12.5 C
Castellammare di Stabia
Home Blog Pagina 5881

Londra sotto attacco: quattro morti e una ventina di feriti. Cosa sappiamo finora (VIDEO)

0
Il ministro inglese che tenta di rianimare il poliziotto ferito a morte dal terrorista

Esattamente un anno dopo gli attentati all’aeroporto e alla metropolitana di Bruxelles e a dodici anni dagli assalti che colpirono Londra, il terrorismo torna a colpire l’Europa.

“Si parla di terrorismo finché non avremo prove del contrario”, ha affermato un portavoce di Scotland Yard. Secondo alcuni testimoni intorno alle 15,40 ora italiana un’auto ha percorso a tutta velocità il ponte di Westminster travolgendo alcuni passanti. La corsa del veicolo si è conclusa contro la cancellata del Parlamento e il conducente (ndr di aggiornamento: Abu Izzadeen, leggi sotto) ha cercato di entrare nell’area del Parlamento, accoltellando almeno un agente, prima di essere a sua volta raggiunto da proiettili. Sky News riferisce un primo sommario identikit dell’assalitore, potrebbe trattarsi di un uomo di provenienza asiatica di circa 40 anni.

Vai alla galleria fotografica

La seduta in corso alla Camera dei Comuni è stata sospesa e il premier, Theresa May, che in quel momento si trovava nel palazzo, è stata portata in salvo. E’  rientrata a Downing Street e sta monitorando gli sviluppi.

Cosa sappiamo finora: 

  1. Intorno alle 15,40 ora italiana un’auto ha percorso a tutta velocità il ponte di Westminster a Londra travolgendo alcuni passanti. La folle corsa del Suv si è conclusa contro la cancellata del palazzo del Parlamento.
  2. Il conducente avrebbe poi cercato di entrare nell’area del Parlamento, ferendo con un pugnale almeno un agente, prima di essere a sua volta colpito da proiettili.
  3. La polizia di Londra ha detto che l’attentato è da considerarsi terroristico, fino a che fatti concreti non lo smentiscano.
  4. Il presidente della Camera dei Comuni, il conservatore David Lidington, ha riferito che un presunto assalitore sarebbe stato colpito dalla polizia. Lidington ha invitato i parlamentari a restare dentro l’edificio, la seduta è stata sospesa.
  5. Sky News riferisce un primo sommario identikit dell’assalitore, si tratterebbe di un asiatico di circa 40 anni.
  6. Una donna è morta, lo riporta la BBC citando fonti ospedaliere. La stessa fonte parla di di persone con ferite gravissime
  7. Sale a due il primo bilancio dei morti nell’assalto al Parlamento di Londra. Lo riferisce Sky News, che parla anche di vari feriti alcuni dei quali in modo grave.
  8. Salvata una donna che si è gettata nel Tamigi, temendo un attacco con degli esplosivi.
  9. Tutti i ponti nelle vicinanze di Westminster Palace sono ancora chiusi Tra le vittime (in inglese ‘casualties’ che può includere morti o feriti) anche “agenti di polizia”. Scotland Yard ha “ricevuto una segnalazione di un uomo nelle acque del Tamigi” poco prima dell’attacco, forse la segnalazione di un complice per distogliere l’attenzione dalla zona colpita.
  10. Ci sono tre studenti francesi tra i feriti. Lo riferisce Sky News, citando media francesi.
  11. Si cerca il complice del terrorista, un uomo che sarebbe riuscito a sfuggire alla polizia dopo l’attentato.
  12. Il poliziotto accoltellato è morto. In questa foto il tentativo di rianimarlo da perte del ministro per i rapporti con le nazioni del Commonwealth Tobias Ellwood
  13.  Il bilancio si aggrava. Secondo la Polizia i morti sono quattro, tra questi c’è anche l’attentatore.
  14. Secondo gli agenti l’attentatore avrebbe agito da solo.
  15. L’attentatore sarebbe stato identificato, si tratterebbe di Abu Izzadeen ( in arabo : ابو عز الدين , Abū ‘Izz ad-Din, nato Trevor Brooks , il 18 aprile 1975), un britannico portavoce di Al Ghurabaa , un britannico musulmano un’organizzazione bandita sotto il Terrorism Act 2006 per la glorificazione del terrorismo . E ‘stato condannato con l’accusa di terrorismo raccolta di fondi e di incitamento al terrorismo all’estero il 17 aprile 2008, e condannato a quattro anni e mezzo di carcere. È stato rilasciato nel maggio 2009, dopo aver scontato tre anni e mezzo, compreso il tempo in attesa di giudizio (da wikipedia).

Juve Stabia Vs Catanzaro inizia la prevendita

S.S. Juve Stabia rende noto che sono disponibili in prevendita, fino alle ore 18,30 del 26 marzo, i tagliandi di ingresso per assistere alla gara Juve Stabia vs Catanzaro, che si disputerà domenica 26 marzo alle ore 18,30 presso lo Stadio “Romeo Menti” di Castellammare di Stabia, valevole per la 31a giornata del Girone C della Lega Pro Divisione Unica 2016/2017.

In occasione di questa gara, resterà chiusa la Tribuna Varano (distinti). Inoltre, S.S. Juve Stabia rende noto che per la gara Juve Stabia-Catanzaro NON saranno rilasciati accrediti.

Di seguito i prezzi dei tagliandi:

  • Curva San Marco € 14 compresi diritti di prevendita
  • Tribuna Quisisana (scoperta) € 20 compresi diritti di prevendita
  • Tribuna Monte Faito (coperta) € 25 compresi diritti di prevendita
  • Tribuna Panoramica VIP € 100 compresi diritti di prevendita

I tagliandi potranno essere acquistati esclusivamente presso i punti vendita abilitati che qui di seguito riepiloghiamo:

  • Bar Dolci Momenti – Via Cosenza
  • Bar Gialloblù – Viale Europa
  • Light Break – Corso Vittorio Emanuele
  • Centro Ricreativo Juve Stabia – Via Bonito
  • Agenzia B2875 Via Tavernola 113
  • Asa Gaetano Musella Via G.Cosenza 293

Per la gara Juve Stabia-Catanzaro, saranno messi in vendita, in numero limitato, tagliandi RIDOTTI per bambini di età compresa da 0-12 anni al costo simbolico di 5€ comprensivi di diritti di prevendita.

S.S. Juve Stabia

Grassi, l’agente: “Non verrà inserito nella trattativa per Kessié. Diventerà uno dei centrocampisti più forti in assoluto”

Mario Giuffredi, agente tra gli altri di Alberto Grassi, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato:

“Escludo che Alberto possa essere inserito nella trattativa per arrivare a Kessié. Il suo ritorno a Bergamo non è stato un beneficio. Ora sta giocando di più mostrando tutte le sue qualità. Sta crescendo molto con Gasperini, diventerà una delle mezze ali più forti . Se il Napoli vorrà disfarsene, andremmo a fare una grande carriera altrove”.

Paura a Londra: attentati fuori dal Parlamentoe sul ponte di Westminster

0

Un attentatore ha travolto in auto la folla sul ponte di Westminster. Poi è stato abbattuto. Le prime news parlano già di 10 – 12 feriti

Londra, spari fuori dal Parlamento: “Ucciso un uomo con un coltello”

Paura a Londra, fuori dal Parlamento. Un’auto ha travolto la folla sul ponte di Westminster ferendo dodici persone per poi schiantarsi contro il cancello del Parlamento. Alcuni testimoni hanno anche udito spari. Le informazioni sono ancora confuse, ma secondo le prime ricostruzioni la polizia avrebbe sparato a un uomo che impugnava un coltello. Fonti di sicurezza parlano anche di sei persone ferite.

Un giornalista del Daily Telegraph ha twittato intanto che la polizia ha chiesto ai reporter sul posto di non uscire dalla sala stampa. Il Parlamento è attualmente in stato di “lockdown”. In alcune immagini pubblicate su Twitter si vede l’auto, un Suv, immediatamente dopo lo schianto.  La premier Theresa May è stata accompagnata fuori dalla Camera dei Comuni e portata in salvo. Il Parlamento è stato poi controllato piano per piano dalla polizia dopo l’attacco avvenuto vicino all’edificio.

SCOTLAND YARD: “E’ TERRORISMO”

Scotland Yard ha riferito che tratterà il caso come «attacco terroristico, finché non emergerà altro». Alcuni testimoni hanno descritto l’assalitore come un uomo di mezza età dall’aspetto mediorientale. Secondo alcuni testimoni l’uomo ha tentato di fare irruzione nel Parlamento. Le fonti di sicurezza parlano di dodici feriti in totale ma si temono vittime. Le immagini delle tv britanniche mostrano decine di ambulanze e alcuni elicotteri accorsi sul ponte di Wesminster e qualche telo bianco steso sulla strada.

vivicentro.it/atualità
vivicentro/Paura a Londra fuori dal Parlamento: un attentatore ha travolto in auto la folla sul ponte di Westminster

Rai – Kovacic pista poco percorribile: stipendio troppo elevato

Quello di Mateo Kovacic è un profilo che piace molto al Napoli. Al momento la pista che porta al centrocampista del Real Madrid sembra difficilmente percorribile. L’ ex Inter guadagna 4,5 milioni netti a stagione, cifre che non rientrano nei parametri della società partenopea. Altro nome è quello di Dani Ceballos del Betis Siviglia. In questo caso i problemi sono di ordine tattico, visto che le sue caratteristiche non sono adatte al modulo di Sarri. Lo ha riferito Ciro Venerato, giornalista di Rai Sport ed esperto di calciomercato, ai microfoni di Radio Crc.

Hamsik, l’ agente: “E’ felice a Napoli, sogna di vincere lo scudetto con questa maglia”

A Radio Kiss Kiss Napoli, nel corso di ‘Radio Gol’, è intervenuto Juraj Venglos, agente di Marek Hamsik. Ecco quanto evidenziato:

“Marek è contento di aver vinto il premio di miglior giocatore slovacco. A Napoli è felice, in questa stagione ha avuto modo di giocare in Champions League. L’ obbiettivo è centrare il secondo posto in campionato. Ha sempre giocato per la squadra anche quando i vari allenatori gli hanno cambiato ruolo. Con Sarri c’è un rapporto speciale, negli ultimi due anni è migliorato tanto anche sotto il profilo realizzativo. Contro la Juve sarà una doppia sfida speciale, gli azzurri cercheranno di vincerle entrambe,
Record di Maradona? Cercherà di raggiungerlo quanto prima, sarebbe fantastico. Futuro? Il suo contratto scade nel 2020, allora avrà trenta anni. Non è escluso che possa ricoprire un ruolo dirigenziale un domani. Scudetto? E’ il suo sogno, gli auguro di coronarlo al più presto”.

Reina ko con la Spagna: probelema al polpaccio, rientrerà a Napoli

Pepe Reina salterà le prossime due partite della Spagna, in programma contro Israele (qualificazioni mondiali) e Francia (amichevole), a causa di un fastidio muscolare al polpaccio. Il ct Julen Lopetegui ha pertanto convocato al suo posto per la prima volta il portiere dell’Athletic Bilbao, Kepa Arrizabalaga, che si allena con la ‘Roja’ già da ieri. Reina è stato sottoposto ad accertamenti medici nella clinica Sanitas e nel pomeriggio si affiderà alle mani dei fisioterapisti della Nazionale spagnola, nel tentativo di recuperare la forma migliore. Contro Israele il portiere titolare sarà David De Gea, il secondo Sergio Rico del Siviglia. Domani la squadra partirà per Gijon, la città dove venerdì la Spagna affronterà Israele. Reina, invece, tornerà in Italia dove ad attenderlo ci sarà lo staff sanitario del Napoli. Lo riporta l’ edizione online del Corriere dello Sport.

Kessié, l’agente: “Diversi club lo seguono. De Laurentiis? Non abbiamo ancora parlato”

George Atanganà, agente di Franck Kessié, ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli nel corso di ‘Radio Gol’. Ecco quanto evidenziato:

“Sartori ha dichiarato che ci sono almeno 20 società che seguono il ragazzo, non sta raccontando falsità. Ci sono tante squadre tra cui anche le migliori in Europa.
Non ho ancora parlato con De Laurentiis, non sapevo fosse così interessato. Per il momento Franck sta facendo quello che deve fare, di mercato ne parleremo a giugno. Napoli è una piazza allettante con un grande allenatore. Valutazione? Ha dimostrato di avere un enorme talento, chi lo vuole dovrà investire tanto. Chi lo prende mette a segno un grande colpo”.

Castellammare: La fotogallery del III Torneo della Legalità

0

Lunedì 20 marzo 2017 allo stadio Menti di Castellammare di Stabia ha avuto luogo la terza edizione del Torneo della Legalità organizzato dall’ITS “L.Sturzo” a cui hanno partecipati il Liceo Scientifico “Severi” e il Commissiariato di Polizia di Castellammare di Stabia. A intrattenere gli spettatori, tra una partita ed un’altra, ci ha pensato la Scuola Media “Bonito – Cosenza” sempre di Castellammare di Stabia.

“Scuola & Legalità” è da sempre il titolo affidato al progetto scolastico dell’ITS “L.Sturzo”.

La manifestazione ha visto la partecipazione di oltre 3000 persone che hanno gremito le scalee del Menti; nel settore distinti si sono accomodati gli alunni e alcuni genitori del Liceo “Severi”, mentre allo Sturzo e alla scuola Media “Bonito-Cosenza” è stato riservato la tribuna scoperta.

Rivivi l’intera manifestazione attraverso gli scatti fotografici di Antonio Russo.

Queste che seguono sono solo alcune foto, per vederle tutte basta cliccare QUI

Kiss Kiss – Il Napoli ha già preso Kessié e Keita, negli affari anche Grassi e Zapata

A ‘Radio Gol’, trasmissione in onda su Radio Kiss Kiss Napoli, è intervenuto il direttore Valter De Maggio. Ecco quanto evidenziato:

“Stando a quello che abbiamo raccolto ci risulta che il Napoli ha già preso Kessié e Keita per la prossima stagione. Si tratterebbe di affari già fatti e se dovessero arrivare conferme sarebbero grandi colpi. Nell’ affare potrebbero essere inseriti Grassi e Duvan Zapata”.

Nella Top10 italiana di TripAdvisor quattro destinazioni su dieci sono in campania

0

La Campania ottiene ben 4 segnalazioni di destinazioni su dieci: Sorrento, Positano, Napoli, Ischia e 16.820 recensioni su cose da fare, ristoranti e hotel a Castellammare Di Stabia.

A Torino il Miglior Hotel italiano, a Firenze l’Hotel di Lusso più apprezzato a livello nazionale, classificato anche nella Top 10 mondiale ed europea. I vincitori sono stati decretati sulla base di milioni di recensioni e opinioni scritte in un anno dai viaggiatori di TripAdvisor a livello mondiale. Giunti alla quindicesima edizione, i Travelers’ Choice® Hotel Awards hanno premiato oltre 7.607 strutture a livello mondiale con classifiche per 109 Paesi e otto aree geografiche nelle categorie Migliori Hotel, Miglior Hotel di Lusso, Migliori Tariffe, Migliori Hotel di Piccole Dimensioni, Miglior Servizio, Migliori Pensioni e B&B, Migliori Hotel Romantici e Migliori Hotel per Famiglie. I vincitori dei Travelers’ Choice sono accomunati da un’offerta degna di nota per servizio, qualità e valore.

La Regione Campania è l’autentica sorpresa nella classifica italiana dei “Travelers’ Choice Awards 2017” stilata annualmente da TripAdvisor, il popolare sito di recensioni di ristoranti, alberghi e mete turistiche, e che riguardano le destinazioni preferite dai viaggiatori in tutto il mondo.

La Campania pur rimanendo fuori dal podio nazionale (Sorrento ottiene la quarta posizione dietro Roma, Firenze e Venezia) resta la regione protagonista.

Torna (o vai) a Sorrento

Un tour alla scoperta delle bellezze della città della Penisola

di Maria Cristina Napolitano

Mare, paesaggio, arte, cultura queste e tante altre sono le offerte turistiche di Sorrento, sita su una terrazza di tufo a picco sul mare blu con in alto gli agrumeti di aranci e limoni, che danno tono alle coltivazioni, parchi e giardini.

Provenendo da Napoli attraverso l’autostrada, si procede sulla strada statale sorrentina (SS 145) una strada che, tra tornanti e piazzole panoramiche, preannuncia lo spettacolo della penisola sorrentina.

Sorrento ha una storia antichissima che affonda le origini nell’età dei greci prima e degli Etruschi poi. In età romana fu sede di ville residenziali che sfruttavano l’ottimo clima e il meraviglioso panorama, come ad esempio la villa ritenuta di Pollio Felice di I secolo d.C. i cui resti sono visibili da mare in località Regina Giovanna o quella di Agrippa Postumo sita sotto l’attuale Hotel Syrene. Numerosi i punti di interesse della città da visitare perdendosi tra le strette stradine e gli improvvisi slarghi con affaccio sul mare.

La nostra regione, infatti oltre a vantare il maggior numero di destinazioni premiate nella Top 10 italiana con 4 destinazioni su 10, conta ben tre nuove entrate rispetto alla classifica stilata nel 2016 e si tratta nell’ordine di:

Positano (sesto posto),

Positano: l’incanto e lo sguardo sul mare

Splendido comune della Costiera amalfitana, amato dai turisti di tutto il mondo
di Maria Cristina Napolitano 

Positano compare d’improvviso, nascosta dai promontori della costiera amalfitana. La strada per raggiungere l’incantevole borgo della provincia di Salerno, è fatta di numerosi tornanti, piacevoli da percorrere in moto, ci permette di godere di uno dei panorami più belli al mondo.

I colori, gli odori della costiera sono tra le ricchezze che ogni visitatore può portare con sé per serbarne il ricordo. I colori delle case che si succedono sul pendio, le prime fioche luci al tramonto, il mare che quasi si ritaglia uno spazio in questo panorama e i riflessi della luna sull’acqua. Gli odori della salsedine, del pesce appena pescato, dei limoni e dei cedri venduti dagli ambulanti lungo la strada.

Positano ha origini molto antiche come attesta il ritrovamento di una villa romana al di sotto della chiesa di Santa Maria Assunta. A quell’epoca era un luogo di villeggiatura prediletto. Oggi la condizione non è mutata: d’estate il borgo raddoppia, triplica, quadruplica i suoi abitanti, venuti da tutto il mondo per godere del mare, del clima sempre mite grazie alla posizione che gode.

Le stradine strette, le scale che permettono di accorciare i percorsi per scendere alla spiaggia grande o a Fornillo, le frazioni di Montepertuso e Nocelle dove è possibile assaggiare dell’ottima carne, in alto a guardare il mare, il paesaggio.

Sullo sfondo Li Galli, l’arcipelago che appartiene al comune, dimora dell’amato e compianto Nureyev costituito da tre isole: Gallo Lungo, la Rotonda e dei Briganti. Secondo le fonti antiche su questi isolotti dimoravano le Sirene. Ma a voler guardare oltre l’incanto e la leggenda, rappresentavano per i naviganti un luogo di passaggio impervio dove non era insolito perdere il controllo delle imbarcazioni a causa delle correnti.

Positano è dunque anche luogo di leggende, come quella della cornata del diavolo nel Monte detto per questo motivo Pertuso e di fede e devozione per la Madonna Nera a cui i naviganti affidano da sempre il loro viaggio sulle rotte del mare. E proprio al quadro della Madonna, trasportata in mare in un tempo lontano, pare che si debba il nome del paese. Si racconta che i marinai udirono una voce provenire dalla stiva, che diceva “Posa, posa” al momento del passaggio dinanzi alla costa. Da quel momento il borgo divenne Positano e il quadro fu condotto nella Chiesa di San Vito, santo protettore, sui cui resti fu poi costruita la chiesa dedicata a Maria Assunta, festeggiata con una suggestiva processione di barche ogni 15 agosto.

Positano è il paese delle case bianche, delle stradine con le botteghe che espongono la merce all’esterno in un allegro tripudio di stoffe e colori, è il paese del mare e della buona cucina di pesce, e il paese dove vivere una vacanza di relax e divertimento in una cornice d’incanto  e magia

Napoli (nona):

Il decumano inferiore: Spaccanapoli

Da San Gennaro al Gesù Nuovo: il cuore pulsante di Napoli
di Maria Cristina Napolitano

Alcune delle più celebri mete turistiche napoletane si trovano lungo una delle strade più importanti ed antiche di Napoli: il decumano inferiore meglio noto come Spaccanapoli. L’itinerario che vi proponiamo, da svolgere a piedi per un tratto di circa 2 km, dal Duomo di Santa Maria Assunta, dove sono conservate le reliquie e il tesoro del Santo protettore della città, San Gennaro, percorrendo interamente il decumano inferiore, per arrivare a Piazza del Gesù Nuovo.

L’itinerario parte dal Duomo, uno dei siti pluristratificati meglio conservati di Napoli: sorto sulle basiliche paleocristiane di Santa Restituta e Santa Stefania inglobando a loro volta resti greci e romani. Imponente è la facciata con forme gotiche ricostruita più volte nel corso dei secoli. Da non perdere la visita alla monumentale Cappella del Tesoro di San Gennaro (visitabile anche quando il duomo è chiuso entrando dal Museo del Tesoro, con biglietto d’ingresso).

Nel transetto destro la Cappella del cardinale Arrigo Minutolo, uno degli ambienti gotici meglio conservati di Napoli, luogo scenico di una novella del Decamerone di Boccaccio. Al lato dell’altare con l’Assunta in marmo e stucco di Pietro Bracci, le scale permettono la discesa al Succorpo. Fatta edificare da Oliviero Carafa contiene le reliquie di San Gennaro. Uscendo nella navata sinistra c’è la basilica di S. Restituta di fondazione costantiniana. Da qui è possibile entrare nel battistero di San Giovanni in Fonte in cui è presente un’area archeologica con strutture databili dall’età greca sino all’alto medioevo.

All’esterno, a destra della Chiesa, vi è il Museo del Tesoro di S. Gennaro con un ricchissimo nucleo di oggetti esposti tra cui il famigerato tesoro di San Gennaro, valutato più di quello della regina d’Inghilterra e dello Zar di Russia. Il tesoro del Santo è stato oggetto di una famosissima commedia di Dino Risi, “Operazione San Gennaro”, con Nino Manfredi che tenta inutilmente un colpo al tesoro.

Alcune scene di questo film sono state girate nella Chiesa di San Filippo Neri, parte del Complesso dei Girolamini, seconda tappa del nostro itinerario. Dal Duomo è sufficiente attraversare la strada, al civico 142 entrare nel complesso conventuale dei padri Oratoriani o Filippini, seguaci di San Filippo Neri. Costruito a partire dal 1586, il complesso comprende: due chiostri, il “piccolo” e il “grande o degli aranci” per la presenza di un magnifico agrumeto, la Biblioteca e la Quadreria.

Da Via Duomo spostiamoci in Via San Biagio dei Librai, la famigerata Spaccanapoli, che se vista dall’alto sembra proprio “spaccare” Napoli in due parti. In realtà ricalca l’antico asse viario rivolto verso occidente, il decumano inferiore.

Procedendo sul decumano incontriamo il Monte di Pietà, costruito nel 1597-1605 da G.B. Cavagna, per combattere l’usura. All’interno del cortile una Chiesa e la cappella della Pietà, uno dei complessi artistici meglio conservati del periodo di transizione tra ‘500 e ‘600.

Superato il Palazzo Carafa, appartenuto a Diomede Carafa nel 1467, arriviamo in Piazza San Domenico, tra le più belle piazze di Napoli, molto viva sia di giorno che di notte. Al centro della piazza, la guglia di San Domenico, dedicata come ex voto per la peste nel 1656 e successivamente rielaborata da Cosimo Fanzago. Alla chiesa, di fondazione angioina, si accede da vico S. Domenico. Vale la pena soffermarsi ad ammirare in piazza il Palazzo Saluzzo di Corigliano (oggi sede di alcuni dipartimenti dell’Università Orientale), il palazzo di Sangro al civico 9 e il palazzo Petrucci al n. 3. Procedendo superiamo il palazzo Filomarino della Rocca dove morì nel 1952 Benedetto Croce, fondatore dell’Istituto italiano per gli Studi Storici che ha sede all’interno dell’edificio.

Da qui prepariamoci alla visita di uno dei monumenti più celebri di Napoli, il complesso di Santa Chiara, voluto da Roberto d’Angiò e dalla sua devotissima moglie Sancia. La visita è ricca di luoghi da scoprire: la chiesa francescana trecentesca e il meraviglioso chiostro maiolicato delle Clarisse, rimaneggiato nel ‘700 in stile rococò, il Museo dell’Opera di S. Chiara con resti di epoca romana di un complesso termale e altri reperti relativi alle fasi di vita del complesso religioso.

La visita si conclude nella Piazza del Gesù Nuovo dove nel centro dell’emiciclo è presente la guglia dell’Immacolata, antico retaggio delle macchine da festa di epoca barocca, e la Chiesa del Gesù Nuovo.

l’Isola d’Ischia (decima):

Tra terra e mare: il castello Aragonese di Ischia

Voluto da Alfonso d’Aragona il maniero risale al 1441

Una rampa di 230 metri lo divide dalla “terra ferma” si fa per dire, dell’isola d’ Ischia di cui è simbolo indiscusso da quasi 600 anni. Il Castello Aragonese è un contenitore di strutture, quasi come una scatola cinese al suo interno vi ritroviamo chiese, conventi, un carcere e addirittura un terrazzo ornato di vigneti

La costruzione del primo castello risale al 474 a.C. sotto il nome di Castrum Gironis, ovvero “castello di Girone”, in onore del suo fondatore. In quell’anno, infatti, il greco Gerone I detto il tiranno di Siracusa prestò aiuto con la propria flotta ai Cumani nella guerra contro i Tirreni, contribuendo alla loro sconfitta al largo delle acque di Lacco Ameno. Debitori di tale intervento, i Cumani decisero allora di ricompensare l’alleato cedendogli l’intera isola. La fortezza venne poi occupata dai Partenopei, ma nel 315 a.C. i Romani riuscirono a strappar loro il controllo dell’isola e vi fondarono la colonia di Aenaria. Il Castello venne utilizzato come fortino difensivo e vi furono edificate anche alcune abitazioni ed alte torri per sorvegliare il movimento delle navi nemiche.

L’aspetto attuale è pero dovuto ai rifacimenti dei secoli XV e XVI operati da Alfonso I d’Angiò che collegò l’isolotto alla terra ferma, costruì imponenti fortificazioni e scavò l’impressionante  galleria d’accesso alta 15 metri e larga 6 costellata di “piombatoi” utilizzati per lanciare olio bollente a chi fosse riuscito a superare la prima cinta muraria. Il maniero era utilizzato all’epoca anche come rifugio per la popolazione ischitana durante le ricorrenti scorribande barbare.

Sulla sommità della collina sorge il mastio, con quattro colonne cilindriche separato da un vigneto dal carcere. Nel 1823 l’intero castello fu destinato a casa di detenzione dal governo Borbonico  mentre le 1861 iniziarono ad arrivare anche i condannati politici che propugnavano l’Unità d’Italia.

La zona meridionale del castello, ha l’aspetto di un vero e proprio villaggio agricolo con le strade fatte di ciottoli a cui lati si aprono forni, cisterne e cantine fino al 1700 questa zona ha ospitato le famiglie.

Gli edifici religiosi ospitati nelle mura raccontano storie affascinanti, all’ingresso ci si imbatte nei resti della Cattedrale risalente al 1301 fu teatro, nel 1509, delle nozze tra Ferrante d’Avalos e Vittoria Colonna. Originariamente di stile romanico, fu ritoccata nel XVI secolo e rifinita successivamente con stucchi barocchi. Nel 1809 fu distrutta dalle cannonate degli Inglesi, per cui si presenta oggi come uno spazio semiaperto, senza soffitto, e ospita concerti di musica classica e letture di prosa e di poesia. Fu distrutta dalle cannonate della flotta inglese nel 1809. Stupenda è la cripta con affreschi del ‘300.

Ben conservata è invece la chiesa dell’Immacolata la cui cupola domina l’intero castello e offre una magnifica vista del borgo di Ischia Ponte, anticamente chiamato borgo di Celsa per la presenza di una piantagione di gelsi nei terreni dei frati Agostiniani. Essi avevano importato sull’isola l’allevamento intensivo del baco da seta. L’attività s’interruppe di colpo nel 1809, quando Gioacchino Murat emanò un decreto di soppressione degli ordini religiosi per impossessarsi delle enormi ricchezze che i religiosi avevano accumulato nei secoli nel regno di Napoli. La chiesa fu costruita a partire dal 1737 al posto di una precedente cappella dedicata a san Francesco, per volere della badessa Lanfreschi dell’attiguo convento delle Clarisse.

Una rampa di gradini accompagnano al cimitero delle monache dove sono conservati i sedili sui quali venivano collocati i cadaveri delle monache in posizione eretta.

Una stradina esterna conduce alla terrazza degli ulivi dalla quale la vista trova sazietà nell’ammirare le perle del Golfo di Napoli tra Procida e Vivara.

Su TripAdvisor c’è post anche per Castellammare Di Stabia, Provincia di Napoli con 16.820 recensioni su cose da fare, ristoranti e hotel a Castellammare Di Stabia.

”ULISSE: Il viaggio nell’Ade” alle Grotte di Pertosa-Auletta il 25 e 26 marzo

Spettatori in barca e uno scenario mozzafiato ricco di fascino e suggestioni: sono questi gli elementi principali dello spettacolo “ ULISSE: Il viaggio nell’Ade ” messo in scena dal gruppo teatrale de “Il Demiurgo” in collaborazione con la Fondazione MIdA, Musei integrati dell’Ambiente, per raccontare il fascino delle Grotte di Pertosa-Auletta, in provincia di Salerno.

Lo spettacolo racconta della discesa agli inferi di Ulisse a caccia dell’indovino Tiresia. Ma lo spunto Omerico verrà trasfigurato, nella dimensione meravigliosa delle grotte, il viaggio del piú “umano” degli eroi, sempre in bilico tra genio e malizia, eroismo e viltá, furbizia ed ambizione, diventa il viaggio di ognuno di noi: tra sogni ed incubi, tra traguardi raggiunti e fallimenti subiti, per giungere alla serenitá di quello che ogni uomo chiama “casa”. Uno evento imperdibile: uno spettacolo itinerante in cui gli eroi cantati da Omero si muoveranno tra gli spettatori, navigheranno con loro, viaggeranno assieme ad essi dalla luce all’oscurità.

Lo spunto narrativo è dato dalla necessità dell’eroe omerico di trovare una strada per tornare alla sua amata Itaca. Per questa ragione Circe lo indirizza all’Ade, a interrogare Tiresia.

Durante la peregrinazione, narrata nell’XI libro dell’Odissea, Ulisse incontra molti compagnia caduti a Troia, sua madre, tanti personaggi della mitologia classica e soprattutto riesce a ottenere lumi sul suo futuro dall’indovino.

La catabasi di Ulisse, però, che nella teatralizzazione si arricchisce di nuovi spunti e personaggi si discosta, a tratti dall’Odissea Omerica, non è che il suo viaggio tra i fantasmi del suo passato e le ombre del suo futuro. Un viaggio tra i suoi sogni e i suoi rimorsi, le sua ambizioni e i suoi rimpianti. Un viaggio che tutti noi, alla scoperta di noi stessi, siamo chiamati a fare quotidianamente.

Lo spettacolo ha visto la luce grazie al contributo organizzativo della fondazione MIDA ed è realizzato e prodotto da Il Demiurgo, una realtà giovane e composta da giovani, ma già tra le più importanti ed attive in Campania per quanto concerne il teatro itinerante e a postazioni.

Dal punto di vista scenografico le grotte offrono un colpo d’occhio incantevole: rappresentano senza ombra di dubbio una delle location più suggestive della Campania. Seguendo le avventure di Ulisse il pubblico si troverà al cospetto di scenari mozzafiato: navigherà sul fiume sotterraneo assieme al re di Itaca, lo seguirà nelle “profondità dell’Ade”, tra stalattiti, stalagmiti, formazioni calcaree dalle forme e dalle strutture incantevoli.

Appuntamento sabato 25 e domenica 26 marzo 2017 con tre spettacoli al giorno (ore 15.30-17.30-19.30 e la domenica anche alle 11.30) presso le Grotte di Pertosa-Auletta.

Per info su prezzi e per  prenotare il proprio viaggio agli inferi basta rivolgersi a:

Il Demiurgo 331 3169215 – 327 8340763 – info@ildemiurgo.com

Grotte di Pertosa-Auletta 0975 397037

*** Se sei un’insegnante CHIAMACI per scoprire i giorni, gli orari e i prezzi pensati per le scolaresche  ***

CONTATTI:

CAST

A vestire i panni di Ulisse ci sarà Venanzio Amoroso, durante il suo viaggio incontrerà alcuni dei personaggi principali della mitologia achea: sua madre Anticlea, consumatasi nell’attesa del ritorno del figlio, interpretata da Lilith Petillo, Achille (Alessandro Balletta), l’eroe acheo per eccellenza, compagno d’arme di Ulisse sotto le mura di Troia; Aiace Telamonio (Daniele Acerra), l’impareggiabile guerriero condotto alla follia e alla morte dalle trame del re di Itaca, l’indovino tebano Tiresia (Nello Provenzano), Palamede (Danilo Franti), il valoroso e scaltro re d’Eubea condannato, da innocente, a morire per tradimento a causa di un piano ordito da Ulisse e Diomede,  Elpenore (Franco Nappi), sfortunato guerriero e marinaio Itacense. Il soggetto e la sceneggiatura così come la regia saranno curati da Francescoantonio Nappi.

/ildemiurgo

‘ Dal Buio alla luce ‘, la mostra a Castellammare di Stabia continua fino a fine anno

0

Castellammare: i reperti delle ville stabiane possono essere ammirati presso la Reggia di Quisisana fino a dicembre 2017

Ci sarà tempo fino al 31 dicembre 2017 per ammirare, per chi non l’avesse ancora fatto, i reperti provenienti dalle ville romane di Stabiae ed esposti alla reggia di Quisisana di Castellammare di Stabia.

Dal buio alla luce, questo il titolo della mostra, inaugurata il 13 giugno scorso, ha portato alla ribalta pezzi unici e rari del sito archeologico del collina di Varano che  grazie all’impegno della Dottoressa Olimpia de Simone e all’appoggio della Soprintendenza hanno permesso di poter riammirare opere e reperti finiti nel dimenticatoio dell’ex  antiquarium stabiano.

La photogallery della mostra “Dal buio alla luce” a Castellammare di Stabia, inaugurata venerdi 13 giugno.
castellammare, di, stabia, mostra, buio, luce, reggia, inaugurazione castellammare, di, stabia, mostra, buio, luce, reggia, inaugurazione castellammare, di, stabia, mostra, buio, luce, reggia, inaugurazione castellammare, di, stabia, mostra, buio, luce, reggia, inaugurazione castellammare, di, stabia, mostra, buio, luce, reggia, inaugurazione castellammare, di, stabia, mostra, buio, luce, reggia, inaugurazione
 castellammare, di, stabia, mostra, buio, luce, reggia, inaugurazione castellammare, di, stabia, mostra, buio, luce, reggia, inaugurazione castellammare, di, stabia, mostra, buio, luce, reggia, inaugurazione astellammare, di, stabia, mostra, buio, luce, reggia, inaugurazione astellammare, di, stabia, mostra, buio, luce, reggia, inaugurazione

La mostra ha portato alla ribalta , in sette sale del palazzo reale, 38 reperti provenienti dal sito archeologico stabiano, dove si possono visitare tre ville signorili di epoca romana.  Sono esposti anche reperti provenienti da Carmiano e dal Petraro e l’affascinante ricostruzione del carro su sagome di acrilico trasparente. L’esposizione è accompagnata da pannelli descrittivi di chiara lettura e da pannelli provenienti dalla mostra archeologica, Stabiae Svelata, allestita dal Comitato per gli Scavi di Stabia nel 2012 con la collaborazione della Soprintendenza di Pompei.

L’accesso alla mostra è gratuito; gli orari di apertura sono:

  • Lunedì, martedì, giovedì venerdì dalle 9:00 alle 14:00
  • Sabato dalle 14:00 alle 18:00
  • Domenica dalle 9:00 alle 13:00

Chiusura settimanale il mercoledì

vivicentro/campania/Gennaro Carotenuto/Marco De Rosa

Juve Stabia, il programma gare del fine settimana: segue le due dirette su ViViRadioweb

Juve Stabia, il programma gare del fine settimana: segue le due dirette su ViViRadioweb

Questo il programma gare del fine settimana delle Vespette:

Berretti: J.Stabia – Casertana sabato 25/3 ore 11.30 stadio Menti (in diretta su ViViRadioWeb dalle ore 11:15)

Under 17: riposo

Under 15: riposo

Under 16: J.Stabia – Arenaccia domenica 26/3 ore 12.30 comunale di Casola (in diretta su ViViRadioWeb dalle ore 12:15)

2003: Accademia Acerra- J.Stabia sabato 25/3 ore 15.30 comunale di Acerra

2004: J.Stabia – Virtus Junior Napoli domenica 26/3 ore 11 comunale di Casola

a cura di Ciro Novellino

I nostri sponsor:







Raiola provò a convincere il Man City a puntare su Leandrinho

Raiola provò a convincere il Man City a puntare su Leandrinho

La Gazzetta dello Sport scrive su Leandrinho: “Il suo talento lo ha messo in mostra molto presto, precisamente al Sudamericano Under 17 del 2015 in Paraguay: 8 reti e titolo al Brasile. E’ allora che gli osservatori di tutte le grandi squadre europee, a partire dal Barcellona, mettono Leandrinho nel mirino. La Ponte Preta, il club nel quale è cresciuto, fiuta l’affare e lo fa esordire: 9 partite totali, 8 nel Brasileirao, e una, con gol, contro la Chapecoense, in Copa Sudamericana. A quel punto, però, qualcosa si inceppa: la Ponte Preta vorrebbe che Leandrinho firmasse un contratto da professionista, la famiglia del calciatore prende tempo. Leandrinho gioca l’ultima gara ufficiale addirittura nel dicembre 2015, poi scompare dai radar. Non da quelli, però, degli scout di mezzo mondo: Real e Chelsea vorrebbero portarlo in Europa, ma rinunciano perché è minorenne ed extracomunitario. Sono le stesse problematiche che frenano l’Udinese, la prima società italiana realmente interessata a questo «baby fenomeno». Addirittura, Mino Raiola prova a convincere il Manchester City che vale la pena puntare su Leandrinho, che intanto resta «parcheggiato» lontano dal Brasile”.

Doppio Napoli-Juve, si va verso il sold-out: numeri incredibili

Doppio Napoli-Juve, si va verso il sold-out: numeri incredibili

Per la doppia sfida tra Napoli e Juventus si stanno regitrando davvero numeri incredibili: sarà sold out. Per la gara di campionato ad oggi sono stati stacchati 42mila biglietti mentre per la gara di Coppa siamo già a 32mila. Già finiti i biglietti per tutti i settori superiori. Ai tifosi juventini provenienti dal Piemonte sarà vietata la trasferta in Campania mentre sono al vaglio misure di sicurezza per i tifosi bianconeri campani che andranno al San Paolo. Probabile l’impiego di 850 agenti di Polizia.

Spagna, oggi si deciderà se far tornare o meno Reina a Napoli

Spagna, oggi si deciderà se far tornare o meno Reina a Napoli

Come riporta Il Corriere dello Sport, il problema rimediato nel bel mezzo della seduta del mattino a Las Rozas, stando ai primi esami strumentali cui Reina viene sottoposto, sarebbe soltanto un affaticamento. Di un certo spessore, tant’è che Lopetegui convoca temporaneamente il portiere dell’Athletic Bilbao e dell’Under 21, Kepa Arrizabalaga, però nulla più: niente lesioni, niente allarme rosso. La buona notizia fa respirare tutto l’ambiente azzurro, ovviamente molto teso al cospetto della prospettiva peggiore, ma un certo relax subentra soltanto successivamente: dopo il rientro a Las Rozas dalla clinica madrilena cui abitualmente si appoggia la Nazionale spagnola, infatti, Reina non fa i bagagli per rientrare in Italia. Per il momento resta a disposizione della Roja. Oggi, comunque, il quadro potrà essere più chiaro. Definitivamente chiaro: Pepe sarà nuovamente controllato e sottoposto a ulteriori accertamenti, e a seconda del responso definitivo il Napoli e la Spagna decideranno il da farsi. E dunque se rispedirlo a casa, oppure fargli proseguire l’avventura.

Mertens ha chiesto un ingaggio alto: spunta un incontro con il Chelsea

Mertens ha chiesto un ingaggio alto: spunta un incontro con il Chelsea

Il Mattino scrive sulla questione rinnovo di Dries Mertens“L’intesa su un accordo a circa 3milioni era stata virtualmente raggiunta: il doppio rispetto all’attuale ingaggio. Ma poi Dries ha cominciato a segnare valanghe di gol e ha deciso di rivedere la richiesta. A quel punto, la trattativa si è interrotta. Era stata portata avanti da De Laurentiis, dall’amministratore delegato Chiavelli e dal direttore sportivo Giuntoli con due avvocati di Bruxelles, Stijn Francis e Laurens Melotte, titolari dello studio Stirr Associates. Mertens si è rivolto ai due professionisti per avere indicazioni e si è fatto rappresentare nella trattativa con Fabio Cannavaro e nell’incontro con un manager del Chelsea a Londra, a fine dicembre, perché l’azzurro è entrato anche nei progetti di Conte. La Premier è l’altro grande obiettivo di Dries,però al momento l’offerta, la grande offerta, non c’è. Non sono da escludere ripensamenti e riaperture da parte di Dries,che comunque dovrebbe ridurre la nuova richiesta (supera i 4 milioni) perché il Napoli non intende andare oltre una certa cifra, comprensiva di bonus, per questioni di bilancio”.

Ritorna l’idea Kovacic: il centrocampista del Real fu contattato lo scorso anno

Ritorna l’idea Kovacic: il centrocampista del Real fu contattato lo scorso anno

Come riporta Il Corriere dello Sport, per il Napoli, il nome di Mateo Kovacic del Real Madrid, è rimasto «inchiodato» nel data base. L’estate scorsa ci fu un contatto reale tra il Napoli e la stessa società spagnola, ma non se ne fece più nulla anche perchè in azzurro è arrivato Marko Rog. Però quella fu una mossa e Kovacic, che gioca sempre poco, continua a rientrare tra i parametri tecnici ed anagrafici che potrebbero solleticare.

Le nuove cifre del quinquennale proposto a Insigne, i diritti d’immagine restano un fattore importante

Le nuove cifre del quinquennale proposto a Insigne, i diritti d’immagine restano un fattore importante

La Gazzetta dello Sport scrive sul futuro di Lorenzo Insigne: “Più complessa la trattativa riguardante il fantasista napoletano: dalla grande distanza dell’estate scorsa (2,5 milioni annui l’offerta e 5 milioni la richiesta per rinnovare) le parti si sono avvicinate. L’ultima offerta del Napoli ammonta a 3,2 milioni più bonus sino al 2022, con i diritti di immagine però totalmente a favore del club. Un fattore determinante e che nei mesi scorsi è costato già diversi contratti di sponsorizzazione a Insigne. Per questo Lorenzo e il suo entourage chiedono 4-4,5 milioni netti a stagione. Da definire pure la cifra della clausola rescissoria (sarebbe comunque valida solo per l’estero): De Laurentiis la vorrebbe fissare intorno ai 100 milioni”.