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Intervista a Luigi Ambrosetti, lo Street Artist romano autore di “Lui con Carello”

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Lo Street Artist Luigi Ambrosetti si racconta in esclusiva a ViVicentro. La storia di “Lui con carello”, il personaggio che spopola per i quartieri di Roma.

Roma- Luigi Ambrosetti, in arte LAC68, è un artista romano molto noto negli ambienti della Street Art.

Nato a Roma nel 1968, a San Lorenzo, il suo destino è stato fin da subito segnato dall’arte: la zona del Municipio Roma II dove venne alla luce, tra il pastificio Cerere e la vetreria Sciarra, è diventato il polo internazionale dell’arte romana, quell’arte che è diventata la sua passione e che lo ha da sempre accompagnato, anche dopo il diploma di ragioneria quando iniziò a lavorare nell’azienda di trasporti del padre.

Si definisce un “fumettaro” ed è un appassionato di film di animazione. “Il mio sogno era diventare un disegnatore della MARVEL”, ci rivela Luigi Ambrosetti durante l’intervista. È invece diventato uno Street Artist e scultore affermato.

Come nasce la sua arte?

Con mio padre avevamo una società di trasporti presso lo scalo merci di San Lorenzo, a Roma. All’entrata c’era la polizia ferroviaria che aveva un gran da fare: la mattina c’era un gran viavai di gente, barboni che dormivano dentro i vagoni in sosta e dei tipi strani, con felpa, cappuccio e berretto tutti sporchi di colore, che disegnavano STREET ART sui vagoni. Ero solo un bambino ma da lì ho capito che era bello disegnare ovunque, su qualsiasi supporto: muri, macchine, vespe…”.

E così l’artista Ambrosetti ha iniziato a dipingere ovunque senza più fermarsi. Ha realizzato centinaia di quadri, grandi e piccoli, commissionati e venduti in giro per l’Italia, mentre all’incirca un altro centinaio fa parte della sua collezione privata; ha dipinto chilometri di muri delle borgate romane restituendo decoro e colore a quelle degradate e spesso dimenticate; ha vivacizzato le vetrine dei negozi di ogni parte di Roma (e dintorni) con uno stile particolare ed estremamente personale, tale da essere molto richiesto negli eventi dedicati a questo genere artistico contemporaneo. “La mia è una pittura espressionista, mi è sempre piaciuto dipingere donne con mani lunghe e affusolate, sensuali”, precisa l’artista.

Le sue opere, apparentemente semplici, sono in realtà complesse: un innocuo scorcio di vita quotidiana viene costantemente “contaminato” da qualche elemento fantastico, e l’ignaro ammiratore, dinanzi a quelle “semplici opere”, viene rapito dall’apparente quotidianità e catapultato nel mondo della fantasia di Lac68.

 L’ultima mostra alla quale Luigi Ambrosetti ha partecipato con successo è stata presentata lo scorso 9 giugno (“Diversità- Travelling Arts Project, di Miriam Castelnuovo), presso Officine Farneto Roma, una mostra di artisti contemporanei in cui appare il distintivo Street Art  “LUI COL CARELLO” di Luigi Ambrosetti.

Luigi Ambrosetti insieme a "Lui con carello"
Luigi Ambrosetti insieme a “Lui con carello”

Chi è Lui con Carello?

È un’entità che si materializza nel centro commerciale, generato dalle emozioni di chi lo frequenta. ‘Lui’ gira sempre con un carrello della spesa vuoto dal quale non si separa mai, quel carrello è come l’orsacchiotto per un bambino”.

“Il centro commerciale – ci spiega l’artista– nasce per speculare sul consumatore ma allo stesso tempo accoglie persone e da’ servizi senza pagare, quindi per antonomasia rappresenta il centro sociale più grande e diffuso nel mondo. Lui, dunque, nasce e cresce nel centro commerciale, pur rimanendo sempre uguale, sempre lo stesso. Non conosce il mondo esterno, decide perciò di uscire per conoscerlo tramite la STREET ART e attraverso ogni mezzo possibile. Succede così che incontra nuovi amici e scopre un mondo tutto nuovo”. I suoi personaggi, attraverso l’arte, raccontano storie e come in un fumetto si rivolgono all’interlocutore rappresentando uno spaccato di sé.

Una delle ultime “creature” partorite dalla vena artistica di Lac68, è GattoMuro, un personaggio che “esce” dalla pittura per diventare una scultura, in legno o in cemento, di dimensioni più o meno grandi a secondo del luogo che andrà ad occupare. L’ultimo gatto plasmato dalle abili mani di Luigi Ambrosetti è stato realizzato appena una settimana fa in via Renato Guttuso, a La Rustica; un altro ha partecipato la scorsa settimana al “Festival Street Art Gian Maria Volontè”, a Primavalle. Un’analoga scultura raffigurante un gatto in ferro e cemento, alta circa 3 metri, si trova al MAAM Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz (in via Prenestina 913, ex stabilimento Fiorucci).

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Molte opere di Luigi Ambrosetti sono esposte alla galleria Toselli Milano ma l’attività dell’artista continua ed è alla costante ricerca di nuovi spazi da “firmare”. Nel frattempo, la sua Street Art si può anche ammirare in via Pineta Sacchetti (un percorso di 56 opere di Street art realizzate con il progetto “Pinacci nostri”, patrocinato dal Municipio XIV, al quale hanno partecipato anche altri artisti a titolo gratuito), alla Stazione FS Nomentana, in Via Val Padana, a Labaro (in Via delle Galline Bianche), al Trullo (XI Municipio, dove il quartiere si colora con magnifici murales), alla Takeawaygallery di Stefano Esposito (in Via della Reginella, nel cuore del vecchio Ghetto), a Lunghezzina di Castelverde, a Ceprano…

Alcune opere sono anche pubblicate dal gruppo Facebook “Arte In Stazione E Città a Colori”.

Maria D’Auria

 

L’apertura di Renzi: impegno a discutere sorte dell’ Italicum

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Il premier Matteo Renzi apre la nuova stagione politica con l’impegno a discutere la sorte dell’ Italicum , la legge elettorale criticata da parte del suo partito, pur senza rinunciare ad attaccare Massimo D’Alema sul referendum. Intanto, nell’intreccio tra referendum costituzionale e legge elettorale si ripresenta “una tendenza ormai alla moda”, come scrive l’editorialista Luigi La Spina, quella del “voto per dispetto”.

D’Alema, nemico perfetto: ecco la nuova strategia di Renzi per il Sì

Legge elettorale, così il premier punta a stanare gli oppositori

ROMA – Il premier non ha in tasca una proposta alternativa all’Italicum. Nè crede che un altro progetto possa ottenere in Parlamento una maggioranza più ampia di quella strappata a fatica (con la fiducia) un anno e mezzo fa. Fosse per lui magari punterebbe sul sistema del provincellum, caldeggiato dal fedelissimo Dario Parrini, che sostituisce le preferenze con 600 collegi uninominali. Ma non lo brandisce, se non altro perché è molto probabile che non riscuoterebbe grande successo in Parlamento tra chi vorrebbe magari un ritorno al proporzionale senza ballottaggio. E che invece è disposto a incassare quella modifica gradita a tutti tranne ai grillini del premio alla coalizione e non alla lista.

Il cerino in mano agli altri

Dunque, sondando gli strateghi del Pd si capisce che il vero intento dell’uscita di ieri «gli altri facciano le loro proposte, noi faremo le nostre», è rimettere il cosiddetto cerino nelle mani dei dissidenti. Un’uscita che svela l’intenzione di «verificare prima le proposte degli altri, dei più zelanti sul tema», confermano i suoi uomini. E si vedrà, attraverso una modalità ancora da definire (capigruppo Pd con missioni diplomatiche o altro) se i vari sistemi, come il Mattarellum 2.0 caldeggiato dai compagni, possano ottenere numeri in grado di varcare il Rubicone. Cosa allo stato assai ardua.

Dividere i nemici interni  

Ma se Renzi ha voluto rivendicare le cose di sinistra del governo, come le unioni civili o la sintonia con Tzipras anti-austerity è anche per blandire la parte dei militanti bersaniani, tentando di dividere la fronda interna tra buoni e cattivi. Perché è convinto che in una contesa referendaria che allo stato vede le due parti fifty-fifty, se riuscirà a scalfire il fronte a lui ostile anche di un pezzo, potrà portare a casa la partita. In ogni caso avverte quelli che lo osteggiano, che pure se perde il referendum non uscirà di scena: si ricandiderà da leader del Pd: «Vi aspetto», dice a tutti. E chi pensa di riprendersi facilmente il partito al congresso di fine 2017 deve fare bene i suoi calcoli.

«Matteo annusa profumo di vittoria, il clima è cambiato, i sondaggi vanno meglio, la gente comincia a capire che la riforma è giusta», racconta chi è vicino al leader dopo il comizio-affondo. E sarà proprio per questo sentiment positivo, che Renzi trasforma una liturgia come la chiusura della Festa dell’Unità da parte del segretario, in un processo di rovesciamento della narrazione fin qui andata in onda sul referendum: cavalcando lui la personalizzazione, mettendo all’indice i nemici della riforma. E scegliendosi un avversario con un volto preciso, una figura da fissare bene nell’immaginario collettivo dei militanti, quella di Massimo D’Alema. Anzi, due figure per essere più esatti, quella di D’Alema e dell’altro ex premier di una stagione che fu, Silvio Berlusconi.

I due vecchi leader  

Per provare a vincere il referendum con la modalità che gli consentì due anni fa di prendere il potere, la rottamazione dei vecchi «leader del passato», come dice con tono sprezzante. «Matteo ha voluto mettere in luce che chi oggi contrasta la nostra riforma che è nel solco delle stagioni dell’Ulivo si pone da solo in contraddizione», dice il sottosegretario Davide Faraone lì a Catania con Renzi. «Il suo tentativo è presentare D’Alema insieme a Berlusconi come i due leader del passato che cercano di frenare il futuro, due leader che sono insieme agli occhi della nostra base il simbolo di una politica inconcludente». E come altre volte si è lanciato nell’imitazione del Berlusca con qualche «mi consenta» buttato lì in milanese, a Catania si lancia nell’imitazione di “baffino” calcando le parole alla romana, per demolirne col sarcasmo l’autorevolezza, facendo sganasciare la platea ma facendo infuriare i compagni come Speranza, arrivato in Sicilia per ascoltare qualche apertura sull’Italicum più dettagliata delle ultime. E ripartito col fumo che gli esce dal naso e il grido di battaglia, «se le cose stanno così voterò no al referendum».

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lastampa/D’Alema, nemico perfetto: ecco la nuova strategia di Renzi per il Sì CARLO BERTINI

Hillary vs Trump: negli Stati tradizionalmente liberal il vantaggio su Trump si riduce

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Il malore che ha obbligato Hillary Clinton a lasciare la cerimonia per le vittime dell’11 settembre è ora al centro del dibattito e non è l’unica preoccupazione tra i democratici: nell’ultimo sondaggio nazionale il vantaggio su Donald J. Trump si riduce in Stati tradizionalmente liberal.

E la battaglia per la Casa Bianca si spinge anche negli Stati “sicuri”

Testa a testa Hillary-Trump. Si riaprono i giochi nei feudi dei leader

Hillary Clinton, malessere a cerimonia 11 settembre
Hillary Clinton, malessere a cerimonia 11 settembre

Oltre alla salute, Hillary Clinton comincia ad avere problemi seri anche con i sondaggi. Non solo perché nell’ultimo mese il suo vantaggio su Donald Trump a livello nazionale si è molto ridotto, ma anche perché i due rivali ora sono testa a testa in parecchi Stati contesi, i cosiddetti «battleground states», che in teoria non dovevano essere così incerti. Questo discorso vale per Hillary in Nevada e New Hampshire, ma è vero anche per Donald in Georgia e Arizona, rendendo ancora più imprevedibile l’esito della sfida.

Ad agosto, subito dopo le due Convention, Clinton aveva preso il largo, arrivando a distaccare Trump di circa 8 punti nei rilevamenti nazionali. La Casa Bianca però si conquista vincendo nei singoli Stati, che assegnano i 270 voti elettorali necessari ad ottenere la presidenza, e soprattutto qui Hillary aveva una forte posizione di vantaggio, dalla Pennsylvania alla Florida, passando anche per l’Ohio e il Wisconsin.

Nel mese di agosto, però, Clinton ha lasciato quasi interamente il campo al suo avversario. Lei si è dedicata soprattutto alla raccolta dei fondi elettorali, tenendo pochissimi comizi ed eventi pubblici. La campagna di Trump ha insinuato che questo avveniva per problemi di salute, ma comunque ne ha approfittato, occupando le prime pagine dei giornali e le dirette televisive, ad esempio con iniziative tipo il viaggio in Messico. Il risultato è stata una rimonta, che a questo punto a livello nazionale ha portato Donald a circa 3 punti da Hillary, secondo la media dei vari sondaggi stilata da Real Clear Politics. Solo il «Washington Post» ieri dava Clinton avanti ancora di 5 punti, sottolineando però che il livello di entusiasmo tra gli elettori democratici è pericolosamente basso.

Ora un rilevamento fatto dal «Wall Street Journal» e da Marist indica una tendenza particolare anche al livello dei singoli Stati, dove le distanze si stanno accorciando pure in regioni che sembravano fuori dalla competizione. Nel New Hampshire e nel Nevada, ad esempio, Hillary è avanti a Donald di un solo punto, rispettivamente 42 a 41%, e 45 a 44%. Questi erano stati che Obama aveva vinto facilmente nelle ultime elezioni, e i democratici davano per scontato di ritrovarli dalla loro parte. Invece il testa a testa, oltre ad essere in generale preoccupante, allarga la mappa delle regioni dove bisogna combattere, costringendo ad investire tempo della candidata e soldi della campagna, in comizi, spot televisivi ed altro.

Il discorso vale anche per Trump, che in Arizona è avanti di un punto, 42 a 41%, e in Georgia di tre, 46 a 43%. Questi sono Stati che i repubblicani avevano vinto nettamente nel 2012, nonostante la sconfitta generale subita poi da Romney. Donald è anche più debole di quanto non lo fosse Mitt in Texas, ma è molto difficile che questo Stato entri davvero in gioco. Anche in Florida, Iowa e North Carolina i due candidati sono separati da meno di un punto.

A meno di sessanta giorni dal voto questa situazione è molto incerta, ma sembra più preoccupante per Hillary, perché solo un mese fa lei era in netto vantaggio, però non è riuscita a chiudere la partita. La rimonta di Trump ora sta allargando la mappa degli Stati contesi, e questo complica la strategia della Clinton. La candidata democratica, infatti, non può più permettersi il lusso di concentrare le proprie energie e le proprie risorse economiche su pochi Stati decisivi, come la Pennsylvania, l’Ohio e la Florida. Deve difendersi anche nelle regioni che sembravano sicure, come il Nevada o il New Hampshire, e contrattaccare in quelle repubblicane in bilico, tipo la Georgia e l’Arizona, per mettere in difficoltà Trump e complicare la sua offensiva nel proprio territorio. Tutto questo rende più faticosa e dispendiosa la sua campagna, proprio mentre sembra essere più debole fisicamente, e apre la porta a sorprese in vista del voto di novembre.

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lastampa/E la battaglia per la Casa Bianca si spinge anche negli Stati “sicuri” PAOLO MASTROLILLI – INVIATO A NEW YORK

Dzeko in mixed zone: grande intesa in campo con Totti (VIDEO)

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Dichiarazioni di Dzeko nel post partita Roma Sampdoria

Roma- Abbiamo ascoltato Edin Dzeko in mixed zone al termine di Roma Sampdoria, la gara vinta dalla Roma in rimonta nella ripresa dopo l’ingresso in campo di Dzeko e Totti. I due hanno strabiliato l’Olimpico dando un volto completamente nuovo alla partita, proprio mentre i giallorossi subivano un pesante 1-2 in casa.

Edin Dzeko, nel post partita ha dichiarato: “L’intesa con Totti è stata molto buona, abbiamo creato 7-8 occasioni da gol, so come muovermi, dove aspettare la palla… e così è stato per il gol”.

Maria D’Auria

La malattia di Hillary irrompe nelle elezioni Usa

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Un malore obbliga Hillary Clinton a lasciare la cerimonia per le vittime dell’11 settembre. Molte ore dopo l’episodio il medico di Clinton afferma che la candidata ha la polmonite e ora cancella la tappa elettorale in California.

Hillary Clinton, malessere a cerimonia 11 settembre
Hillary Clinton, malessere a cerimonia 11 settembre

Le immagini della giornata a New York sono due e potrebbero condizionare il voto di milioni di elettori. Nella prima si vede Clinton di spalle: in evidente difficoltà a salire sul Suv che la porterà a casa della figlia Chelsea. Nella seconda, scattata poche ore dopo, appare sorridente a passeggio per Manhattan. Fra le due immagini sono trascorsi 90 minuti durante i quali Hillary si è rinchiusa a casa della figlia a Manhattan, senza andare in ospedale.

La salute di Clinton è ora al centro del dibattito e non è l’unica preoccupazione tra i democratici: nell’ultimo sondaggio nazionale il vantaggio su Donald J. Trump si riduce in Stati tradizionalmente liberal.

Malore per Hillary Clinton. Il suo medico: “Ha la polmonite, le avevo consigliato di riposare”

Il portavoce della campagna della candidata conferma: «È a casa della figlia Chelsea»

Hillary Clinton ha la polmonite. E’ la diagnosi rivelata dal suo medico personale, dopo che ieri è stata costretta ad abbandonare la cerimonia di commemorazione degli attentati dell’11 settembre a New York, quasi svenendo mentre saliva sulla sua auto. Secondo la dottoressa Lisa Bardack, si è sentita male per il caldo e la disidratazione. La polmonite è curabile ma l’episodio è stato drammatico, e Trump lo userà per sostenere che non è nelle condizioni di salute per fare il presidente.

Ieri mattina alle otto Hillary è andata a Ground Zero per partecipare al ricordo delle vittime degli attentati di al Qaeda, insieme al candidato repubblicano Donald Trump. Verso le nove e mezza, però, si è allontanata. La prima a dirlo è stata la tv di notizie conservatrice Fox, riportando le dichiarazioni di alcuni membri delle forze dell’ordine che avevano testimoniato il suo malore. Per circa un’ora e mezza la campagna della Clinton non ha detto nulla, ma poi il portavoce Nick Merrill ha ammesso il problema: «Durante la cerimonia si è sentita sovraccaldata, e quindi è andata a casa della figlia. Ora sta molto meglio». Chelsea infatti abita a Madison Square, vicino Ground Zero. Verso le undici e quaranta Hillary è uscita dall’appartamento della figlia indossando gli occhiali da sole e camminando senza aiuto. Ha salutato la folla, scattato una foto con una bambina, e ha detto: «Mi sento alla grande. E’ una bella giornata a New York». Quindi è partita per tornare nella sua villa di Chappaqua, a nord di New York, dove è arrivata intorno all’una del pomeriggio.

Poco dopo l’incidente, però, è stato pubblicato un video del momento in cui Clinton ha lasciato la cerimonia, testimonianza molto drammatica. Hillary è sostenuta da due persone, sembra di non essere in grado di camminare da sola, e inciampa mentre sale sopra il van. Oggi doveva partire per un viaggio elettorale in California e Nevada, che però è stato cancellato.

La questione della salute della candidata democratica gira dal dicembre del 2012, quando era segretario di Stato. Allora ebbe una forte influenza intestinale, e poi cadde mentre era al bagno, subendo una concussione alla testa. I medici fecero le analisi, e scoprirono un trombo vicino al cervello che aveva richiesto l’intervento chirurgico per rimuoverlo. Dopo l’operazione lei era tornata al lavoro, indossando però gli occhiali speciali “fresnel prism” che avevano attirato l’attenzione dei media, perché si usano in genere quando una persona vede doppio.

Gli Stati Uniti ricordano il 15esimo anniversario del’11 settembre. A New York il rintocco di una campana ha dato l’inizio a sei minuti di silenzio per ricordare le vittime a Ground Zero. La cerimonia è iniziata alle 8.46, ora locale, il momento in cui il primo aereo ha colpito la Torre Nord del World Trade Center. Poi è iniziata la lettura dei nomi di tutte le 2.977 vittime. Alla cerimonia a New York hanno partecipato anche i due candidati alle elezioni presidenziali, la democratica Hillary Clinton e il repubblicano Donald Trump. A Washington il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha osservato un minuto di silenzio alla Casa Bianca alle 8.46. Poi si è spostato al Pentagono per ricordare le 184 vittime dello schianto del volo 77 dell’Aa contro la sede del ministero della Difesa a Washington.

La campagna di Donald Trump, che ha 70 anni, ha molto insistito nelle ultime settimane sul tema della salute di Hillary, in particolare sottolineando alcune occasioni in cui la tosse l’ha costretta ad interrompere i suoi comizi. L’ultima volta è successo durante il Labor day all’inizio di settembre. L’ex sindaco di New York Giuliani era stato particolarmente duro, invitando tutti ad andare su internet per vedere i video che dimostrerebbero i problemi di salute della Clinton. Il giornale scandalistico National Enquirer ha pubblicato nell’ultima edizione una copertina in cui sostiene che lei è gravemente malata, e anche il marito Bill sarebbe in fin di vita per i problemi di cuore, dove era stato operato. Si specula persino sulla capacità di Hillary di arrivare al voto, e la necessità di sostituirla in corsa col vice Kaine, o con personaggi tipo Joe Biden e John Kerry. Nel caso in cui si ritirasse, le regole del Partito prevedono che la direzione nazionale si riunisca per eleggere un nuovo candidato, che necessariamente non potrebbe passare attraverso il processo delle primarie. Se si realizzasse una situazione del genere, il voto di novembre potrebbe anche essere rimandato di qualche settimana, per consentire al nuovo candidato di fare la sua campagna.

I portavoce della Clinton avevano liquidato gli attacchi sulla salute, dicendo che lei soffriva di allergia, in particolare a Trump. La campagna del candidato repubblicano però aveva risposto chiedendo che rilasciasse più informazioni sulla sua salute, nonostante Donald abbia pubblicato solo un breve e vago certificato medico.

SPECIALE – Come siamo cambiati dopo l’11 settembre

Hillary ha 68 anni e nel luglio scorso il suo medico, Bardack, aveva scritto che «è in una condizione fisica eccellente e adatta a servire come presidente». Il certificato di due pagine diceva che la Clinton soffre di ipotiroidismo e allergie stagionali al polline, quindi prende l’Armour Thyroid per il primo problema, gli antistaminici per il secondo, e l’anticoagulante Coumadin per evitare altri trombi, oltre alla vitamina B12. Alcune di queste medicine, sommate al forte caldo di ieri a New York e alla disidratazione, possono provocare svenimenti. Dopo lo svenimento, però, quelle che sembravano solo speculazioni politiche sono diventate preoccupazioni reali, e la campagna ha sentito la necessità di rispondere subito. Il dottor Bardack ha visitato Hillary a Chappaqua, e poi ha rivelato che aveva diagnosticato la polmonite già venerdì scorso, prescrivendo antibioti e consigliando riposo. La campagna è andata avanti, ma lei non ha retto, e la crisi di ieri l’ha costretta a rivelare la verità.

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Paralimpiadi Rio 2016: medagliere aggiornato alla 4rta giornata

PARALIMPIADI RIO 2016 Medagliere aggiornato alla quarta giornata. Cina al comando, Italia 27esima con 13 medaglie: 1 oro,  6 argento e 6 bronzo

MEDAGLIERE PARALIMPIADI RIO 2016


In Italia è la Rai che detiene i diritti in esclusiva per la trasmissione delle gare olimpiche: in particolare da Rai 2 (già rete olimpica) e da Rai Sport 1, che ad agosto scorso hanno trasmesso in diretta le gare delle Olimpiadi. In totale, oltre 400 ore di programmazione, delle quali 280 in diretta.

Raisport1 sarà il canale tematico completamente votato ai Giochi Paralimpici, con 12 ore al giorno di programmazione in diretta, dalle 14.00 alle 4.00, e 12 ore di differita, dalle 4.00 alle 14.00. Il canale tematico sarà visibile anche in Hd.

Su Rai2 ogni giorno prevista la diretta dall’1.30 alle 4.00 di notte. In mattina, dalle 9.00 alle 9.45, la sintesidelle gare più importanti della notte.

vivicentro.it/sport/Olimpiadi Rio 2016 

Paralimpiadi Rio 2016: gli azzurri in gara lunedì 12 settembre

Ecco l’elenco degli atleti paralimpici azzurri in gara lunedì 12 settembre. Da tenere in grande considerazione, come sempre, la vasca dell’Olympic Aquatics Stadium con Cecilia Camellini e Federico Morlacchi in acqua a caccia di altre medaglie. Degne di attenzione, poi, anche le prestazione nell’atletica di Alvide De Vidi nei 100 metri categoria T51 e di Oney Tapia nel lancio del disco (categoria F1).

14.00     SCHERMA – Sciabola, prova individuale (maschile) – ALESSIO SARRI

14.00     TIRO CON L’ARCO – Prova a squadre compound, turni eliminatori e finali (misto) – ALBERTO SIMONELLI/ELEONORA SARTI

14.44     NUOTO – 400m stile libero, batterie (S13 femminile) – ALESSIA BERRA

14.59     NUOTO – 150m IM, batterie (SM4 maschile) – EFREM MORELLI

15.11     NUOTO – 150m IM, batterie (SM4 femminile) – ARJOLA TRIMI

15:30     SCHERMA – Sciabola, prova individuale (maschile) – ANDREA PELLEGRINI

15.33     NUOTO – 50m stile libero, batterie (S11 femminile) – CECILIA CAMELLINI, MARTINA RABBOLINI

15.44     NUOTO – 100m farfalla, batterie (S10 maschile) – RICCARDO MENCIOTTI

15.58    NUOTO – 100m stile libero, batterie (S9 maschile) – FEDERICO MORLACCHI

16.00    TENNIS – Singolare, terzo turno (maschile) – FABIAN MAZZEI

16.08     NUOTO – 100m stile libero, batterie (S9 femminile) – FRANCESCA SECCI

16.18     NUOTO – 200m IM, batterie (SM6 maschile) – MARCO MARIA DOLFIN

16.42     NUOTO – 50m farfalla, batterie (S7 maschile) – VALERIO TARAS

16.54     NUOTO – 50m stile libero, batterie (S5 maschile) – GIOVANNI SCIACCALUGA

17.40     ATLETICA – 100 metri  batterie (T51) –  ALVISE DE VIDI

18.00     VELA – SKUD18 (2 regate) – GUALANDRIS, ZANETTI

18:10     VELA – 2.4mR (2 regate) – SQUIZZATO

18:30     VELA – Sonar (2 regate) –  RAGGI, SOLAZZO, PIRA

19.00     SPORT EQUESTRI – Team test, Grade Ia – LUIGI ACERBI, SARA MORGANTI

22:48     ATLETICA  – Lancio del disco (F1 maschile) finale – ONEY TAPIA

23.05     ATLETICA  – 400 metri T44 finale – GIUSEPPINA VERSACE

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

Immagine: Finp

Paralimpiadi Rio 2016: programma, orari e tv di lunedì 12 settembre

Quinta giornata a Rio per le Paralimpiadi Rio 2016: l’Italia è ancora indietro nel medagliere e punta a vincere ancora per scalare la graduatoria.

Tutto il programma odierno:

LUNEDÌ 12 SETTEMBRE:

14.00     SCHERMA – Sciabola, prova individuale (maschile)

14.00     TIRO CON L’ARCO – Prova a squadre compound, turni eliminatori e finali (misto)

14.00     GOALBALL – Turno preliminare (2 partite, maschile e femminile)

14.00     BASKET – Turno preliminare (2 partite, maschile e femminile)

14.30     TIRO A SEGNO – Carabina 50 metri 3 posizioni, qualificazione e finale (R7 maschile)

14.30     NUOTO – 400m stile libero, batterie (S13 maschile)

14.30     NUOTO – 400m stile libero, batterie (S13 femminile)

14.30     NUOTO – 150m IM, batterie (SM4 maschile)

14.30     NUOTO – 150m IM, batterie (SM4 femminile)

14.30     NUOTO – 50m stile libero, batterie (S11 maschile)

14.30     NUOTO – 50m stile libero, batterie (S11 femminile)

14.30     NUOTO – 100m farfalla, batterie (S10 maschile)

14.30     NUOTO – 100m farfalla, batterie (S10 femminile)

14.30     NUOTO – 100m stile libero, batterie (S9 maschile)

14.30     NUOTO – 100m stile libero, batterie (S9 femminile)

14.30     NUOTO – 200m IM, batterie (SM6 maschile)

14.30     NUOTO – 200m IM, batterie (SM6 femminile)

14.30     NUOTO – 50m farfalla, batterie (S7 maschile)

14.30     NUOTO – 50m farfalla, batterie (S7 femminile)

14.30     NUOTO – 50m stile libero, batterie (S5 maschile)

14.30     NUOTO – 50m stile libero, batterie (S5 femminile)

14.30     BASKET – Turno preliminare (2 partite, maschile e femminile)

15.00     ATLETICA – 400m, batterie (T52 maschile)

15.00     ATLETICA – Getto del peso, finale (F53 femminile)

15.00     ATLETICA – 400m, finale (T54 maschile)

15.00     ATLETICA – 400m, batterie (T37 femminile)

15.00     ATLETICA – Salto in lungo, finale (F36 maschile)

15.00     ATLETICA – 200m, finale (T35 maschile)

15.00     ATLETICA – 200m, finale (T12 femminile)

15.00     ATLETICA – Getto del peso, finale (F42 maschile)

15.00     ATLETICA – 200m, batterie (T36 femminile)

15.00     ATLETICA – 200m, batterie (T11 femminile)

15.00     ATLETICA – 1500m, batterie (T54 maschile)

15.00     TENNISTAVOLO – Singolare, finali per le medaglie (SM5 maschile)

15.00     TENNISTAVOLO – Singolare, finali per le medaglie (SF4 femminile)

15.00     TENNISTAVOLO – Singolare, finali per le medaglie (SM7 maschile)

15.00     TENNISTAVOLO – Singolare, finali per le medaglie (SF8 femminile)

15.00     SITTING VOLLEY – Turno preliminare (1 partita, femminile)

15.00     POWERLIFTING – 73kg (femminile)

15.00     SPORT EQUESTRI – Team test, Grade IV

15.00     SPORT EQUESTRI – Team test, Grade Ia

15.00     CALCIO A 7 – Turno preliminare (1 partita)

16.00     BOCCIA – Coppie, Finale per il bronzo (BC4, BC3 misto)

16.00     BOCCIA – Prova a squadre, finale per il bronzo (BC1/BC2 misto)

16.00     BOCCIA – Coppie, Finale per l’oro (BC4 misto)

16.00     TENNIS – Singolare, terzo turno (maschile)

16.00     TENNIS – Singolare, quarti di finale (femminile)

16.00     TENNIS – Doppio, quarti di finale (maschile)

17.00     TENNIS – Doppio, semifinali (femminile)

17.00     TENNIS – Individuale quad, semifinali

18.00     POWERLIFTING – 79kg (femminile)

18.00     VELA – SKUD18 (2 regate)

18.00     VELA – 2.4mR (2 regate)

18.00     VELA – Sonar (2 regate)

19.00     SITTING VOLLEY – Turno preliminare (2 partite, maschile)

19.00     CALCIO A 7 – Turno preliminare (2 partite)

19.15     GOALBALL – Turno preliminare (2 partite, maschile e femminile)

21.00     TENNISTAGVOLO – Individuale, finali per le medaglie (SF3, SF5, SF11 femminile)

21.00     TENNISTAVOLO – Individuale, finali per le medaglie (SM10 maschile)

21.00     POWERLIFTING – 80kg (maschile)

22.15     BASKET – Turno preliminare (3 partite, maschile)

22.30     ATLETICA – 1500m, batterie (T54 femminile)

22.30     ATLETICA – Tiro del giavellotto, finale (F57 maschile)

22.30     ATLETICA – 400m, batterie (T20 femminile)

22.30     ATLETICA – Lancio del disco, finale (F11 maschile)

22.30     ATLETICA – Getto del peso, finale (F35 maschile)

22.30     ATLETICA – 400m, finale (T44 femminile)

22.30     ATLETICA – 4x100m, batterie (T11-13 maschile)

22.30     ATLETICA – Salto in alto, finale (F44 maschile)

22.30     ATLETICA – 4x100m, finale (T42-47 maschile)

22.30     ATLETICA – 100m, finale (T34 maschile)

22.30     ATLETICA – 100m, batterie (T51 maschile)

22.30     ATLETICA – 100m, batterie (T38 maschile)

22.30     ATLETICA – 200m, finale (T44 maschile)

22.30     ATLETICA – 200m, semifinali (T11 femminile)

22.30     NUOTO – 400m stile libero, finale (S13 maschile)

22.30     NUOTO – 400m stile libero, finale (S13 femminile)

22.30     NUOTO – 150m IM, finale (SM4 maschile)

22.30     NUOTO – 150m IM, finale (SM4 femminile)

22.30     NUOTO – 50m stile libero, finale (S11 maschile)

22.30     NUOTO – 50m stile libero, finale (S11 femminile)

22.30     NUOTO – 100m farfalla, finale (S10 maschile)

22.30     NUOTO – 100m farfalla, finale (S10 femminile)

22.30     NUOTO – 100m stile libero, finale (S9 maschile)

22.30     NUOTO – 100m stile libero, finale (S9 femminile)

22.30     NUOTO – 200m IM, finale (SM6 maschile)

22.30     NUOTO – 200m IM, finale (SM6 femminile)

22.30     NUOTO – 50m farfalla, finale (S7 maschile)

22.30     NUOTO – 50m farfalla, finale (S7 femminile)

22.30     NUOTO – 50m stile libero, finale (S5 maschile)

22.30     NUOTO – 50m stile libero, finale (S5 femminile)

22.40     BOCCIA – Coppie, finale per l’oro (BC3 misto)

22.40     BOCCIA – Prova a squadre, finale per l’oro (BC1/BC2 misto)

23.15     GOALBALL – Turno preliminare (3 partite, maschile e femminile)

23.30     SITTING VOLLEY – Turno preliminare (2 partite, maschile e femminile)

23.30     TENNIS – Individuale, terzo turno (maschile)

23.30     TENNIS – Individuale, quarti di finale (femminile)

23.30     TENNIS – Doppio, quarti di finale (maschile)

23.30     TENNIS – Individuale, semifinali (quad)

MARTEDÌ 13 SETTEMBRE:

00.00     CALCIO A 7 – Turno preliminare (1 partita)


In Italia è la Rai che detiene i diritti in esclusiva per la trasmissione delle gare olimpiche: in particolare da Rai 2 (già rete olimpica) e da Rai Sport 1, che ad agosto scorso hanno trasmesso in diretta le gare delle Olimpiadi. In totale, oltre 400 ore di programmazione, delle quali 280 in diretta.

Raisport1 sarà il canale tematico completamente votato ai Giochi Paralimpici, con 12 ore al giorno di programmazione in diretta, dalle 14.00 alle 4.00, e 12 ore di differita, dalle 4.00 alle 14.00. Il canale tematico sarà visibile anche in Hd.

Su Rai2 ogni giorno prevista la diretta dall’1.30 alle 4.00 di notte. In mattina, dalle 9.00 alle 9.45, la sintesidelle gare più importanti della notte.

vivicentro.it/sport/Olimpiadi Rio 2016 

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

Immagine pagina FB Oney Tapia

Monopoli- Juve Stabia, le pagelle

Prima vittoria esterna per la Juve Stabia in questo campionato. Le vespe espugnano Monopoli per la prima volta nella loro storia grazie allo 0-1 firmato da Del Sante al nono del primo tempo. Russo nel finale salva il risultato. Ecco le pagelle delle vespe:

RUSSO 7: A dir la verità è un po’ impreciso nel primo tempo ma al 94′ compie un MIRACOLO che regala la vittoria ai suoi.

CANCELLOTTI 6: Tiene bene gli attacchi di Pinto e Nicolini.

MORERO 6: Salva un gol sulla linea nel primo tempo ma è quello che fa più errori della catena difensiva.

AMENTA 6.5: Leader. Da una mano a tutti.

LIOTTI 6: Stesso discorso fatto per Cancellotti, buona prova.

SALVI 6: Prova senza lode ne infamia per lui.

ESPOSITO 6.5: Da continuità alla prova di domenica scorsa.

IZZILLO 6.5: Pimpante. Aiuta in entrambe le fasi.

MAROTTA 6: Prova qualche guizzo interessante, sufficiente la sua gara.

KANOUTE 7: Imprendibile. Troppo veloce per tutti. Sulla sua fascia fa quel che vuole nonostante una condizione fisica precaria.

DEL SANTE 6.5: Fa gol dopo nove minuti e poi aiuta la squadra a salire.

LISI 6: Entra al posto di Marotta e prova qualche ripartenza interessante.

SANDOMENICO 5.5: Perde qualche pallone ingenuamente e spreca un grandissimo contropiede. Da rivedere.

MONTALTO 6: La condizione è quella che è. Gioca poco e sicuramente avrà tempo per far vedere le sue qualità.

Paralimpiadi Rio 2016, nuoto 200 misti: Morlacchi primo oro per l’Italia

Dopo l’argento nei 400 sl, il varesino Morlacchi sale sul gradino più alto del podio: è la sua quinta medaglia olimpica. Gli azzurri dell’arco conquistano il bronzo battendo 5-1 la Mongolia nella finale per il 3° posto

RIO DE JANEIRO – Il nuoto regala finalmente il primo oro di queste Paralimpiadi alla spedizione azzurra in quel di Rio de Janeiro. Merito di Federico Morlacchi, che dopo l’argento nei 400 sl S9 sale sul gradino piu’ alto del podio nei 200 misti SM9: 2’16″72 il tempo che gli permette di battere l’ungherese Tamas Sors e l’australiano Timothy Disken. Per il varesino si tratta della quinta medaglia olimpica della carriera considerando anche i tre bronzi di Londra. In finale altri cinque azzurri ma Marco Dolfin sfiora solo il podio (quarto nei 100 rana SB5) mentre Emanuela Romano e’ settima (100 rana SB5).

AZZURRI DI BRONZO NELL’ARCO – Ma non c’e’ solo il nuoto a regalare sorrisi. Grazie al successo per 5-1 sulla Mongolia, la squadra italiana di arco ricurvo ottiene la medaglia di bronzo. Dopo le vittorie agli ottavi sulla Lettonia (6-0) e ai quarti sul Brasile (6-2), gli azzurri erano stati sconfitti dall’Iran per 6-0ma hanno trovato il riscatto nella finale per il terzo posto.

EQUITAZIONE, MORGANTI COSTRETTA AL FORFAIT – Infine da segnalare che a causa di un’anomalia nel trotto di Royal Delight, la cavalla di Sara Morganti, campionessa del mondo di paradressage, l’atleta dovra’ rinuciare a gareggiare. La squalifica della cavalla e’ arrivata da parte della commissione dei giudici Fei, per non aver superato il fit test, risultando non idonea alla competizione.

Il Podio Gialloblù di Monopoli – Juve Stabia 0 – 1

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Seconda vittoria consecutiva della Juve Stabia. Le Vespe vincono di misura a Monopoli grazie alla rete di Del Sante e ad una super parata di Russo.

Il Podio Gialloblù

Medaglia d’oro: a Stefano Del Sante, che timbra il cartellino anche a Monopoli. E’ da prima che iniziasse la stagione che l’attaccante ripete: “Sono rimasto per fare vedere ai tifosi il vero Del Sante; quello dello sorso campionato non sono io.” Detto – Fatto. Quinto gol stagionale in cinque partite per il bomber, che solo a Catania non è andato in rete. Partita non appariscente quella di Del Sante che però fa quello che viene chiesto ad un attaccante: fare gol. L’ariete gialloblù mette in discesa il match della Juve Stabia dopo 9 minuti replicando alla perfezione la seconda rete di Izzillo contro il Melfi. Del Sante è bravo a fiondarsi sulla palla rimessa in mezzo dalla testa di Liotti e ad insaccare in rete da distanza praticamente nulla. Non certo un gol spettacolare ma di capitale importanza per la classifica della Juve Stabia. Se al termine delle gare ci sarà modo di esultare, ben vengano i gol facili..vedere gol belli ma inutili non interessa a nessuno.

Medaglia d’argento: a Danilo Russo, che a due minuti dal termine regala la vittoria alle Vespe. Il portiere della Juve Stabia non è del tutto pulito nei suoi interventi, dimostrando qualche difficoltà in fase di uscita alta. Russo preferisce spesso evitare la parata, andando a respingere il pallone in modo non sempre perfetto. A tempo quasi scaduto Russo però si rende protagonista di un intervento prodigioso che nega la rete a Genchi. La conclusione dal centro dell’area di rigore del calciatore del Monopoli è forte e ravvicinata, ma Russo va giù con una velocità impressionante, respingendo il pallone con la mano destra. L’intervento di Russo gela l’urlo dei tifosi del Monopoli, e fa esplodere invece quelli della Juve Stabia. Parata eccezionale del portiere stabiese che porta una vittoria importantissima alla Juve Stabia.

Medaglia di bronzo: a Tommaso Cancellotti, moto perpetuo sull’out destro. Partita di una quantità immensa quella di Cancellotti, che sembra avere il doppio della benzina degli avversari. Il terzino è perfetto in fase di copertura, sia per tempismo che per efficacia e dalle sue parti il Monopoli trova sempre la porta blindata. In fase di proiezione offensiva il numero 2 salta spesso l’avversario di turno, dimostrando una notevole crescita anche dal punto di vista tecnico. Cancellotti non si lascia abbattere, fisicamente e non, dai falli avversari di cui è bersaglio ed è anzi bravo a spendere bene un’ammonizione fermando una pericolosa ripartenza pugliese. Punto di riferimento delle Vespe.

CONTROPODIO

Medaglia d’oro: al calo dell’ultima mezz’ora. La Juve Stabia nell’ultima parte della ripresa è stata colpita dal “braccino”, facendosi prendere dalla paura di vincere. Il Monopoli, che ha fatto ben poco per impensierire le Vespe, ha sfiorato più volte il pari che, probabilmente, sarebbe stato meritato. Gli ultimi minuti delle Vespe sono stati da horror ed hanno visto la squadra di Fontana quasi incapace di uscire dalla propria metà campo. Probabilmente il calo è stato fisico prima ancora che mentale,in virtù di un campo pesante ed in pessime condizioni, ma occorre lavorare sui difetti manifestatisi nella ripresa. La vittoria di oggi ha rischiato davvero di sfuggire dalle mani gialloblù ed una squadra che punta alle posizioni di vertice non può permettersi queste amnesie.

Medaglia d’argento: dispiace ma a Salvatore Sandomenico. Le qualità dell’esterno sono sotto gli occhi di tutti ma il numero 11 sembra l’unico a non essere ancora entrato nello spirito della nuova Juve Stabia. Fontana ha sempre detto di volere una squadra, prima ancora che giocatori forti, ma evidentemente il messaggio non è stato ancora recepito da Sandomenico. Come avvenuto anche la scorsa settimana, Sandomenico una volta entrato ha giocato da solo, prendendo palla e tentando di fare tutto da solo ed a testa bassa. La ripartenza sprecata dall’ex Aquila, che è andato alla tortuosa conclusione anziché premiare il movimento di Montalto, che si sarebbe trovato solo avanti alla porta, è l’emblema del Sandomenico delle prime giornate. L’errore di valutazione del calciatore stabiese per poco non è costato la vittoria alla Juve Stabia. Serve più spirito di squadra per ritagliarsi un posto in questa Juve Stabia.

Medaglia di bronzo: ai cartellini accumulati dalle Vespe in questo inizio di stagione, che cominciano ad essere tanti. Questa sera, salvo per il giallo rimediato da Cancellotti, tutte le altre ammonizioni sono state regale dai gialloblù in situazioni non pericolose. Così Morero dopo pochi minuti e Montalto, quasi allo scadere, sono incappati in ammonizioni ingenue ed evitabili. A proposito di ammonizioni ingenue, impossibile non sottolineare quelle di Russo, per perdita di tempo, e di Amenta, che ha allontanato il pallone a gioco fermo. Le ammonizioni, per quanto possibile, sarebbe meglio usarle in situazione di emergenza.

Raffaele Izzo

Juve Stabia, Russo: Partita da guerrieri! Felice della parata decisiva (VIDEO)

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Russo: Felice per la parata nel finale ma soprattutto per la vittoria

Al termine della gara vinta dalla Juve Stabia contro il Monopoli si è presentato ai microfoni di ViViCentro e di Juve Stabia Live, uniche testate presenti in Puglia, il portiere delle Vespe, Danilo Russo.

Ecco le parole dell’estremo difensore stabiese.

Sono contento di essere stato importante con la mia parata. Fa piacere soprattutto per il risultato della squadra più che per la mia prestazione. La pressione del Monopoli ci ha fatto soffrire ma siamo stati dei guerrieri ed abbiamo portato a casa tre punti importanti.

Sapevamo che oggi sarebbe stata dura, contro una squadra agguerrita e che mette sempre tanta grinta in campo. Ci sta di soffrire un po’ ma Monopoli è un campo veramente difficile e credo che poche squadre faranno punti qui senza sudare.

Festeggiare con i nostri tifosi è sempre bello, forse fuori casa ancora di più. Giocare con un seguito di tifosi così ci dà una marcia in più. Speriamo che questa buona prova possa portare più tifosi al Menti giù dalla prossima gara casalinga. Noi daremo sempre il massimo ma ovviamente giocare con più tifosi ci rende tutto più facile.

Preferisco non parlare di classifica, mi sembra prematuro farlo dopo tre partite. Io sono un tipo che non la guarda nemmeno a metà stagione quindi preferisco continuare a lavorare per raggiungere risultati come quello di stasera. La classifica la guarderemo alla fine

Copyright vivicentro commonRaffaele Izzo

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Zanin: ‘Sconfitta immeritata. Juve Stabia grande squadra’ (VIDEO)

Al termine del match che ha visto vincere la Juve Stabia 0-1 al Veneziani di Monopoli, si è presentato in sala stampa per parlare con la stampa il tecnico dei pugliesi Diego Zanin.

Ecco le dichiarazioni del tecnico del gabbiano:

“Abbiamo regalato i quindici minuti iniziali alla Juve Stabia e ci hanno fatto gol. Abbiamo reagito abbastanza bene al gol subito e in attacco abbiamo creato tantissimo, meritavamo il pareggio. Ripeto che abbiamo sbagliato solo i primi quindici minuti, mettendo la gara sui binari che voleva la Juve Stabia e non siamo riusciti a recuperare. La squadra c’è e questo mi fa ben sperare. Dispiace non aver fatto punti con Lecce e Juve Stabia nonostante le ottime prove. Dobbiamo ripartire dall’atteggiamento avuto dopo la rete subita, i gol e i punti arriveranno. Conoscevamo la vivacità di Marotta e ho piazzato Nicolini vicino Pinto per fermarlo, per il resto ho dato continuità alla squadra vittoriosa a Caserta e non mi pento, abbiamo sbagliato poco e dispiace davvero tanto aver perso così. Se regali qualcosa alle vespe, ti purgano. Preoccupato per le due sconfitte in casa? Assolutamente no, abbiamo lottato fino alla fine e abbiamo perso con due squadroni come Lecce e Juve Stabia, dobbiamo lavorare per ripartire subito, il campionato è lungo.”

Juve Stabia, Fontana: Vittoria meritata ma gli ultimi minuti devono farci riflettere (VIDEO)

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Juve Stabia, Fontana: abbiamo rischiato tanto

Al termine della gara vinta dalla Juve Stabia contro il Monopoli si è presentato ai microfoni di ViViCentro e di Juve Stabia Live, uniche testate presenti in Puglia, Mister Gaetano Fontana.

Ecco l’analisi del tecnico della Juve Stabia.

 Credo che la vittoria arrivata oggi sia meritata. Temevo questa partita anche per l’aspetto legato al terreno di gioco, come detto in settimana. Per una squadra come la nostra, abituata ad allenarsi ed a giocare sul sintetico, giocare su un terreno così pesante è stato difficilissimo, come dimostrano anche gli ultimi minuti in cui siamo arrivati stremati.

La vittoria non deve farci girare la testa perché abbiamo rischiato tanto nel finale; ci sono tanti aspetti su cui lavorare e sarebbe un errore pensare solo ai tre punti guadagnati. Ancora una volta in alcuni casi l’aspetto mentale non mi è piaciuto, come nel caso di Sandomenico e di quel 4 contro 1 sprecato ingenuamente.

C’era sicuramente possibilità di fare meglio ma questo è un campo difficile, su cui poche squadre faranno punti facilmente. La Lega Pro è un campionato dove conta fare risultato e noi l’abbiamo fatto ma farsi prendere dall’entusiasmo dimenticando gli errori commessi sarebbe un errore.

Zibert ha qualche problema fisico e rischiarlo su un campo pesante come questo sarebbe stato stupido. Spero che il riposo concessogli oggi possa concedermi di averlo già per il match di mercoledì conttro il Messina. Come è prevedibile farò un po’ di turnover ma ci penseremo da domani mattina.

Raffaele Izzo

Si diffida da qualsisi riproduzione e/o utilizzo del presente contenuto senza citazione della fonte.

Monopoli vs Juve Stabia 0-1

Ancora tempo di campionato per la Juve Stabia di Fontana che questa sera al Veneziani di Monopoli è impegnata per la terza giornata di campionato. Cielo nuvoloso in terrà pugliese, discreta cornice di pubblico con circa cento persone giunte da Castellammare per sostenere le vespe. Ricordiamo che tra tre giorni la Juve Stabia sarà di nuovo in campo al Menti contro il Messina. In tribuna l’infortunato Liviero. Ecco le formazioni ufficiali:

MONOPOLI (4-3- 1-2): MIRARCO,RICUCCI, ESPOSITO, BACCHETTI, PINTO, VIOLA, FRANCO, NICOLINI, BALESTRERO, GENCHI, GATTO. A Disp: PELLEGRINO, CASSANO, DE VITO, MOUZAKITISI, SOUNAS, PADALINO, DIFINO, MAVRETIC, MONTINI, D’AURIA, MERCADANTE.

JUVE STABIA (4-3- 3): RUSSO, CANCELLOTTI, AMENTA, MORERO, LIOTTI, SALVI, IZZILLO, ESPOSITO, KANOUTE, DEL SANTE, MAROTTA. A Disp: BACCI, BORRELLI, ATANASOV, PETRUCCIUOLO, ZIBERT, MASTALLI, LISI, ROSAFIO, SANDOMENICO, RIPA, MONTALTO.

1’: partiti!

9’: GOOOOOOL JUVE STABIA!!! DEL SANTE!!! Cross di Marotta, sponda di Esposito per Del Sante che di testa, a porta spalancata, porta in vantaggio le vespe!

10: Ammonito Ricucci per un fallo su Kanoute

19’: fallo di Morero su Genchi, ammonito

40’: Errore di Russo che regala palla a Gatto che tira di prima ma Morero salva sulla linea!

45’: due di recupero

45+2’: finisce qui il primo tempo

46’: inizia la ripresa!

47’: cambio Monopoli: esce Franco ed entra Montini

55’: Marotta prova un tiro velleitario dal limite dell’area, alto

62’: Cross pericoloso di Marotta per Del Sante che per poco non segna lo 0-2! Miracolo di Mirarco che respinge in corner

63’: dal corner successivo arriva la respinta di Mirarco sui piedi di Kanoute che a volo spara di poco alto

65’: cambio Monopoli, fuori Balistrero dentro Mouzakitis

66’: tiro cross pericolosissimo di Nicolini, Russo smanaccia in corner

67’: cambio Juve Stabia, entra Lisi esce Marotta

74’: Ammonito Russo per perdita di tempo

75’: cambio Juve Stabia: entra Montalto esce Del Sante

75’: fallo di Liotti su Viola, Amenta allontana la palla e viene ammonito

76’: fallo ci Cancellotti su Genchi, ammonito

78’: cambio Juve Stabia: entra Sandomenico esce Kanoute

79’: cambio Monopoli: esce Gatto entra D’Auria

86’: MIRACOLO DI RUSSO!!!!!! Tiro di Genchi e grandissima risposta di Russo!!!

90’: ammonito Montalto per fallo su D’Auria

90’: 5 di recupero

93’: clamorosa occasione per il Monopoli!!!! Colpo di testa di Mouzakitis di poco fuori

95’: E’ FINITAAAAAA!!!!

LA JUVE STABIA ESPUGNA PER LA PRIMA VOLTA, NELLA SUA STORIA, MONOPOLI. DEL SANTE REGALA I TRE PUNTI ALLE VESPE.

Paralimpiadi Rio 2016: risultati e i podi di domenica 11 settembre

TUTTI I PODI DELLA QUARTA GIORNATA DELLE PARALIMPIADI RIO 2016

CANOTTAGGIO – ASW1X FEMMINILE

1 GBR MORRIS Rachel 5:13.69 (1000m)
2 CHN WANG Lili 5:16.65 (1000m)
3 ISR SAMUEL Moran 5:17.46 (1000m)

CANOTTAGGIO – ASM1X MASCHILE

1 UKR POLIANSKYI Roman 4:39.56 (1000m)
2 AUS HORRIE Erik 4:42.94 (1000m)
3 GBR AGGAR Tom 4:50.90 (1000m)

ATLETICA – 5.000 METRI T53/54 MASCHILE

1 THA WAHORAM Prawat 11:01.71 (5000) T54
2 SUI HUG Marcel 11:02.04 (5000) T54
3 AUS FEARNLEY Kurt 11:02.37 (5000) T54

CANOTTAGGIO – TAX2MIX MISTO

1 GBR ROWLES Lauren / WHITELEY Laurence 3:55.28 (1000m)
2 CHN LIU Shuang / FEI Tianming 3:58.45 (1000m)
3 FRA BOUGE Perle / TARDIEU Stephane 4:01.48 (1000m)

ATLETICA – 100 METRI T45/46/47 MASCHILI

1 BRA FERREIRA DOS SANTOS PetrucioN10.57 NT47
2 POL DERUS Michal 10.79 T47
3 BRA NASCIMENTO Yohansson 10.79 T46

CANOTTAGGIO – LTAMIX4+ MISTO

1 GBR Great Britain 3:17.17 (1000m)
2 USA United States 3:19.61 (1000m)
3 CAN Canada 3:19.90 (1000m)

ATLETICA – LANCIO DEL DISCO F43/44 FEMMINILE

1 CHN YAO Juan 44.53 (6) F44
2 CHN YANG Yue 43.47 (6) F44
3 CUB DE LA HERAS CHIBAS Noraivis 32.47 (6) F44

ATLETICA – 100 METRI T37 MASCHILI

1 RSA DU TOIT Charl 11.45
2 EGY MOHAMED Mostafa Fathalla 11.54
3 RSA VAN DER MERWE Fanie 11.54

ATLETICA – 100 METRI T13 FEMMINILI

1 UKR ADZHAMETOVA Leilia 11.79
2 RSA HAYES Ilse 11.91
3 USA CROSBY Kym 12.24

POWERLIFTING – 61 KG FEMMINILE

1 NGR EJIKE Lucy 142
2 EGY OMAR Fatma 140
3 CHN YANG Yan 128

ATLETICA – 400 METRI T53 MASCHILE

1 THA PAEYO Pongsakorn 47.91 (400)
2 CAN LAKATOS Brent 48.53 (400)
3 FRA FAIRBANK Pierre 49.00 (400)

TRIATHLON – PT4 FEMMINILE

1 USA NORMAN Grace 1:10:39
2 GBR STEADMAN Lauren 1:11:43
3 FRA LEMOUSSU Gwladys 1:14:31

TRIATHLON – PT2 FEMMINILE

1 USA SEELY Allysa 1:22:55
2 USA DANISEWICZ Hailey 1:23:43
3 USA STOCKWELL Melissa 1:25:24

ATLETICA – 1.500 METRI T37 MASCHILI

1 IRL MCKILLOP Michael 4:12.11 (1500)
2 CAN STANLEY Liam 4:16.72 (1500)
3 ALG DJEMAI Madjid 4:17.28 (1500)

CICLISMO SU PISTA – 1.000 METRI CLASSE B MASCHILI

1 NED BANGMA Tristan / MULDER Teun 59.822 (1000m)
2 GBR FACHIE Neil / MITCHELL Pete 1:00.241 (1000m)
3 GER KRUSE Kai-Christian / NIMKE Stefan 1:01.787 (1000m)

ATLETICA – GETTO DEL PESO F34 MASCHILE

1 MAR NOUIRI Azeddine 11.28 (6)
2 QAT ABDULRAHMAN Abdulrahman Abdulqadir 11.15 (6)
3 COL VALENCIA Mauricio 11.10 (6)

ATLETICA – SALTO IN LUNGO T20 MASCHILE

1 MAS ROMLY Abdul Latif 7.60 (6) -1.2
2 CRO TALIC Zoran 7.12 (6) +0.1
3 UKR PRUDNIKOV Dmytro 6.99 (6) +0.2

CICLISMO SU PISTA – INSEGUIMENTO INDIVIDUALE B FEMMINILE

1 GBR TURNHAM Lora / HALL Corrine 3:28.050 (3000m)
2 NZL FOY Emma / THOMPSON Laura 3:31.569 (3000m)
3 GBR THORNHILL Sophie / SCOTT Helen 1:05.436 (1000m)

ATLETICA – TIRO DEL GIAVELLOTTO F40/41 MASCHILE

1 IRQ ABDULRAHEEM Kovan 42.85 (6) F41
2 IRQ NUKHAILAWI Wildan 42.08 (6) F41
3 CHN SUN Pengxiang 41.81 (6) F41

TIRO A SEGNO – P3 PISTOLA MISTA 25 METRI SH1

1 CHN HUANG Xing
2 SWE NORBERG Joackim
3 KOR LEE Ju Hee

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giulio.chinappi@oasport.it

Stabia: trasparenza in Comune? Non ne ho trovato traccia

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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO sulla trasparenza in Comune

Nella giornata di ieri sono entrato nel sito del nostro Comune e, tra le varie cose che ho visto e che hanno attirato la mia attenzione, è stata la differenza di trasparenza con la precedente Amministrazione Cuomo che aveva allocato, sullo stesso, la scheda personale di ogni appartenente all’assise cittadina. In esse erano riportati tutti i dati: nomina, curruculum, compensi, dichiarazione spese elettorali, dichiarazione sulla situazione patrimoniale, dichiarazione redditi.
Ebbene in data 8 luglio 2016 alle ore 8.42, è stato modificato il sito con/per la nuova Amministrazione Pannullo. L’ultima modifica è stata apportata in data 8 Settembre 2016 ore 11.00. Fin qui niente di strano. Ordinaria Amministrazione, senonché ho notato che le schede degli Amministratori sono incomplete, tutti hanno segnato l’atto di nomina, solo 4 hanno la scheda completa, i rimanenti non hanno segnato nulla (forse non vi è stato tempo x inserirli?):
  • solo 4 hanno presentato, come detto, la scheda completa comprensiva anche delle spese elettorali
  • 2 non hanno fato spese per la loro compagna elettorale
  • 2 invece hanno dichiarato uno Euro 150.06 x fac simili e manifesti- altro 59.80 x materiale pubblicitario.
Non è che si voglia o meno sindacalizzare, ma tutti hanno visto lo spreco di manifesti, locandine, tabelloni, macchine che camminavano tappezzate di manifesti, è mai comprensibile una cosa del genere? LA TRASPARENZA dove stà? Perchè non si sono aggiornate le schede? Perché non vengono messe in chiaro tutte le spese elettorali e i curruculum anche allo scopo di non chiamare dottore Professoressa, Ingegnere ecc chi non lo è’
Francesco  Eresiarco

Under17, Juve Stabia-Melfi 4-0: una vittoria spumeggiante

Vittoria schiacciante della Juve Stabia, Under17, contro il Melfi

Comincia nel segno della vittoria anche la stagione dell’Under17 della Juve Stabia allenata da Nunzio Di Somma. Bel gioco e gol a grappoli in un rotondo 4-0 contro i pari età del Melfi. La compagine di casa ha mostrato sin dalle prime battute di essere padrona del campo, giocando a calcio. Calcio spumeggiante e individualità importanti, come quella di Giuseppe Pio Del Prete: il bomber apre le marcature al minuto 11 e raddoppia al 26esimo. Nella ripresa, nel giro di sei minuti, prima Fibiano e poi Bozzaotre fissano il punteggio sul 4-0 finale, in una gara senza storia. Queste le squadre in campo:

JUVE STABIA – Pezzella, Maiorino, Ranieri, Cucca, Casella, Diomaiuta, Ceparano, Imperato, Del Prete, Fibiano, Bozzaotre. A disp. Menzione, Sannino, Esposito, Stallone, Andelora, Scalera, Guadagno, De Luca. All. Nunzio Di Somma

MELFI – Salluzzo, Montuori, Di Capua, Radano, Russo, Tamburrini, Loira, Gonnella, Ciorciaro, Catone, Andreozzi. A disp. Perri, Grivolizzi, Fasano, Chiacchio, Iorio, De Luca, Di Nardo, Cirigliano. All. Giovanni Morgillo

a cura di Ciro Novellino

Guardia Costiera, 11 sett 2016: soccorsi 1100 migranti (VIDEO)

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Sono circa 1100 i migranti tratti in salvo nella giornata di oggi, nel corso di 10 operazioni di soccorso coordinate dalla Centrale Operativa della Guardia Costiera a Roma, del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. I migranti si trovavano a bordo di otto gommoni e due barchini.
Nelle operazioni sono intervenute un’unità della Guardia Costiera, due della Marina Militare italiana, una nave inglese inserita nel dispositivo Eunavfor Med, un’unità militare irlandese e navi appartenenti alle ONG “SOS Mediterranée”, “Jugend Rettet” e “Boat Refugee Foundation”.

NOTE sulla Guardia Costiera:

La guardia costiera è un corpo di polizia, talvolta con status e/o funzioni militari – organizzata a livello statale, responsabile di vari servizi.

Generalmente esercita una serie di differenti competenze che possono essere diverse nei vari paesi del mondo.

Attività e competenze

Fra le responsabilità che possono essere affidate ad un servizio di guardacoste, vi è la sorveglianza del rispetto delle norme che regolamentano la navigazione, la manutenzione di boe, fari, e altri ausili alla navigazione, il controllo delle frontiere marittime, sorvegliando le acque territoriali e altri servizi di controllo.

In alcuni paesi, la guardia costiera è parte delle forze armate, in altri è una organizzazione civile o privata. In altri paesi ancora, i compiti di salvataggio in mare sono suddivisi tra più organizzazioni, compresi corpi volontari civili. In questi casi, i mezzi navali possono essere forniti dai volontari, come i Royal National Lifeboat Institution, i velivoli dalle forze armate e la guardia costiera contribuisce con i propri mezzi.

In tempo di guerra, le guardie costiere possono venire incaricate della difesa dei porti, del controspionaggio navale e di perlustrazioni litoranee.

(note da: wikipedia)

Diario di un maestro (VIDEO)

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All’inizio di ogni anno scolastico, si rinnova l’abitudine (quasi fosse un rito propiziatorio) di rivedere, con sommo diletto personale, lo sceneggiato televisivo “Diario di un maestro”, prodotto nel 1972 da Mamma Rai, che all’epoca assolveva ad un’importante funzione pedagogico-culturale.

Trasmesso in TV l’anno seguente, lo sceneggiato era stato girato dal regista Vittorio De Seta ed interpretato dal compianto Bruno Cirino (fratello maggiore di Paolo Cirino Pomicino, il politico democristiano, noto esponente della corrente andreottiana), un attore versatile e politicamente impegnato, che ha lavorato anche con il teatro di Eduardo De Filippo. Nello sceneggiato TV indossa i panni di un giovane maestro che si trova ad affrontare un’esperienza didattica, umana ed esistenziale a contatto con i ragazzi e gli abitanti di una delle vecchie borgate romane di Pietralata, Tiburtino 3° e La Torraccia. Lo sceneggiato TV è liberamente tratto dal romanzo scritto da Albino Bernardini, “Un anno a Pietralata”, che narra una vicenda autobiografica, realmente accaduta.

Al centro del racconto si staglia la contraddizione tra una scuola conservatrice, obsoleta, retrograda, gestita da ottusi ed antiquati burocrati ed una scuola viva, più aderente alla vita ed all’ambiente sociale dei ragazzi. Per tale motivo ritengo che il documentario, per quanto “datato”, sia attuale più che mai. Assai istruttiva ed illuminante è la scena finale in cui emergono apertamente le divergenze, che sfociano in scontro frontale, tra le idee e le proposte innovative messe in campo dal maestro e le posizioni assai rigide e retrive del direttore didattico, che non riesce a cogliere, riconoscere ed apprezzare il valore, le competenze e le ragioni del maestro. In questa sequenza cruciale dello sceneggiato si evidenzia con nettezza l’atteggiamento ottuso e reazionario tipico del burocrate.

Insomma, “Diario di un maestro” è un’opera di alto contenuto pedagogico e politico, che induce a rimpiangere la TV monocolore governata dalla DC di quegli anni. Una Rai che, tutto sommato, sapeva produrre cultura ed educazione, mandando in onda questo tipo di sceneggiati e programmi televisivi, all’avanguardia per quei tempi. Questo rimpianto è l’indice più sintomatico di come oggi si siano ridotte la TV “pubblica” ed in generale la cultura di questo Paese, dopo un rovinoso ventennio berlusconiano e quanto ne è conseguito.

Ricordo ancora con enorme piacere il bellissimo “Pinocchio” di Luigi Comencini (grandissimo regista) con un cast nutrito di attori a dir poco magistrali: da Nino Manfredi, nei panni di Babbo Geppetto, a Gina Lollobrigida (la Fata Turchina), da Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, interpreti del Gatto e la Volpe, fino ad una breve, ma significativa apparizione del Maestro Vittorio De Sica, e tanti altri ancora. Né bisogna sottovalutare o dimenticare alcuni sceneggiati che la Rai ha prodotto ispirandosi a celebri romanzi del genere “esotico” o “avventuroso”, di autori straordinari quali, ad esempio, Emilio Salgari: su tutti cito lo sceneggiato “Sandokan”, un vero cult.

Sempre a proposito di TV di altri tempi, ricordo che qualche tempo fa, su Rai 3, hanno mandato in onda la replica di una puntata di “Blitz”, un programma TV cosiddetto “alternativo” condotto da Gianni Minà durante la prima metà degli anni ’80. Il tema centrale della trasmissione era la nuova cultura partenopea (arte, cinema, musica, teatro, e via discorrendo) di quegli anni. Non a caso, quasi tutti gli illustri ospiti della puntata, tranne Roberto Benigni, erano di origine napoletana: Massimo Troisi, Lello Arena, Lina Sastri, James Senese e Napoli Centrale, ed altri artisti della “nuova Napoli”.

Oggi si avverte una sincera e profonda nostalgia verso quel tipo di programmi televisivi cosiddetti “alternativi”, che riuscivano a coniugare, con garbo e sapienza, l’intelligenza raffinata e la leggerezza, la cultura e l’intrattenimento, l’impegno e l’ironia, senza scadere nella pedanteria noiosa o nell’esercizio sterile di una falsa ed accademica erudizione.

Si avverte un’amara e profonda nostalgia per un periodo creativo, entusiasmante e stimolante, in quanto la TV odierna dispensa solo lordume e spazzatura, mediocrità e stupidità. Come, d’altronde, è una tendenza che attraversa ed investe l’intera società italiana.

Post Scriptum. Benché un po’ “datato”, lo sceneggiato TV “Diario di un maestro” è ormai un classico. Come tutti i classici, ha ancora tanto da comunicarci, è un “evergreen”, sempre vivo ed attuale. Non a caso, rientra tra i cento capolavori del cinema italiano da conservare e salvare.

Lucio Garofalo