14.3 C
Castellammare di Stabia
Home Blog Pagina 56

Taomoda Awards 2025, tra eccellenza, inclusione e memoria: un gala di emozioni

0

Taomoda Awards 2025, tra eccellenza, inclusione e memoria: un gala di emozioni al Teatro Antico di Taormina

Moda, arte, musica, giornalismo, medicina e impegno civile si sono incontrati ancora una volta in uno degli eventi più attesi dell’estate: Taomoda Awards, giunto alla sua 26ª edizione. Il Gala si è tenuto come da tradizione nello scenario suggestivo del Teatro Antico di Taormina, gremito da un pubblico di oltre 3000 spettatori.

A inaugurare la serata, la sfilata-performance firmata Kaos, accompagnata dalla musica elettronica di DJ Max Magnani, che ha dato il via a una serata che ha saputo unire estetica e riflessione. A condurre l’evento, la giornalista Cinzia Malvini, voce esperta della moda e del costume.

Tra i momenti più significativi, l’inclusione è salita in passerella grazie alla sfilata dello stilista Alberto Zambelli, che ha portato in scena non solo modelli professionisti, ma anche uomini e donne operati al labbro dai chirurghi della Smile House Fondazione ETS. Un messaggio potente, simbolo di bellezza reale e coraggio: tra loro anche Francesco Bagnasco, attore candidato al David di Donatello per il film “L’arte della gioia” di Valeria Golino.

Un altro momento toccante è arrivato con Salvo Sottile, premiato per il giornalismo d’inchiesta con il programma FarWest su Rai 3, che ha voluto ricordare Paolo Borsellino proprio nel giorno del suo assassinio, il 19 luglio. Sottile ha raccontato di quando, giovanissimo, inseguiva il giudice per un’intervista e questi gli rispose come una padre di famiglia: “Non potrei mai rilasciarla. Non mi libererò mai della scorta.” Una memoria personale, profonda, che ha attraversato il palco nel silenzio commosso del pubblico, a 33 anni esatti dalla strage di via D’Amelio.

Sul fronte moda, premi e sfilate hanno messo in luce nomi come Antonio Riva (Haute Couture Made in Italy), Hui Zhou Zhao (creatività innovativa), e Luis Figo, ex calciatore e ora imprenditore del fashion, che ha presentato al Teatro Antico la collezione LF, dopo l’anteprima a Pitti Uomo.

Tanti i riconoscimenti anche nel giornalismo, con premi a Daniela Cuzzolin, Massimo Russo, Stefano Roncato e allo stesso Sottile. Per il teatro e la musica, Lucrezia Lante della Rovere e Chiamamifaro (Angelica Gori) sono state premiate rispettivamente per il teatro e il talento musicale emergente.

Nel segno della sostenibilità e dell’empowerment femminile, riconoscimenti anche a Tiziano Guardini, Dina Ravera, Marta Godi e Vialina Lemann. Per la medicina, un plauso ai siciliani Prof. Giuseppe Ettore e Prof. Salvatore Gruttadauria, per il loro contributo nella sanità e nella ricerca.

“La nostra missione – ha dichiarato Agata Patrizia Saccone, ideatrice e direttrice artistica della manifestazione – è unire mondi diversi nel nome della cultura e del Made in Italy. La manifestazione è oggi fortemente corteggiata anche all’estero e siamo orgogliosi di portare avanti tematiche fondamentali come l’empowerment femminile e la sostenibilità ”

© Tutti i diritti riservati – Vietata la riproduzione anche parziale

Mariella Musso – Giornalista pubblicista / Vivicentro

Juve Stabia: Tra ritorno di fiamma e sfide inedite la griglia di partenza della Serie B è pronta

0

La griglia di partenza per il prossimo campionato 2025-2026 è pronta.  La Sampdoria ha annunciato Massimo Donati andando a chiudere il cerchio.Per la Juve Stabia saranno poche le sfide inedite per torneo.

Guardare occhi negli occhi Guido Pagliuca farà un certo effetto e lo stesso sarà anche per Fabio Caserta che è diventato il nuovo allenatore del Bari.Il derby contro l’Avellino si annuncia ancor più infuocato perchè le vespe sfideranno Raffaele Biancolino la leggenda in Irpinia che a Castellammare non ha lasciato un grande ricordo da calciatore.

Poi sfida inedita sarà contro Andrea Chiappella il nuovo allenatore della Virtus Entella mentre Massimo Donati allenatore giovane ha già sfidato le vespe ma da calciatore nel corso della sua importante carriera.Sfide oramai tradizionali come quelle contro Antonio Calabro allenatore confermato a Carrara, Andrea Sottil nuovo allenatore del Modena, Luca D’Angelo confermato allo Spezia e Michele Mignani del Cesena.

Altra sfida nuova sarà quella contro Alberto Aquilani il nuovo allenatore del Catanzaro, un profilo giovane come Abate che offre tanta curiosità.Dalla “gioventù” all’esperienza come quella di Fabrizio Castori il decano di questo racconto.

La Juve Stabia “rinnova” la sfida contro i campioni del mondo ed ecco Filippo Inzaghi che ritornerà al Menti ma questa volta con il Palermo.I giallo e blu cercheranno la rivincita contro la Reggiana e contro Davide Dionigi allenatore che ha vinto al Menti nello scorso torneo.

Poi ci sono altri volti noti ai colori gialloblu come Paolo Bianco ex allenatore del Siracusa oggi al Monza oppure Matteo Andreoletti ex Benevento oggi al Padova.Vincenzo Vivarini riparte da Pescara mentre Massimiliano Alvini da Frosinone.

A completare il cerchio Giovanni Stroppa oggi allenatore del Venezia che con la sua Cremonese spezzò il sogno dei ragazzi di Pagliuca di vedere le vespe giocarsi la finale per il massimo campionato.

Le 20 squadre e i rispettivi allenatori:

Avellino: Raffaele Biancolino (confermato)

Bari: Fabio Caserta (nuovo, prende il posto di Moreno Longo)

Carrarese: Antonio Calabro (confermato)

Catanzaro: Alberto Aquilani (nuovo)

Cesena: Michele Mignani (confermato)

Empoli: Guido Pagliuca (nuovo, subentra a Roberto D’Aversa)

Frosinone: Massimiliano Alvini (nuovo, prende il posto di Paolo Bianco)

Juve Stabia: Ignazio Abate (nuovo, eredita la panchina da Guido Pagliuca)

Mantova: Davide Possanzini (confermato)

Modena: Andrea Sottil (nuovo, al posto di Paolo Mandelli)

Monza: Paolo Bianco (nuovo, confermato nonostante il cambio di proprietà)

Padova: Matteo Andreoletti (confermato)

Palermo: Filippo Inzaghi (nuovo)

Pescara: Vincenzo Vivarini (nuovo, al posto di Silvio Baldini)

Reggiana: Davide Dionigi (confermato)

Sampdoria: Massimo Donati (nuovo, prende il posto di Alberico Evani)

Spezia: Luca D’Angelo (confermato)

Sudtirol: Fabrizio Castori (confermato)

Venezia: Giovanni Stroppa (nuovo)

Virtus Entella: Andrea Chiappella (nuovo, al posto di Fabio Gallo)

Napoli, Noa Lang: “Sono qui per vincere”

0

Dopo Antonio Conte e Kevin De Bryune, a Dimaro è stato il turno di Noa Lang.Il calciatore olandese (ala destra che viene dal Psv in Olanda) si è presentato alla stampa nella giornata di domenica 20 luglio: “C’era stata la possibilità di venire a Napoli già nel mese di gennaio – ha detto -.Io volevo ma il Psv non mi ha lasciato partire.Quest’estate il Napoli è tornato alla carica.

Per me è un sogno e un onore.Ho spinto tanto per venire, lo dicevo in continuazione al mio agente.Il Napoli è un grande club, ci sono tifosi ovunque.Ho passato due giorni in città e ho visto bandiere ovunque.

Non c’è paragone tra qui e l’Olanda per come si vive il calcio”.

“Amo dribblare, sono il giocatore che il tifoso vuole vedere allo stadio”

Venendo al campo, sulle sue caratteristiche ha detto: “Amo dribblare.Da me potete aspettarvi finalizzazioni, assist e gol.Voglio far divertire i tifosi.Sono – ha detto Lang – il tipo di giocatore che il tifosi vuole vedere giocare allo stadio” Poi, su Conte: “Dal primo minuto Conte mi ha già parlato della tattica.

Voglio diventare un giocatore completo e migliorare le mie qualità difensive.Sono venuto in Italia anche per questo e credo che l’allenatore sia quello giusto per farmi crescere”.E sugli allenamenti di Conte: “La prima parole che ho imparato in italiano è stata ‘sono stanco’.Qui le sedute d’allenamento sono molto pesanti.

In Olanda, per esempio, si lavora con la palla mentre qui c’è tanta corsa”.

Il paragone con Kvaratskhelia

Sugli obiettivi degli azzurri: “Mi renderebbe felice vincere lo scudetto.Sono qui per vincere.Ma andiamo piano, pensiamo a fare delle buone prestazioni, poi vediamo”.Infine, sul paragone con Kvaratskhelia (che Lang andrà a sostituire): “So quanto è forte, ma io sono Lang e voglio scrivere la mia storia qui.

Ho fiducia in me e nella società”.

Juve Stabia, Abate e Maistro: una nuova intesa per la prossima stagione di serie B

0

La stagione 2025-2026 della Juve Stabia si è aperta con il primo test amichevole (allenamento congiunto) contro l’Ala Fidelis, e il risultato finale è un sonoro 6-0 per le Vespe.Ma al di là del punteggio tennistico, la notizia più incoraggiante arriva da un calciatore che, nella passata stagione, ha vissuto un girone di ritorno ai margini: Fabio Maistro.

Il suo gol, uno degli sei, è un segnale forte, un messaggio di rinascita per un elemento dal talento indiscusso che sembra intenzionato a riprendersi il centro della scena.Maistro, fantasista classe ’98, è un giocatore di indubbio spessore.

La sua carriera lo ha visto calcare palcoscenici importanti, dimostrando qualità tecniche sopraffine, visione di gioco e un piede educato capace di disegnare traiettorie perfette e di trovare la porta con facilità.Purtroppo, nella seconda metà della scorsa annata, sotto la gestione di mister Pagliuca, il suo impiego è stato ridotto ai minimi termini, quasi relegato “in soffitta” nonostante le sue potenzialità.

Una situazione che ha lasciato l’amaro in bocca a molti tifosi, consapevoli del valore del calciatore.L’arrivo di mister Abate sulla panchina gialloblù potrebbe rappresentare la chiave di volta per Maistro.

Il nuovo tecnico, noto per il suo approccio propositivo e per la capacità di valorizzare gli elementi più tecnici della sua rosa, sembra intenzionato a dare nuove opportunità al centrocampista .Il gol nel primo test stagionale non è che un piccolo assaggio, ma è sufficiente per far trapelare un certo ottimismo.

La speranza, per la Juve Stabia e per i suoi sostenitori, è che Maistro possa ritrovare la continuità e la brillantezza che lo hanno contraddistinto in passato.Un calciatore delle sue qualità, se messo nelle condizioni di esprimersi al meglio, può fare la differenza in qualsiasi categoria.

La sua capacità di dettare i tempi di gioco, di creare superiorità numerica e di rifinire l’azione offensiva con passaggi illuminanti o conclusioni dalla distanza, lo rende un’arma preziosa nell’arsenale di mister Abate.Il percorso è appena iniziato, la preparazione estiva è lunga e impegnativa, ma la scintilla si è accesa.

Fabio Maistro è pronto a dimostrare di essere un calciatore di spessore, desideroso di riscattare un periodo difficile e di contribuire in maniera significativa al progetto della Juve Stabia.E se il buongiorno si vede dal mattino, per le Vespe la nuova stagione promette scintille.

Juve Stabia, manca solo l’ufficialità per l’arrivo di Giacomo De Pieri giovane talento dell’Inter

0

La Juve Stabia ha messo a segno un importante colpo di mercato in prospettiva, definendo l’arrivo in prestito secco dall’Inter del giovane attaccante Giacomo De Pieri.Il talentuoso classe 2006 è atteso in Campania nei prossimi giorni per completare le pratiche burocratiche e mettersi a disposizione del nuovo tecnico Ignazio Abate, in vista della preparazione per il campionato di Serie B 2025/26.L’accordo tra le due società e con il calciatore è stato raggiunto, a testimonianza della volontà delle “Vespe” di puntare su giovani di grande potenziale.De Pieri rappresenta il primo innesto di questo tipo per la squadra stabiese, che vede in lui un elemento in grado di portare qualità e imprevedibilità al reparto offensivo.

Nativo del Veneto, De Pieri è stato uno dei protagonisti assoluti della stagione trionfale della Primavera dell’Inter.Sotto la guida del tecnico Andrea Zanchetta, la squadra nerazzurra ha conquistato lo scudetto di categoria, battendo in finale la Fiorentina.Durante l’anno, l’attaccante si è messo in luce anche in Youth League, collezionando presenze e mostrando il suo talento a livello internazionale.La stagione 2024/25 è stata memorabile per De Pieri anche per il suo esordio in Prima Squadra.

L’allenatore Simone Inzaghi lo ha infatti fatto debuttare in Champions League nel prestigioso palcoscenico di San Siro, in occasione del match contro il Monaco.Recentemente, è stato anche aggregato alla rosa che ha partecipato al Mondiale per Club negli Stati Uniti, un’ulteriore esperienza formativa di altissimo livello.Il suo trasferimento a Castellammare di Stabia rafforza il legame tra la Juve Stabia e i club di serie A per la valorizzazione dei giovani di prospettiva dei vivai.La Juve Stabia ha creduto con forza nelle potenzialità di De Pieri, convincendo il club neroazzurro a lasciarlo partire in prestito per fargli accumulare esperienza in un campionato competitivo e impegnativo come quello cadetto.

Per il giovane attaccante si tratta di una grande opportunità per misurarsi con il calcio dei “grandi” e continuare il suo percorso di crescita.

Juve Stabia, le vie imprevedibili del calcio: Il caso Marco Meli

0

Nel calcio, le parabole di carriera sono spesso imprevedibili, costellate di alti e bassi che definiscono il percorso di un calciatore. È il caso di un centrocampista che, solo una stagione fa, era acclamato come il cuore pulsante della sua squadra in Serie C, un vero e proprio uomo chiave capace di incidere con gol decisivi e prestazioni maiuscole, trascinando i suoi compagni verso traguardi importanti.Stiamo parlando di Marco Meli l’uomo dei gol pesanti nei momenti chiave delle partite.

La sua visione di gioco, la sua capacità di inserirsi e la precisione nel tiro lo rendevano un elemento imprescindibile, un lusso per la categoria.Il salto in Serie B, conseguenza meritata di quella stagione trionfale, sembrava il naturale coronamento di un percorso di crescita.

Le aspettative su di lui erano alte, e le opportunità non sono mancate.L’allenatore Pagliuca, evidentemente convinto delle sue qualità, gli ha concesso spazio e fiducia, mettendolo nelle condizioni di potersi esprimere e dimostrare il suo valore anche nella categoria superiore.

Eppure, qualcosa non ha funzionato.Nonostante le numerose chance, il centrocampista non è riuscito a replicare l’impatto avuto in Serie C.

Le sue giocate decisive sono state rare, i gol quasi un miraggio e, più in generale, la sua presenza in campo non ha inciso come ci si aspettava.La maggiore intensità, la velocità di pensiero richiesta e la qualità degli avversari in Serie B si sono rivelate un ostacolo insormontabile, o quantomeno non del tutto superato.

Le prestazioni non decollavano.Le scelte tattiche, i cambi di modulo e la necessità di trovare equilibri diversi hanno spesso relegato il giocatore a un ruolo marginale, o comunque lontano da quello di perno centrale che aveva ricoperto in precedenza.

A questo punto, la separazione sembra quasi inevitabile.Il calciomercato è la finestra ideale per ridisegnare i destini e per cercare nuove sfide che possano rilanciare una carriera.

Per il centrocampista in questione, la necessità è quella di ritrovare un ambiente e un contesto tattico che possano valorizzare le sue indubbie qualità, magari ripartendo da una categoria in cui possa tornare a essere quell’uomo importante e decisivo che tutti avevano imparato ad ammirare.Il calcio, dopotutto, offre sempre una seconda opportunità per dimostrare il proprio valore.

Juve Stabia, i fratelli Esposito: Da Castellammare al mondiale per club con un sogno gialloblù nel cuore

0

Il richiamo di casa è forte, anche per chi calca i palcoscenici del calcio mondiale.Ne sanno qualcosa Francesco Pio e Sebastiano Esposito, i due gioielli del calcio stabiese, entrambi sotto contratto con l’Inter, di ritorno nella loro Castellammare dopo le fatiche del nuovo Mondiale per Club FIFA con la maglia nerazzurra.

Archiviata un’esperienza internazionale che li ha visti protagonisti, per i fratelli è tempo di un meritato riposo estivo.Ma chi nasce professionista lo è anche in ferie.

Lontani dai riflettori di San Siro e degli stadi americani, i due attaccanti non rinunciano a mantenersi in forma in vista della prossima stagione.Tra una seduta e l’altra nelle palestre di amici fidati della zona, per non perdere il tono muscolare, è stato il prato del “Romeo Menti” a richiamare i loro scarpini.

I fratelli si sono concessi una sgambata sul manto erboso che profuma di impresa, quello che ha visto le “Vespe” della Juve Stabia dominare l’ultimo campionato e conquistare una storica qualificazione ai play off di Serie B.Un campo speciale, soprattutto per Francesco Pio.

Proprio qui, con la maglia dello Spezia addosso insieme all’altro fratello Salvatore (di proprietà dello Spezia), ha vissuto un turbine di emozioni incrociando i tacchetti con la squadra del suo cuore, la Juve Stabia.Un’occasione in cui, nonostante la rivalità del momento, non nascose il suo legame viscerale con i colori gialloblù, definendo la Juve Stabia “la sua malattia”.

Un ricordo che, unito alla recente impresa della squadra rende quel campo ancora più magico.Vederli correre di nuovo su quel prato, anche se solo per un allenamento estivo, accende la fantasia e la speranza di un’intera città.

I tifosi stabiesi, che seguono con orgoglio la loro ascesa nel gotha del calcio, sognano un giorno di poterli ammirare non più da avversari o da visitatori, ma con l’amata maglia della Juve Stabia addosso.L’auspicio, sussurrato tra le strade di Castellammare, è che la loro carriera continui a brillare ai massimi livelli per poi chissà chiudere un cerchio romantico guidando le Vespe nel sogno della Serie A.

In attesa che il futuro sveli le sue trame Castellammare si gode i suoi ragazzi.In bocca al lupo fratelli Esposito: tutta la città tifa per voi.

Napoli, Conte: “Amma faticà chiu assaje”

0

Venerdì speciale a Dimaro.In occasione dell’inizio del ritiro, infatti, in conferenza stampa ha parlato l’allenatore del Napoli Antonio Conte, che ha subito fatto un punto in vista della nuova stagione. “Abbiamo iniziato un progetto nuovo e, insieme al club e al presidente, vogliamo che questo progetto continui.

Siamo partiti da un decimo posto, l’obiettivo è creare delle basi solide che possano durate nel tempo“.Gli azzurri vengono dalla vittoria dello scudetto e sulla possibilità di essere visti come i ‘favoriti’ (partiranno in pole position?) per il nuovo anno, Conte non ha dubbi: “Per non cambia niente, il lavoro di ricostruzione continuerà affinché queste fondamenta possano diventare solide nel giro di tre anni.

Abbiamo uno scudetto sul petto, è un bel vedere e un bel raccontare.Ma anche quest’anno, come ho detto lo scorso anno, amma faticà…

ma chiu assaje“.

“De Bryune ha ancora tanto da dare al calcio”

Arrivando al mercato (che vede il Napoli particolarmente attivo), Conte ha parlato chiaramente dell’arrivo di De Bruyne: “È un giocatore che ha già raggiunto livelli altissimi nella sua carriera, ma ancora tanto da dare al calcio.Al City giocava come interno di centrocampo, ma può diventare anche un trequartista“.

Su Lucca, invece: “Parliamo senza dubbio di un prospetto.Gli altri giocatori che arriveranno sono tutti calciatori che hanno valore e che dovranno cercare di strutturare il Napoli del presente e del futuro“.

“Voglio rendere orgoglioso il popolo napoletano”

Sugli obiettivi stagionali: “De Laurentiis non mi ha fissato nessun obiettivo.

Penso che sia molto intelligente su questo.Il mio è quello di rendere orgoglioso il popolo napoletano.

L’anno scorso si è creato un legame fortissimo, nonostante si sapessero le difficoltà a cui saremmo andati incontro“.

Juve Stabia, Langella traccia il bilancio di un biennio da sogno e fissa i nuovi obiettivi per il futuro

0

Dal ritiro di Castel di Sangro, sede prescelta per preparare i muscoli e le menti alla nuova sfida della Serie B, il presidente federale della Juve Stabia, Andrea Langella, intervistato dai colleghi di Prima Tivvù traccia un bilancio degli ultimi due anni e lancia con ambizione misurata la nuova stagione delle Vespe.Un percorso che parte da lontano, da un progetto biennale che ha superato ogni più rosea aspettativa.

Un biennio straordinario: Sostenibilità e giovani talenti

Presidente, per comprendere il presente è doveroso fare un passo indietro.

Due anni fa iniziava un ciclo che ha portato la Juve Stabia a successi forse inattesi.Qual è stato il segreto di questa cavalcata?

“Sono stati due anni strepitosi,” esordisce il Presidente Langella. “Da quando ho assunto il pieno controllo del club, ho voltato pagina, puntando su due pilastri: sostenibilità e giovani.

Abbiamo cercato ‘top player’ non per il nome, ma per la fame, per la voglia di mettersi in gioco e di affermarsi.La scelta di un direttore giovane come Lovisa, alla sua prima esperienza con noi, e l’ingaggio di mister Pagliuca si sono rivelati vincenti.

Questo binomio ha dato vita a un progetto che ci ha condotto a una straordinaria promozione in Serie B.”

Un successo, quello della promozione, che non ha placato l’ambizione del club. “Abbiamo proseguito ripartendo da un nucleo consolidato, circa il 60% della squadra reduce dalla vittoria, innestando nuovi talenti.Il risultato è stato un altro anno eccezionale, culminato con la semifinale playoff persa contro la Cremonese.

Una stagione che ci ha regalato gioie immense, a noi, alla piazza, ai tifosi.E oggi siamo di nuovo qui, a Castel di Sangro, in questa location stupenda, per preparare con lo stesso spirito una nuova, grande stagione.”

La forza del progetto: Si va avanti con Lovisa ma si volta pagina con Mister Abbate

La cavalcata della Juve Stabia ha sorpreso molti.

L’obiettivo dichiarato non era la vittoria del campionato di Serie C, né forse raggiungere le semifinali per la Serie A.Come ha vissuto personalmente questa crescita esponenziale?

“È vero, abbiamo costruito un progetto di crescita,” spiega Langella. “Quando tutti lavorano con la stessa ambizione, l’obiettivo si avvicina settimana dopo settimana.

L’entusiasmo, le emozioni e l’esperienza hanno accelerato questo processo, permettendoci di raggiungere i nostri traguardi in anticipo e di programmare il futuro.”

Un futuro che vedrà ancora protagonista il direttore Lovisa, confermatissimo dopo due stagioni eccellenti. “Il direttore ha sposato la continuità del progetto perché siamo un’azienda sana.Ha dimostrato grande competenza e valori, valorizzando giocatori come Adorante e Folino, operazioni che testimoniano la bontà del suo lavoro.

L’ho voluto trattenere fortemente e siamo di nuovo insieme per prenderci quello che non abbiamo ancora ottenuto.”

Se la dirigenza continua nel segno della stabilità, la guida tecnica cambia. Dopo la “favola breve ma intensa” con mister Pagliuca, arriva Ignazio Abbate. “È stata una scelta ponderata,” afferma il Presidente. “Ho parlato con diversi allenatori e in mister Abbate ho visto gli ingredienti giusti per il nostro progetto. È un uomo vero, per bene, con esperienze importanti in grandi club.Ha accettato la nostra filosofia e condividiamo con lui le aspettative per il futuro.”

Obiettivo salvezza, sogno derby e il “caso” Bellich

Quali sono dunque le speranze per la prossima stagione?

La Serie B si preannuncia ancora più competitiva.

“Noi siamo un club che naviga sott’acqua,” sottolinea Langella con umiltà. “Lavoriamo sodo, con poco clamore, concentrati sulla crescita del club e dei calciatori.La nostra aspettativa rimane la salvezza.

Raggiungerla quest’anno avrebbe un valore forse ancora maggiore rispetto alla scorsa stagione.Affronteremo club retrocessi dalla Serie A e storiche piazze come Avellino, Pescara ed Entella.

Sarà un campionato importantissimo e per noi la salvezza rappresenterebbe una grande soddisfazione.”

Il campionato vedrà anche il ritorno di sentiti derby campani. “Innanzitutto, do il benvenuto all’Avellino,” dichiara sportivamente il Presidente. “Avere più squadre campane in Serie B è una gioia, soprattutto per le tifoserie che vivono di questo entusiasmo.Sarà bello affrontarli, che vinca il migliore.”

Infine, una battuta sul calciomercato e su un possibile derby di mercato per Marco Bellich, difensore che ha suscitato l’interesse di molti club, Avellino incluso.

“Marco Bellich è un grande giocatore e per noi è incedibile,” chiarisce Langella. “Tuttavia, nel calcio esiste sempre la domanda e la risposta.

Nessuno è indispensabile e noi viviamo anche di plusvalenze.Bellich è un giocatore importante e deve essere valutato per ciò che vale.

Se dovesse arrivare una proposta significativa, potremmo farci un pensierino.”

Con queste parole, la Juve Stabia inizia il suo cammino.Un mix di pragmatismo, ambizione e programmazione per continuare a stupire nel difficile ma affascinante palcoscenico della Serie B.

Gian Carlo Minardi: “Pronti per il Minardi Day 2025”

0

Gian Carlo Minardi è intervenuto ai microfoni di Carlo Ametrano per fare un punto sulla Formula 1 e sul Minardi Day 2025.Qui le sue parole.

Gian Carlo, in queste settimane in F1 la grande news è stata quella del licenziamento di Horner come team principal della Red Bull.

Ti ha stupito?

“Parliamo di una fase molto movimentata in Formula 1.Salvo la McLaren, che sta letteralmente dominando in pista, mi sembra che ci sia un po’ di confusione e di rumore a casa di tutti.

Vedi Ferrari, Mercedes e anche Red Bull.Penso ci saranno diverse novità nel prossimo futuro. È un momento non facile, vediamo che cosa succede”.

Facciamo un giochino: Vasseur via dalla Ferrari, quanto è reale come possibilità?

“Esprimere dei giudizi in questo movimento caotico e di nervosismo che c’è in casa di chi è dietro a un team che ha programmato la sua crescita e che crescendo ancora come McLaren, non è facile.

Penso che ci sarà un po’ di movimento.Davanti a ogni cambiamento ci sono momenti di pausa e di ricostruzione. È tutto da mettere in moto: parliamo di uno dei problemi che Ferrari ha avuto nel corso di questi anni, ovvero la mancanza di continuità.

Cambiare, anche se delle volte diventa necessario per dare delle scosse all’interno della società, va valutato molto bene.Stiamo percependo però un nervosismo che da anni non c’era in F1, come l’esonero di Horner in 12 ore, a metà stagione, che è ancora difficile da capire”.

Secondo te la Ferrari riuscirà a vincere un GP quest’anno?

“Se fossi capace di prevedere il futuro forse non sarei qui.

Non siamo ancora a conoscenza delle modifiche fatte al Mugello durante il filming day.Siamo al giro di boa di un campionato non facile, in cui McLaren è stata davanti a tutti, mentre le altra squadre hanno ben o male avuto tutti gli stessi problemi.

Tutte le top hanno alternato prestazioni eccellenti con altre meno, anche se l’unica squadra che non ha ancora vinto è la Ferrari.Ma noi da italiani auspichiamo che questo avvenga prima della fine della stagione”.

Venendo a McLaren, chi vedi favorito tra Piastri e Norris?

“Sono un estimatore e tifoso di Piastri, per tanti motivi.

Un po’ perché fa parte del mio Dna: vado a sensazione e ritengo sia più completo di tanti piloti.Sarà una lotta serena.

Il campionato costruttori è già in archivio, mentre per quello piloti sarà solo lotta tra loro due che hanno sempre dimostrato di essere leali.Mentalmente penso che Piastri abbia qualche opportunità in più.

L’importante è che ci facciano divertire.Ci sono 12 GP, in cui c’è ancora tutto da giocare”.

Abbiamo visto una tua intervista in cui hai dovuto dire ai tuoi piloti quanto accaduto a Senna.

“Questo fa parte del lavoro di un team principal quando è sul muretto.

Bisogna sempre mantenere il controllo della situazione.Per fortuna dopo quel momento non c’è più stato bisogno di mandare messaggi rassicuranti ai piloti. ‘Motorsport is dangerous’ ma penso che dopo Senna abbiamo avuto un successo a livello di sicurezza.

In 30 anni di F1 contiamo solo la scomparsa di Jules Bianchi, ma quella non è legata a un problema di sicurezza delle vetture.Quel 1° maggio lo dobbiamo ricordare perché è stata una svolta epocale per la sicurezza nel mondo della Formula 1″.

Venendo a Imola, pensi tornerà a ospitare in GP di F1?

“Dal 1° luglio non sono più presidente di Formula Imola, quindi vi parlo da romagnolo.

Certamente starò attento a questa situazione.In F1 mai dire mai, sono moderatamente ottimista.

Imola è prima riserva assoluta nel campionato Mondiale, e questo è un risultato straordinario nato a seguito dell’ottimo lavoro fatto da Formula Imola nel corso di questi 4 anni. È chiaro che non è facile, ci sono tante componenti, ma sono ancora fiducioso che qualcosa a Imola nel futuro si farà”.

Per salutarci, vogliamo ricordare l’appuntamento del Minardi Day?

“Abbiamo spostato la data a metà settembre: il 13 e il 14, unico weekend in cui non c’è la F1.Lo abbiamo fatto per favorire l’eventuale presenza di piloti che normalmente sono impegnati in pista.

Invito tutti voi.C’è una presenza, già confermata, di oltre 35 F1 e già questo è un successo.

A breve avremo completato anche tutti i numeri delle vetture che potranno girare, ovviamente non in senso competitivo, in pista a Imola.Ci stiamo lavorando assiduamente.

Siamo sulla buona strada”.

Stefano Pandolfi: “Lavoriamo per una grande collaborazione con l’ACI”

0

Il presidente dell’Orgoglio Motoristico Romano Stefano Pandolfi ha parlato a Carlo Ametrano in esclusiva per fare il punto in vista dell’edizione del 2026.Qui le sue parole.

Stefano, iniziamo a proiettarci sul 2026: quali sono le ultime novità, parliamo di una possibile collaborazione con ACI, giusto?

“Abbiamo avuto un bel successo nel corso di questa edizione.

Devo dire che ci sono state diverse novità nel corso di quest’anno grazie al nuovo presidente dell’ACI Geronimo La Russa, con cui abbiamo un ottimo rapporto.Insieme stiamo infatti lavorando per fare qualcosa in vista del 2026.

Parliamo di un passo molto importante, che dà maggiore forza al nostro evento”.

E questa è un’ottima notizia per l’Orgoglio Motoristico Romano.

“Assolutamente sì.Il presidente La Russa è stato molto gentile nella nostra manifestazione, in cui ha dato un segnale di vicinanza all’evento.

Un buon inizio, ora siamo ottimisti per continuare a crescere”.

L’obiettivo è continuare a crescere considerando la grande presenza del pubblico in ogni edizione.

“Per noi è fondamentale.La risposta del pubblico è stata determinante per continuare a proseguire: è grazie a loro se oggi stiamo parlando della quinta edizione dell’Orgoglio Motoristico Romano.

Ora sta a noi continuare a far crescere l’evento”.

Pensando sempre al 2026: ci saranno anche cambiamenti di location?

“Sicuramente sì.Posso darvela come anteprima: stiamo lavorando a un ritorno all’EUR…

e non solo!”.

Carlo Ametrano un fiume in piena: attacca tutti e difende gli animali

0

Carlo Ametrano è un fiume in piena.Di seguito le parole dello giornalista e scrittore stabiese in esclusiva per ViViCentro.

Carlo, in questa intervista parleremo di tanti temi di attualità: tra questi c’è sicuramente quello legato alle guerre.

“Parliamo di una cosa scandalosa e vergognosa.Quello che sta succedendo a Gaza è inaccettabile.Da un lato ci sono bambini che muoiono, che non hanno acqua, mentre dall’altro troviamo situazioni in cui il cibo è troppo e si spreca, si butta.

Una cosa assurda, incredibile.Un mondo intero non riesce a fermare questa guerra a Gaza.Al momento faccio fatica a vedere una luce in questo mondo sporco”.

Venendo invece al caldo di questi mesi, che cosa ne pensi?

“Un’estate micidiale.Se parliamo dello scorso anno e di quest’anno a luglio abbiamo toccato i 45°C, ma che cosa succederà tra 10 anni?

Il pomeriggio non si può scendere, le persone non ce la fanno più.Io l’ho sempre detto: luglio e agosto sono due mesi del diavolo”.

Chiudiamo la parentesi su Alvaro Vitali?

“Non hanno rispettato un grande, ovvero Alvaro Vitali.In un’intervista recente ne ho già parlato: salvo Verdone, nessuno è stato presente al suo funerale.Verdone lo conosciamo, ho anche avuto modo di intervistarlo: è stato un gran signore.

Che cosa vogliamo dire invece di Lino Banfi?Come persona vale zero, senza dignità.Anche il quotidiano ‘Il Mattino’ non ha messo niente su di lui, neanche un trafiletto.

Ma Alvaro continuerà a vivere e resterà sempre il numero 1″.

Che cosa è successo invece nel 2020?

“Io la definisco la pagliacciata del 2020.Ovviamente c’è chi ci è cascato e chi è stato invece più furbo.Ma come si fa.Nel 2020 hanno fatto impaurire un mondo.

Io non mi dimentico delle cose che ho vissuto.La gente ti scansava, se ne andava dall’altra parte.Zone gialle, rosse, verdi o blu.Qua non ci svegliamo.

Che cosa vogliamo dire?L’unica persona che ha detto la verità è stata Mario Giordano, un nostro collega.Mi dovete spiegare questo cambiamento climatico o i problemi che stanno avendo queste persone.Quanti decessi ci sono stati negli ultimi anni?

Nessuno ne parla.Tutto questo è una vergogna!”.

Concludiamo con il tema legato agli animali abbandonati.

“Questa è una schifezza incredibile.Io da essere umano penso che la razza umana sia la più scadente che potesse esistere su questo pianeta.Gli animali sono trattati malissimo da questa gente.

Hanno trattato gli animali una schifezza: abbandoni, maltrattamenti.Ho visto una signora che spegneva la sigaretta sopra al cane.Per non parlare dei cavalli sotto al sole…imbarazzante.

Tutto questo è una vergogna”.

CLICCA QUI PER VEDERE L’INTERVISTA COMPLETA A CARLO AMETRANO

Juve Stabia, annullata l’amichevole con il Sora: Una violenta perturbazione allaga lo stadio “Tomei”

0

A causa delle violente precipitazioni che si sono abbattute sulla città di Sora nella giornata di giovedì, il Sora Calcio si è visto costretto a cancellare l’incontro amichevole con la Juve Stabia, in programma per le 17:30 di venerdì 25 luglio.Le piogge torrenziali hanno inflitto seri danni all’impianto sportivo rendendo il campo completamente inagibile.

La società bianconera ha comunicato che la decisione è stata dettata da un forte senso di responsabilità, al fine di salvaguardare la sicurezza e l’incolumità di atleti e staff.Le intense precipitazioni hanno messo a dura prova il sistema di drenaggio e gli scarichi fognari dello stadio, già in condizioni precarie, provocando un vasto allagamento del terreno di gioco.

Il club non ha mancato di sottolineare come le problematiche infrastrutturali che affliggono lo stadio fossero note da tempo.Secondo il comunicato ufficiale, un intervento più tempestivo avrebbe potuto prevenire una situazione di questo tipo. “Ci troviamo, purtroppo, a fronteggiare ancora una volta difficoltà di cui eravamo a conoscenza da tempo”, ha dichiarato la dirigenza del Sora Calcio.

In una nota ufficiale, la società ha inoltre porto le proprie scuse alla Juve Stabia e a entrambe le tifoserie, legate da uno storico rapporto di amicizia, per l’annullamento di un evento sportivo molto atteso.Il Sora Calcio ha espresso la speranza che in futuro non si ripetano episodi simili, che danneggiano l’immagine della società e deludono le aspettative degli appassionati.

Juve Stabia – Alfedena, Abate: “Un buon test. Umiltà, lavoro e forza del gruppo le chiavi del successo”

0

La prima uscita stagionale della Juve Stabia si conclude con un rotondo 6-0 contro l’Ala Fidelis Alfedena ma per il nuovo tecnico Ignazio Abate il risultato è solo una parte del quadro.Al termine dell’allenamento congiunto, svoltosi nel ritiro di Castel di Sangro, l’allenatore ha tracciato le linee guida della sua filosofia e della stagione che attende le Vespe, mettendo subito in chiaro i concetti cardine: lavoro, umiltà e, soprattutto, la centralità assoluta del gruppo.

La sgambata contro la compagine locale è servita a mettere minuti nelle gambe e a testare i primi meccanismi dopo una settimana di intensi carichi di lavoro.Un test superato a pieni voti dal punto di vista dell’impegno, come sottolineato da un Abate visibilmente soddisfatto dell’atteggiamento dei suoi uomini.

“Ma al di là dell’uscita stagionale, credo che i ragazzi si siano presentati bene in ritiro, c’è una bella attitudine al lavoro e hanno fatto una settimana importante con dei carichi notevoli”, ha esordito il tecnico in sala stampa. “Oggi è stata una buona sgambata, hanno cercato di mettere in pratica quel poco che abbiamo cercato di provare questa settimana”.

Le parole di Abate non si sono soffermate sulla cronaca del match, ma hanno presto virato verso una dichiarazione d’intenti per il futuro.L’entusiasmo di inizio stagione, ha spiegato, deve diventare il carburante per superare le inevitabili difficoltà che si presenteranno lungo il cammino. “Quando si parte si hanno ambizioni massime, si ha un entusiasmo massimo che bisogna cercare di mantenerlo durante l’anno, soprattutto quando magari non arrivano risultati positivi e bisogna credere tanto nelle proprie qualità e nel lavoro”.

Il tecnico ha poi posto l’accento sui valori che intende instillare nella sua squadra, un mix di qualità tecniche e spessore umano. “Tutto ciò mantenendo un livello di concentrazione massimo, di umiltà soprattutto nel quotidiano”, ha proseguito Abate. “Sono convinto che allestiremo un buon gruppo con dei valori morali molto alti”.Per l’ex allenatore del Milan Primavera e della Ternana, il legame umano è il fondamento su cui costruire ogni successo sportivo.

La conoscenza del calciatore passa prima da quella dell’uomo. “I ragazzi dal punto di vista calcistico li conoscevamo praticamente tutti, poi credo molto nei rapporti umani, bisogna entrare nella testa e nel cuore dei ragazzi e tutti insieme credere in un obiettivo comune”.Infine, Abate ha chiuso il suo intervento con una massima che suona come il manifesto del suo credo calcistico, un messaggio chiaro per spogliatoio e piazza: “È sempre il gruppo che alla lunga ti farà raggiungere l’obiettivo, il singolo ti fa vincere una o due partite, ma è il gruppo che fa sempre la differenza”.

La stagione della Juve Stabia è appena iniziata, ma la rotta è già tracciata.Le parole di Ignazio Abate delineano un percorso fatto di sudore, coesione e valori, dove l’io si mette al servizio del noi per puntare a un traguardo comune.

Il 6-0 odierno è solo un punto di partenza; la vera sfida sarà trasformare questi principi in realtà sul campo, partita dopo partita.

“Pugilato sotto le stelle” a Paratico (BS): Sabato 19 luglio al via l’edizione n.24 del Memorial Gino Uberti

0

Torna l’atteso appuntamento con la noble art sulle rive del Sebino: sabato 19 luglio 2025, a partire dalle ore 20.00, il Parco Segafieni di Paratico (via Risorgimento) ospiterà la 24ª edizione di “Pugilato sotto le stelle – Memorial Gino Uberti”, una serata di sport, spettacolo e tradizione.Nello scenografico anfiteatro naturale del parco, saliranno sul ring i talenti della Promo Boxe Italia, pronti a sfidare pugili provenienti dalle migliori società della Lombardia.Riflettori puntati su alcuni atleti bresciani che hanno ben figurato ai recenti campionati regionali FPI, tra cui:

  • Ion Josan, campione regionale dei pesi massimi leggeri, portacolori della Thudor Boxe guidata dal maestro Francesco Cecoro e dal tecnico Alberto Barone;
  • Mattia Cangia, medaglia di bronzo ai regionali e punta di diamante della Promo Boxe, allenato da Massimiliano Baldassarre;
  • i pugili della Boxe Lumezzane, preparati dal maestro Sipontino La Torre con l’aiuto del tecnico Nik;
  • il team Boxe&Boxe, diretto dall’ex professionista Cristian Dolzanelli.

Grande attesa anche per l’idolo di casa, Alessandro Loda, giovane promessa di Paratico affiliato alla Fight & Fitness: imbattuto e determinato, Loda è già considerato uno dei prospetti più interessanti del panorama regionale.

“Pugilato sotto le stelle” a Paratico (BS): Sabato 19 luglio al via l’edizione n.24 del Memorial Gino UbertiLa serata prevede otto match dilettantistici prima del gran finale: un incontro professionistico sulla distanza delle 8 riprese tra il peso mosca Vincenzo Rossi (Promo Boxe Italia Promoter Mario Loreni )residente a Monza, e lo spagnolo Maicol Velazco (Team Ortis).Anche quest’anno il Memorial Gino Uberti vuole rendere omaggio al generoso uomo di sport che ha sempre sostenuto con passione le discipline locali, in particolare il pugilato.

 

L’evento, a ingresso gratuito, sarà arricchito da un servizio ristoro con salamelle, carne alla brace, patatine e musica dal vivo, curato dai giovani della Pro Loco di Paratico, impegnati da anni nella valorizzazione turistica del territorio.

A chiudere la manifestazione, lo spettacolare show pirotecnico e la suggestiva processione di barche illuminate per la tradizionale “Stella Maris”, organizzata in collaborazione con i Comuni di Paratico e Sarnico e le associazioni dei commercianti locali.

“Pugilato sotto le stelle” è organizzato da Promo Boxe Italia ( Mario Loreni )insieme alla Pro Loco di Paratico, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Paratico.

Estate con gli amici: le mete imperdibili per un viaggio indimenticabile in Italia

0

Le vacanze con gli amici sono quelle che restano più a lungo nella memoria e che vengono rievocate con divertimento e un pizzico di malinconia negli anni a venire..Che si tratti di un addio al nubilato/celibato, di un weekend fuori porta o di una vera e propria fuga estiva, condividere tempo e libertà con le persone che ci fanno stare bene è un’occasione preziosa.

L’Italia, con la sua varietà di paesaggi e atmosfere, offre scenari perfetti per ogni tipo di gruppo: si può scegliere se trascorrere intere giornate in spiaggia, organizzare trekking panoramici, visitare borghi storici o città d’arte, o, ancora, fare una vacanza in mezzo alla natura.Se si pensa ad una vacanza estiva con gli amici, tra le destinazioni più amate spiccano la Costiera Amalfitana, la Val d’Orcia, la Puglia, ma anche luoghi meno battuti come il Cilento o l’entroterra siciliano, perfetti per chi cerca esperienze genuine lontano dalla folla.

Il segreto per vivere al meglio questo tipo di vacanza?Scegliere una sistemazione che offra libertà, comfort e la possibilità di stare tutti insieme sotto lo stesso tetto, magari con una cucina condivisa, una terrazza sul mare o un giardino dove fare una grigliata.

Per questo motivo, sempre più gruppi scelgono soluzioni come quelle proposte da Casevacanza.it, il portale specializzato in affitti turistici in tutta Italia.Oltre a un’ampia varietà di alloggi (dalle ville con piscina agli appartamenti fronte mare), il sito garantisce affidabilità e sicurezza su ogni prenotazione: gli annunci sono verificati, i pagamenti protetti e sono attivi rigorosi controlli antifrode.

Un aspetto fondamentale, soprattutto quando si viaggia in gruppo e ci si affida a una sola piattaforma per organizzare l’intero soggiorno.Inoltre, Casevacanza.it permette di filtrare facilmente gli alloggi in base al numero di persone, ai servizi disponibili o alla posizione geografica, rendendo l’esperienza di ricerca veloce, intuitiva e su misura per ogni esigenza.La soluzione casa condivisa è ideale per gruppi di amici di ogni età, ma quando si viaggia con famiglia al seguito, diventa quasi provvidenziale: scegliendo, ad esempio, una villa, è possibile garantire la privacy ad ogni nucleo e godere di spazi condivisi, come piscina, sala giochi e giardino, molto esclusivi ad un prezzo che, diviso per tutte le famiglie, diventa molto sostenibile.

Le vacanze tra amici non sono solo una pausa dalla routine: sono un modo per rafforzare legami, scoprire nuovi luoghi insieme e costruire ricordi destinati a durare.E con la casa giusta, tutto diventa ancora più speciale.

Juve Stabia – Ala Fidelis Alfedena (6-0): Prestazione convincente dei gialloblù al di là del risultato

0

Buona la prima per la Juve Stabia di mister Ignazio Abate, che nel ritiro di Castel di Sangro bagna l’esordio stagionale con un rotondo 6-0 nell’allenamento congiunto contro l’Asd Ala Fidelis Alfedena.Sul campo di allenamento delle Vespe, con fischio d’inizio alle 17:30, si è tenuto il primo vero test non in famiglia per la formazione gialloblù.

L’allenamento congiunto è stato Arbitro dal signor Gavino coadiuvato dai signori Patete e Colantuono.Più che il risultato finale, tipico del calcio estivo di agosto, l’attenzione del tecnico era rivolta a valutare la condizione atletica del gruppo e l’assimilazione dei nuovi schemi di gioco in vista della prossima stagione.

Le indicazioni sono state senza dubbio positive, con la squadra che ha mostrato buone trame e una condizione già apprezzabile.Mister Abate ha schierato dal primo minuto un 4-2-3-1 che ha visto tra i pali il neo acquisto Confente.

La linea difensiva a quattro era composta da Baldi e Carissoni sulle fasce, con la coppia centrale formata da Ruggero e Bellich.In mediana, hanno agito Louati e Pierobon, mentre alle spalle dell’unica punta Candellone si è mosso il trio di trequartisti composto da Piovanello, Piscopo e Maistro.

Questi invece i calciatori schierati dall’Alfedena; Cocuzzi, Varallo, Varallo, Di Tommaso, Pasquarelli, Foscarini, Lombardi, Iallornardi, Viespoli, D’amico, Scaglioso.A sbloccare l’incontro è stato il difensore Marco Ruggero, abile a svettare di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Piovanello e a indirizzare la palla sul palo lungo, senza lasciare scampo al portiere avversario.

Le Vespe hanno continuato a spingere.Il raddoppio gialloblu, arriva al 35′, ed è stato siglato da Maistro di destro dal limite dell’area di rigore su azione in verticale e assist di Candellone.

Al minuto 40 ci pensa Cristian Pierobon con un delizioso destro dal limite a fil di palo a fare il tris stabiese.

La prima frazione di gioco con un netto 3-0. 

Nella ripresa, come di consueto in queste uscite precampionato, ampia girandola di cambi per dare minuti a tutta la rosa.Mister Abate nella seconda frazione del match ha fatto scendere in campo un undici diverso in alcuni elementi: Signorini; Quaranta, Ruggero, Carissoni; Piovanello, Mosti, Ceccarini, D’Amore; Louati, Maistro; Petrovic.

Indisponibili di giornata per varie problematiche sono stati: Buglio, Leone, Varnier e Morachioli.Nel secondo tempo la musica però non è cambiata, con la Juve Stabia che ha mantenuto il controllo del gioco e ha arrotondato ulteriormente il punteggio.

Sono andati a segno anche Piovanello, il giovane Balzano e Mosti, fissando il risultato finale sul 6-0.La cronaca delle azioni nella ripresa:

Al 15′, dopo due ottime giocate di Petrovic con rispettive occasioni, splendido goal di Piovanello con un sinistro a giro dai 25 metri all’incrocio dei pali.

Passano pochi minuti ed entrano i giovani Faccetti, Balzano e Cirillo.Al 21′ ci pensa Balzano a sfruttare un errore della difesa avversaria per siglare il 5-0.

Al minuto 30′ arriva il 6-0 di Mosti su assist di Petrovic

Un test ampiamente superato per le Vespe, che hanno risposto presente alle prime sollecitazioni del loro nuovo allenatore.Il lavoro nel ritiro abruzzese proseguirà nei prossimi giorni, con il prossimo appuntamento già fissato in agenda: un altro allenamento congiunto, questa volta contro la formazione locale del Castel Di Sangro, in programma per lunedì 21 luglio, sempre alle ore 17:30.

Sarà un’ulteriore occasione per oliare i meccanismi e proseguire nel percorso di crescita.

Juve Stabia, doccia fredda per Castellammare di Stabia: il Governo Meloni boccia i fondi per lo stadio Menti

0

Una notizia che ha il sapore della beffa per la città di Castellammare di Stabia.Il progetto presentato dall’amministrazione comunale per accedere ai fondi del bando “Sport e Periferie”, finalizzati a un importante intervento di restyling dello storico stadio Romeo Menti, è stato respinto dal Governo Meloni.

Una delusione resa ancora più amara dalla contemporanea approvazione del progetto del comune limitrofo di Gragnano che potrà così beneficiare di 1,5 milioni di euro per riqualificare il proprio stadio cittadino.La bocciatura da parte del Ministero dello Sport rappresenta un ostacolo nel percorso di ammodernamento dell’impianto che ospita le partite casalinghe della Juve Stabia, che disputerà anche il prossimo anno il campionato di Serie B.

Tuttavia, il primo cittadino stabiese, Luigi Vicinanza, ha immediatamente voluto chiarire la posizione dell’amministrazione, allontanando lo spettro della rassegnazione e delineando una strategia alternativa.

“Dispiace constatare che il Governo Meloni non abbia voluto investire su Castellammare di Stabia, escludendo il progetto per lo stadio Romeo Menti dal bando ‘Sport e Periferie’,” ha dichiarato il sindaco in una nota ufficiale. “Tuttavia, andremo avanti con le nostre forze, come già fatto lo scorso anno.”

Vicinanza ha poi precisato come l’amministrazione non sia rimasta con le mani in mano, sottolineando gli sforzi già profusi e i fondi già a disposizione per garantire la funzionalità e la modernizzazione dello stadio. “Va precisato che lo stadio è già adeguato alla Serie B dalla scorsa stagione, grazie a un impegno diretto del Comune.Con fondi comunali stiamo intervenendo ulteriormente sul sistema antincendio, sugli impianti termici e sugli uffici.”

Il sindaco ha inoltre evidenziato il fondamentale supporto di altri enti, che permetterà di sopperire alla mancanza dei fondi statali: “Abbiamo ottenuto 500mila euro dalla Cassa Depositi e Prestiti per la riqualificazione del piazzale e, soprattutto, possiamo contare su 5 milioni di euro già stanziati dalla Regione Campania per dare respiro a un progetto più ampio.”

Centrale, nella visione dell’amministrazione, è la stretta collaborazione con la società sportiva della Juve Stabia. “In questo percorso è fondamentale sottolineare la collaborazione piena e costruttiva con la società Juve Stabia,” ha proseguito Vicinanza. “Proprio in questi giorni sono state presentate nuove proposte, che saranno discusse a breve in un clima di piena sinergia e con l’obiettivo comune di offrire alla città e ai tifosi uno stadio all’altezza: moderno e funzionale.

Amministrazione e Juve Stabia stanno lavorando fianco a fianco nell’interesse del futuro sportivo della nostra Castellammare,” ha concluso il sindaco.Nonostante il “no” del governo, dunque, il futuro dello stadio Romeo Menti sembra essere al sicuro.

La sinergia tra Comune, Regione Campania e la stessa società calcistica appare come la chiave di volta per portare a compimento un progetto di riqualificazione ambizioso, che punta a regalare alla città e ai suoi tifosi un impianto moderno e all’altezza della categoria conquistata sul campo.

Napoli, visite mediche per Beukema

0

Non solo Noa Lang e Lorenzo Lucca.Il Napoli si prepara ad accogliere anche Sam Beukema.Il difensore olandese, infatti, ha svolto le visite mediche a Roma nella giornata di oggi, venerdì 18 luglio, e si prepara a diventare un nuovo giocatore azzurro.Dopo aver sostenuto le visite, all’uscita da Villa Stuart, Beukema ha scattato foto e firmato autografi con i tifosi che erano presenti fuori la struttura per accoglierlo.

Accordo trovato con il Bologna sulla base di 31 milioni di euro più 3 di bonus.Beukema raggiungerà adesso la squadra in ritiro a Dimaro, dove prima firmerà il contratto dalla durata di 5 anni (fino al 2030), poi inizierà i suoi allenamenti agli ordini di Antonio Conte.

Napoli, De Laurentiis: “Nuovo stadio in tre anni”

0

Dal nuovo stadio alla possibile vittoria della Champions League e non solo.Sono questi i temi toccati da Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, nel corso del suo intervento al Festival di Giffoni: “Il nuovo stadio?

In tre anni”, ha detto il patron azzurro.Poi, sulla possibilità di poter vincere la Champions League entro due anni: “Tutto dipende dalla circostanze.

Dipende da quanto sono forti le altre squadre, quanti incidenti uno può avere, dipende anche dal sorteggio del calendario e dalle capacità dei nostri calciatori e allenatori”.Gli azzurri, a seguito della vittoria dello scudetto (il secondo in tre anni) torneranno a giocare la Champions League (dopo aver saltato l’ultima edizione) partendo dalla terza fascia.