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Paralimpiadi Rio 2016: il medagliere aggiornato alla terza giornata

MEDAGLIERE PARALIMPIADI RIO 2016 aggiornato alla terza giornata. Cina al comando, Italia 42esima con 5 argento e 2 bronzo

Sarri a Sky: “Noi come la Juve del post Zidane? Un paragone improponibile”

“Dopo la cessione di Higuain il Napoli può fare lo stesso percorso della Juventus del post Zidane?”, Maurizio Sarri ha risposto così ai microfoni di Sky Sport nel post partita di Palermo-Napoli:
“Un paragone improponibile: la Juventus prese giocatori già affermati, noi abbiamo preso calciatori forti ma molto giovani che possono affermarsi sicuramente in futuro. Le mie dichiarazioni sono state un po’ strumentalizzate, intendevo dire soltanto che è difficile far lavorare al meglio questi giovani con così tanti impegni”.

Napoli, i numeri sono dalla tua: 5 i punti più rispetto alla scorsa stagione

I numeri sorridono agli azzurri

Con 5 punti in più rispetto alla scorsa stagione, il Napoli può ritenersi soddisfatto del suo inizio di campionato. A sette punti in classifica, gli azzurri si ritrovano al secondo posto, con una partita in più, dietro solo alla Juventus, che esce vittoriosa dal match contro il Sassuolo, grazie ad una doppietta di Gonzalo Higuain, che ha trascinato i bianconeri insieme all’ex giallorosso Pjanic. Dopo una falsa partenza, quindi, con il pareggio a Pescara per 2-2, il Napoli ritorna a correre ed a fare ciò che gli riesce meglio: giocare a calcio.

Callejon: “Partita complicata, dobbiamo continuare a lavorare”

Callejon a Premium

Ai microfoni di Mediaset Premium, è intervenuto il man of the match della serata, José Maria Callejon, autore di una doppietta, la seconda consecutiva: “Era una partita difficile, dopo la sosta, con tanti nazionali stanchi. Noi abbiamo giocato con la personalità che ci ha chiesto il mister. I gol? Non è cambiato nulla rispetto l’anno scorso, dobbiamo continuare a lavorare. Sono arrivati giocatori giovani, che devono comunque imparare il gioco di Sarri”.

Adani su Zielinski: “Per me un titolare: giocatore di enorme qualità e forza fisica”

Daniele Adani, ex difensore ed attuale opinionista Sky, ha commentato così la prestazione di Piotr Zielinski contro il Palermo:
“Oggi ha dimostrato di essere un titolare di questa squadra, è un centrocampista completo: tecnica, forza fisica e tanta qualità dimostrate anche nell’ azione che ha portato al terzo gol di Callejon. Contro il Milan aveva spaccato la partita con la sua percussione, stasera ha fatto la stessa cosa: palla attaccata al piede e scarico sul compagno al momento giusto”.

Palermo, mister Possanzini: “Stasera è mancato il coraggio”

Palermo, Possanzini a Premium

Ai microfoni di Premium, è intervenuto l’allenatore in seconda del Palermo, Davide Possanzini, che ha dichiarato: “La squadra si è applicata, ma contro il Napoli è difficile, perché appena ti disunisci evidenzia tutti i limiti che hai. E’ mancato coraggio, nella ripartenza, nel proporsi, nel difendere palla con cattiveria. La qualità del Napoli alla fine è venuta fuori, abbiamo fatto solo il compitino. Ci vorrà un po’ per vedere il Palermo che vuole Roberto. Stasera si è visto qualcosina, ma è mancato il coraggio. Bisogna mettere l’intensità e la mentalità giusta. Zamparini? Ha fatto un in bocca al lupo a tutti”.

Ssc Napoli, il sito ufficiale: “La notte di Palermo è tutta una celebrazione da Barbera e Champagne”

Il Napoli vince al Barbera, Hamsik supera Maradona nella classifica dei bomber azzurri in Serie A, Callejon segna il suo quarto gol in 3 partite, gli azzurri infilano ben 9 reti in 3 gare di campionato. La notte di Palermo è tutta una celebrazione da “Barbera e Champagne” per i grandi numeri che scrivono un altro capitolo della nostra storia. E’ una sfida che il Napoli vince con autorevolezza, dedizione, pazienza, organizzazione e tecnica superiore. Apre la porta Marek che a rimorchio mette la sua girata sotto la traversa in una azione classica del suo repertorio. Poi il “buitre di Motril” imprime il marchio regale sul Regno delle due Sicilie ed infila una doppietta da vero rapace. Napoli deluxe per tutti i gusti. E adesso si va nel salotto d’Europa, per il primo atto della Champions. In Ucraina sotto le stelle dei Campioni per un martedì da leoni…

Da sscnapoli.it

Sarri: “Siamo stati padroni del match. Soddisfatto di Insigne, Callejon, Maggio e Zielinski”

Sarri ai microfoni di Mediaset Premium

Ai microfoni di Mediaset Premium, è intervenuto, al fischio finale del match, il tecnico azzurro Maurizio Sarri, che ha dichiarato: “Siamo sempre stati padroni della partita, non concedendo neanche nel primo tempo una ripartenza agli avversari. Il lavoro grosso l’abbiamo fatto nel primo tempo. In questa fase non mi è piaciuto che quando andavamo al cross c’era solo Milik in area, mentre nella ripresa la cosa è cambiata. Il polacco era troppo solo. Ho fatto giocare chi ritenevo più adatto alla partita, chi ho visto meglio dal punto di vista fisico. Qualcuno è tornato stanco dalle Nazionali. Sono stato contento di mettere Maggio dal primo minuto, è un mese che mi dimostra di stare bene. Callejon è un altro tipo di giocatore. Per noi è fondamentale dal punto di vista tattico. Ogni tanto tira fuori questi periodi, ma non che gli si può chiedere di fare un gol a partita come faceva Higuain. Ha sempre avuto dei periodi realizzativi, attacca bene l’area. Può segnare diversi gol in più dell’anno scorso, ma non è l’attaccante da area di rigore. Insigne? ell’ultima settimana ho visto un cambiamento radicale da parte del ragazzo, dal punto di vista fisico e soprattutto mentale. L’ho visto di nuovo determinato. Stasera ho rivisto l’Insigne dell’anno scorso, che tornava in difesa. Nelle prime due giornate non era così, ma ci sta che un giocatore non sia in condizione per qualche partita. Zielinski? La maglia da titolare addosso la mettono diversi giocatori tra i nostri. Oggi ho preferito lui perché mi serviva un giocatore bravo tra le linee, magari alla prossima partita faremo altre valutazioni. L’ho messo io per la prima volta in questo ruolo, non devo scoprirlo. E’ un giocatore giovane, con ottime caratteristiche fisiche e ampi margini di miglioramento. Sensazioni pre Champions? Sento che devo scappare altrimenti perdiamo l’aereo (ride, ndr). Da domattina penseremo alla Champions, quando avremo l’allenamento”.

Gol numero 4 per Callejon, agganciato Belotti in cima alla classifica marcatori

Dopo la doppietta siglata contro il Milan lo scorso turno, arrivano altre due reti per José Callejon. Lo spagnolo aggancia Belotti in cima alla classifica dei cannonieri a quota 4. Alla quarta stagione con la maglia azzurra diventano 49 le reti in Serie A, superato Ezequiel Lavezzi fermo a 48.

Palermo-Napoli 0-3, il tabellino del match

Vittoria in scioltezza per gli uomini di Sarri contro i rosanero

Seconda vittoria in campionato per il Napoli che supera il Palermo del nuovo arrivato De Zerbi per 3-0. Sarri fa turnover in vista del turno di Champions League e mette in campo Maggio, Zielinski, Insigne e Milik. In panchina, invece, Hysaj, Allan, Mertens e Gabbiadini. La partita si sblocca nel secondo tempo grazie alle reti del capitano Hamsik e di José Maria Callejon, che mette a segno una doppietta.

IL TABELLINO

PALERMO: 1 Posavec; 3 Rispoli, 6 Goldaniga, 5 Rajkovic, 19 Aleesami; 10 Hiljemark, 14 Gazzi, 28 Jajalo (56′ B. Henrique ); 11 Embalo (46′ Nestorovsk), 23 Diamanti, 20 Sallai (84′ Bentivegna). All.: De Zerbi.

A disposizione: 68 Fulignati, 2 Vitiello, 4 Andelkovic, 12 Gonzalez, 15 Cionek, 18 Chochev, 22 Balogh, 24 Bouy, 25 B. Henrique, 27 Bentivegna, 30 Nestorovski, 97 Pezzella.

NAPOLI: 25 Reina; 11 Maggio, 33 Albiol, 26 Koulibaly, 31 Ghoulam; 20 Zielinski (73′ Allan), 8 Jorginho, 17 Hamsik; 7 Callejon (70′ Mertens), 99 Milik (67′ Gabbiadini), 24 Insigne. All.: Sarri.

A disposizione: 1 Rafael, 22 Sepe, 2 Hysaj, 3 Strinic, 4 Giaccherini, 5 Allan, 14 Mertens, 19 Maksimovic, 23 Gabbiadini, 30 Rog, 42 Diawara, 62 Tonelli.

Arbitro: Massa di Imperia.
Marcatori: 47′ Hamšík, 51′, 65′ Callejón.
NoteAmmoniti: nessuno.

Hamsik nella storia: supera Maradona per gol in campionato

Marek Hamsik apre le danze contro il Palermo siglando il gol del vantaggio, il primo per lui in questo campionato. Un gol sicuramente non banale: si tratta del centro numero 82 in campionato, superato nella speciale classifica Diego Armando Maradona. Al primo posto Antonio Vojak con 102.

Hamsik: “Siamo una macchina da gol, pronti per la Champions”

Hamsik a Mediaset Premium

Ai microfoni di Premium, Marek Hamsik, autore del primo gol che ha sbloccato il match del Barbera, ha dichiarato: “Siamo una macchina da gol, siamo contenti di aver segnato e di non aver dubito gol. Felici di aver vinto, dopo un primo tempo difficile. Ragioniamo come squadra, siamo creati per fare tanti gol. Siamo all’inizio, ma siamo pronti per la Champions. In segno contro al Palermo? E’ la mia squadra preferita( ride, ndr). Sono contento di aver superato il record di Maradona, felice di aver segnato tanto.” 

Condanna dell’Onu per il 5° test nucleare nella Corea del Nord

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(di Virginia Murru)

A creare allarme e a farci riflettere sul clima d’instabilità nel quale viviamo, ci ha pensato la Corea del Nord, che alcuni giorni fa, attraverso l’ennesimo test nucleare nell’Asia orientale, ha portato un po’ di brividi  ai paesi confinanti, i quali si sono indignati e hanno protestato, ma inutilmente. Il test si è svolto intorno alle 9 del mattino (ora locale), nei dintorni del centro atomico di Punggye-ri, dove avevano avuto luogo anche i  precedenti 4 test degli anni scorsi.

Quest’ultimo, avvenuto il 9 settembre, ha scatenato un terremoto anomalo, di magnitudo 5,3 della Scala Richter. Sono stati i sismografi degli Stati Uniti a rilevarne la densità, anche se, per ovvie ragioni, si è trattato di un terremoto atipico, superficiale, conseguenza diretta del test.

La Corea del Sud, politicamente sotto l’influenza degli USA, ha fortemente protestato, sostenendo che la potenza sprigionata dal test, è stata pari a quella di Hiroscima. Secondo l’Agenzia metereologica sudcoreana, la potenza è stata di poco inferiore, quella di Hiroshima era di 15 kilotoni, mentre il test nella Corea del Nord di 10.

Per ragioni di schieramento politico, la Corea del Nord e quella del Sud, fanno scorrere il dialogo sulla ruggine delle pregresse ostilità, in fondo mai del tutto sopite. A Pyongyang (capitale nordcoreana), tuttavia esultano, come fossero arrivati primi ai 100 m. stile libero dell’ultima Olimpide. Addirittura, nella capitale nord coreana è stato sistemato un maxi schermo per seguire in diretta ‘gli effetti speciali’ della sperimentazione, mentre nei paesi vicini lo sdegno era totale.

In fin dei conti, comunque, questo assurdo entusiasmo, parla di concezioni distorte su un certo tipo di armi, quali sono quelle di tipo nucleare, le quali non sono propriamente un giocattolo nelle mani dei governi, né un mezzo per procurarsi emozioni, come fosse una sniffata di cocaina. Sono strumenti che già in fase di test fanno ben capire di cosa sono capaci, qualora ce ne fosse ancora bisogno.

Chi sta giocando sporco con queste sperimentazioni, è peraltro un paese che  non può neppure permetterselo sul piano economico; non quanto la Corea del Sud, che è la quarte potenza dell’Asia, e ha un’economia piuttosto solida, dispone di un’altissima tecnologia informatica, e non teme confronti a livello mondiale nel settore.

In questa circostanza, il leader del paese, Park Geun-hye, primo presidente donna, eletta nel 2013,  ha telefonato con urgenza al Presidente Obama, per informarlo di ciò che era accaduto. Nel corso della lunga telefonata, si è dichiarata fortemente contrariata dall’arbitrio del dittatore della Corea del Nord, Kim Jong-Un, che ha definito affetto ‘da manie incontrollabili’, pericoloso, alla guida di un paese che per di più crede in lui e lo sostiene. Ma non manca di sottolineare che questi atteggiamenti sconsiderati, senza un minimo di ponderazione, stanno portando il paese verso l’autodistruzione.

 La Corea del Nord è già molto penalizzata dalle sanzioni, per questo il dittatore Kim Jong-Un ha il dente avvelenato nei confronti degli Usa, e per tutti è palese che l’ultimo test effettuato, sia un’arma di ricatto proprio contro l’ostilità del governo americano. Una dimostrazione di forza, per chiarire che può permettersi di gestire armi fortemente offensive e destabilizzanti sul piano geopolitico. Nonostante la Cina sia uno storico alleato della Corea del Nord, questa volta Pechino ha espresso contrarietà e avversione verso la leggerezza con cui Pyongyang sta portando avanti i test nucleari.

La condanna decisa del presidente americano non si è fatta attendere ; ‘le conseguenze saranno gravi’, ha tuonato. E anche dal Palazzo di Vetro la risposta è stata chiara e inequivocabile: l’ONU  prenderà molto presto provvedimenti, si porteranno al voto nuove risoluzioni, più rigorose in materia di test sul nucleare.

I più allarmati sono la Corea del Sud e il Giappone, quest’ultimo ha convocato il Consiglio Nazionale per la sicurezza, il quale sta provvedendo, in collaborazione con esperti del governo americano e sudcoreano, ad analizzare le immagini trasmesse dai satelliti nell’area interessata al test.

Ed è forse l’effetto che intendeva provocare il leader Jong-Un, ritenuto inaffidabile e un po’ invasato, disposto a tutto pur di attirare l’attenzione verso il suo paese. E’ probabile, tuttavia, che non abbia messo esattamente in conto le reazioni a livello internazionale, e non valutato con la necessaria prudenza, nemmeno le conseguenze alle quali sta per andare incontro. Ha attirato prima di tutto su di sé uno sciame di polemiche e, in qualità di leader, non ha certo contribuito a portare in alto la stima e la credibilità. Il buon senso non lo sfiora neppure di striscio, si potrebbe dire.

Pare che a gennaio scorso, per il suo compleanno, avesse promesso ‘il suono emozionante della nostra prima bomba all’idrogeno’. A dicembre dello scorso anno, invece, il leader nordcoreano, aveva dichiarato che il suo paese possedeva una bomba all’idrogeno (H), e per difendere la dignità e l’indipendenza del suo paese, era pronto ad usarla. Non tutti ne sono convinti, ma nel dubbio..

Intanto, il 9 settembre, ha violato ancora una volta la risoluzione dell’ONU, contro la proliferazione nucleare, che deve essere tenuta sotto il massimo controllo e sorveglianza. La Nato ha definito il test ‘una provocazione molto inquietante’.

Fu Bill Clinton nel 1996, nel Palazzo di Vetro, a firmare un’importante risoluzione, il noto “Comprehensive Test Ban Treaty”, col quale si vietavano sistematicamente gli esperimenti atomici. Per l’occasione usò la stessa penna di John Kennedy, che siglò il primo trattato nucleare nel 1963. Insieme a Clinton, sottoscrissero l’accordo anche altri paesi, come Francia, Russia, Cina e Italia.

Jong-UN è purtroppo spregiudicato e privo di equilibrio, dato che continua a ripetere, facendo rimbalzare le sue dichiarazioni tramite i notiziari della TV di Stato, che “il suo paese è in grado di montare testate atomiche su missili balistici..” Non si rende conto che queste parole suonano come una provocazione intollerabile per il resto del mondo. E comunque sarà necessario prenderlo sul serio, non è uno spaventapasseri, e le conseguenze dell’ultimo test lo hanno dimostrato.

Secondo le notizie diffuse dalla TV nordcoreana, si è trattato di un perfetto successo, ad impatto ambientale ‘zero’. Per la Corea del Nord, sarà l’ennesima frattura nelle relazioni internazionali, e le conseguenze saranno piuttosto pesanti anche sul piano economico. Purtroppo il popolo nordcoreano non è consapevole, l’oppio della bomba ‘H’, lo ha suggestionato, fino a non fargli percepire le insidie dietro la porta di casa.

Paralimpiadi Rio 2016, Triathlon: Achenza conquista il bronzo

Non finisce davvero mai questa giornata per il triathlon italiano a queste Paralimpiadi di Rio 2016.

Dopo l’argento firmato da Michele Ferrarin nella categoria PT2, è arrivato un inaspettato bronzo firmato da Giovanni Achenza che ha regalato un’altra storica medaglia all’Italia nella categoria PT1.

Una gara d’attacco quella dell’azzurro che dopo aver concluso la prova di nuoto in quinta posizione, si è esaltato nel ciclismo mettendo in mostra un’ottima condizione e concludendo in terza piazza col tempo di 48″46. Nell’ultima frazione (run), Achenza ha saputo mantenere un ritmo costante non potendo fare molto contro la coppia orange, costituita da Jetze Plat e Geert Schipper, arrivando al traguardo e fregiandosi di un titolo paralimpico davvero incredibile.


In Italia è la Rai che detiene i diritti in esclusiva per la trasmissione delle gare olimpiche: in particolare da Rai 2 (già rete olimpica) e da Rai Sport 1, che ad agosto scorso hanno trasmesso in diretta le gare delle Olimpiadi. In totale, oltre 400 ore di programmazione, delle quali 280 in diretta.

Raisport1 sarà il canale tematico completamente votato ai Giochi Paralimpici, con 12 ore al giorno di programmazione in diretta, dalle 14.00 alle 4.00, e 12 ore di differita, dalle 4.00 alle 14.00. Il canale tematico sarà visibile anche in Hd.

Su Rai2 ogni giorno prevista la diretta dall’1.30 alle 4.00 di notte. In mattina, dalle 9.00 alle 9.45, la sintesidelle gare più importanti della notte.

vivicentro.it/sport/Olimpiadi Rio 2016 

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

Immagine: profilo facebook Giovanni Achenza

Roma-Sampdoria, Spalletti: “Dobbiamo essere più corti e compatti, Florenzi sa far tutto”

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AS ROMA – Alle 14:15 si è tenuta la conferenza stampa di mister Spalletti. Come di consueto il tecnico ha incontrato i cronisti nella conferenza stampa della vigilia di Roma-Sampdoria, match valevole per il terzo turno di Serie A. La gara si disputerà domani alle ore 15 allo Stadio Olimpico. Queste le dichiarazioni dell’allenatore:

“Partirei dalla situazione degli ultimi giorni. Ringrazio tutti dei messaggi che mi avete mandato e anche dei pensieri che ho ricevuto. Quello che è successo mi spinge ad avere più attenzione a coloro che sono malati di cancro. Rüdiger, Nura e Mario Rui sono indisponibili, Vermaelen va testato oggi mentre De Rossi e Perotti sono a posto”.

Come ha trovato la squadra dopo la sosta?
“Non ci sono stato, non li ho ancora visti, non ci ho rilavorato. I miei collaboratori li hanno trovati bene. È chiaro che tra viaggi e partite qualche fatica l’hanno fatta. Gli allenamenti dopo le trasferte delle nazionali servono a questo. Sarà importante il messaggio che si lascia oggi, la valutazione sarà sul precedente lavoro svolto individualmente. Erano dispiaciuti per l’ultimo risultato ma sanno benissimo quello che è il resistere che bisogna avere per arrivare a delle vittorie. Le vittorie arrivano con l’opposizione a momenti in cui le cose non vanno bene e non ho dubbi per la conoscenza che ho di questi calciatori”.

Lo scorso anno ha seguito l’Empoli. Il suo rapporto con Giampaolo?
“Con Giampaolo è facile avere rapporto, perché è persona di grandi valori umani e calcistici. Riesce a plasmare la squadra dandole il suo modo di vedere il calcio che è un modo moderno, che passa attraverso delle misure da dare alla squadra. Basta vederli giocare e si vede che c’è la sua mano. Si vede che ci ha già messo qualcosa di suo, in più. Io e lui siamo amici”.

La partita è attraente sotto il profilo delle caratteristiche di gioco. È riproponibile la presenza di due terzini che spingono tanto?
“Secondo me è abbastanza facile il discorso. Cerco di fare una sintesi. Se Florenzi può rifare il terzino? Si tratta sempre di quello che ho detto prima parlando di Giampaolo. Noi abbiamo perso un po’ la nostra distanza di squadra. Se riesci ad essere compatto e corto c’è un modo di ragionare diverso. Florenzi può fare benissimo il terzino ma è chiaro che quando fai una scelta del genere la squadra deve comandare il gioco. Noi dobbiamo giocare in attacco e tenere la palla il più possibile nell’altra metà campo. Le distanze di squadra sono un altro tema fondamentale. Mentre per larghezza non lo puoi stringere perché il campo rimane sempre di 60 metri, per lunghezza tu da 110 lo puoi portare a 55, soprattutto ad inizio azione puoi reggere la squadra corta. Le misure della squadra sono fondamentali”.

Baldissoni sulla vicenda stadio ha detto che si sta valutando la possibilità di lasciare l’Olimpico…
La penso esattamente come lui. Questa è una questione che riguarda soprattutto la società. Un Olimpico vuoto è dannoso per la squadra: ti rafforza meno e ti toglie più. I meno e i più sono quei segnetti che nelle azioni si mettono per segnalare se hai fatto bene o se hai fatto male. È un dato di fatto, per la società è un tema caldo e se verrò interpellato dirò la mia ma la penso come Baldissoni”.

Comincia un ciclo di partite molto intenso. Su Pjanic è stato detto che deve smaltire i carichi di lavoro della Juve…
“Non so come si allenano, io so come lavoriamo qui. Ora si metteranno le telecamere anche a Trigoria? Ti colleghi su Roma Tv e si vede 24 ore su 24 quello che si fa. Non so cosa fa Allegri, conosciamo il nostro lavoro che facciamo con coerenza e professionalità. Non lo so come lavora la Roma nei loro confronti. Si fa un po’ di forza, resistenza, corsa, pallone, calci da fermo, attacchi sull’inizio dell’azione, difesa bassa, palla sopra quando gli altri si chiudono, rimesse laterali. C’è libertà di parola”.

L’essere eccessivamente eclettico può limitare la crescita di Florenzi?
“Si può dire anche che è bravo da tutte le parti, sa far tutto. Va valutato anche nei confronti del resto della squadra proprio perché ha questa duttilità: deve fare tutto bene. In previsione della struttura di squadra, ora che Rüdiger sta facendo grandi passi in avanti, devo tenerne conto. Dobbiamo riprendere subito le nostre distanze. Florenzi sa creare problemi ai difensori avversari”.

Cosa si aspetta dalla squadra e che valore ha la gara con la Samp?
“Qualsiasi situazione che riguarda la squadra ha valore ai fini del risultato (il modo di guardarsi, di impegnarsi, di fare l’allenamento…). Quello che è importante è essere una squadra più compatta, più corta, più continua nell’esercitare le ricerche che vogliamo proporre. L’anno scorso ci siamo riusciti a far questo ed era visibile. Quando una squadra si allunga così è più difficile perché per riuscire ad aiutare il compagno o ad essere in superiorità devi fare tanti metri, muovere la palla è difficile perché bisogna fare i lanci e non gli spostamenti. Questo sarà il tema di oggi: l’analisi della storia di quest’anno in confronto con quello che invece sviluppavamo l’anno scorso. Ci son o già delle partite da cui questo è evidente, non si può buttare la palla e basta, bisogna manovrare perché la nostra qualità ci impone questo. Se vogliono pressarti ti pressano perché ci mettono forza per riempire la partita, tu invece metti molta qualità (al 60% ma poi devi aggiungere altre cose). Se ci pressano è un vantaggio perché ci rimane più spazio dietro la loro linea difensiva, dobbiamo uscire ed andare ad occupare quello spazio là e non l’abbiamo fatto. Se non lo facciamo non siamo giocatori da Roma. L’ultimo pezzo della partita ha evidenziato questo: lo scorso anno giocavamo la palla, si iniziava la manovra da dietro, ora si è rifatto come quando sono arrivato, non si inizia l’azione o si perde la palla in questo tentativo. Quello che mi dà più fastidio è che spesso abbiamo rinunciato e non mi garba”.

Probabile formazione (4-3-3): Szczesny; Florenzi, Manolas, Juan Jesus, Bruno Peres; Nainggolan, De Rossi, Strootman; Salah, Dzeko, Perotti.
Ballottaggi: De Rossi-Paredes, Dzeko-El Shaarawy
In dubbio: De Rossi.
Indisponibili: Rüdiger, Mario Rui, Vermaelen.
Squalificati: nessuno
Diffidati: nessuno

Claudia Demenica

 

Monopoli- Juve Stabia, la presentazione del match

Per la terza giornata d’andata del campionato di Lega Pro Girone C, si affronteranno domani con fischio d’inizio fissato alle ore 20.30, il Monopoli e la Juve Stabia. Al Veneziani di Monopoli andrà in scena il match tra i biancoverdi padroni di casa, reduci dalla vittoria per 0-1 a Caserta e le vespe di Fontana reduci dal 4-0 al Melfi. La società pugliese ha allestito un mix tra giovani ed esperti tra cui spiccano Esposito, Ricucci, Viola, Balistrero, Genchi e i due ex Bacchetti e Gatto. Transfer arrivato per l’uruguaiano Ignacio Niccolini che sarà del manch, out invece Forbes. Fontana, invece, dovrà fare a meno di Camigliano, Liviero e Capodaglio ai quali si aggiungono le non perfette condizioni di Zibert, Liotti e Kanoute. Il primo, con ogni probabilità, sederà in panchina a favore di Esposito, gli altri due hanno più chance di scendere in campo ma Petrucciuolo e Lisi sono pronti a prendere il loro posto. Prima del match di domani, il Monopoli ha perso 1-2 con il Lecce e vinto 0-1 a Caserta, la Juve Stabia ha perso 3-1 a Catania e vinto 4-0 con il Melfi. Mercoledì sarà di nuovo tempo di Lega Pro con le vespe impegnate al Menti con il Messina e poi la domenica successiva contro il Siracusa. Nella passata stagione, il Monopoli impattò la Juve Stabia 0-0 al Menti mentre il ritorno al Veneziani terminó con un sonoro 4-0 per il gabbiano, in cerca di punti salvezza a differenza delle vespe già salve. Ecco le probabili formazioni: MONOPOLI (4-3-1-2): Mirarco; Ferrara, Pinto, Esposito, Bacchetti; Viola, Ricucci, Franco; Balestrero, Genchi, Gatto. JUVE STABIA (4-3-3): Russo, Cancellotti, Amenta, Morero, Liotti, Salvi, Esposito, Izzillo, Marotta, Del Sante, Kanoute.

Palermo-Napoli, formazioni ufficiali: tre cambi per Sarri

Scelte a sorpresa per Maurizio Sarri che lascia in panchina Hysaj, Allan e Mertens. De Zerbi opta per il tridente.
ECCO LE FORMAZIONI UFFICIALI:
PALERMO: 1 Posavec; 3 Rispoli, 6 Goldaniga, 5 Rajkovic, 19 Aleesami; 10 Hiljemark, 14 Gazzi, 28 Jajalo; 11 Embalo, 23 Diamanti (cap.), 20 Sallai.
A disposizione: 68 Fulignati, 2 Vitiello, 4 Andelkovic, 12 Gonzalez, 15 Cionek, 18 Chochev, 22 Balogh, 24 Bouy, 25 B. Henrique, 27 Bentivegna, 30 Nestorovski, 97 Pezzella.    All: De Zerbi.

NAPOLI: 25 Reina; 11 Maggio, 33 Albiol, 26 Koulibaly, 31 Ghoulam; 20 Zielinski, 8 Jorginho, 17 Hamsik (cap.); 7 Callejon, 99 Milik, 24 Insigne.
A disposizione: 1 Rafael, 22 Sepe, 2 Hysaj, 3 Strinic, 4 Giaccherini, 5 Allan, 14 Mertens, 19 Maksimovic, 23 Gabbiadini, 30 Rog, 42 Diawara, 62 Tonelli.   All: Sarri.

Hysaj: “Partita dura ma vogliamo vincere”

Prima del fischio di inizio della sfida tra Palermo e Napoli, il terzino azzurro Elseid Hysaj ha rilasciato  alcune dichiarazioni ai microfoni di Premium Sport:

“Sappiamo che ci aspetta una partita dura. Siamo concentrati: vogliamo vincere”

Sarnese-Juve Stabia Berretti 0-3, il tabellino del match

Vince ancora la Berretti della Juve Stabia allenata da Domenico Panico

È scesa in campo questa mattina la Berretti della Juve Stabia di mister Domenico Panico. Lo ha fatto contro la Juniores della Sarnese, continuando a vincere con un secco 0-3. In gol sono andata Servillo, Mauro su calcio di rigore e Vacca. Buona prestazione contro una ottima juniores nel complessivo, ma c’è ancora qualcosa da migliorare nella finalizzazione: nel corso del match, ci sono stati troppi errori sotto porta. Questa la squadra scesa in campo:

PRIMO TEMPO – Riccio, Strianese, Bisceglia, Borrelli, Elefante, Vecchione, Mauro, Di Balsamo, Servillo, Procida, Matassa

SECONDO TEMPO – Bianco, Iengo, Cosenza, Rubino, Naso, Scognamiglio, Sorrentino, Del Prete, Chirullo, Contieri, Vacca

All. Domenico Panico

a cura di Ciro Novellino

RIPRODUZIONE RISERVETE

Convocati gialloblu per Monopoli vs Juve Stabia

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I convocati di Monopoli vs Juve Stabia: per le Vespe tre assenze

Durante la conferenza stampa di oggi al Romeo Menti di Castellammare di Stabia, alla vigilia di Monopoli vs Juve Stabia, mister Gaetano Fontana ha risposto alle domande dei nostri inviati in merito alle condizioni fisiche dei propri calciatori.

Il tecnico ha fatto sapere ai presenti che tanti calciatori per diversi motivi non  versano in buone condizioni, tra tutti Zibert, Kanoutè e Liotti a rischio partita. Il tecnico in considerazione dei tre impegni in una settimana (Monopoli, Messina e Siracusa) ha preferito convocarli ugualmente per decidere al momento se utilizzarli o meno. In questa settimana sarà importante gestire le energie fisiche, anche se dobbiamo dire che la rosa della Juve Stabia quest’anno è ampia. Domani al Veneziani di Monopoli è previsto un autentico nubifragio, e considerando che il terreno è in erba naturale e non sintetico come quello del Menti, ci vorrà tanta fisicità, ma soprattutto tanta esperienza per gestire al meglio la partita. Ex del Monopoli nelle fila della Juve Stabia è Rosafio che l’anno scorso fu determinante nella vittoria dei pugliesi per 4 reti a zero.

Questo il comunicato stampa della Juve Stabia con la lista dei convocati:

Al termine dell’allen­amento di rifinitura,­ svolto questa mattina presso lo Stadio “Romeo Menti”, il tecnico Gaetano Fontana ha reso not­a la lista dei nr. 22 ­calciatori convocati per il match Monopoli-Juve Stabi­a, valevole per la 3^ giornata del campionato di Lega Pro Unica Girone C, in programma domani, domenica 11 settembre 20­16, con inizio alle ore 20,30 presso lo Stadio “V.S. Veneziani” di Monopoli.

Portieri: Bacci, Borrelli e Russo.
Difensori: Amenta, A­tanasov, Cancellotti, M­orero, Liotti e Petricci­uolo.
Centrocampisti: Espo­sito, Izzillo, Mastall­i, Salvi e Zi­bert.
Attaccanti: Del Sant­e, Kanoute’, Lisi, Marotta, Montalto, Ripa­, Rosafio e Sandomenico­.
Infortunati: Camigliano, Capodaglio e Liviero.

vivicentro.it/juve stabia