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Sarri ad Insigne: “Fai quello che sai fare. Non inseguire il gol”

Sarri ad Insigne: “Fai quello che sai fare. Non inseguire il gol”

Lorenzo Insigne ha raggiunto la maturazione tecnico-tattica che tutti gli addetti ai lavori aspettavano e Il Corriere dello Sport racconta un interessante retroscena accaduto con Sarri: “Il 29 ottobre del 2016, quasi fosse ieri, nel tunnel che s’allungò e circondò Insigne, restava il labiale all’uscita dal campo, il can-can successivo e il sospetto d’essere finito nella penombra dal quale però Sarri seppe come tirarlo fuori. “Tu fai semplicemente quello che sai fare, non inseguire il gol, quello verrà quando meno te lo aspetti. Ma devi stare tranquillo. Capito? Tranquillo…”. La quarta sostituzione su dieci partite e la paura enorme che il “mondo” congiurasse contro di lui: né gol, né gioie, solo quel retrogusto amaro di vedere “puntualmente” la lavagna luminosa accesa, il 24 in evidenza e un tonfo nell’anima”.

Insigne-Napoli, l’entourage vuole garanzie sui diritti d’immagine: su di lui c’è il Bayern Monaco!

Insigne-Napoli, l’entourage vuole garanzie sui diritti d’immagine: su di lui c’è il Bayern Monaco!

Il nodo per il rinnovo del contratto di Lorenzo Insigne è sempre lo stesso, vale a dire i diritti d’immagine. Come riporta Il Mattino: “Ma sull’ingaggio la distanza non e’ eccessiva perche’ l’accordo potrebbe trovarsi a 3 milioni e mezzo con l’inserimento di bonus: sull’ingaggio, quindi, l’accordo si puo’ considerare trovato. Quello che deve sbloccarsi e’ il punto che riguarda i diritti d’immagine, ma l’entourage lascia una porticina aperta in quanto chiederebbe rassicurazioni concrete sul modo in cui l’immagine di Insigne verrebbe gestita dal club azzurro. Intesa ancora da perfezionare, questo sarà il mese caldo: da qui a fine maggio si lavorerà per trovare un accordo. Piace a tante squadre, innanzitutto in Premier League, Arsenal e Liverpool in primo luogo. Spunta anche il Bayern Monaco dalla Germania”. 

Zapata ritornerà al Napoli: De Laurentiis vuole monetizzare al massimo

Zapata ritornerà al Napoli: De Laurentiis vuole monetizzare al massimo

La Gazzetta dello Sport scrive sul futuro di Duvan Zapata: “Nelle due stagioni napoletane, quando partiva quasi regolarmente dalla panchina, al massimo si era fermato a sei. Il suo obiettivo la scorsa estate era di arrivare in doppia cifra e chissà che Duvan non riesca a centrarlo già sabato contro il Napoli, proprietario del suo cartellino, dove farà ritorno in estate. Le speranze di riconferma in bianconero sono bassissime, per non dire nulle. De Laurentiis vuole monetizzare vendendo il colombiano e la valutazione, pare di 15 milioni, è fuori dalla portata dell’Udinese. La stagione di Zapata è girata da poco. É rimasto a digiuno di gol per quasi tre mesi (dall’11 dicembre 2016 al 5 marzo scorso). Si è sbloccato contro la Juve e da lì non si è quasi più fermato. Un centro con il Pescara, uno con il Palermo e domenica col Genoa. Con il Toro solo un tocco di Perica a un centimetro dalla riga gli ha negato un filotto di cinque gare consecutive a segno. Delneri, anche perché le alternative non gli davano le necessarie garanzie, gli ha sempre dato fiducia ed è stato ricambiato. La rete al Genoa è stata spettacolare, da centravanti vero. E adesso all’orizzonte c’è la sfida del San Paolo, un tunnel dei ricordi che Duvan lo scorso anno saltò perché infortunato”.

Falsi indizi contro Renzi. Ora è indagato il capitano del Noe Giampaolo Scafarto, originario di Castellammare

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Il capitano del Noe Giampaolo Scafarto, originario di Castellammare e ex capo a Scafati, avrebbe falsificato l’informativa che è alla base dell’inchiesta Consip in cui era indagato Tiziano Renzi, padre dell’ex premier.

L’inchiesta su Consip in cui era indagato Tiziano Renzi, padre dell’ex premier, prende una nuova e inaspettata piega: c’è infatti un nuovo indagato, il capitano del Noe Giampaolo Scafarto, originario di Castellammare,  accusato dal procuratore aggiunto Paolo Ielo e dal pm Mario Palazzi di falso materiale e falso ideologico. Il capitano avrebbe infatti attribuito ad Alfredo Romeo il contenuto di un’intercettazione ambientale in maniera sbagliata: «Renzi (Tiziano) l’ultima volta che l’ho incontrato». La frase sarebbe stata infatti pronunciata dall’ex parlamentare di An, Italo Bocchino, ossia colui che l’ha effettivamente detta. Convocato oggi in procura dal pm Mario Palazzi, l’ufficiale del Noe si è avvalso della facoltà di non rispondere. Ora sotto indagine è proprio l’ufficiale: la trascrizione che avrebbe coinvolto Renzi era falsa e sarebbe servita a colpire il figlio Matteo. L’indagine ripartirà da zero ma Renzi esulta dicendo: “La verità viene a galla”.

Da Napoli a Roma, cade la prova regina: “Adesso l’indagine riparte da zero”

Le informative ai pm manipolate per coinvolgere Palazzo Chigi. L’avvocato del padre di Renzi esulta: aspettiamo l’archiviazione

ROMA – E ora, zitti e pedalare. Su Consip, per stare alle parole di uno dei magistrati di Roma, «si riparte da zero». L’umore alla procura retta da Giuseppe Pignatone non potrebbe essere peggiore. Non fa mai piacere prendere in mano un’indagine impostata da altri, ovvero la procura di Napoli, e come primo atto defenestrare i carabinieri che l’avevano portata avanti fino a quel momento (accadeva il 4 marzo, quando i pm romani ritiravano la delega ai carabinieri del Nucleo Ecologico per eccessi nelle fughe di notizie e l’affidavano al Nucleo Investigativo dei carabinieri di Roma). Ancora meno è scoprire che quell’indagine è stata viziata da errori e da un macroscopico falso (scoperta del 6 aprile).
 Inchiesta azzoppata, non c’è che dire. Di sicuro agli atti non c’è più la cosiddetta «prova regina», perché manca quella intercettazione che faceva da architrave all’intera costruzione. Già, ovviamente cambia tutto se non è l’imprenditore Alfredo Romeo, ma banalmente il suo lobbista Italo Bocchino, a dire «Renzi, l’ultima volta che l’ho incontrato…». La frase dell’imprenditore doveva servire da sigillo. Doveva essere la prova inoppugnabile che Tiziano Renzi avesse parlato vis-a-vis con Alfredo Romeo. I due, indagati, potevano pure mentire, negare, omettere. Tanto, c’era l’intercettazione a incastrarli. Il tutto condito da particolari gustosi come quella testimonianza, sia pure indiretta, di chi citava un incontro clandestino «in una bettola a Roma».

Invece no. L’intercettazione non c’è. L’incontro tra i due non è provato. Resta soltanto il gran daffare del faccendiere Carlo Russo, l’amicone di Scandicci, uno che prometteva mari e monti, ma è tutto da dimostrare che operasse per conto del «babbo».

LEGGI ANCHE: Inchiesta Consip. Se tutto sarà confermato, ci troveremmo di fronte ad una Eversione di Stato

E infatti, puntualmente si fa sotto l’ avvocato di Tiziano Renzi, Federico Bagattini, che gongola: «È una notizia positiva. Mi dispiace per il capitano del Noe, ma se c’è un falso è normale che ognuno risponda di quello che poi risulterà aver fatto». Agli occhi dell’avvocato è evidente che la posizione del suo assistito cambia. «Un altro apparente indizio se ne va. Oltretutto era un indizio che si mostrava anche illogico, perché si parlava di “ultima volta” quando invece, come dire, nell’indagine “ballava” un solo incontro, non più incontri. Ora si aspetta solo l’archiviazione».

Come sia andata con questo ufficiale del Noe, si capirà soltanto in seguito. Se ha commesso un errore marchiano. Se ha giocato la voglia di chiudere un’inchiesta eclatante. Oppure, peggio, se fosse mosso da un intento politico. Certo, riletta con il senno di poi, appare troppo enfatica la sua prosa. Scriveva: «Questa frase assume straordinario valore e consente di inchiodare alle sue responsabilità il Renzi Tiziano». E la frase non era vera. Peggio: che la frase incriminata l’avesse proferita Bocchino e non Romeo, i sottoposti del capitano del Noe l’avevano scritto correttamente. Lo scambio di nomi – scoperto con disappunto da altri carabinieri, dipendenti dal Nucleo provinciale di Roma – avviene nell’informativa finale, che è la sintesi che si predispone per il magistrato.

Ancor più grave, è la seconda omissione. Nei giorni del 20 ottobre 2016, del 22 ottobre e ancora del 21 novembre, due sottufficiali del Noe avevano interrogato la banca dati del Pubblico registro automobilistico e avevano scoperto che un certo signore visto sotto gli uffici romani di Romeo era un cittadino qualsiasi e non uno 007 che proditoriamente li spiava, come Scafarto sostiene nella sua informativa del 9 gennaio 2017.

Ma l’omissione permetteva di legare un presunto interessamento dei servizi segreti alle fughe di notizie, e chiudeva così un cerchio che portava fin dentro palazzo Chigi. «Emerge in modo chiaro ed univoco – scriveva il capitano – che personaggi del Governo Renzi, tra cui in particolare Luca Lotti (fidatissimo uomo di Matteo Renzi) e lo stesso ex Premier, sapessero di attività investigative sul conto di Consip… allarmante è la facilità con cui queste informazioni, che dovrebbero essere caratterizzate da assoluta segretezza, erano, di fatto, diventate oggetto di conversazioni nei ministeri e finanche nelle stanze della Presidenza del Consiglio dei ministri frequentate dal Lotti, quasi alla stregua di chiacchiere da bar».

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vivicentro/Falsi indizi contro Renzi. Ora è indagato il capitano del Noe Giampaolo Scafarto, originario di Castellammare
lastampa/Da Napoli a Roma, cade la prova regina: “Adesso l’indagine riparte da zero” FRANCESCO GRIGNETTI

VINITALY 2017 (Diana Marcopulopulos – VIDEO)

Vintaly è giunta oramai a più di mezzo secolo di edizioni, precisamente quest’anno è la 51.

Domenica 9 Aprile , il ministro Martina, il commissario europeo per l’agricoltura e lo sviluppo rurale Phil Hogan, il Presidente di Veronafiere Danese hanno inaugurato e sancito ufficialmente l’apertura dell’edizione numero 51 di Vinitaly.

La cerimonia formale è stata tenuta presso l’auditorium Verdi del Centro Congressi Europa del Palaexpo di Veronafiere dove sono intervenuti il Governatore della Regione Veneta Luca Zaia,il sindaco di Verona Flavio Tosi , il Presidente della Provincia Antonio Pastorello.

Il nostro percorso itinerante inizia con la visita del Padiglione Veneto. Ci soffermiamo, attratti dalla curiosità dello stand che riporta su una parete una gigantografia del territorio, all’azienda COLESEL . Dove il vino diventa spumante… con questa massima il proprietario carpisce la nostra attenzione. Ci racconta della terra , la storia della sua famiglia,ma soprattutto dei vini : dal Cartizze Colesel Valdobbiadene al Prosecco Brut ed Extra Dry, allo Spumante Cuvèè e Rosè. Gli assaggi, ops le degustazioni, vengono accompagnate da piatti di salumi del territorio.

Esclusivamente per la Stampa il Podere Castel Merlo e il nuovo Ristorante L’Etoile, aperto all’interno della tenuta, preparano per l’intera manifestazione assaggi curati dallo chef Antonio Russo in abbinamento alle degustazioni di vini e spumanti dell’azienda Podere Castel Merlo. Podere Castel Merlo sito nel comune di Villongo in provincia di Bergamo è una vecchia fortezza medioevale ad uso difensivo posizionata in una zona collinare coltivata a vigneti. Podere Castel Merlo torna al suo splendore con l’acquisizione da parte della famiglia Buelli che annette la struttura alla tenuta vinicola di famiglia. La Signora Vanna Balestreri Buelli , proprietaria e titolare, ci riceve con dolcezza e grazia facendoci accomodare al Suo tavolo, appassionata di storia dell’arte ci racconta e ci descrive la storia del Castello e della sua famiglia. Con i vari assaggi dello Chef Antonio Russo ci fa degustare i vari vini : dall’Etoile edizione limitata,dove l’oro e l’argento incontrano il metodo classico. Metodo classico con uve Chardonnay e Pinot Bianco con almeno 48 mesi di affinamento sui lieviti, inoltre i 100 mg di Oro 23 carati che possiede virtù afrodisiache ed antiossidanti dà all’intera bottiglia una preziosità unica.

A seguire tutte le varie edizioni denominate LAPIS ma anche Petra, Cretarium. Stanchi ma ancora desiderosi di degustare altri vini ci rechiamo al padiglione Lombardia per salutare alcuni amici come Luigi dell’Antica Fratta che ci accoglie a braccia aperte , facendoci accomodare nel suo bellissimo stand e Dante dell’azienda Cà del Bosco.

Un salto in Toscana per il Brunello di Montalcino prima di incamminarci verso casa.

Allo Stand dell’azienda La Togata , che richiama la toga , professione del titolare che è Avvocato, la Signora Jeanneth Angel moglie del proprietario ci accoglie con riservatezza e timidezza, descrivendoci le varie caratteristiche del loro Brunello. Al “Castello Banfi” lo stand è rinnovato perché il vecchio castello oramai fatiscente e pericolante non aveva più motivo di essere rinnovato. L’addetta stampa ci accoglie proponendoci la degustazione di una novità “l’Altra” Barbera D’Asti accompagnato da un dolce prosciutto crudo tagliato al momento. Oramai l’ora di chiusura ci spingeva a rinunciare all’ultimo bicchiere ma con soddisfazione ci incamminavamo verso l’uscita.

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Napoli, senti Fedele: “Persi due scudetti in due anni, c’è qualcosa che non va”

Napoli, senti Fedele: “Persi due scudetti in due anni, c’è qualcosa che non va”

Enrico Fedele, ai microfoni di Radio Marte, ha dichiarato:“Io mi diverto solo quando gioco male e vinco, mi arrabbio invece, quando gioco bene e perdo. Ci riempiamo lo stomaco di una marea di dati statistici allora mi chiedo cosa serva per vincere. Il Napoli ha gli stessi punti dell’anno scorso e sta a 10 punti dalla Juventus e a 4 dalla Roma. C’è qualcosa che non va e non mi si dica che non c’è la soggezione o manca il fatturato, perché tanti punti sono stati persi con le piccole. Bisognerebbe fare mea culpa sui tanti gol subiti. Chissà magari dopo aver buttato per due anni lo scudetto, arriveremo a capirci qualcosa”

Pres.Pescara: “Insigne sta dimostrando quanto vale”

Pres.Pescara: “Insigne sta dimostrando quanto vale”

Ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, è intervenuto il presidente del Pescara Sebastiani, il quale ha dichiarato:  “Il terzo gol di ieri è da copertina, ma Insigne sta davvero crescendo molto e sta dimostrando quello che vale. Verratti alla Juve o al Barcellona? Se fossi lui sceglierei i catalani, ormai ha una dimensione internazionale e ogni volta che viene in Italia qualcuno lo rimpiange. De Laurentiis lo aveva già preso? Forse in Italia non sarebbe cresciuto così, lo avrebbero fatto giocare due partite sì e tre no, mentre al Psg ha trovato continuità”.

Jorginho, l’agente: “Il Napoli può raggiungere il secondo posto, Jorginho sta bene”

Jorginho, l’agente: “Il Napoli può raggiungere il secondo posto, Jorginho sta bene

“Jorginho è felice di riuscire a fare bene soprattutto perché il calcio italiano è difficile rispetto ad esempio a quello spagnolo. Mancano poche partite alla fine del campionato, ma se il Napoli le vincerà tutte, credo che raggiungerà il secondo posto. Non è facile, ma senza l’impegno infrasettimanale ci sarà il tempo di recuperare. Ora, la squadra avrà il tempo di riposare, magari viaggia anche meno e si può provare a centrare la Champions diretta.
Sarà difficile per il Napoli tenere tutti i calciatori, ma se così fosse, il Napoli partirebbe in vantaggio l’anno prossimo. In ogni caso, sarò difficile per la Juventus competere con questo Napoli nella prossima stagione.
Un giocatore come Jorginho è ovvio che è visionato da diverse squadre, ma ha un contratto col Napoli. Se il Napoli tratterrà tutti, potrà battersi per lo scudetto.
Spero che Leandrinho possa sempre di più respirare l’aria della prima squadra”,
ha dichiarato l’agente di Jorginho, Joao Santos, ai microfoni di Radio Crc.

Turismo, Marrone: follia Circum chiusa il giorno di Pasqua

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Il presidente Confapi jr Marrone: «Danno a immagine per tutto il Paese»

NAPOLI – «È inconcepibile che il giorno di Pasqua i turisti non possano usare la Circum per raggiungere la Costiera o Pompei».

A dirlo è Raffaele Marrone, presidente del gruppo Giovani Confapi di Napoli.

«Il rifiuto dell’offerta dei 230 euro da parte dei lavoratori per la giornata festiva – ha aggiunto – è incredibile di questi tempi e a queste latitudini. Ci sono giovani che lavorerebbero a Pasqua e a Natale per un terzo di quella cifra, soprattutto a Napoli».

«Non sono però in discussione i rapporti tra azienda e sindacati – prosegue Marrone – ma l’immagine turistica e non solo del nostro Paese. Sulla linea EaV Napoli-Sorrento ci sono fermate come Ercolano, Oplonti, Pompei e tutte le perle della costiera che resteranno irraggiungibili domenica prossima».

«Il danno che si arreca in questo modo al sistema turistico e alla stessa economia della città – conclude Marrone – è incalcolabile. E non parlo solo dei mancati introiti per visite, ristorazione e consumi vari ma della reputazione dell’Italia che viene macchiata. Per questa non ci sono rimborsi che tengano».

La galleria fotografica della gara Juve Stabia vs Matera (1-2)

Juve Stabia vs Matera

Guarda le foto di Juve Stabia vs Matera realizzate dal nostro fotografo Giovanni Somma che ci racconta così la sconfitta delle vespe con i ragazzi di Mister Gaetano Auteri.

Le Vespe puntano a tornare alla vittoria al Menti che manca dalla gara con il Catania del 22 dicembre 2016 e inoltre a conquistare la terza piazza occupata attualmente proprio dal Matera a due punti di distanza. Il Materain serie positiva da tre giornate vuole allungare in classifica per mettere al riparo il posto sul podio.

La Juve Stabia in emergenza nel reparto difensivo cambia modulo e si schiera con un 4-4-2 modulo inedito per mister Carboni.

Alla fine della gara il Romeo Menti risulta essere ancora stregato per la Juve Stabia, che contro il Matera subisce la doccia fredda della sconfitta a tempo praticamente scaduto.

La gara ha avuto come scenario uno stadio “Romeo Menti” dalla atmosfera quasi fantasma; nulla dell’impianto in grado di far tremare le gambe agli avversari, caricando invece a mille i ragazzi gialloblù, è rimasto. A popolare il Menti sono ormai piccole “macchie” di tifosi: quella inossidabile ed instancabile in Curva Sud, quella in tribuna scoperta e quella nella tribuna panoramica. Anche uno stadio sufficientemente popolato perderebbe di fascino e calore avendo una intera metà (il settore distinti) desolatamente chiuso, figuriamoci un impianto di per sé per tre quarti vuoto. In questo contesto da Serie D la Juve Stabia sul piano della prestazione non è certo uscita sconfitta dal match contro la squadra di Auteri.

Juve Stabia: Russo, Cancellotti, Camigliano, Allievi, Liviero, Marotta (53’ Izzillo), Mastalli, Matute,  Lisi (85’ Cutolo), Paponi (71’ Kanoutè), Ripa.

A disposizione: Bacci, Tabaglio, Santacroce, Kanoutè,Manari, Giron, Salvi, Izzillo, Esposito, Cutolo e Rosafio.

Matera: Tozzo, Mattera, Ingrosso, De Franco, Casoli, Armellino (85’ Salandria), De Rosa, Di Lorenzo, Negro (80’ Sartore), Infantino (72’ Iannini), Carretta.

A disposizione: D’Egidio, Bertoncini, Iannini, Strambelli, Armeno, Meola, Sartore, Biscarini, Salandria, Gigli, Lanini.

6’ GOOOLLL DELLA JUVE STABIA: Discesa sulla fascia sinistra di Lisi, cross rasoterra dal fondo, Tozzo respinge sui piedi di Marotta che da posizione infila in porta la palla che attraversa una serie di gambe dei difensori lucani.

29’ PAREGGIO DEL MATERA: Casoli scende sulla fascia e triangola con Negro, cross rasoterra per Carretta che a porta vuota realizza. Nell’occasione grave l’indecisione di tutta la difesa stabiese e in particolare di Liviero che non segue Carretta.

93’ GOL DEL MATERA: Cross dalla sinistra, palla lisciata da Sartore, Russo non riesce a bloccare la palla a terra e Carretta da due passi infila in rete il pallone della vittoria.

Dopo tre minuti di recupero termina la partita con una sconfitta pesante per la squadra allenata da Carboni. Le Vespe perdono l’ultima occasione per agganciare il podio, ora davvero bisogna guardarsi alle spalle già dalla prossima gara con la Virtus Francavilla per non perdere anche il quarto posto in classifica.

L’Angolo di Samuelmania – Lazio-Napoli, una bellissima partita!

L’Angolo di Samuelmania – Lazio-Napoli, una bellissima partita!

Lazio-Napoli, una bellissima partita. Il Napoli è stato padrone del campo in una partita molto emozionante. Gli azzurri stanno giocando veramente il calcio più bello d’Italia! Tanti passaggi, sempre precisi e pronti a servire i compagni per andare in rete! Complimenti a Lorenzo insigne e Callejon per averci regalato questa splendida vittora insieme a tutti gli altri. Sabato c’è l’Udinese, cerchiamo di conquistare i 3 punti. Sempre Forza Napoli!

a cura di Samuele Esposito

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Conca dei Marini: maxi sequestro di datteri. Denunciato un pescivendolo di Castellammare

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Maxi sequestro datteri di mare in Costiera Amalfitana questa mattina eseguito dai carabinieri del nucleo radiomobile della Compagna di Amalfi durante un posto di blocco all’altezza della Grotta dello Smeraldo, in territorio di Conca dei Marini. Qui, dal controllo della vettura su cui viaggiava un pescivendolo di Castellammare, poi risultato noto per precedenti specifici, i militari dell’Arma coordinati dal capitano Roberto Martina, hanno scoperto l’ingente quantitativo di mitili occultato nel cofano dell’auto in due taniche ed una cassetta di plastica avvolte in sacchi neri dell’immondizia.

Già altra volta (vedi sotto le note più recenti dal nostro archivio), prima d’ora, alcuni pescatori di frodo erano stati sorpresi nelle acque della Costiera Amalfitana. Generalmente le estrazioni di datteri, che comporta anche l’impiego di martelli pneumatici e di compressori utili a disintegrare la roccia, sono state sventate in altre località della Campania. In particolare lungo l’area stabiese di cui è peraltro originario il pescatore denunciato bloccato dai carabinieri di Amalfi. I datteri sequestri molto probabilmente erano destinati a qualche ristorante della zona o addirittura a qualche pescheria che avrebbe poi provveduto a smerciarle magari cedendo il pescato a peso d’oro. Infatti, il prezzo per un chilo di datteri, raggiungerebbe cifre notevoli considerata la sua rarità, la difficoltà di estrazione e il rischio di incorrere come è accaduto in sanzioni amministrative oltre che giudiziarie.

Oltre ai datteri l’uomo aveva anche due borsoni con alcune mute utilizzate per la battuta illegale di pesca nelle acque del posto, verosimilmente avvenuta di notte ed insieme ad altri complici, sicuramente già allontanatisi a bordo di qualche natante.

L’uomo, 45 anni, è stato denunciato a piede libero per pesca illegale di specie animali protette e deturpamento di bellezze naturali.

COLLEGATE da ns archivio:

I datteri sono stati sequestrati e fatti analizzare dal servizio sanitario dell’Asl in attesa delle disposizioni dell’autorità giudiziaria.

SUD – CRONACA

STABIA – Blitz della Guardia costiera, sequestrati 100 kg di datteri di mare (VIDEO)

Nel video i momenti salienti dell’attività di polizia marittima della Guardia costiera, che ha portato al sequestro di 100 kg. di…

SUD – CRONACA

Castellammare: Maxi sequestro 70 chili di datteri

Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, dove a bandire le tavole dei cenoni in tutte le case delle famiglie italiane, sarà il pesce…

Amichevoli per il settore giovanile della Juve Stabia: il programma gare

Amichevoli per il settore giovanile della Juve Stabia: il programma gare

Sarà un venerdì santo di gare amichevoli per la Juve Stabia. Questo il programma gare:

Berretti – ore 15 Casalnuovo di Napoli  – Casalnuovo – J.Stabia

Under 17 – ore 16 stadio Barassi di Secondigliano Savoia – J.Stabia

Under 16 – ore 15 campo La Paratina – Mariano Keller – J.Stabia

a cura di Ciro Novellino

 

Leandrinho, l’agente: “Vede la porta come pochi. Speriamo possa avere qualche minuto a disposizione con il Napoli”

A Radio Kiss Kiss Napoli, nel corso di ‘Radio Gol’, è intervenuto Joao Santos, intermediario nell’ affare che ha portato Leandrinho in azzurro. Ecco quanto evidenziato:

“E’ solo all’ inizio di un percorso di crescita. L’ obbiettivo per il prossimo anno è giocare qualche minuto con la prima squadra. In Brasile il ragazzo già giocava con i più grandi, siamo fiduciosi.
Il suo ruolo era quello di attaccante centrale ma può benissimo giocare come sterno destro. Segna tanto perché riesce a vedere la porta come pochi”.

EDITORIALE – Juve Stabia: gol sbagliato, gol subìto..

La Juve Stabia uscita sconfitta nello spareggio per il terzo posto con il Matera è una squadra che si è giocata tutto sommato bene le proprie possibilità. Preliminarmente va detto che la gara ha avuto come scenario uno stadio “Romeo Menti” dall’atmosfera quasi fantasma; nulla dell’impianto in grado di far tremare le gambe agli avversari, caricando invece a mille i ragazzi gialloblù, è rimasto. A popolare il Menti sono ormai piccole “macchie” di tifosi: quella inossidabile ed instancabile in Curva Sud, quella in tribuna scoperta e quella nella tribuna panoramica. Anche uno stadio sufficientemente popolato perderebbe di fascino e calore avendo una intera metà (il settore distinti) desolatamente chiuso, figuriamoci un impianto di per sé per tre quarti vuoto. In questo contesto da Serie D la Juve Stabia sul piano della prestazione non è certo uscita sconfitta dal match contro la squadra di Auteri.

Le Vespe hanno affrontato una delle squadre più compatte e forti del campionato, guidata da un allenatore che conosce la categoria come pochi e che si accinge anche a conquistare la Coppa Italia di categoria. A Marotta ha risposto dopo la metà del primo tempo Carretta con la collaborazione di Liviero; solo nel quarto d’ora che ha separato la rete dei lucani dalla fine del primo tempo la Juve Stabia ha effettivamente ballato un po’ in difesa. Il pareggio ha colpito le fragili certezze dei gialloblù permettendo al Matera, che sul piano del gioco e della prestazione non aveva brillato, di andare vicino alla rete del sorpasso.

Archiviata in parità la prima frazione di gioco, la ripresa è stata tutte a tinte gialloblù. Come avvenuto a Lecce, la Juve Stabia è uscita dagli spogliatoi con una grinta rinnovata, attaccando a testa bassa e mettendo alle corde i lucani. Inutile chiedere il bel gioco, lamentandosi a fine gara; dovrebbe essere ormai chiaro a tutti che la squadra schiacciasassi del girone d’andata non c’è più e che, in questo momento, non si può pretendere molto di più dai gialloblù. Difficile poi chiedere di più alla luce del sorpasso messo in atto ieri sul Matera grazie alla bella azione Marotta-Cancellotto-Ripa, ma sanzionata dal guardalinee per un fuorigioco molto dubbio.

Una gara così equilibrata è stata decisa da una delle regole più scontate, ma anche più vere, del calcio: “gol sbagliato, gol subìto”: sì, perché la Juve Stabia aveva avuto la forza di tornare in vantaggio con la grande azione di Kanoute, caparbio e preciso nel mettere in mezzo la palla perfetta per l’incornata ravvicinata di Allievi; il difensore però si è divorato la più clamorosa delle occasioni a pochi passi dalla porta avversaria, il tutto quando il cronometro segnava l’88esimo minuto. Giusto il tempo di prendere nota dei tre minuti di recupero che il Matera metteva in pratica, a dieci secondi dal fischio finale, la “la legge del gol”, insaccando anche con un po’ di fortuna la rete dell’1 – 2 sempre dello scatenato Carretta.

Guardando con razionalità alla gara, poche sono le critiche che possono essere mosse alla squadra. Di fronte si aveva una delle favorite della vittoria finale che, proprio come la Juve Stabia, ha accusato nel girone di ritorno un calo “vergognoso”, citando il proprio tecnico Gaetano Auteri. Sicuramente i difetti ed i problemi non mancano, ma è innegabile che questa squadra sia ormai accompagnata da una sfortuna cronica che si manifesta negli episodi chiave di quasi ogni gara (direzione di gara contro la Casertama, palo di Paponi nel finale di Lecce, erroraccio di Allievi sotto porta ieri). Occorre migliorare ed arrivare al meglio ai play off, magari sperando che gli Dei del Calcio proprio negli spareggi promozione decidano di fare il tifo per i gialloblù.

Raffaele Izzo

Udinese, Soldati: “Meret? Non piace solo al Napoli. Zapata sta bene qui ma…”

Franco Soldati, presidente dell’ Udinese, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato:

“Sabato verremo al San Paolo per fare risultato, sarà di sicuro una bella gara. Meret e Scuffet? Abbiamo due grandi portieri. Il nostro obbiettivo è vederli compiere una grande carriera, lasceranno il club solo quando saranno pronti per il grande calcio. Ventura ha convocato entrambi per lo stage con la Nazionale, per noi è motivo di orgoglio.
Non solo il Napoli sta seguendo Meret ed è anche comprensibile considerato il suo rendimento.
Duvan Zapata? A Udine sta benissimo e ha un ottimo rapporto con Del Neri. Mi auguro che possa restare con noi un altro anno, prima ci sono da analizzare le nostre strategie di mercato”.

Rai – De Laurentiis alza l’offerta per Mertens: si attende la risposta del belga

Ciro Venerato, giornalista di Rai Sport ed esperto di calciomercato, è intervenuto ai microfoni di Radio Crc nel corso di ‘Si Gonfia la Rete’. Ecco quanto evidenziato:

“Rinnovo Mertens? Essendo a fine carriera vuole assicurarsi un mega ingaggio. A differenza di Insigne, in questo caso la società deve attendere una risposta dal belga. De Laurentiis gli ha proposto un prolungamento di quattro anni con un ingaggio di 3 milioni bonus compresi. Parliamo di cifre importanti. Si attende una risposta ma molti sono convinti che abbia già un accordo con un club di Premier.
Ghoulam? Nessuna novità, la sua avventura in azzurro sembra destinata a finire. Se non dovesse trovare un club che accontenti le sue richieste economiche, potrebbe anche firmare per il Napoli”.

Rai – Rinnovo Insigne, grande gelo tra le parti: il ragazzo sta perdendo la pazienza

A Radio Crc, nel corso di ‘Si Gonfia la Rete’, è intervenuto Ciro Venerato, giornalista di Rai Sport ed esperto di calciomercato. Tra gli argomenti trattati, il nodo legato al rinnovo di Insigne:

“Non si sblocca la trattativa per il rinnovo di Lorenzo Insigne. E’ aumentato il gelo tra le parti dopo Napoli-Juventus. In ballo il problema legato ai diritti di immagine che De Laurentiis non vuole cedere al calciatore. I procuratori di Lorenzo chiedono 3,5 milioni più tutti i diritti di immagine. Senza questi ultimi il presidente potrebbe rilanciare con un offerta di 4 milioni più bonus per trattenerlo. Insigne sta perdendo la pazienza, sta dimostrando di meritare quello che chiede”.

Higuain: “Ho pianto quando ho lasciato Madrid e Napoli. A Torino mi ha colpito il rispetto dei tifosi”

Gonzalo Higuain, attaccante della Juventus, ha rilasciato un’ intervista al quotidiano spagnolo El Mundo. Ecco quanto evidenziato:

“Quando sono andato via dal Real Madrid ho pianto, lo stesso quando ho lasciato Napoli. Sento sempre un affetto particolare per i luoghi in cui gioco. Quando ho abbandonato entrambe le squadre per me è stato un momento triste.
Sono stato felice in ogni club in cui ho giocato. Ora sono alla Juventus e sono contento della decisione che ho preso.
Torino? La cosa che ha richiamato maggiormente la mia attenzione è il rispetto dei tifosi. Per strada ti cercano ma restano coscienti che il calcio è solo un lavoro per noi”.

FOTO ViViCentro – Tre punti per la salvezza, Modena-Santarcangelo 1-0

Tre punti per la salvezza, Modena-Santarcangelo 1-0
Partita molto importante per i canarini che dovevano portare a casa i tre punti per tirarsi fuori dalla zona playout e così mister Capuano schiera la formazione tipo, un 3-5-1-1 con Nolè a supporto dell’unica punta Diop. Il Santarcangelo risponde con un formazione a specchio che annulla i canarini nei primi 45’ tanto da registrare in tutto il primo tempo solo una conclusione di Cori che impegna Manfredini. Nel secondo tempo Ezio Capuano cambia le pedine in campo e con ben due sostituzioni cerca di dare una sferzata al match e ai suoi ragazzi che rispondono alla grande allo stimolo con azioni continue e pressanti. Il Modena è sempre più padrone del campo e chiude il Santarcangelo nella propria metà campo mettendo in seria difficoltà Nardi che si difende bene prima su Nolè e poi su Calapai ma al 68’ arriva la rete dei Canarini grazie ad una bella verticalizzazione di Giorico che lancia Diop ed, con un bel pallonetto, batte l’estremo difensore. Il Santarcangelo non ci sta e prova a reagire ma il Modena gestisce palla con mestiere e furbizia e la partita inevitabilmente s’incattivisce e spesso l’arbitro è costretto a fermare il gioco e a redarguire i giocatori. La partita si conclude con un ultima occasione per Diop che spreca malamente ma che non cambia il risultato. Il Modena vince ed esce dalla zona playout.

Modena (3-5-1-1) – Manfredini; Ambrosini, Milesi, Popescu; Calapai, Schiavi (45’ Diakite), Remedi, Giorico, Basso; Nolè (78’ Olivera), Diop (89’ Loi). A disp. Costantino, Guardiglio, Marino, Accardi, Ravasi, Olivera, Diakite, Loi, Chiossi. All. Capuano

Santarcangelo (3-5-2) – Nardi, Oneto, Adorni, Capitano, Florio (67’ Gurlo), Gatto, Dalla Bona, Posocco (79’ Alonzi), Ungaro(62′ Valentini), Cori, Merini. A disp. Gallinetta, Rossini, Sirignano, Paramatti, Carlini, Gulli, Valentini, Danza, Rondinelli, Alonzi. All. Marcolini
dal nostro inviato, Christian Mastalli