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Napoli, Vomero invaso da una pletora di accattoni: la denuncia di Gennaro Capodanno

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Vomero invaso da una pletora di accattoni e questuanti. C’è anche chi utilizza bambini in tenera età

Napoli.“ Adesso basta! Non ne possiamo più! Le autorità preposte devono assolutamente intervenire – esordisce Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari -. Il Vomero da quartiere bene della Città si è trasformato in una sorta di Corte dei miracoli, un quartiere con una pletora di accattoni, di mendicanti e di venditori di calzini e di articoli vari, che tartassano i passanti con richieste insistenti e petulanti, le quali, non raramente,  esasperano le persone al punto che in qualche caso si è assistito anche a diverbi piuttosto accesi, o che s’inginocchiamo se non addirittura si buttano per terra utilizzando il marciapiede come se fosse un letto, dando un’immagine indecorosa e inaccettabile anche per i turisti che transitano, senza tralasciare quelli che rovistano anche in pieno giorno nei cassonetti dell’immondizia  “.

 “ Un fenomeno preoccupante che ha subito una notevole escalation negli ultimi tempi, specialmente nelle isole pedonali di via Scarlatti e di via Luca Giordano –  afferma Capodanno -. Molti di essi stazionano fuori da esercizi commerciali adibiti alla vendita di prodotti alimentari. In diversi casi addirittura vengono utilizzati bambini in tenera età o addirittura lattanti. Tutto ciò contribuisce non poco ad allontanare le persone, che non vogliono essere molestate con richieste petulanti  di ogni genere. La gente non vuole essere infastidita ed aggredita, seppure solo verbalmente, mentre cammina per strada, pure per fare i propri acquisti “.

 “ Per lo più si tratta di persone che si collocano quotidianamente sempre negli stessi posti, come se fosse per loro diventato un vero e proprio posto di lavoro  – prosegue Capodanno -. Qualcuno ipotizza che possa esserci una sorta di regia occulta, il che potrebbe anche far pensare che, a monte di questo stato di cose, vi potrebbe essere una vera e propria organizzazione, che sfrutta anche i questuanti, per lo più immigrati. Aspetti sui quali occorrerebbe indagare per fare piena luce. Altri personaggi invece girano alla ricerca della persona più idonea da infastidire, per lo più donne o anziani. Capita sovente che non si fa in tempo a fermarsi per scambiare un saluto con un amico incontrato per strada, che si viene assaliti da un nugolo di mendicanti, accattoni e venditori ambulanti di ogni genere di prodotto, dagli accendini ai calzini. Quello che fa più rabbia è l’insistenza e la petulanza con le quali avviene l’aggressione, al punto che si è costretti a salutare in tutta fretta l’amico incontrato pur di liberarsi da questi fastidiosi personaggi “.

Capodanno non usa mezzi termini ed invita prefetto, questore e sindaco di Napoli, nonché le forze dell’ordine, ad intervenire con l’urgenza del caso per restituire decoro e dignità al quartiere collinare, liberandolo, nel rispetto delle leggi vigenti, da questa miriade di questuanti, accattoni ed ambulanti che aumentano di giorno in giorno.

CTB Brescia: Stagione di Prosa 2018-19. Programmazione

Con la Stagione di prosa 2018.2019 il Centro Teatrale Bresciano spegne le prime 45 candeline: tante sono le Stagioni realizzate dalla sua nascita come Teatro Stabile ad iniziativa pubblica e oggi Teatro di Rilevante Interesse Culturale.

La strada alle spalle è molta: sono oltre 200 gli spettacoli di produzione allestiti dal 1974 ad oggi, e oltre 1.200 gli spettacoli ospitati; più di 1.000.000 gli spettatori soltanto negli ultimi 10 anni. Fermarsi a sedere, rallentare un poco potrebbe essere una tentazione comprensibile. Se non che, come sussurra all’orecchio Eleonora Duse, “essere stazionari in arte è retrocedere”… E allora eccoci ancora per strada, con ancora più energia e curiosità di ieri. Ma non è soltanto in omaggio a questo cammino già lungo alle spalle che abbiamo scelto Sentieri Teatrali come titolo per questa nuova Stagione. È soprattutto guardando a quello che deve ancora venire, alle infinite possibilità e direzioni che l’arte teatrale può schiudere. Ed ecco quindi un cartellone di 39 titoli dove dalla ampia e solida strada costellata di grandi classici si dipanano nuove e importanti vie, che segnano un’imponente apertura all’innovazione e alla contemporaneità, alla nuova drammaturgia italiana e straniera, alle indagini sui grandi temi del presente.

Una Stagione segnata anche dall’intreccio di linguaggi artistici, che dalla strada maestra del teatro di prosa condurrà alle strade parallele di altre discipline, aprendo la proposta alla musica e alla danza. — Lungo questi sentieri teatrali lo spettatore potrà ritagliare i propri percorsi personali e tracciare le proprie vie, incontrando alcuni dei più grandi nomi della scena nazionale ed internazionale, con i quali fare un tratto di strada assieme, per condividere emozioni e riflessioni.

Un viaggio lungo un’intera Stagione in cui il cartellone Stagione di prosa, Altri Percorsi, Oltre l’abbonamento alterna grandi titoli classici come le Baruffe Chiozzotte, Il Gabbiano, L’importanza di chiamarsi Ernesto, Le rane, Anfitrione e Il piacere dell’onestà a classici contemporanei come L’anima buona del Sezuan e Night bar, collage di atti unici di Harold Pinter, dando grandissimo rilievo alla drammaturgia del presente, sia italiana (Un momento difficile, Traviata-l’intelligenza del cuore, Sindrome italiana, Vangelo secondo Lorenzo, Jekyll) che internazionale (Apologia, Lettere a Nour). Largo spazio anche alla multidisciplinarietà, con incroci di prosa e musica, come in Occident express, Chet! E Il verbo degli uccelli, e di danza e musica, come in Tempesta.

Castellammare, vigile aggredito da un venditore ambulante: i dettagli

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Castellammare, vigile aggredito da un venditore ambulante: i dettagli

Castellammare di Stabia, aumentano i casi di aggressione nella città delle acque. Questa mattina un agente della polizia municipale è stato aggredito da un venditore ambulante. La vicenda è accaduta in piazzetta Italia, a pochi metri dal viale Europa. l’agente si è avvicinato al venditore ambulante chiedendogli i documenti. Quest’ultimo ha però, reagito con violenza, scagliando un pugno in faccia al casco bianco.

Scatta una colluttazione, che per fortuna viene sedata da un collega della vittima, che ferma l’aggressore, il quale è stato portato al comando per essere identificato. Come riportato dal giornale “InterNapoli”, l’uomo rischia una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale mentre l’agente è stato accompagnato in ospedale per essere medicato.

Napoli, ennesimo attaccato ad un vigilante in stazione: i dettagli

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Napoli, ennesimo attaccato ad un vigilante in stazione: i dettagli

Napoli, ancora violenza ai danni di uno dei vigilanti che lavora presso la stazione Garibaldi. L’uomo di 44 anni, è stato aggredito da un’extracomunitario, questa mattina, all’interno della stazione Garibaldi a Napoli. Il vigilantes si era avvicinato all’uomo che sembrava stesse facendo i propri bisogni su uno dei binari del treno, di conseguenza lo aveva avvertito di smetterla e allontanarsi.

A quel punto la reazione del trasgressore è stata violenta: l’extracomunitario, di origini egiziane, ha strattonato la guardia facendola cadere sui binari e lo ha colpito ripetutamente alla testa e sul tronco, finché non sono intervenuti altri vigilantes e gli agenti della Polizia ferroviaria. La vittima altro non stava facendo, che il suo lavoro, durante la perlustrazione dei binari.

Il vigilante è stato trasportato all’ospedale Loreto Mare dove i sanitari hanno riscontrato traumi lombari, facciali e varie contusioni per una prognosi di 10 giorni di guarigione. Sul luogo della vicenda sono subito interveeuti gli agenti della polizia coordinati dal dirigente del Compartimento Polfer Campania, Michele Spina, che hanno bloccato e arrestato l’extracomunitario. in merito alla pena di quest’ultimo, i poliziotti dovranno attendere la decisione del magistrato, in merito ai provvedimenti da attuare per la violazione delle norme di sicurezza in stazione.

Sorrento, vandalizzate le storiche mura della Villa Romana

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Sorrento, vandalizzate le storiche mura della Villa Romana

Ebbene si, l’inciviltà è giunta anche in una delle città più tranquille e belle della penisola, meta turistica più in voga dalla notte dei tempi. Parliamo di Sorrento: sulle mura della storica Villa Romana Pollio Felice sono emerse delle parole incomprensibili e un disegno tratteggiato con spray nero, grigio e fucsia. Poi l’anno, il 2018, impresso con una strisciata di vernice. un vero e proprio sfregio all’arte, un atto di vandalismo che non può rimanere impunito.

Eppure probabilmente andrà a finire proprio così, perchè nella zona sembrerebbero non esserci telecamere utili per le indagini. Qualcosa di analogo era accaduto già quattro anni fa, e sempre in piena estate, dove, grazie ad un esposto degli ambientalisti del Wwf , fu invocato l’intervento di Comune, Capitaneria di Porto, vigili urbani e Procura di Torre Annunziata. 

In zona sono presenti dei presidi di  guardiania che va avanti con l’apporto di qualche volontario, per evitare che i motorini usino la strada per arrivare ai bagni della Regina Giovanna. Intanto il  Comune di Sorrento, grazie all’aiuto di volontari e con la collaborazione del consigliere comunale Luigi Di Prisco, sta effettuando alcune opere di pulizia nlla zona e in altra diverse zone, prese di mira maggiormente, dai writers. 

Positano, turista investita da uno scooter in via Marconi: la vicenda

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Positano, turista investita da uno scooter in via Marconi: la vicenda

Positano, ennesimo incidente ai danni di una turista. La vicenda avvenuta in via Marconi: sembrerebbe che la vittima sia stata investita da uno scooter mentre tentava di attraversare la strada, in corrispondenza del bivio della Sponda. Come si può vedere la dinamica è simile a quella accaduta, proprio pochi giorni fa, a Vico Equense, quando due turiste sono state investite in pieno da uno scooter, nel momento in cui erano intente ad attraversare la strada, tra l’altro, sulle strisce pedonali.

Per fortuna i soccorsi sono intervenuti in maniera celere e sembrerebbe che le condizioni della donna non siano gravi. Intanto sul posto sono giunti anche le Forze dell’ordine e la Polizia Municipale, per gestire il traffico e mettere in sicurezza la zona.

E’ assurdo che, con il secondo incidente avvenuto a distanza di pochi giorni, non sia stato fatto ancora qualcosa di concreto. A Sorrento, la Federalberghi ha richiesto un controllo alla viabilità e un controllo delle forze dell’ordine continuo sul territorio. E’ giusto che le zone maggiormente interessate dal turismo, quali la Penisola Sorrentina e quella Amalfitana, siano soggette a maggiori controlli della viabilità e del traffico. Notizia riportata da positanonews.

 

Ercolano, dichiarazione sui generis alla moglie: “Amerò te e l’Ercolanese”

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Ercolano, dichiarazione sui generis alla moglie: “Amerò te e l’Ercolanese”

Ercolano, ci troviamo di fronte alle nuove frontiere delle dichiarazioni d’amore. Come riportata dal giornale “il Mattino”, quello di uno sposo, nel giorno delle sue nozze, alla sua futura moglie, è davvero molto particolare. Insomma potremmo dire che questa mattina, Vincenzo, si è sposato due volta, con Rossella, sua compagna di vita e poi con la sua squadra del cuore, l’Ercolanese.

Vincenzo ha voluto fare la sorpresa a Rossella dopo il sì, facendo trovare affisso fuori la chiesa uno striscione che recava la scritta «Ti sarò fedele… amerò te e l’Ercolanese». Applausi e cori da stadio da parte dei tifosi presenti, e il via ad un’esplosione di colori con i fuochi d’artificio.

Alla gioia dei parenti e degli amici della coppia, si sono uniti anche i tifosi della squadra, che sulla pagina facebook dell’Ercolanese, hanno fatto i loro personali auguri: «Così Vincenzo ha detto “sì” alla sua Rossella. Un vero tifoso ama la sua donna e la sua squadra. Tanti auguri, tutti i tifosi vi augurano una vita lunga e ricca di felicità, con il colore granata nel cuore». Insomma Rossella dovrà dividersi il suo uomo con un’altra donna.. si ma con la sua squadra del cuore.

Napoli, lo stadio San Paolo danneggiato dopo il concerto in onore di Pino Daniele

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Napoli, lo stadio San Paolo danneggiato dopo il concerto in onore di Pino Daniele

Napoli, pochi giorni allo stadio San Paolo, si è tenuto un concerto in onore di Pino Daniele. A distanza di due giorni dal concerto, ecco che iniziano ad emergere i primi danni causati dall’evento. Sembrerebbe che il manto dello stadio si mostra in alcuni punti in condizioni disastrate. Il tutto notato dai primi sopralluoghi fatti oggi  mentre si smantellava il parco e le strutture varie usate durante il concerto.

Ad ogni modo, nonostante i danni, sembrerebbero non essere così gravi rispetto a quelli scaturiti da concerti passati, ma senza ombra di dubbio, sta di fatto che è necessaria comunque un’attenta rizollatura, in particolar modo nella zona delle panchine. Ora è corsa contro il tempo per il lavori in vista delle Universiadi e per la sostituzione dei sediolini prevista dall’Uefa per far disputare al Napoli di Ancelotti la Champions al San Paolo, anche se, sembrerebbe che dal Comune di Napoli assicurano che anche quest’anno arriverà una deroga dalla federazione europea.

Intanto è già all’opera l’agronomo di fiducia del Napoli, Castelli, che effettuerà un sopralluogo a inizio settimana prossima e che deciderà tutti i provvedimenti da prendere al riguardo.

 

Torre del Greco, Villa Ginestre si racconta: i dettagli dell’evento

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Torre del Greco, Villa Ginestre si racconta: i dettagli dell’evento

Torre del Greco, è stato organizzato un evento per raccontare la bellezza di Villa Ferrigni – Carafa, meglio nota come Villa delle Ginestre. A giugno, mese della nascita di Giacomo Leopardi,  la struttura è da sempre meta di eventi  e manifestazioni legate alla figura del poeta. Questa volta a raccontarsi sarà la stessa villa, attraverso testimonianze di vario genere, tra immagini, oggetti e testi ad essa legati.

La mostra, è stata  organizzata dall’Ente Ville Vesuviane, con il contributo di altri enti, quali il Museo del Corallo dell’Istituto di Istruzione Superiore F. Degni, la Pro Loco di Torre del Greco, l’Antica Manifattura di ceramica Stingo e di preziosi prestiti provenienti da collezioni private.

La mostra avrà luogo il 14 giugno alle ore 12. Sarà aperta tutti i giorni, ad eccezione del lunedì, dalle ore 10 alle ore 13, e si potrà accedere con il biglietto di ingresso al sito. ma non è finita qui, perchè per i giorni 23,26,29 e 30, sono in programma visite guidate guidate a partire dalle ore 18,30 fino alle ore 20, in occasione di alcuni spettacoli dedicati alle celebrazioni in onore di Giacomo Leopardi.

Lettere, 74enne a processo per aver gestito una piantagione di cannabis

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Lettere, 74enne a processo per aver gestito una piantagione di cannabis

Lettere, è andato a processo un anziano 67enne con difficoltà motorie, che  secondo l’accusa, però è capace di gestire una piantagione di canapa indiana in un terreno che gestisce dagli anni ’80. Si tratta di S. D. Comentale,  pregiudicato detto Minicuccio “’o capellone” il cui processo è cominciato ieri.

Tutta la vicenda è stata ricostruita dai finanzieri della compagnia di Castellammare guidati dal capitano Salvatore Della Corte, che ha portato a ritenere Comentale gestore di una piantagione di cannabis sita in un fondo agricolo in via Creta, nei pressi di un noccioleto. Come riportato dal giornale puntostabianews, in un terreno sui monti Lattari, Comentale aveva allestito una piantagione e la successiva essiccazione di 30 chili di marijuana, droga finita sotto sequestro lo scorso mese di ottobre. Con molta probabilità, Comentale potrebbe essere uno dei presunti coltivatori che lavora per il clan che comanda sul territorio, dal momento che la cannabis risulta essere tra i maggiori introiti per i clan di camorra e i gruppi criminali della zona.

 

Boscotrecase – Terzigno, arrestato il suocero del boss “Peppe ‘o pazz”: i dettagli

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Boscotrecase – Terzigno, arrestato il suocero del boss “Peppe ‘o pazz”: i dettagli

Boscotrecase, il suocero di un noto boss del territorio è stato arrestato nella periferia di Terzigno, in possesso di un documento falso, mentre era in auto con il genero. Si tratta di M.F. De Martino, 67 anni, già condannato per camorra perché affiliato al clan Gallo-Limelli-Vangone di Boscotrecase guidato proprio dal genero, noto anche con il soprannome “scignetella”. L’uomo non può lasciare il Comune di residenza perché sorvegliato speciale, di conseguenza è stato arrestato dai carabinieri di Boscotrecase  per violazione agli obblighi della sorveglianza speciale e denunciato a piede libero per possesso di un documento contraffatto.

Infatti proprio sul documento De Martino, aveva fatto omettere il suo secondo nome, per risultare più anonimo. Il tutto emerso durante dei controlli di routine dove i carabinieri hanno intercettato la Fiat Panda guidata dall’altro genero del 67enne, anche lui affiliato al clan e già condannato in passato per traffico di droga: l’uomo è stato arrestato e portato ai domiciliari.

Meta – Piano di Sorrento, distruggono le fioriere: caccia ai vandali

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Meta – Piano di Sorrento, distruggono le fioriere: caccia ai vandali

Sul ponte a cavallo tra Meta di Sorrento e Piano, alcuni vandali hanno distrutto le fioriere. La vicenda risale alla scorsa notte, dove è avvenuto un vero e proprio raid vandalico contro le fioriere che abbellivano le ringhiere del ponte tra le due città. Tutto questo ha suscitato un grande sdegno tra tutti i cittadini, compresi i Sindaci delle due città, Giuseppe Tito e Vincenzo Iaccarino.

Ed è proprio Tito a commentare il fatto, sulla sua pagina facebook: «Bisogna solo vergognarsi. Chiunque tu sia, te lo dico con tutto il cuore: sei una grande chiavica», al quale si è unito quello di Vincenzo Iaccarino, sindaco di Piano di Sorrento, che ha parlato di «atto ignobile e scandaloso». Secondo Iaccarino, però, non si tratterebbero di persone residenti in costiera.

Intanto le forze dell’ordine stanno cercando di ricostruire i fatti, grazie anche ad alcune testimonianza, in base alle quali sembrerebbe che la vicenda sia accaduta tra l’una e le 4 di notte, dove alcuni avrebbero visto aggirarsi da quelle parte, un gruppo di ragazzini, che avrebbero minacciato di picchiare anche un passante. La polizia municipale passerà a setaccio anche i video delle telecamere di sorveglianza degli impianti comunali, attraverso i quali si arriverà molto velocemente all’identificazione dei vandali.

Castellammare, agguato vendicativo in periferia: condannati i responsabili

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Castellammare, agguato vendicativo in periferia: condannati i responsabili

Castellammare, i fatti risalgono al 2017. L’agguato avvenne il 23 maggio, alla Sagra del Carciofo, nel rione Annunziatella, periferia cittadina: G. Cavallaro, 20 anni, era rimasto ferito nell’agguato, ma a sua volta era ritenuto responsabile dell’agguato vendicativo avvenuto un mese dopo. Sembrerebbe che Cavallaro per vendetta, avesse sparato  3 colpi di pistola calibro 22, contro il cugino del suo aggressore, tale G.C. Lambiase.

Come riportato dal giornale Puntostabianews, a processo vi erano anche F. P. Savarese, detto “cannellone”, e G. Russo, alias “pettolone”, tutti con l’accusa di tentato omicidio perché il primo avrebbe sparato proprio contro Cavallaro e il secondo avrebbe guidato lo scooter.

Ieri, il gup del tribunale di Torre Annunziata ha condannando i tre imputati: Cavallaro che ha risarcito il danno a Lambiase, è stato condannato a 6 anni e 6 mesi di carcere; Savarese e Russo, invece, a 7 anni e 6 mesi di reclusione. A loro due erano contestate anche le lesioni personali a due ragazze che rimasero ferite per errore durante l’agguato vendicativo alla sagra.  Ovviamente tutti gli imputati restano innocenti fino a eventuale sentenza di condanna definitiva.

Boscoreale, ladri irrompono in casa: aggrediti padre e figlio

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Boscoreale, ladri irrompono in casa: aggrediti padre e figlio

Boscoreale, sono finiti in carcere quattro componenti del clan Gallo-Limelli-Vangone, capeggiato dal 20enne M. R. Falanga, detto “lo scopone”, figlio di F. “‘o castagnaro”, affiliato al clan. Questi sono stati colti in flagranza di reato per la doppia aggressione e per rapina aggravata. A loro si sono aggiunti anche C. A. Perna, pregiudicato di 24 anni, e gli incensurati G. Prete (24) ed E. Cirillo (18).

In base a quanto riportato dal giornale “il Mattino”, dietro l’aggressione al figlio e poi al padre, sia stata solo secondaria la rapina: sembrerebbe trattarsi di un raid punitivo nei confronti del 19enne, per una presunta relazione tra il ragazzo e la compagna di uno dei quattro.

I quattro, a bordo di un’auto noleggiata, hanno aspettato sotto casa del 19enne, che questo rientrasse, poi è partito il pestaggio. Il giovane è riuscito a farsi sentire dal padre, che è intervenuto ed è stato malmenato a sua volta. i malviventi, prima di andare via, hanno derubato il ragazzo di due catenine d’oro e del suo motorino, che è stato poi ritrovato e restituito al 19enne.

Portati in ospedale, padre e figlio hanno riportato  traumi e contusioni, e guariranno tra 20 giorni.

Pompei, sequestrato cottage in legno perchè abusivo: i dettagli dell’operazione

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Pompei, sequestrato cottage in legno perchè abusivo: i dettagli dell’operazione

Pompei, venerdì pomeriggio, 8 giugno 2018, i vigili urbani, guidati dal comandante Gaetano Petrocelli, hanno eseguito un sequestro presso la periferia sud ovest della città, in via Casone,  ai confini con la città di  Castellammare di Stabia. L’operazione ha portato al sequestro di un  cottage in legno con annessa piscina, che sarebbe stato realizzato abusivamente su un terreno agricolo senza autorizzazione di sorta alcuna.

Il tutto è stato notificato al proprietario del terreno e del cottage, e alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, in base al quale è stato aperto un fascicolo giudiziario che dovrebbe portare al ripristino dello stato originario dei luoghi. Questa operazione si è svolta attraverso il duro lavoro e i non pochi sacrifici del personale, che attualmente risulta essere di gran lunga minore, rispetto alle problematiche da affrontare e al lavoro da eseguire.

Purtroppo la lotta all’abusivismo è ancora in alto mare in città, c’è ancora molto di arretrato da combattere: infatti sono ancora ferme le molte pratiche di condono che non sono state ancora esaminate. ma nonostante questo, è lodevole il lavoro dei vigili, nonostante i pochi mezzi con cui viene affrontato ogni giorno in città.

 

 

Caos a Grumo Nevano: in manette sindaco, ex-sindaco e comandante della Polizia Municipale

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Operazione condotta dagli agenti della Guardia di Finanza di Giugliano in Campania

Un terremoto vero e proprio quello che stamattina ha colpito Grumo Nevano, in provincia di Napoli, dove questa mattina, i finanzieri di Giugliano in Campania hanno infatti eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti del sindaco, dell’ex sindaco, dell’attuale comandante della Polizia Municipale e responsabile del servizio Ecologia. Sottoposti invece all’obbligo della firma il precedente comandante della polizia municipale della città e l’amministratore della società affidataria del servizio di raccolta di rifiuti del comune.

Diversi i reati contestati ai destinatari dell’ordinanza: vengono infatti contestati, a vario titolo e in concorso con altri, i reati di peculato, turbata libertà degli incanti, frodi nelle pubbliche forniture, abuso d’ufficio, utilizzo ed emissione di fatture per operazioni inesistenti e assenteismo. Le indagini, coordinate dalla Procura di Napoli Nord, sono partite all’indomani di un esposto in cui venivano lamentate presunte irregolarità su alcune gare di appalto per l’affidamento e la gestione del servizio di raccolta rifiuti bandite dal Comune di Grumo Nevano nel 2006 e nel 2013.

Incredibile Cecilia Rodriguez, finisce in commissariato a Capri: il permesso di soggiorno è scaduto

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Controllo effettuato dagli agenti di Polizia isolani

La showgirl argentina Cecilia Rodriguez ha il permesso di soggiorno scaduto. La sorella di Belen, che si trova da alcuni giorni sull’isola azzurra per partecipare ad una manifestazione di sport e spettacolo insieme al fidanzato Ignazio Moser, stamane ha ricevuto in albergo la visita di una pattuglia di agenti che l’ha invitata a seguirli.

A rivelare la notizia era stato Alfonso Signorini, direttore del settimanale Chi” nel corso di una diretta web da Capri. Così questa mattina, la Polizia ha deciso di approfondire la notizia che, nel frattempo, si stava diffondendo in rete.
In commissariato, da un controllo al terminale operato dal personale dell’ufficio stranieri, è emerso che effettivamente il permesso di soggiorno risultava scaduto da alcuni mesi. La showgirl è stata pertanto invitata dai poliziotti di Capri a recarsi quanto prima alla Questura di Milano, competente per territorio, per regolarizzare la sua posizione.

Pompei, salvano una donna bloccata in ascensore in preda ad una crisi di panico

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Nell’ascensore c’era anche la figlia della donna

I vigili urbani di Pompei hanno trascorso delle ore difficili questo pomeriggio. Una donna è rimasta bloccata nell’ascensore del suo palazzo in via Lepanto insieme alla figlia, ma con l’impegno degli agenti municipali la signora è riuscita a venirne fuori.

La donna, che soffre di attacchi di panico, è stata estratta dall’ascensore (bloccato tra due piani) dagli agenti del pronto intervento della Polizia Municipale del comandante Petrocelli, che ha gestito personalmente la regia di tutta l’operazione fino al lieto fine. Vale a dire quando, dopo aver rotto i vetri dell’ascensore, è stata fatta uscire la donna (che è immediatamente dopo svenuta).
L’iniziativa di salvataggio ha, difatti, registrato due diversi livelli d’intervento parallelo portati avanti contemporaneamente: da un lato gli uomini del nucleo del pronto intervento hanno agito con rapidità, ancor prima dell’arrivo dei Vigili del Fuoco, per impedire che la donna (peraltro da poco vedova di un compianto collega) fosse colta da una crisi di nervi; contemporaneamente, la vigilessa in servizio come piantone presso il Comando di Piazza Schettini, provvedeva a tranquillizzarla al telefono assicurandole la massima rapidità del pronto intervento, che nei fatti si è effettivamente concluso con eccezionale tempestività.

L’imprenditore Antonio Ferrieri: “Troppa violenza, vado via da Napoli”

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Ferrieri parla della sua decisione di lasciare la città

L’imprenditore Antonio Ferrieri, proprietario della pasticceria “Cuori di Sfogliatella” a corso Novara di fronte alla stazione ferroviaria di Napoli, ha detto basta dopo l’ennesimo episodio di violenza che ha visto due turisti vittime di un’aggressione proprio davanti al suo locale.

Ecco le sue parole:

“Per anni ho provato a convincere mio figlio che vive a Milano a tornare qui, ma adesso devo dire che ha avuto ragione lui, e se non cambia qualcosa in fretta sarò io a raggiungerlo”.
Che cosa è successo, signor Ferrieri?
“Dieci giorni fa un turista è stato aggredito violentemente da un gruppo di stranieri, forse magrebini. Lo hanno circondato e picchiato con pugni e calci e colpito con le sedie per togliergli lo zainetto con la macchina fotografica. Era appena sceso dall’Alibus, il pullman che arriva dall’aeroporto di Capodichino”.
A che ora è avvenuto il raid?
“Intorno alle 13, di un giorno lavorativo, davanti a decine di persone terrorizzate e davanti al figlio della vittima, un ragazzo di sedici anni che è stato anche lui picchiato. Li hanno assaltati in maniera animalesca”.
Di dov’era la vittima?
“Lo abbiamo soccorso con la polizia municipale e, in attesa che arrivassero ambulanza e altre forze dell’ordine, parlandogli ho capito che era originario di Roma, ma che da tempo vive con la famiglia a Londra. Voleva far conoscere Napoli al ragazzo, ma dopo quanto avvenuto non credo che metteranno più piede qui e questa è la cosa che più mi ferisce”.
Non è la prima volta che fatti del genere avvengono in zona, voi li avete denunciati?
“Spesso, anche con video inviati al Comune, al sindaco, agli assessori e alle forze dell’ordine. Grazie ad alcune riprese del nostro sistema di videosorveglianza è stata catturata una banda di borseggiatori stranieri che depredava i turisti appena arrivati in città. Ma non sono stati adottati i provvedimenti necessari a impedire che questi episodi si ripetano. Ormai avvengono così di frequente che la gente neanche li denuncia”.
Davvero vuole andare via e raggiungere suo figlio a Milano?
“Io sono nato a vico Scassacocchi a Forcella. Ho vissuto in un contesto difficile dove si dovevano fare delle scelte fin da giovani, ho deciso di lavorare, di dare tutto me stesso e ho creato un’attività. Sono grato alla mia città per quanto ho ottenuto, ma vedo che la situazione peggiora giorno dopo giorno. Soprattutto nella zona di piazza Garibaldi che dovrebbe essere il fiore all’occhiello della città e, invece, è ormai invivibile. L’ho detto alle istituzioni e alle forze dell’ordine, ma non c’è stato niente da fare. Per un breve periodo c’era un pattuglia fissa, polizia e carabinieri si alternavano nella sorveglianza, ora l’hanno tolta e sono rimasti solo i vigili urbani che in questa situazione di violenza e degrado poco possono fare…”.
Ai vostri numerosi clienti che cosa dite?
“A chi si siede all’esterno raccomandiamo di stare attenti alle borse, ai portafogli, agli smartphone. Li avvisiamo, li mettiamo in guardia, ma è possibile lottare così ogni giorno? Ho pensato di mettere un vigilante privato con il compito di controllare il marciapiede davanti alla pasticceria. E lo farò presto. Ma vi sembra una cosa normale?”.

Napoli, controlli della Polizia nei locali della movida: due titolari denunciati

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Denunciato anche un deejay per disturbo della quiete pubblica

Durante le verifiche effettuate agenti della Polizia di Stato del Commissariato “Decumani” in diversi esercizi commerciali delle zone della movida a Napoli sono stati denunciati due titolari dei locali.

In un locale sono state identificate 15 persone ed il titolare è stato deferito all’autorità giudiziaria per apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o intrattenimento.Scattato un verbale di illecito amministrativo per spettacoli e intrattenimenti in assenza di richiesta nonché per violazioni inerenti il nulla osta per impatto acustico.In un altro locale i poliziotti hanno identificato 10 persone e deferito all’autorità giudiziaria il titolare assente e il dj per disturbo della quiete pubblica, sequestrando la strumentazione musicale.