14 C
Castellammare di Stabia
Home Blog Pagina 5864

Juve Stabia vs Casertana: La giustizia nel calcio dov’è finita?

Dopo la gara Juve Stabia vs Casertana, che ha lasciato tanto nervosismo in tutto l’ambiente gialloblù a causa della pessima direzione della terna arbitrale che di fatto condizionava l’intera gara, si attendevano oggi i responsi del giudice sportivo, considerato che mercoledì si giocherà il turno infrasettimanale.

Leggendo tra le decisioni del giudice sportivo si comprende come la condotta dell’arbitro e dei suoi assistenti sia stata scorretta, non solo durante la gara, ma anche nella compilazione del referto arbitrale.

Il giudice sportivo infatti sanziona:

Con una multa di € 750,00 CASERTANA S.R.L. perchè propri sostenitori in campo avverso introducevano e facevano esplodere un petardo, senza conseguenze; e SQUALIFICA PER TRE GARE EFFETTIVE RAJCIC IVAN (CASERTANA S.R.L.) per aver colpito a gioco fermo con una gomitata al volto un avversario causandogli fuoriuscita di sangue.

Lo stesso giudice riferendosi al referto arbitrale, SQUALIFICA PER DUE GARE EFFETTIVE CAPODAGLIO PAOLO (JUVE STABIA S.R.L.) per aver tentato di colpire un avversario a gioco fermo (Rajcic n.d.a.).

Se possiamo affermare, senza essere smentiti, che le tre giornate al calciatore della Casertana siano più che meritate, non possiamo considerare equa quella inflitta al capitano della Juve Stabia Paolo Capodaglio che, seppur condannabile sotto il piano della correttezza sportiva, resta pur sempre un “tentativo di reazione”, o secondo noi, un gesto di intimidazione verso il calciatore RAJCIC che, dopo aver colpito con un gesto di una ferocia inaudita un calciatore giovane e corretto quale è Mastalli, si avvicinava al capitano della Juve Stabia con atteggiamento minaccioso arrivando al contatto fronte contro fronte.

Nel caso specifico ci saremmo aspettati una giornata di squalifica, in considerazione dell’intera partita non disputata dal centrocampista gialloblè contro la Casertana, in quanto l’espulsione è avvenuta nei primi 10 minuti di gioco.

A questa decisione assurda se ne aggiunge un’altra che ci lascia ancora più perplessi, e cioè l’espulsione durante la partita del Dirigente addetto agli arbitri della Juve Stabia e la sua conseguente squalifica.

Secondo il primo assistente arbitrale il Dirigente stabiese, che tutti a Castellammare di Stabia conoscono come persona di grande professionalità e correttezza, avrebbe avuto un atteggiamento “irriguardoso” nei suoi confronti.

Questa la sanzione a carico del Dirigente: INIBIZIONE A SVOLGERE OGNI ATTIVITA’ IN SENO ALLA F.I.G.C. A RICOPRIRE CARICHE FEDERALI ED A RAPPRESENTARE LA SOCIETA’ FEDERALE A TUTTO IL 7 APRILE 2017 a ZURLO VUOLO GIULIO (JUVE STABIA S.R.L.) per atteggiamento irriguardoso verso un assistente arbitrale durante la gara (espulso, r.A.A.)

Nelle decisioni poi del giudice si diffidano due calciatori stabiesi ammoniti durante la gara:

AMMONIZIONE CON DIFFIDA (IX INFR)

MORERO SANTIAGO EDUARDO (JUVE STABIA S.R.L.)

AMMONIZIONE CON DIFFIDA (IV INFR)

MAROTTA MARIO (JUVE STABIA S.R.L.)

La conclusione qual è?  Si parla di sport, di fair play, di giustizia, di lotta alla violenza ma poi si resta fermi davanti a Direttori di gara, che anche di fronte alla evidenza delle loro decisioni errate, continuano nella loro direzione condizionando non solo lo svolgimento della singola gara, ma anche quelle a seguire.

Non parliamo di mala fede, ma parliamo di una classe arbitrale sempre più scadente, in cui non fa carriera chi veramente merita, ma chi è sponsorizzato da qualcuno in alto. Ieri e nella partita con il Catanzaro ne abbiamo avuto la prova, ma i sospetti li avevamo già dalla gara con il Bassano, in cui Serra di Torino aveva preso una decisione assurda contro la Juve Stabia (gol annullato a Gomez n.d.a.) senza neanche dare spiegazioni ai calciatori in campo.

Criticato da tutte le testate nazionali, veniva poi promosso l’anno dopo in CAN B.

I Presidenti, i tifosi e gli sponsor delle squadre di calcio, meritano rispetto perché sono loro che con i propri soldi muovono l’intero carrozzone del calcio.

Forse il nostro è un discorso troppo ampio e mai si porrà rimedio a questo modo di fare e gestire il mondo calcio. Gli arbitri continueranno ad essere persone non criticabili né durante la partita né dopo. Personaggi che come il Sig, Zingarelli e company potranno ancora ergersi a protagonisti e, aspetto ancora più grave per noi che facciamo comunicazione e informazione, non sono neanche costretti a dare spiegazioni delle loro decisioni.

Un’apertura al dialogo in campo, ma soprattutto dopo, darebbe una maggiore possibilità di comprensione e condivisione di alcune decisioni.

La fotogallery della gara Juve Stabia vs Casertana (2-2)

Juve Stabia vs Casertana

Guarda le foto di Juve Stabia vs Casertana realizzate dal nostro fotografo Giovanni Donnarumma che ci racconta così il pareggio delle vespe con i ragazzi di Mister Andrea Tedesco.

La Juve Stabia pareggia la seconda partita consecutiva in casa e rimanda l’appuntamento con la vittoria casalinga di questo 2017. Le Vespe ancora una volta si illudono del vantaggio iniziale, firmato Ripa. arrivato nei primissimi minuti di gioco. Una direzione arbitrale pessima però condiziona il resto della gara con alcune decisione assurde, come l’espulsione di Capodaglio (ingiusta) e Rajcic (giusta).
Le vespe prima sono raggiunte dal rigore di Ciotola e poi sono superate da Orlando che, complice la deviazione involontaria di Camigliano, supera Russo nei minuti finali del primo tempo. Nel mezzo il Sig. Zingarelli prima indica il dischetto e poi fa segno di proseguire per un contatto di Lisi con un avversario  in area di rigore ospite.
Sul finire del primo tempo poi  l’arbitro non concede un altro rigore clamoroso alla Juve Stabia per fallo su Marotta.
Le Vespe entrano in campo nel secondo tempo con la voglia di spaccare il mondo e pervengono al pari grazie alla doppietta di Ripa. Dopo il pareggio la gara si spegne e non ci sono più sussulti.

Juve Stabia 4 – 3 – 3: Russo, Cancellotti, Allievi, Morero, Camigliano, Capodaglio, Mastalli, Izzillo, Marotta, Ripa, Lisi.

A disposizione di Carboni: Bacci, Tabaglio, Santacroce, Kanoutè, Matute, Manari, Giron, Salvi, Esposito, Rosafio, Cutolo, Paponi.

Casertana 4 – 3 – 3: Ginestra, Finizio, Lorenzini, De Marco, Rajcic, Corado, Ramos, D’Alterio, Carriero, Ciotola, Orlando.

A disposizione di Tedesco: Fontanelli, Simone, Giorno, Magnino, Diallo, Petricciuolo, Colli, Cisotti.

6’ GOOOLLL della Juve Stabia: Punizione guadagnata da Marotta quasi sulla linea di fondo appena fuori l’area. Sulla palla va Marotta che scodella in mezzo con Mastalli che di testa impegna severamente Ginestra, Izzillo prova ma trova ancora Ginestra che respinge, si accende un batti e ribatti alla fine spunta il piede di Ripa.

9’ Fallo di Rajicic su Mastalli si accende un parapiglia in cui a farne le spese sono Capodaglio e lo stesso Rajicic che vengono espulsi.

19’ Pareggio della Casertana: Morero commette fallo in area su Corado, dal dischetto l’ex Ciotola supera Russo.

23’ Episodio dubbio in area rossoblu, con l’arbitro che prima indica il dischetto e poi lascia proseguire.

41’ La Casertana passa in vantaggio: Mastalli perde palla a centrocampo, parte il contropiede rossoblu con Orlando che calcia a rete trovando la deviazione di Camigliano che spiazza Russo.

43’ Altro episodio dubbio in area rossoblu: Marotta entra in area e dribbla Ramos cbe lo aggancia, l’arbitro ammonisce l’attaccante gialloblu tra le proteste del pubblico di casa, a farne le spese e l’addetto agli arbitri della Juve Stabia, Zurlo, che viene allontanato.

51’ GOOOOLLLLL della Juve Stabia: Marotta scende sulla fascia destra e serve Cancellotti che crossa in mezzo per Lisi che calcia a volo trovando Ripa sulla traiettora, la palla torna sui piedi di Ripa che batte Ginestra per la gioia del pubblico di casa.

Al Convegno sull’Etica della Felicità con la dott.ssa Regina Giudetti (VIDEO)

La Dott.ssa Regina Giudetti al Convegno sull’Etica della Felicità. Cause e rimedi contro la sfiducia e la tristezza

Roma – Al Palazzo Della Valle, in Corso Vittorio Emanuele, in occasione della ricorrenza della Giornata Internazionale della Felicità, il 22 marzo scorso si è svolto il primo Convegno su “L’Etica della Felicità- Sviluppo del Ben-Essere Umano all’interno del Sistema Sociale”.

La promotrice dell’evento è la dottoressa Regina Giudetti, psicologa e psicoterapeuta romana nonché Presidente dell’Associazione Piccolo Principe e dell’Accademia della Formazione e della Felicità che, da qualche anno, attraverso un innovativo e premiato progetto, impartisce lezioni di felicità in alcune scuole romane.

L’avvocato Antonio Giordano, moderatore dell’evento, apre con un interessante interrogativo: sarà arrivato il momento di attribuire alla parola felicità un rilievo istituzionale, andando oltre la portata che essa ha in ogni settore della nostra vita quotidiana, culturale, etica, spirituale? Auspica quindi l’introduzione di una legge che, immessa nel mercato della nostra società, oltre ad avere una copertura di bilancio, abbia anche una copertura preventiva di sostenibilità, di benessere, vale a dire di felicità (VIDEO)

Durante il convegno, la dottoressa Giudetti, ci spiega i progetti sullo sviluppo del benessere e della felicità intesa come “autorealizzazione” ed “espressione del proprio sé e del proprio io”.

Molto spesso il concetto di felicità viene bistrattato, dimenticato, perché soprattutto i giovani, gli adolescenti, mancano di desideri e di obiettivi; la noia e la depressione prendono il posto dell’entusiasmo e della gioia per la vita. La psicoterapeuta Regina Giudetti ha analizzato questi dati in forte aumento spiegandoci le cause ma anche i possibili rimedi contro la dilagante sfiducia e le demotivazioni che si traducono in tristezza.

(VIDEO)

La felicità riguarda l’emergere dell’individuo, della sua individualità, del suo essere e del suo talento”, spiega nel suo intervento la dottoressa Giudetti.

Nel corso di 15 anni di esperienza, ciò che ho notato a livello clinico, è che sono aumentate le problematiche presenti non solo negli adulti ma soprattutto negli adolescenti: in essi è presente un notevole livello di tristezza, di frustrazione, di sfiducia e di mancanza di entusiasmo. Questo lo associo spesso ad una mancanza di desideri e di obiettivi che le persone hanno”-  prosegue la psicoterapeuta- “La sfiducia nelle istituzioni, dalla scuola alle più alte autorità, determina negli individui la tendenza a chiudersi e quindi ad essere meno protesi verso l’esterno e dunque meno produttivi. Il tutto si riversa sulla struttura e sul benessere dell’intera società in cui viviamo”.

L’individuo si abbandona dunque alla tristezza, una sorta di depressione generale che è come il nulla che molte volte ha origine da una deprivazione affettiva. “Molte relazioni instaurate a livello familiare, sociale o lavorativo- sottolinea la dottoressa– sono relazioni poco autentiche, quindi poco gratificanti.  Ciò demotiva notevolmente le persone. La mancanza di stimoli positivi dall’esterno determina il nulla. I rappresentanti delle istituzioni, i mass media, hanno una mancanza di interessi e una sfiducia che arriva soprattutto ai giovani. Questo nulla va colmato.

Ma chi è la persona felice?

“Il termine ‘Felice’ deriva dal latino ‘felix’ che ha la stessa radice del verbo ‘allattare’, una persona che dona qualcosa di sé agli altri, che alimenta gli altri. In inglese lo stesso termine ha origini diverse e si traduce in una visione più soggettiva: succedere, il far accadere, cogliere le occasioni e le opportunità che ci vengono fornite. La felicità, da un punto di vista psicologico, può essere descritta come uno stato mentale: uno stato di equilibrio tra l’espressione della propria personalità e il mondo relazionale che ci circonda.

“Una persona felice è una persona che mette in atto una serie di meccanismi, si crea una sorta di corto circuito, un pensiero e una prospettiva positiva nei confronti della vita. Si pone determinati obiettivi e tende al loro raggiungimento e questo determina, a livello neurologico, la secrezione di una serie di sostanze (neurotrasmettitori) e di ormoni, come l’ossitocina definito ormone della felicità. Questa serie di sostanze, entrate in circolo, fanno sì che queste persone possano potenziare le proprie capacità di attenzione, di memoria, e ciò determina una maggiore prestazione negli ambiti sociali”.

Maria D’Auria

copyright-vivicentro 

Vinitaly 2017, Veronafiere: ai nastri di partenza la 51° edizione

0
Verona – Veronafiere, Vinitaly 2017, il più importante salone internazionale dedicato al mondo del vino e dei distillati, giunge alla 51° edizione.

Pronta ai nastri di partenza, la 51° edizione di Vinitaly 2017:

  • dal 9 al 12 aprile, riservata agli addetti,
  • dal 7 all’11, in parallelo,  l’evento collaterale “Vinitaly and the city”. Evento che consentirà a tutti di vivere l’atmosfera della più grande manifestazione italiana dell’enologia Made in Italy.

Si svolge ogni anno alla Fiera di Verona nel periodo tra la fine di marzo e le prime settimane di aprile e rappresenta un importante luogo di incontro tra produttori e buyers.

Un lungo elenco di appuntamenti vi attende a Vinitaly:

il programma 2017 prevede convegni, workshop, degustazioni e diversi eventi.

Nel dettaglio le diverse aree-evento di Vinitaly a Verona, sono:
  • Vininternational il Padiglione Internazionale di Vinitaly che vede la presenza dei più importanti Paesi produttori del mondo.
    Il padiglione sarà un’ottima occasione di incontro tra produttori e buyers e prevede l’allestimento di un’area tasting dove scoprire le novità internazionali del mondo del vino.
  • Vinitalybio, area dedicata ai produttori di vino biologico e biodinamico certificato italiano ed internazionale.
  • ViViT, Vigne Vignaioli Terroir, dedicata al mondo della viticultura artigianale.
    Vuole essere un punto di incontro per gli amanti del vino e per chi se ne occupa in tutte le sue ‘fasi di vita’.
    Allestita con la collaborazione di Vi.Te, Vignaioli e Territori, associazione che riunisce vari produttori impegnati a cercare nuove idee ed impulsi di tutto il movimento vino.
  • International Buyers’ Lounge, area riservata ai visitatori internazionali, che potranno conoscere e assaggiare una selezione di vini italiani ed incontrare i produttori.
  • Vinitaly Tasting – The DoctorWine Selection, un evento-degustazione per presentare le eccellenze del vino italiano.
E chi, oltre al vino, vorrà approfittare della manifestazione per gustare dell’ottima cucina, potrà pranzare in un ristorante Vinitaly scegliendo tra:
  • Vinitaly Enolitech Gourmeat Bistrò offre prodotti tipici toscani adatti ad una pausa gustosa e veloce.
  • Selfservice d’Autore è dedicato a chi vuole sfruttare il più possibile il suo tempo a disposizione per la visita del salone senza rinunciare al buon cibo.
    I migliori chef italiani di Jeunes Restaurateurs d’Europe proporranno i loro piatti coniugando le modalità del self-service con innovazione e qualità.
  • Ristorante d’Autore propone un appuntamento quotidiano con la cucina d’eccellenza, firmata da grandi cuochi.
  • Le Cittadelle della Gastronomia sono aree ristoro dove potrete provare piatti tipici delle varie regioni d’Italia.
  • Ristorante Goloso servizio ristorazione o take away gestito dalla prestigiosa Federazione Italiana Cuochi.
Vinitaly Date e Orari
9-12 aprile 2017
  • orario continuato dalle 9.30 alle 18.00
Orari e Date Vinitaly and the City
7-11 aprile 2017
  • Venerdì, lunedì e martedì: dalle 17.00 alle 24.00
  • sabato e domenica: dalle 11.00 alle 24.00

Vintaly Prezzi Biglietti 2017

  • Biglietto giornaliero € 80,00
  • Abbonamento 4 ingressi (valido per 1 ingresso a persona al giorno) € 120,00

Uscita autostrada per Vinitaly

  • A4 uscita per la Fiera di Verona – Verona Sud
  • A22 uscita Verona Nord

Vinitaly: Veronafiere, viale del Lavoro 8

LEGGI ANCHE:
VINITALY
TERZA PAGINA

VINITALY 2017, CINQUANTA EDIZIONI +1

LA PRIMA RASSEGNA AL MONDO DEDICATA AL VINO PER SUPERIFICE ESPOSITIVA E VISITATORI ESTERI, PUNTA ALLO SVILUPPO INTERNAZIONALE IN CINA E USA ED ALLA INNOVAZIONE…

Di seguito alcune note utili su viabilità, parcheggi e trasporti, suddivise secondo i destinatari: visitatori e giornalisti.

Le stesse informazioni con mappe, piantine esplicative e percorsi dettagliati sono disponibili online nell’area visitatori del sito della manifestazione www.vinitaly.com.

QUARTIERE FIERISTICO, INFORMAZIONI GENERALI – scarica la mappa del quartiere

Dove: Veronafiere, in viale del Lavoro n°8, si trova

  1. a 4 minuti di auto dal casello di Verona Sud dell’autostrada A4 “Serenissima”,
  2. a circa 4 minuti dalla Stazione ferroviaria di Porta Nuova
  3. e ad appena 1,9 chilometri dal centro della città di Verona.

Ingresso: riservato agli operatori specializzati e maggiorenni.

Orari: in occasione di Vinitaly, il quartiere fieristico è aperto ai visitatori dalle ore 9.30 alle 18.00.

Da quest’anno, la chiusura è stata anticipata di mezzora, per favore il deflusso degli operatori.

Servizio interno bus navetta:

all’interno del quartiere fieristico è disponibile un servizio di collegamento tra i padiglioni con dieci fermate, garantito da due minibus elettrici, dalle ore 9 alle 19.30.

COME ARRIVARE – scarica la piantina

In auto

  • Dalla A4 “Serenissima” (Torino-Milano-Brescia-Venezia-Udine-Trieste) l’uscita più vicina al quartiere fieristico è Verona Sud.
    Qui c’è la possibilità di posteggio nei parcheggi P3, Genovesa, e Autogerma; gli ultimi due serviti da bus navetta gratuiti di collegamento con la Fiera.
  • Dalla A22 “Brennero” (Modena-Trento-Bolzano-Bressanone-Vipiteno) è consigliata l’uscita a Verona Nord, sia per chi proviene dal Brennero che da Modena (A22.
    Qui c’è la possibilità di parcheggio allo Stadio Bentegodi o al Centro Agroalimentare di Veronamercato, con servizio gratuito di bus navetta di collegamento con la Fiera.

In treno

Scesi alla Stazione ferroviaria di Porta Nuova, è disponibile un servizio gratuito di bus navetta diretto in Fiera.
La partenza sarà dal Marciapiede E, con corse ogni 15 minuti circa, dalle 8.30 alle 20.00.
È attivo un collegamento pedonale diretto tra la stazione e il quartiere fieristico, che permette di raggiungere Vinitaly in 10 minuti.

In aereo

Sbarcati all’Aeroporto di Verona è disponibile un servizio gratuito di bus navetta “Aerobus” diretto in Fiera, con corse ogni 60 minuti circa, dalle 8.30 alle 19.30.

NOTIZIE SEMPRE AGGIORNATE SULLA VIABILITÀ

In autostrada

  • Per informazioni sulla viabilità autostradale è disponibile il servizio Infoinviaggio al numero telefonico 892525.
  • Sul canale Isoradio e sui canali radio Rai vengono trasmessi gli aggiornamenti sul traffico
  • La Società Autostrade provvede a segnalare attraverso pannelli luminosi a messaggio variabile eventuali code, rallentamenti e uscite consigliate.

In città

  • Il Comune e la Polizia Municipale di Verona mettono a disposizione, all’indirizzo www.veronamobile.it e su Twitter (@veronamobile) un servizio informativo aggiornato in tempo reale:
  1. sulla disponibilità dei parcheggi cittadini
  2. sulla situazione viabilistica generale, segnalando percorsi consigliati,
  3. eventuali rallentamenti o incidenti.

La piattaforma web è ottimizzata per la visualizzazione su telefoni cellulari e dispositivi palmari.

  • Vinitaly riporta le informazioni sulla viabilità anche sui propri social media ufficiali.
  • Notizie aggiornate si trovano anche sui pannelli a messaggio variabile posti in corrispondenza delle le principali vie di accesso alla città di Verona.
PARCHEGGI VISITATORI – scarica qui la piantina
Parcheggio Posizione Orario Tariffa giornaliera Bus navetta
P1-Scalo ferroviario Stradone Santa Lucia 12.00-20.00 10 €
P2 Viale dell’Agricoltura 12.00-20.00 10 € No
P3-ex Mercato ortofrutticolo Viale del Lavoro 7.30-20.00 25 € No
P4-Multipiano Viale dell’Industria 12.00-20.00 15 € No
P7-Re Teodorico Viale dell’Industria 12.00-20.00 15 € No
Stadio Bentegodi aree A, B, C Piazzale Atleti Azzurri 0-24 Gratuito Sì, linea C
Centro Agroalimentare Via Sommacampagna 8.30-20.00 1 € Sì, linea E
Genovesa Strada della Genovesa 6.00-20.00 Gratuito Sì, linea H
Autogerma Via Torricelli 7.30-20.00 Gratuito Sì, linea G

vivicentro/EVENTI

Veronafiere, Vinitaly 2017 .Veronafiere, Vinitaly 2017 – Veronafiere, Vinitaly 2017-Veronafiere, Vinitaly 2017 

Juve, oggi lavoro in vista della coppa Italia: terapie per Mandzukic

0
Juve, oggi lavoro in vista della coppa Italia: terapie per Mandzukic

Attraverso il proprio sito ufficiale, la Juventus ha raccontato la giornata di lavoro bianconero, scrivendo: “I bianconeri questa mattina sono tornati immediatamente al lavoro per preparare la sfida di mercoledì sera, che li vedrà protagonisti ancora una volta a Napoli, questa volta per la semifinale di ritorno di Tim Cup. La sessione di allenamento odierna ha visto i giocatori scesi in campo ieri sera alle prese con lavoro di scarico, mentre la restante parte del gruppo si è dedicata ad una sessione di tecnica con il pallone. Domani, vigilia della sfida di Coppa, Massimiliano Allegri incontrerà i giornalisti presso il Media Center di Vinovo alle ore 12, per la consueta conferenza stampa pre-partita. A seguire, il gruppo sosterrà la seduta di rifinitura, prima della partenza per Napoli”.

SULLE CONDIZIONI DI MANDZUKIC- ” Oggi, Mario Mandzukic ha svolto delle terapie, visto che ieri sera ha preso una botta al ginocchio, proprio dove aveva accusato l’infiammazione che la scorsa settimana gli aveva impedito di allenarsi con continuità”.

 

Lichtsteiner: “Pareggio? Merito all’avversario, ma bravi noi. Coppa Italia? Forse sarà un Napoli sottotono”

Lichtsteiner: “Pareggio? Merito all’avversario, ma bravi noi. Coppa Italia? Forse sarà un Napoli sottotono”

TuttoJuve ha riportato le parole di Lichtseiner, difensore della Juventus, ai microfoni di Jtv:  “Solo un punto contro il Napoli? E’ vero che in trasferta ogni tanto lasciamo qualche punto, ma bisogna anche vedere contro chi. Erano tutte squadre contro le quali è difficile giocare, se si pensa alle partite di Milano e Firenze, ma anche allo stesso Napoli. Credo che il punto di ieri sia stato molto importante: siamo tutti d’accordo nel dire che la partita non fosse esattamente quella che volevamo fare, ma bisogna fare i complimenti ai nostri avversari, che hanno giocato un’ottima gara, mettendoci in difficoltà. Vediamo il punto come un segnale positivo, noi forse eravamo un po’ sottotono ma abbiamo saputo soffrire tutti insieme. Come detto, sappiamo anche soffrire, in coppa italia troveremo un avversario importante ma partiamo da una posizione di vantaggio. Sicuramente bisognerà fare un gol per stare più tranquilli, contro un Napoli che ieri ha corso tantissimo e magari non riuscirà a fare la stessa gara che ha fatto ieri”.

De Maggio: “Arbitraggio Orsato? Dopo aver visto le immagini inedite cala il suo voto”

De Maggio: “Arbitraggio Orsato? Dopo aver visto le immagini inedite cala il suo voto”

Ai microfoni di Radio Kiss Kiss Italia, Valter De Maggio ha dichiarato: “Devo passare il mio voto a Orsato da 9 a 5.5 dopo aver visto le immagini inedite sullo 0-1: aveva di fatto fischiato fallo di Higuain su Albiol, poi concesso un vantaggio che non si è concretizzato, e proprio per questo Allan si ferma per guardare il fischietto e perde la marcatura di Khedira”.

Osato avvicina il fischietto alla bocca per fischiare il fallo di Higuain su Albiol

Bocca: “I fischi del San Paolo hanno annullato Higuain, atteggiamento antisportivo”

Bocca: “I fischi del San Paolo hanno annullato Higuain, atteggiamento antisportivo”

Attraverso il suo blog su Repubblica.it, il giornalista Fabrizio Bocca scritto: “Veniamo subito al tema dell’Higuain fischiato. Ricordo solo rarissimi casi di un trattamento del genere, un’orgia di fischi che forse renderà orgoglioso il pubblico per aver sostanzialmente intimidito e annullato l’ex campione che se ne è andato a giocare nella squadra più forte, ma che a me non è piaciuta affatto. Non vedo cosa ci sia di bello e soddisfacente nell’accogliere un giocatore in questa maniera. E’ un atteggiamento profondamente disprezzante e molto antisportivo. Ma tant’è, il calcio ha di questi riti tribali cui piace abbandonarsi. E poi sulla reciprocità dell’affare ne abbiamo parlato fin troppo, ma difficilmente troveremo un punto di mediazione”.

Lecce vs Juve Stabia: inizia la prevendita dei tagliandi di ingresso

Il calendario della Lega Pro, dopo la lunga sosta invernale, deve subire una piccola accelerata per poter terminare la regular season il 7 maggio, per questo motivo mercoledì prossimo (5 aprile) è previsto il turno infrasettimanale in cui è programmato la disputa della gara Lecce vs Juve Stabia.

A distanza poi di altri 4 giorni le vespe saranno invece impegnate in casa con il Matera.

Per la gara con i salentini oggi inizia la prevendita dei tagliandi di ingresso per il settore ospiti dello stadio Via del Mare.

Questo il comunicato ufficiale:

S.S. Juve Stabia rende noto che, sono disponibili, come da vigente normativa, ESCLUSIVAMENTE per i possessori della Tessera del Tifoso, i tagliandi di ingresso del Settore Ospiti dello Stadio “E.Giardiniero – Via del Mare” di Lecce per assistere all’incontro di calcio Lecce-Juve Stabia, in programma mercoledì 5 aprile, alle ore 20,45 e valevole per la 33a giornata del Girone C della Lega Pro Divisione Unica 2016/17.

L’U.S. Lecce, nel rispetto delle direttive ministeriali, NON HA ADERITO al progetto “Porta un amico allo stadio”.

I biglietti saranno in vendita al prezzo di € 9, inclusi diritti di prevendita, fino alle ore 19,00 di martedì 4 aprile, tramite il circuito Lottomatica/Ticketone, online ( al link o presso le ricevitorie abilitate.

Si elencano di seguito i punti vendita autorizzati presenti a Castellammare di Stabia:

ØAGENZIA BETTER – VIA PONTE DELLA PERSICA 167 – 80053 CASTELLAMMARE DI STABIA NA

ØMURATORI ANNARITA – VIA NAPOLI 229 – 80053 CASTELLAMMARE DI STABIA NA

ØTABACCHERIA – VIA PLINIO IL VECCHIO 17 – 80053 CASTELLAMMARE DI STABIA NA

S.S. Juve Stabia

Jorginho, l’agente: “Ottima prestazione la sua. Se la Juve gioca come ieri anche mercoledì, la rimonta è possibile”

Joao Santos, agente di Jorginho, ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato:

“Il Napoli ha fatto un’ ottima gara contro la squadra che vincerà l’ ennesimo scudetto. Jorginho è stato autore di una grande prestazione, si è sacrificato molto per la squadra. Mercoledì la rimonta è possibile, se la Juventus gioca come ieri può subire più di un gol.
Rafael? Un ottimo portiere, ha poco spazio solo perché ha un giocatore come Reina davanti. Sul gol dei bianconeri non ha alcuna colpa. Il Napoli ha perso diversi punti con le medio piccole, alla Juve questo non succede. Higuain? Lo conosco bene, siamo amici. I tifosi hanno tutto il diritto di fischiarlo se non sono d’ accordo con la sua scelta”.

Hamsik, l’ entourage: “Nessun problema, solo crampi. Speriamo giochi anche mercoledì”

Martin Petras, membro dell’ entourage di Marek Hamsik, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Crc nel corso di ‘Si Gonfia la Rete’. Ecco quanto evidenziato:

 

“Ieri il Napoli ha dominato e Hamsik non vedeva l’ora di giocarla. Contro la Juventus è una partita particolare per Marek, anche in Nazionale pensava spesso alla gara di ieri. La Juventus è la squadra numero uno in fase difensiva. In coppa Italia sarà una partita diversa, il Napoli può passare il turno.

Sostituzione ? Ha avuto solo i crampi, ha speso molto a livello fisico e mentale. Voglio tranquillizzare tutti, fisicamente sta bene e può giocare mercoledì . .

Marek mi ha detto che il San Paolo ieri era incredibile e che un’atmosfera del genere non c’era mai stata, è stata una delle più forti della sua carriera. Forse anche per colpa di Higuain, la gente era carica ed è stato molto bello. Anche dei miei amici presenti allo stadio si sono emozionati”.

Castel Volturno, ancora differenziato per Reina e Tonelli: il report della seduta mattutina

Dopo la gara contro la Juventus in campionato, il Napoli ha ripreso subito gli allenamenti a Castelvolturno. Gli azzurri preparano il secondo match contro la Juve per la semifinale di ritorno di Coppa Italia di mercoledì al San Paolo (ore 20.45).

Seduta mattutina con la squadra che si è divisa in due gruppi. Palestra e scarico per chi ha giocato ieri. Mentre per gli altri uomini della rosa lavoro di attivazione e partitina 7 contro 7 a campo ridotto.

Differenziato per Reina e Tonelli.

Domani allenamento pomeridiano.

 

Da sscnapoli.it

UFFICIALE – Banti dirigerà il match di Coppa Italia tra Napoli e Juve

Si rendono noti i nominativi degli Arbitri, degli Assistenti e dei IV Ufficiali che dirigeranno le gare valide per le Semifinali di ritorno della TIM CUP 2016/2017.

ROMA – LAZIO 04/04 h. 20.45
RIZZOLI
DI LIBERATORE – TONOLINI
IV: RUSSO

NAPOLI – JUVENTUS 05/04 h. 20.45
BANTI
GIALLATINI – DOBOSZ
IV: CELI

Da aia-figc.it

Roma-Lazio, Spalletti: “la Curva Sud risucchierà il pallone in porta, ma noi dobbiamo fare un passo”

NOTIZIE AS ROMA – Ci siamo: la gara di ritorno delle semifinali di Coppa Italia contro i “dirimpettai” biancocelesti si giocherà domani alle 20:45 in un Olimpico gremito. Ieri, infatti, sono terminati i lavori di rimozione delle barriere anche in Curva Sud e grazie a questo si va verso il sold out per il settore popolare. Nella notte è apparso anche uno striscione di ringraziamento rivolto a Luca Lotti nei pressi del Colosseo: i tifo organizzato ha voluto manifestare la propria riconoscenza al ministro dello sport, grazie al quale termina nel modo auspicato una battaglia portata aventi con coerenza e civiltà per tutta la stagione dai tifosi più caldi della squadra giallorossa.
Sul campo, ci sarà un risultato pesante da ribaltare. Il 2-0 dell’andata costringe gli uomini di Spalletti a vincere la gara di domani con 3 gol senza subirne alcuno e non sarà certamente un’impresa semplice. L’avversario è in una condizione smagliante: sabato ha vinto in rimonta contro il Sassuolo con il risultato di 2-1 e grazie al pareggio di ieri tra Napoli e Juventus, la Lazio si è portata a soli 4 punti dal terzo posto occupato dai partenopei. Come di consueto, il tecnico toscano ha risposto alle domande dei cronisti presenti nella sala stampa del Fulvio Bernardini alla viglia di questa sfida. Ecco le sue dichiarazioni:

Già con il Lione la squadra partiva da una situazione di svantaggio. Questa esperienza può aiutare?
“Se si vanno a vedere i numeri si vede che la Roma ha una sua coerenza nel provare a vincere le partite, deve ripetere ciò che ha fatto fino a questo momento qui, quello è il modo giusto”.

Dopo un anno e mezzo circa torna la Curva Sud. Quanto può incidere?
“Molto. Ma noi dobbiamo creare le condizioni per essere determinanti con un modo di stare in campo al quale loro parteciperanno. Secondo me dalla voglia che hanno potranno esprimere tanto lo stesso, ma noi dobbiamo fare un passo affinché loro risucchino la palla in porta”.

Il pareggio tra Napoli e Juve è il risultato migliore per la Roma. La rinnovata ambizione in campionato come incide sulla gara di domani?
“Ogni tanto voi ci ricordate i dati del campionato e se non sbaglio da questi dati emerge che nel girone di ritorno la Roma ha fatto più punti di tutti, anche dell’Inter che ne ha fatti tantissimi. La partita di domani è la ciliegina sulla torta, perché sia noi che i nostri avversari ci siamo costruiti la possibilità di un futuro importante. È una questione che avrà un tempo lungo per mettere dentro considerazioni su quello che è stato fatto come lavoro dai miei calciatori. Ora quella fondamentale è questa e dobbiamo tentare di metterci una ciliegina, noi e i nostri avversari. Anche loro hanno fatto un lavoro importante, sono a 4 punti dal Napoli”.

De Rossi è ai box. Alcune caratteristiche di Paredes come il tiro da fuori potrebbero essere un valore aggiunto?
“Quella del tiro da fuori può essere una qualità importante. Immagino di trovare una difesa chiusa e il tiro da fuori diventa un’arma importante, che ha anche Nainggolan. Lui è uno che quando lascia andare, lascia andare roba pesante. Anche Strootman ha tiro da fuori, lo stesso Grenier dà il classico schiaffo alla palla per farle cambiare traiettoria sulle punizioni. Valuteremo Daniele, ma siamo nelle condizioni per scegliere bene”.

Dopo la partita di domani si saprà di più sul suo futuro?
“Sì, dopo la partita di domani se ne può parlare. La partita di domani è importante e i miei calciatori lo sanno bene. Le attenzioni debbono andare tutte in questa direzione, il mio intento era quello. L’intento è quello di mettere la ciliegina su una torta gustosissima”.

Bisogna fare meglio di quanto fatto contro il Lione?
“Visto che non siamo passati servirà qualcosa di più. Lì sono state fatte molte cose bene: l’intensità, l’equilibrio a cui dobbiamo fare attenzione nel momento di perdita di palla per non prendere le ripartenze dei nostri avversari che hanno corsa negli uomini davanti. Bisogna avere uomini intorno alla palla che una volta persa, siano in grado di soffocare le ripartenze avversarie. Noi abbiamo la forza, la struttura mentale per poter forzare questa partita ma allo stesso tempo non cadere nei tranelli di una gara come il derby”.

Contro il Lione disse che c’era il 60% di possibilità di ribaltare il risultato. Oggi che percentuale dà?
Questa volta hanno vantaggio loro, sono stati più bravi e sono in vantaggio. Io, però, sto con la mia squadra sempre. Siamo convinti della possibilità di passare il turno”.

La scelta dell’arbitro Rizzoli la soddisfa? L’atteggiamento tattico degli avversari?
Penso che l’atteggiamento sarà simile a quello dell’andata ma saremo pronti anche se avessero organizzato qualcosa di differente: la voglia di portare a casa questa partita è più forte di tutto. Pronti a tutto sempre in questi 95 minuti. Penso che la nostra categoria arbitrale sia una delle migliori, mi va bene qualsiasi sia stato scelto. Quello che spero è di riuscire ad aver un tempo effettivo che sia vicino alla media delle gare che si giocano normalmente. Alcune si giocano in 50 minuti di tempo effettivo, altre in 60, dieci minuti possono essere fondamentali, ma poi sono tranquillissimo perché abbiamo direttori di gara di assoluta qualità che sanno dell’importanza della partita”.

Quando lei dice che resta solo se vince lo fa per motivare, ma non pensa che possa essere un elemento di disturbo per lo spogliatoio?
“Guardi, io non tiro a campare… tiro a vivere, quindi so quello che dico sempre. Questa è una partita importante per tutti ma fortunatamente dopo questa partita ci sarà una storia altrettanto bella per la storia che si sono costruite queste due squadre. De fatto del contratto se ne è parlato già troppo. Si va dritti fino a fine campionato. Debbo motivare i calciatori per le partite che gioco al momento, non per quelle dopo. Prima del derby dovevo determinare un’attenzione sull’Empoli,  ora invece sapendo che i miei calciatori mi vogliono bene, sono convinto che faranno di tutto per determinare questa possibilità”.

Sabatini ha detto che lei merita di vincere con la Roma e che è l’unico che può farlo…
“Sabatini mi ha fatto sentire un allenatore importante, siamo in sintonia e siamo amici. Quello che diventa fondamentale è la partita di domani sera. Di allenatori e calciatori ce ne sono tanti bravi, è importante la qualità che riesci a far nascere, il cammino che riesci a determinare ma questo non dipende mai da una persona sola”.

Fazio come sta? Le difficoltà dell’ultimo periodo possono orientarla verso altre scelte?
“Abbiamo una rosa che ci ha portato a fare questi numeri, non è che la Roma dipenda dai numeri di un calciatore solo anche se a Dzeko vanno fatti i complimenti. Possiamo giocare anche a 4, valuteremo”.

La settimana scorsa ha detto che quando la palla andrà fuori rivolgerà lo sguardo alla curva. Quando invece sarà dentro, verso quale settore del campo volgerà gli occhi?
“Si guarda sempre la squadra, al posizionamento per trovare una soluzione agli sviluppi del gioco. Io sono convinto che anche i giocatori si volteranno a guardare la Curva Sud. Molti di questi calciatori non sanno cosa può essere il loro sostegno. Saremo in tanti a girarci verso la Curva”.

Diretta testuale di Claudia Demenica

FOTO ViViCentro – Under 17, il racconto in scatti di Juve Stabia-Monopoli

FOTO ViViCentro – Under 17, il racconto in scatti di Juve Stabia-Monopoli

Un pareggio fondamentale che porta ad un passo dalla qualificazione ai playoff. Finisce 0-0 per l’Under 17 della Juve Stabia contro il Monopoli. Sono 4 sulla quarta dopo la vittoria della Paganese in trasferta contro la Sambenedettese. Ora testa ad Andria per la matematica qualificazione. Questo il racconto in scatti del match.

a cura di Ciro Novellino, foto di Antonio Gargiulo

I nostri sponsor:






Promozione-Nuova Ischia,Isidoro Di Meglio:”Avremmo potuto gestire la gara con più furbizia”

Di Simone Vicidomini

La Nuova Ischia nonostante il crollo avuto nell’ultimo quarto d’ora di partita,sabato al “Mazzella” contro la Virtus Ottaviano è riuscita a portare a casa tre punti importantissimi, vincendo per 3-2 grazie alla doppietta di Gianluca Saurino. C’è da dire che gli ospiti hanno disputato un ottima partita,mettendo in grande difficoltà la squadra isolana,nonostante non avessero più nulla da dire in classifica quando mancano tre partite alla fine del campionato.Il tecnico della Nuova Ischia,Isidoro Di Meglio a fine partita nonostante il calo avuto da parte della sua squadra e qualche errore di troppo,è felice della vittoria e dei tre punti ottenuti.”Avremmo potuto gestire i momenti della gara con più furbizia,specialmente dopo aver fatto il terzo gol,invece c’è stato un calo. Dobbiamo però analizzare che su questo campo si fa il doppio della fatica rispetto a un campo normale. Noi venivamo dalla partita con la Sangennarese su un campo in terra battuta che ci ha creato non poche difficoltà. Abbiamo avuto comunque 24 ore in meno rispetto all’Ottaviano per recuperare energie e mentali,sopratutto in questo momento delicato della stagione. Sicuramente abbiamo commesso degli errori,ma diciamo che ci servivano i tre punti e siamo contenti per aver raggiunto il nostro obiettivo”. Ottimo approccio alla gara della Nuova Ischia,con una grande prestazione di Gianluca Saurino che è andato in gol due volte,un giocatore che viene spesso incontro,crea gli spazi e attacca sempre la profondità. Mister Isidoro Di Meglio elogia così il suo attaccante:”Gianluca è questo tipo di giocatore. Nel momento in cui sta bene a livello fisico e a livello mentale,è un giocatore da cui possiamo aspettarci tranquillamente questo tipo di prestazioni”. Una Nuova Ischia che sta dimostrando di giocare bene sia con due attaccanti e in alternativa con un sola punta in fase offensiva. “Lavoriamo durante la settimana per farci trovare pronti alle eventualità. Nel momento in cui siamo rimasti in dieci mi sembrava azzardato passare a tre centrocampisti,visto che avremmo abbassato un po’ troppo il baricentro andando in difficoltà. Tutto sommato va fatto un plauso a questi ragazzi che sono riusciti a portare a casa i tre punti”. Nell’ultima parte di gara siete rimasti in dieci,avete sofferto un po’ il pressing avversario con una condizione fisica giusta o c’è stato un calo? “Era preventivabile un piccolo calo-commenta Isidoro-perchè la squadra aveva speso tanto sotto il profilo atletico,ha sempre tenuto bene il campo per l’intero arco della partita. Ora cerchiamo di recuperare quante energie più possibili in vista di mercoledì,quando affronteremo un’altra battaglia”. Nuova Ischia come protagonista nei play-off per l’Eccellenza? ” Dobbiamo cercare di fare nove punti nelle tre partite che mancano alla fine del campionato. Dobbiamo cercare di arrivare con il massimo vantaggio possibile sulle inseguitrici ed eventualmente sulle seconde degli altri gironi,per poter disputare tutte le gare in casa”. Fiducia ancora una volta al giovane Filosa,schierato dal primo minuto. Il classe 2000′ sta raccogliendo ottime prestazioni partita dopo partita,mettendo in mostra le qualità che possiede. Isidoro Di Meglio è anche lui convinto delle grandi qualità,che possiede il giovanissimo calciatore.”Noi di Filosa non siamo contenti,ma siamo stracontenti perchè è un ragazzino di sedici anni che gioca con una squadra che è seconda in classifica,a cui il risultato finale interessa e lo fa senza avvertire nessuna pressione. Il ragazzo ha un tipo di carattere che lo porta ad affrontare le cose con leggerezza,come è giusto che sia per un ragazzo della sua età. Deve continuare a divertirsi e deve lavorare tanto,guardando a tutto ciò che di buono sta facendo fino ad ora come un punto di partenza e non un punto di arrivo. Per quanto ricordi io è difficile che un ragazzo della Juniores, in una squadra che punta a qualcosa di importante,venga rischiato così dalla sera alla mattina.Gli va fatto comunque un plauso per essersi fatto trovare pronto”. Durante la gara tra le panchine sono volati toni un po’ alti ,con anche un chiarimento un po’ accesso nel post partita ma privo di nessuna conseguenza. Abbiamo chiesto a Isidoro Di Meglio cosa si siano detti lui e il tecnico della Virtus Ottaviano. “Quello che mi ha data fastidio è che stavo cambiando Gianluca Saurino e il loro allenatore ha chiesto che venisse ammonito perchè stava perdendo tempo. Visto che il giocatore era già ammonito,ne chiedeva così l’espulsione. Mi viene da chiedermi, ma che interesse poteva averne lui,visto che al momento non ha più obiettivi,mentre io invece devo andare a giocare a S.Anastasia. Gianluca è un giocatore al di sopra della media della Promozione e quando incominciano a menarlo può perdere le staffe e noi dobbiamo evitare che succeda questo”. Un commento sulla prestazione di Arcobelli? ” Mi è piaciuto come anche gli altri. Non mi è piaciuta la gestione della partita quando siamo rimasti in dieci…”.

Esplosione nella metro di San Pietroburgo: almeno 10 morti

0

Metro di San Pietroburgo: sette fermate sono state chiuse e sono in corso le operazioni di evacuazione. Putin che si trova Strelna, nei pressi di San Pietroburgo, per il forum del movimento Fronte popolare panrusso., non esclude terrorismo

L’agenzia Interfax, citando proprie fonti, da notizia di due esplosioni nella linea blu della metropolitana causate da ordigni artigianali con circa 200-300 grammi di tritolo. Notizia confermata da La Tass che scrive anche di almeno 10 morti e di feriti che non può ancora quantificare mentre, ancora la Interfax, scrive già di almeno 50 feriti.

Stando alle testimonianze delle vittime, riportate dalla Ria Novosti, le esplosioni sono state due. La prima esplosione ha sventrato un vagone centrale della metro di San Pietroburgo, alla fermata ‘Sennaya ploshad’, la seconda alla fermata ‘Tekhnologhichesky Institut’.

Soccorritori sono sul posto e l’evacuazione è in corso dalla stazione della metro colpita.

Il servizio metropolitano ha informato che sono sette le stazioni chiuse finora: Park Pobedy, Elektrosila, Moskovskiye Vorota, Frunzenskaya, Tekhnologichesky Institut, Sennaya Ploshchad e Gostiny Dvor.

Nei video apparsi sulla stampa e sui social media, si veda la piattaforma d’arrivo invasa dal fumo, almeno una carrozza sventrata con la porta divelta e feriti ricoperti di sangue a terra

https://www.youtube.com/watch?v=siFjlAnmba4

Il presidente russo Vladimir Putin che, come su scritto si trova Strelna, nei pressi di San Pietroburgo, dove ha in programma un incontro con il presidente bielorusso Alexander Lukashenko – è stato informato delle esplosioni nella metropolitana. Secondo il Cremlino, non sono previsti al momento cambiamenti nell’agenda del presidente. Lo riporta Rossyia 24.

Hamsik: “Meritavamo la vittoria, grande pubblico!”

Le sue parole

Attraverso il proprio sito ufficiale, Marek Hamsik commenta il pareggio di ieri sera contro la Juventus: “Penso che siamo stati la squadra migliore, avremmo meritato di vincere. La Juventus si è chiusa, per lo più ha solo difeso e per noi ciò è lusinghiero poiché significa che temevano il nostro attacco. Peccato che non sia arrivato il secondo gol, avremmo dovuto vincere ma peccato che non abbiamo aggiunto il secondo gol. Questa partita però va già messa alle spalle, dobbiamo concentrarci sull’appuntamento di mercoledì di nuovo contro di loro. Vogliamo eliminarli per continuare in Coppa Italia”. 

Corbo: “Smettiamola di definire Mertens un falso nove”

Antonio Corbo su La Repubblica

Come un macigno che piomba sulla strada, si ricorderà il sesto minuto di una sfida lunga tre ore in tre giorni. Lo choc del gol precoce non ferma il Napoli come i fischi non deprimono, semmai esaltano Higuain. Il bomber spergiuro, allenato da Allegri ad attraversare con coraggio anche l’inferno, sa di dover giocare due partite. Ne esce più forte della sua squadra, e questo fa soffrire il pubblico che l’ha più amato e più odiato nella sua missione italiana. Perché Higuain ha conquistato spazi di luce, poi ha obbedito con umiltà ad una squadra che non gli chiedeva certo di attaccare, anzi.
Con la “Panchina d’oro” ancora nel velluto blu, Sarri si misura con scelte cruciali. Deve sostituire Reina, ha Rafael e Sepe, due che non giocano da un secolo, chi è pronto? Rafael è ancora freddo per sfiorare appena il tiro di Khedira passato in slalom tra i giocatori del Napoli più fermi di paletti sulle piste di sci, freddi anche loro?
Dal gol in avanti, si confrontano due squadre ma anche due idee di calcio. La Juve subito a rete non cerca la seconda come è solito fare il Napoli, ma arretra schierando fino a otto uomini in area, in una azione difensiva Higuain e Mandzukic contrastano a due metri dalla bandierina del corner. La Juve è la stessa, tra le sue virtù quella di non arrossire barricandosi all’infinito per difendere un gol, piuttosto che dannarsi per il secondo. È lo stesso anche il Napoli che con la costanza di chi crede nel suo gioco come in una fede va a sbattere contro una difesa compressa: trova i primi spiragli in Strinic che la Juve trascura, dovendo l’esterno Lemina raddoppiare Liechstein sulla fascia destra per circoscrivere il temuto Insigne. In Allan che si dedica a Pjanic, e se non lo trova attacca anche lui. In Callejon che sulla destra mette a disagio Asamoah, terzino spurio. Ma può la Signora degli Scudetti marcare e rimarcare? Allegri aspetta il pareggio per rivedere un assetto tattico che ricorda nelle ermetiche chiusure, con protagonisti più celebri, l’esibizione del Palermo.
Mertens è un giocatore di grande valore, smettetela di definirlo un “falso nove”, è l’evoluzione di un ruolo, perché è insidioso anche dovendo muoversi come in una gabbia, la sua creatività resiste, inventa l’assist per il pari di Hamsik. Colpisce subito dopo un palo con assalto diretto a Buffon.
Sconsolato Allegri, ritira Lemina il custode di Hamsik per infilare Cuadrado e restituire alla capolista la dignità dell’ambizione. Cuadrado va più avanti di Lemina, Strinic è lì pronto per lui, ma un insulto muscolare fa intervenire dalla panchina un opaco Ghoulam.
La nuova posizione del colombiano sblocca il canale di destra, risucchiando Liechtstein, inchiodato in area. Ridiventa una partita, e Sarri risponde ad Allegri che finalmente fa capire di voler vincere, facendo scaldare anche Dybala. Il Napoli ritira prima Allan poi lo stanco Hamsik, piazzando in un giro di vento due nuovi mediani: esuberanti e tecnici. A destra Rog, a sinistra Zielinski. Napoli e Juve minacciano di voler vincere, in realtà abbassano il ritmo, non per accordo ma per necessità.
Come ritirare le batterie pesanti e farle esplodere mercoledì sera. Il Napoli non vince, ma arriva più sicuro: ha dimostrato che non c’è muro o gol lampo che lo fermino.

Higuain ha evitato di incrociare De Laurentiis

Higuain ha evitato di incrociare De Laurentiis

Come riporta Il Corriere della Sera, Higuain per ultimo è entrato allo stadio, per ultimo si è presentato sul terreno di gioco, sfidando i 50 mila detrattori. Non alzando mai la sguardo verso gli spalti. Come dire: fate pure, la testa è da un’altra parte. Ma Higuain non ha lasciato a casa le emozioni, resta in campo fino all’ultimo secondo, tocca pochi palloni, non fa gol (ed è la quinta di fila) e la Juve neanche vince. Lascia il campo tra i soliti fischi. Incrocia nello spogliatoio gli ex compagni, a fine partita abbraccia Sarri. Con i magazzinieri e i massaggiatori conserva un rapporto speciale e nel ventre del San Paolo non ci sono vinti, vincitori e traditori. Bacia tutti. Evita però accuratamente di incrociare il presidente Aurelio de Laurentiis.