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Dimaro 2017, stamane Milik e Zieliński hanno firmato autografi – FOTOGALLERY VIVICENTRO

Stamattina dopo la seduta mattutina del Napoli a Dimaro, un mare di tifosi, sotto un sole cocente, hanno atteso Milik e Zieliński per la consueta firma degli autografi.

I due calciatori, con grande disponibilità, hanno accontentato la folla firmando palloni, magliette e tanto altro…

GUARDA LA FOTOGALLERY di Antonio Toscano:

Juve Stabia – ViViCentro è presente anche al ritiro di Fiuggi

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22 Luglio 2017 – Altra giornata di lavoro per la Juve Stabia che si prepara per la stagione 2017-2018. La nostra redazione con il nostro inviato Andrea Alfano. come sempre è presente e lo ha fatto anche per il ritiro di Fiuggi, base operativa di questo ritiro precampionato.

Facciamo un bollettino di questa giornata, una sorta di diario di bordo.
Questa mattina la squadra ha sudato e lavorato, sotto un sole non proprio amichevole. Le vespe poi si sono concesse qualche ora di relax, perché alle 17,00, si è subito tornati a lavoro agli ordini del duo Ferrara – Caserta, che in maniera certosina e maniacale, hanno seguito l’allenamento. Tanta fatica ma anche tanti sorrisi di un gruppo che vuole fare bene.

Presente anche il Direttore generale della Juve Stabia, Clemente Filippi che ha voluto seguire la squadra da vicino in questo importante momento della stagione.
Domani la squadra darà vita alla seconda uscita stagionale ma domenica prossima si inizierà a fare sul serio in Coppa Italia nella notte della rivincita contro il Bassano.

A cura di Andrea Alfano.

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Juve Stabia, Ripa è del Catania: arriva la conferma di Lo Monaco

Catania – Ripa: affare fatto

Che Francesco Ripa fosse ormai vicinissimo al Catania era chiaro da giorni. La conferma è arrivata da parte dell’Amministratore Delegato dei siciliani, Pietro Lo Monaco, il quale ai microfoni di Itasportpress.it ha ufficializzato la chiusura della trattativa con l’ex bomber della Juve Stabia.

Queste le parole del dirigente del Catania sulla trattativa Ripa:

I fuochi d’artificio non sono finiti. Sono talmente tanti i calciatori arrivati che faccio fatica anche a ricordarli tutti. E adesso siamo pronti a ufficializzare Ripa che abbiamo preso da una settimana. L’attaccante che fa gol a raffica è nostro. Abbiamo lavorato bene visto non eravamo i soli a volere l’attaccante ex Juve Stabia.

Juve Stabia, via al bando per il Menti, il sindaco Pannullo a ViViCentro: “Un altro passo in avanti”

Juve Stabia, via al bando per il Menti, il sindaco Pannullo a ViViCentro: “Un altro passo in avanti”

Ci siamo, l’attesa è finita. Come comunicato dal sindaco di Castellammare di Stabia, Antonio Pannullo, il bando per il restyling del manto erboso dello stadio Romeo Menti è stato pubblicato dal Comune di Castellammare di Stabia nella giornata di ieri. Come vi abbiamo anticipato, la scadenza per la presentazione delle offerte è all’8 agosto mentre i lavori partiranno dopo poco per durare circa 25 giorni e far si che il manto erboso, nella parte superiore, venga sostituito. Saranno quindi le prime gare della stagione ad essere giocate al Pinto di Caserta, al massimo due, salvo complicazioni. Ma, comunque, la dirigenza delle Vespe farà una richiesta alla Lega per poter giocare le prime due gare in trasferta.

Abbiamo ascoltato il sindaco Antonio Pannullo, che ai nostri microfoni ha dichiarato: “Siamo fiduciosi di rispettare i tempi. Dopo l’iscrizione al campionato, un altro passo in avanti in vista della prossima stagione agonistica che aspettiamo con trepidazione. Un grazie all’ufficio tecnico e gare e contratti che ci hanno messo l’anima per accelerare il tutto”.

a cura di Ciro Novellino

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APPROFONDIMENTO – Juve Stabia, centrocampo in costruzione…

Nel vortice del calciomercato, con continue voci più e meno concrete di arrivi e partenze, la Juve Stabia è attivissima, tanto da non trascorrere nemmeno un giorno senza essere in qualche modo protagonista. Analizzando i nuovi arrivi, per ora vestitisi di gialloblù, l’occhio cade certamente sulla linea mediana; il centrocampo già a disposizione di Caserta e Ferrara, infatti, sembra poter garantire un ottimo equilibrio e tante soluzioni diverse per le Vespe.

Ad oggi, e la precisazione è imprescindibile, il centrocampo della Juve Stabia può contare su Esposito, Matute, Mastalli ed il nuovo arrivato Viola; quattro calciatori che interpretano in modo differente il ruolo di centrocampista, ma che nel complesso assicurano una duttilità non indifferente.

Dando per scontato che Caserta voglia fare del 4-3-3 il suo modulo di riferimento, come confermato in sede di presentazione, lo scacchiere stabiese potrebbe comporsi di Matute, Mastalli e Viola. I primi due li conosciamo benissimo: Mastalli è il golden boy capace di garantire qualità e corsa, che dà il meglio di sé nella posizione di mezz’ala, non risultando ancora completamente a proprio agio da regista. Matute è invece il calciatore che deve “fare legna”, offrendo i muscoli ed il dinamismo imprescindibili alla squadra, rompendo il gioco avversario e fungendo da difensore aggiunto nei momenti di sofferenza della gara.

Il jolly potrebbe essere Luigi Viola, arrivato poche settimane fa dopo la stagione trascorsa tra Monopoli e Vibonese. Il centrocampista napoletano è un calciatore moderno, in grado di fare bene in tutte le posizioni del centrocampo e capace di farsi notare spesso anche in zona gol. Viola è infatti uno specialista degli inserimenti e non disdegna nemmeno la precisione dalla lunga distanza. Nelle scorse stagioni ha trovato più volte la via del gol con punizioni, rigori e conclusioni da lontano; due stagioni fa, invece, tra le sue vittime ci fu proprio la Juve Stabia, sconfitta a Monopoli 4 – 0 e trafitta anche dal suo attuale centrocampista. Dunque il terzetto formato da Viola, Matute e Mastalli potrebbe essere un’ottima base da cui ripartire.

Ulteriori e diverse soluzioni potrebbero trovarsi qualora si voglia privilegiare la qualità a discapito dei muscoli. In questo caso Esposito, che la scorsa stagione ha raramente fatto rimpiangere Capodaglio, sarebbe il sostituto ideale di Matute, così da riproporre un centrocampo più in linea con quello dello scorso campionato.

Le soluzioni disponibili sono tante, allora perché il “quasi” nel titolo di questo articolo, vi chiederete. Perché siamo solo al 22 luglio, e non è detto che il mercato non vada ad intaccare ulteriormente il nuovo centrocampo della Juve Stabia.

Non resta che aspettare e vedere quello che succederà, con un Mastalli sempre molto richiesto dalle categorie superiori.

Raffaele Izzo

Juve Stabia, per l’amichevole di domani cambia l’avversario

S.S. Juve Stabia rende noto che, a causa della sopraggiunta indisponibilità della formazione del Morolo, il test amichevole, in programma domani 23 luglio, verrà disputato contro la formazione denominata Rappresentativa Ciociara, composta da calciatori militanti nella passata stagione in serie D ed Eccellenza. L’inizio dell’incontro è fissato alle ore 17.30 presso il campo sportivo “Capo I Prati”.

Maggio: “Possiamo andare in Champione e vincere lo scudetto”

Le sue parole

Chirstian Maggio, difensore del Napoli, ha parlato durante Radio Gol su Kiss Kiss Napoli: “Ormai siamo verso la fine del ritiro, abbiamo fatto quasi 20 giorni alla grande e il clima ci ha aiutato. Oggi affrontiamo un Chievo che ci ha sempre dato fastidio. Mettiamo benzina nelle gambe per arrivare bene alla Champions. Il test di questa sera ha un valore in più e qualche intoppo ci può stare. Arriviamo da qualche giorno importante e abbiamo fatto già amichevoli. Test che fa bene per il futuro”.

Scudetto?“Da due o tre anni la squadra è cambiata molto. Crediamo nei nostri mezzi, ma nell’arco di un’annata non è facile tenere un certo ritmo. Dobbiamo essere sempre attivi e giocarcela con tutti. E’ cambiato qualcosa tra i tifosi, ma anche tra di noi: abbiamo i mezzi per fare qualcosa di grande”.

Preliminare di Chanmpions?“E’ il nostro obiettivo principale, lavoriamo per questo. Vogliamo passare il turno”.

De Laurentiis?“Fanno piacere le sue parole. Sto bene, vorrei giocare un po’ in più ma cerco di farmi sempre rovare pronto. Poi quello che accadrà vedremo”.

Nuovi?“Ounas e Mario Rui sono due buoni giocatori, ci daranno una grossa mano”.

Sarri? “Ha un carattere che non molla mai. Ci sprona con consigli nei meccanismi non ancora perfetti. Tutto serve per arrivare ai grandi obiettivi”.

Udinese, Delneri libera Karnezis: “E’ sul mercato, fatte scelte diverse!”

Le sue parole

Luigi Delneri, allenatore dell’Udinese, ha rilasciato alcune dichiarazioni: “Karnezis è stato messo sul mercato non perchè non sia un bravo portiere, ma perchè non volevo tenere due titolari e non rischiare di non far giocare un ragazzo friulano che ha 21 anni, 32 partite in A e merita una chance. E Scuffet gioca perchè è un bravo portiere, non solo perchè ha 21 anni”.

Il Toro vuole Tonelli, ma Sarri ha posto una condizione

Il Toro vuole Tonelli, ma Sarri ha posto una condizione

Lorenzo Tonelli è uno dei giocatori in uscita del Napoli. Il difensore ex Empoli piace molto al Torino di Urbano Cairo e in queste ore sembra ci possa essere un’accelerata per la trattativa. Secondo Tuttosport, il direttore sportivo, Gianluca Petrachi, vorrebbe chiudere l’affare presto ma Sarri ha chiesto a Cristiano Giuntoli di tenere Tonelli almeno fino al doppio incontro di Champions League valido per i preliminari, date 14/15 e 22/23 agosto, con sorteggio il 4.

Torino ma anche Fiorentina su Zapata

Torino ma anche Fiorentina su Zapata

La Fiorentina perde pezzi e i dirigenti cominciano a pensare come sostituirlo. Anche Nikola Kalinic sta raggiungendo Milanello legandosi al club rossonero. Uno dei nomi in cima alla lista è Duvan Zapata, lo riferisce La Repubblica Firenze. L’attaccante colombiano viene valutato dal Napoli tra i 20 ed i 25 milioni di euro. Su di lui forte anche l’interesse del Torino.

Mario Rui: “Sarri mi dà una voglia matta di lavorare”

Le sue parole

Silva Duarte Mario Rui ha parlato a Il Mattino: “A me le nuove avventure non spaventano. Figurarsi, io vengo da Sines, il paese di Vasco da Gama, il grande conquistatore dei mari. E se ho detto sì al Napoli è perché voglio seguire le sue orme: anche per me è arrivato il momento di conquistare qualcosa di importante”

Parola d’ordine del gruppo: scudetto?
“Sono arrivato da poco e mi ha colpito questa convinzione che regna sovrana tra i miei compagni. Ed è una cosa coinvolgente. Io quando ero alla Roma, da avversario, ero convinto che a loro mancasse davvero poco per poter puntare a vincere il campionato. E se il gruppo ci crede, ci credo anche io”.

Cosa farà per entrare subito nel cuore dei tifosi del Napoli?
“Mostrerò la mia grinta, la mia determinazione, la mia grande voglia di riscatto. Vengo da un anno difficile e in questa stagione mi voglio riprendere tutto quello che non sono riuscito ad avere nello scorso campionato”.

Sarri è l’allenatore con cui ha giocato di più. Come lo ha trovato rispetto a Empoli?
“Uguale. Mi dà una voglia matta lavorare con lui: quando l’ho conosciuto all’Empoli ero solo un terzino che pensava a spingere e a fare cross. È arrivato lui e mi ha detto che per crescere dovevo migliorare la fase difensiva… Non ho parlato molto con lui qui, l’ho fatto prima di arrivare e so quello che mi aspetta”.

Qualche aggettivo per definire Rui?
“Sono uno generoso, che è sempre disposto ad aiutare il compagno, perché ho sempre pensato che, se dai una mano a qualcuno in difficoltà, poi hai la speranza che pure lui possa darle a te quando toccherà a te chiedere aiuto. Ma se non lo fai tu…”.

A Dimaro sembra una rimpatriata: ha trovato tanti ex compagni dell’Empoli e il vecchio staff?
“È una bella atmosfera. Ma so che questo non mi aiuterà a giocare di più. Sarri e gli altri non fanno sconti a nessuno, non sarò di sicuro avvantaggiato”.

In pole per il titolo chi c’è?
“La storia degli ultimi anni dice Juve. Però se la bellezza conta, è il Napoli davanti a tutti”.

Lei è un terzino non particolarmente alto: come ha fatto a diventare così bravo lo stesso?
“Altro merito di Sarri. Mi ha fatto lavorare sulla concentrazione. Mi ha spiegato che giocando con la testa, sarei riuscito a prendere la palla in un contrasto aereo posizionandomi meglio del mio avversario, partendo prima, facendo i movimenti giusti prima di lui…”.

La scelta di Napoli non l’aiuterà quando tornerà all’Olimpico.
“Ho percepito solo alla fine la dimensione della rivalità tra le tifoserie, dopo le prime indiscrezioni del mio passaggio a Napoli…”.

Milik: “Niente numero 9, mi tengo la mia”

Le sue parole

Arkadiusz Milik, attaccante del Napoli e della Nazionale polacca, ha parlato a La Repubblica: Non immaginavo d’essere così forte: in questi mesi ho studiato il mio corpo e mi è scattato qualcosa nella testa. È proprio vero: ciò che non t’uccide, ti rende un uomo e un giocatore migliore.

Davvero non pensa di aver buttato un anno, Milik?
Non è stato un anno sprecato. Ho meno paura delle difficoltà e saprò come affrontare le prossime.

I nazionali hanno dato il buon esempio, tagliandosi le vacanze…
Io le ho passate in America: allenandomi ogni giorno, ma senza mai mettere sotto stress il mio fisico. Volevo solo arrivare in ritiro in buona forma, dopo tanti mesi di stop.

Da fuori che Napoli ha visto?
Una squadra fantastica. Il Napoli ha tantissime qualità, che si notano nelle partite e negli allenamenti. Giochiamo sempre a due tocchi: è bello lavorare con compagni così forti. Sono entusiasta di far parte di questo gruppo.

Il Napoli ha vinto l’Oscar per il bel gioco, però in campionato è arrivato terzo.
Giocare bene è molto gratificante, ma ora i complimenti non bastano più. Il nostro obiettivo è vincere. Alla fine di questa stagione vogliamo alzare un trofeo.

Per trofeo intende lo scudetto, Milik?
La Juve resta favorita, ma ne ha vinti 6 di fila e per una squadra sono abbastanza. Magari ci sarà spazio per qualcun altro. Il Napoli, per esempio.

Dica, Milik: è bello per un attaccante essere allenato da Sarri?
È bello per tutti, non solo per noi attaccanti. Sarri è un grande tecnico: bravo in campo e dalla mentalità forte, che riesce a trasmetterci giorno dopo giorno.

Durante la sua assenza è esploso Mertens: teme la concorrenza in attacco?
No: le squadre forti devono avere molti giocatori di valore. Nessuno può scendere in campo per 60 partite. L’alternanza è importante.

Il numero 9 è libero, lo prende lei?
No, mi tengo la 99.

Si vede che a Napoli non ha imparato la scaramanzia…
Ma ci vivo bene, anche se è una città differente da quelle del nord Europa, con una storia più antica. Mi piacciono il sole, il mare, le persone.

Il Sun ha scritto che Napoli è una delle dieci città più pericolose al mondo, lo ha letto?
Macché: se vai in giro a notte fonda è pericolosa anche Parigi.

Eccellenza-Real Forio:Mister Flavio Leo: “Vogliamo valorizzare i giovani isolani”

E’ emozionato il neo mister biancoverde, e non lo nasconde: “Torno a Forio con grande entusiasmo perché è casa mia. Vivo qui, quindi è un onore poter allenare questa squadra. Ho sposato immediatamente il progetto perché ho sempre sposato e sostenuto l’idea di far crescere i giovani ischitani, di cui si dice che non abbiano gli attributi. Ma agli stessi, alcuni valori vanno insegnati. Chiaramente eredito un ottimo risultato, ottenuto da chi mi ha preceduto e con cui già so di dovermi confrontare. Ma la nostra è una ripartenza da zero, infatti stiamo lavorando per far in modo da avere una rosa che al 90% sia isolana ed in cui inserire quei 3-4 elementi di esperienza che possano portare per mano i ragazzi all’obiettivo”.

Si parla di obiettivi. Ma quali obiettivi ha realmente chiesto la società a Flavio Leo nei vari incontri avuti prima dell’accordo? Il mister spiega: “Gli obiettivi sono il mantenimento della categoria innanzitutto e poi la valorizzazione dei giovani ischitani. A Forio abbiamo avuto alcuni esempi che ci fanno capire che la direzione presa è quella giusta. Parlo di De Felice, che era con me in Berretti, e Sannino. Questi hanno creduto nelle loro capacità, la società ha creduto in loro e ciò ha fatto si che si accasassero in realtà superiori”.

Tanti sono i nomi che girano intorno al Real Forio in questa fase. Flavio Leo prova a chiarire le idee a tutti: “La società ha ritenuto opportuno di svincolare tutti i giocatori del Real Forio. Quindi si è preferito ripartire da zero per poi andare a parlare con ognuno di loro e sondare la loro disponibilità al progetto. Oggi non mi sento di dire nessun nome, di ufficializzarli. E’ chiaro che intendiamo ripartire da 2-3 giocatori che erano già al Real Forio l’anno scorso. Credo che la scelta debba ricadere su chi esprime meglio l’adesione al progetto. I ragazzi sposino il nostro progetto, che è a lungo termine e non pensino troppo alla parte economica. Vogliamo mantenere la categoria valorizzando i giovani, creando in loro quel senso di appartenenza che sull’isola oggi manca ovunque”. Si sta lavorando per e verso i giovani. In tal senso, nei giorni scorsi il Real Forio ha organizzato un raduno per gli under a Panza. Leo illustra cosa ne è venuto fuori: “Sicuramente ci sono 3-4 elementi che possono venire in ritiro e su cui ci si può lavorare. Ci sono dei 2000 interessanti e sicuramente durante la settimana prossima organizzeremo un altro raduno per visionare altri 2000 che non hanno potuto essere presenti al primo. L’obiettivo è quello di portarne il più possibile a lavorare in prima squadra, dove troveranno uno staff tecnico organizzato e preparato”.

Negli ultimi anni il Real Forio ha preso il suo portiere quasi sempre dalla terra ferma e potrebbe farlo anche adesso: “Nel raduno fatto, paradossalmente, c’era un ragazzo 2002 abbastanza bravo ma non pronto per la categoria. In questo momento abbiamo individuato un ’99 ma per ora non posso esprimermi al proposito”. I giovani si, ma con quelli non si vince. Così si dice spesso. Il neo mister biancoverde sgombra il campo dagli equivoci: “Bisogna abituare le persone a pensarla diversamente. E’ chiaro che non intendiamo andare allo sbaraglio. Se ho accettato il ruolo è perché sono certo che i ragazzi presenti sull’isola sono adatti all’Eccellenza. Inoltre, credo sia giusto lavorarci per plasmarli ulteriormente nel senso di appartenenza e nel coraggio che probabilmente pare sia sempre mancato ai ragazzi isolani. Credo che questi, se seguiti bene, possano tranquillamente dire la loro sull’isola e sulla terra ferma”. Il mister, poi, annuncia il suo staff: “Quest’anno nella mia avventura avrò Michelangelo Di Maio in qualità di Preparatore Atletico, Franco Verde come Allenatore dei portieri e Franco Calemme come mio secondo”.

Nicola Mancino fra i leoni siracusani

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Simone Mancini fra i leoni siracusani

Il Siracusa non si arresta, dopo gli ultimi acquisti in casa aretusea arriva Nicola Mancino (8/3/1984).

Il napoletano trentatreenne, centrocampista trequartista destro, ha militato in squadre come: Fidelis Andria, Casertana, Foggia, Napoli, Latina e con lo stesso Siracusa nella stagione 2010.

Ha totalizzato dagli esordi della sua carriera nel girone professionisti, dal 2002, cinquantuno goal e 309 presenze.

Ecco il comunicato ufficiale:

BENTORNATO PRINCIPE!

Siracusa Calcio comunica di aver acquisito il diritto alle prestazioni sportive di Nicola Mancino.

Trequartista di 33 anni, Mancino ha giocato lo scorso anno con l’Andria. In carriera ha vestito la maglia di Foggia, Grosseto, Ternana e Napoli. Nella stagione 2010-2011 è stato uno dei protagonisti del Siracusa in Lega Pro prima divisione.

Bentornato in azzurro!

Diamo il Bentornato in casa aretusea

 

Gerusalemme, scontri per la stretta sulla Spianata delle Moschee

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Dopo l’uccisione di tre palestinesi durante gli scontri alla Spianata delle Moschee per le nuove restrizioni imposte da Israele, tre israeliani sono stati accoltellati a morte in un insediamento in Cisgiordania.

SCONTRI INTORNO ALLA SPIANATA DELLE MOSCHEE

Secondo il Jerusalem Post, alla porta di Giaffa (uno degli accessi alla città vecchia) sono scoppiate le prime violenze – dopo la preghiera del venerdì -tra le forze di sicurezza e i fedeli radunati per protestare contro le nuove limitazioni all’accesso nella zona sacra (installazione di metal detector agli accessi della Spianata delle Moschee). Per sedare i disordini, la polizia israeliana ha usato contro i palestinesi gas lacrimogeni e proiettili di gomma.

TRE PALESTINESI E TRE ISRAELIANI UCCISI

Il Ministero palestinese della sanità, citato dai media locali, ha riferito che un palestinese è stato ucciso durante gli scontri nella zona di Gerusalemme est. Nel primo pomeriggio altri due palestinesi sono stati colpiti a morte, sempre nella zona orientale di Gerusalemme. Inoltre, sono circa 390 i palestinesi feriti negli scontri, la maggior parte dei quali intossicati a causa dei gas lacrimogeni. Sono invece 38 i feriti per i proiettili di gomma e le ustioni; altre 66 persone sono state ricoverate in ospedale per ferite causate da armi da fuoco. Secondo la polizia israeliana, cinque agenti sono rimasti feriti.

In serata un palestinese ha aggredito a coltellate alcuni israeliani nella colonia di Halamish (presso Ramallah, in Cisgiordania) uccidendone tre e ferendone un quarto. L’attentatore palestinese è stato neutralizzato a colpi di pistola.

I SERVI – I PADRONI – I RIBELLI (Lo Piano Saint Red – Casimiro Bellone)

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Tutti i servi del potere, presenti in RAI-Mediaset – LA7, ogni giorno portano in TV i vecchi e i nuovi della nomenclatura di destra, di centro e di sinistra . Ieri sera è stato il turno dell’impomatato “Berlusconi” di colui che crede che gli Italiani siano smemorati al punto da scordare tutte le porcate portate avanti in tutti questi anni. Sperando, con le sue chiacchiere, di fregarci ancora una volta. Una volta i politici avevano il loro ‘orticello elettorale’, i loro seguaci, coloro che di tanto in tanto andavano a trovare nelle sezioni e con i quali parlavano e, mentre s’ingrassavano, concedevano favori e piccoli investimenti. Oggi quei politici appartengo ad una razza estinta, sono degli ectoplasmi che, alcune volte, in occasione di qualche scaramuccia in Parlamento o Senato, vediamo in TV in occasione dei loro sproloqui. Dall’altra parte “della barricata”, ci sono i leader e tanti altri giovani leoni che, ogni giorno, sono a contatto con la gente e con loro progettano le Leggi per un nuovo Governo. Per antitesi, la vecchia politica continua imperterrita nel suo ‘immobile cammino’. La matematica delle proiezioni questa volta è destinata a fallire, non tiene conto che, come nelle materie tecniche, c’è un sola eccezione da tenere in considerazione: “La rabbia , la nausea e l’ insofferenza degli italiani”. Il navigato Berlusca, con vari processi ancora in corso, si affaccia truccato e pulito in TV, ma la figura non è nitida, al contrario, riesuma vecchi scheletri, da sempre stazionanti nel suoi armadi politico-giudiziari. Se oggi l’Italia vuole rialzare la testa, dovrà scartare il berlusconismo e il renzismo e pensare ad una politica nuova che metta il benessere del popolo Italiano al primo posto. Non stancatevi di ricordare il male che abbiamo subìto dalla caduta della I° Repubblica in poi; non scordatevi le facce e i nomi di chi ha svenduto l’Italia e la lira (Prodi-PD) gettando sul lastrico milioni di italiani; non scordatevi di coloro che, con le loro scelte (Monti-Fornero) hanno provocato il suicidio di tanti altri nostri connazionali e il rifiorire dell’emigrazione dei nostri giovani; non scordate chi, scelto e pagato per tutelare i lavoratori (CGIL-CISL -UIL) li ha traditi. Credo sia arrivata l’ora della Svolta: ne abbiamo l’occasione. Mandiamo a casa la 2° Repubblica e tutti i suoi pupi e pupari, per poi andare verso una nuova vita! Quando sara’ il momento la matita sara’ l’arma con la quale potrete riprendervi l’Italia.

Lo Piano Saint Red – Casimiro Bellone

La Bce lascia ancora invariati i tassi

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Ripianifichiamo subito una ripresa. Dopo potrebbe essere tardi

Nella seduta di giovedì 20 luglio 2017, la Bce ha lasciato ancora invariati i tassi di interesse. Il tasso principale è allo 0%, mentre quello sui depositi resta negativo allo -0,4%. Ha inoltre rinsaldato il Quantitative Easing (QE) a 60 miliardi di euro mensili ed è preparata ad allargarlo ”in termini di entità o durata” nel caso peggiori l’economia. Ma cos’è in parole semplicistiche il QE della Banca Centrale Europea ?

Si potrebbe tradurre in ”allentamento monetario”. Infatti, com’è noto da tempo, le Nazioni e specialmente l’Italia, avendo necessità di denaro liquido per sostenere la propria economia, quindi anche servizi, remunerazioni, pensioni e attività, emettono titoli di Stato (BOT, BTP, CCT, CTZ) con una variabile cedola per il compratore, che possono essere acquistati dai cittadini, dalle imprese e banche.

Per creare moneta e fare in modo che circoli più denaro, quindi per invogliare a smobilizzare i soldi dai depositi e stimolare così gli investimenti, la banca centrale si propone quale acquirente di titoli di stato ma senza rendimento, al fine di incentivare la crescita economica e per stimolare l’economia, così indirettamente trasfondendo liquidità in modo elettronico senza stampare valuta e allo stesso tempo mantenendo il tasso ufficiale di riferimento per le banche ai livelli minimi, con conseguenti benefici per chi chiede prestiti, mutui, ecc.

Purtroppo, seppure a fronte di questo perdurare di tassi bassi, specialmente al Sud, non si rileva fattualmente ancora nessun rilevante miglioramento dell’economia reale, almeno per chi può e vuole vedere.

Peraltro, rispetto a questa evidente stagnazione e malgrado la notevole pressione fiscale che nel primo trimestre 2017, secondo i dati ISTAT, è stata pari al 38,9% (segnando un aumento di 0,3 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), nel medesimo periodo, secondo i dati Eurostat (l’Ufficio Statistico dell’Unione Europea) il debito italiano è salito al 134,7%, confermandosi il più alto dell’Unione Europea dopo la Grecia. Che per l’Italia significa un aumento di 2,1 punti percentuali, rispetto al 132,6% del quarto trimestre 2016.

Tuttavia, salvo l’inquietante aumento del debito pubblico nonché dell’opprimente pressione fiscale, il perdurare dei tassi bassi è almeno una buona notizia per l’Italia (e la Sicilia), poiché abbiamo bisogno di un po’ di tempo è di altrettanto ossigeno (interessi bassi) per potere tentare di pianificare un’incorruttibile graduale ripresa economico-occupazionale, dopo decenni di legalizzata razzia politico-pubblica, che purtroppo e notoriamente in parte ancora continua.

Occorrerebbe però anche più onestà politica e intellettuale, come pure una maggiore vigilanza giudiziaria e  amministrativa. Ma per queste ultime necessità, ci vorrebbe anche “un Governo per i cittadini” e non, come di tutta notorietà ed evidenza da anni, Nomenclature per partiti, corporazioni, categorie, logge, lobby, ecc.

Gli italiani (e i siciliani) dobbiamo capire e con sollecitudine, che questo livello di tassi bassi è come una manna che ci sta sfamando. Ma non può durare per sempre. E una volta che dovesse iniziare a compiersi, potrebbe ritornare un’impietosa crisi ancora peggiore di quella ultima del 2008.

Adduso Sebastiano

Il centro Italia torna a tremare: scossa 4.2 vicino Amatrice, gente in strada

Una forte scossa di terremoto ha fatto tornare la paura tra Abruzzo e Lazio. Il sisma è stato rilevato alle 4.10 del mattino 

Il Dipartimento della Protezione Civile segnala che una scossa di terremoto di magnitudo 4.2 è stata registrata dall’Ingv alle ore 4.13 tra le province di L’Aquila e Rieti, a una profondità di 14 km con epicentro tra i Comuni di Campotosto, in Abruzzo, e Amatrice, nel Lazio, ad una profondità di 14 chilometri. La scossa è stata distintamente avvertita anche a L’Aquila e a Rieti, dove alcune persone sono scese in strada per lo spavento. Paura anche ad Amatrice e nei luoghi colpiti dal terremoto del 24 agosto, dove la terra e’ tornata a tremare con forza.

In seguito alla scossa, la Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile si è messa in contatto con le strutture locali del Sistema nazionale di protezione civile.

“A seguito dell’evento sismico registrato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) tra le province di L’Aquila e Rieti, alle ore 4.13 con magnitudo 4.2, – scrive Dipartimento della Protezione Civile –  la Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile si è messa in contatto con le strutture locali del Sistema nazionale”. “Dalle verifiche effettuate, l’evento – con epicentro individuato tra i comuni di Campotosto, Capitignano e Amatrice – è risultato avvertito dalla popolazione, ma non sono stati segnalati al momento danni a persone o cose”.

UFFICIALE – Giacomo Calò è un nuovo calciatore della Juve Stabia

La linea mediana della Juve Stabia si rafforza con il promettente Giacomo Calò. Per il centrocampista classe 1997 già una discreta esperienza in Lega Pro, nonostate la giovanissima età.

Questo il comunicato della Juve Stabia:

Si rende noto che in data odierna è stato perfezionato l’accordo con Giacomo Calò, centrocampista classe ’97 e triestino di nascita, che nella passata stagione ha vestito la maglia del Pontedera totalizzando 30 presenze ed un gol, in precedenza ha fatto parte del settore giovanile della Sampdoria. Calò ha preso parte al primo allenamento nel ritiro di Fiuggi.

Foto: S.S. Juve Stabia

 

Simone Mazzocchi: il Siracusa non si ferma negli acquisti

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Ulteriore acquisto per i leoni, il giovane Simone Mazzocchi entra a far parte della scacchiera aretusea.

Già da giorni girava la notizia di un contatto tra la Società siracusana e il giocatore.

Nuovamente il Siracusa punta su un giovane attaccante (17/08/1998), milanese di nascita.

Ha militato dal 2014 al 2017 nella primavera dell’Atalanta Calcio, accumulando 47 presenze in tre stagioni e 15 goal nelle ultime due. Vanta anche delle presenze nella Nazionale U15, 17,18 e 19 con 4 goal.

Il valore del giocatore è cresciuto esponenzialmente dal 2015 al 2017.

Ecco il comunicato ufficiale:

BENVENUTO SIMONE MAZZOCCHI

Siracusa Calcio comunica di aver acquisito il diritto alle prestazioni sportive di Simone Mazzocchu.

Attaccante di 19 anni, Mazzocchi arriva dalla formazione Primavera dell’Atalanta.

Benvenuto in azzurro!

Anche noi diamo il benvenuto al nuovo leone