziutina  (RUS)

JUDO – 66 KG MASCHILE
1) Fabio Basile  (ITA)
2) An Ba-Ul  (KOR)
3) Masashi Ebinuma  (JPN)
3) Rishod Sobirov  (UZB)

SCHERMA – FIORETTO INDIVIDUALE MASCHILE
1) Daniele Garozzo  (ITA)
2) Alexander Massialas  (USA)
3) Timur Safin  (RUS)

SOLLEVAMENTO PESI – 53 KG FEMMINILE
1) Hsu Shu-Ching  (TPE)
2) Hidilyn Diaz  (PHI)
3) Yoon Jin-Hee  (KOR)

TUFFI – TRAMPOLINO 3 METRI SINCRO FEMMINILE
1) Shi Tingmao / Wu Minxia  (CHN)
2) Tania Cagnotto / Francesca Dallapè  (ITA)
3) Maddison Kenney / Anabelle Smith  (AUS)

TIRO CON L’ARCO – SQUADRE FEMMINILI
1) Repubblica di Corea  (KOR)
2) Federazione Russa  (RUS)
3) Cina Taipei  (TPE)

SOLLEVAMENTO PESI – 56 KG MASCHILE
1) Long Qingquan  (CHN)
2) Om Yun-Chol  (PRK)
3) Sinphet Kruaithong  (THA)

NUOTO – 100 METRI FARFALLA FEMMINILI
1) Sarah Sjöström  (SWE)
2) Penny Oleksiak  (CAN)
3) Dana Vollmer  (USA)

NUOTO – 100 METRI RANA MASCHILI
1) Adam Peaty  (GBR)
2) Cameron Van Den Burgh  (RSA)
3) Cody Miller  (USA)

NUOTO – 400 METRI STILE LIBERO FEMMINILI
1) Katie Ledecky  (USA)
2) Jazz Carlin  (GBR)
3) Leah Smith  (USA)

NUOTO – 4X100 METRI STILE LIBERO MASCHILE
1) Stati Uniti d’America  (USA)
2) Francia  (FRA)
3) Australia  (AUS)

In Italia è la Rai che detiene i diritti in esclusiva per la trasmissione delle gare olimpiche: tre i canali che garantiranno una copertura completa degli eventi. 

Rai 2 come canale olimpico di riferimento, dedicato in particolare agli atleti azzurri.
Su Raisport 1 la diretta delle discipline individuali, come atletica, nuoto, tuffi, scherma, pugilato e ginnastica.
Raisport 2, invece, si concentrerà sugli sport di squadra come basket, volley, beach volley, calcio, pallanuoto e rugby.

La copertura quotidiana comincerà alle 14 ora italiana e terminerà intorno alle 5.30 del mattino successivo

vivicentro.it/sport/Olimpiadi Rio 2016   –  Stanislao Barretta/redazione sportiva – giulio.chinappi@oasport.it

Olimpiadi Rio terza giornata, lunedì 8 agosto: gare e orari

Di seguito tutto il calendario, il programma e gli orari di lunedì 8 agosto, terza giornata dei Giochi Olimpici di Rio 2016. Gli orari sono italiani (in Brasile sono indietro cinque ore rispetto a noi). In grassetto tutte le gare che assegnano una medaglia.

In Italia è la Rai che detiene i diritti in esclusiva per la trasmissione delle gare olimpiche: tre i canali che garantiranno una copertura completa degli eventi. 

Rai 2 come canale olimpico di riferimento, dedicato in particolare agli atleti azzurri.
Su Raisport 1 la diretta delle discipline individuali, come atletica, nuoto, tuffi, scherma, pugilato e ginnastica.
Raisport 2, invece, si concentrerà sugli sport di squadra come basket, volley, beach volley, calcio, pallanuoto e rugby.

La copertura quotidiana comincerà alle 14 ora italiana e terminerà intorno alle 5.30 del mattino successivo

3° giorno, lunedì 8 agosto
Ore 00.00 Sollevamento pesi – 56kg (maschile)
00.00 Basket – Croazia v Spagna (maschile)
00.00 Calcio – Svezia v Nigeria (maschile)
00.00 Calcio – Danimarca v Sudafrica (maschile)
00.30 Hockey su prato – Brasile v Belgio (maschile)
00.45 Basket – Francia v Bielorussia (femminile)
00.50 Pallamano – Francia v Tunisia (maschile)
01.30 Ginnastica artistica – Qualificazioni (femminile)
01.30 Pallavolo – Russia v Cuba (maschile)
01.30 Hockey su prato – Australia v Spagna (maschile)
02.00 Beach volley – Gironi, 4 incontri (maschile
02.00 Beach volley – Gironi, 4 incontri (femminile)
02.50 Pallamano – Slovenia v Egitto (maschile)
03.00 Calcio – Giappone v Colombia (maschile)
03.00 Calcio – Brasile v Iraq (maschile)
03.05 Nuoto – 100 farfalla, finale (femminile)
03.10 Nuoto – 200 stile libero, semifinale (maschile)
03.30 Nuoto – 100 rana, semifinali (femminile)
03.30 Basket – Nigeria v Argentina (maschile)
03.35 Pallavolo – Argentina v Iran (maschile)
03.55 Nuoto – 100 rana, finale (maschile)
04.00 Nuoto – 400 stile libero, finale (femminile)
04.10 Nuoto – 100 dorso, semifinali (maschile)
04.35 Nuoto – 100 dorso, semifinali (femminile)
04.55 Nuoto – 4×100 stile libero, finale (maschile)

—–Pomeriggio—–
14.00 Tiro a segno – Carabina 10m aria compressa, qualificazioni (maschile)
14.00 Scherma – Sciabola, individuale, 32esimi di finale (femminile)
14.00 Tiro con l’arco – Individuale, primo turno e 16esimi di finale (maschile)
14.00 Tiro con l’arco – Individuale, primo turno e 16esimi di finale (femminile)
14.00 Pallanuoto – Serbia v Grecia (maschile)
14.10 Canottaggio – 2 senza, ripescaggi (femminile)
14.20 Canottaggio – 2 di coppia pesi leggeri, ripescaggi (femminile)
14.30 Tiro al volo – Trap, qualificazioni (maschile)
14.30 Pallavolo – Italia v Cina (femminile)
14.30 Pallamano – Corea del Sud v Svizzera (femminile)
14.40 Canottaggio – 2 di coppia pesi leggeri, ripescaggi (maschile)
15.00 Canottaggio – 4 di coppia, ripescaggi (femminile)
15.00 Tennistavolo – Singolare, 16esimi di finale (femminile)
15.00 Tennistavolo – Singolare, 16esimi di finale (maschile)
15.00 Judo – 57kg, eliminatorie (femminile)
15.00 Judo – 73kg, eliminatorie (maschile)
15.00 Hockey su prato – Australia v USA (femminile)
15.00 Equitazione – Concorso completo, cross-country, a squadre e individuale
15.00 Beach volley – Gironi, 4 incontri (maschile)
15.00 Beach volley – Gironi, 4 incontri (femminile)
15.00 Scherma – Sciabola, individuale, 16esimi di finale (femminile)
15.10 Canottaggio – 4 senza, ripescaggi (maschile)
15.20 Canottaggio – 4 di coppia, ripescaggi (femminile)
15.20 Pallanuoto – Italia v Francia (maschile)
15.30 Canottagio – Otto, batterie (femminile)
15.45 Tennis – Singolare, secondo turno (maschile)
15.45 Tennis – Singolare, secondo turno (femminile)
15.45 Tennis – Doppio, secondo turno (maschile)
15.45 Tennis – Doppio, secondo turno (femminile)
15.50 Canottaggio – Otto, batterie (maschile)
16.00 Hockey su prato – Germania v India (maschile)
16.00 Boxe – 49kg, primo turno (maschile)
16.30 Pallamano – Francia v Russia (femminile)
16.35 Pallavolo – Giappone v Camerun (femminile)
16.40 Scherma – Sciabola, individuale ottavi di finale (femminile)
17.00 Tiro a segno – Carabina 10m aria compressa, finale (maschile)
17.00 Boxe – 69kg, primo turno (maschile)
17.00 Basket – Spagna v USA (femminile)
17.30 Boxe – 75kg, primo turno (maschile)
17.30 Rugby – Semifinali (femminile)
17.30 Canoa slalom – C2, batterie, prima manche (maschile)
17.30 Hockey su prato – Canada v Argentina (femminile)
17.40 Scherma – Sciabola, individuale, quarti di finale (femminile)

—–Sera—–
18.00 Boxe – 91kg, ottavi di finale, maschile
18.00 Pallanuoto – Ungheria v Australia (maschile)
18.00 Nuoto – 200 stile libero, batterie (femminile)
18.05 Vela – RS:X, regate 1-3 (maschile)
18.05 Vela – Laser, regate 1-3 (maschile)
18.10 Canoa slalom – K1, batterie, prima manche (femminile)
18.15 Vela – RS:X, regate 1-3 (femminile)
18.15 Vela – Laser radial, regate 1-3 (femminile)
18.30 Nuoto – 200 farfalla, batterie (maschile)
18.30 Hockey prato – Nuova Zelanda v Germania (femminile)
18.55 Nuoto – 200 misti, batterie (femminile)
19.15 Basket – Canada v Serbia (femminile)
19.15 Basket – Serbia v Australia (maschile)
19.20 Canoa slalom – C2, batterie, seconda manche (maschile)
19.30 Rugby – Semifinale 1 (femminile)
19.40 Pallamano – Spagna v Norvegia (femminile)
20.00 Tiro al volo – Trap, finale (maschile)
20.00 Pallavolo – USA v Olanda (femminile)
20.00 Canoa slalom – K1, batterie, seconda manche (femminile)
20.00 Tiro con l’arco – Individuale, primo turno e 16esimi di finale (maschile)
20.00 Tiro con l’arco – Individuale, primo turno e 16esimi di finale (femminile)
20.00 Rugby – Semifinale (femminile)
20.30 Sollevamento pesi – 58kg (femminile)
20.30 Judo – 57kg, ripescaggi e semifinali, (femminile)
20.30 Judo – 73kg, ripescaggi e semifinali
20.30 Beach volley – Gironi, 4 incontri (maschile)
20.30 Beach volley – Gironi, 4 incontri (femminile)
21.00 Tennistavolo – Singolare, ottavi di finale (femminile)
21.00 Tennistavolo – Singolare, ottavi di finale (maschile)
21.00 Scherma – Sciabola, individuale, semifinali (femminile)
21.00 Tuffi – Sincro 10m, finale (maschile)
21.00 Ginnastica artistica – Squadre, finale (maschile)
21.40 Judo – 57kg, finali (femminile)
21.40 Judo – 73kg, finali (maschile)
21.40 Pallamano – Brasile v Romania (maschile)
22.00 Boxe – 49kg, primo turno (maschile)
22.00 Hockey su prato – Olanda v Corea del Sud (femminile)
22.05 Pallavolo – Serbia v Porto Rico (femminile)
22.15 Scherma – Sciabola, individuale, finali (femminile)
22.30 Basket – Giappone v Brasile (femminile)
23.00 Hockey su prato – India v Gran Bretagna (femminile)
23.00 Boxe – 69kg, primo turno (maschile)
23.30 Rugby – Finale per il terzo posto (femminile)
23.30 Boxe – 75kg, primo turno (maschile)
23.45 Tennis – Singolare, secondo turno (maschile)
23.45 Tennis – Singolare, secondo turno (femminile)
23.45 Tennis – Doppio, secondo turno (maschile)
23.45 Tennis – Doppio, secondo turno (femminile)

In Italia è la Rai che detiene i diritti in esclusiva per la trasmissione delle gare olimpiche: tre i canali che garantiranno una copertura completa degli eventi. 

Rai 2 come canale olimpico di riferimento, dedicato in particolare agli atleti azzurri.
Su Raisport 1 la diretta delle discipline individuali, come atletica, nuoto, tuffi, scherma, pugilato e ginnastica.
Raisport 2, invece, si concentrerà sugli sport di squadra come basket, volley, beach volley, calcio, pallanuoto e rugby.

La copertura quotidiana comincerà alle 14 ora italiana e terminerà intorno alle 5.30 del mattino successivo

vivicentro.it/sport/Olimpiadi Rio 2016   –  Stanislao Barretta/redazione sportiva 

Fontana: Siamo partiti bene, l’unico errore è stato non chiudere il match

Fontana: Siamo stati poco lucidi sotto porta, poi il calo fisico ha fatto la differenza

Al termine del match tra Novara e Juve Stabia, terminato sul 2 a 1 per i padroni di casa, Mister Gaetano Fontana ha analizzato il match della sua squadra. La Juve Stabia è stata eliminata dalla Coppa Italia ma le sensazioni restano positive; le Vespe hanno messo in difficoltà una grande di Serie B.

Ecco le parole di Gaetano Fontana:

Sono soddisfatto per la prestazione offerta dalla mia squadra. Il primo tempo è stato praticamente perfetto, abbiamo messo sotto il Novara e l’unico errore è stato non chiudere il match fallendo tante occasioni per mettere a segno la seconda rete.

Nella ripresa siamo calati tanto a causa dei pesanti carichi di lavoro ed inevitabilmente il Novara ne ha approfittato. In questo senso dispiace perché per la maggior parte dei giorni di ritiro non ho avuto difensori a disposizione quindi ci troviamo a dover ancora registrare bene molti dei movimenti difensivi. In più Morero alla fine era stremato; nell’ultima parte di gara non ha quasi potuto dare il suo contributo proprio a causa di un forte calo fisico. Abbiamo ancora tanto lavoro da fare.

Al Novara faccio i complimenti. I piemontesi sono una grande squadra che in Serie B può dire la sua; Mister Boscaglia tra l’altro è un ottimo allenatore, come del resto dimostrato dalla prestazione del suo Novara.

Adesso concentriamoci sul campionato. Le favorite sono Lecce, Foggia e Matera ma diremo la nostra su ogni campo.

Raffaele Izzo

Santiago Morero: Prestazione positiva, il risultato è decisamente bugiardo

Santiago Morero si è soffermato ai microfoni dei nostri inviati

Al termine della sconfitta per 2 a 1 contro il Novara, che è costata alla Juve Stabia l’eliminazione dalla Tim Cup, abbiamo raccolto le impressioni di Santiago Morero. Il difensore argentino è deluso per il risultato; la Juve Stabia recrimina per le tante occasioni sprecate.

Ecco le dichiarazioni di Morero:

E’ un peccato che la partita sia finita così. Il primo tempo poteva tranquillamente finire 2 o 3 a 0 per noi. Purtroppo non abbiamo avuto la freddezza di chiudere il match. Abbiamo sprecato tante occasioni da gol, pagando poi i nostri errori. Nel secondo tempo siamo stati sfortunati ma siamo anche calati dal punto di vista fisico. Possiamo comunque trarre indicazioni positive da questa partita.

Con Atanasov mi sono trovato bene, ovviamente non avevo i novanta minuti nelle gambe (il difensore argentino ha giocato a causa di un risentimento muscolare accusato da Amenta nel riscaldamento n. d. r.); sono a disposizione dell’allenatore a prescindere dai moduli e dai compagni di reparto. Ciò che conta è il risultato di squadra.

Sono felice di essere arrivato alla Juve Stabia, si tratta di una società ambiziosa e che punta a fare un campionato importante. Speriamo di fare una stagione positiva.

Raffaele Izzo

Scherma, Olimpiadi Rio 2016: DANIELE GAROZZO IMPERATORE DEL FIORETTO! Campione olimpico, Rio si tinge d’azzurro!

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Ci sono voluti 20 anni, ma il fioretto olimpico torna a tingersi d’azzurro Daniele Garozzo conquista la medaglia d’oro, riportando l’Italia sul gradino più alto del podio dopo il successo di Alessandro Puccini nel 1996 ad Atlanta. Si tratta del secondo oro consecutivo conquistato dalla nostra spedizione alle Olimpiadi di Rio 2016, il numero 201 (49esimo della scherma), arrivato pochi minuti dopo quello conquistato da Fabio Basile nel Judo.

Una vittoria incredibile quella di Garozzo, arrivata al termine di un cammino eccezionale per il siciliano, che ha mostrato un’autorita impressionante oggi in pedana. Dall’assalto dei sedecesimi non c’è stato scampo per nessun avversario e anche in finale il numero uno del mondo, l’americano Alexander Massialas si è dovuto inchinare alla forza dell’azzurro.

Massialas ha allungato subito sul 3-1, ma Garozzo è stato bravissimo a recuperare subito e portarsi avanti sul 4-3. Il siciliano è salito fino al 7-4, ma lo statunitense è riuscito a recuperare, pareggiando (7-7). Da quel momento, però, Daniele è stato inarrestabile mettendo a segno sette stoccate consecutive. Avanti 14-7 un pizzico di paura e di tensione c’è stata, anche perchè nella mente è tornata la rimonta subita da Avola nei quarti proprio contro Massialas. Questa volta però il miracolo all’americano non è riuscito perchè Garozzo ha trovato quell’ultima stoccata del 15-11, che gli ha regalato la medaglia d’oro.

In Italia è la Rai che detiene i diritti in esclusiva per la trasmissione delle gare olimpiche: tre i canali che garantiranno una copertura completa degli eventi. 

Rai 2 come canale olimpico di riferimento, dedicato in particolare agli atleti azzurri.
Su Raisport 1 la diretta delle discipline individuali, come atletica, nuoto, tuffi, scherma, pugilato e ginnastica.
Raisport 2, invece, si concentrerà sugli sport di squadra come basket, volley, beach volley, calcio, pallanuoto e rugby.

La copertura quotidiana comincerà alle 14 ora italiana e terminerà intorno alle 5.30 del mattino successivo

vivicentro.it/sport/Olimpiadi Rio 2016   –  Stanislao Barretta/redazione sportiva / andrea.ziglio@oasport.it

Foto da: Augusto Bizzi/Federscherma

Allan: “Higuain? Noi siamo uno gruppo forte!”

Le sue parole

Allan ha parlato ai microfoni di Sky al termine della partita Napoli-Monaco: “Buon segnale, una buona prova contro chi ha già giocato gare ed è avanti nella condizione. Dobbiamo migliorare anche noi. Gabbiadini? Manolo ha sempre fatto bene e noi abbiamo fiducia in lui. Ha fatto 4 gol e una grande partita. Higuain? Lo scorso anno non c’era solo lui, ma un gruppo. Milik? Diamogli fiducia, il suo era un campionato diverso”.

Napoli-Monaco, i voti di ViViCentro: show di Gabbiadini!

I voti di Vivicentro.it

Il Napoli batte agevolmente il Monaco con uno scatenato Manolo Gabbiadini. Questi i voti di Vivicentro.it:

Rafael 6, Hysaj 6, Albiol 6, Koulibaly 6, Ghoulam 6.5; Allan 6, Jorginho 6.5, Hamsik 7; Callejon 7, Gabbiadini 8, Mertens 7. A disp. Contini, Sepe 6, Strinic 6, D. Lopez, Valdifiori 6, Maggio 6, Insigne L. 6.5, Chiriches 6, Dumitru, El Kaddouri 6, Grassi 6, Luperto 6, Milik 6, Zielinski 6. All. Sarri 7

dal nostro inviato al San Paolo, Ciro Novellino

Nuova Ischia, svanisce il sogno dell’Eccellenza ?

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stemma

I tempi stringono sempre di più e, con il passare dei giorni, il sogno della Nuova Ischia di disputare il prossimo campionato diventa sempre più difficile da realizzare. Come vi abbiamo raccontato dopo la conferenza stampa del presidente Balestriere, la Nuova Ischia è in queste alla ricerca di un titolo e si sta tentando di individuare un potenziale offerente nella lista delle squadre ripescate nella massima serie regionale. Dopo la scadenza dei termini che hanno reso vana la trattativa andata a buon fine con la Sibilla Bacoli, il titolo più appetibile sarebbe quello del Neapolis (tra l’altro avversaria della Nuova Ischia in Coppa Italia Dilettanti). Dalle notizie raccolte in terraferma ieri e confermateci poco fa, la Nuova Ischia si è presentata dai dirigenti della storica Neapolis con un assegno in bianco. Non c’è stato nulla da fare: il Neapolis non vende. Si tratta di un’eredità importante per i fratelli La Peccerella, che hanno ricevuto dal padre una passione dal valore non estimabile e tra l’altro, quest’anno, ci sono stati anche ingressi importanti in società per lavorare ad un progetto ambizioso. Il presidente Balestriere aveva dichiarato che la soluzione sarebbe stata cercata ed eventualmente trovata entro domani. Forse le speranze della Nuova Ischia si sono spente già oggi. L’entourage di Balestriere, comunque, farà ancora qualche altro tentativo. Difficile, però, che l’operazione vada a buon fine. La Nuova Ischia sembra essere, quindi, destinata alla Promozione.

Juve Stabia, immeritata sconfitta in Tim Cup

Sconfitta immeritata per la Juve Stabia di Gaetano Fontana. Le vespe escono sconfitte per 2-1 dal Silvio Piola di Novara nel secondo turno eliminatorio di Tim Cup e dicono addio alla competizione. Fontana schiera i suoi con lo stesso 4-3-3 visto a Livorno con l’unica differenza di Morero al posto di Amenta, che ha accusato un fastidio nel riscaldamento. Russo in porta, Cancellotti, Morero, Atanasov, Liotti in difesa, Zibert, Izzillo e Capodaglio a centrocampo e il tridente Marotta, Del Sante, Lisi. Le vespe iniziano benissimo e mettono sotto la squadra cadetta nel primo tempo. La differenza non si vede affatto, anzi sembrano quasi i gialloblù la squadra di serie B. Al minuto 11 cross al bacio di Marotta per Del Sante che supera Da Costa e porta avanti i suoi. Gli stabiesi fanno girare bene la palla e creano occasioni importanti con le quali impensieriscono i piemontesi. Al 44′ ancora Marotta serve al centro Del Sante che incredibilmente colpisce la traversa. Un minuto dopo ancora Del Sante ma Da Costa compie una grande parata. Nel secondo tempo il Novara alza il ritmo e approfitta del calo fisico delle vespe, reduci dal pesante ritiro di Gubbio. Corazza supera Russo e porta i suoi sull’1-1. La rete del pari non scoraggia le vespe che ci provano ancora con Lisi ma Da Costa dice no. La maggior esperienza degli azzurri si vede e con il secondo tiro in porta, questa volta di Galabinov, si portano sul 2-1. Le vespe non demordono e con un ispiratissimo Marotta, migliore in campo, cercano di inventare. Ancora Del Sante ha una ghiotta occasione ma questa volta colpisce il palo. La sfortuna perseguita le vespe, che solo a causa di imprecisione non si portano in vantaggio. Girandola di cambi con Salvi, Kanoute e Sandomenico che prendono il posto di Izzillo, Lisi e Del Sante. Proprio Kanoute ha una buona occasione, ma è impreciso e spara fuori . Nel finale contropiede delle vespe ma Sandomenico viene anticipato da Troest. Cala il sipario sulla coppa Italia della Juve Stabia che ora si dovrà concentrare sul campionato e sulla coppa Italia Lega Pro.

FABIO BASILE, IL 200° RE AZZURRO! Oro leggendario, Signore dell’Olimpo!

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Incredibile giornata per il judo azzurro ai Giochi Olimpici di Rio 2016: dopo Odette Giuffrida, medagliata d’argento nella categoria 52 kg, anche Fabio Basile è salito sul podio a cinque cerchi, guadagnandosi addirittura la medaglia del metallo più prezioso. Il giovane piemontese, infatti, si è tolto addirittura il lusso di sconfiggere il campione del mondo in carica, il sudcoreano An Ba-Ul, infliggendogli un ippon su Ō Soto Gari. Il giovane piemontese entra dunque di diritto nella storia dello sport italiano, diventando il terzo judoka campione olimpico al maschile dopo Ezio Gamba ne 1980 e Pino Maddaloni nel 2000, mentre l’unica donna ad essere riuscita in tale impresa è Giulia Quintavalle nel 2008. Basile regala inoltre all’Italia l’oro numero 200 nella storia a cinque cerchi secondo le statistiche del CONI (il CIO ne considera invece uno in meno).

L’azzurro aveva iniziato il proprio percorso sconfiggendo per ippon il tedesco Sebastian Seidl, trattamento poi riservato anche all’azero Nijat Shikhalizada, testa di serie numero sette, contro il quale l’azzurro ha messo a segno un waza-ari prima di costringerlo alla resa in una fase di ne-waza. Ai quarti, poi, il piemontese ha affrontato il forte mongolo Tumurkhuleg Davaadorj, battuto con un doppio waza-ari, punteggio che equivale ad un ippon (waza-ari awasete ippon). Due shido attribuiti al giovane sloveno Adrian Gomboc, classe 1995, infine, gli hanno permesso di guadagnare l’accesso alla finale, il cui esito è oramai noto.

Per quanto riguarda le medaglie di bronzo, l’uzbeko Rishod Sobirov ha messo a segno un waza-ari per conquistare il terzo gradino del podio proprio ai danni di Gomboc, apparso meno brillante rispetto agli incontri iniziali. Lo sloveno, infatti, aveva addirittura eliminato il campione europeo in carica, il georgiano Vazha Margvelashvili, sin dal secondo turno. Sconfitto da An Ba-Ul in semifinale al termine di un durissimo golden score, il giapponese Masashi Ebinuma ha conquistato la medaglia di bronzo come quattro anni fa a Londra: il tre volte campione del mondo, che ha regalato il quattro bronzo nel judo al suo Paese, si è imposto per ippon sul canadese Antoine Bouchard, dopo aver già realizzato uno yuko.

-66 kg
1. BASILE, Fabio (ITA)
2. AN, Baul (KOR)
3. EBINUMA, Masashi (JPN)
3. SOBIROV, Rishod (UZB)
5. BOUCHARD, Antoine (CAN)
5. GOMBOC, Adrian (SLO)
7. DAVAADORJ, Tumurkhuleg (MGL)
7. MATEO, Wander (DOM)

In Italia è la Rai che detiene i diritti in esclusiva per la trasmissione delle gare olimpiche: tre i canali che garantiranno una copertura completa degli eventi. 

Rai 2 come canale olimpico di riferimento, dedicato in particolare agli atleti azzurri.
Su Raisport 1 la diretta delle discipline individuali, come atletica, nuoto, tuffi, scherma, pugilato e ginnastica.
Raisport 2, invece, si concentrerà sugli sport di squadra come basket, volley, beach volley, calcio, pallanuoto e rugby.

La copertura quotidiana comincerà alle 14 ora italiana e terminerà intorno alle 5.30 del mattino successivo

vivicentro.it/sport/Olimpiadi Rio 2016   –  Stanislao Barretta/redazione sportiva / giulio.chinappi@oasport.it

Immagine: IJF

Hysaj: “Ci siamo, il rinnovo è vicino: spero di restare a lungo”

Queste le sue parole

Elseid Hysaj ha parlato ai microfoni di Sky nell’intervallo di Napoli-Monaco: “Dobbiamo ancora raggiungere il vero ritmo, ma come si sta anche vedendo stiamo comunque bene atleticamente. Gabbiadini? E’ sempre stato forte e sempre lo sarà, è un grandisismo attaccante. Rinnovo? Ci siamo. Sono contento di stare qui, in questa meravigliosa casa e spero di rimanerci a lungo”.

 

Judo, Olimpiadi Rio 2016: Odette Giuffrida brilla d’argento, Kelmendi imbattibile

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La prima medaglia del judo azzurro ai Giochi Olimpici di Rio 2016 è arrivata proprio nella categoria 52 kg, quella che quattro anni fa vide il bronzo di Rosalba Forciniti. A conquistarla è stata la romana Odette Giuffrida, che si è issata in finale per poi conquistare l’argento. In finale, infatti, l’azzurra non ha potuto scalfire la fuoriclasse kosovara Majlinda Kelmendi, che è andata a vincere una storica medaglia d’oro per il suo Paese, alla prima partecipazione olimpica, dopo essere stata portabandiera nella cerimonia d’apertura. Giiuffrida, dal canto suo, ha disputato un’ottima finale contro la grande favorita della vigilia, arrivata dopo un ottimo percorso nel torneo a cinque cerchi.

Accreditata dell’ottava testa di serie, Giuffrida era partita direttamente dagli ottavi di finale, dove ha sconfitto per yuko la tedesca Mareen Kräh. Ai quarti di finale, invece, ha incrociato la numero uno del tabellone, la rumena Andreea Chițu, contro la quale ha realizzato lo stesso punteggio, riuscendo poi a gestire il vantaggio nella seconda parte dell’incontro. In semifinale, infine, era riuscita ad avere ragione sulla cinese Ma Yingnan, grazie ad uno shido, assicurandosi il podio.

Per quanto riguarda le medaglie di bronzo, la giapponese Misato Nakamura, campionessa mondiale in carica, ha superato la padrona di casa Erika Miranda, numero cinque del tabellone, grazie ad uno yuko al golden score: dopo due giornate, dunque, il Brasile non ha ancora ottenuto il suo primo podio nel judo. La nipponica, invece, si è ripresa dopo la durissima finale persa con Kelmendi per un solo shido. Sul podio anche la russa Natalia Kuziutina, che ha affrontato la già citata cinese Ma, andando a realizzare un ippon su osaekomi che le ha regalato una medaglia a suo modo storica per un Paese che ha sempre brillato nel settore maschile.

-52 kg
1. KELMENDI, Majlinda (KOS)
2. GIUFFRIDA, Odette (ITA)
3. KUZIUTINA, Natalia (RUS)
3. NAKAMURA, Misato (JPN)
5. MA, Yingnan (CHN)
5. MIRANDA, Erika (BRA)
7. CHITU, Andreea (ROU)
7. LEGENTIL, Christianne (MRI)

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Tuffi, Rio 2016: REGINE NELL’OLIMPO! Cagnotto e Dallapè argento nel sincro!

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La maledizione è interrotta! Italia a medaglia olimpica nei tuffi, Tania Cagnotto e Dallapè Francesca argento nel sincro 3 metri a Rio 2016. L’oro è della Cina (Shi Tingmao-Wu Minxia, al quarto sigillo consecutivo ai Giochi, un record) con 345.60 punti, l’attesa Australia di Maddison Keeney e Annabella Smith sbaglia molto ma è bronzo (299.19) davanti a un Canada (Jennifer Abel-Pamela Ware) ancor più impreciso, ma in mezzo ci sono le azzurre che si prendono il secondo posto al primo tuffo e non lo mollano più. Con 313.83 punti le lacrime di delusione di Londra 2012 diventano di gioia al Maria Lenk Aquatic Center.

102 punti per gli obbligatori di Cagnotto e Dallapè, i migliori alle spalle delle asiatiche che con 108 si mettono già l’oro al collo. Intanto la piscina scoperta miete le prime vittime e Australia e Canada, dopo due rotazioni, hanno già oltre dieci lunghezze da recuperare dall’Italia. Troppe. Perché l’avvitamento sbagliato quattro anni fa questa volta regala 71.10 punti, il triplo e mezzo avanti carpiato da coefficiente 3.1 ne porta 66.30 (il “peggiore” della gara, con un ingresso leggermente fuori sincro) e il doppio e mezzo ritornato carpiato conclusivo suggella tutto a quota 74.40.

In mezzo tante imprecisioni da parte delle altre coppie, la costanza dell’Italia oro europeo da 8 anni di fila viene invece premiata. Non è una gara memorabile per il punteggio, ma lo è invece per il risultato. Dietro alla Cina ci sono Cagnotto e Dallapè, alle Olimpiadi. Il coronamento di un’immensa carriera.

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Foto da: DeepBlueMedia/comunicato Len

Judo, Olimpiadi Rio 2016: Fabio Basile in finale contro An Ba-Ul

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Incredibile giornata per il judo azzurro ai Giochi Olimpici di Rio 2016: dopo Odette Giuffrida, ancheFabio Basile ha raggiunto la finale nella propria categoria la 66 kg. Il piemontese, infatti, ha sconfitto grazie a due shido il giovane sloveno Adrian Gomboc in semifinale. Ora disputerà il match per la medaglia d’oro contro il campione del mondo in carica, il sudcoreano An Ba-Ul, che nell’altra semifinale ha dato vita ad un grande match con il giapponese Masashi Ebinuma, risolto da uno yuko al golden score.

L’azzurro aveva iniziato il proprio percorso sconfiggendo per ippon il tedesco Sebastian Seidl, trattamento poi riservato anche all’azero Nijat Shikhalizada, testa di serie numero sette, contro il quale l’azzurro ha messo a segno un waza-ari prima di costringerlo alla resa in una fase di ne-waza. Ai quarti, poi, il piemontese ha affrontato il forte mongolo Tumurkhuleg Davaadorj, battuto con un doppio waza-ari, punteggio che equivale ad un ippon (waza-ari awasete ippon).

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Foto: World Archery Credit

Judo, Olimpiadi Rio 2016: Odette Giuffrida in finale contro Majlinda Kelmendi

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Odette Giuffrida disputerà la finale della categoria 52 kg ai Giochi Olimpici di Rio 2016. La romana ha infatti sconfitto in semifinale la cinese Ma Yingnan, sfruttando uno shido attribuito alla judoka asiatica. Nell’altra semifinale, la grande favorita Majlinda Kelmendi (Kosovo) ha superato, sempre grazie ad una penalità, la campionessa mondiale in carica, la giapponese Misato Nakamura.

Accreditata dell’ottava testa di serie, Giuffrida era partita direttamente dagli ottavi di finale, dove ha sconfitto per yuko la tedesca Mareen Kräh. Ai quarti di finale, invece, ha incrociato la numero uno del tabellone, la rumena Andreea Chițu, contro la quale ha realizzato lo stesso punteggio, riuscendo poi a gestire il vantaggio nella seconda parte dell’incontro.

In Italia è la Rai che detiene i diritti in esclusiva per la trasmissione delle gare olimpiche: tre i canali che garantiranno una copertura completa degli eventi. 

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Immagine: EJU

Ciclismo, Olimpiadi Rio 2016: gara thriller. Van Der Breggen oro, Longo Borghini magnifico bronzo

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Per il ciclismo, una corsa che si è rivelata addirittura più dura di quanto ci si aspettava: dopo gli uomini, anche le donne pagano duramente il circuito di Vista Chinesa per la prova in linea delle Olimpiadi di Rio. Più che la salita, con pendenze arcigne, a fare la differenza è la discesa, che con qualche goccia di pioggia ha creato davvero grossi guai alle atlete. Una drammatica caduta è costata all’olandese Van Vleuten non solo la vittoria che sembrava essere in cassaforte, ma anche un brutto infortunio che è ancora da identificare. Visto che il ciclismo prende e poi dà, l’Olanda è riuscita a trionfare lo stesso, grazie ad Anna Van Der Breggen che si è imposta al termine di uno sprint clamoroso sulla svedese Emma Johansson e sull’italiana Elisa Longo Borghini, autrice di una prova maiuscola.

Dopo una leggera fase di studio la prima coraggiosa ad andare all’attacco è stata  la belga Lotte Kopecky, che ha guadagnato da subito un paio di minuti sul gruppo, che con il passare dei chilometri sono arrivati fino a 4′. La tedesca Kasper ha provato ad andare al contrattacco, ma la sua azione in avanscoperta è durata davvero pochi minuti. La prima importante mossa è stata quella di Van Dijk(Olanda), Armstrong (USA), Plichta (Polonia) e Bronzini (Italia), che sul circuito di Grumari hanno cambiato passo, costringendo il gruppo tirato dalla Gran Bretagna all’inseguimento. Nel secondo passaggio sulle salite di Grumari il plotone si è definitivamente spezzato sotto la spinta dell’Olanda, ma fino a circa 50 chilometri dal traguardo le emozioni sono rimaste poche.

Azione fondamentale a 33 dall’arrivo: Elena Cecchini si è avvantaggiata con Vos (Olanda), Ferrand-Prévot (Francia), Jasinska (Polonia), Elvin (Australia), Vekemans (Belgio) e Worrack (Germania), tutte atlete di grandissima caratura mondiale. Per loro 1′ di vantaggio massimo sul gruppo principale. A ricucire la situazione è stato questa volta lo squadrone statunitense con Mara Abbott, che si trovava esclusa dal tentativo di fuga. L’andatura pazzesca della ciclista americana ha fatto differenze incredibili nel plotone di testa: staccate tantissime delle favorite annunciate come Vos (Olanda), Guarnier (USA), Amialiusik (Bielorussia) e Armitstead (Gran Bretagna). A 20 chilometri dal traguardo ad attaccare è stata l’olandese Anna Van Der Breggen, seguita da una fantastica Elisa Longo Borghini. L’attacco ha distrutto ancor di più il gruppo e sul finale dell’ultima ascesa sono rimaste davanti soltanto quattro atlete: una statunitense Abbott (USA), due olandesi Van Vleuten e la sopracitata Van Der Breggen ed un’italiana,Elisa Longo Borghini. A 18 dal termine Van Vleuten e Abbott sono riuscite a staccare le altre due contendenti, raggiunte da una Johansson in rimonta.

Nella discesa di Vista Chinesa, bagnata da qualche goccia di pioggia, è successo di tutto. In prima battuta Van Vleuten ha staccato la compagna di fuga Abbott, poi, proprio in una delle ultime curve, l’olandese è finita a terra con un bruttissimo salto mortale. A ritrovarsi davanti in solitaria, con una situazione parallela a quella di Majka negli uomini, è stata la Abbott. Gli ultimi 8 chilometri di pianura sono stato un lunghissimo inseguimento tra la Abbott e le tre inseguitrici. Lo splendido lavoro di Elisa Longo Borghini nell’ultimo chilometro è stato utile a raggiungere e staccare la statunitense: l’azzurra allo sprint non ne ha avuto per giocarsi l’oro, ma ha conquistato un bronzo magnifico. A prendere l’oro è l’Olanda con Anna Van Der Breggen che in volata ha preceduto la svedese Emma Johansson. Solo quarta, dopo aver sognato per chilometri, la vittoria, la Abbott.

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Foto: Pier Colombo

Tiro con l’ arco, Olimpiadi Rio 2016: Italia in semifinale! Battuta la Cina all’ultimo respiro

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Vincendo 5-3 il quarto di finale contro la Cina nella gara femminile di tiro con l’arco alle Olimpiadi di Rio 2016, l’Italia vola in semifinale.

In una contesa fortemente contraddistinta dal vento e dalla tensione, le azzurre partono alla pari delle rivali cinesi impattando la prima serie sul 52-52 ma è nel secondo set che Boari-Sartori-Mandia si impongono di misura 49-48 riuscendo a strappare due punti preziosissimi.

Il terzo parziale finendo 55-47 a favore delle asiatiche rimette le cose in parità sul 3-3 rimandando tutto alle ultime sei frecce.

C’è tensione, le nostre rappresentanti però non tremano: prima un 10 per aprire la serie, poi in successione quattro 9 e un 7 per un complessivo di 53 punti che, parametrato ai 50 punti cinesi, consente alle nostre di passare in semifinale attendendo la vincente di Russia o India dalle 21.11 .

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Foto: World Archery Credit

 

Nuoto, Olimpiadi Rio 2016: Ledecky impressionante, disastro azzurro in vasca

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La seconda giornata di batterie del nuoto in piscina a Cinque Cerchi per il colori azzurri è quella della delusione per le tanta eliminazioni inattese.

Partiamo col racconto della “mattinata” brasiliana dai 100 dorso femminili dove sorprende la giovane americana, classe 1996, Kathleen Baker che stampa un 58″84, miglior tempo delle eliminatorie davanti alle più quotate Emily Seebohm (58″99), Kylie Mass (59″97), Mie Nielsen (59″13) e Katinka Hosszu (59″13). Nelle otto vasche dello stile libero maschile grandissimo equilibro per l’assenza di un vero dominatore della specialità. In vetta all’ordine dei tempi troviamo il cinese Sun Yang (1’45″75),reduce dall’argento dei 400 metri di ieri che hanno regalato il bronzo al nostro Gabriele Detti. Sun ha preceduto il tedesco Paul Biedermann (1’45″78) ed un assai convincente Chad Le Clos in 1’45″89.Non qualificati per le semifinali, grossi nome come il campione olimpico di Londra 2012 Yannick Agnel (1’47″35) e il coreano Park Tae-hwan (1’48″06). Purtroppo anche Andrea Mitchell D’Arrigo (1’47″46 23esimo) e Marco Belotti (1’48″71 33esimo) non riescono a centrare l’obiettivo del turno serale e, per quest’ultimo, la prestazione è viziata da uno stato influenzale. Ci si augura che, in ottica staffetta 4×200, l’atleta possa ristabilirsi.

Nei 100 rana femminili, tanto attesi per il ritorno in vasca della russa Yulia Efimova dopo la squalifica per doping, miglior prestazione della leader stagionale Lilly King (1’05″78) davanti proprio all’Efimova (1’05″79) ed all’altra statunitense Catherine Meili (1’06″00). Quarto crono delle batterie per l’oro di Londra 2012 Ruta Meilutyte (1’06″35) mentre accede al turno successivo, con l’ultimo crono, Arianna Castiglioni in 1’07″32. La primatista italiana Martina Carraro, invece, nuota un tempo molto distante dal suo migliore (1’07″56) e conclude mestamente la propria Olimpiade. Stesso destino anche per il campione italiano dei 100 dorso Simone Sabbioni che, debilitato da un virus intestinale, non è stato in grado di andare oltre un anonimo 28esimo posto in 54″91. Miglior crono delle qualificazioni l’infinito Camille Lacourt in 52″96, l’unico ad abbattere la barriera dei 53″.

400 stile libero femminili territorio di conquista di Katie Ledecky che già dalle batterie fa capire le sue intenzioni. Il 3’58″71 del mattino è una chiara indicazione che il primato mondiale potrebbe cadere. Alle spalle del fenomeno statunitense troviamo un numero cospicuo di atlete che lotteranno per il secondo e terzo posto. Fuori dalla finale, come era prevedibile, le due azzurre Alice Mizzau (4’14″20) e Diletta Carli (4’17″15) protagoniste di due prestazioni davvero incolore. La chiusura di una giornata negativa per il tricolore è quella della 4×100 stile libero maschile che manca di pochi centesimi l’accesso alla finale in cui Stati Uniti, Australia e Francia reciteranno il ruolo delle favorite.

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Foto: La presse di Gian Mattia D’Alberto da ufficio stampa Arena Italia

Scherma, Olimpiadi Rio 2016: Garozzo, semifinale d’autorità. Avola, che rimpianti!

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Dei due siciliani ancora in corsa ne rimane uno solo. Il più giovane, all’esordio olimpico dopo la consacrazione nel 2015: è Daniele Garozzo che spezza il sogno del brasiliano Guilherme Toldo davanti al pubblico di casa battendolo 15-8 nei quarti di finale. Il sudamericano, che si allena a Frascati con lo stesso maestro del fratello di Enrico nato ad Acireale, non è mai nell’assalto. Ora Garozzo è in semifinalenel fioretto maschile individuale a Rio 2016 e alle 21 italiane sfiderà il campione europeo Timur Safin(Russia) a caccia della medaglia.

Dall’altra parte del tabellone, invece, eliminato Giorgio Avola che getta alle ortiche la possibilità della vita – sarebbe stata medaglia certa per almeno uno dei due azzurri – contro il fuoriclasse statunitense Alexander Massialas, favorito per l’oro. Avanti 14-9 con una prestazione esemplare, il bronzo di Torun si scioglie e subisce la costante rimonta dell’americano che firma la vittoria sul punteggio di 15-14. Unharakiri dovuto al braccino che dimezza le ambizioni dell’Italia. Massialas tirerà contro Richard Kruse, britannico in grado di eliminare Andrea Cassarà agli ottavi di finale.

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Foto da: Augusto Bizzi/Federscherma