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L’AZZURRO PENSIERO ESTIVO: Stecca all’esordio con l’Arezzo. Per il portiere sembra cosa fatta

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Benvenuti al consueto appuntamento settimanale su quello che accade nel Mondo azzurro del Napoli durante questa Estate.Il Napoli è al centro di intense trattative di calciomercato, con particolare attenzione su Grealish, per il quale il club sta facendo sul serio nonostante uno scoglio nella negoziazione e la contestuale valutazione di altri quattro profili come ali.

La situazione per Ndoye si è complicata, con un rilancio del Napoli a 40 milioni e una controproposta del Bologna, spingendo il DS Manna a considerare diverse alternative.Si avvicina invece l’arrivo di Milinkovic-Savic, con Mediaset che annuncia l’organizzazione delle visite mediche.

Riguardo a Lookman, De Laurentiis non si è tirato indietro anche perché sembra esserci un’idea tattica di Conte per inserire negli 11 il nigeriano.Intanto, il nuovo acquisto Lang ha già mostrato le sue abilità nel primo allenamento con la squadra.

Sul fronte del campo, il Napoli ha disputato la sua prima amichevole stagionale, perdendo 2-0 contro l’Arezzo.La prestazione è stata giudicata deludente, con la squadra che ha risentito della fatica del duro lavoro di preparazione.

Juve Stabia, il ritorno a Castellammare prevede subito un test con il Gladiator al Menti ma a porte chiuse

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Prosegue il programma di avvicinamento della Juve Stabia alla prossima stagione sportiva.La società ha comunicato ufficialmente che nella mattinata di venerdì 25 luglio, con inizio alle ore 10:30, si terrà un allenamento congiunto con il Gladiator 1924.

Il test si svolgerà presso lo stadio “Romeo Menti” di Castellammare di Stabia.L’evento, tuttavia, si terrà rigorosamente a porte chiuse.

Come specificato dalla stessa società stabiese, la decisione è motivata dalla necessità di garantire la sicurezza e il corretto svolgimento dei lavori di ristrutturazione che attualmente interessano l’impianto. “Non sarà possibile per nessun motivo poter assistere all’allenamento congiunto”, sottolinea la nota del club, per evitare qualsiasi interferenza con le operazioni in corso e per tutelare l’incolumità pubblica.Questo test rappresenta un’altra tappa importante nel precampionato delle Vespe, che si apprestano ad affrontare il campionato di Serie B.

Sarà un’occasione per mister Abate di valutare ancora una volta i progressi del gruppo, testare nuovi schemi e l’intesa tra i giocatori, vecchi e nuovi, che compongono la rosa.Dall’altra parte, il Gladiator 1924, club storico del panorama calcistico campano, si prepara ad affrontare il campionato di Eccellenza dopo la retrocessione dalla Serie D.

L’allenamento con una squadra di categoria superiore come la Juve Stabia costituirà un banco di prova significativo e uno stimolo per la formazione nerazzurra in vista dei propri impegni ufficiali.I tifosi stabiesi dovranno quindi attendere le prossime occasioni per poter vedere all’opera i propri beniamini, nella speranza che i lavori al “Menti” possano procedere speditamente e restituire alla città e alla squadra un impianto rinnovato e ancora più accogliente per le sfide future.

Napoli, Grealish e Chiesa come alternativa a Ndoye, Nusa sullo sfondo

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Jack Grealish

Jack Grealish sarebbe stato proposto al Napoli, l’esterno inglese è fuori dal progetto al Manchester City di Pep Guardiola e si sta allenando in solitaria sulla Costiera Amalfitana.Grealish riformerebbe la coppia con De Bruyne ed è anche per questo che gradirebbe la meta.

Ci sono più fattori che rendono l’operazione difficile:

  1. La valutazione del Manchester City: I citizens valutano l’esterno 30 milioni di euro,
  2. L’età del calciatore: Il 10 settembre Jack Grealish compierà 30 anni, la carta d’identità pesa e non poco.
  3. Lo stipendio del calciatore: Grealish guadagna 15.6 milioni di sterline all’anno, circa 18 milioni di euro.

Per far si che l’operazione si inizi ad intavolare, il City, forte di un contratto col calciatore a scadenza nel 2027, deve abbassare le proprie pretese ed inoltre il calciatore deve tagliarsi nettamente lo stipendio.

Federico Chiesa

Il Napoli, anche quest’anno, segue da vicino Federico Chiesa in uscita dal Liverpool.Il figlio d’arte è fuori progetto e non è mai entrato nelle gerarchie di Slot, anzi, lo scorso anno è stato impiegato anche nella primavera dei Reds.

Chiesa gradirebbe un ritorno in Italia per rilanciarsi e conquistare la convocazione in Nazionale in vista dell’imminente mondiale.Chiesa guadagna 7.5 milioni di euro all’anno, cifra alla quale di può lavorare per abbassare l’ingaggio.

L’accordo col Liverpool potrebbe non essere un problema, gli inglesi valutano il calciatore circa 15 milioni di euro.

Antonio Nusa

Nome caldo ad inizio giugno, pista che poi si è raffreddata per via delle richieste del Lipsia, può giocare sia a sinistra e sia a destra, Antonio Nusa potrebbe essere il profilo per questo Napoli.

20 anni, il giovane talento norvegese è valutato 35 milioni di euro dal RB Lipsia, valutazione ritenuta eccessiva dagli Azzurri, che lo valutano circa 25 milioni di euro.

Altri rumor sull’esterno

Gli altri nomi sulla lista del Napoli sono Lookman e Zaccagni.

Ademola Lookman

Potrebbe essere il profilo ideale, la sua duttilità lo rende molto appetibile ed in più ha il vantaggio di conoscere già benissimo il nostro campionato.L’Atalanta lo valuta 40 milioni di euro e da quella cifra sembra non intenzionata a smuoversi.

Il calciatore ha un’intesa con l’Inter che gli offrirebbe 5 milioni di euro l’anno.Il Napoli ha superato l’offerta dell’Inter, spingendosi a 6 milioni di euro, ma l’operazione resta molto difficile.

Mattia Zaccagni

Anche per Zaccagni pesa la carta d’identità, anche lui 30 anni e oltre a questo, sembra molto blindato dalla Lazio che lo reputa incedibile.

Napoli, si tratta per Miretti

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Il Napoli continua a lavorare sul mercato.C’è infatti un nome nuovo per il centrocampo ed è quello di Fabio Miretti, centrocampista classe 2003 di proprietà della Juventus.Secondo Gianluca Di Marzio, il Napoli è al lavoro con i bianconeri per trovare l’accordo sulla base di un prestito con obbligo di riscatto, con la cifra che va fra i 10 e i 15 milioni di euro.Al giocatore, invece, il Napoli – sempre secondo quanto riportato da Di Marzo – sarebbe pronto a offrire 4 anni da 1.5 milioni di euro a stagione.

I numeri di Miretti

Di proprietà della Juventus, nel corso della scorsa annata Miretti ha giocato con la maglia del Genoa (chiaramente in prestito).

Per lui 26 partite disputate con 3 gol realizzati.Potrebbe essere il giocatore che possa far al caso del Napoli per arricchire il centrocampo, in cui a inizio mercato è arrivato Kevin De Bruyne.

Porto di Catania: completato il restyling del Molo 25, il traffico crocieristico guarda al futuro

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Il porto di Catania fa un ulteriore passo avanti nel suo sviluppo infrastrutturale e si attrezza per accogliere sempre più crociere. È stato infatti ultimato il restyling del Molo 25, ora in grado di ospitare le più grandi e moderne navi da crociera grazie a un intervento strategico legato al progetto di rifacimento della diga foranea.

Lunga 405 metri, con un fondale minimo di 9 metri, la nuova banchina garantisce l’approdo sicuro delle imponenti imbarcazioni. Completano l’opera 7.000 metri quadrati di area di sosta, dedicati alla logistica di terra e all’accoglienza dei pullman turistici. L’intervento rappresenta un tassello importante nell’ambito della crescita del traffico crocieristico coordinato dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia orientale, presieduta dall’ing. Francesco Di Sarcina.

“Si tratta di un intervento assolutamente indispensabile per rendere la banchina efficiente e conforme agli standard attuali – ha dichiarato Di Sarcina –. Abbiamo ripristinato il ciglio, ricertificato tutte le bitte, risistemato i parabordi e soprattutto livellato il fondale, che a causa dello spostamento di sabbia e massi non era più adeguato. Ora sarà fondamentale mantenerlo in queste condizioni, con interventi periodici per monitorare eventuali nuovi dislivelli”.

Al momento le navi da crociera attraccano allo sporgente centrale – la banchina più lunga del porto – dove è prevista anche la costruzione della nuova stazione marittima. Con il Molo 25 ora operativo, il porto si dota quindi di tre banchine dedicate alle crociere, pronte ad accogliere simultaneamente più navi.

“È un molo con specifiche tecniche di eccellenza – ha evidenziato Raffaella Del Prete, general manager di GPH Italian Cruise Port, società che gestisce il terminal crocieristico di Catania –. La possibilità di ormeggiare più unità contemporaneamente rappresenta un salto di qualità nella gestione dei flussi turistici e nell’accoglienza delle nuove generazioni di navi. L’infrastruttura ottimizza anche la logistica terrestre, migliorando il coordinamento con i vettori e consolidando la vocazione del porto catanese come destinazione di punta nel Mediterraneo”.

La conclusione dei lavori lungo il lato della diga foranea è prevista per l’inizio del 2026, quando verranno rimosse anche le impalcature attualmente presenti. Ma l’infrastruttura è già attiva e, come sottolinea Del Prete, sta generando un impatto operativo significativo, aumentando la capacità di accoglienza e contribuendo al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo previsti entro il 2027.

Mariella Musso – Giornalista pubblicista / Vivicentro

TAORMINA OSPITA LA RESIDENZA ARTISTICA E CINEMATOGRAFICA “DALL’IDEA AL TITOLO DI CODA”

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Dal 20 al 29 luglio, formazione e produzione audiovisiva con Timèle Art APS. In lavorazione il nuovo cortometraggio “Eclissi”

È iniziata a Taormina la residenza artistica e cinematografica “Dall’Idea al Titolo di Coda”, un progetto di alta formazione e produzione audiovisiva ideato da Timèle Art APS, associazione cinematografica con sede nella città siciliana. La residenza si svolge dal 20 al 29 luglio 2025 e coinvolge aspiranti attori, registi e sceneggiatori provenienti da tutta Italia, affiancati da professionisti del settore.

Lunedì 21 luglio, nella suggestiva cornice della Sala dell’Archivio Storico del Comune di Taormina, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione alla presenza degli assessori Giuseppe Sterrantino, Mario Quattrocchi e Antonio Lo Monaco. A illustrare la visione e gli obiettivi del progetto è stata Manuela Miscioscia, in arte Athena, presidente di Timèle Art APS e produttrice cinematografica, che ha sottolineato l’impegno nella diffusione dell’arte cinematografica come veicolo di inclusione sociale, consapevolezza culturale e sviluppo creativo.

La residenza propone un percorso che parte da una semplice idea narrativa per arrivare alla realizzazione di un vero e proprio cortometraggio, destinato al circuito dei festival internazionali. Dopo il successo del corto “Carillon”, realizzato nel 2024 in Toscana e già vincitore di premi in festival di prestigio come il London International Filmmakers Festival e il Los Angeles Movie & Music Video Awards, quest’anno il nuovo progetto in lavorazione è “Eclissi”, scritto da Gualtiero Serafini in collaborazione con Athena. Il film affronta il tema della cecità supportata dall’intelligenza artificiale, con le riprese ambientate tra il Palazzo Duchi di Santo Stefano e la Biblioteca Comunale di Taormina.

Il cast artistico e tecnico vanta nomi di grande esperienza: tra questi il direttore della fotografia Alessandro Cappello, lo scenografo Dario Grasso, il fonico Mirko Piccari, l’acting coach Simone Precoma, il compositore M° Emiliano Imondi e il montatore Claudio Marziali. Guest star dell’edizione 2025 è il noto attore siciliano Bruno Torrisi, protagonista di diverse produzioni cinematografiche e televisive.

Il progetto è seguito nella comunicazione da Vilma De Lazzari, vicepresidente dell’associazione e presidente della Pro Loco di Trappitello – Porta dell’Alcantara APS. Il supporto legale e amministrativo è curato dall’avv. Enrico Maria Buda, tesoriere dell’associazione. Un ringraziamento speciale va al canale Furetti Gamer e al suo rappresentante NECO, per il supporto mediatico.

Commovente il ricordo dedicato a Raffaella Fiumi, artista e socia fondatrice di Timèle Art, recentemente scomparsa, a cui era dedicato il corto “Carillon”.

Un’esperienza formativa e produttiva che pone Taormina al centro della scena culturale, valorizzando giovani talenti, professionalità consolidate e una visione del cinema come arte dell’anima.

Mariella Musso – Giornalista pubblicista/Vivicentro

“Male” la prima per il Napoli: sconfitta per 0-2 in amichevole contro l’Arezzo

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Il Napoli di mister Antonio Conte ieri è sceso in campo per la prima volta in stagione in un match amichevole tenutosi presso Dimaro, la sede del ritiro estivo azzurro.La prima sfida amichevole ha visto i partenopei cadere ai piedi dell’Arezzo, club di Serie C che si è imposto per 0-2 al termine dei 90′.

Non c’è da preoccuparsi: con una preparazione fisica estremamente sollecitante (classica delle squadre gestite dal salentino) e con nuovi schemi di gioco in fase di collaudo, non è il risultato che conta, bensì la sperimentazione di nuovi giocatori e di nuove idee tattiche che possano preparare al meglio i Campioni d’Italia in vista della prossima stagione.

Tra volti nuovi e vecchie conoscenze: gli impatti al match

Sul terreno di gioco si sono visti per la prima volta tanti nuovi acquisti: sin dal 1′ sono scesi in campo Luca Marianucci, Lorenzo Lucca, Noa Lang e Kevin de Bruyne, il giocatore più blasonato dell’estate.Nella seconda frazione c’è stato spazio anche per Sam Beukema, arrivato in ritiro in ritardo.

Il loro impatto non è stato così positivo in termini di rendimento: salvo il difensore ex Empoli (autore di una partita fortemente grintosa e positiva), l’attaccante italiano non è al top della forma ed è risultato poco lucido, al pari del fuoriclasse belga.Su di lui, però, c’è da fare un appunto: King Kevin è già il fulcro del gioco partenopeo.

La maggioranza delle azioni passa dalle sue parti ed è riuscito a farsi vedere pericolosamente in due occasioni.Per quanto riguarda l’olandese, invece, esordio non memorabile, visto il rigore causato per il vantaggio aretino.

Ottime impressioni da parte di due giocatori rientrati dai prestiti, volti noti in casa Napoli: Zanoli (impiegato in posizione offensiva) e Vergara sono stati tra i più positivi sul rettangolo verde.Che questa pre-season possa cambiare il loro destino?

Il laterale destro potrebbe rimanere da vice-Di Lorenzo (e in questo caso il colpo Juanlu Sanchez dal Siviglia salterebbe), mentre il centrocampista potrebbe partire nuovamente in prestito ma il suo agente, Mario Giuffredi, ha lasciato intendere che sono in corso altre valutazioni su di lui come ipotetico sesto/settimo centrocampista dello scacchiere, da vero e proprio jolly.

I prossimi programmi del Napoli

I giocatori sono molto provati e stanchi, ma consapevoli che il lavoro è estremamente necessario per affrontare al meglio una stagione che si prospetta ancora più impegnativa.Ora c’è attesa per il secondo (e ultimo) impegno in Trentino-Alto Adige: il 26 agosto ci sarà uno scontro tutto meridionale contro il Catanzaro, club di Serie B reduce da un’ottima stagione culminata con i playoff.

Poi, testa a Castel di Sangro: i giocatori svolgeranno la seconda parte della preparazione in Abruzzo.Mister Conte spera di abbracciare altri nuovi elementi e di prepararli fisicamente e psicologicamente.

Napoli, si sblocca l’affare Vanja Milinkovic-Savic, al Torino Ngonge

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Sembrava fatta già negli scorsi giorni, ma poi c’è stato un rallentamento, oggi invece è prevista la chiusura per Milinkovic-Savic al Napoli e Ngonge al Torino.I due affari sono trattative separate e non dipendono l’una dall’altra.

Ngonge al Torino

Cyril Ngonge va al Torino in prestito, con eventuale diritto di riscatto fissato a 18 milioni di euro.

L’esterno belga, dopo aver collezionato 18 presenze la passata stagione, di cui quasi tutte da subentrato, lascia Napoli in cerca di titolarità e soprattutto, libera uno slot sulla fascia destra.

Milinkovic-Savic al Napoli

Vanija Milinkovic-Savic arriva al Napoli per alzare l’asticella e per aumentare la competizione tra i pali.La clausola rescissoria era fissata a 18 milioni di euro, ma il Napoli ha deciso di non pagarla e dilazionare i pagamenti, arrivando però ad un totale di 22 milioni di euro.

La scorsa stagione, il portiere serbo ha collezionato 10 cleen-sheet e 42 gol subiti in 37 presenze.Il numero più importante lo si trova alla voce “rigori parati”, ben 4 in questa stagione.

Di fatti il Napoli si assicura i due para-rigori della passata stagione con Milinkovic primo a 4 e Meret secondo a 2.

Juve Stabia, panchine girevoli: L’eredità gialloblù nel calcio italiano

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Il mondo del calcio si muove, e con esso le panchine, pronte ad accogliere volti noti e carriere storiche.In questo valzer di allenatori, diversi ex protagonisti della Juve Stabia si apprestano a vivere nuove avventure, portando con sé l’eredità e l’esperienza accumulate ai piedi del Faito.

Un filo rosso lega il passato gialloblù al presente di diverse squadre, in un racconto di passione, dedizione e, in alcuni casi, di ritorno alle origini.

Un Quarto di Secolo Dopo: Di Costanzo Torna a Palma Campania

A venticinque anni di distanza, Nello Di Costanzo torna sulla panchina della Palmese.L’esperto tecnico, che con le Vespe ha un doppio legame, prima da calciatore e poi da allenatore nella stagione 2004-2005 in Serie C2, ha accettato la sfida di guidare nuovamente il club rossonero, confermando un legame mai sopito con il calcio campano.

Pezzella, da Eroe del Passato a Guida per il Manfredonia

Dall’eroismo sul campo alla guida tecnica, il passo può essere breve e denso di significato. Luigi Pezzella, figura la cui storia si intreccia indissolubilmente con quella della Juve Stabia, è il nuovo allenatore del Manfredonia.

Per i tifosi stabiesi, il suo nome evoca un ricordo dolcissimo e quasi leggendario: la rete indimenticabile proprio contro il Manfredonia, in un’infuocata sfida che i supporter ricordano datata 19 giugno.Un segno del destino che ora lo porta a guidare proprio i colori che un tempo trafisse da avversario, in un affascinante incrocio di carriere.

Colavitto: dal Legame con Fiore al Timone del Giugliano

Un’altra figura legata alla storia della Juve Stabia è Gianluca Colavitto.

Membro della squadra nei primi anni ’90, durante la presidenza dello storico Roberto Fiore, Colavitto è ora al timone del Giugliano.La sua carriera da allenatore lo ha portato a scalare diverse categorie, sempre con la stessa grinta e attaccamento alla maglia che lo hanno contraddistinto da calciatore.

La sua esperienza e la profonda conoscenza del calcio campano lo rendono un profilo ideale per la panchina gialloblù, in un cammino che lo vede ancora protagonista nel calcio che conta, con la sua inconfondibile impronta stabiese.

Pochesci, Marra, Campilongo: Altri Volti Gialloblù in Panchina

Il viaggio tra le panchine degli ex Vespe prosegue con Sandro Pochesci.Personaggio eclettico e schietto, anche lui con un recente passato sulla panchina stabiese nella stagione 2022-2023, è il nuovo allenatore de L’Aquila, pronto a portare la sua verve nel campionato di Serie D.

La Sicilia, invece, accoglie Salvatore Marra.Eroe, insieme al portiere Amedeo Petrazzuolo, della drammatica salvezza ottenuta nello spareggio playout di Acireale nel 2006, un traguardo che i tifosi stabiesi non dimenticano, Marra è stato nominato nuovo allenatore dell’Igea Virtus.

Un incarico che lo riporta in terra siciliana, teatro di quelle antiche gesta.Infine, Salvatore Campilongo, un altro pezzo di storia gialloblù, continua la sua avventura da allenatore a Nocera Inferiore.

L’ex attaccante, che proprio con la Juve Stabia iniziò la sua carriera da calciatore alla fine degli anni ’70 prima di spiccare il volo verso piazze come la Lazio, siederà ancora sulla panchina della Nocerina.Il club rossonero ha confermato Campilongo anche per il prossimo campionato, testimonianza della fiducia nelle sue capacità e nel suo progetto tecnico.

Il calcio, si sa, è fatto di ritorni e nuove sfide.E in questa stagione, le panchine italiane vedranno brillare ancora una volta tanti protagonisti del passato della Juve Stabia, pronti a scrivere nuovi capitoli delle loro carriere, portando con sé un pezzo indelebile della gloriosa storia delle Vespe.

Napoli, nuovo assalto per Dan Ndoye

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Dopo l’accordo trovato col Galatasaray, si sblocca la seconda fase del mercato del Napoli, gli Azzurri tornano alla ricerca di un esterno ed il primo nome in lista è ancora Dan Ndoye del Bologna.Il Napoli ad inizio giugno aveva già sondato il calciatore, ma poi ha mollato la presa viste le richieste alte del Bologna.

La concorrenza

I Partenopei dovranno battere la concorrenza del Nottingham Forest, come riportato da Fabrizio Romano, il club inglese avrebbe presentato ai rossoblu un’offerta di 30 milioni di euro.

Ma c’è un passaggio chiave nell’offerta del Nottingham: gli inglesi avrebbero già raggiunto l’accordo col calciatore la scorsa settimana.

L’offerta del Napoli

Gli Azzurri hanno presentato un’offerta formale al Bologna che comprende:

Un prestito di 9 milioni di euro con obbligo di riscatto fissato a 26 milioni di euro più 5 milioni di bonus.L’offerta finanziaria del Nottingham è superata, ma bisognerà capire se il club emiliano gradisce la formula offerta dal Napoli.

Ci sarà poi da trovare l’intesa col calciatore.

Termina la telenovela Osimhen, manca solo la firma col Galatasaray

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Ci siamo, dopo 2 anni termina la telenovela Victor Osimhen, il nigeriano si unirà al Galatasaray, club nel quale ha militato in prestito la scorsa stagione.Il club turco ha deciso di piegarsi alle richieste del Napoli, che solo la settimana scorsa aveva rifiutato, ma poi c’è stato il retro-front definitivo.

L’affare Osimhen

Il Galatasaray pagherà i 75 milioni di euro richiesti dal Napoli: 40 milioni subito e 35 milioni divisi in due tranche da versare entro giugno 2026.Oltre i 75 milioni, ballano dei bonus facilmente raggiungibili che si aggirano intorno ai 3-5 milioni.Nell’accordo è anche compresa una clausola del 10% sulla futura rivendita del calciatore, inoltre il Galatasaray non potrà vendere Osimhen in Italia per 2 anni.

In caso di rottura di questo accordo, i turchi dovranno pagare una penale di 75 milioni di euro al Napoli.L’affare Osimhen sbloccherebbe la seconda parte di mercato del Napoli, che ha ancora da puntellare la squadra in vista della nuova stagione.Gli Azzurri, sicuri delle fideiussioni bancarie, pare che potrebbero chiedere un prestito bancario di 35 milioni di euro in modo tale da avere 75 milioni disponibili già per questa sessione. 35 milioni che poi rientreranno nel momento in cui il Galatasaray verserà la seconda parte del cartellino.

Juve Stabia, calciomercato e calendari: L’estate calda dei tifosi gialloblù

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Ci stiamo avvicinando alla fine del mese di luglio e, come da tradizione, in assenza del calcio giocato, il calciomercato resta il piatto preferito dagli italiani.Trattative, sogni, colpi a sorpresa e suggestioni infiammano le discussioni da nord a sud.

A fine mese, però, arriverà un secondo piatto forte che appassiona non poco i tifosi: la stesura ufficiale dei calendari.Se la Serie A ha già svelato le sue giornate, con la caccia aperta al Napoli Campione d’Italia, cresce spasmodica l’attesa per conoscere i percorsi di Serie B e Serie C.

Questo appuntamento, che per la Serie B è fissato per il 30 luglio mentre per la C le date cruciali sono il 25 (composizione gironi) e il 28 (calendari), scatena da sempre la fantasia e le discussioni tra gli appassionati.Le scommesse tra amici e sui social, i commenti durante la cerimonia del sorteggio e, immancabilmente, le prime tabelle con calcoli e pronostici.

A Castellammare di Stabia, i tifosi della Juve Stabia sono pronti a prendere carta e matita per cerchiare di vari colori le sfide più sentite della loro nuova avventura in Serie B.La matita blu, ad esempio, sarà riservata per la trasferta di Empoli, dove siederà sulla panchina toscana una vecchia e amatissima conoscenza: Guido Pagliuca, l’artefice della promozione delle Vespe, un appuntamento che nessun tifoso vorrà perdere.

Quella verde, invece, colorerà il derby sentitissimo contro l’Avellino, guidato in panchina da un altro ex (poco amato) come Raffaele Biancolino.Una sfida che si preannuncia spettacolare, carica di rivalità e passione, un classico del calcio campano che torna a disputarsi nel campionato cadetto.

Un cerchio speciale meriterà anche la trasferta di Marassi contro la Sampdoria.Una partita che nella scorsa stagione, il 4 ottobre 2024, regalò alla Juve Stabia una vittoria per 2-1 entrata di diritto nella storia del club.

Un successo ottenuto però in uno scenario surreale, con lo stadio tristemente vuoto a causa della squalifica del campo inflitta ai blucerchiati per gli incidenti nel derby della Lanterna di Coppa Italia.Poter tornare a Genova, questa volta si spera con la splendida cornice del pubblico, avrà un sapore del tutto diverso.

Un Ferragosto da Leoni e un Sogno Rossonero

Filosofie, calcoli matematici e speranze si fondono, ma per la Juve Stabia la stagione inizierà ufficialmente prima del campionato, con un appuntamento di grande prestigio.

Sarà un Ferragosto di fuoco, quello del 15 agosto, quando le Vespe affronteranno il Lecce di Eusebio Di Francesco nei trentaduesimi di finale di Coppa Italia.Una sfida affascinante contro una squadra di Serie A che metterà subito alla prova le ambizioni dei gialloblù.

Vincere non regalerebbe solo il prestigio di aver eliminato una formazione della massima serie, ma aprirebbe le porte a una notte da Oscar.Il tabellone, infatti, prevede che la vincente di Lecce-Juve Stabia possa incrociare, nei sedicesimi di finale, nientemeno che il Milan (Bari e l’ex tecnico stabiese Fabio Caserta permettendo, che invece sognano un derby tutto pugliese).

Potere dei sorteggi, ma anche di quei giochi di mezza estate che alimentano i sogni dei tifosi.In un periodo in cui la Nazionale Italiana, purtroppo, non regala più le “Notti Magiche” dei Mondiali, diventati ormai un lontano e malinconico ricordo, gli italiani sotto l’ombrellone o nelle pause di lavoro si aggrappano alle vicende dei propri club.

Sognano il grande colpo di calciomercato, ma giocano anche con la fantasia, immaginando sfide e vittorie.Del resto, parafrasando un celebre film, siamo un popolo di Santi, poeti, navigatori e…

calciatori stranieri.Ma in questa calda estate, con i nastri giallo e blu pronti a sventolare, c’è molto più del solo calciomercato a tenere accesa la passione.

Juve Stabia, Marco Ruggero: Da scommessa a pilastro della difesa

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C’è chi le scommesse le vince e chi, con il lavoro e la dedizione, le trasforma in solide e preziose realtà.Marco Ruggero appartiene senza dubbio a questa seconda categoria.

Arrivato alla Juve Stabia lo scorso campionato tra i “nuovi volti”, il difensore padovano ha impiegato poco tempo a spazzare via ogni scetticismo, conquistando la fiducia di ambiente e tifosi a suon di prestazioni maiuscole.Oggi, all’alba di una nuova stagione che vedrà le Vespe ai nastri di partenza della Serie B, le aspettative su di lui sono ai massimi livelli: Ruggero è pronto a diventare il perno insostituibile della difesa agli ordini del nuovo tecnico Ignazio Abate.

La scorsa annata è stata per Ruggero un’escalation di rendimento.Ha messo in mostra un repertorio completo per un difensore moderno: solidità nei duelli individuali, un innato senso della posizione e quella grinta che è da sempre uno dei marchi di fabbrica più apprezzati dal caloroso pubblico del “Menti”.

Non è un caso, dunque, che sia stato proprio lui a siglare il primo gol della nuova stagione delle Vespe.Durante il ritiro di Castel di Sangro, nel primo test amichevole contro l’ASD Ala Fidelis Alfedena, è stato un suo preciso colpo di testa a sbloccare il risultato, in una gara poi vinta con un rotondo 6-0.

Un gesto che va oltre la semplice statistica estiva: un “gol portafortuna” che suona come una dichiarazione d’intenti, un segnale forte e chiaro.Ruggero c’è, è in forma e ha una fame di protagonismo ancora più grande.

Un messaggio recepito in pieno da mister Ignazio Abate.L’ex difensore del Milan, ora alla guida della Juve Stabia, sa bene che ogni grande impresa si costruisce partendo da una difesa granitica.

In Marco Ruggero, il tecnico ha individuato l’elemento ideale su cui fondare il proprio progetto tattico.La sua capacità di leggere il gioco in anticipo, di guidare la linea e di impostare l’azione lo rende un leader silenzioso, un punto di riferimento fondamentale per i compagni di reparto, specialmente i più giovani.

La sua duttilità, che gli consente di agire con efficacia in diverse disposizioni tattiche, rappresenta un’arma in più di inestimabile valore per lo scacchiere di Abate.Per Marco Ruggero, la stagione 2025/2026 non sarà semplicemente quella della conferma, ma l’occasione per la consacrazione definitiva nel calcio che conta.

I tifosi stabiesi, che ne hanno già apprezzato le doti umane e professionali, ripongono in lui una fiducia immensa, convinti che le sue prestazioni saranno un tassello cruciale per il raggiungimento degli obiettivi societari.Da scommessa vinta a certezza assoluta, Marco Ruggero è diventato il guardiano della difesa gialloblù.

Con la sua crescita costante e la sua incrollabile dedizione, è pronto a prendersi sulle spalle il peso del reparto arretrato e a guidare la Juve Stabia verso un futuro ricco di soddisfazioni.Le Vespe si affidano a lui per blindare la propria difesa e lanciare la sfida al difficile campionato di Serie B.

Gragnano: Inaugurato lo sportello amico Gori

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Anche il Comune di Gragnano entra a far parte della rete degli Sportelli Amico Gori.

È stato inaugurato, in alcuni locali allestiti all’interno del municipio, il nuovo punto di assistenza per la gestione delle pratiche relative al servizio idrico integrato.Presso lo sportello, aperto al pubblico il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 13, è possibile presentare istanze, ricevere supporto e svolgere le principali operazioni in modo semplice, veloce e con l’assistenza di personale comunale adeguatamente formato da Gori.

Questa mattina, la firma del protocollo d’intesa tra il Sindaco di Gragnano, Nello D’Auria, e l’Amministratore Delegato di Gori, Vittorio Cuciniello; presente anche il Presidente dell’Ente Idrico Campano, Luca Mascolo.

Lo Sportello Amico rappresenta un ulteriore passo concreto per essere più vicini ai cittadini in un momento storico particolarmente significativo.Gragnano sta infatti attraversando una fase di grande trasformazione, con una pluralità di investimenti e cantieri sul nostro territorio.

Grazie all’Ente Idrico Campano e a Gori, stiamo completando la realizzazione del nuovo tratto fognario, un intervento fondamentale che contribuirà a migliorare la qualità della vita e l’ambiente in cui viviamo.Siamo certi che questo sportello, oltre a fornire supporto amministrativo, sarà anche un punto di riferimento importante dal punto di vista informativo.

Stiamo infatti affrontando l’eliminazione di numerosi scarichi abusivi nel Vernotico, una misura che permetterà agli edifici, alle abitazioni e ai palazzi di allacciarsi alla rete fognaria in modo adeguato e sicuro.Questo intervento, che possiamo definire una vera e propria rivoluzione ambientale, segna un cambiamento epocale per Gragnano, e lo Sportello Amico avrà un ruolo cruciale nel garantire che tutto ciò avvenga nel più breve tempo possibiledichiara il Sindaco di Gragnano, Nello D’Auria.

Questa mattina inauguriamo il ventinovesimo Sportello Amico: un presidio importante, attivo anche sul territorio di Gragnano e realizzato grazie alla collaborazione con l’Amministrazione Comunale.

Il servizio è stato pensato per supportare in particolare gli utenti meno avvezzi all’uso dei canali digitali.Se da un lato continuiamo a investire con convinzione nella digitalizzazione, dall’altro vogliamo rispondere in modo concreto all’esigenza di avere un punto fisico di riferimento, dove è possibile gestire in modo semplice, rapido e assistito tutte le pratiche legate al servizio idrico integratosottolinea l’Amministratore Delegato di Gori, Vittorio Cuciniello.

Con l’attivazione degli Sportelli Amico poniamo al centro le esigenze dei cittadini, che qui troveranno un servizio dedicato a soddisfare le loro richieste, a dare informazioni, a risolvere problemi burocratici, ma soprattutto ad informare su quelle che sono le notevoli attività che stiamo mettendo in campo, passando attraverso una serie di progettazioni legate anche alla chiusura degli scarichi irregolari.

Chiediamo scusa per i disagi provenienti dalla presenza dei cantieri, ma ai cittadini diciamo: stiamo lavorando per voi.Affinché possiate recuperare qualità della vita.

E avere città pulite che hanno un rapporto simbiotico con l’ambiente, in un piano generale con il quale stiamo provando  a consegnare alle generazioni che verranno dopo di noi città  migliori di come le abbiamo trovatecommenta il Presidente dell’Ente Idrico Campano, Luca Mascolo.

Si ricorda che attraverso l’Area Clienti MyGori, presente sul sito goriacqua.com e disponibile anche sotto forma di App per iOs e Android, è possibile effettuare qualsiasi operazione di sportello dal proprio pc, smartphone o tablet. È sempre attivo, inoltre, il servizio di Videochiamata, prenotabile dal sito goriacqua.com, che consente di parlare direttamente con un operatore di Gori dal proprio dispositivo.

Juve Stabia, il DS Lovisa predica calma: Ora i risultati contano poco. Ambizione e mentalità sono tutto

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Al termine dell’allenamento congiunto che ha visto la Juve Stabia imporsi con un netto 6-0 sul Castel di Sangro, il Direttore Sportivo Matteo Lovisa ha tracciato un primo bilancio del lavoro svolto in questi giorni di ritiro in Abruzzo.Nonostante la rotonda vittoria, il DS delle Vespe ha tenuto a sottolineare come in questa fase della preparazione il risultato del campo sia un fattore secondario.

La sgambata di ieri pomeriggio, disputata contro la formazione locale che milita nel campionato di Eccellenza, ha messo in mostra una Juve Stabia già in palla dal punto di vista offensivo, ma per Lovisa l’attenzione è rivolta altrove. “Intanto è più facile, come ho già detto, essere qui in Abruzzo, perché penso sia una bella meta per il nostro ritiro,” ha esordito il dirigente gialloblù, elogiando la scelta della location per la preparazione estiva.Entrando nel merito della prestazione, Lovisa ha smorzato gli entusiasmi per il punteggio tennistico. “Per quanto riguarda il risultato dell’amichevole, lascia un po’ il tempo che trova, è normale che i carichi di lavoro sono elevati in questa fase.

Quindi è importante che i ragazzi trovino la condizione migliore un po’ alla volta, cercando di mettere minuti nelle gambe.”

L’obiettivo primario, dunque, non è la goleada, ma la crescita fisica e, soprattutto, l’atteggiamento del gruppo. “A prescindere dal risultato dei gol, è importante che ci sia sempre lo spirito giusto e l’ambizione di volersi migliorare ogni giorno.Penso che questo gruppo ce l’abbia,” ha affermato con convinzione il Direttore Sportivo.

Lovisa ha poi tracciato una linea di continuità con il recente passato, richiamando i valori che hanno permesso alla Juve Stabia di raggiungere traguardi importanti. “Nei due anni precedenti, e anche quest’anno, la mentalità deve essere la stessa.Cercare di essere ambiziosi, cercare ogni giorno di voler migliorare.” Un messaggio chiaro, che pone le fondamenta per la stagione che verrà.

Infine, uno sguardo al futuro e ai nuovi innesti, con un avvertimento preciso: chi arriva dovrà adeguarsi a un’identità ben definita. “Penso che il gruppo storico è rimasto e chiunque arriverà dovrà ambientarsi rapidamente e avere la stessa mentalità dei giocatori che ci sono già in rosa.” Un diktat che mira a preservare l’anima di una squadra che ha fatto della coesione e della fame di vittorie le sue armi migliori.Il lavoro a Castel di Sangro prosegue, con la consapevolezza che la strada è ancora lunga, ma la direzione intrapresa è quella giusta.

Juve Stabia, domani ci sarà l’ufficialità del talento dell’Inter De Pieri. A breve in arrivo altri rinforzi

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L’attesa è quasi finita.Domani sarà il giorno dell’ufficialità di Giacomo De Pieri alla Juve Stabia.Il talentuoso attaccante di proprietà dell’Inter, considerato uno dei prospetti più interessanti del panorama calcistico giovanile italiano, è pronto a vestire la maglia gialloblù per la prossima stagione.Secondo le informazioni raccolte da fonti vicine al calciatore, De Pieri è giunto a Castellammare di Stabia nella giornata di ieri.

Oggi, il giovane classe 2006 ha sostenuto e superato con successo tutte le visite mediche di rito presso il centro specializzato Medi.Un passaggio fondamentale che apre di fatto le porte alla sua nuova avventura con le Vespe.L’operazione è ormai ai dettagli finali: tra la serata di oggi e la mattinata di domani è previsto lo scambio della documentazione tra l’Inter, proprietaria del cartellino, e la Juve Stabia per formalizzare il trasferimento a titolo temporaneo.Subito dopo questo ultimo iter burocratico, arriverà la firma sul contratto che legherà De Pieri al club stabiese per un anno.

L’arrivo del fantasista nerazzurro rappresenta il primo tassello di una campagna di rafforzamento che si preannuncia intensa per la società del presidente Andrea Langella.Come anticipato nelle scorse settimane la conclusione della prima fase del ritiro avrebbe poi portato ad un’accelerazione sul mercato per consegnare al tecnico Ignazio Abate una rosa competitiva per il campionato di Serie B.De Pieri non sarà l’unico volto nuovo a sbarcare a Castellammare.Nei prossimi giorni, infatti, sono attese le ufficialità di altri tre calciatori giovani di grande prospettiva.

Tra i nomi che circolano con insistenza ci sono quelli di Mannini e Reale, profili che rientrano perfettamente nella politica societaria volta a valorizzare giovani talenti.Ma non è tutto.La dirigenza è al lavoro anche per puntellare la squadra con elementi di esperienza e spessore.Le priorità sono chiare: l’innesto di due centrocampisti strutturati, capaci di garantire qualità e quantità in mediana, e di una punta centrale a cui affidare il peso dell’attacco dopo la partenza di Adorante.

Su questi nomi vige ancora il massimo riserbo ma le trattative sarebbero già in fase avanzata.Si delinea così la strategia della Juve Stabia: un mix di gioventù di talento e di esperienza per affrontare al meglio un campionato lungo e difficile come la Serie B.L’arrivo imminente di De Pieri è il segnale che il mercato delle Vespe è entrato nel vivo e che i tifosi possono aspettarsi ulteriori colpi in chiusura di sessione.

La Riforma dei Fondi PNRR destinati al Sud con alcune nuove priorità imposti dall’Europa e firmati da Fitto

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E’, di alcuni giorni fa, la notizia che tutti gli organi dell’UE: Parlamento Europeo, il Consiglio Europeo e la Commissione Europea hanno trovato un accordo su come spendere i Fondi di Coesione ed in particolare Fesr, Fesr+, Fondo di Coesione Ue e JTF definendo nuove priorità.La novità assoluta è rappresentata dall’inserimento tra le priorità, la Difesa e la Sicurezza, poi ci sono la Competitività, la Decarbonizzazione, l’Edilizia abitativa accessibile e infine le Misure legate all’Emergenza Idrica. Il consiglio con questo atto ha approvato quello che era già stato previsto in parte nel Midterm Review (Riesame Intermedio) relativo alla programmazione 2021-2027 presentato ad Aprile. L’obiettivo, è fare in modo che si potesse, da un lato rivedere eventuali programmi da parte delle Regioni che vorranno farlo, ma dall’altro canto arrivare ad un’accelerazione della spesa visto i ritardi che ci sono.Ma la cosa che allarma, riguarda il fatto che la revisione rende possibili, una serie di investimenti in strutture che abbiano un duplice fine: uso civile e militare. In questa fas, tali due aspetti diventano prioritari per finanziare l’industria della DIFESA e della MOBILITA’ MILITARE.Infatti sono giorni che si parla del Ponte sullo Stretto di Messina e di considerarlo per finalità di mobilità militare, al fine di accelerare l’iter di spesa e realizzazione.

Anche se è vero che tali progetti saranno su base volontaria, ma comunque si avrà la possibilità per il 2026, di fare richiesta sia di un pre-finanziamento che di un co-finanziamento, naturalmente tutto dipende dagli Stati membri e dalle Regioni che devono apportare modifiche ai programmi di Coesione già messi in atto e poi successivamente la Commissione li valuterà.

Questi fondi in primis erano destinati alle Regioni più povere e quindi anche al SUD dell’Italia, per favorirne lo sviluppo territoriale, ma in concreto una parte di essi, verranno dirottati sulla DIFESA e il RIARMO e ciò ha scaturito varie polemiche tra le forze politiche, perché cosi facendo le Regioni perderebbero parte del controllo di gestione e il tutto si concentrerebbe sugli Stati Centrali.

Sicuramente una gestione di questo tipo sottrarrà risorse ai Comuni per sistemare scuole, riqualificare un borgo, mettere in sicurezza Ospedali.

Molte forze politiche di opposizione denunciano che questi fondi istituiti per le esigenze reali dei cittadini e che avevano l’obiettivo di colmare il divario tra Nord-Sud, saranno dirottati per l’industria bellica, denunciando il Silenzio del Governo Italiano e mettendo in evidenza, la firma di tale provvedimento da parte di Fitto.

Gioco in stile casinò e la prossima generazione: divertimento innocuo o cambiamenti di abitudini?

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Il gioco in stile casinò è diventato parte integrante della vita digitale quotidiana, comparendo non solo nei casinò, ma anche nei giochi per dispositivi mobili, nelle app social e negli strumenti di apprendimento.Funzionalità come le ruote che girano, le animazioni dei jackpot e le ricompense basate sui livelli ora plasmano il modo in cui il pubblico più giovane vive il gioco, i progressi e l’emozione.

Mentre queste meccaniche continuano a confondere i confini tra gioco e intrattenimento, stanno anche ridefinendo il significato di vincere, competere e rimanere coinvolti nel mondo digitale di oggi.

Ridefinire lo stile casinò: quando il vero diventa digitale

Niente è più in stile casinò dei casinò stessi e, per molti giocatori moderni, il cambiamento più significativo nel gioco in stile casinò deriva dall’evoluzione delle piattaforme che lo offrono.In Italia, questa trasformazione è particolarmente evidente, con i giocatori che si orientano verso esperienze di casinò più veloci e coinvolgenti, con interfacce eleganti e pensate per i dispositivi mobili e una gamma di giochi più ampia.

Invece di imitare gli elementi del casinò attraverso funzionalità di gioco isolate, queste piattaforme offrono l’esperienza completa in un formato semplificato e intuitivo.Sempre più spesso, i giocatori si rivolgono a fonti affidabili per scopri i migliori siti non aams in Italia, alla ricerca di alternative vivaci, flessibili e incentrate sull’intrattenimento rispetto alle tradizionali opzioni locali.

Questi siti, spesso progettati pensando all’utente moderno, offrono il tipo di entusiasmo e personalizzazione in tempo reale che si allineano perfettamente con ciò che la prossima generazione di giocatori si aspetta dal gioco in stile casinò.

Gioco mobile e coinvolgimento in mobilità

Le meccaniche in stile casinò si adattano perfettamente alle sessioni rapide e informali del gioco mobile.Questi giochi sono progettati per brevi sessioni di gioco, durante gli spostamenti, le pause o i tempi morti.

Con funzionalità come giri giornalieri, eventi a tempo limitato e jackpot basati su obiettivi, le app per dispositivi mobili rafforzano il coinvolgimento quotidiano in modi che risultano divertenti e gratificanti.Notifiche push, bonus di serie e timer per il conto alla rovescia incoraggiano ulteriormente i giocatori a registrarsi regolarmente.

Questo crea un ritmo di interazione leggero ma costante che diventa facilmente parte della routine quotidiana.

Immagini, suoni e l’atmosfera del casinò digitale

Le immagini e i suoni dei giochi in stile casinò non si limitano ad attirare l’attenzione.Sono tra i  modi per migliorare l’esperienza utente più sottili ma potenti, rendendo il gameplay più vivace, coinvolgente e divertente.

Per molti giocatori, questo tipo di atmosfera sensoriale si associa rapidamente a festeggiamenti, progressi e puro divertimento.Crea un loop emotivo, in cui ogni giro, vittoria o animazione sembra una piccola ricompensa.

Col tempo, questo design giocoso diventa un elemento fondamentale per far tornare gli utenti.

Cicli di ricompensa e gratificazione immediata

I giochi in stile casinò utilizzano spesso sistemi di ricompensa che offrono gratificazione immediata.Che si tratti di sbloccare un oggetto raro, vincere un jackpot virtuale o raccogliere monete di gioco, queste vincite rapide creano un potente ciclo di feedback.

L’attesa del giro successivo o della mystery box incoraggia a giocare di nuovo, non per le puntate reali, ma per il gratificante senso di progresso e fortuna.

Social media e l’influenza delle personalità online

I creatori di contenuti online spesso evidenziano momenti di “grandi vincite” o “serie fortunate” in giochi con funzionalità in stile casinò.Queste clip, spesso ricche di entusiasmo, immagini brillanti e celebrazioni, vengono ampiamente condivise su piattaforme come TikTok, YouTube e Twitch.

Questo crea un ambiente sociale in cui il gioco a tema casinò viene normalizzato e celebrato, anche quando è completamente digitale e non monetario.

Valute virtuali e progressi basati su token

Invece di denaro reale, questi giochi utilizzano spesso token, gemme, stelle o monete: valute virtuali che fungono da sostituti del valore.Queste valute si guadagnano giocando e si spendono per potenziamenti o giri, richiamando il funzionamento delle fiches in un casinò tradizionale.

Sebbene non vi sia un reale impatto finanziario, il sistema di scambio contribuisce a simulare l’emozione delle puntate e delle ricompense.

Strategia, Progressione e Padronanza

Sebbene la fortuna giochi un ruolo importante, molti giochi in stile casinò intrecciano anche strategia e progressione.I giocatori sbloccano nuovi livelli, affinano le loro scelte e scalano le classifiche, il che crea un maggiore senso di controllo e ricompensa.

Nel processo, iniziano naturalmente ad imparare come migliorare il pensiero strategico, poiché il successo spesso dipende dalla tempistica, dal riconoscimento di schemi e dalla pianificazione anticipata.Questo mix di abilità e sfida spinge i giocatori a tornare, spinti dalla soddisfazione di un miglioramento costante.

Funzionalità social e gioco competitivo

Molti giochi ora incorporano classifiche, missioni cooperative e sfide tra amici.

Queste funzionalità incoraggiano la competizione amichevole, creano comunità e promuovono un senso di appartenenza.Gli elementi in stile casinò fungono da esperienze condivise: momenti per creare legami attraverso vittorie, quasi-fallimenti e traguardi.

Meccaniche da casinò in luoghi inaspettati

È interessante notare che i design ispirati ai casinò sono ormai comuni anche nelle app non dedicate al gaming.

Fitness tracker, strumenti per l’apprendimento delle lingue e app per la produttività utilizzano ruote girevoli, ricompense casuali e bonus sbloccabili per incoraggiare la costanza.Queste funzionalità giocose prendono spunto dalle meccaniche dei casinò, trasformando le attività quotidiane in coinvolgenti mini-sfide.

Conclusione

Gli elementi in stile casinò sono ormai parte integrante del gioco digitale moderno, costruito attorno a entusiasmo, design e coinvolgimento dell’utente.

Che si tratti di giochi o app, stanno plasmando il modo in cui la prossima generazione vivrà divertimento, progresso e risultati.

Juve Stabia, calciomercato. Inzaghi blinda Peda e Corona: “I giovani forti me li tengo stretti”

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La Juve Stabia continua la sua meticolosa ricerca di giovani talenti per rinforzare una rosa che affronterà un campionato impegnativo.Se gli arrivi di Mannini, Reale e soprattutto De Pieri sembrano ormai ad un passo, è risaputo che l’obiettivo primario delle Vespe sia quello di inserire almeno cinque giovani funzionali al regolamento sul minutaggio.

In questo contesto, si erano accese le speranze dei tifosi per due nomi che rappresentavano più di semplici suggestioni: l’ex beniamino Patryk Peda, che tanto bene ha fatto lo scorso anno in maglia gialloblù, e Giacomo Corona, figlio d’arte del “Re” Giorgio.Entrambi i calciatori, però, sono tesserati con il Palermo, e le ultime notizie dal ritiro rosanero sembrano chiudere definitivamente le porte a un loro trasferimento.

La speranza e il muro rosanero

Patryk Peda, come rivelato dal suo stesso procuratore, non ha mai nascosto il forte legame con Castellammare e il senso di riconoscenza verso una piazza che gli ha concesso la vetrina della Serie B.

La sua volontà, tuttavia, si è scontrata con quella della società proprietaria del suo cartellino e, in particolare, del nuovo tecnico Filippo Inzaghi.L’allenatore rosanero era stato chiaro fin dal principio: prima di ogni decisione, avrebbe valutato personalmente ogni elemento della rosa durante il ritiro precampionato.

E le sue valutazioni, arrivate dopo le prime uscite amichevoli, sono state nette e inequivocabili.

Le parole di Inzaghi: una sentenza per le Vespe

Il Palermo di Inzaghi continua a convincere nel ritiro di Châtillon.Dopo il netto 5-1 rifilato all’FC Paradiso, il tecnico ha inviato un messaggio forte e chiaro sul futuro dei suoi talenti:

“I giovani ce li teniamo perché sono forti.

Peda, Vasic, Corona sono calciatori che possono darci soddisfazioni.”

Parole che suonano come una sentenza negativa per le speranze della Juve Stabia.Inzaghi ha poi rincarato la dose, concentrandosi proprio sui due obiettivi gialloblù:

“Peda rimane qui, ha la mia stima: può giocare ovunque e i giocatori forti li teniamo con noi, senza alcun dubbio.

I giovani del Palermo sono forti.Perché dovremmo mandarli altrove?

Qui gioca chi mi fornisce le giuste garanzie.Per sognare dobbiamo avere 20 giocatori forti.

Parlo di Peda ma anche di Vasic e Corona.”

Un nuovo progetto basato sulla meritocrazia

Le dichiarazioni di Inzaghi non sono semplici parole di circostanza, ma delineano un cambio di paradigma nel progetto tecnico del Palermo.I giovani non sono più visti come pedine da mandare in prestito, ma come elementi centrali su cui costruire il futuro.

A conferma di ciò, Peda è stato schierato come centrale nel reparto a tre, dimostrando la sua versatilità, mentre Giacomo Corona ha trovato ancora la via del gol, realizzando una rete di testa dopo le quattro già siglate nella prima amichevole.Inzaghi ha inoltre avuto colloqui individuali con i suoi ragazzi, segno di un’attenzione mirata e di un progetto basato sulla fiducia e sulla meritocrazia.

Juve Stabia, la fiducia in Lovisa non vacilla

Il veto di Inzaghi sul passaggio di Peda e Corona in gialloblù rappresenta un ostacolo, ma non ferma il calciomercato della Juve Stabia.

Se da un lato i tifosi sognavano il ritorno del difensore polacco e l’arrivo del promettente attaccante, dall’altro la fiducia nel lavoro del DS Lovisa rimane incrollabile.D’altronde, fu proprio Lovisa a scommettere su Peda lo scorso gennaio, portandolo a Castellammare per sostituire Folino in una mossa che si rivelò vincente.

La piazza sa che il direttore sportivo ha già dimostrato di avere valide alternative e che saprà individuare altri profili altrettanto interessanti e funzionali alla causa delle Vespe.Il sogno Peda-Corona sfuma, ma il mercato della Juve Stabia è più vivo che mai.

“Un libro sotto le stelle” edizione 2025 illumina la costa campana con grandi autori

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Prende ufficialmente il via mercoledì 23 luglio alle 19,30 dal Porto Turistico Masuccio Saleranino, a bordo del traghetto Acquarius, la XXI edizione della manifestazione “Un libro sotto le stelle” con la presentazione del libro Le Sibille di Vincenza Alfano, scrittrice e docente di italiano e latino.A fare gli onori di casa saranno Marcello Gambardella, patron della Travelmar, Ada Minieri, Vicepresidente dell’Associazione Meridiani e Segretario consigliere dell’Ordine degli Ingegneri di Napoli e Franco Picarone, Presidente della Commissione Bilancio della Regione Campania.

Ada animare gli incontri saranno Daniela Rocca, Press Office Manager dell’Associazione Meridiani e Gino Aveta, autore e regista di programmi televisivi e radiofonici e curatore della manifestazione.La conduzione delle serate è affidata a Sonia Di Domenico, presenter dell’Associazione Meridiani mentre le letture dei brani sono a cura di Silvio Martino, speaker di Rai Radio Live Napoli.

Giovedì, 24 luglio sarà la volta di Andrea Pietrangeli, eclettico compositore e grafico, con il libro Sticazzi. Conclude il primo ciclo degli incontri, venerdì 25 luglio Pietro Catzola, cuoco del Presidente della Repubblica, con la presentazione del suo volume Il cuoco dei presidenti – Vita e ricette di un marinaio al Quirinale, vincitore Premio Selezione Bancarella della Cucina 2023.

“Un libro sotto le stelle” ideato e promosso dall’Associazione Meridiani – APSS si avvale della collaborazione di Fondazione Campania dei Festival, Campania Libri Festival, del sostegno di Centro per il libro e la lettura e Camera di Commercio I.A.A.di Salerno, del patrocinio di RAI e del patrocinio e della collaborazione di Regione Campania, SCABEC, ANCI Campania, Comune di Salerno, Comune di Ottaviano, Città di Castellammare di Stabia – Città che legge, UnionCamere, Parco Nazionale del Vesuvio, CONI – Comitato Regionale Campania, Napoli Capitale Europea dello Sport 2026, Capitaneria di Porto e Guardia Costiera, Lega Navale Italiana, Circolo Canottieri Irno di Salerno, Unione Stampa Sportiva Italiana, Centro Sportivo Italiano – Napoli, Ordine Ingegneri Napoli, Proloco Ottaviano Mediceo, del partenariato di Travelmar, Circolo Velico di Stabia, Canoneinverso Officina di idee ETS, PDE, Baita del Re Resort, Tecnoscuola, Polveriera Concept Space, Sanseverino, Raffaello Libreria, Istituto Alberghiero “Luigi De Medici” di Ottaviano, Istituto Alberghiero “Raffaele Viviani” e Liceo Scientifico “Francesco Severi” di Castellammare di Stabia, della media partner di RAI Pubblica Utilità, il vortice – periodico di informazione, RadioCanoneinverso, Areanordnews.it, w.a.

Consulting, la Locanda di Peppe, Pastificio D’Aniello, Masuccio Bar, EspressoCoppola, la Perla del Mediterraneo.

Per partecipare agli incontri è d’obbligo la prenotazione (fino ad esaurimento posti) tramite e-mail a info@associazionemeridiani.it o al numero +39 339.7686861.E’ richiesto l’acquisto del libro (almeno una copia per coppia), i cui proventi sono destinati alle case editrici.

Al termine di ogni incontro sarà offerto dall’organizzazione un ‘vin d’honneur’.

Per aggiornamenti, info e news consultare la pagina facebook/unlibrosottolestelle/