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Zanin: ‘Sconfitta immeritata. Juve Stabia grande squadra’ (VIDEO)

Al termine del match che ha visto vincere la Juve Stabia 0-1 al Veneziani di Monopoli, si è presentato in sala stampa per parlare con la stampa il tecnico dei pugliesi Diego Zanin.

Ecco le dichiarazioni del tecnico del gabbiano:

“Abbiamo regalato i quindici minuti iniziali alla Juve Stabia e ci hanno fatto gol. Abbiamo reagito abbastanza bene al gol subito e in attacco abbiamo creato tantissimo, meritavamo il pareggio. Ripeto che abbiamo sbagliato solo i primi quindici minuti, mettendo la gara sui binari che voleva la Juve Stabia e non siamo riusciti a recuperare. La squadra c’è e questo mi fa ben sperare. Dispiace non aver fatto punti con Lecce e Juve Stabia nonostante le ottime prove. Dobbiamo ripartire dall’atteggiamento avuto dopo la rete subita, i gol e i punti arriveranno. Conoscevamo la vivacità di Marotta e ho piazzato Nicolini vicino Pinto per fermarlo, per il resto ho dato continuità alla squadra vittoriosa a Caserta e non mi pento, abbiamo sbagliato poco e dispiace davvero tanto aver perso così. Se regali qualcosa alle vespe, ti purgano. Preoccupato per le due sconfitte in casa? Assolutamente no, abbiamo lottato fino alla fine e abbiamo perso con due squadroni come Lecce e Juve Stabia, dobbiamo lavorare per ripartire subito, il campionato è lungo.”

Juve Stabia, Fontana: Vittoria meritata ma gli ultimi minuti devono farci riflettere (VIDEO)

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Juve Stabia, Fontana: abbiamo rischiato tanto

Al termine della gara vinta dalla Juve Stabia contro il Monopoli si è presentato ai microfoni di ViViCentro e di Juve Stabia Live, uniche testate presenti in Puglia, Mister Gaetano Fontana.

Ecco l’analisi del tecnico della Juve Stabia.

 Credo che la vittoria arrivata oggi sia meritata. Temevo questa partita anche per l’aspetto legato al terreno di gioco, come detto in settimana. Per una squadra come la nostra, abituata ad allenarsi ed a giocare sul sintetico, giocare su un terreno così pesante è stato difficilissimo, come dimostrano anche gli ultimi minuti in cui siamo arrivati stremati.

La vittoria non deve farci girare la testa perché abbiamo rischiato tanto nel finale; ci sono tanti aspetti su cui lavorare e sarebbe un errore pensare solo ai tre punti guadagnati. Ancora una volta in alcuni casi l’aspetto mentale non mi è piaciuto, come nel caso di Sandomenico e di quel 4 contro 1 sprecato ingenuamente.

C’era sicuramente possibilità di fare meglio ma questo è un campo difficile, su cui poche squadre faranno punti facilmente. La Lega Pro è un campionato dove conta fare risultato e noi l’abbiamo fatto ma farsi prendere dall’entusiasmo dimenticando gli errori commessi sarebbe un errore.

Zibert ha qualche problema fisico e rischiarlo su un campo pesante come questo sarebbe stato stupido. Spero che il riposo concessogli oggi possa concedermi di averlo già per il match di mercoledì conttro il Messina. Come è prevedibile farò un po’ di turnover ma ci penseremo da domani mattina.

Raffaele Izzo

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Monopoli vs Juve Stabia 0-1

Ancora tempo di campionato per la Juve Stabia di Fontana che questa sera al Veneziani di Monopoli è impegnata per la terza giornata di campionato. Cielo nuvoloso in terrà pugliese, discreta cornice di pubblico con circa cento persone giunte da Castellammare per sostenere le vespe. Ricordiamo che tra tre giorni la Juve Stabia sarà di nuovo in campo al Menti contro il Messina. In tribuna l’infortunato Liviero. Ecco le formazioni ufficiali:

MONOPOLI (4-3- 1-2): MIRARCO,RICUCCI, ESPOSITO, BACCHETTI, PINTO, VIOLA, FRANCO, NICOLINI, BALESTRERO, GENCHI, GATTO. A Disp: PELLEGRINO, CASSANO, DE VITO, MOUZAKITISI, SOUNAS, PADALINO, DIFINO, MAVRETIC, MONTINI, D’AURIA, MERCADANTE.

JUVE STABIA (4-3- 3): RUSSO, CANCELLOTTI, AMENTA, MORERO, LIOTTI, SALVI, IZZILLO, ESPOSITO, KANOUTE, DEL SANTE, MAROTTA. A Disp: BACCI, BORRELLI, ATANASOV, PETRUCCIUOLO, ZIBERT, MASTALLI, LISI, ROSAFIO, SANDOMENICO, RIPA, MONTALTO.

1’: partiti!

9’: GOOOOOOL JUVE STABIA!!! DEL SANTE!!! Cross di Marotta, sponda di Esposito per Del Sante che di testa, a porta spalancata, porta in vantaggio le vespe!

10: Ammonito Ricucci per un fallo su Kanoute

19’: fallo di Morero su Genchi, ammonito

40’: Errore di Russo che regala palla a Gatto che tira di prima ma Morero salva sulla linea!

45’: due di recupero

45+2’: finisce qui il primo tempo

46’: inizia la ripresa!

47’: cambio Monopoli: esce Franco ed entra Montini

55’: Marotta prova un tiro velleitario dal limite dell’area, alto

62’: Cross pericoloso di Marotta per Del Sante che per poco non segna lo 0-2! Miracolo di Mirarco che respinge in corner

63’: dal corner successivo arriva la respinta di Mirarco sui piedi di Kanoute che a volo spara di poco alto

65’: cambio Monopoli, fuori Balistrero dentro Mouzakitis

66’: tiro cross pericolosissimo di Nicolini, Russo smanaccia in corner

67’: cambio Juve Stabia, entra Lisi esce Marotta

74’: Ammonito Russo per perdita di tempo

75’: cambio Juve Stabia: entra Montalto esce Del Sante

75’: fallo di Liotti su Viola, Amenta allontana la palla e viene ammonito

76’: fallo ci Cancellotti su Genchi, ammonito

78’: cambio Juve Stabia: entra Sandomenico esce Kanoute

79’: cambio Monopoli: esce Gatto entra D’Auria

86’: MIRACOLO DI RUSSO!!!!!! Tiro di Genchi e grandissima risposta di Russo!!!

90’: ammonito Montalto per fallo su D’Auria

90’: 5 di recupero

93’: clamorosa occasione per il Monopoli!!!! Colpo di testa di Mouzakitis di poco fuori

95’: E’ FINITAAAAAA!!!!

LA JUVE STABIA ESPUGNA PER LA PRIMA VOLTA, NELLA SUA STORIA, MONOPOLI. DEL SANTE REGALA I TRE PUNTI ALLE VESPE.

Paralimpiadi Rio 2016: risultati e i podi di domenica 11 settembre

TUTTI I PODI DELLA QUARTA GIORNATA DELLE PARALIMPIADI RIO 2016

CANOTTAGGIO – ASW1X FEMMINILE

1 GBR MORRIS Rachel 5:13.69 (1000m)
2 CHN WANG Lili 5:16.65 (1000m)
3 ISR SAMUEL Moran 5:17.46 (1000m)

CANOTTAGGIO – ASM1X MASCHILE

1 UKR POLIANSKYI Roman 4:39.56 (1000m)
2 AUS HORRIE Erik 4:42.94 (1000m)
3 GBR AGGAR Tom 4:50.90 (1000m)

ATLETICA – 5.000 METRI T53/54 MASCHILE

1 THA WAHORAM Prawat 11:01.71 (5000) T54
2 SUI HUG Marcel 11:02.04 (5000) T54
3 AUS FEARNLEY Kurt 11:02.37 (5000) T54

CANOTTAGGIO – TAX2MIX MISTO

1 GBR ROWLES Lauren / WHITELEY Laurence 3:55.28 (1000m)
2 CHN LIU Shuang / FEI Tianming 3:58.45 (1000m)
3 FRA BOUGE Perle / TARDIEU Stephane 4:01.48 (1000m)

ATLETICA – 100 METRI T45/46/47 MASCHILI

1 BRA FERREIRA DOS SANTOS PetrucioN10.57 NT47
2 POL DERUS Michal 10.79 T47
3 BRA NASCIMENTO Yohansson 10.79 T46

CANOTTAGGIO – LTAMIX4+ MISTO

1 GBR Great Britain 3:17.17 (1000m)
2 USA United States 3:19.61 (1000m)
3 CAN Canada 3:19.90 (1000m)

ATLETICA – LANCIO DEL DISCO F43/44 FEMMINILE

1 CHN YAO Juan 44.53 (6) F44
2 CHN YANG Yue 43.47 (6) F44
3 CUB DE LA HERAS CHIBAS Noraivis 32.47 (6) F44

ATLETICA – 100 METRI T37 MASCHILI

1 RSA DU TOIT Charl 11.45
2 EGY MOHAMED Mostafa Fathalla 11.54
3 RSA VAN DER MERWE Fanie 11.54

ATLETICA – 100 METRI T13 FEMMINILI

1 UKR ADZHAMETOVA Leilia 11.79
2 RSA HAYES Ilse 11.91
3 USA CROSBY Kym 12.24

POWERLIFTING – 61 KG FEMMINILE

1 NGR EJIKE Lucy 142
2 EGY OMAR Fatma 140
3 CHN YANG Yan 128

ATLETICA – 400 METRI T53 MASCHILE

1 THA PAEYO Pongsakorn 47.91 (400)
2 CAN LAKATOS Brent 48.53 (400)
3 FRA FAIRBANK Pierre 49.00 (400)

TRIATHLON – PT4 FEMMINILE

1 USA NORMAN Grace 1:10:39
2 GBR STEADMAN Lauren 1:11:43
3 FRA LEMOUSSU Gwladys 1:14:31

TRIATHLON – PT2 FEMMINILE

1 USA SEELY Allysa 1:22:55
2 USA DANISEWICZ Hailey 1:23:43
3 USA STOCKWELL Melissa 1:25:24

ATLETICA – 1.500 METRI T37 MASCHILI

1 IRL MCKILLOP Michael 4:12.11 (1500)
2 CAN STANLEY Liam 4:16.72 (1500)
3 ALG DJEMAI Madjid 4:17.28 (1500)

CICLISMO SU PISTA – 1.000 METRI CLASSE B MASCHILI

1 NED BANGMA Tristan / MULDER Teun 59.822 (1000m)
2 GBR FACHIE Neil / MITCHELL Pete 1:00.241 (1000m)
3 GER KRUSE Kai-Christian / NIMKE Stefan 1:01.787 (1000m)

ATLETICA – GETTO DEL PESO F34 MASCHILE

1 MAR NOUIRI Azeddine 11.28 (6)
2 QAT ABDULRAHMAN Abdulrahman Abdulqadir 11.15 (6)
3 COL VALENCIA Mauricio 11.10 (6)

ATLETICA – SALTO IN LUNGO T20 MASCHILE

1 MAS ROMLY Abdul Latif 7.60 (6) -1.2
2 CRO TALIC Zoran 7.12 (6) +0.1
3 UKR PRUDNIKOV Dmytro 6.99 (6) +0.2

CICLISMO SU PISTA – INSEGUIMENTO INDIVIDUALE B FEMMINILE

1 GBR TURNHAM Lora / HALL Corrine 3:28.050 (3000m)
2 NZL FOY Emma / THOMPSON Laura 3:31.569 (3000m)
3 GBR THORNHILL Sophie / SCOTT Helen 1:05.436 (1000m)

ATLETICA – TIRO DEL GIAVELLOTTO F40/41 MASCHILE

1 IRQ ABDULRAHEEM Kovan 42.85 (6) F41
2 IRQ NUKHAILAWI Wildan 42.08 (6) F41
3 CHN SUN Pengxiang 41.81 (6) F41

TIRO A SEGNO – P3 PISTOLA MISTA 25 METRI SH1

1 CHN HUANG Xing
2 SWE NORBERG Joackim
3 KOR LEE Ju Hee

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giulio.chinappi@oasport.it

Stabia: trasparenza in Comune? Non ne ho trovato traccia

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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO sulla trasparenza in Comune

Nella giornata di ieri sono entrato nel sito del nostro Comune e, tra le varie cose che ho visto e che hanno attirato la mia attenzione, è stata la differenza di trasparenza con la precedente Amministrazione Cuomo che aveva allocato, sullo stesso, la scheda personale di ogni appartenente all’assise cittadina. In esse erano riportati tutti i dati: nomina, curruculum, compensi, dichiarazione spese elettorali, dichiarazione sulla situazione patrimoniale, dichiarazione redditi.
Ebbene in data 8 luglio 2016 alle ore 8.42, è stato modificato il sito con/per la nuova Amministrazione Pannullo. L’ultima modifica è stata apportata in data 8 Settembre 2016 ore 11.00. Fin qui niente di strano. Ordinaria Amministrazione, senonché ho notato che le schede degli Amministratori sono incomplete, tutti hanno segnato l’atto di nomina, solo 4 hanno la scheda completa, i rimanenti non hanno segnato nulla (forse non vi è stato tempo x inserirli?):
  • solo 4 hanno presentato, come detto, la scheda completa comprensiva anche delle spese elettorali
  • 2 non hanno fato spese per la loro compagna elettorale
  • 2 invece hanno dichiarato uno Euro 150.06 x fac simili e manifesti- altro 59.80 x materiale pubblicitario.
Non è che si voglia o meno sindacalizzare, ma tutti hanno visto lo spreco di manifesti, locandine, tabelloni, macchine che camminavano tappezzate di manifesti, è mai comprensibile una cosa del genere? LA TRASPARENZA dove stà? Perchè non si sono aggiornate le schede? Perché non vengono messe in chiaro tutte le spese elettorali e i curruculum anche allo scopo di non chiamare dottore Professoressa, Ingegnere ecc chi non lo è’
Francesco  Eresiarco

Under17, Juve Stabia-Melfi 4-0: una vittoria spumeggiante

Vittoria schiacciante della Juve Stabia, Under17, contro il Melfi

Comincia nel segno della vittoria anche la stagione dell’Under17 della Juve Stabia allenata da Nunzio Di Somma. Bel gioco e gol a grappoli in un rotondo 4-0 contro i pari età del Melfi. La compagine di casa ha mostrato sin dalle prime battute di essere padrona del campo, giocando a calcio. Calcio spumeggiante e individualità importanti, come quella di Giuseppe Pio Del Prete: il bomber apre le marcature al minuto 11 e raddoppia al 26esimo. Nella ripresa, nel giro di sei minuti, prima Fibiano e poi Bozzaotre fissano il punteggio sul 4-0 finale, in una gara senza storia. Queste le squadre in campo:

JUVE STABIA – Pezzella, Maiorino, Ranieri, Cucca, Casella, Diomaiuta, Ceparano, Imperato, Del Prete, Fibiano, Bozzaotre. A disp. Menzione, Sannino, Esposito, Stallone, Andelora, Scalera, Guadagno, De Luca. All. Nunzio Di Somma

MELFI – Salluzzo, Montuori, Di Capua, Radano, Russo, Tamburrini, Loira, Gonnella, Ciorciaro, Catone, Andreozzi. A disp. Perri, Grivolizzi, Fasano, Chiacchio, Iorio, De Luca, Di Nardo, Cirigliano. All. Giovanni Morgillo

a cura di Ciro Novellino

Guardia Costiera, 11 sett 2016: soccorsi 1100 migranti (VIDEO)

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Sono circa 1100 i migranti tratti in salvo nella giornata di oggi, nel corso di 10 operazioni di soccorso coordinate dalla Centrale Operativa della Guardia Costiera a Roma, del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. I migranti si trovavano a bordo di otto gommoni e due barchini.
Nelle operazioni sono intervenute un’unità della Guardia Costiera, due della Marina Militare italiana, una nave inglese inserita nel dispositivo Eunavfor Med, un’unità militare irlandese e navi appartenenti alle ONG “SOS Mediterranée”, “Jugend Rettet” e “Boat Refugee Foundation”.

NOTE sulla Guardia Costiera:

La guardia costiera è un corpo di polizia, talvolta con status e/o funzioni militari – organizzata a livello statale, responsabile di vari servizi.

Generalmente esercita una serie di differenti competenze che possono essere diverse nei vari paesi del mondo.

Attività e competenze

Fra le responsabilità che possono essere affidate ad un servizio di guardacoste, vi è la sorveglianza del rispetto delle norme che regolamentano la navigazione, la manutenzione di boe, fari, e altri ausili alla navigazione, il controllo delle frontiere marittime, sorvegliando le acque territoriali e altri servizi di controllo.

In alcuni paesi, la guardia costiera è parte delle forze armate, in altri è una organizzazione civile o privata. In altri paesi ancora, i compiti di salvataggio in mare sono suddivisi tra più organizzazioni, compresi corpi volontari civili. In questi casi, i mezzi navali possono essere forniti dai volontari, come i Royal National Lifeboat Institution, i velivoli dalle forze armate e la guardia costiera contribuisce con i propri mezzi.

In tempo di guerra, le guardie costiere possono venire incaricate della difesa dei porti, del controspionaggio navale e di perlustrazioni litoranee.

(note da: wikipedia)

Diario di un maestro (VIDEO)

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All’inizio di ogni anno scolastico, si rinnova l’abitudine (quasi fosse un rito propiziatorio) di rivedere, con sommo diletto personale, lo sceneggiato televisivo “Diario di un maestro”, prodotto nel 1972 da Mamma Rai, che all’epoca assolveva ad un’importante funzione pedagogico-culturale.

Trasmesso in TV l’anno seguente, lo sceneggiato era stato girato dal regista Vittorio De Seta ed interpretato dal compianto Bruno Cirino (fratello maggiore di Paolo Cirino Pomicino, il politico democristiano, noto esponente della corrente andreottiana), un attore versatile e politicamente impegnato, che ha lavorato anche con il teatro di Eduardo De Filippo. Nello sceneggiato TV indossa i panni di un giovane maestro che si trova ad affrontare un’esperienza didattica, umana ed esistenziale a contatto con i ragazzi e gli abitanti di una delle vecchie borgate romane di Pietralata, Tiburtino 3° e La Torraccia. Lo sceneggiato TV è liberamente tratto dal romanzo scritto da Albino Bernardini, “Un anno a Pietralata”, che narra una vicenda autobiografica, realmente accaduta.

Al centro del racconto si staglia la contraddizione tra una scuola conservatrice, obsoleta, retrograda, gestita da ottusi ed antiquati burocrati ed una scuola viva, più aderente alla vita ed all’ambiente sociale dei ragazzi. Per tale motivo ritengo che il documentario, per quanto “datato”, sia attuale più che mai. Assai istruttiva ed illuminante è la scena finale in cui emergono apertamente le divergenze, che sfociano in scontro frontale, tra le idee e le proposte innovative messe in campo dal maestro e le posizioni assai rigide e retrive del direttore didattico, che non riesce a cogliere, riconoscere ed apprezzare il valore, le competenze e le ragioni del maestro. In questa sequenza cruciale dello sceneggiato si evidenzia con nettezza l’atteggiamento ottuso e reazionario tipico del burocrate.

Insomma, “Diario di un maestro” è un’opera di alto contenuto pedagogico e politico, che induce a rimpiangere la TV monocolore governata dalla DC di quegli anni. Una Rai che, tutto sommato, sapeva produrre cultura ed educazione, mandando in onda questo tipo di sceneggiati e programmi televisivi, all’avanguardia per quei tempi. Questo rimpianto è l’indice più sintomatico di come oggi si siano ridotte la TV “pubblica” ed in generale la cultura di questo Paese, dopo un rovinoso ventennio berlusconiano e quanto ne è conseguito.

Ricordo ancora con enorme piacere il bellissimo “Pinocchio” di Luigi Comencini (grandissimo regista) con un cast nutrito di attori a dir poco magistrali: da Nino Manfredi, nei panni di Babbo Geppetto, a Gina Lollobrigida (la Fata Turchina), da Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, interpreti del Gatto e la Volpe, fino ad una breve, ma significativa apparizione del Maestro Vittorio De Sica, e tanti altri ancora. Né bisogna sottovalutare o dimenticare alcuni sceneggiati che la Rai ha prodotto ispirandosi a celebri romanzi del genere “esotico” o “avventuroso”, di autori straordinari quali, ad esempio, Emilio Salgari: su tutti cito lo sceneggiato “Sandokan”, un vero cult.

Sempre a proposito di TV di altri tempi, ricordo che qualche tempo fa, su Rai 3, hanno mandato in onda la replica di una puntata di “Blitz”, un programma TV cosiddetto “alternativo” condotto da Gianni Minà durante la prima metà degli anni ’80. Il tema centrale della trasmissione era la nuova cultura partenopea (arte, cinema, musica, teatro, e via discorrendo) di quegli anni. Non a caso, quasi tutti gli illustri ospiti della puntata, tranne Roberto Benigni, erano di origine napoletana: Massimo Troisi, Lello Arena, Lina Sastri, James Senese e Napoli Centrale, ed altri artisti della “nuova Napoli”.

Oggi si avverte una sincera e profonda nostalgia verso quel tipo di programmi televisivi cosiddetti “alternativi”, che riuscivano a coniugare, con garbo e sapienza, l’intelligenza raffinata e la leggerezza, la cultura e l’intrattenimento, l’impegno e l’ironia, senza scadere nella pedanteria noiosa o nell’esercizio sterile di una falsa ed accademica erudizione.

Si avverte un’amara e profonda nostalgia per un periodo creativo, entusiasmante e stimolante, in quanto la TV odierna dispensa solo lordume e spazzatura, mediocrità e stupidità. Come, d’altronde, è una tendenza che attraversa ed investe l’intera società italiana.

Post Scriptum. Benché un po’ “datato”, lo sceneggiato TV “Diario di un maestro” è ormai un classico. Come tutti i classici, ha ancora tanto da comunicarci, è un “evergreen”, sempre vivo ed attuale. Non a caso, rientra tra i cento capolavori del cinema italiano da conservare e salvare.

Lucio Garofalo

Gettone Di Sopravvivenza per evitare il suicidio

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In Italia tante persone continuano a ricercare nel suicidio l’unica via che li possa far uscire dal tunnel della disperazione economica. La mancanza, la perdita di lavoro per un padre di famiglia, per un dirigente di una piccola o media azienda, ne puo’ essere il fattore scatenante che porta prima allo sconforto, poi alla disperazione, per ultimo al suicidio.
Non tutti hanno la forza di sopravvivere nel vedere la propria famiglia in rovina, di non essere piu’ nelle condizioni di sfamarla, rivolgersi alle varie Caritas rappresenta l’oblio della propria dignita’, i piu’ deboli dal punto di vista del carattere sono i primi ad aver compiuto il tragico passo.
In questo 1° semestre 2016, secondo i dati Istat, il 4,6% della nostra Popolazione ha toccato il record di poverta’ assoluta, e’ la Campania che vanta un triste primato, quello  dei suicidi per indigenza. Il fatto che questa concentrazione si abbia proprio in Campania, e’ indice di una situazione economica diventata ormai satura per la maggior parte della sua popolazione.
Iniziamo con i dati che “non” fornisce l’Istat :
In Italia sono piu’ di 4000 i suicidi che si sono  consumati per motivi economici, ma per una Ragion di Stato comprensibile, da 5 anni l’Istat non conta piu’ un suicidio che abbia avuto un movente economico, neppure uno. Saranno stati motivati tutti da problemi mentali o passionali?
Ufficialmente il silenzio e’ dovuto alla difficolta’ di attribuire al decesso una causa univoca, sicuramente alla base di questa scorretta informazione vi saranno ragioni politiche.
Alla Popolazione Italiana contrariamente a quello che vieno dato ad altre persone provenienti dalle zone di guerra, non viene concesso neppure un piccolo sussidio, un gettone di sopravvivenza, un tampone anche temporaneo che possa quantomeno alleviarne le sofferenze.
Renzi ed il suo Governo , in 3 anni non ha fatto niente per tentare di alleviare il problema della poverta’.Avrebbero dovuto dare delle risposte chiare, precise, immediate, ma e’ meglio andare a far gustare la bonta’ dei nostri vini in Paesi lontani, mentre un buon 5% dei nostri connazionali non si possono neppure sedere a tavola.
Per certi versi Renzi e’ diventato una banderuola, cambia idea ad ogni raffica di vento politico, e’ disposto a qualsiasi compromesso purche’ possa restare in sella. In Italia stanno bene solo quelli che hanno rubato, coloro che prendono stipendi e pensioni da favola, ma questi signorotti fanno parte dei poteri forti.
La Storia insegna che tutto ha una fine.

Under15, Juve Stabia-Melfi 4-0: debutto vincente per Belmonte

Debutto vincente dei ragazzi di Alfonso Belmonte: la Juve Stabia supera il Melfi

È cominciata con una vittoria la stagione dell’Under15 della Juve Stabia. Successo interno delle Vespette di Alfonso Belmonte contro i pari età del Melfi per 4-0. Una gara dalle tante emozioni con due gol per tempo: apre le marcature Costanzo al quarto che raddoppia, dopo aver fallito un penalty, ancora su rigore al 30esimo. Nella ripresa al minuto 19 Gaudino cala il tris mentre Guastella chiude i giochi qualche minuto più tardi. Una prova importante che ha messo in mostra un ottimo collettivo ma anche individualità di livello alto che sapranno far parlare di se. Queste le squadre in campo:

JUVE STABIA – Esposito, Boccia, Liccardo, Annibale, Zaccariello, Costanzo, Pulcino, Cautero, Gaudino, Vitiello, Guarracino. A disp. Annunziata, De Blasio, Arzaniello, Guerra, Selvaggio, Guastella, Pasquale, Tosto, De Lucia. All. Alfonso Belmonte

MELFI – Brescia, Picone, Cimmino, Radano, Stavolo, Gizzi, Larocca, Caprara, Iorio, Mancino, Stante. A disp. Prato, Brigida, Potenza, Parrini. All. Larocca

a cura di Ciro Novellino

MotoGP San Marino: vince Pedrosa, poi Valentino e terzo Lorenzo

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Nella gara di casa Rossi riesce a recuperare il gap dei punti in classifica, adesso ha un ritardo di 43 punti da Marquez. Sarebbe andata meglio con la prima posizione oggi, ma Pedrosa ha condotto una gara forsennata. Terzo posto per Lorenzo. Quello della MotoGP è uno spettacolo assicurato, con i piloti che si alternano alla vittoria.

Sul circuito di Misano i tifosi in giallo erano prontissimi per festeggiare l’idolo nazionale, Valentino Rossi. Vale e la sua Yamaha sono rimasti al comando per buona parte di gara anticipando Lorenzo a Marquez. Tutto questo fino a quando Pedrosa con un ritmo impressionante è partito alla carica dalle retrovie mettendo in atto una rimonta epica grazie anche alla giusta scelta degli pneumatici. I sorpassi sono stati tutti da cardiopalma, uno spettacolo puro!

Alla fine i tifosi di Valentino si sono dovuti accontentare del secondo posto del numero 46, Pedrosa non ha fatto sconti. Sono rimaste dietro le Yamaha di Rossi e Lorenzo e soprattutto la Honda del compagno di squadra Marc Marquez.

Marquez resta al comando della classifica piloti con 43 punti di vantaggio su Rossi. Al traguardo Valentino è apparso visibilmente provato, reduce da una gara dove ha dato tutto e proprio non voleva perdere la prima posizione.

Lo spettacolo nella MotoGP è assicurato, i piloti nonostante il buon piazzamento in classifica pretendono sempre il massimo, sempre!

Quello che è evidente è il ritorno della Honda, tutto questo ovviamente non favorisce Rossi per la rincorsa al mondiale. Le Yamaha non vincono da qualche gara, nelle ultime 8 gare si sono alternati alla vittoria 8 piloti diversi!

 

APPUNTAMENTO QUINDI IL 25 SETTEMBRE PER IL GP DI ARAGONA

 

Ordine d’arrivo

  1. Dani Pedrosa (Spain) Honda      43:43.524
  2. Valentino Rossi (Italy) Yamaha  43:46.361
  3. Jorge Lorenzo (Spain) Yamaha    43:47.883
  4. Marc Marquez (Spain) Honda      43:53.093
  5. Maverick Vinales (Spain) Suzuki 43:58.991
  6. Andrea Dovizioso (Italy) Ducati 44:03.200
  7. Michele Pirro (Italy) Ducati    44:06.460
  8. Cal Crutchlow (Britain) Honda   44:09.226
  9. Pol Espargaro (Spain) Yamaha    44:10.679
  10. Alvaro Bautista (Spain) Aprilia 44:17.492
  11. Danilo Petrucci (Italy) Ducati  44:22.730
  12. Stefan Bradl (Germany) Aprilia  44:23.491
  13. Hector Barbera (Spain) Ducati   44:26.521
  14. Eugene Laverty (Ireland) Ducati 44:32.974
  15. Scott Redding (Britain) Ducati  44:37.903

 

Classifica mondiale

  1. Marc Marquez (Spain) Honda       223
  2. Valentino Rossi (Italy) Yamaha   180
  3. Jorge Lorenzo (Spain) Yamaha     162
  4. Dani Pedrosa (Spain) Honda       145
  5. Maverick Vinales (Spain) Suzuki  136
  6. Andrea Dovizioso (Italy) Ducati  99
  7. Andrea Iannone (Italy) Ducati    96
  8. Carl Crutchlow (Britain) Honda    94
  9. Pol Espargaro (Spain) Yamaha     88
  10. Hector Barbera (Spain) Ducati    81
  11. Eugene Laverty (Ireland) Ducati  69
  12. Aleix Espargaro (Spain) Suzuki   60
  13. Scott Redding (Britain) Ducati   55
  14. Danilo Petrucci (Italy) Ducati   50
  15. Alvaro Bautista (Spain) Aprilia  47

 

 

Napoli, le avversarie europee: trionfano Benfica e Besiktas, pareggia la Dinamo

Avversarie europee, i risultati di giornata

Nonostante un’ottima prestazione del Napoli contro il Palermo, i tifosi azzurri non possono dormire sogni tranquilli. Martedì si ritorna a fare sul serio, attenzione alle euro avversarie. Anche Benfica, Dinamo Kiev e Besiktas, infatti, sono scese in campo nella giornata che precede la prima uscita ufficiale nella massima competizione europea. Gli azzurri, nella prima del girone, incontreranno la Dinamo Kiev. Bene gli ucraini contro lo Shakthar: 1-1 è il risultato finale del match, con la rete, per gli avversari partenopei, di Gusev. Buone le prestazioni anche del Benfica e del Besiktas, che trionfano 2-1 e 3-1 rispettivamente con l’Arouca e il Karabukspor.

ROMA-SAMPDORIA 3-2. Rimonta nella ripresa, Totti su rigore illumina l’Olimpico.

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CRONACA SECONDO TEMPO

93′ La gara termina con il risultato di 3-2

92′ CALCIO DI RIGORE PER LA ROMA! Skriniar atterra in area Dzeko e  Gacomelli assegna il penelty. Sul dischetto si presenta Totti che oviamente non fallisce: 3-2 della Roma in rimonta. E’ il più bel finale che si potesse scrivere, con la corsa del capitano sotto la sud. Totti si toglie la maglia e la sventola nell’aria con i compagni che arrivano a sommergerlo in un abbraccio collettivo.

91′ Iturbe tenta il tiro su una ribattut ma il pallone è alto.

90′ Saranno 3 i minuti di recuero

87′ il neo entrato Iturbe prova ad involarsi verso la porta di Viviano, ma al momento del cross il tiro vine intercettato dal portiere

84′ Sostituzione nella Roma: Iturbe entra in campo, a fargli spazio è Nainggolan

83′ Salah tenta di servire Dzeko davanti ala porta ma il palone è troppo lungo

82′ Peres concede calcio d’angolo ai doriani

80′ Sostituzione per la Sampdoria: esce Dodò ed entra Skriniar

79′ Alvarez prova a sorprendere Szczesny dopo aver dribblato due difensori ma il polacco si fa trovare pronto e para

77′ Ammonizione per Jesus che atterra Budmir

76′ Totti riceve da Nainggolan e tenta la botta dalla distanza. IL pallone, però, va fuori.

73′ Occasione monumentale per Salah che prova il tiro all’incrocio dei pali. Un miracolo di Viviano gli nega la gioia del gol

72′ Dzeko fallisce l’occasione di portare i suoi su 3-2: servito di nuovo da Totti il bosniaco spara alto

69′ Ammonizione per De Rossi

65′ Due i gol sfiorati dalla Roma, prima con Salah e poi con Dzeko. L’egiziano riceve un cross dal capitano e di testa per un soffio non segna. Il bosniaco trova la respinta sicura di Viviano.

60′ GOL DELLA ROMA; DZEKO SEGNA IL 2-2! Su passaggio col contagiri del capitano ce lo mette da solo davanti alla porta, questa volta l bosniaco non fallisce. Il pubblico intona un coro in suo favore.

58′ Dzeko va vicinissimo al pareggio per la Roma: dopo una buonissima manovra in velocità, la palla arriva al bosniaco che tira e la palla va di pochissimo fuori dal primo palo!

55′ L’attacco dei giallorossi diventa martellante. I ragazzi di Spalletti ci provano con De Rossi che dopo una serie di rimpalli favorevoli, a due passi da Viviano viene anticipato.

53′ Dzeko su passaggio di Totti tenta di girarsi per calciare in porta ma poi incespica sul pallone e la difesa doriana riesce ad intervenire.

49′ Punizione per i giallorossi: Manolas è davanti alla porta di Viviano e cerca di arrivarci di testa ma il pallone è lungo e per un soffio il greco con riesce a schiacciare.

47′ Strootman si inserisce e su passaggo di Salah prova a sorprendere Viviano con un colpo a botta sicura ma il portiere si fa trovare pronto e respinge. Roma molto aggressiva.

17:07 la gara  ricominciata. Fischio d’ainizo del secondo tempo. Nella Sampdorie esce Pavlovic ed entra Dodò.

Annunciato il doppio cambio in attacco per Spalletti: alla ripresa uscirà Perotti per lasciare il posto a Totti, mentre il posto di El Shaarawy sarà preso da Dzeko. 

In attesa del fischio d’inizio del secondo tempo, Totti si unisce al riscaldamento dei compagni in campo. Il pubblico lo accompagna al coro di “C’è solo un capitano” e “Totti gol”.

La partita ricomincerà alle 17:05

A causa del violento acquazzone abbattutosi sul’Olimpico, la gara non è ricominciata regolrmente. L’arbitro prenderà una decisione definitiva sulla prosecuzione del match alle 16:55.
INtanto sonostati diffusi i dati relativi agli spettatori:

Totale spettatori paganti 27.630
Totale incasso: 824.030,00

CRONACA PRIMO TEMPO

46′ Tiro di Nainggolan a botta sicura ma Viviano respinge e sulla ribattuta essuno riesce a spingere il pallone ilìn rete. Squadre a riposo con il risultato di 1-2.

45′ Sullo stadio si sta abbattendo un vero e proprio diluvio. La partita potrebbe essere sospesa

40′ mentre sull’Olimpico comincia a diluviare, arriva il 2-1 DELLA SAMPDORIA. Su calcio d’angolo, Jesus si perde lamarcatura di Quagliarella che di testa supera Szczesny.

36′ Peres parte da dietro con una delle sue falcate, tenta il passaggio arìere ma non c’è nessun compagno pronto a raccogliere l’invito e la palla si perde in rimessa.

34′ Totti comincia a scaldarsi. Ovazione del pubblico di casa

32′ Salah, servito alla perfezione da Strootman, si trova da solo davanti a Viviano ma si allunga il pallone ed il portiere riesce ad intervenire. Il tiro finisce di un soffio fuori.

I ritmi sono molto blandi. La Roma non riesce a pressare come dovrebbe e si accontenta di qualche lancio lungo in avanti.

27′ Punizione per i doriani: Strootman atterra Sala

24′ Salah subisce fallo da Linetty e l’arbitro fischia a favore dei gialorossi

22′ Buona manovra da dietro della Roma che prova a scuotersi. La palla arriva ad El Shaarawy ma il guardalinee segnala l’offside.

20′ Muriel sfiora la doppietta: su passaggio filtrante di Alvarez il colombiano tira ma si trov in posizione troppo angolata. La palla va fuori di poco ma Szczesny era già battuto.

18′ GOL DELLA SAMPDORIA! Parte un lancio lunghissimo dalla difesa Sampdoriana che scavalca tutto il centrocampo e va sui piedi di Muriel, che, in posizione regolare, tira al volo e beffa Szczesny.

13′ La Roma è aggressiva e prova costantemente a portarsi nella metà campo avversaria. Radja Nainggolan salta  oltre gli avversari e indirizza malamente il suo tiro dal limite dell’area. La palla sfila pochi metri oltre la traversa.

8′ GOL DELLA ROMA! Salah anticipa Pavlovic e di testa supera Viviano sbloccando subito la gara

7′ Luis Muriel si crea una buona occasione andando al tiro dalla media distanza. Non trova il gol per una questione di centimetri, palla fuori sulla destra.

Sono state diramate le formazioni ufficiali con cui giallorossi e doriani scenderannoin campo:

ROMA (4-3-3) Szczesny; Florenz, Manolas, Jesus, Peres; Nainggolan, De Rossi, Strootman; Salah, Perotti: El Shaarawy
All. Luciano Spalletti

SAMPDORIA (4-3-2-1) Viviano; Sala, Silvestre, Regini, Pavlovic; Linetty, Tirreira, Barreto; Alvarez; Muriel, Quagliarella
All. Marco Giampaolo

Arbitro: Giacomelli Piero di Trieste
Assistenti: Barbirati-Vivenzi
Quarto ufficiale: La Rocca Claudio di Ercolano
Arbitri addizionali d’area: Rocchi-Pairetto

Claudia Demenica

Hamsik avvisa Gonzalo Higuain, il Napoli è una macchina da gol

Il Roma sul Napoli-Palermo

Un capitano, ora più che mai. E così la vittoria ha ancora più gusto. Marek Hamsik può festeggiare davvero, per i tre punti e perché sta continuando a scrivere le pagine più importanti, dal punto di vista statistico, della sua carriera napoletana. Ha sorpassato, in un’altra voce, Diego Armando Maradona. Simbolo di un popolo e di una cultura, oltre che di una squadra e del suo sport, se ce n’è uno a Napoli.
Gli azzurri a Palermo non hanno lasciato scampo ai siciliani, riuscendo a chiudere la gara nei primi venti minuti della ripresa. Una prova di maturità, ampiamente superata, come riconosciuto dallo stesso capitano. “E’ stata una vittoria importante per la pazienza che abbiamo dimostrato in campo. Nel corso del primo tempo siamo stati troppo imprecisi e così abbiamo fatto fatica. Nella ripresa, invece, il possesso palla ha portato i suoi frutti e siamo stati ripagati con la vittoria, riuscendo anche a dominare per larghi tratti” ha detto al termine della gara.
Il primo dei tre gol l’ha segnato proprio lo slovacco, tornando quello che si è fatto conoscere in Serie A. Un gol di inserimento, con il centrocampista che arriva a rimorchio a battere a rete. Un sinistro schiacciato, che sfiora la traversa e si appoggia dolcemente alle spalle di Posavec. Con questo gol, fate 82 in campionato. Tutti, rigorosamente, con la maglia del Napoli. “Sono soddisfazioni importanti per me, ma sono più felice per la vittoria conquistata stasera e per il lavoro espresso dalla squadra” ha glissato senza perdersi in futili entusiasmi, Hamsik.
Con o senza Higuain, il Napoli resta lì, adesso, a due punti dalla Juventus capolista, aspettando le partite di Genoa e Samp che possono raggiungere i bianconeri in caso di vittoria oggi. Ma lo slovacco non avverte la mancanza dell’argentino: “Senza Gonzalo non cambia nulla sostanzialmente, siamo una squadra creata per fare gol con o senza di lui, e ci stiamo riuscendo. Poi l’importante è non subirli”.
Un entusiasmo più tangibile si avverte nelle parole di José Callejon, invece, nonostante l’atteggiamento pacato. “Sono contento perché abbiamo vinto e giocato bene, quand’è così sono sempre strafelice. Non guardiamo alla Juve, pensiamo al nostro lavoro, le nostre partite, ne dobbiamo vincere tante per rimanere lì in alto sempre” ha esordito lo spagnolo.
Già tre gol, dopo tre partite, per l’esterno, che però non riscontra grandi differenze nei dettami tattici del tecnico, che potevano cambiare dopo la partenza del Pipita: “Bisogna giocare prima per la squadra, ce ne sono altri che aspettano in panchina di giocare. Faccio sempre quello che dice Sarri, se poi segno ben venga”. I soldi incassati sono stati reinvestiti da Aurelio De Laurentiis nella linea verde. Una politica che soddisfa Callejon: “Siamo felici di ciò che ha fatti la società, sono arrivati tanti giovani di prospettiva che adesso devono capire come giochiamo durante gli allenamenti”

 Fonte: Il Roma

Eccellenza, Barano:”Esordio amaro, il Procida cala il tris

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Procida- Barano

ISOLA DI PROCIDA 3 – 0 BARANO

ISOLA DI PROCIDA (4-4-2): Lamarra; Piro, Micallo, Signore, Chiaro; Dodò (35’ st Roghi), Rinaldi, Cariello (25’ pt Ammendola), Bacio Terracino; Spilabotte, Fragiello (26’ st Muro). (In panchina Bardet, De Giorgi, Boria, Annunziata) All. Francesco Cibelli

BARANO (4-3-3): Palmiero (23’ st D’Errico); Sirabella, Monti, De Simone, Accurso; Sogliuzzo, Ferrari, Esposito (23’ st Mugione); Farina (38’ st Arcamone), Savio, Varone. (In panchina Migliaccio, Mazzella, Cantelli, Oratore) All. Giuseppe Monti

ARBITRO: Carlo Esposito di Napoli (Ferdinando Savino e Gaetano Vitale di Napoli)

Il derby delle isole della prima giornata del campionato di Eccellenza lo vince il Procida. Dopo un primo tempo con poche occasioni da gol e terminato sul risultato di parità, nella ripresa la squadra di casa, alza il proprio baricentro, grazie anche ai tre attaccanti: Dodò, Fragiello e Spilabotte, dove siglano i tre gol decisivi per la conquista dei primi tre punti di questo nuovo inizio di campionato. Per gli aquilotti di Billone Monti nonostante la sconfitta, non c’è da preoccuparsi anche perchè tra le due squadre in campo c’era la differenza di preparazione atletica,l’appuntamento è soltanto rimandato per i primi tre punti.

La cronaca

il Procida, travolge il Barano allo Spinetti con uno strepitoso tris messo a segno nella ripresa. Ma già il primo tempo è di marca biancorossa, con i ragazzi di Cibelli che iniziano a costruire occasioni su occasioni sin dalle prima battute. Al 6’ è Fragiello a sfiorare il gol, con un pallonetto da distanza ravvicinata che si perde di poco alto. Al 13’ Spilabotte fornisce un grande assist a Dodò, il cui tiro viene respinto da Accurso a pochi passi dal gol. Al 14’ è il giovane Piro a provarci con il sinistro, con la palla che si stampa sulla traversa. Il successivo tentativo di Dodò a pochi passi dalla porta si perde abbondantemente alto. Il Barano ci prova soltanto con un tiro dalla distanza di Esposito che viene bloccato da Lamarra. Ma è il Procida a costruire le occasioni migliori, la più importante al 35’: verticalizzazione di Ammendola per Fragiello, che supera in velocità Monti e calcia in diagonale trovando il grande intervento di Palmiero che manda la palla in corner. Al 39’ si rivede il Barano, ma anche il tiro di Sogliuzzo viene parato facilmente da Lamarra. Un minuto dopo, dall’altro lato, ci prova Bacio Terracino che calcia di poco fuori. Il primo tempo si chiude sullo 0-0, nella ripresa il Procida dilaga. Al 9’ la sblocca Spilabotte: dirompente azione palla al piede dell’attaccante biancorosso che, appena all’ingresso dell’area di rigore, fa partire un gran sinistro che piega le mani di Palmiero. La reazione del Barano è tutta in un colpo di testa di Sogliuzzo che si perde a lato. Al 23’ il raddoppio: straordinaria azione di Dodò che salta in velocità De Simone e Monti e crossa al centro per Fragiello, abile a battere Palmiero con una spettacolare semi-rovesciata. Al 31’, invece, Dodò decide di fare tutto da solo: l’esterno capoverdiano salta Monti in tunnel e De Simone in velocità e fa partire un bolide di sinistro che s’infila all’incrocio. E’ il tris del Procida, che fa partire la festa allo Spinetti.

Qui Castel Volturno- Gli azzurri subito in campo, domani partenza per l’Ucraina

Le ultime da Castelvolturno

Dopo il successo a Palermo, il Napoli ha ripreso subito gli allenamenti a Castelvolturno. Gli azzurri preparano il match contro la Dinamo Kiev di martedì in Ucraina per la prima giornata di Champions League.

La squadra si è divisa in due gruppi. Lavoro di scarico per chi ha giocato al Barbera, mentre gli altri uomini della rosa hanno fatto esercizi di attivazione e partitina a campo ridotto.

Chiusura con lavoro specifico sulla fase difensiva. Domani allenamento mattutino e partenza per l’Ucraina.

Fonte: SSC.Napoli

La fotogallery di Palermo vs Napoli

Palermo vs Napoli il racconto fotografico

Palermo vs Napoli ha visto la squadra di Sarri strapazzare quella di De Zerbi. Troppo forte il Napoli, con il Palermo che regge solo un tempo.

Seconda vittoria in campionato per il Napoli che continua l’inseguimento della Juventus. Sarri fa turnover in vista del turno di Champions League e mette in campo Maggio, Zielinski, Insigne e Milik. In panchina, invece, Hysaj, Allan, Mertens e Gabbiadini. La partita si sblocca nel secondo tempo grazie alle reti del capitano Hamsik e di José Maria Callejon, che mette a segno una doppietta.

Queste le foto della serata alla Favorita:

 

RICUNUSCENZA: poesia di TOTO’ tratta dal libro ‘A Livella (mp3)

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RICUNUSCENZA / RICONOSCENZA: poesia dell’indimenticabile Totò, maestro di vita, conoscitore della stessa e degli uomini, inviata dal Dott. Giuseppe Vollono come commento all’editoriale e all’articolo di politica di questa mattina

Ricunuscenza (ASCOLTA)

TotòStanotte ‘a dint’ ‘o lietto cu ‘nu strillo aggio miso arrevuoto tutt’ ‘a casa, mme so’ mmiso a zumpà comme a n’arillo… E nun me faccio ancora persuaso. Ma comme, dico io po’, cu’ tanta suonne, i’ mme so’ ghiuto a ffa’ ‘o cchiù malamente; sti suonne songo suonne ca te pònno fa’ rummané stecchito comme a niente. I’ steve allerta ‘ncoppa a ‘na muntagna. Tutt’a ‘nu tratto sento ‘nu lamiento. ‘O pizzo addò stev’ i’ era sulagno… Dicette ncapo a me: E chisto è ‘o viento! Piglio e mme mengo pe’ ‘nu canalone e veco sott’a n’albero piangente ‘nu fuosso chino ‘e prete a cuppulone… e sotto a tutto steva ‘nu serpente. – Aiuto! Aiuto! – ‘O povero animale se mettette ‘alluccà cu tutt’ ‘o sciato! Appena mme vedette: – Menu male!… Salvatemi! I’ mo moro asfessiato! – – E chi t’ha cumbinato ‘e sta manera? – ll’ addimannaje mentr’ ‘o libberavo. – È stato ‘nu signore aieressera – mme rispunnette, e ggià se repigliava. – Si nun era pe’ vvuje’, i’ cca murevo facitave abbraccia, mio salvatore! Mme s’arravoglia’ attuorno e s’astrigneva ca n’atu ppoco mme schiattava ‘o core. Lassame! – Lle dicette – ‘O vvi’ ca i’ moro? E chianu chianu mme mancava ‘a forza, ‘o core mme sbatteva… ll’uocchie ‘a fore, mentre ‘o serpente chiu strigneva ‘a morza! – Chisto e ‘o ringraziamento ca mme faje? Chesta e ‘a ricunuscenza ca tu puorte? A chi t’ha fatto bbene chesto faje? … Ca si’ cuntento quanno ‘o vide muorto! – Amico mio, serpente i’ songo nato! … … Chi nasce serpe è ‘nfamo e senza core!… … Perciò t’aggia mangia! Ma t’hè scurdato … ca ll’ommo, spisso, fa cchiù peggio ancora?!

Riconoscenza

TotòQuesta notte dentro al letto con un grido ho messo sottosopra tutta la casa, mi sono messo a saltare come un grillo… E non ne sono ancora persuaso. Ma come, dico io, con tanti sogni, mi sono andato a fare il più brutto; questi sogni sono sogni che ti possono fare rimanere stecchito come niente. Io stavo allerta su una montagna. Ad un tratto sento un lamento. dove stavo io era solitario… Dissi tra me: Questo è il vento! Prendo e mi butto per un canalone e vedo sotto ad un albero che piangeva un avvallamento pieno di pietre… e sotto a tutto stava un serpente. – Aiuto! Aiuto! – Il povero animale si mise a gridare con tutto il fiato! Appena mi vide: – Meno male!… Salvatemi! Sto per morire soffocato! – – E chi ti ha combinato così? – gli domandai mentre lo liberavo. – È stato un signore ieri sera – mi rispose e già si riprendeva. – Se non era per voi qui ci morivo fatevi abbracciare, mio salvatore! Mi si attorcigliò attorno e mi stringeva che un’altro po’ mi scoppiava il cuore. Lasciami! – Gli dissi – lo vedi che io muoio? E piano piano mi mancava la forza, il cuore mi batteva … gli occhi fuori, mentre il serpente stringeva di più la morsa! – Questo è il rigraziamento che mi fai? Questa è la riconoscenza che mi porti? A chi ti ha fatto del bene questo fai? … Sei contento quando lo vedi morto! – Amico mio, serpente io sono nato! … … Chi nasce serpe è infame e senza cuore!… … Perciò ti devo mangiare! Ma ti sei dimenticato … che l’uomo, spesso, fa cose peggiori?!

 

L’Angolo di Samuelmania – Il trionfo di Palermo

Vittoria doveva essere e vittoria è stata del Napoli a Palermo

Il Napoli è stata l’unica protagonista della serata palermitana: sempre padrona del campo dal primo all’ultimo minuto. Ha disputato un gran primo tempo ed è mancato solo il gol, anche se per 2 volte ci è andato Milik. Nel secondo tempo un Napoli ancora più determinato e soprattutto cinico che mette a segno 3 gol: il primo è quello del capitano Marek Hamsik, poi gli altri due bellissimi di Callejon. Vorrei sottolineare anche una grandissima prestazione di Zielinski, un grande calciatore dalle ottime potenzialità. Credo proprio che non n questa stagione ci divertiremo perché il Napoli, dopo diversi anni, finalmente ha una panchina fortissima e di tutto rispetto e calciatori pronti a giocarsi un posto da titolare. Forza Napoli Sempre!

a cura di Samuele Esposito

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Renzi apre al confronto: pronto a cambiare l’Italicum

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La minoranza del Pd voterà alla Camera la mozione di Sel per smontare tutta la legge. Il premier però apre al confronto

ROMA – «Renzi dice di esser sincero, che è disposto a cambiare la legge elettorale. Eh no, io mi sono giocato tutto due anni fa, non ho votato la fiducia su quella riforma e mi sono dimesso da capogruppo, ora o lui prende in carico la questione, oppure l’unica via per smontare l’Italicum è votare no al referendum». Roberto Speranza si prepara alla battaglia finale, quello che si aspetta oggi dal premier nel discorso di chiusura alla festa dell’Unità non è solo «un ammiccamento»: ma l’ammissione di un errore e una marcia indietro di Renzi. Che però non arriveranno. «Prima facciamo la legge elettorale per il Senato», si limita a dire la Boschi. Il pressing a cambiare la legge elettorale però è sempre più forte e il premier non è insensibile, «io non do importanza alla decisione della Consulta, anche se dice sì, noi siamo pronti a cambiare l’Italicum se serve», dice rispondendo ad una sollecitazione in tal senso di Napolitano. «L’Italicum non piace? E che problema c’è? Discutiamola, approfondiamola, ma facciamo una legge elettorale migliore di questa, non accetteremmo mai una legge elettorale peggiore di questa. La mia apertura è vera», assicura però il leader Pd.
Prova del nove a ottobre

Il primo banco di prova di questa apertura arriverà a breve in Parlamento. Il 13 settembre la capigruppo di Montecitorio dovrà fissare la data del voto di una mozione presentata da Sel a luglio: una mozione rinviata a suo tempo, che verrà calendarizzata ai primi di ottobre, in cui Sinistra Italiana chiede di provvedere alla modifica di una legge bocciata tout court nella premessa. La minoranza Pd voterà a favore e il Pd si spaccherà: la maggioranza renziana voterà contro, ma dovrà dimostrare un «atteggiamento politico» diverso, non potrà esimersi da un qualche impegno a rimettere mano alla materia. Magari aprendo un tavolo di ascolto dei vari partiti, convocando una Direzione del Pd ad hoc, o magari un’assemblea dei gruppi parlamentari del partito. Il che non basterà a risolvere il nodo, poiché a chiedere non una semplice modifica, bensì una legge del tutto nuova sul modello del Mattarellum di antica data, quello con i collegi e lo scontro uno contro uno, è quel pezzo di sinistra che fa capo a Speranza e Bersani. Citato ieri perfino da Napolitano nell’intervista in cui l’ex Presidente perora le ragioni del sì al referendum, ma chiede con forza di cambiare la legge elettorale. Definendo il Mattarellum 2.0 di Speranza e compagni una proposta degna di considerazione, insieme ad eventuali altre.

Ed è questo il punto che Renzi toccherà oggi alla festa dell’Unità di Catania. Dove confermerà che c’è la disponibilità a confrontarsi, ma bisogna prima verificare se c’è (e su che cosa), la stessa disponibilità anche negli altri interlocutori. Tradotto, è tutto da vedere se anche gli altri detrattori dell’Italicum hanno proposte da fare e se vogliono presentarle prima del referendum o no. E soprattutto non si fanno passi indietro, il che nella visione di Renzi riportata dai suoi è che non si torna indietro dal ballottaggio, perché garantisce la governabilità.

La mediazione possibile

Speranza e compagni invece chiedono due cose: «Basta nominati, cioè evitare che il 70% degli eletti siano scelti dai partiti col meccanismo dei capilista bloccati. Ed evitare che un partito possa con una maggioranza risicata al primo turno prendersi tutto al ballottaggio. Bisogna fare sul serio, calendarizzare subito proposte su un testo base in una Camera prima del referendum». Sul Mattarellum 2.0 sono convinti di avere i voti di un pezzo della sinistra, ma non quelli dei grillini e Forza Italia. Chi conosce bene Renzi e conosce bene la materia, si lancia in una previsione su cosa farà invece il premier per sminare il campo del referendum. Non cancellare il ballottaggio, ma concedere il premio di maggioranza alla coalizione che vince, anziché al partito più votato. Modifica che potrebbe tacitare la fronda dei compagni, anche se loro negano indignati. Ma che farebbe infuriare i grillini, perché con il premio alla coalizione Berlusconi e la destra potrebbero tornare competitivi e superarli al primo turno. Sarebbe questa forse la sola mediazione possibile.

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lastampa/Renzi pronto a cambiare l’Italicum, battaglia in aula già a ottobre CARLO BERTINI