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Juve Stabia, archiviata la gara con il Lecce la testa va al campionato: A Chiavari sarà già scontro salvezza

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In una giornata che poteva essere di festa e grande sport per i sostenitori gialloblù, il destino ha voluto che il pronostico si avverasse, ma non come sperato: se da un lato il Milan ha superato il Bari, dall’altro la Juve Stabia è stata sconfitta dal Lecce, che ora andrà a San Siro a sfidare i rossoneri.La possibilità di vedere le Vespe misurarsi con il blasonato Diavolo aveva acceso l’entusiasmo di una città intera, ma la sconfitta ha spento i sogni di gloria, lasciando un sapore agrodolce in bocca a chi ha creduto fino all’ultimo in questa impresa.

Sapore agrodolce perchè la Juve Stabia ha mostrato gioco e qualità contro una squadra di categoria superiore ed è stata punita ancora una volta da una decisione al VAR alquanto dubbia (tocco in area piede e poi braccio non “dovrebbe” mai essere rigore).Ora però per la Juve Stabia è tempo di rituffarsi a capofitto nel campionato.

Adesso, però, non c’è tempo per i rimpianti: sabato si fa sul serio e le Vespe di Ignazio Abate sono chiamate a trasformare la delusione in energia positiva.Il primo ostacolo sulla strada dei gialloblù si chiama Virtus Entella.

I liguri, neopromossi, attendono la Juve Stabia a Chiavari con l’entusiasmo della prima giornata e la voglia di fare bella figura davanti al proprio pubblico.Sarà un banco di prova immediato e significativo per testare la tenuta mentale e fisica della squadra dopo le fatiche di coppa.

Ferragosto è alle spalle, ma l’estate calcistica è ancora nel suo momento più caldo.Il calendario di fine mese offre subito un altro appuntamento da cerchiare in rosso: dopo la sfida di Chiavari, sarà il turno del Venezia, che arriverà al “Menti” per la prima casalinga.

Un’occasione speciale per i tifosi di riabbracciare la squadra e per tracciare un primo, piccolo bilancio di questo avvio di stagione.Ma agosto non è solo calcio giocato.

A tenere banco è, inevitabilmente, il calciomercato.Con la chiusura delle trattative che si avvicina, questi sono giorni cruciali per il Direttore Sportivo Matteo Lovisa, chiamato a completare l’organico con gli ultimi innesti e a definire le operazioni in uscita.

Le scelte fatte ora saranno decisive per il prosieguo della stagione, perché, come noto, rimediare a gennaio è sempre più complicato.Tra il campo e la scrivania, si decidono le sorti di un’intera annata, alimentando le discussioni e le speranze dei tifosi.

Tornando al campo, la partita di Lecce ha offerto indicazioni importanti.La squadra ha dimostrato buone trame di gioco, ma ha anche palesato una certa mancanza di “cattiveria” sotto porta.

Se la volontà di Piscopo e Candellone non è in discussione, è altrettanto vero che il feeling con il gol è apparso limitato.Col senno di poi, e senza voler muovere critiche al tecnico Abate, l’inserimento anticipato di giovani come Burnete e De Pieri, specialmente in una situazione di svantaggio numerico dell’avversario e con un punteggio da recuperare, avrebbe forse potuto dare una scossa diversa all’attacco.

Questa è la lezione da portare a Chiavari: servirà più cinismo, più fame di gol.E forse, come sperano in molti, un centravanti in più dal mercato, per offrire all’ex terzino del Milan quella “bocca di fuoco” capace di trasformare la mole di gioco in punti pesanti.

La stagione è appena iniziata, ma le Vespe sanno già di non poter lasciare nulla al caso.

Virtus Entella – Juve Stabia: Da domani inizia la prevendita per il settore ospiti

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La Juve Stabia rende note le modalità di acquisto dei tagliandi per la prima trasferta della stagione, che vedrà le Vespe impegnate contro la Virtus Entella.La gara, valida per la 1ª giornata del campionato di Serie BKT, si disputerà sabato 23 agosto alle ore 19:00 presso lo Stadio “Enrico Sannazzaro”.

INFO VENDITA

I biglietti per il settore ospiti saranno disponibili a partire dalle ore 10:00 di martedì 19 agosto e fino alle ore 19:00 di venerdì 22 agosto.I tifosi stabiesi potranno acquistare i tagliandi online, attraverso il sito ufficiale etes.it, oppure recandosi presso le ricevitorie autorizzate del circuito Etes.Su disposizione del GOS, che ha confermato le indicazioni del CASMS, è stata adottata la vendita libera per il settore riservato alla tifoseria gialloblù, la “Gradinata Nord”, che presenta una capienza di 1729 posti.

Il costo di ogni singolo tagliando è di € 14,00, inclusi i diritti di prevendita.

INGRESSO GRATUITO UNDER 6

I bambini fino a 6 anni di età potranno accedere gratuitamente all’impianto.Per usufruire dell’ingresso omaggio, sarà necessario inviare una richiesta all’indirizzo e-mail accrediti@entella.it entro e non oltre le ore 13:00 di venerdì 22 agosto.

Juve Stabia, Ufficiale: Filippo Reale si trasferisce alla corte di Mister Ignazio Abate

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La Juve Stabia, come annunciato alcuni giorni fa dalla nostra redazione, ha ufficialmente messo a segno un importante colpo in entrata, assicurandosi le prestazioni sportive del difensore Filippo Reale.La società gialloblù ha comunicato di aver raggiunto un accordo con l’A.S.

Roma per l’acquisizione del calciatore a titolo temporaneo, con la formula del prestito secco.Reale si lega così alle Vespe fino al 30 giugno 2026.

Nato a Roma il 24 febbraio 2006, Reale è un promettente difensore centrale cresciuto nel prestigioso settore giovanile della Roma.Nonostante la giovane età, ha già dimostrato ampiamente le sue qualità, imponendosi come uno dei pilastri della formazione Primavera giallorossa.

Nelle ultime due stagioni, ha collezionato ben 40 presenze e messo a segno una rete nel combattuto campionato di Primavera 1, un’esperienza che ne ha forgiato il carattere e affinato le doti tecniche e tattiche.Le sue prestazioni non sono passate inosservate, tanto da meritargli l’inserimento nella top 11 del campionato Primavera 1 al termine della scorsa stagione, un riconoscimento che attesta il suo valore e la sua costanza di rendimento ai massimi livelli giovanili.

Reale arriva a Castellammare di Stabia dopo aver partecipato al ritiro estivo a Trigoria con la prima squadra della Roma, un’esperienza che gli ha permesso di allenarsi con campioni di livello internazionale e di assaggiare il calcio dei grandi.Durante la preparazione, ha anche avuto modo di scendere in campo in due amichevoli di prestigio contro Cannes e Aston Villa, accumulando un totale di 46 minuti e preziose indicazioni per il suo percorso di crescita.

Il suo talento è riconosciuto anche a livello nazionale, essendo attualmente nel giro della nazionale italiana Under 20, a conferma del suo status di prospetto di sicuro interesse per il futuro del calcio italiano.Dopo aver superato con successo le visite mediche presso l’Official Medical Center della Juve Stabia “Casa di Cura Maria Rosaria”, il giovane difensore si è subito messo a disposizione del tecnico Ignazio Abate e del suo staff, pronto a iniziare la sua nuova avventura nel campionato di Serie B.

Le prime parole di Filippo Reale da calciatore della Juve Stabia sono cariche di entusiasmo e determinazione: “È un grande orgoglio per me iniziare questa nuova avventura.Darò tutto per ripagare la fiducia del club e aiutare la squadra a raggiungere i suoi obiettivi.

Non vedo l’ora di scendere in campo, ci vediamo allo stadio”.Per la sua avventura in maglia gialloblù, Filippo Reale ha scelto di indossare la maglia numero 3.

RECENSIONE – L’amore oltre l’oblio: la forza di restare in Spire

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Ci sono romanzi che non si limitano a raccontare una storia, ma aprono una finestra sulle fragilità umane con una grazia rara. È il caso di Spire (Rossini Editore, 2024), l’opera di Maria Pia Nocerino che ci invita a riflettere su cosa significhi davvero amare quando la vita decide di cambiare le carte in tavola.

Tra le pagine di questo libro si snoda il percorso di Marlena e Paul, due protagonisti segnati dal passato ma pronti a scommettere sul futuro, finché non si trovano di fronte alla prova più difficile: quella di un nemico invisibile che minaccia l’identità e i ricordi. Quella che segue è la mia riflessione su una lettura che sa di verità, coraggio e, soprattutto, di speranza.

L’amore non fa sconti, quando bussa alla porta del cuore, ti travolge e di accoglie nel suo turbine di sensazioni coinvolgenti senza lasciare spazio ad altro.
Marlena e Paul hanno conosciuto l’amore che fa male, quello che ti può togliere le forze senza lasciarti altro che dolore e amarezza, ma entrambi hanno saputo rialzarsi. A volte rialzare lo sguardo e osservare con occhi diversi, nuovi, la vita che ci può ancora sorridere è lo spettacolo più bello.

Ma la vita ha le sue salite e discese, le sue curve e i suoi rettilinei che ci possono spianare la strada o farci perdere quella vecchia per ritrovarne altre di cui non avevamo neanche immaginato l’esistenza.
L’amore di Marlena e Paul incontrerà la difficoltà più grande: la sopravvivenza del non riconoscersi.

L’autrice è riuscita con una narrazione delicata e gentile a raccontare una storia che seppur inventata è lo specchio di realtà difficili che ci circondano e situazioni che possono accadere a chiunque. Ha aperto però anche la finestra a quella ventata di coraggio che fa andare avanti coloro che sono accanto a chi vive la malattia facendo così restare a galla l’unica cosa che resta alla fine di tutto, l’amore.

Grazie di questa storia che sa di grande testimonianza e verità.

Juve Stabia, si complica la pista che porta ad Omar Correia: Monza in vantaggio sulle Vespe

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Esce a testa alta dalla Coppa Italia la Juve Stabia, sconfitta per 2-0 al Via del Mare da un Lecce di categoria superiore.La partita, combattuta e giocata ad armi pari per lunghi tratti, ha però messo a nudo le attuali lacune di una rosa ancora in costruzione, confermando la preoccupazione alla vigilia di Mister Ignazio Abate.

La Gara: Cuore Gialloblù, Cinismo Salentino

Nonostante il divario tecnico, le Vespe hanno interpretato la gara con coraggio e personalità, cercando di imporre il proprio gioco.Tuttavia, la maggiore qualità ed esperienza del Lecce ha fatto la differenza.I salentini hanno sbloccato il risultato con un calcio di rigore di Krstovic e hanno chiuso i conti nella ripresa con un gol di Kaba.

Al termine del match, Mister Abate non ha nascosto la necessità di intervenire sul mercato: “Dovranno arrivare tanti altri calciatori e dobbiamo crescere sotto tutti i punti di vista, sia per quanto riguarda la finalizzazione, sia per quanto riguarda la fase difensiva, soprattutto sul discorso delle marcature preventive”.Un’analisi lucida che sottolinea come la squadra, seppur generosa, manchi ancora di solidità e concretezza negli ultimi trenta metri.Il compito di completare l’organico spetta ora al Direttore Sportivo Matteo Lovisa, chiamato a un super lavoro per consegnare ad Abate una squadra competitiva per l’inizio del campionato (tra meno di una settimana).

Telenovela Correia: Il Monza Sorpassa?

E proprio sul fronte mercato, una delle trattative che più sta tenendo banco in casa stabiese si sta trasformando in una vera e propria telenovela: quella per il centrocampista Omar Correia.Dopo settimane di corteggiamento serrato, l’affare sembrava in dirittura d’arrivo, ma la situazione si è improvvisamente complicata.

Il calciatore è stato regolarmente convocato dalla Triestina per il ritiro precampionato.Il club alabardato, nel mezzo di una riorganizzazione societaria, ha recentemente nominato il nuovo Direttore Sportivo, Michele Franco.Ed è qui che la trama si infittisce.Franco è infatti un ex direttore sportivo e poi dirigente del club brianzolo.

Questo arrivo a Trieste ha riaperto prepotentemente la pista che porta Correia al Monza, che ora sembra essere in netto vantaggio sulla Juve Stabia.Sebbene la trattativa non sia ancora ufficialmente chiusa, il tempo perso dalle Vespe nel finalizzare l’accordo ha permesso l’inserimento dei lombardi, creando un ostacolo significativo per la buona riuscita dell’operazione.Sia la Juve Stabia che il Monza restano vigili sul giocatore, con offerte economiche che si equivalgono.

Un altro intoppo per entrambe le società è la richiesta economica spropositata dell’agente per la chiusura della trattativa che si aggiunge alla cifra da versare alla Triestina.Il calciatore sicuramente lascerà il club alabardato ma si dovrà capire la destinazione.

Le prossime ore saranno decisive per capire se il lungo lavoro di Lovisa porterà i suoi frutti o se la “telenovela Correia” si concluderà con un finale amaro per i colori gialloblù.

Juve Stabia, a testa alta a Lecce. Testa al campionato ma per la salvezza è chiaro che serve un centravanti

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La sconfitta di Coppa Italia contro il Lecce, pur maturata contro una squadra di categoria superiore, lascia più di un rimpianto in casa Juve Stabia.Il 2-0 finale è un risultato bugiardo, frutto di episodi che hanno indirizzato la gara e messo in luce le evidenti lacune di un reparto, quello offensivo, che necessita di un intervento immediato.

Gli episodi hanno fatto la differenza, a partire dal rigore dubbio che ha sbloccato il match a favore dei salentini.Ma è il muro eretto da Falcone, portiere del Lecce, che ha evidenziato le difficoltà delle Vespe sotto porta.

Le sue parate decisive sulle tante conclusioni gialloblù hanno spento le speranze di rimonta, rafforzando una convinzione diffusa tra i tifosi e addetti ai lavori: a questa squadra manca un vero e proprio centravanti d’esperienza.Il reparto offensivo, infatti, è apparso un cantiere aperto.

Burnete è sembrato ancora troppo acerbo e “tenero” per reggere il peso dell’attacco da solo, mentre Candellone, pur generoso, non ha le caratteristiche del classico centravanti d’area, non essendo un attaccante puro.Manca un vero e proprio nuovo Adorante, un elemento in grado di dare profondità e peso all’attacco.

L’inizio del campionato è ormai alle porte e il tempo stringe.Il mercato chiuderà tra pochi giorni e la sensazione, condivisa da gran parte della tifoseria, è che senza un rinforzo di peso in attacco, la strada per la salvezza potrebbe essere più complicata del previsto.

L’urgenza è evidente.Se la Juve Stabia vuole affrontare al meglio la nuova stagione, un rinforzo in avanti non è più un’opzione, ma una necessità.

La speranza è che la dirigenza sappia cogliere questo segnale in tempo, prima che la prima giornata di campionato contro la Virtus Entella diventi un ulteriore banco di prova in cui le Vespe debbano fare i conti con un attacco ancora incompleto.

Lecce – Juve Stabia (2-0): Il podio e il contropodio gialloblù

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Positivo l’esordio della Juve Stabia di Ignazio Abate, che abbandona subito la Coppa Italia ma al termine di una gara assolutamente positiva.Bugiardo il 2-0 in favore del Lecc per lunghi tratti di partita messo sotto dalle vespe.

PODIO

Medaglia d’oro: a Mattia Mannini, coraggioso e sgusciante alla prima in maglia Juve Stabia.Che il prospetto fosse di valore assoluto lo avevano confermato gli esperti di calcio giovanile, pronti ad indicare l’esterno di proprietà della Roma tra i grandi italiani del futuro.Le premesse sono state confermate in campo dal 76, imprevedibile per dinamismo, tecnica individuale e propensione al dribbling.

Paragonarlo già a Fortini non sembra corretto, soprattutto per dare al Mannini il tempo di crescere, ma c’è la chiara impressione di un colpo riuscito.

Medaglia d’argento: a Giuseppe Leone, tornato accogliente faro della rotta stabiese.Inspiegabilmente messo da parte nelle gare play-off della scorsa stagione, il regista torinese col nuovo corso ha ripreso in mano il suo posto al centro del villaggio gialloblu a suon di lanci, verticalizzazioni e saggia gestione di palla.Una prestazione, unita al buon precampionato, che allontanano definitivamente Leone dal mercato.Se mettesse lo stesso coraggio anche nelle conclusioni, sarebbe devastante.

Medaglia di bronzo: a Lorenzo Carissoni, instancabile stantuffo sulla fascia.

Per movenze ricorda “soldatino Di Livio”, pronto a scattare senza esitazioni quando le fasi di gioco lo consentono.Non avrà certo l’esplosività di Floriani Mussolini ma quanto a resistenza ha poco da invidiare al suo predecessore.Peculiarità non compromesse neanche dal cambio di fascia che Abate gli chiede a gara in corso.

CONTROPODIO

Medaglia d’oro: a Kevin Piscopo, ancora arrugginito e con meccanismi da oliare.La tecnica, lo sappiamo, c’è ma a volte non è supportata dalla giusta voglia.

Che sia “morso”, “cazzimma” o come la si voglia chiamare, in campo va messa sempre.

Medaglia d’argento: a Thomas Battistella, sfortunato in occasione del penalty.Rigore molto dubbio per il suo tocco di mano che neanche aveva innescato le proteste dei giocatori leccesi; episodio a parte, il 5 ex Modena deve ancora trovare la giusta intesa coi compagni.

Medaglia di bronzo: a Marco Bellich, non parso nella sua migliore versione.Soffre inevitabilmente il confronto con Krstovic, che si conferma attaccante di categoria superiore.Con il salire della condizione certamente il vicecapitano stabiese tornerà sui livelli cui ci ha abituato.

Juve Stabia, una sconfitta a Lecce che sa di speranza per il campionato: la notte agrodolce di Cacciamani

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Il tabellino recita 2-0 per il Lecce, ma il risultato del primo turno di Coppa Italia al Via del Mare è una fotografia impietosa di una partita che la Juve Stabia ha giocato con coraggio, organizzazione e a tratti anche con spavalderia.Le Vespe di Ignazio Abate escono a testa alta dalla sfida, consapevoli di aver messo in seria difficoltà i padroni di casa, penalizzate da un rigore dubbio, concesso dopo un lungo consulto al VAR, e da una cronica incapacità di tradurre in gol la mole di gioco prodotta.

Eppure, in una serata che avrebbe potuto lasciare solo l’amaro in bocca, a brillare è stata la stella di un esordiente, il giovane Alessio Cacciamani.Per lui, centrocampista classe 2007 arrivato in prestito dal Torino, la notte di Coppa si è trasformata in un palcoscenico inaspettato, calcato con la personalità di un veterano.

Entrato al 61′ al posto di Mosti, Cacciamani ha impiegato una manciata di minuti per mettere in mostra il suo repertorio.La sua è stata una prestazione energica, un concentrato di dinamismo e coraggio che ha immediatamente dato nuova linfa alla manovra offensiva delle Vespe.

Non un semplice frangiflutti, ma un giocatore desideroso di lasciare il segno, di cercare la giocata verticale e di sfidare la difesa avversaria.Le sue qualità si sono palesate in due occasioni nitide che hanno fatto tremare il pubblico di casa.

Prima ha costretto il portiere leccese Falcone a un intervento non banale con un insidioso rasoterra, dimostrando di non temere la conclusione da fuori.Pochi istanti dopo, con un movimento intelligente tra le linee, ha servito un assist al bacio per Piscopo, la cui girata a rete è stata provvidenzialmente sventata dall’estremo difensore giallorosso.

Giocate che, sebbene non abbiano cambiato il risultato, hanno detto molto sulla stoffa del ragazzo.La prova di Lecce conferma le grandi aspettative che hanno accompagnato il suo arrivo e offre a mister Abate un’opzione preziosa e versatile per il centrocampo.

In un reparto che cerca equilibri e nuove soluzioni, l’energia e la sfrontatezza di Cacciamani potrebbero rivelarsi un fattore determinante già a partire dal prossimo imminente impegno.

È presto per parlare di conferme, ma come recita un vecchio adagio, “il buongiorno si vede dal mattino”.E il mattino stabiese, nonostante la sconfitta, sembra avere i colori della speranza.

Una speranza che porta il nome di Alessio Cacciamani.La domanda che ora serpeggia tra i tifosi è inevitabile: dopo un esordio così convincente, ci sarà spazio per lui dal primo minuto nella difficile trasferta di Chiavari contro la Virtus Entella?

La palla passa a Ignazio Abate, che sa di poter contare su un talento pronto a sbocciare.

Lecce – Juve Stabia, Di Francesco: Gli ospiti sono avversari di carattere, sconfitti solo nel risultato

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Al termine della sfida che ha inaugurato la sua seconda avventura sulla panchina del Lecce, il tecnico Eusebio Di Francesco non si è limitato alla disamina della vittoria per 2-0, ma ha voluto tributare un onorevole riconoscimento alla prestazione della Juve Stabia.Nonostante il passivo, la formazione ospite ha messo in mostra qualità che non sono passate inosservate agli occhi dell’esperto allenatore, il quale ha sottolineato con enfasi il valore e l’organizzazione degli avversari.

Di Francesco ha lodato la tenacia e la riconoscibile filosofia di gioco della squadra di Castellammare di Stabia.Emerge dalle sue parole il ritratto di una compagine tutt’altro che remissiva, capace di interpretare la gara con una precisa concezione tattica e una notevole vivacità. “Desidero fare le mie congratulazioni alla Juve Stabia,” ha affermato il tecnico, evidenziando come la squadra avversaria possedesse una “chiara impronta di gioco”, un segnale inequivocabile del lavoro svolto in preparazione.

L’analisi dell’allenatore del Lecce si è soffermata sulla brillantezza atletica e sulla rapidità messe in campo dagli stabiesi, soprattutto in considerazione della fase stagionale. “I nostri avversari si sono dimostrati più scattanti e dinamici, palesando una condizione fisica superiore alla nostra,” ha ammesso con grande onestà intellettuale Di Francesco.Questa freschezza ha permesso alla Juve Stabia di creare non poche difficoltà, costringendo i padroni di casa a un dispendio di energie significativo, specialmente dopo essere rimasti in inferiorità numerica.

Il tecnico giallorosso ha rimarcato come, al di là del risultato, la prova offerta dalla Juve Stabia sia stata di alto profilo, caratterizzata da un approccio coraggioso e da una notevole applicazione.L’elogio non è stato di circostanza, ma una sincera constatazione della forza di un collettivo che ha saputo esprimere un calcio propositivo e organizzato, costringendo una squadra di categoria superiore a una seconda parte di gara di pura sofferenza e sacrificio.

La Juve Stabia esce dal “Via del Mare” con una sconfitta, ma con la consapevolezza di aver impressionato e meritato il plauso di un conoscitore di calcio quale Eusebio Di Francesco.

Juve Stabia, una notte amara per la Juve Stabia in Coppa Italia: Il Lecce passa il turno ma con sofferenza

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La notte di ferragosto a casa Juve Stabia non sarà ricordata con felicità.Il Lecce si è qualificato al turno successivo di Coppa Italia e tra qualche ora potrà sedersi e mettesi comoda in attesa di sapere l’esito di Milan – Bari che determinerà la prossima avversaria.

Diciamolo subito a scanso di equivoci: Non è stata una brutta Juve Stabia, anzi la squadra di Abate avrebbe meritato maggior fortuna ma le parate del portiere Falcone hanno fatto la differenza.I tifosi non si sono annoiati al Via del Mare e da casa abbiamo assistito ad uno spettacolo bello ed a tratti entusiasmante.

Il rigore di Krstovic ha aperto la gara ma la Juve Stabia è rimasta sempre sul pezzo.Il rosso per la squadra di Eusebio Di Francesco sul finire del primo tempo ha cambiato radicalmente le carte sul tavolo con le vespe che hanno preso nel secondo tempo il pallino del gioco.

Purtroppo vuoi per bravura del portiere di casa, vuoi per un attacco troppo sterile il gol del pareggio non è arrivato.

È mancata la malizia ma anche un po’ di fortuna e nel recupero i Salentini raddoppiavano ma la Juve Stabia dava già l’idea di aver finito la benzina nel motore negli ultimi 5 minuti di gara.Ignazio Abate può essere soddisfatto perché contro una squadra di Serie A sono arrivate delle risposte importanti ma bisogna dire che serve quel qualcosa in attacco che avrebbe potuto regalare un qualcosa di diverso per la serata ma che servirà per le prossime puntate iniziando dalla prossima sfida ancora in trasferta questa volta in terra ligure contro la Virtus Entella.

Lecce – Juve Stabia (2-0): Le pagelle dei gialloblù dopo il match di Coppa Italia

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Si chiude con l’amaro in bocca l’avventura della Juve Stabia in Coppa Italia.Al Via del Mare, i campani cedono il passo al Lecce per 2-0, un risultato che però non racconta appieno una partita combattuta e decisa da episodi cruciali.

A pesare sull’eliminazione delle Vespe è soprattutto un calcio di rigore, apparso ai più generoso, concesso ai padroni di casa e trasformato con freddezza da Krstovic nel primo tempo.Nonostante una prova di carattere, la squadra di Castellammare di Stabia non è riuscita a trovare la via del pareggio, subendo poi nel finale, al 95′, il colpo del k.o.

definitivo siglato da Kaba in contropiede.Un epilogo crudele che spegne i sogni tricolori della Juve Stabia, costretta a salutare la competizione tra i rimpianti per un match che avrebbe potuto avere un esito diverso.

Questi sono i voti ai calciatori della Juve Stabia:

Confente 6: sui due gol del Lecce non può davvero nulla.

Ruggero 5.5: nel finale si fa uccellare con troppa facilità da Camarda.

Bellich 5.5: anche lui nel finale male con Camarda.Nel primo tempo perde anche un brutto pallone con Kristovic.

Stabile 6.5: fin quando resta in campo fa bene, senza soffrire molto. (De Pieri: sv)

Carissoni 6: sa quando offendere e difendere.

Bene sulla fascia.

Battistella 6: quello su di lui non è mai rigore.Nel mezzo non demerita aggiungendo quantità. (Pierobon 6: non è al meglio ma entra con il giusto piglio).

Leone 6.5: qualità sopraffina, fa girare bene la palla.

Che sia tornato il Leone che tutti conosciamo?

Mannini 6: non è un sinistro ma si adatta bene, tiene botta contro avversari più quotati. (Burnete 5.5: entra ma non si nota molto).

Mosti 6: si muove tanto, anche se dovrebbe essere più nel vivo del gioco. (Cacciamani 6: entra bene e ci mette gamba.Aveva solo due giorni di allenamento con la squadra).

Piscopo 6: Interessanti alcune giocate sulla fascia di sinistra, spreca una bella occasione, ma la sua prestazione è sufficiente.

Candellone 6.5: Falcone gli dice di no in almeno due occasioni, non è un centravanti ma si sbatte. (Maistro sv).

Abate 6: il gioco c’è ma gli si deve completare la squadra.

Bene l’atteggiamento in campo e soprattutto la sua firma sul gioco delle Vespe che con il Lecce chiuso nel secondo tempo riescono a trovare diverse soluzioni offensive non finalizzate solo per poco.

Juve Stabia, Leone: “Peccato per la sconfitta. Qui per vincere e migliorare. I tifosi sono la nostra forza”

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Iniziata la sua terza stagione consecutiva in gialloblù, Giuseppe Leone è ormai uno dei calciatori più rappresentativi delle Vespe ed è il primo a presentarsi in sala stampa, per commentare la partita di Coppa Italia disputata dalle Vespe, uscite sconfitte col risultato di 2-0 dal “Via del Mare” ad opera del Lecce. 

Le prime parole sono sul rapporto con mister Abate: “Il tecnico è un gran lavoratore, che sul campo ci trasmette le sue idee – afferma Leone – Per quanto riguarda il mio ruolo, cerco di fare il meglio per la squadra, quello che serve”. 

A chi ritiene che il centrocampista non sia adatto ai ritmi della Serie B, Leone risponde così: “Non seguo le opinioni altrui, faccio il mio percorso e lavoro su quegli aspetti su cui posso migliorare.Parla il campo”.

Questo il parere di Leone sui nuovi acquisti: “Con Battistella mi sto trovando bene, è un bravo ragazzo e ci darà una mano, così come tutti i nuovi”.

Sui tifosi: “Questo è il mio terzo anno in maglia gialloblù e sono sorpreso dalla loro presenza costante, nei momenti belli e nelle difficoltà.

A nome della squadra, li ringrazio per questo motivo e prometto che faremo del nostro meglio, per regalare gioie a tutti loro”.

Infine, interpellato sull’eventualità di una sua partenza da Castellammare, Leone ha risposto categoricamente, tranquillizzando i tifosi: “Mi trovo bene qui”.

A cura di Mario Vollono e Angelo Mirante

Juve Stabia, Mister Ignazio Abate: “Nonostante la sconfitta ho sensazioni positive, ma dobbiamo crescere”

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La Juve Stabia viene eliminata dal Lecce al primo turno della Coppa Italia Frecciarossa 2025/26, ma la squadra gialloblù ha tenuto testa alla formazione salentina e nella ripresa, in superiorità numerica per l’espulsione di Banda al 49’ pt, avrebbe meritato almeno il gol del pareggio, prima che Kaba all’ultimo minuto di gioco chiudesse il discorso, portando a due reti a zero il risultato finale, che è troppo severo per quanto visto al “Via del Mare”.

Ecco le dichiarazioni del tecnico delle Vespe, Ignazio Abate: “Ci dispiace essere stati eliminati.Abbiamo giocato la partita alla pari, contro una squadra di categoria superiore.

Questa era la nostra prima partita “vera”, ad una settimana dall’inizio del campionato.Le sensazioni sono positive, abbiamo giocato con carattere anche quando abbiamo sofferto, cercando il goal più volte.Dobbiamo crescere, fare ancora di più, ma serve tempo.Abbiamo cambiato tanti calciatori, ne arriveranno ancora altri.Andremo a Chiavari per fare una buona partita”.

Un commento sui “nuovi”: “Cacciamani non si è mai allenato con la squadra praticamente: soltanto per due volte!Sono tutti giovani che hanno delle ottime qualità, che poi vanno sviluppate e noi lavoriamo per questo, per farli crescere, sempre all’interno degli equilibri della squadra”.

C’è delusione per l’eliminazione?

Abate ammette: “Accantoniamo questa serata un po’ amara, sarebbe stato bello proseguire il cammino in Coppa e forse andare a sfidare il Milan a “San Siro”.Faccio un grande in bocca al lupo al Lecce per il prosieguo della stagione, ha un allenatore preparato”.

Ai tifosi, che anche a Ferragosto hanno affrontato la trasferta di Lecce per seguire la Juve Stabia, Abate rivolge queste parole: “Sapevamo della loro passione.

Ci hanno seguito anche nelle amichevoli durante il ritiro.Stasera i ragazzi ce l’hanno messa tutta, siamo orgogliosi dei nostri tifosi, così come loro lo sono di noi”.

Infine una dichiarazione sul carattere di questa Juve Stabia: “Ho chiesto ai ragazzi di giocare ed essere propositivi, sempre.

Farlo qui a Lecce poteva essere rischioso, lo sapevamo, però se vuoi crescere, devi partire da questo.I ragazzi hanno cercato di farlo e molto spesso ci siamo riusciti, altre volte siamo stati disordinati.Possiamo essere molto più efficaci negli ultimi trenta metri”.A cura di Mario Vollono e Angelo Mirante

IL MORSO DELLA VESPA. Non basta una grande Juve Stabia: Vespe fuori a testa alta dalla Coppa Italia

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Allo Stadio Via del Mare di Lecce è andata in scena la gara dei trentaduesimi di finale di Coppa Italia Frecciarossa tra Lecce e Juve Stabia, terminata con la vittoria per 2-0 dei salentini.La partita, disputata davanti ad oltre 10mila spettatori, è stata un susseguirsi di emozioni, con la Juve Stabia che ha sfiorato il gol in più occasioni.

I Gialloblù di Abate hanno iniziato la gara con grande determinazione, creando diverse opportunità nel corso del primo tempo, con Piscopo e Leone che hanno impegnato la difesa avversaria.Al 27′, è stato assegnato un rigore al Lecce per un tocco di braccio di Battistella, giudicato dall’arbitro un’infrazione dopo la revisione al VAR.

Krstovic ha trasformato il penalty, portando in vantaggio i padroni di casa.Al 49′ del primo tempo, la situazione si è complicata per il Lecce con l’espulsione di Banda per un fallo da dietro su Mosti.

Nel secondo tempo, la Juve Stabia, in superiorità numerica, ha continuato a spingere, creando diverse occasioni da gol.La porta difesa da Falcone è stata bersagliata da tiri di Candellone, Piscopo e Cacciamani, ma il portiere del Lecce ha compiuto parate decisive, salvando il risultato in più occasioni.

Solo nel finale, a tempo quasi scaduto, il Lecce è riuscito a chiudere la partita.Al 95′, Kaba, su assist di Camarda, ha messo a segno il 2-0, spegnendo definitivamente le speranze di rimonta della Juve Stabia.

Nonostante la sconfitta, la squadra di Abate ha dimostrato carattere e determinazione, mettendo in difficoltà una formazione di categoria superiore.Il Lecce, invece, dovrà analizzare le difficoltà emerse in questa partita per affrontare i prossimi impegni con maggiore sicurezza.

Lecce – Juve Stabia (Coppa Italia Frecciarossa): 2-0 (26′ Krstovic (r) 95′ Dramè)

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Amici sportivi e appassionati di calcio, benvenuti alla diretta testuale di Lecce-Juve Stabia, incontro valido per i trentaduesimi di finale della Coppa Italia Frecciarossa.  In una calda serata di metà agosto, lo stadio “Ettore Giardiniero”, meglio conosciuto come Via del Mare, apre i suoi cancelli per il primo impegno ufficiale della stagione per i padroni di casa giallorossi.  La squadra salentina, militante in Serie A, riceve la visita della Juve Stabia del neo tecnico Ignazio Abate, ambiziosa formazione di Serie B, in una sfida che promette emozioni e spettacolo. È il primo passo nel lungo cammino della coppa nazionale, un trofeo che regala sempre sorprese e permette alle “piccole” di sognare in grande contro i giganti del calcio italiano.  Il Lecce, davanti al proprio pubblico, cercherà di imporre il proprio tasso tecnico e di partire con il piede giusto nella nuova stagione.  Dall’altra parte, le “Vespe” di Castellammare di Stabia arrivano in Salento con l’entusiasmo e la determinazione di chi non ha nulla da perdere e tutto da guadagnare, pronte a giocarsi le proprie carte per un’impresa che avrebbe del clamoroso

La gara sarà trasmessa in diretta televisiva, in chiaro per tutti, sul canale 20 di Mediaset

Restate con noi per non perdervi neanche un’emozione di questa affascinante sfida di Coppa Italia.Calcio d’inizio fissato per le ore 20:45.

Il tabellino

LECCE (4-3-3) – Falcone ©, Kouassi (56′ Veiga), Tiago Gabriel, Gaspar, Gallo; Coulibaly, Pierret (56′ Ramadani), Helgason (56′ Oliva); Pierotti (81′ Dramè), Krstovic (72′ Camarda), Banda

A disposizione: Früchtl, Samooja, Ndaba, Morente, Rafia, Berisha, N’Dri, Sottil, Gorter, Kaba, Maleh

Allenatore: Eusebio Di Francesco 

Juve Stabia (3-4-2-1): Confente; Ruggero, Stabile (78′ De Pieri), Bellich; Carissoni, Battistella (45′ Pierobon), Leone, Mannini (60′ Burnete); Piscopo, Mosti (60′ Cacciamani); Candellone (86′ Maistro)

A disposizione: Signorini, Boer, Buglio, Varnier, Baldi, D’Amore, Louati

Allenatore: Ignazio Abate

Arbitro: Giuseppe Mucera sez.di Palermo
Assistenti: Paolo Laudato sez.di Taranto – Francesco Cortese sez.di Palermo
IV Ufficiale: Marco Di Bello sez.di Brindisi
VAR: Francesco Meraviglia sez.di Pistoia
AVAR: Marco Monaldi sez.di Macerata

Marcatori: 26′ Krstovic (r)

Angoli: 3 – 10

Ammoniti: –

Espulsi: 48′ Banda

Recupero: 4 min pt – 5 min st

Note: Serata tipicamente estiva con temperatura gradevole.  Terreno in erba naturale.La Juve Stabia gioca con una maglia celebrativa realizzata dalla Givova solo per la serata di Coppa Italia con grafiche che ricordano la città di Castellammare di Stabia

Spettatori totali: 10.667 (circa 80 provenienti da Castellammare) per un incasso di 122.736€

PRIMO TEMPO

Fase di studio nei primi 10 minuti con il Lecce che prova a far valere il maggior tasso tecnico senza però riuscire a creare grossi problemi alla Juve Stabia che si difende con ordine ma non in arroccata nella propria metà campo.

12′ Il Lecce ci prova da calcio d’angolo: Helgason pesca Banda che non riesce ad inquadrare lo specchio

14′ Risponde la Juve Stabia con Piscopo che crossa per Candellone che per poco non arriva sulla palla in spaccata davanti la porta

15′ Sugli sviluppi dell’azione precedente la palla recuperata da Candellone vede come destinatario Mosti che con la coda dell’occhio vede l’arrivo di Leone che da fuori calcia alto da ottima posizione

18′ Lecce pericoloso con Krstovic che di testa non inquadra la porta su ottimo assist di Banda

22′ Buco difensivo di Bellich che non riesce a controllare un lancio lungo della difesa del Lecce e per poco Krstovic non ne approfitta calciando a lato da distanza notevole

26′ Rigore per il Lecce deciso al Var per un tocco di mano di Battistella su un cross di Pierotti.  Sulla palla va Krstovic che realizza mandando la palla nell’angolino alla sinistra di Confente

Dopo il rigore cooling break per le due squadre

32′ Risposta della Juve Stabia con Candellone che entra in area palla al piede e con un cross serve l’accorrente Carissoni che da fuori area calcia trovando la respinta in angolo della difesa del Lecce

33′ Sul calcio d’angolo battuto da Mosti ci prova Mannini ma la sua coordinazione da fuori area non gli permette di tenere la palla bassa che finisce abbondantemente sopra la traversa

45′ Bella azione della Juve Stabia con Mannini che serve Piscopo che se ne va sulla fascia destra e serve a centro dell’area Candellone che calcia a rete trovando la risposta di Falcone su cui per poco non ci arriva Mannini.Sull’uscita del Lecce grande recupero di Ruggero che scende sul fondo e serve Leone che spara di prima intenzione Leone che trova la respinta della difesa di casa

Il direttore di gara concede 4 minuti di recupero

47′ La Juve Stabia insiste sempre sull’asse di sinistra: Piscopo serve Candellone che fa velo e la palla arriva di nuovo a Leone che ancora una volta non inquadra la porta.

48′ Lecce in 10 uomini per l’espulsione di Banda per un brutto fallo a centrocampo su Mosti che stava ripartendo.Punita l’entrata a forbice da dietro del calciatore del Lecce.Il primo tempo finisce con i padroni di casa in vantaggio grazie al rigore realizzato da Krstovic

SECONDO TEMPO

Nella Juve Stabia entra Pierobon a posto di Battistella che aveva accusato un piccolo fastidio verso la fine del primo tempo.Al 3′ Juve Stabia pericolosa: Mannini scatta sul filo del fuorigioco e serve al centro Candellone che ancora una volta per questione di centimetri non arriva sul pallone davanti la porta

Al 51′ Mosti recupera palla al centro dell’area a causa di un pasticcio difensivo del Lecce e calcia a giro non trovando l’incrocio dei pali

Il Lecce in inferiorità numerica fa fatica a riorganizzarsi

56′ Triplo cambio per il Lecce: Esce Helgason entra Oliva, esce Pierret entra Ramadani esce Kouassi entra Veiga

60′ Doppio cambio nella Juve Stabia: Esce Mannini entra Burnete, esce Mosti entra Cacciamani

67′ Sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Leone, Candellone di testa impegna Falcone

69′  Il neo entrato Cacciamani se ne va sulla fascia sinistra con la sua velocità e gioco di gambe e arriva a tu per tu con Falcone che respinge il tiro dell’esterno gialloblù

70′ Cacciamani se ne va sulla fascia e serve Piscopo al centro dell’area che calcia a volo trovando Falcone ancora una volta pronto alla respinta

Cooling break

72′ Nel Lecce esce Krstovic entra Camarda

78′ Cross di Cacciamani dalla sinistra ma sia Burnete e sia Candellone non arrivano per pco sulla palla.Nella Juve Stabia esce Stabile ed entra De Pieri

81′ Nel Lecce esce Pierotti ed entra Drame

86′ Nella Juve Stabia entra Maistro esce Candellone

Il direttore di gara concede 5 minuti di recupero

94′ Camarda recupera palla su Cacciamani e si invola verso la porta controllato da Bellich e Ruggero e la sua conclusione finisce nella mani di Confente.

95′ Il Lecce allo scadere chiude la pratica: Camarda ancora lui si incunea in area e elude la marcatura di Bellich servendo l’accorrente Drame che infila Confente proteso in tuffo nel disperato tentativo di chiudere lo specchio della porta.

 

La Juve Stabia viene eliminata dal Lecce dopo una gara giocata ad alti ritmi e in cui avrebbe meritato sicuramente qualcosa in più.Adesso testa al primo impegno di campionato tra 8 giorni a Chiavari contro la Virtus Entella.

I segnali sono positivi, è calcio d’agosto ma comunque si sono viste cose buone.C’è ancora tanto da lavorare soprattutto in ottica calciomercato ma si è sulla strada giusta.

Juve Stabia, mancano poche ore prima del debutto ufficiale stagionale da brividi contro il Lecce

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Ancora qualche ora e la Juve Stabia darà vita al primo debutto della stagione ufficiale 2025/2026.La Coppa Italia sarà l’antipasto del campionato il piatto decisamente forte ma allo stesso tempo più atteso.

Con il calciomercato ancora aperto con i tifosi delle vespe che dopo aver salutato tante pedine under si aspettano anche qualche over che possa riempire diverse caselle.Certo che ad oggi esiste qualche perplessità d una parte della piazza, non solo in materia di mercato ma anche in materia di logistica e organizzazione.

Infatti i tifosi non hanno potuto assistere a nessun allenamento e test amichevoli al Romeo Menti, nessuna presentazione delle nuova maglia e nemmeno nessuna presentazione delle rosa di Mister Ignazio Abate.D

etto questo le vespe voleranno al Via del Mare con il classico gratta e vinci trovato a terra dove hai tutto da guadagnare e niente da perdere.

Se infatti il Lecce, ricordiamo squadra di Serie A, dovesse battere le vespe avrebbe solo rispettato il classico copione.Sicuramente la Juve Stabia vorrà fare bella figura a prescindere dal risultato e non mancherà quella voglia di fare una grande impresa.

La squadra del neo allenatore Eusebio Di Francesco potrà contare anche su Andrea Sottil ultimo arrivato in puglia e calciatore decisamente importante, un pericolo in più per Confente e compagni.Sarà un ferragosto non di fuoco ma decisamente caldo con la Juve Stabia che dovrà necessariamente far parlare il campo e magari con uno squillo anche al quartier generale per ricompattare quella fetta di tifosi troppo polemici ma allo stesso tempo non irragionevoli.

Lecce – Juve Stabia: Designato il direttore di gara Giuseppe Mucera di Palermo

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La stagione calcistica 2025/2026 prende il via con i 32esimi di finale della Coppa Italia Frecciarossa, e l’incontro tra il Lecce e la Juve Stabia promette di essere una sfida interessante.A dirigere il match, in programma venerdì 15 agosto alle 20:45 allo stadio Ettore Giardiniero – Via del Mare di Lecce, è stato designato il signor Giuseppe Mucera della sezione AIA di Palermo.

Si tratta di un fischietto che, pur non essendo di primissimo piano, ha accumulato una solida esperienza nel calcio italiano.La sua gestione della partita sarà coadiuvata da un team di assistenti composto dal signor Paolo Laudato della sezione AIA di Taranto e dal signor Francesco Cortese della sezione AIA di Palermo, una scelta che potrebbe suggerire una buona intesa tra i due assistenti provenienti dalla stessa sezione.

Il ruolo di Quarto Ufficiale sarà ricoperto dal signor Marco Di Bello della sezione di Brindisi, un arbitro di grande esperienza che, in caso di necessità, potrebbe subentrare con la massima professionalità.Per quanto riguarda il VAR, un elemento ormai fondamentale nel calcio moderno, la responsabilità è affidata al signor Francesco Meraviglia della sezione AIA di Pistoia, con il supporto del signor Marco Monaldi della sezione AIA di Macerata nel ruolo di AVAR.

Questo team sarà chiamato a monitorare la gara da remoto per intervenire in caso di errori chiari ed evidenti, garantendo la correttezza delle decisioni prese in campo.L’attenzione è dunque puntata su Mucera e sulla sua squadra arbitrale, che avranno il compito di gestire un match che vedrà un Lecce, desideroso di ben figurare davanti ai propri tifosi, affrontare una Juve Stabia agguerrita e pronta a giocarsi tutte le sue carte per superare il turno.

Sarà interessante vedere come l’arbitro siciliano interpreterà la gara e quali saranno le sue scelte in un contesto di alta pressione.

Juve Stabia, Coppa Italia: Mister Ignazio Abate sceglie i 23 calciatori per la sfida al Lecce. Out Morachioli

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In vista del prestigioso impegno contro una squadra di categoria superiore come il Lecce, militante in Serie A, il nuovo tecnico delle Vespe, Ignazio Abate, ha sciolto le riserve, ufficializzando i calciatori che prenderanno parte alla trasferta.Dall’elenco emerge una rosa completa in ogni reparto, con tre portieri, sette difensori, otto centrocampisti e quattro attaccanti.

Una formazione che cercherà di mettere in pratica le idee del nuovo allenatore, subentrato quest’estate sulla panchina gialloblù.

L’elenco completo dei convocati:

  • Portieri: 1 Confente, 16 Signorini, 23 Boer
  • Difensori: 4 Ruggero, 6 Bellich, 13 Varnier, 15 Baldi, 19 Stabile, 24 Carissoni, 26 D’Amore, 76 Mannini.
  • Centrocampisti: 5 Battistella, 8 Buglio, 10 Pierobon, 37 Maistro, 55 Leone, 77 Cacciamani, 80 Louati, 98 Mosti.
  • Attaccanti: 7 Burnete, 11 Piscopo, 21 De Pieri, 27 Candellone.

Spicca nell’elenco l’assenza di Morachioli, che non prenderà parte alla sfida.La società non ha specificato i motivi della mancata convocazione.

Le scelte di Abate lasciano intravedere la volontà di giocarsi le proprie carte, nonostante il divario tecnico con l’avversario.Sarà un test importante per valutare lo stato di forma della squadra e l’assimilazione dei nuovi schemi di gioco in vista dell’imminente inizio del campionato di Serie B.

La Juve Stabia si presenterà al “Via Del Mare” con l’obiettivo di fare bella figura e, perché no, di sognare un’impresa in una calda notte di mezza estate.

Lecce, Di Francesco: Dalla sfida con la Juve Stabia al mercato, il tecnico non nasconde le sue carte

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Alla vigilia del debutto ufficiale nella stagione 2025/2026, che vedrà il Lecce opposto alla Juve Stabia nel palcoscenico della Coppa Italia Frecciarossa, il tecnico Eusebio Di Francesco traccia un primo, lucido bilancio.L’incontro con le “Vespe” non è solo il primo impegno agonistico, ma rappresenta il banco di prova fondamentale per misurare i progressi di una squadra che sta assimilando le nuove direttive tattiche dopo un intenso ritiro estivo.

La Sfida alle Vespe: Un Test per Verificare la Crescita

Lontano dai formalismi, il condottiero giallorosso ha delineato lo stato attuale della sua formazione, un gruppo in palese evoluzione sia dal punto di vista strategico che atletico. “Stiamo metabolizzando i carichi di lavoro e vedo segnali di crescita incoraggianti”, ha lasciato intendere Di Francesco, sottolineando come la sfida contro la compagine stabiese sarà il primo vero indicatore per valutare quanto i suoi uomini abbiano fatto propri i nuovi concetti di gioco.Pur avendo notato passi avanti significativi nell’ultima uscita amichevole, il tecnico è consapevole che la continuità di rendimento è un obiettivo ancora da raggiungere, un passaggio fisiologico in questa fase embrionale della stagione.La filosofia di Di Francesco per affrontare l’imminente duello è chiara: non esiste un “undici” fisso, ma un collettivo allargato. “Con le cinque sostituzioni a disposizione, il concetto di titolare perde di significato”, ha spiegato, evidenziando come la sua strategia si baserà sulla gestione dell’intero organico.

Le scelte definitive per la gara contro la Juve Stabia saranno dettate dalle condizioni fisiche dei singoli e dalle specifiche contromisure tattiche da adottare, con l’ultima sessione di allenamento che si rivelerà decisiva per sciogliere gli ultimi dubbi.

Mercato e Emergenze: la Concentrazione Resta sul Campo

Inevitabilmente, le dinamiche del calciomercato estivo si intrecciano con la preparazione della partita.Di Francesco ha affrontato con pragmatismo le questioni più spinose, come la situazione legata a Krstovic, ribadendo un principio non negoziabile: chi scende in campo deve onorare la maglia. “Finché un giocatore è qui, pretendo il massimo impegno.Rappresentiamo una tifoseria intera”, ha affermato, mettendo in chiaro che le speculazioni esterne non devono intaccare la professionalità e la dedizione alla causa.Tuttavia, è l’assetto difensivo a rappresentare la principale criticità in vista della sfida con i campani.

Con un solo duo di centrali a piena disposizione, l’allenatore ha ammesso senza mezzi termini la necessità numerica di un rinforzo nel reparto, una situazione nota alla dirigenza e sulla quale si sta lavorando attivamente.Ciononostante, l’urgenza non distoglie l’attenzione dall’obiettivo primario: valorizzare al massimo le risorse attuali per superare l’ostacolo Juve Stabia.

Un Nuovo Inizio e una Nuova Guida

Il tecnico ha concluso il suo intervento ribadendo l’entusiasmo per il suo ritorno nel Salento e la volontà di costruire una squadra fondata sull’organizzazione e sullo spirito di sacrificio. “Il collettivo deve esaltare le individualità, non il contrario”, ha chiosato, indicando nel lavoro di squadra l’unica via per raggiungere risultati importanti.In questo nuovo percorso, la squadra avrà una nuova guida in campo: sarà il portiere Falcone a indossare la fascia di capitano, un ruolo che, come svelato da Di Francesco, il giocatore ha fortemente desiderato e meritato per l’attaccamento dimostrato in questi anni.Un segnale di responsabilità che il tecnico si aspetta di vedere da tutto il gruppo, a cominciare dalla cruciale notte di coppa contro la Juve Stabia.

Dal primo tempo all’ultimo sorso: Borghetti è il gusto che accompagna ogni partita

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Il Campionato di Serie A è pronto a ripartire e, con lui, anche quei riti che per migliaia di tifosi italiani non sono semplici abitudini, ma veri e propri gesti identitari.Dal panino allo stadio fino alle discussioni sulle formazioni al bar, ogni dettaglio della passione calcistica ha un suo sapore preciso.

Tra questi, uno ha attraversato i decenni diventando un simbolo: Borghetti liquore, il liquore di vero caffè espresso, che scalda i cuori dei tifosi prima del fischio d’inizio, durante la partita e dopo l’ultimo gol.La nuova stagione inizia il 23 agosto, e il gusto intenso e corposo di Borghetti è pronto ad accompagnare l’attesa e dare la carica giusta sin dal primo istante.

Borghetti nasce nel 1860 in un bar della stazione di Ancona, dove Eugenio Borghetti dà vita a una ricetta rivoluzionaria, creando un liquore di vero caffè espresso, una miscela avvolgente ed energica, pensata per svegliare corpo e spirito.Una vera “sveglia liquida”, soprannominata lu svejari in dialetto marchigiano, che presto diventa celebre anche fuori dalle stazioni.

È proprio negli stadi, infatti, che Borghetti trova ben presto il suo successo.

La tradizione di gustare un “Borghettino” allo stadio prima della partita diventa un classico italiano.Quel formato comodo, pronto all’uso, racchiude tutta la meraviglia sensoriale di Borghetti: l’aroma inconfondibile del caffè appena estratto, che sprigiona sentori di fave di cacao, cioccolato fondente, nocciola tostata, mandorla e crosta di pane cotto a legna.

La sua ricetta è sempre stata ed è ancora oggi senza compromessi.Ogni fase della sua produzione, dalla selezione dei chicchi, passando per la tostatura e la macinazione, fino al risultato finale è pensata per conservare e valorizzare la purezza e il carattere armonioso del caffè italiano.

Borghetti è lo spirito autentico del tifo italiano: schietto, caldo, identitario. È il gusto che unisce, che si condivide sugli spalti come nei bar, nei momenti di festa o nell’attesa di un gol.Da sempre accompagna la passione per il calcio con la sua intensità avvolgente e la capacità di creare complicità tra amici, tifosi, famiglie.

Un sorso che parla di tradizione e convivialità, capace di accendere l’energia e il piacere di stare insieme.Nel calcio, ogni stagione è una storia da scrivere, ma alcune storie sono già parte del nostro DNA.

Borghetti accompagna da decenni il cuore pulsante dello sport italiano.Dal primo tempo all’ultimo sorso, è la scelta di chi vuole vivere ogni emozione con gusto.

e con il profumo intenso di un liquore che sa parlare al cuore dei tifosi.