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Spari contro la troupe di Striscia la Notizia. Nuova aggressione a Roma

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Aggredita la troupe di Striscia la Notizia!

Sono in corso le indagini dei Carabinieri, per poter ricostruire la dinamica dell’aggressione. Gli inviati di Striscia  hanno dichiarato di aver sentito due colpi di arma da fuoco, in più, dopo gli spari, un uomo dal volto coperto avrebbe lanciato un pesante mattone contro la troupe, ferendo un cameramen alla gamba.

Tutto ciò è accaduto nel quartiere San Basilio, la troupe si trovava lì per documentare lo spaccio di sostanze stupefacenti.

Inglese: “Non vedo l’ora di giocare al San Paolo. Sogno l’inno della Champions, e sul mio trasferimento…”

Il prossimo attaccante del Napoli, Roberto Inglese ha parlato ai microfoni dell’edizione odierna del quotidiano La Gazzetta dello Sport. Ecco la sua intervista: “Al Chievo ci si sente come una famiglia. Vuol dire essere attaccato alla maglia, capire quanto Campedelli sta male per il Chievo, non far caso se il Bentegodi a volte pare vuoto anche se non lo è, e trovarti la carica dentro. Dopo 5 anni di prestiti ho sempre sentito che avrei fatto bene qui. Prima di smettere, mi piacerà tornare, sarà il mio grazie per avermi fatto crescere, come in famiglia. Mi commuovo facilmente, non ho vergogna a dirlo, ma per il calcio ho pianto solo di dolore, a Carpi quando mi uscì di nuovo la spalla, la prima volta fu a Pescara, poi a Lumezzane mi ruppi il perone. Prima di giocare bacio un rosario di legno che mi regalò mia nonna, però mi va di pregare un po’ tutte le sere, non solo se ho una gara. Prego per ringraziare, anche quando le cose vanno così così. Mi sono sentito da serie A a fine torneo scorso: doppia cifra senza giocare sempre. A 25 anni. Mai sbroccato per cambiare aria se non giocavo, usavo le energie per migliorare. Sull’inno Champions: Prima di studiarlo l’avevo ascoltato un milione di volte. E’ più forte di me, la sento e alzo il volume della tv. Una sera l’ho fatto che c’era Elena, la mia fidanzata e lei: “Cosa sai di questa musica?. Niente, ovviamente adesso tutto. Inno composto da Britten, testo in inglese, francese e tedesco, controcanto nella lingua del paese ospitante quando c’è la finale. Sì che ci penso: sentirla in campo dev’essere esagerato. Al San Paolo? Tremano i quartieri vicini, no? La prossima settimana tiferò molto Napoli. E anche City..Il mio Napoli è iniziato correndo in sede al Chievo alle 7 di sera, il mercato chiudeva alle 11 e bisognava fare in fretta. Dal giorno dopo non ci ho pensato più, sono stato bravo. Solo lavoro, come a Carpi, e credo che Giuntoli abbia scommesso un po’ su quello. Ci penserò se ci andrò. La gente la fa facile: “Lì ti mettono la palla sui piedi, vedrai”, ma devi saperti allenare con loro, quando mi sono allenato con Insigne ho capito un po’ di cose. Lì c’è un’orchestra e se stoni tu, stona tutta la musica: stop e passaggio in 11 allo stesso modo e per questo ti rubano il tempo. Per vedere quel calcio lì accendi solo quando c’è il Napoli o il City. Pronto a provarci, poi prenderò atto”.

La Givova Ladies Scafati espugna Castellammare: vittoria in rimonta al PalaSeveri

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La Givova Ladies Scafati espugna Castellammare: vittoria in rimonta al PalaSeveri. Sotto di 10 il team di coach Ottaviano ribalta la partita nell’ultimo quarto. Da segnalare il rientro di Busiello dal lungo infortunio

Ultimo periodo da libro “Cuore” per la Givova Ladies Scafati, che espugna (58-65) il PalaSeveri di Castellammare.
Nella prima frazione le ospiti sono protagoniste di un grande sprint. Scibelli e Čičić sono una sentenza dai 6,75 e trascinano la loro squadra fino al +10 (5-15). Poi sul finire la Banca Stabiese comincia a salire di tono e accorcia le distanze con Potolicchio e Grumetti (14-20). Nei secondi dieci giri di lancetta Scafati continua a mantenere in mano il pallino del gioco. Iozzino firma addirittura il massimo vantaggio sul 19-30. Coach Costagliola ferma la gara e pian piano Castellammare comincia la rimonta. Sono l’inarrestabile Potolicchio e Trotta a suonare la carica e a fermare il punteggio sul 31-32 con un poderoso break.
Al ritorno sul parquet la Givova Ladies si smarrisce. Le palle perse e i troppi rimbalzi offensivi concessi danno linfa alle padrone di casa, che prendono in mano l’inerzia. Coach Ottaviano si gioca anche la carta Busiello, al rientro dopo 7 mesi circa di stop, ma la reazione non arriva nell’immediato. Così la rediviva Potolicchio e Gallo trovano con continuità la via del canestro e permettono alla Banca Stabiese di scavare un solco di dieci lunghezze prima dell’ultimo periodo (52-42). Il tecnico scafatese striglia a dovere le sue nella pausa e in campo si rivede un’altra squadra. Scibelli e Negri difendono per quattro e in attacco Čičić, ben imbeccata da Busiello e Iozzino, scalda la mano nel gelo del PalaSeveri. Castellammare perde la bussola e non trova più il fondo della retina (i primi punti soltanto dalla lunetta a 2’51’’ dalla fine). Il maxi break di 17-0 (dal 52-42 al 52-59) è l’emblema del grande risveglio scafatese. Nel finale Gallo tenta di tenere vive le speranze delle locali, ma Čičić e Busiello infilano i punti della staffa.
Successo fondamentale per la Givova Ladies, che complice la sconfitta interna di Salerno contro Cercola, aggancia le granata al comando.
Questo il commento a fine match di Nicola Ottaviano. “Le ragazze sono state bravissime nei primi due quarti, poi hanno sofferto la difesa stabiese e non riuscivano più attaccare. In un timeout ho detto loro di non fare lo stesso errore di Salerno e di continuare a stare giù con le gambe e tenere nella nostra metà campo. Da quel momento abbiamo cominciato a crederci e i nostri tiri sono entrati. Complimenti a Castellammare, che ha dato vita ad una bella partita. Vincere contro Massimo Costagliola per me il miglior allenatore della B femminile campana è una bella soddisfazione”.

Banca Stabiese Basket Femminile Stabia- Givova Ladies Scafati 58-65

Banca Stabiese Basket Femminile Stabia: Trotta 8, De Rosa, Manganiello 2, Carotenuto 2, Potolicchio 21, Gallo 17, Orta n.e., Di Ruocco n.e., Giaquinto n.e., Grumetti 6, Scala 2. All. Costagliola

Givova Ladies Scafati: Sicignano, Iozzino 12, Busiello 2, Porcu 3, Sapienza 3, Ottaviani n.e., Serra, Scibelli 14, Negri 5, Baglieri n.e., Falanga 4, Čičić 22. All. Ottaviano

Arbitri: Di Rienzo e Ricci di Caserta

Parziali: 14-20, 31-32, 52-42

UFFICIO STAMPA

Le condizioni di Insigne preoccupano, potrebbe essere una pubalgia

Lorenzo Insigne è uscito anzitempo durante la sfida con la Juventus. Secondo l’edizione odierna del quotidiano La Gazzetta dello Sport, potrebbe trattarsi di una pubalgia. Ecco cosa scrive la Rosea:“Il primo avviso c’era già stato, poco più di dieci giorni fa, quando l’attaccante fu costretto ad uscire anzitempo nella gara di Champions, con lo Shakhtar, al San Paolo. Anche allora, come adesso, si era parlato di affaticamento, ma nessuno aveva fatto riferimento alla possibilità di una pubalgia, anche perché la domenica aveva giocato, regolarmente, a Udine. L’argomento è diventato allarmante dopo quanto detto da Sarri alla domanda sull’entità dell’infortunio patito da Insigne, venerdì sera. Ieri mattina, Lorenzo non ha partecipato alla seduta defaticante e si è sottoposto soltanto a terapie. A questo punto, salvo un recupero lampo, la sua presenza mercoledì a Rotterdam, nell’ultima e decisiva giornata del girone di Champions, è fortemente in dubbio. Sarà importante capire, però, quanto potrà essere serio il problema che affligge Insigne e, soprattutto, se ci sia la possibilità concreta di poterlo perdere per parecchio tempo”.

Gli italiani senza tetto muiono per strada!

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Nel pesarese un italiano trovato privo di vita su una panchina, scatta la polemica contro gli immigrati!

E’ stato ritrovato ieri mattina a Via Cimarosa nel pesarese un italiano senza tetto: si tratta di un ex insegnate che ha perso la vita a causa del freddo, vivendo nelle condizioni di clochard. I soccorsi, arrivati poche ore dopo il rinvenimento da parte di un passante che ha dato l’allarme alla Questura, ma non hanno potuto che constatare la morte. Come riporta l’odierno articolo del Messaggero a firma di Luigi Benelli: “Una vita  scivolata in una condizione ai margini della società, dopo che Bonaposta era pure laureato in filosofia e aveva spesso svolto il ruolo di insegnante in qualità di supplente. E’ morto al freddo, solo e abbandonato a sé stesso, stroncato per un arresto cardiaco. Da appurare quanto le basse temperature abbiano contribuito nel diventare concause del decesso.” A farsi sentire in queste ore sono le voci del web, soprattutto dai siti più agguerriti contro le politiche pro-immigrazione che accusano le istituzioni di permettere alla clandestinità un alloggio e lasciar morire gli italiani; si ci scaglia anche contro le Caritas che ,a detta di alcuni,  sapevano della sua situazione da tempo: scattata la polemica!

 

Sei come una canzone di Mogol e Battisti: la ‘microstoria’ del genio che ha cambiato un’epoca

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Un viaggio nel passato, nella musica dell’autore che ha capovolto la musica italiana: Lucio Battisti.

Era il 2014 quando decisi di scrivere sul mio blog “Storia della musica italiana a cura di Annalibera Di Martino” un pò della storia di uno dei più grandi artisti della musica leggera italiana: Lucio Battisti. Volevo rispolverala con voi, proprio partendo da quel pezzo, anche se noto incertezza e timore tra le righe ma è un modo anche per riscoprirmi e svelarmi cambiata.

Ogni volta che devo scrivere un pensiero su un artista a me caro risulta difficile poiché dovrei essere imparziale e quindi mi scuso in anticipo se la mia “analisi” può lasciar intendere quanto sia serena e affascinata se si parla di Lucio Battisti. Ho deciso di elaborare un testo che non sia la classica “lezione didattica” su una biografia comune e difficile anche per me da usare come strumento per spiegare la grandezza di un coppia come quella di Mogol e Battisti. Rapetti incontra a Milano Lucio all’inizio degli anni sessanta tramite una cantante francese Cristine  che aveva intenzione di scoprire nuovi talenti. All’inizio non fu positivo come incontro poiché Mogol non fu colpito dalla maestria di Lucio, ma piuttosto decise di lavorare con lui perché aveva davanti un uomo semplice ,umile e con un sorriso davvero straordinario. Ho sempre pensato che si trattasse di un innamoramento musicale, che é risultato funzionare molto di più rispetto ai matrimoni canonici! Lasciando da parte il mio lato di pessima ironia ,andiamo avanti: Giuliano ebbe modo di ascoltare i pezzi che aveva scritto Lucio come “29 settembre” per gli equipe 84 e ne rimase finalmente colpito,ma voleva qualcosa di più : “Lucio devi cantare”! É strano oggi scrivere, conoscendo il seguito, che la Rai aveva bocciato il cantautore laziale e quando Mogol riuscì a convincerlo ad incidere, dovette faticare per persuadere la casa discografica Ricordi  a produrre un disco per un RIFIUTATO da una grande industria ,trampolino di lancio a quei tempi di importanti talenti, come Luigi Tenco. L’etichetta ( per intenderci: la casa discografica) che accompagnò “il poeta” ( come amava definire Lucio il suo amico Mogol) e  Lucio fu LA NUMERO UNO . Una miniera di pezzi che hanno legato generazioni, che hanno fatto cantare i ragazzi davanti ai falò e fatto innamorare miliardi di coppie. Maestri di arte pura e operai capaci di creare immaginari vicini alla gente comune non poi così astratti ma quasi foto di vita quotidiana. Mogol vanta nella sua carriera la stesura di oltre 1500 canzoni e immancabili vittorie al Festival di Sanremo come la prima del 1961 con “Al di lá” cantata da Betty Curtis e Luciano Tajoli . Il cammino però di questi due amici ,che avevano in comune la passione per i cavalli, dopo l’incisione di ” Una giornata uggiosa” ( uno dei tanti successi) si divide a causa di contestazioni economiche fatte da Mogol per il suo salario troppo basso. Solo dopo molti anni Lucio ammetterà le sue colpe nei confronti di Giulio per questo problema. Io credo che non si siano mai lasciati ! Ho preso spunto per raccontarvi questa piccola storia da un’intervista che Mogol lasciò qualche anno fa al TG1: ho scoperto guardando integralmente il video che Mogol é uno pseudonimo dato al paroliere di Battisti da alcuni suoi amici e che ha origini nella cultura cinese. Durante la stesura del mio libro dedicato a Luigi Tenco invece, scavando tra i documenti, ho avuto notizia sul padre dello stesso Mogol ( Mariano Rapetti) che, insieme a Nanni Ricordi , si opposero alla partecipazione di Luigi Tenco al Festival. Tralasciando le curiosità in cantina, quelle della famiglia Tenco, avevamo detto che ci fu un periodo in cui Giulio e Lucio presero strade opposte per questione economiche . I dischi poi realizzati saranno completamente diversi da quelli che contenevano 29 settembre,Piú di una lira o Dolce di giorno. I testi saranno opera della moglie di Battisti, Valeria stupendo il pubblico e la critica per la durata (minore rispetto ai pezzi degli album precedenti) e anche per la presenza quasi sempre assoluta dei sintetizzatori. E’ interessante mettere a confronto tre pezzi ,figli delle mani di entrambi ovvero: MI RITORNI IN MENTE , FIORI ROSA FIORI DI PESCO, AMORE CARO AMORE BELLO.

Analizziamo un secondo in poche parole il contesto dei brani :

MI RITORNI IN MENTE -> all’interno della storia d’amore non esiste una speranza di perdono da parte di nessuno dei due partner.

FIORI ROSA FIORI DI PESCO –> in questo testo invece é la donna a non voler perdonare il proprio amato.
AMORE CARO AMORE BELLO -> ironia della sorte, il partner maschile non perdona la propria donna.
Questo breve ed elementare schemino serve a spiegarvi il fattore comune tanto caro alla discografia battistiana: L’AMORE . Non si tratta di usare parole eleganti e struggenti, ma quelli di Battisti sono quadri di vita quotidiana, fotografie che ritraggono attraverso un linguaggio semplice la vita e le relazioni umane. Questo é il caso dell’amore ma non bisogna pensare che la produzione dell’artista in questione menzioni solo il sentimento tra uomo e donna inteso come rapporto fisico e spirituale . Viene raccontata in “SI VIAGGIARE “attraverso un discorso metaforico(in senso lato )  la bella AMICIZIA. Non é la storia del meccanico che incontriamo ogni giorno quando andiamo a fare il pieno ma piuttosto di un operaio specializzato nella cura e condivisione della nostra esistenza per quello almeno che compete nei limiti ad un amico!
Due mondi diversi, due parole di uno stesso discorso che si incontrano e fanno nascere il libro più bello anzi, in questo caso LA CANZONE ITALIANA”.
a cura di Annalibera Di MARTINO
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Castellammare – Le date del congresso cittadino del PD

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Castellammare – Le date del congresso cittadino del PD

Nei giorni 15 e 16 dicembre presso il Palazzetto del Mare di Castellammare di Stabia, si terrà il congresso cittadino del Partito Democratico. Il giorno 15 sarà dedicato alle deposizioni delle candidature alla segreteria cittadina, mentre il 16 si voterà.

A comunicare la notizia dell’accordo sulle date in cui si svolgerà suddetto congresso sono stati il sindaco Antonio Pannullo, il capogruppo Fancesco Iovino e i membri dell’assemblea nazionale Nicola Corrado e Nicola Cuomo.

Lo scopo del congresso è: “la necessità di ricostituire un gruppo dirigente che sia di supporto e stimolo alla attività amministrativa, nonché di traguardare i prossimi appuntamenti e tematiche nazionali, costituisce una esigenza improcrastinabile”

Serie A2 Femminile: Club Italia ko al Centro Pavesi, Cuneo passa in tre set

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Serie A2 Femminile: Club Italia ko al Centro Pavesi, Cuneo passa in tre set

Niente da fare per il Club Italia CRAI femminile nell’anticipo della dodicesima giornata della Samsung Galaxy Volley Cup: la squadra della Federazione Italiana Pallavolo si arrende in tre set al Centro Pavesi al cospetto della UBI Banca San Bernardo Cuneo, una delle “grandi” della Serie A2, e subisce la sesta sconfitta consecutiva in campionato. Dopo un primo set regalato alle avversarie con 15 errori, le azzurre subiscono nel secondo la potenza dell’attacco e del muro piemontesi; il terzo parziale invece è più equilibrato, con il Club Italia avanti 13-10 e in partita fino al 22-23.
Difficile per le azzurre trovare le contromisure al gioco avversario, anche per via di una ricezione non sempre precisa e di un attacco troppo falloso; la migliore tra le padrone di casa è Sarah Fahr, a segno ben 5 volte a muro, mentre la top scorer di giornata è Sylvia Nwakalor con 11 punti. Buono anche l’impatto delle giocatrici subentrate, da Alice Turco a Linda Mangani. Tra le ospiti, oltre all’opposto Vanzurova, brillano in particolare Maria Segura (13 punti con 3 muri) e Federica Mastrodicasa.
Il Club Italia CRAI tornerà in campo per il prossimo turno domenica 10 dicembre, in casa della Conad Olimpia Teodora Ravenna.
Il Club Italia scende in campo con la stessa formazione schierata nell’ultimo turno di campionato a Collegno, con la coppia di schiacciatrici Omoruyi-Pietrini. Nell’inconsueto ruolo di segnapunti c’è Terry Enweonwu, accolta da un caloroso applauso al suo rientro al Centro Pavesi dopo l’infortunio subito contro Soverato. Sestetto tipo anche per Cuneo, con Dalia in palleggio, Vanzurova opposto, Bertone e Mastrodicasa al centro, Segura e Borgna in posto 4 e Bruno libero. In tribuna c’è anche il presidente della Federazione Italiana Pallavolo, Bruno Cattaneo.
Dopo una partenza all’insegna dell’equilibrio, sono Segura e Bertone a regalare il primo break a Cuneo sul 5-9, spingendo il coach Bellano a fermare il gioco. Al rientro in campo la fuga ospite si allunga fino al 5-13 sul servizio di Dalia; entra Mangani al posto di Omoruyi, il Club Italia recupera qualcosa sul turno di battuta di Morello (8-13) e Nwakalor accorcia ancora le distanze per il 10-14. Positivo l’ingresso di Turco, che firma l’ace del 14-17, ma alla prima occasione Cuneo allunga ancora con attacco e muro di Mastrodicasa (14-21); Fahr si fa sentire con due muri per il 18-23, ma Segura consegna alle piemontesi il set.
Nel secondo parziale il Club Italia riparte con Mangani nel sestetto titolare; è però il servizio di Vanzurova a mettere in difficoltà le padrone di casa per il 4-7. Pietrini prova a tenere in scia le azzurre (8-10) ma la UBI Banca allunga fino al 9-14 con l’incontenibile Mastrodicasa e vola sul 10-18 con un altro ace del suo opposto, malgrado i due time out chiamati da Bellano. Segura con due muri sigilla il risultato sul 12-22 e, dopo tre set point annullati, è Dalia a siglare il punto del 17-25.
Le azzurre ripropongono la formazione di partenza per il terzo set e provano a reagire con i punti di Elena Pietrini: due ace consecutivi della campionessa del mondo Under 18 per il 6-3 prima del time out chiesto da Salvagni. Cuneo ritrova subito la parità con Segura (7-7), ma Fahr e Omoruyi firmano altri due muri per il 10-8; l’errore di Borgna porta il punteggio sul 13-10, poi le ospiti si appoggiano al solito servizio di Vanzurova e ripristinano l’equilibrio (14-14). Dopo un breve punto a punto è il turno di battuta di Mastrodicasa a regalare a Cuneo il break del 16-19; Fahr tiene aperto il match (19-21) e Mangani firma l’ace del 22-23, ma il successivo errore in battuta consegna due match point alla UBI Banca, che chiude al secondo con Borgna (23-25).

Le dichiarazioni nel post-partita:
Massimo Bellano (all. Club Italia CRAI): “Abbiamo fatto troppa fatica a mettere palla a terra in situazione di ricezione positiva e anche in contrattacco. Dobbiamo lavorare su queste situazioni, tenendo conto comunque che giocavamo contro una squadra di primissima fascia, credo la più forte del campionato. Ci manca ancora qualcosa a livello di capacità di lettura della partita, ma lo acquisiremo col tempo. La squadra sta dando tutto quello che può e non vediamo l’ora di tornare a vincere: le ragazze lo meritano davvero per la qualità del lavoro che stanno svolgendo”.
Ludovica Dalia (UBI Banca San Bernardo Cuneo): Non era facile rientrare subito in palestra dopo la trasferta infrasettimanale a Caserta; abbiamo lavorato molto bene in sala pesi cercando di ottimizzare le energie, e i risultati si sono visti. Era fondamentale vincere questa partita per continuare a lottare per il primo posto, ora vedremo gli altri risultati, ma noi guardiamo prima di tutto in casa nostra”.

 

Il tabellino del match: Club Italia CRAI-UBI Banca San Bernardo Cuneo 0-3 (18-25, 17-25, 23-25)

Club Italia CRAI: Fucka ne, Malual 1, Morello 3, Lubian 5, Cortella, Pietrini 9, Omoruyi 2, De Bortoli (L), Tonello (L) ne, Turco 1, Fahr 8, Nwakalor 11, Mangani 3, Bulovic ne. All. Bellano.

UBI Banca San Bernardo Cuneo: Mastrodicasa 10, Dalia 3, Re ne, Bruno (L), Baiocco ne, Borgna 5, Aliberti ne, Vanzurova 11, Bertone 6, Segura 13, Bonifazi ne. All. Salvagni.

Arbitri: Stancati e Cavalieri.

Note: Spettatori 200 circa. Club Italia: battute vincenti 4, battute sbagliate 7, attacco 33%, ricezione 63%-33%, muri 10, errori 27. Cuneo: battute vincenti 4, battute sbagliate 6, attacco 39%, ricezione 68%-46%, muri 11, errori 15

Grand Prix FIE fioretto femminile: a Torino vince Inna Deriglazova

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Grand Prix FIE fioretto femminile: a Torino vince Inna Deriglazova

Torino – Ci sono tre azzurre sul podio finale della gara di fioretto femminile del Grand Prix FIE di Torino, ma sul gradino più alto sale la russa Inna Deriglazova, olimpionica a Rio2016 e campionessa del Mondo in carica.

La finale torinese è stata la riproposizione della finale iridata dello scorso mese di luglio a Lipsia, con la russa che supera l’azzurra Alice Volpi col punteggio di 15-9, dopo che in semifinale aveva rimontato un passivo di sette stoccate nei confronti di Arianna Errigo, concludendo per 15-14.

Il podio pertanto vede Alice Volpi sul secondo gradino e sul terzo, assieme ad Arianna Errigo anche Valentina De Costanzo.

Per quest’ultima si tratta del primo podio in una gara di Coppa del Mondo in carriera e lo ha raggiunto grazie ad una gara, iniziata ieri dalla fase preliminare e proseguita questo sabato con il successo nel derby azzurro del turno delle 64 contro Serena Teo vinto per 15-8. A seguire ha avuto ragione della russa Kristina Samsonova per 15-9 e, soprattutto, della leader del ranking mondiale, la statunitense Lee Kiefer col punteggio di 15-13. Ai quarti ha poi eliminato per 15-12 la russa Svetlana Tripapina.

Alice Volpi, dal canto suo, ha esordito da testa di serie numero 3 del tabellone, eliminando in sequenza le giovani azzurre Erica Cipressa e Martina Sinigalia rispettivamente col punteggio di 15-6 e 15-8. Agli ottavi ha poi sconfitto la russa Marta Martyanova per 15-12, prima di avere ragione col punteggio di 15-11 della francese Ysaora Thibus. In semifinale è poi giunta la vittoria contro Valentina De Costanzo col punteggio di 15-8.

Arianna Errigo, invece, ha di che rammaricarsi per l’esito della semifinale contro l’olimpionica russa. In vantaggio per 14-8, la plurititolata azzurra ha subìto una rimonta che ha visto la russa accedere alla finale, aprendo le porte del terzo posto alla fiorettista lombarda, al termine di un percorso di gara in cui aveva lasciato poco alle avversarie. Dopo aver vinto per 15-5 il primo match contro la francese Julie Mienville e poi per 15-1 l’assalto contro la cinese Peilin Wu, ha avuto ragione dapprima di Camilla Mancini per 15-7 e poi, ai quarti di finale, per 15-8, della sedicenne azzurra Martina Favaretto.

E’ proprio quest’ultima l’atleta copertina di questo sabato torinese. Veneta, allenata dall’olimpionico Mauro Numa, dopo aver superato indenne la giornata preliminare, ha superato all’esordio nel main draw la sudcoreana Ha Na Oh per 15-6. Nel turno successivo ha avuto la meglio sulla compagna di Nazionale, Carolina Erba per 15-13, prima di affrontare e vincere il match degli ottavi contro la francese Coralie Brot col punteggio di 15-11.

Stop nel turno delle 16 per l’altra giovanissima Serena Rossini, oltre che per Francesca Palumbo e Camilla Mancini. La prima, under20, è stata fermata dalla francese Ysaora Thibus per 15-11, mentre Francesca Palumbo ha subìto il 15-12 dalla russa Svetlana Tripapina. Camilla Mancini invece si è fermata contro Arianna Errigo, con quest’ultima che si è aggiudicata il derby con il punteggio di 15-7.

Altri due derby avevano invece decretato l’eliminazione, nel turno dei 32, di Martina Sinigalia e di Carolina Erba. Quest’ultima era staa sconfitta dalla Favaretto per 15-13, mentre Martina Sinigalia aveva ceduto il passo ad Alice Volpi col punteggio di 15-8.

Ad uscire di scena nel primo assalto di giornata erano state invece Camilla Rivano, eliminata dalla tunisina Ines Boubakri per 15-8, Valentian Cipriani, sconfitta 15-10 dalla russa Abdrakhamova, Chiara Cini, superata 15-7 dalla polacca Lyczbinska, Olga Calissi, fermata sul 15-13 dall’altra russa Tripapina, ed Erica Cipressa e Serena Teo, superate nei derby azzurri rispettivamente da Alice Volpi per 15-6 e da Valentina De Costanzo per 15-8.

Nella giornata di ieri dedicata alle qualificazioni, avevano sfiorato l’accesso al tabellone principale Elisa Vardaro, sconfitta 15-10 dalla russa Alborova, Elena Tangherlini, eliminata per 15-3 nel derby contro Valentina De Costanzo, Beatrice Monaco, superata 15-7 dalla sudcoreana Chae ed Elisabetta Bianchin, fermata dalla cinese Chen per 15-5.

Nel primo turno del tabellone preliminare, era stata invece eliminata Claudia Borella, perchè sconfitta per 15-14 dalla polacca Jelinska.

 

Domani si svolgerà invece la gara di fioretto maschile nella quale saranno invece tredici gli azzurri in pedana nel turno dei 64. Ai già ammessi di diritto Daniele Garozzo, Alessio Foconi, Giorgio Avola ed Andrea Cassarà, si sono aggiunti Valerio Aspromonte, Lorenzo Nista, Tommaso Lari, Francesco Ingargiola, Damiano Rosatelli, Guillaume Bianchi, Alessandro Paroli ed i giovani Tommaso Marini e Matteo Claudio Resegotti.

Sono usciti di scena invece nell’assalto decisivo per approdare al main draw, Francesco Trani, sconfitto nel derby da Damiano Rosatelli per 15-6, Alessio Di Tommaso, eliminato per 15-6 dal sudcoreano Han, Davide Filippi, superato dal bronzo olimpico di Londra2012 l’egiziano Abouelkassem per 15-6 e Filippo Guerra, fermato dal francese Toy Helissey per 15-5.

Stop nel primo turno preliminare invece per Piero Franco, eliminato per 15-4 dal francese Sido, per Tommaso Chiappelli, eliminato 15-11 dal giapponese Fujino, e per Edoardo Luperi fermato nel derby azzurro da Tommaso Marini col punteggio di 15-7.

Eliminati invece dopo la fase a gironi Lorenz Lauria, Filippo Mariotti, Alberto Stella, Filippo Macchi, Sebastano Bicego e Tommaso Fabrizi.

Allerta: Caso di Meningite in Campania, ricoverata d’urgenza

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Caso di meningite a Polla: ventenne ricoverata d’urgenza

A Polla una ragazza è stata ricoverata è stata ricoverata per meningoencefalite non infettiva. Appena recatasi all’ospedale la ragazza è stata visitata al pronto soccorso e poi subito  all’ospedale Curto di Polla, ma successivamente è stata spostata al San Carlo di Potenza. Attualmente la ragazza è in Rianimazione. Ricordiamo, per non allarmare il pubblico che i sintomi della malattia sono simili a quelli della meningite batterica, anche se più leggeri e a sviluppo più lento. I sintomi includono cefalea, rigidità nucale e spesso febbre. Quando la nuca si irrigidisce, l’abbassamento del mento fino al torace diventa doloroso. La maggior parte dei pazienti si riprende in 1-2 settimane. I medici sospettano la meningite quando il paziente accusa cefalea e rigidità nucale, soprattutto in presenza di febbre. Cercano allora di stabilire se la meningite sia batterica (forma della malattia che richiede un trattamento immediato) o di altro tipo. Se i sintomi sono meno gravi, è meno probabile che la patologia sia dovuta ai batteri. Viene eseguito un prelievo spinale per ottenere un campione di liquido cerebrospinale da inviare al laboratorio per la valutazione e le analisi. Vengono determinati i livelli glicemico e delle proteine nonché il numero e il tipo di globuli bianchi nel liquido. Il liquido viene quindi sottoposto a coltura per verificare la presenza di batteri ed escludere o confermare la meningite batterica. La meningite non infettiva è possibile quando il liquido contiene una quantità eccessiva di globuli bianchi (a indicare un’infiammazione) e non contiene alcun batterio che potrebbe esserne la causa. Vengono quindi eseguiti altri test per identificare gli organismi infettivi non batterici, come virus e funghi. La meningite è probabilmente non infettiva se vi è la possibilità di una causa non infettiva (come un disturbo diverso da un’infezione, un farmaco o una recente vaccinazione) e se la sintomatologia e i risultati dei test non suggeriscono una causa infettiva. Se i medici sospettano che una cisti cerebrale sia se la RMI non è disponibile, eseguono una tomografia computerizzata (TC)” (FONTE: manualemsd).  Si attendono aggiornamenti per le condizioni della ragazza.

 

Cdm sciabola maschile: Luca Curatoli si ferma ai piedi del podio

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Coppa del mondo sciabola maschile: Luca Curatoli si ferma ai piedi del podio

Si è conclusa a Gyor la seconda giornata di gara del circuito di Coppa del Mondo di sciabola maschile. E’ Luca Curatoli il migliore del gruppo azzurro. L’atleta napoletano si è infatti fermato ai piedi del podio, sfiorando l’accesso in semifinale. A fermare lo sciabolatore azzurro è stato infatti il sudcoreano Oh Sanguk che nell’assalto dei quarti di finale si è imposto per 15-4.

Luca Curatoli aveva iniziato la sua giornata superando il polacco Mikolaj Grzegorek per 15-3. A seguire ha avuto ragione dell’altro italiano, Leonardo Dreossi, col punteggio di 15-11, prima di staccare il pass per i quarti di finale grazie alla vittoria per 15-8 contro il francese Maxence Lambert.

Si sono fermati invece nel turno dei 16 Dario Cavaliere e Luigi Samele. Il primo è stato sconfitto per 15-5 dal tedesco Max Hartung, mentre Samele è stato superato col punteggio di 15-10 dal sudcoreano Oh.

Quest’ultimo, nel turno precedente, aveva interrotto la corsa dell’altro italiano Riccardo Nuccio, eliminato per 15-8. Il tabellone dei 32 aveva anche visto due derby: quello tra Luca Curatoli e Leonardo Dreossi, vinto dal primo per 15-11 e l’altro, tra Gigi Samele e Luigi Miracco che ha visto il pugliese superare il compagno di Nazionale per 15-7.

Stop nel primo assalto di giornata invece per Enrico Berrè, che si è fermato sul 15-9 al cospetto dell’ungherese Pech, così come Aldo Montano ed Alberto Pellegrini. Il primo è stato superato per 15-13 dal compagno di Nazionale, Luigi Samele, così come Pellegrini, fermatosi sul 15-11 nel derby contro Riccardo Nuccio.

Stop nel primo turno del tabellone preliminare per Lorenzo Romano e Matteo Neri. Il primo è stato sconfitto dal georgiano Bazadze per 15-10, mentre Neri è stato eliminato per mano dello statunitense Williams col punteggio di 15-12.

Domani la tappa ungherese si concluderà con la gara a squadre. L’Italia, che sarà testa di serie numero 2 del tabellone, salirà in pedana col quartetto composto da Enrico Berrè, Luca Curatoli, Luigi Samele ed Aldo Montano. Il primo assalto vedrà gli azzurri nel turno dei 16, affrontare una tra Gran Bretagna e Turchia.

 COPPA DEL MONDO – SCIABOLA MASCHILE – Gyor, 1-3 dicembre 2017

Finale

Oh Sanguk (Kor) b. Reshetnikov (Rus) 15-9

 Semifinali

Reshetnikov (Rus) b. Apithy (Fra) 15-5

Oh Sanguk (Kor) b. Anstett (Fra)  15-13

 Quarti

Reshetnikov (Rus) b. Hartung (Ger) 15-12

Apithy (Fra) b. Hwang (Kor) 15-14

Oh Sanguk (Kor) b. Curatoli (ITA) 15-4

Anstett (Fra) b. Szatmari (Hun) 15-11

Tabellone dei 16

Hartung (Ger) b. Cavaliere (ITA) 15-5

Curatoli (ITA) b. Lambert (Fra) 15-8

Oh Sanguk (Kor) b. Samele (ITA) 15-10

 Tabellone dei 32

Cavaliere (ITA) b. Krasilinikov (Rus) 15-6

Curatoli (ITA) b. Dreossi (ITA) 15-11

Samele (ITA) b. Miracco (ITA) 15-7

Oh Sanguk (Kor) b. Nuccio (ITA) 15-8

Tabellone dei 64

Cavaliere (ITA) b. Patrice (Fra) 15-9

Pech (Hun) b Berrè (ITA) 15-9

Curatoli (ITA) b. Grzegorek (Pol) 15-3

Dreossi (ITA) b. Ha Hansol (Kor) 15-13

Samele (ITA) b. Montano (ITA) 15-13

Miracco (ITA) b. Van Holsbeke (Bel) 15-10

Nuccio (ITA) b. Pellegrini (ITA) 15-11

Tabellone dei 64 – qualificazione

Pellegrini (ITA) b. Bazadze (Geo) 15-13

Montano (ITA) b. Huebers (Ger) 15-14

 Tabellone dei 128 – qualificazione

Pellegrini (ITA) b. Trochez (Col) 15-9

Bazadze (Geo) b. Romano (ITA) 15-10

Williams (Usa) b. Neri (ITA) 15-12

Montano (ITA) b. Davydzenka (Blr) 15-6

Fase a gironi

Aldo Montano: 4 vittorie, 2 sconfitte

Lorenzo Romano: 3 vittorie, 3 sconfitte

Dario Cavaliere: 6 vittorie, nessuna sconfitta

Luigi Miracco: 6 vittorie, nessuna sconfitta

Alberto Pellegrini: 5 vittorie, 1 sconfitta

Riccardo Nuccio: 5 vittorie, nessuna sconfitta

Leonardo Dreossi: 5 vittorie, nessuna sconfitta

Matteo Neri: 3 vittorie, 2 sconfitte

Classifica (199): 1. Oh Sanguk (Kor), 2. Reshetnikov (Rus), 3. Apithy (Fra), 3. Anstett (Fra), 5. Szatmari (Hun), 6. Curatoli (ITA), 7. Hartung (Ger), 8. Hwang (Kor). Samele (ITA), 14. Cavaliere (ITA), 22. Miracco (ITA), 27. Nuccio (ITA), 28. Dreossi (ITA), 35. Berrè (ITA), 43. Pellegrini (ITA), 55. Montano (ITA), 108. Neri (ITA), 117. Romano (ITA)

L’evento: Vittorio Sgarbi in visita a Cava dei Tirreni

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Evento imperdibile a Cava dei Tirreni: inaugura Vittorio Sgarbi!

Lunedì 4 dicembre nella Sala Gemellaggi del palazzo di città di Cava dei Tirreni si aprirà la mostra “Magister artis”. L’evento sarà inaugurato il 7 dicembre dal critico musicale Vittorio Sgarbi . La mostra si protrarrà fino al 10 dicembre e durante gli eventi saranno esposte le opere selezionate al “Premio Vittorio Sgarbi”. L’intero evento è organizzato dall’associazione “ArtetrA”  inoltre al Comune di Cava dè Tirreni e la galleria di Salerno “Prince Arte Gallery”. Come riportato dal sito Wikipedia: Parallelamente alla sua attività politica: Sgarbi non ha mai smesso di occuparsi di arte; ha fornito il suo commento per alcune opere di divulgazione in videocassetta e ha scritto negli anni numerosi saggi e volumi di storia e critica dell’arte. Tra i titoli più rilevanti ricordiamo “Carpaccio” (1979), “I capolavori della pittura antica” (1984), “La stanza dipinta” (1989), “Davanti all’immagine” (1990, vincitore del Premio Bancarella), “Onorevoli fantasmi” (1994), “Lezioni private” (1995), “Lezioni private 2” (1996), “Davanti all’immagine” (2005), “Ragione e passione. Contro l’indifferenza ” (2006).Per alcuni anni ha condotto in tv una rubrica personale dal titolo “Sgarbi quotidiani”, trasmissione giornaliera di quindici minuti.Ha curato molteplici mostre, sia in Italia che all’estero, alcune dedicate a Valerio Adami, Vangi, Botero, Nathan.Tra i molti riconoscimenti ricevuti ricordiamo: accademico dell’Accademia Georgica di Treia e della Rubiconia Accademia dei Filopatridi, presidente del Comitato scientifico del Museo Campano di Capua e dell’Accademia di Belle Arti di Urbino, membro della Commissione per le attività culturali dei comuni di Cremona e di Lecce, commissario per le arti e il restauro architettonico della città di Padova e Alto Commissario per la valorizzazione della Villa del Casale di Piazza Armerina, nel 2000 Premio Internazionale Flaiano per la televisione (biografieonline.it). 

 

Napoli, Scampia addio alle Vele: le date e i progetti

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Scampia addio alle Vele: le date e i progetti

Durante l’incontro dedicato ai “Progetti di sviluppo e riqualificazione per il ‘dopo vele’ a Scampia” orgniazzato da “Il Sabato delle Idee” presso l’Auditorium “Prof. G. Esposito” dell’Istituto Tecnico Industriale Galileo Ferraris situato nel cuore di Scampia è intervenuto  Carmine Piscopo, l’assessore comunale all’Urbanistica. Piscopo durante il suo intervento ha parlato anche degli abbattimenti delle Vele:”Al massimo entro marzo 2018 partiranno i lavori per l’abbattimento delle tre vele di Scampia. Entro il 31 dicembre 2017 ci sarà il bando del Comune di Napoli per la riqualificazione e la nuova destinazione d’uso pubblico e sociale della quarta vela“.

Protagonisti dell’incontro, dove erano presenti docenti, esperti, le associazioni e i comitati del quartiere, sono stati gli studenti che hanno potuto presentare i loro temi sul futuro di Scampia preparati per il confronto sul progetto del Comune di Napoli “Restart Scampia“.

Spacciava droga davanti a tutti: arrestato un 30enne

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Trentenne in manette per spaccio: i carabinieri lo hanno colto in flagrante.

Ieri sera è stato arrestato a Salerno un 30enne per il reato di cessione di sostanze stupefacenti. Il giovane è stato arrestato proprio mentre spacciava in una strada del quartiere Carmine. Alla vista degli agenti, il pusher insieme al compratore di droga si è spostato in una strada adiacente ed è li che i carabinieri li hanno fermati: I.M aveva con sé sei dosi di eroina e cocaina pari al valore di 500 euro, ben nascosti e camuffati negli indumenti che indossava, timoroso quindi di un probabile controllo che poi è realmente arrivato ed è stato scoperto. Il compratore di 35 anni C.G. in sua compagnia invece è stato indicato dagli agenti come consumatore di sostanze stupefacenti e per questo motivo sottoposto ad esami pertinenti.

 

Promozione-Il San Giuseppe espugna lo “Spinetti di Procida con Criscuoli

Il Procida perde allo “Spinetti” contro un ottimo San Giuseppe che con coraggio sblocca il match su calcio d’angolo e riesce ad amministrare il vantaggio. Padroni di casa poco coraggiosi e poco incisivi soprattutto in fase d’attacco. Seconda partita consecutiva senza segnare per i biancorossi che sembrano poco lucidi in avanti.
La partita. Al 4’ Lorenzo Costagliola riceve palla in area di rigore ma tergiversa troppo col pallone e non riesce ad impensierire Rastiello. Al 5’ Cibelli si rende pericoloso con un tiro che però termina sopra la traversa. Al 9’ ancora un ottimo scambio sull’asse Cibelli-L.Costagliola che però non riesce a tramutarsi in azione pericolosa. Al 10’ rispondono gli ospiti con un ispirato Flauto che calcia col sinistro ma Lamarra si distende e blocca la sfera. Al 12’ Galasso si rende pericoloso con un buon diagonale ma Lamarra respinge. Al 20’ Cibelli che agisce bene tra le linee spedisce con un ottimo lancio Lorenzo Costagliola che entra in area di rigore ma tergiversa troppo con il pallone e non riesce ad essere mortifero. Al 32’ dopo un’ottima parata strappa-applausi del solito Francesco Lamarra . Il San Giuseppe però su sponda di Librone per Criscuoli riesce a portarsi in vantaggio, questa volta non può nulla il portiere biancorosso sulla rasoiata del difensore del San Giuseppe che porta in vantaggio i suoi per 0-1. I ragazzi di Giovanni Cutolo amministrano il vantaggio con un Procida che solo timidamente cerca di reagire, si va negli spogliatoi con il punteggio di 0-1.
Nella Seconda frazione di gioco che prosegue sullo stesso tema del primo tempo con gli ospiti che mettono muscoli e solidità in mezzo al campo e Procida poco fantasioso in fase d’attacco. Mister Iovine inserisce subito Antonio Costagliola per cercare di aggiungere imprevedibilità in un attacco piuttosto statico quest’oggi. Al 10’ Cibelli s’infila bene in area di rigore punta il difensore ma incespica col pallone e non riesce nella zampata vincente. Al 24’ proprio A.Costagliola cerca la sua solita giocata col suo mancino educato a cercare il taglio puntuale del fratello L.Costagliola che però viene anticipato sul più bello da un’ottima chiusura di Librone. Al 30’ il neo entrato tra le fila ospiti Emanuele Urna s’invola verso la porta di Lamarra e cade, tutto regolare per l’arbitro, successivamente lo stesso Urna si fa ammonire per proteste. Alla mezz’ora il match sembra addormentarsi e cala sempre di più di ritmo complice anche un campo bagnato dove risultava difficile dialogare palla a terra, nessuna scusante ovviamente, ma solo una puntualizzazione del match. Ritmi calati dunque allo Spinetti e ciò va a vantaggio degli ospiti avanti per una rete a zero, soprattutto con un Procida che ha abituato i tifosi allo Spinetti a ben altre reazioni. Termina 0-1 il match tra Procida e San Giuseppe con la formazione ospite autore di una buona prestazione di carattere e solidità. Procida che dopo lo 0-0 contro la Puteolana non riesce neanche oggi a riempire il tabellino dei marcatori. La formazione biancorossa, seconda miglior difesa del campionato (meglio solo la capolista Afro Napoli), in fase passiva è solida ed attenta e si comporta da grande squadra, manca qualcosa però nella fase realizzativa (con appena 14 gol fatti). Il Procida resta comunque nella zona centrale della classifica,la settimana prossima andrà a giocare in casa del Quartograd.
PROCIDA CALCIO 0
SAN GIUSEPPE 1
PROCIDA CALCIO: Lamarra, Lubrano Lavadera V., Piro (8’ Boria), Russo, Micallo, Saurino, Muro (77’ Noviello), Lubrano Lavadera P. (46’ Costagliola A.), D’Orio (75’ Mammalella), Costagliola L., Cibelli.
A disposizione: Telese, Esposito F., Vanzanella.
Allenatore: Iovine Giovanni – Lubrano Biagio.
SAN GIUSEPPE: Rastiello, Librone, Menzione M. (84’ Savarese), Palma, Criscuoli, Silvestri, Di Luccio (53’ Rubino), Raffone (53’ Urna), Menzione L., Flauto (76’ Ambrosio), Galasso.
A disposizione: Paciello.
Allenatore: Cutolo Giovanni.
ARBITRO: Vincenzo Piscopo – Frattamaggiore.
ASSISTENTI: Danio Magnogna – Castellammare di Stabia , Harley De Martino – Napoli.
RETI: Criscuoli 32’.
AMMONITI: Raffone, Palma, Urna (San Giuseppe); L.Costagliola, Cibelli, Saurino (Procida).
NOTE: Gara disputata presso il “Mario Spinetti” di Procida. Condizioni del terreno di gioco discrete, peggiorate in seguito alla pioggia. Partita corretta nonostante le ammonizioni.
Spettatori: 100 circa.

“Oh vita” : Jovanotti riparte da zero

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Oh vita è già un successo: Jovanotti parte da zero

Ieri è uscito l’ultima fatica di Lorenzo Cherurbini, in arte “Jovanotti” e già se ne parla ovunque di “Oh vita”. Proprio ad un passo dai suoi 30 anni di carriera artistica ci regala un nuovo lavoro dove, con la produzione di Rick Rubin, dice di essersi spogliato degli orpelli e barocchismi musicali, ritornando all’essenza pura della musica. All’interno dell’album si sente tutta l’influenza di un nome importante come quello di Rubin, che ha alle spalle produzioni del calibro dei Red Hot Chili Peppers o i Metallica. Il nuovo disco è un nuovo inizio, dopo il percorso che con Lorenzo 2015 cc sembra aver raggiunto il limite estremo della sperimentazione. Jovanotti mette in scena se stesso, nudo e allo specchio, a confrontarsi sempre con i suoi limiti vocali, con nuove sfumature musicali. Come riportato da Tgcom: “Ecco quindi che ci si trova di fronte a un lavoro dove almeno otto pezzi su quattordici sono acustici o semiacustici, dalla quasi sussurata “Chiaro di luna” al racconto di “Quello che intendevi“, una canzone “narrata” su un semplice giro blues. Il tutto passando dalla cumbia di “Affermativo” e da un ballad più tradizionale come “Sbagliato” o la stralunata ballata pianista di “Amoremio“. A fare da contrappeso, a parte la title track più classicamente hip hop, ci sono i suoni più elettronici di “Fame” e il rock steady di “Sbam!“, che sembra andare in cortocircuito in un ritornello frenetico. “Il disco ha due anime opposte – dice Jova -. Una da cantautore e una hip hop. All’inizio Rubin voleva spingersi completamente verso la zona cantautorale ma poi ha capito che mi sentivo irrequieto, come costretto, quindi ha aperto una porta anche verso l’altra dimensione”. Inoltre al lavoro musicale, esce anche una rivista libro intitolata, come il brano dell’album, Sbam dove viene documentato tutto il lavoro fatto per la realizzazione del progetto . Ovviamente l’evento più atteso è il tour live che segue “Oh vita” che partirà a febbraio. Si punterà molto sullo show e di questo nuovo figlio artistico di Jova resterà ben poco, forse verranno messi in scaletta soltanto 6- 7 brani, ma del resto la discografia del cantautore di Cortona è costellata di successi: sarà inevitabile cantare! 

Virtus Ottaviano-Dg Improta:” Per noi era importante vincere oggi “

A cura di Simone Vicidomini

La Virtus Ottaviano supera per 2-0 il Mondo Sport al “Rispoli “ di Ischia. La squadra vesuviana si conferma terza forza di questo campionato. Una vittoria ottenuta con una rete per tempo,controllando il pallino di gioco sin da primi minuti. A fine partita abbiamo intervistato ai nostri microfoni il direttore generale Mariano Improta del Virtus Ottaviano. Ecco le sue dichiarazioni: Certamente per noi era importante vincere. Perché veniamo da una settimana un po’ travagliata con quattro giocatori assenti per squalifica e altri due assenti perché abbiamo fatto delle cessioni. Oggi siamo venuti qui,con l’obiettivo di vincere e portare a casa il massimo del risultato a disposizione. In settimana cercheremo di intervenire sul mercato per puntellare la squadra,recuperando anche gli squalificati di oggi. A noi non interessa ora la posizione di classifica,l’importante è rimanere lì. Noi siamo coscienti della nostra forza,anche perché oggi come ho detto prima non siamo stati capaci di esprimerla al meglio in virtù delle squalifiche che avevamo. L’importante è rimanere dove siamo,il campionato è lungo. Alla fine tireremo le somme per vedere dove siamo arrivati”.

Juve Stabia – Casertana la presentazione del derby

Domenica sera al Romeo Menti, alle 20.30, andrà in scena il derby campano tra Juve Stabia e Casertana. Le due squadre vengono da una settimana diametralmente opposta ed influenzata dal risultato dello scorso turno.

Morale alto in casa Juve Stabia. La vittoria di Monopoli sembra aver chiuso il leggero periodo di flessione delle Vespe, che hanno ripreso a guardare la classifica più in su e che in giù.

Situazione diversa per la Casertana, ancora alle prese con una classifica deficitaria; il periodo non brillante dei falchetti è stato confermato dallo 0-0 interno dello scorso turno contro il Rende.

La squadra di Caserta, in attesa del recupero di Paponi, dovrebbe scendere in campo ancora col 4-2-3-1 che ha ben figurato in terra pugliese. La retroguardia gialloblù ritrova e perde un uomo: se Capitan Morero rientra dopo l’espulsione post Catania, Allievi invece sarà indisponibile proprio a causa di un altro cartellino rosso, quello rimediato durante la fase di riscaldamento di Monopoli.

Salvo appunto la presenza di Morero, che rileverà Redolfi, la Juve Stabia dovrebbe essere la stessa di Monopoli (4-2-3-1): Branduani; Nava, Morero, Bachini, Crialese; Mastalli, Viola; Canotto, Strefezza, Lisi; Simeri.

Periodo invece colmo di cambiamenti per la Casertana, che sta attingendo anche al mercato degli svincolati per invertire la rotta non positiva.

I falchetti potrebbero schierarsi al Menti a specchio con le Vespe. D’Angelo in settimana ha infatti provato il modulo con tre mezze punte a sostegno del centravanti: chiare le indicazioni del test in famiglia contro la formazione Berretti: Carriero, De Marco e Maritta hanno agito alle spalle di Alfageme, bestia nera della Juve Stabia, che è apparso in grande forma in settimana.

Da sottolineare la folta presenza di ex stabiesi tra le fila della Casertana: Benassi, Polak, Petricciuolo, D’Anna e Marotta. Dal più “vecchio” per ordine di tempo, D’Anna, al piu recente, Marotta, tanti sono gli ex Juve Stabia che domani tenteranno di fare bene al Menti da avversari.

Questo il probabile undici della Casertan (4-2-3-1) – Cardelli; D’Anna, Rainone, Polak, Ferrara; De Rose, Rajcic; Marotta, Carriero, De Marco; Alfageme.

A cura di Antonino Gargiulo

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Mondo Sport,Mattera: “Paghiamo di inesperienza,siamo una piccola realtà”

A cura di Simone Vicidomini

Il Mondo Sport incassa la tredicesima sconfitta di fila in tredici giornate. I termali vengono superati al “Rispoli” per 2-0 dal Virtus Ottaviano. I padroni di casa nonostante di fronte avessero la terza forza di questo campionato,hanno lottato fino alla fine. Una gara che però è stata condizionata dal direttore di gara,che ha espulso ben tre giocatori locali. Un giudizio troppo severo,nei confronti della squadra termale. A fine partita,abbiamo intervistato ai nostri microfoni il presidente del Mondo Sport Gerardo Mattera. Ecco le sue dichiarazioni: “ E’ stata una partita abbastanza tranquilla. Tre espulsioni che sicuramente a mio avviso sono esagerate. Purtroppo paghiamo di inesperienza,e chi ci viene ad arbitrare non ci vede di buon occhio. Io faccio un plauso a tutti i ragazzi in campo,partendo da Roberto Lauro che oltre ad allenare i ragazzi durante la settimana,sta mettendo l’anima anche in campo. Un plauso anche ai giovani come Trani un 2002,che oggi ha debuttato in campionato come difensore centrale e Montagnaro che ha dovuto lasciare il campo anzitempo per un botta alla caviglia. L’Ottaviano è vero è una buona squadra,ma noi non meritiamo di stare a zero punti in classifica. Noi lavoriamo tanto,purtroppo quest’anno è cosi.”. Tre squalifiche che peseranno per la prossima partita? “Cercheremo di fare il meglio,nella prossima partita anche se andremo a giocare in casa della capolista Afro Napoli. Sarà una partita abbastanza complicata. Speriamo di poter prendere qualche rinforzo nel mercato di riparazione che si è aperto da un giorno. Siamo una piccola realtà,come ho sempre dichiarato ad inizio stagione,siamo consapevoli della pazzia che abbiamo fatto però andremo avanti”.

Juve Stabia-Casertana: i convocati di mister Caserta

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Al termine dell’allenamento di rifinitura, svolto questo pomeriggio presso lo Stadio “Romeo Menti”, i tecnici Ciro Ferrara e Fabio Caserta hanno reso nota la lista dei nr.24 calciatori convocati per il match Juve Stabia-Casertana, valevole per la diciassettesima giornata del campionato di Serie C Girone C, in programma domani, domenica 3 dicembre 2017, con inizio alle ore 20,30 presso lo Stadio “Romeo Menti” di Castellammare di Stabia.

Portieri: Bacci, Branduani e Polverino.

Difensori: Bachini, Crialese, Dentice, Gaye, Morero, Nava e Redolfi.

Centrocampisti: Awua, Calò, Capece, Mastalli, Matute, Viola e Zarcone.

Attaccanti: Berardi, Canotto, Costantini, D’Auria, Lisi, Simeri e Strefezza.

Indisponibile: Paponi.

Squalificato: Allievi.

S.S. Juve Stabia