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Juve Stabia, futuro in prestito per Tomi Petrovic: dieci giorni per la decisione

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Le strade tra la Juve Stabia e l’attaccante Tomi Petrovic sembrano destinate a separarsi, almeno per la prossima stagione.Nonostante la società campana creda nelle potenzialità del calciatore, la necessità di affidarsi a profili di maggiore esperienza per affrontare un campionato di Serie B con l’obiettivo di una salvezza tranquilla ha portato a una decisione strategica.

Dopo un’attenta valutazione durante la preparazione estiva e i primi test precampionato, la dirigenza gialloblù, in accordo con lo staff tecnico, ha optato per un percorso di crescita per l’attaccante croato.La soluzione individuata è quella di un prestito “oneroso”, una formula che permetterebbe a Petrovic di accumulare minuti ed esperienza in un’altra piazza, per poi tornare a Castellammare di Stabia con un bagaglio tecnico e umano arricchito.

L’interesse per il classe 1999 non manca di certo.Secondo le indiscrezioni, sarebbero circa una decina i club che hanno manifestato il proprio interesse per assicurarsi le prestazioni sportive del centravanti.

Questa abbondanza di richieste ha spinto la Juve Stabia e l’entourage del calciatore a prendersi un breve periodo di riflessione, stimato in circa dieci giorni, per ponderare con attenzione la scelta migliore per il futuro di Petrovic.Tra le pretendenti più accreditate, secondo le voci che circolano con insistenza negli ambienti del calciomercato, ci sarebbe il Foggia.

Il club pugliese, militante in Serie C, sarebbe concretamente interessato a puntare su Petrovic per rinforzare il proprio reparto avanzato.Tuttavia, la concorrenza è nutrita e diverse altre società attendono il via libera dalla Juve Stabia per poter avviare la trattativa e procedere con il tesseramento temporaneo dell’attaccante.

La strategia della Juve Stabia, come sottolineato di recente sia dal direttore sportivo Matteo Lovisa sia dal tecnico Ignazio Abate, è quella di puntare su un mix di giocatori esperti e giovani di talento.In quest’ottica, la scelta di mandare a maturare un prospetto come Petrovic appare coerente con la volontà di valorizzare il proprio patrimonio tecnico, garantendo al contempo alla prima squadra un assetto immediatamente competitivo per le sfide del campionato cadetto.

Nei prossimi giorni si attendono sviluppi, con la decisione finale che verrà presa di comune accordo tra tutte le parti in causa.

Gori, Torre del Greco – Torre Annunziata: avviato il varo delle condotte sottomarine

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Svolta storica per la tutela ambientale della Costa Vesuviana.Hanno preso il via questa mattina le operazioni di varo delle condotte sottomarine che collegheranno i reflui di Torre del Greco al depuratore di Foce Sarno.

L’intervento, parte del programma “Energie per il Sarno”, è realizzato da Gori su finanziamento della Regione Campania e rappresenta un passo decisivo per l’eliminazione degli scarichi a mare, con l’obiettivo di disinquinare il Golfo di Napoli e rilanciare i litorali.All’avvio dei lavori, insieme ai vertici di Gori ed EIC e ai sindaci del territorio, ha presenziato il Vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola.

L’intervento, finanziato dalla Regione Campania con 35 milioni di euro e di cui Gori è soggetto attuatore, rientra nel programma Energie per il Sarno.Questa mattina la visita in cantiere e l’avvio delle attività di varo insieme al Vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola.

L’opera che oggi inauguriamo rappresenta un’infrastruttura strategica, a servizio di un territorio densamente popolato, e quindi cruciale per l’efficienza dell’intero sistema depurativo.

Siamo di fronte a un intervento imponente, frutto di un’ingegneria idraulica d’eccellenza, visibile a occhio nudo nella sua forza e precisione tecnica.Questa realizzazione è il frutto di una sinergia virtuosa tra Regione Campania, Ente Idrico Campano, Gori e le amministrazioni comunali.

Una collaborazione concreta, orientata ai risultati, che ci consente oggi di fare un ulteriore passo avanti nel percorso di risanamento ambientale del nostro territoriodichiara il Vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola.

Presenti anche il Presidente dell’Ente Idrico Campano, Luca Mascolo, l’Amministratore Delegato di Gori, Vittorio Cuciniello, il Sindaco di Torre del Greco, Luigi Mennella, la Vicesindaca di Torre Annunziata, Tania Sorrentino, e l’Assessore alla Mobilità e Infrastrutture urbane del Comune di Torre Annunziata, Daniele Carotenuto.

Il varo di oggi dimostra che, quando ci sono passione e perseveranza, nulla è impossibile.Quest’opera punta a rilanciare l’intera costa vesuviana, disinquinando un territorio meraviglioso che aspetta solo di tornare ad essere trampolino di lancio per l’economia e il turismo.

Ciò accade grazie ad una congiuntura favorevole tra istituzioni fatte di persone abituate a lavorare con rigore e tenacia, a partire dal presidente De Luca e dal vicepresidente Bonavitacola, passando per tutti i dipendenti di EIC e Gori, che stanno lavorando senza sosta per portare a compimento questo risultato.Ringrazio ognuno di loro.

Energie per il Sarno è un progetto che sembrava impossibile, ma che sta diventando giorno dopo giorno sempre più tangibile e reale; ad oggi abbiamo chiuso 77 dei 113 scarichi irregolari.Non ci fermeremo fin quando non avremo completato per intero il progetto sottolinea il Presidente dell’Ente Idrico Campano, Luca Mascolo.

“Siamo giunti a un passaggio cruciale dell’intervento più complesso realizzato nell’ambito del programma Energie per il Sarno.

Il collettamento dei reflui di Torre del Greco è un’opera straordinaria dal punto di vista tecnico e ingegneristico perché coniuga interventi a terra e in mare.In particolare, oggi assistiamo a una delle fasi più innovative e suggestive: l’avvio delle operazioni di varo delle condotte sottomarine, che verranno trascinate in galleggiamento fino al largo, per poi essere posate sul fondale e ancorate con precisione. Quest’opera, e il suo complesso valore ambientale, tecnologico e sociale, rappresenta l’essenza di Energie per il Sarno: un progetto di trasformazione che guarda al futuro e unisce tutti gli attori sociali e istituzionali in campo, per restituire valore al nostro bellissimo territorio” le parole dell’Amministratore Delegato di Gori, Vittorio Cuciniello.

L’obiettivo è eliminare gli scarichi in mare di Torre del Greco grazie a un nuovo collettore fognario lungo complessivamente 8,8 chilometri.

L’infrastruttura permetterà di raccogliere e convogliare i reflui di 100.000 abitanti, attraverso sistemi di trattamento e sollevamento, fino al collettore comprensoriale già attivo a Torre Annunziata, che recapita all’impianto di depurazione di Foce Sarno.Il tracciato si compone di due tratti principali: 5,2 km di condotte sottomarine, che trasporteranno i reflui dal depuratore di San Giuseppe alle Paludi al nuovo collettore su Viale Europa; 3,6 km di condotte a gravità, che collegheranno il depuratore di Villa Inglese al collettore in galleria di Torre Annunziata.

Tale ultimo tratto di collettore, di notevole complessità ingegneristica, è stato realizzato in parte con tecnologia “no-dig” per attraversare, in piena sicurezza e nel rispetto del territorio, aree densamente urbanizzate, ferrovie e tratti con roccia vulcanica.

Le opere di collettamento delle acque reflue sono destinate a cambiare il volto delle nostre città.Il principale beneficio è quello legato al miglioramento della balneabilità, fattore chiave per il programma di rilancio turistico intrapreso dall’amministrazione comunale di Torre del Greco.

Per questo seguiamo con attenzione tali interventi, che porteranno entro la fine dell’anno al totale collettamento di quella parte della popolazione i cui reflui una volta confluivano all’impianto di depurazione di San Giuseppe alle Paludi.Senza dimenticare che, a breve, già la parte che una volta veniva servita dal depuratore di Villa Inglese, sarà collettata all’impianto di Foce Sarno. È questo un primo, significativo passaggio per un complessivo miglioramento della balneabilità della nostra costa che saluto con un doppio motivo di orgoglio: come sindaco della città più grande del comprensorio ma anche come ex vicepresidente della Gori, ruolo attraverso il quale ho potuto contribuire all’avvio di queste complesse procedure” commenta il Sindaco di Torre del Greco, Luigi Mennella.

Tra le opere già completate rientrano i 3,6 chilometri di condotte a gravità e il nuovo comparto di pretrattamento dei reflui presso il depuratore di San Giuseppe alle Paludi, che ha già prodotto un netto miglioramento nella qualità delle acque trattate e restituite all’ambiente.

L’intervento prevede, infatti, la riconversione dei due depuratori esistenti in impianti di pretrattamento e sollevamento, dotati di sistemi di telecontrollo e dispositivi per il trattamento delle acque meteoriche, per una gestione più efficiente e sicura.Sono state completate anche le opere civili e l’installazione delle apparecchiature elettromeccaniche presso il nuovo impianto di sollevamento in località Pagliarone, infrastruttura strategica per la funzionalità dell’intero sistema.

Grazie a quest’opera di collettamento riusciremo finalmente a disinquinare le nostre acque: un traguardo atteso da decenni, richiesto con determinazione dai cittadini e dagli operatori del turismo balneare, che credono nel rilancio di questo territorio e nella sua vocazione naturale.  Ci troviamo di fronte a un’infrastruttura grandiosa, simbolo di una visione di lungo termine.

Quando ci siamo insediati, lo scorso anno, l’intervento era già avviato, ma abbiamo voluto imprimere un’accelerazione decisiva, dando un contributo concreto che oggi è sotto gli occhi di tutti.Siamo sul territorio di Torre Annunziata, dove ha preso il via questa grande opera, che troverà il suo completamento nel comune di Torre del Greco.

Due città unite da una sinergia virtuosa, che hanno saputo mettere da parte i confini amministrativi per abbracciare un obiettivo comune: restituire al mare e alla terra la dignità che meritano il commento dell’Assessore alla Mobilità e Infrastrutture urbane del Comune di Torre Annunziata, Daniele Carotenuto.

In conclusione, l’inaugurazione di questa fase cruciale del progetto “Energie per il Sarno” rafforza il messaggio di un impegno concreto e mantenuto.La sinergia tra Regione Campania, Ente Idrico Campano, Gori e le amministrazioni locali dimostra come una visione condivisa possa tradursi in infrastrutture strategiche per il benessere della comunità.

Questo traguardo non solo risponde a un’esigenza ambientale improrogabile, ma pone le fondamenta per una nuova stagione di sviluppo e valorizzazione per l’intera area vesuviana, guardando al futuro con rinnovata fiducia.

Juve Stabia, Ufficiale: Giacomo Stabile è un nuovo rinforzo per la difesa delle Vespe

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Talento, fisicità e una grande voglia di crescere.La Juve Stabia ha ufficializzato l’ingaggio del difensore Giacomo Stabile, proveniente dall’FC Internazionale Milano. Come anticipato dalla nostra redazione nei giorni scorsi, l’operazione si è concretizzata sulla base di un prestito secco, con il calciatore che legherà i suoi colori a quelli gialloblù fino al 30 giugno 2026.

Il club stabiese ha suggellato l’accordo con un comunicato stampa che non lascia spazio a interpretazioni: “La S.S.Juve Stabia 1907 comunica di aver raggiunto un accordo con l’F.C.

Internazionale Milano per l’acquisizione a titolo temporaneo, in prestito secco, del difensore Giacomo Stabile, che si lega al club gialloblù fino al 30 giugno 2026.”

Nato a Milano il 12 aprile 2005, Stabile è un difensore centrale mancino, cresciuto calcisticamente nel prestigioso settore giovanile dell’Inter, dove ha completato tutta la trafila fino a diventare un punto fermo della formazione Primavera.La sua progressione lo ha portato, nella stagione 2024/25, a misurarsi per la prima volta con il calcio professionistico.

Con la maglia dell’Alcione Milano, nel girone A di Serie C, ha disputato una stagione da protagonista, collezionando 26 presenze e mettendo in mostra qualità che hanno attirato l’attenzione di numerosi club.Le sue prestazioni non sono passate inosservate neanche ai tecnici federali, tanto da guadagnarsi un posto fisso nel giro della nazionale italiana Under 20, a testimonianza del suo valore e del suo potenziale.

Stabile si mette ora a disposizione del nuovo tecnico delle Vespe, Ignazio Abate, che trova così un elemento giovane e di grande prospettiva da inserire nel suo scacchiere difensivo.L’entusiasmo del giovane difensore è palpabile nelle sue prime dichiarazioni da calciatore della Juve Stabia: “Sono molto contento di essere arrivato.

Credo che sia un’occasione molto importante per me e per la mia crescita come uomo e come giocatore.Non vedo l’ora di iniziare e di mettermi a disposizione di staff e compagni”.

Parole che caricano l’ambiente e che confermano la volontà del ragazzo di affermarsi in una piazza calorosa e ambiziosa come quella di Castellammare di Stabia.L’arrivo di Stabile rappresenta un ulteriore tassello nella costruzione di una squadra che, sotto la guida di Abate, vuole essere protagonista nel prossimo campionato di Serie B.

Gori, Torre del Greco-Torre Annunziata: avviato varo condotte sottomarine

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La Costa Vesuviana si prepara a raggiungere uno dei traguardi ambientali più attesi degli ultimi decenni. Hanno preso il via questa mattina a Torre Annunziata, nell’area di cantiere allestita in via Solferino, le operazioni di varo delle condotte sottomarine funzionali al collettamento dei reflui di Torre del Greco al depuratore di Foce Sarno. Un’opera strategica, che segna un passo decisivo verso l’eliminazione degli scarichi in mare di Torre del Greco e che contribuirà in maniera impattante al disinquinamento del Golfo di Napoli e al rilancio dei litorali di Torre del Greco e Torre Annunziata. L’intervento, finanziato dalla Regione Campania con 35 milioni di euro e di cui Gori è soggetto attuatore, rientra nel programma Energie per il Sarno. Questa mattina la visita in cantiere e l’avvio delle attività di varo insieme al Vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola. Presenti anche il Presidente dell’Ente Idrico Campano, Luca Mascolo, l’Amministratore Delegato di Gori, Vittorio Cuciniello, il Sindaco di Torre del Greco, Luigi Mennella, la Vicesindaca di Torre Annunziata, Tania Sorrentino, e l’Assessore alla Mobilità e Infrastrutture urbane del Comune di Torre Annunziata, Daniele Carotenuto.

L’obiettivo è eliminare gli scarichi in mare di Torre del Greco grazie a un nuovo collettore fognario lungo complessivamente 8,8 chilometri. L’infrastruttura permetterà di raccogliere e convogliare i reflui di 100.000 abitanti, attraverso sistemi di trattamento e sollevamento, fino al collettore comprensoriale già attivo a Torre Annunziata, che recapita all’impianto di depurazione di Foce Sarno. Il tracciato si compone di due tratti principali: 5,2 km di condotte sottomarine, che trasporteranno i reflui dal depuratore di San Giuseppe alle Paludi al nuovo collettore su Viale Europa; 3,6 km di condotte a gravità, che collegheranno il depuratore di Villa Inglese al collettore in galleria di Torre Annunziata. Tale ultimo tratto di collettore, di notevole complessità ingegneristica, è stato realizzato in parte con tecnologia “no-dig” per attraversare, in piena sicurezza e nel rispetto del territorio, aree densamente urbanizzate, ferrovie e tratti con roccia vulcanica.

Tra le opere già completate rientrano i 3,6 chilometri di condotte a gravità e il nuovo comparto di pretrattamento dei reflui presso il depuratore di San Giuseppe alle Paludi, che ha già prodotto un netto miglioramento nella qualità delle acque trattate e restituite all’ambiente. L’intervento prevede, infatti, la riconversione dei due depuratori esistenti in impianti di pretrattamento e sollevamento, dotati di sistemi di telecontrollo e dispositivi per il trattamento delle acque meteoriche, per una gestione più efficiente e sicura. Sono state completate anche le opere civili e l’installazione delle apparecchiature elettromeccaniche presso il nuovo impianto di sollevamento in località Pagliarone, infrastruttura strategica per la funzionalità dell’intero sistema.

Fonte AdnKronos

Juve Stabia, caldo estivo e non solo: le Vespe si preparano per la serie B tra conferme e nuova leadership

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Il momento è veramente caldo in questo periodo e non solo per il clima.Le squadre stanno regalando le prime uscite stagionali in attesa delle prime gare ufficiali.

E se il calciomercato, che farà compagnia fino a fine mese, è un piatto forte e un costante argomento di discussione, il campo sta già dando i suoi primi, succosi verdetti.La Juve Stabia di Ignazio Abate ha iniziato il suo percorso con cinque test utili a oliare i meccanismi.

Negli ultimi due le Vespe hanno superato l’Equipe Campania con un sonoro 7-0, per poi ripetersi con un 6-1 contro la Sarnese, incassando la prima, quasi fisiologica, rete del precampionato.Se da un lato difensori come Marco Bellich e Marco Ruggero, a segno contro la Sarnese, continuano a dimostrare non solo capacità difensiva ma anche un fiuto per il gol, e mentre giovani talenti come Giacomo De Pieri – classe 2006 in prestito dall’Inter e subito in gol – si candidano a essere le sorprese della stagione, chi sembra giocare con la bussola già puntata verso il futuro è Fabio Maistro.

Come abbiamo raccontato nei precedenti articoli, il calciatore, che nella passata stagione con Guido Pagliuca ha alternato presenze da titolare a periodi in panchina, sembra avere tutte le intenzioni di ergersi a nuovo leader della nuova era gialloblù.Le prime uscite stagionali hanno mostrato un Maistro rigenerato: prestazioni importanti, gol di pregevole fattura (sua la doppietta che ha aperto le danze contro l’Equipe Campania) e quel senso di sicurezza che profuma di qualità e quantità.

Molti calciatori delle Vespe oramai abbiamo imparato a conoscerli.Altri, come il giovane De Pieri, li scopriremo con il tempo, ma Fabio Maistro resta quel classico regalo ricevuto, forse non sfruttato appieno in passato, e ora improvvisamente riproposto per la sua indubbia utilità e bellezza calcistica.

Un calciatore esperto che nel corso della sua carriera ha calcato i campi della Serie B con maglie importanti, regalando gol e assist.Questa sua esperienza potrebbe rivelarsi fondamentale nel nuovo corso di Abate, non solo per il suo apporto in mezzo al campo, ma anche come figura di riferimento per i tanti giovani presenti in rosa, un leader tecnico e carismatico dentro e fuori lo spogliatoio.

Sarà lui il faro della Juve Stabia che verrà?Forse è ancora presto per sentenziarlo, ma le premesse e le idee, in questo caldo inizio d’agosto, ci sono davvero tutte.

Scoperta una cavità nascosta sotto i Campi Flegrei

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Risuona nello stesso modo dal 2018: è così che un team internazionale guidato dall’Università di Pisa ha scoperto una cavità nascosta sotto i Campi Flegrei a 3,6 km di profondità, relativamente vicina alla superficie. La ricerca, pubblicata su “Nature Communications Earth and Environment” e frutto di una collaborazione con l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) e il Gfz Helmholtz Centre for Geosciences di Potsdam, apre nuove prospettive per comprendere l’evoluzione del sistema vulcanico e valutare meglio i rischi associati.

La cavità individuata per la prima volta mette in comunicazione il serbatoio profondo responsabile del sollevamento del suolo con le fumarole superficiali di Solfatara e Pisciarelli. ‘’ lunga circa un chilometro, larga circa 650 metri con uno spessore medio di 35 centimetri e un volume complessivo intorno ai 220.000 metri cubi. Le analisi non ha rivelato con certezza il contenuto forse gas ad alta pressione o fluidi magmatici.

“Abbiamo individuato la cavità grazie all’analisi di segnali sismici di lunghissimo periodo (Vlp) – spiega Giacomo Rapagnani, dottorando dell’Università di Pisa e e primo autore dello studio – Questa struttura risuona sempre alla stessa frequenza (0,114 Hz) da almeno sette anni, segno che le sue dimensioni e la sua composizione sono rimaste stabili nel tempo, si tratta di un indizio prezioso per comprendere come si evolvono i flussi di fluidi nel sottosuolo e individuare eventuali segnali di variazione strutturale che potrebbero indicare un aumento del rischio vulcanico”.

I Campi Flegrei, situati nel Golfo di Napoli, sono tra i complessi vulcanici più monitorati al mondo. Dal 2005 l’area è interessata da una nuova fase di sollevamento del suolo, nota come bradisisma, accompagnata da terremoti di intensità crescente. L’evento sismico più forte, di magnitudo Md 4.6, è avvenuto il 30 giugno 2025.

“Abbiamo analizzato oltre cento terremoti avvenuti dal 2018 a oggi – continua Rapagnani – è così emerso che in coincidenza con i terremoti più intensi si attiva una “risonanza” a bassa frequenza che ha rilevato appunto l’esistenza della frattura. È un comportamento simile a quello osservato in altri vulcani attivi, ma mai documentato prima nei Campi Flegrei”.

“Questo studio evidenzia come lo sviluppo e l’applicazione di tecniche sofisticate per l’analisi dei dati sismologici siano fondamentali per comprendere a fondo processi geofisici complessi, come i terremoti e le eruzioni vulcaniche – aggiunge Francesco Grigoli coautore dell’articolo e professore di Geofisica dell’Università di Pisa – Solo spingendo al limite le nostre capacità di analizzare grandi quantità di dati eterogenei possiamo migliorare la comprensione di questi fenomeni e mitigare con maggiore efficacia i rischi a essi associati”.

Lo studio è frutto della collaborazione tra l’Università di Pisa, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) e il Gfz Helmholtz Centre for Geosciences di Potsdam (Germania). Gli autori sono Giacomo Rapagnani, Simone Cesca, Gilberto Saccorotti, Gesa Petersen, Torsten Dahm, Francesca Bianco e Francesco Grigoli.

Fonte AdnKronos

Juve Stabia, eppur si muove: Incontro amministrazione comunale – dirigenza stabiese per i lavori al Menti

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Un vertice per disegnare il futuro dello stadio Romeo Menti. Era quello che avevamo chiesto e segnalato alcuni giorni fa, non sappiamo se era già previsto in agenda questo incontro resta il fatto positivo che è avvenuto.Ieri ha avuto luogo una riunione di coordinamento tra l’Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco Luigi Vicinanza, e i vertici della S.S.

Juve Stabia 1907, rappresentata dall’amministratore delegato Filippo Polcino.Al centro del tavolo, il piano di potenziamento e ammodernamento dell’impianto sportivo di Via Cosenza, che potrà contare su un contributo regionale di cinque milioni di euro ottenuto grazie all’impegno della Regione Campania che ha stanziato i fondi.

L’incontro, svoltosi in un clima di totale sinergia e spirito collaborativo, ha permesso di gettare le basi per una serie di interventi strutturali che eleveranno ulteriormente la qualità di uno stadio già considerato tra i migliori del panorama campano.Con tutte le problematiche in essere è comunque uno stadio che ha ottenuto la licenza per la disputa delle gare in serie B.

Amministrazione e società hanno condiviso le idee progettuali che, una volta tradotte in elaborati tecnici, daranno il via a una nuova fase per la storica casa delle Vespe.Fitta l’agenda dei lavori, che punterà a migliorare i servizi per i tifosi e ad adeguare l’infrastruttura agli standard più moderni, garantendo una fruizione dell’evento sportivo sempre più confortevole e sicura.

Una delle notizie più attese dai sostenitori gialloblù è arrivata a margine dell’incontro: è stata confermata l’agibilità della struttura anche per la stagione sportiva di Serie B 2025-2026.Un conferma fondamentale che spazza via ogni dubbio in merito e permette al club e alla tifoseria di guardare con serenità ai prossimi impegni.

A suggellare il patto e a dare il via ideale alla nuova stagione, il club e l’amministrazione hanno dato appuntamento a tutti i tifosi e simpatizzanti delle vespe stabiesi per l’esordio casalingo in campionato.La Juve Stabia affronterà il Venezia tra le mura amiche del Menti sabato 30 agosto, con fischio d’inizio fissato per le ore 19:00, in una serata che si preannuncia carica di entusiasmo e aspettative per il futuro dello stadio e della squadra.

Juve Stabia, da scommessa a leader: Marco Ruggero suona la carica per la Coppa Italia

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La scorsa stagione della Juve Stabia ha regalato diverse emozioni ma poche storie sono state tanto significative quanto quella di Marco Ruggero.Arrivato a Castellammare di Stabia con il ruolo di “scommessa”, il difensore ha rapidamente trasformato i dubbi iniziali in certezze, chiudendo il campionato come uno dei migliori nel suo ruolo e candidandosi a un ruolo di assoluto protagonista per il futuro.

Ciò che ha colpito di più, oltre alle sue indubbie qualità tecniche e atletiche, è stata la sua mentalità.Ruggero, nonostante la giovane età, ha dimostrato una personalità fuori dal comune, prendendosi la scena al centro della difesa con la sicurezza di un veterano.

Le sue prestazioni sono state un mix di solidità difensiva, intelligenza tattica e capacità di impostare l’azione da dietro, elementi che lo hanno reso un punto di riferimento per i compagni.Il calciatore parla da leader e lancia un messaggio di speranza in vista della trasferta al “Via del Mare” contro il Lecce per la Coppa Italia Frecciarossa.

La Juve Stabia si prepara ad affrontare la prossima sfida di Coppa Italia con una determinazione che traspare dalle parole del suo difensore, Marco Ruggero.L’avversario, il Lecce, e la posta in palio sono di quelli che accendono gli animi, e la possibilità di vivere un’esperienza indimenticabile è un potente stimolo per tutta la squadra.

L’incontro, valido per i trentaduesimi di finale della coppa nazionale, si disputerà venerdì 15 agosto 2025.In una recente intervista, Ruggero ha caricato l’ambiente in vista dell’imminente impegno: “La partita di Coppa Italia sarà quella delle ambizioni, perché l’avversario e ciò che c’è in palio sono stimolanti.

Portare i tifosi stabiesi a San Siro sarebbe bellissimo, ma sappiamo che sarà molto difficile,” ha dichiarato il difensore.Una vittoria in Salento, infatti, potrebbe proiettare le Vespe verso una sfida prestigiosa contro l’AC Milan.

Le sue parole non sono un semplice atto di coraggio, ma il riflesso di una consapevolezza: la squadra è pronta a misurarsi con avversari di alto livello, sapendo che ogni partita è un’opportunità per crescere e per scrivere pagine di storia.L’idea di arrivare a calcare il prato di San Siro, uno dei templi del calcio italiano, rappresenta il sogno di ogni calciatore e un premio per la passione dei tifosi che da sempre seguono le Vespe.

Il difensore, che nella scorsa stagione è passato da “sorpresa” a punto fermo della difesa, si conferma come un elemento chiave non solo per le sue prestazioni ma anche per la sua capacità di suonare la carica e di trasmettere grinta ai compagni.La strada per San Siro è lunga e in salita ma con la giusta dose di ambizione e la determinazione incarnata da leader come Ruggero ogni traguardo è possibile per la Juve Stabia.

Sollecitiamo da 2 anni intervento governo, e intanto costone frana

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“Sono due anni che sollecitiamo il governo a fare in modo che possano partire i lavori”. Così in un’intervista a La Ragione il sindaco di Bacoli, Josi Della Ragione, racconta la sua preoccupazione dopo che un pezzo di costone sull’isolotto di Punta Pennata è franato a causa delle scosse sismiche registrate nei Campi Flegrei. Il ministro Nello Musumeci, prosegue il sindaco, “mi ha chiamato assicurandomi che si accelererà sui costoni. Oltre all’episodio di Punta Pennata, ce ne sono stati anche su altri costoni come Marina Grande”.

Secondo Della Ragione, “non tutti sono a conoscenza della situazione, ci sono abitazioni costruite all’inizio del Novecento che insistono su quei costoni, così come le strade ordinarie e anche le vie di fuga in caso di scossa nell’area. Ma anche le intere zone di intervento bradisismico previste dal decreto legge Campi Flegrei, ossia Baia, Bacoli centro e Miseno, insistono sui costoni. Bisogna in sostanza intervenire subito e trovare anche altri fondi, perché quei 9 milioni di euro stanziati serviranno solo per mettere in sicurezza una piccola parte della costa che interessa la mia città. Ne serviranno molti di più. Ma procediamo per gradi, sperando che ci si renda conto del pericolo che si sta correndo ogni giorno”. Secondo Della Ragione, infine, “esiste una sinergia istituzionale che, mai come in questi casi, è necessaria per rispondere alle esigenze del territorio”.

Fonte AdnKronos

Juve Stabia, alto livello a difesa della porta: Boer e Confente due portieri affidabili per le Vespe

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La strategia della dirigenza stabiese, in piena sintonia con il nuovo tecnico Ignazio Abate, è chiara: alzare il livello qualitativo della rosa in ogni reparto.La scelta di affiancare a Confente, portiere che ha già dimostrato il suo valore in serie C (miglior portiere la scorsa stagione), un talento come Boer, desideroso di mettersi in mostra, ne è la prova lampante.Si tratta di una mossa che mira a creare un ambiente di allenamento costantemente competitivo, dove nessuno potrà sentirsi sicuro del posto da titolare.Questo duello sportivo si svolgerà sotto lo sguardo attento del preparatore dei portieri, Amedeo Petrazzuolo.

A lui spetterà il delicato ma fondamentale compito di gestire due atleti di primo livello, trasformando la loro rivalità in una risorsa preziosa per l’intera squadra.La sua esperienza sarà cruciale per mantenere alta la concentrazione e la motivazione di entrambi, garantendo che chiunque scenderà in campo possa offrire prestazioni di massima affidabilità.Sia chiaro per ora il portiere “titolare” è Confente ma all’occorrenza la Juve Stabia potrà contare anche su un secondo di grande prospettiva e affidabilità.Per la Juve Stabia, poter contare su due estremi difensori di alto spessore quindi rappresenta un vero e proprio lusso.

Questa abbondanza offre a mister Abate non solo una maggiore flessibilità nelle scelte tecniche ma anche una solida garanzia di sicurezza per il pacchetto arretrato.L’addio di Demba Thiam, protagonista della cavalcata trionfale dalla Serie C e della scorsa stagione esaltante sotto la guida di Guido Pagliuca e accasatosi al Monza, aveva inevitabilmente sollevato interrogativi sulla sua eredità.Tuttavia, la rapida e oculata campagna acquisti della società ha fugato ogni dubbio.I tifosi possono ora guardare al futuro con serenità, sapendo che la porta della loro squadra è in buone mani, anzi, in “doppie” buone mani.

La partenza di un beniamino come Thiam, seppur accolta con dispiacere dalla piazza, non deve destare preoccupazione.La Juve Stabia ha voltato pagina, affidando le chiavi della propria porta a due giovani ambiziosi e determinati.La fiducia accordata dalla società a Confente con il supporto del nuovo arrivato Boer è un segnale forte di un progetto solido e lungimirante, che punta a consolidarsi nella serie cadetta con ottimismo e programmazione.

cos’è la tecnica del ‘finto maresciallo’

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Un 23enne di Secondigliano, in provincia di Napoli, è stato arrestato per l’11esima volta dai Carabinieri di Napoli sull’isola di Ischia. Ad allertare i militari dell’Arma una telefonata ricevuta da un uomo che denunciava come una persona avesse appena tentato di truffare la madre 67enne, residente nel comune di Forio d’Ischia insieme al marito di 73 anni e il fratello invalido di 70.

Con la tecnica del ‘finto maresciallo‘, aveva convinto il 73enne a lasciare l’abitazione per andare in caserma mentre la donna avrebbe dovuto riporre sul tavolo il denaro e i gioielli e attendere l’arrivo di un Carabiniere. L’uomo non si fa attendere. Avrebbe dovuto fotografare il tutto per poi prelevare il bottino. In quegli attimi la donna comprende il raggiro e si ribella, prende il panno che avvolge i suoi beni e se lo stringe al petto, mettendo in fuga l’uomo.

Il 23enne viene rintracciato dai militari all’imbarco degli aliscafi: a incastrarlo, le immagini salvate all’interno del suo smartphone e il riconoscimento da parte della vittima. E per il 23enne scatta l’undicesimo arresto.

Fonte AdnKronos

Juve Stabia, Ufficiale: Danilo Quaranta lascia le Vespe ed è un nuovo giocatore della Reggiana

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Come anticipato questa mattina dalla nostra redazione, Danilo Quaranta è ufficialmente un nuovo giocatore dell’A.C.Reggiana.

La S.S.Juve Stabia 1907 ha comunicato nel pomeriggio di oggi di aver ceduto a titolo definitivo il difensore, che lascia così le Vespe dopo soli sei mesi.

L’arrivo di Giacomo Stabile dall’Inter, di cui manca solo l’ufficialità, ha aperto a questo opportunità di mercato con la Reggiana.A conferma del trasferimento è arrivato il comunicato ufficiale del club gialloblù: “La S.S.

Juve Stabia 1907 comunica di aver ceduto a titolo definitivo il difensore Danilo Quaranta all’A.C.Reggiana.

Arrivato nella sessione invernale del calciomercato 2024/25, Quaranta ha collezionato 9 presenze nel campionato di Serie BKT.La società desidera ringraziare Danilo per la professionalità, la dedizione e l’attaccamento alla maglia dimostrati durante i suoi 6 mesi in gialloblù, augurandogli le migliori fortune per il prosieguo della carriera”.

Quaranta, difensore centrale roccioso e di esperienza per la categoria, si lega al club emiliano con un contratto di durata biennale (scadenza 30 giugno 2025).L’operazione rappresenta un rinforzo mirato per la retroguardia della Reggiana, che si assicura un elemento affidabile in vista della prossima stagione di Serie B.

L’avventura di Quaranta a Castellammare di Stabia si conclude quindi con un bilancio di 9 presenze, durante le quali ha contribuito alla causa stabiese con impegno e professionalità, come riconosciuto dalla stessa società nel suo comunicato di commiato.Ora per il difensore originario di Teramo si apre un nuovo capitolo professionale in maglia granata.

Juve Stabia, il calciomercato di alcuni ex calciatori che saranno ancora protagonisti

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Il mondo del calcio è un continuo divenire, un labirinto di trattative, conferme e addii.Anche per gli ex calciatori della Juve Stabia, la stagione 2025-2026 si preannuncia ricca di movimenti interessanti.

Vediamo dove si posizionano alcuni dei protagonisti che hanno vestito la maglia delle Vespe.Una certezza per il Nardò sarà la presenza di Alessandro Gatto.

L’attaccante, che in passato ha fatto sognare i tifosi stabiesi con le sue giocate, continua la sua avventura con il club pugliese, segno di fiducia reciproca e della volontà di proseguire un percorso comune.La sua permanenza garantisce esperienza e un punto di riferimento offensivo per la squadra neretina.

Anche per Simone Simeri, il futuro è già scritto.L’attaccante, ricordato per la sua grinta e il suo fiuto per il gol, è stato confermato alla Pistoiese.

Questa mossa testimonia la volontà del club toscano di puntare sulla continuità e sull’apporto di un giocatore che ha dimostrato di essere un elemento chiave nel loro scacchiere tattico.I tifosi arancioni potranno continuare a contare sulle sue prestazioni.

Passiamo ora ai volti nuovi in contesti diversi. Giacomo Ricci, difensore solido e affidabile, approda al Benevento.Un cambio di maglia significativo che lo porterà a misurarsi con nuove sfide e obiettivi ambiziosi in un club di prestigio.

La sua esperienza e la sua duttilità saranno certamente un valore aggiunto per i giallorossi.Un altro volto noto che si sposta è quello di Accursio Bentivegna.

L’esterno offensivo, noto per la sua velocità e capacità di creare pericoli, vestirà la maglia della Casertana.Un rinforzo importante per i falchetti, che si assicurano un giocatore capace di infiammare le fasce e dare imprevedibilità all’attacco.

Un volto ben noto alla piazza di Brindisi fa il suo ritorno sulla panchina biancazzurra: Salvatore Ciullo, ex allenatore della Juve Stabia, è stato ufficialmente annunciato come nuovo tecnico del Brindisi FC per la stagione 2025/2026.Per il tecnico originario di Taurisano si tratta di un “gradito ritorno”, come sottolineato dal club pugliese.

Ciullo ha già guidato il Brindisi in passato, consolidando un legame con la città e l’ambiente.La sua esperienza, maturata anche con club come la Juve Stabia, Taranto, Latina e Martina Franca, lo rende una figura di riferimento per un progetto ambizioso.

Juve Stabia – Avellino, il derby campano infiamma la Serie B: I tifosi hanno cerchiato in rosso le date

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I derby non sono semplici partite ma vere e proprie sfide che trascendono il campo da gioco, alimentate da una rivalità storica e da una passione sconfinata.Per i sostenitori delle Vespe, affrontare i “lupi” è sempre un momento speciale, un’occasione per ribadire la propria supremazia regionale e per vivere un’atmosfera unica, fatta di cori, sfottò e un’intensità emotiva che solo i derby sanno regalare.

Il primo confronto al “Menti”, previsto in autunno, si preannuncia subito come un crocevia fondamentale.Sarà un test importante per la Juve Stabia del nuovo tecnico Ignazio Abate, che dovrà dimostrare non solo le proprie qualità tecniche ma anche la capacità di gestire la pressione di un match così sentito.

Il calore del pubblico di Castellammare sarà un fattore determinante, spingendo le Vespe a dare il massimo per conquistare i tre punti e regalare una gioia immensa ai propri sostenitori.Il ritorno, in Irpinia a fine febbraio, sarà altrettanto cruciale.

In quella fase del campionato, la posta in gioco potrebbe essere ancora più alta, con entrambe le squadre magari in piena lotta per i propri obiettivi stagionali.Giocare il derby in trasferta richiederà carattere e compattezza, elementi essenziali per affrontare l’ambiente infuocato del “Partenio-Lombardi”.

Per i tifosi, questi derby sono appuntamenti imperdibili.Le sfide tra Juve Stabia e Avellino non sono solo partite di calcio, ma un concentrato di storia, orgoglio e appartenenza.

In serie B questo derby manca da tanto tempo e precisamente dal campionato 2013-2014 con le Vespe che retrocedettero in serie C al temine del campionato.L’attesa è già altissima, e le due date di ottobre e febbraio diventeranno presto punti focali nella mente di ogni sostenitore.

Il “Romeo Menti” e il “Partenio-Lombardi” si preparano a vibrare al ritmo della passione campana.

Juve Stabia, calciomercato: L’arrivo di Giacomo Stabile spinge Danilo Quaranta verso la Reggiana

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L’arrivo del giovane difensore Giacomo Stabile dall’Inter in prestito secco scuote il mercato in entrata e in uscita della Juve Stabia.L’innesto del talentuoso mancino classe 2005 apre infatti la strada alla cessione di Danilo Quaranta, che ora è a un passo dal vestire la maglia della Reggiana (manca solo l’ufficialità dell’operazione).

Un incastro di difensori mancini che ridisegna la retroguardia delle Vespe.Sia Stabile che Quaranta sono centrali difensivi abili a giocare sia in una linea a tre che a quattro, con una predilezione per il piede sinistro.

Una caratteristica, questa, che si è rivelata il vero ago della bilancia in queste settimane di trattative.Quaranta, di proprietà del club stabiese, era infatti inizialmente destinato alla Reggiana nell’ambito di uno scambio che avrebbe portato a Castellammare Andrea Meroni.

Tuttavia, l’operazione si è arenata di fronte alle perplessità del direttore sportivo Lovisa.Meroni, pur essendo stato un elemento di valore per la Reggiana nella scorsa stagione, non convinceva appieno il DS per la sua attitudine a utilizzare prevalentemente il piede destro.

Lovisa cercava un sostituto naturale per Bellich, un altro mancino, e lo scambio con Meroni non avrebbe soddisfatto questa esigenza tattica.Con lo scambio saltato, l’arrivo di Stabile, gioiello del settore giovanile dell’Inter, ha fornito alla Juve Stabia il profilo desiderato, sbloccando di fatto la cessione di Quaranta.

Il difensore, giunto a Castellammare di Stabia durante il mercato di riparazione di gennaio, chiude la sua esperienza con le Vespe dopo aver collezionato 9 presenze e un totale di 441 minuti giocati.Ora per lui si aprono le porte della Reggiana, in un’operazione che permetterà alla Juve Stabia di puntare su un giovane di grande prospettiva come Stabile per la propria difesa utile al minutaggio.

Formula Uno, GP Ungheria 2025: le pagelle di Carlo Ametrano

Nulla da fare per Leclerc.Nonostante la pole position del sabato, in gara il monegasco chiude quarto e si arrende al potere delle McLaren.

A vincere è Lando Norris davanti al suo compagno di squadra Piastri.A completare il podio c’è la Mercedes di George Russell.

Oggi abbiamo ascoltato per la nostra rubrica “Un voto per la Formula Uno” lo scrittore stabiese Carlo Ametrano, autore del libro “Ayrton… per sempre nel cuore” e grande appassionato di Formula Uno.Con lo scrittore è stato fatto il punto sul Gran Premio svolto ieri a Monaco.

Pubblichiamo l’estratto dell’intervista telefonica

Ciao Carlo, prima di iniziare con il pagellone ti chiediamo una considerazione sulla gara.

“Una McLaren stratosferica.Ormai i due Mondiali sono già chiusi, parliamo di Formula McLaren.

Resta chiaramente da capire chi tra Piastri e Norris vincerà nel Costruttori.Vorrei dire qualcosa però sulla Ferrari: un’altra vergogna!

Ma come si fa?I piloti sono completamente allo sbando, Leclerc insulta i box, ci sono state diverse scelte sbagliate.

Male, molto male così”.

Primo posto per la McLaren di Norris.Voto?

“Voto 10 e lode.

C’è poco da dire sulla sua prestazione e sulla macchina. È una McLaren da urlo”.

Seconda piazza per il compagno di squadra Piastri.Voto?

“Stesso identico discorso fatto per il compagno di squadra, perfetto anche lui.

Voto 10 e lode”.

Terzo posto per la Mercedes con Russell.Che ne pensi?

“Mercedes è tornata!

Grande prova di Russell che col sorpasso su Leclerc si è preso il podio.E ora il rinnovo si avvicina.

Voto 8.5″.

Quarta piazza per la Ferrari con Leclerc.Voto?

“Una delusione totale.

Aveva fatto la pole sabato.Se parti primo, almeno il podio lo devi conquistare!

Assurdo.Voto 4″.

Quinto invece un super Alonso!

Che ne pensi?

“Ha 44 anni e riesce a regalare ancora queste prestazioni.Ma che gli vogliamo dire?

Voto 6.5″.

Sesta piazza per un’altra grandissima prestazione, quella di Bortoleto su Sauber!Come valuti la sua gara?

“Il Brasile sogna con questo pilota!

Facciamo attenzione, ne sentiremo parlare.Voto 7.5″.

Che mi dici della prova e della settima posizione di Stroll?

“Punti importanti per il team, considerando soprattutto l’ottima prestazione di Alonso.

Voto 6″.

Segue Lawson, voto?

“Da quando ha cambiato scuderia, ovvero la Red Bull, lui va a punti.Voto 6”.

Che voto dai al nono posto di un deludente Verstappen?

“Ormai è una Red Bull sfiatata. È tornata sulla terra e Verstappen ora è in grande sofferenza.

Voto 6″.

Cosa mi dici invece della decima piazza di Antonelli, in difficoltà.

“Deve svegliarsi, non bene in queste ultime gare.Voto 6, di fiducia”.

Carlo noi ti facciamo i complimenti e ti ringraziamo dando appuntamento con il pagellone a fine agosto in quanto la F1 va in ferie per un po’.

Per salutarci ci vuoi aggiornare sui tuoi appuntamenti?

“Sono stati mesi incredibili!Come ultima esperienza sono stato a Roma al grandissimo evento all’Orgoglio Motoristico Romano, organizzato come sempre benissimo dal presidente Stefano Pandolfi.

Sono stato anche a Imola, dove ho visto il GP!Una bellissima esperienza e soprattutto un’altra bella pagina chiusa.

Siamo reduci inoltre anche dal fantastico Senna Day!Davvero grandioso, è stato un evento eccezionale alle Cantine Zuffa.

Un grazie ai tanti che sono venuti, tra cui una tv brasiliana, e che hanno passato con noi questa splendida serata.Per me è un sogno essere l’organizzatore di questo evento.

Ci tenevo a ringraziare Odeon tv con Filippo Gherardi, Martina Renna e Federica Afflitto per avermi confermato per questa nuova stagione di F1.Gli appuntamenti non finiscono qua: spazio a settembre al Minardi Day”.

Juve Stabia, dall’Inter arriva in prestito un altro calciatore: E’ fatta per Giacomo Stabile

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Ancora un colpo di mercato sull’asse Castellammare di Stabia-Milano.La Juve Stabia ha infatti definito l’ingaggio di Giacomo Stabile, difensore di proprietà dell’Inter, che arriva in Campania con la formula del prestito secco per la prossima stagione di Serie B.L’operazione rafforza ulteriormente il legame con il club nerazzurro, seguendo di pochi giorni l’ufficializzazione di un altro gioiellino della Primavera interista, il campione d’Italia di categoria Giacomo De Pieri.Con l’arrivo di Stabile, la Juve Stabia si assicura un prospetto di grande interesse per puntellare il proprio reparto arretrato in vista del difficile campionato cadetto.

Un passo avanti nella crescita

Per Giacomo Stabile, difensore centrale classe 2005, si tratta di un’opportunità fondamentale.Dopo una stagione da protagonista in Serie C con la maglia dell’Alcione Milano, dove ha accumulato 26 presenze e oltre 1900 minuti di gioco, il giovane calciatore è pronto a misurarsi con un livello superiore.Le sue prestazioni hanno convinto sia l’Inter, che ne detiene il cartellino, sia la dirigenza stabiese a scommettere su di lui per il salto di categoria.Il trasferimento a titolo temporaneo permetterà a Stabile di continuare il suo percorso di crescita in una piazza ambiziosa e in un campionato altamente competitivo.

Chi è Giacomo Stabile: fisico e movenze da predestinato

Nato a Milano il 12 aprile 2005, Giacomo Stabile è un difensore centrale mancino dal fisico imponente (1,87 m).Per struttura fisica e movenze in campo, può essere paragonato a Buongiorno, difensore del Napoli e della Nazionale.La sua carriera nelle giovanili dell’Inter è stata un crescendo di successi.Ha iniziato il suo percorso nell’estate del 2019 con l’Under 15, mettendosi subito in luce.La sua crescita costante ha attirato l’attenzione dei tecnici del settore giovanile, fino a guadagnarsi la fiducia di Simone Inzaghi, che lo ha convocato per la tournée estiva della prima squadra in Giappone nel 2023.Dopo essere stato un punto fermo della formazione Primavera, nella stagione 2024-2025 ha affrontato la sua prima vera sfida tra i professionisti con l’Alcione, superandola brillantemente.

Una mossa strategica per le Vespe

L’ingaggio di Stabile rappresenta un’operazione strategica per la Juve Stabia.Il D.S.Matteo Lovisa sta allestendo una rosa dinamica, capace di alternare l’esperienza di veterani della categoria alla freschezza e all’ambizione di giovani talenti.L’arrivo del difensore nerazzurro si inserisce perfettamente in questa filosofia, offrendo al tecnico una valida alternativa per una linea difensiva che punta a essere uno dei punti di forza della squadra nella prossima Serie B.

Il calciatore arriverà domani a Castellammare di Stabia per mettersi a disposizione di Mister Ignazio Abate.

Juve Stabia, il Fato veste giallo blu: A pochi giorni da Natale il Menti riaprirà le porte a Guido Pagliuca

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Castellammare di Stabia si prepara a vivere un incrocio di destini e sentimenti forti.Per i tifosi della Juve Stabia, la sfida casalinga contro l’Empoli non sarà una semplice partita di campionato.

Sarà il giorno del ritorno al “Romeo Menti” di Guido Pagliuca, il condottiero che ha guidato le Vespe negli ultimi due anni.Pagliuca ha guidato le Vespe in una cavalcata trionfale dalla Serie C alla cadetteria (stagione 2023/2024) per poi ripetersi con un altro campionato strepitoso la scorsa stagione con la conquista del quinto posto e l’eliminazione nelle semifinali play off ad opera della Cremonese poi promossa in Serie A (eliminando lo Spezia in finale).Il suo nome è rimasto scolpito nella storia recente del club, associato indelebilmente alla gioia di una promozione che ha riportato entusiasmo e prestigio in una piazza calda e appassionata e della conquista del record storico in serie B (quinto posto).L’accoglienza per il tecnico toscano si preannuncia carica di affetto e gratitudine per le imprese compiute, un tributo inevitabile per chi ha saputo interpretare al meglio lo spirito della squadra e della città.

Ma la nostalgia lascerà presto spazio alla contesa agonistica.Oggi Pagliuca è al timone dell’Empoli, una società solida con un passato recente in Serie A e l’ambizione di un pronto ritorno nella massima serie.Per la Juve Stabia, guidata dal nuovo tecnico Ignazio Abate, il confronto rappresenterà un banco di prova di assoluto rilievo.Sarà l’occasione per misurare la propria crescita e la solidità del nuovo progetto tecnico di fronte a un avversario di alto livello, orchestrato da un allenatore che conosce a menadito ogni zolla del prato del “Menti”.

La partita si preannuncia, dunque, come un evento denso di significati.Da un lato, il giusto e caloroso omaggio a un eroe del passato recente; dall’altro, la voglia di dimostrare di essere all’altezza della nuova categoria, lottando con il coltello tra i denti per tre punti che pesano.Il match contro l’Empoli di Pagliuca, in programma il 13 dicembre in casa e con il ritorno previsto per il 10 febbraio 2026 in Toscana, si candida a essere uno dei momenti più iconici del campionato delle Vespe, un ponte ideale tra un passato glorioso e un presente tutto da scrivere.Un regalo di Natale anticipato per i cuori gialloblù, in un’atmosfera che si preannuncia già indimenticabile.

Il sindaco di Villa D’Agri loda la Juve Stabia: “Una squadra blasonata e con grande voglia di fare bene”

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Continua a vele spiegate il precampionato della Juve Stabia, che inanella la quinta uscita stagionale con un’altra vittoria rotonda.Nel suggestivo scenario montano di Villa D’Agri, in provincia di Potenza, le Vespe hanno superato la Sarnese con un netto 6-1, in un’amichevole inserita nel contesto del “Memorial Donato Russo”.La partita, oltre a rappresentare un test probante per la squadra di mister  Ignazio Abate in vista del difficile campionato di Serie B, è stata un’occasione di sport e memoria, organizzata per onorare la figura di Donato Russo.Al termine dei novanta minuti, il primo cittadino di Villa D’Agri, Marco Zipparri, ha voluto omaggiare le squadre e l’organizzazione con parole di grande accoglienza e stima. “Innanzitutto un saluto e un ringraziamento al Presidente Cristian Russo del Paterno che da anni porta avanti il memoriale in nome di suo padre,” ha esordito il sindaco. “È una grande persona, un grande imprenditore, un lavoratore umile che ha saputo mettere in campo in pochi anni una grande squadra”.

Il sindaco ha poi rivolto un caloroso benvenuto alla formazione stabiese: “È la prima volta che ospitiamo la Juve Stabia, ma è anche la prima volta che ospitiamo una squadra di Serie B.Ho visto un grande gioco, la Juve Stabia è una compagine molto blasonata che seguiamo anche noi qui dalla vicina Lucania”.L’impressione destata dai gialloblù è stata decisamente positiva, non solo per il risultato ma anche per l’attitudine mostrata in campo. “Il mio è un in bocca al lupo non solo al patron e alla società, ma a tutti i ragazzi, perché ho visto in questa partita contro la Sarnese grande voglia di fare bene,” ha aggiunto Zipparri. “Quindi sicuramente vi aspetta un campionato importante e vi auguro il meglio”.Infine, un invito a tornare, sottolineando la vocazione del territorio ad accogliere ritiri sportivi. “Queste sono zone dell’Appennino dove si vive bene, dove le squadre di calcio – vi ricordo siamo a 630 metri sul livello del mare – possono trovare aria fresca e salubre per mettere ossigeno nei tessuti.

Siamo in zone montane, fresche.Noi vi aspettiamo prossimamente ancora una volta e vi accoglieremo con molto onore e con un grande piacere”.Per la Juve Stabia, un’altra iniezione di fiducia e la conferma di un ambiente che, anche lontano da Castellammare, guarda con simpatia e rispetto alla storica società gialloblù.

Juve Stabia, la stagione è alle porte ma il Menti è un cantiere a metà: promesse mancate e incognite future

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Mentre la Juve Stabia di mister Ignazio Abate suda in preparazione della nuova stagione, l’entusiasmo per il secondo anno consecutivo di Serie B si scontra con le annose problematiche dello stadio Romeo Menti.Le Vespe esordiranno ufficialmente il 15 agosto in Coppa Italia contro il Lecce, per poi iniziare il campionato il 23 agosto a Chiavari contro la Virtus Entella.

Ma a tenere banco in città non è solo il calciomercato, bensì il futuro incerto dell’impianto di via Cosenza.

Omologazione sì, ma i lavori languono

Partiamo dalla notizia certa e rassicurante: non ci sono pericoli per la disputa delle partite casalinghe della prossima stagione.Lo stadio Romeo Menti è stato dichiarato a norma per la Serie B, grazie agli impegni presi e mantenuti dall’amministrazione comunale la scorsa estate.

A differenza del passato, quest’anno non sarà necessario indicare uno stadio alternativo: la casa delle Vespe è e resterà il Menti.Tuttavia, questa è solo una faccia della medaglia.

L’altra racconta di un’opera di ammodernamento complessivo che stenta a decollare.Archiviata l’amarezza per il “no” del Governo Meloni ai fondi del progetto “Sport e Periferie” – un finanziamento da 1,5 milioni di euro sfumato per requisiti non rispettati – restano a disposizione i 5 milioni di euro stanziati dalla Regione Campania.

Fondi importanti, che però necessitano di un progetto esecutivo da presentare e valutare, con tempi che si preannunciano non brevi.

Le promesse estive e la spina del settore ospiti

Al di là dei grandi progetti, alla tifoseria e alla società erano stati promessi per questa estate una serie di lavori “leggeri”, volti a migliorare la fruibilità immediata dello stadio.Tra questi, spicca la spinosa questione dei posti auto per il settore ospiti.

Attualmente, la capienza per i tifosi avversari è limitata a 300 unità, una restrizione che penalizza fortemente le casse societarie in termini di mancati incassi.La creazione di un’adeguata area parcheggio consentirebbe di ampliare il settore fino a circa 800 posti (il 10% della capienza totale), una necessità che già lo scorso anno aveva innescato un botta e risposta a mezzo stampa tra il presidente Andrea Langella e il Sindaco Luigi Vicinanza.

Le soluzioni ipotizzate – dall’acquisto di terreni adiacenti, all’abbattimento del muro di cinta, fino all’attivazione di bus navetta dal parcheggio dell’ex Città Mercato – sono rimaste, ad oggi, lettera morta.L’inazione pesa come un macigno, soprattutto in vista dell’esordio casalingo del 30 agosto contro il Venezia.

Una partita di cartello, contro l’ex bomber Adorante e la “bestia nera” mister Stroppa (artefice dell’eliminazione delle Vespe dagli ultimi playoff con la Cremonese), che potrebbe richiamare un gran numero di tifosi lagunari, complice il periodo ancora semi-festivo.

Un cantiere fantasma

La Juve Stabia ha chiesto e ottenuto di giocare la prima di campionato in trasferta, proprio per agevolare l’avvio dei lavori.Eppure, una recente verifica durante l’allenamento congiunto con l’Equipe Campania (svoltosi a porte chiuse il 1° agosto proprio a causa dei lavori allo stadio) ha mostrato una realtà deludente.

I lavori sono effettivamente iniziati, ma riguardano unicamente gli uffici destinati a ospitare i tesserati e gli impiegati del club.Per il resto, lo stadio appare immobile, cristallizzato al 21 maggio 2025, data dell’ultima partita contro la Cremonese.

A chi entra oggi al Menti, la sensazione è di un cantiere fermo: una antiestetica recinzione arancione lambisce il perimetro dei settori Distinti e Curva Sud, ma di operai all’opera non vi è traccia.Restano nel libro dei sogni interventi cruciali come il rifacimento della tribuna e della sala stampa, la creazione di servizi igienici moderni (includendo finalmente quelli per le donne, sempre più numerose allo stadio), la sostituzione delle vecchie recinzioni con moderne barriere in plexiglass e, non ultimo, un serio intervento per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

Un appello alla concretezza: il tempo stringe

Se da un lato è giusto riconoscere che una città come Castellammare di Stabia ha mille priorità, dall’altro è innegabile che a una promessa debbano seguire i fatti.

E, al momento, questa promessa sembra “da marinaio”.La società sta facendo la sua parte, garantendo l’iscrizione, onorando gli impegni economici e allestendo una squadra competitiva tra mille difficoltà.

A queste non si può aggiungere anche quella di uno stadio che limita le potenzialità di incasso.Durante gli scorsi playoff, il sogno della Serie A era accompagnato dalla domanda: “Ma poi, dove giocheremmo?”.

Ora, con l’iscrizione in Serie B assicurata, il timore è che i sogni dei tifosi vengano ancora una volta mortificati da un’impiantistica inadeguata.I fondi per rendere lo stadio un gioiello, a norma anche per la Serie A, ci sono.

Bisogna solo attivarli.L’orologio corre, e un’altra scadenza incombe: al termine della stagione 2025-2026, il manto erboso del Menti dovrà essere obbligatoriamente sostituito, essendo giunto a fine ciclo vita.

Si rischia, paradossalmente, di ritrovarsi nell’estate 2026 con uno stadio non a norma neanche per la Serie B.Non è più tempo di cercare colpevoli, ma di agire.

Chi ha il potere e il dovere di decidere si dia una mossa o affidi il compito a chi ha le competenze per farlo.Magari, “spacchettando” i grandi progetti in appalti più piccoli e gestibili, con due priorità assolute: l’ampliamento della capienza ospiti e il nuovo manto erboso.

Il futuro della Juve Stabia passa anche, e soprattutto, da qui.