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Gazzetta: “Sono quattro i punti analizzati da Ancelotti, contro la Fiorentina può solo vincere”

“Non deve far aumentare il distacco dalla Juventus”

Il cammino del Napoli in campionato, prima della sosta per le nazionali, si è fermato a Genova dove è stato sconfitto per 3-0 dalla Sampdoria dell’ex Fabio Quagliarella. Contemporaneamente la Juventus ha vinto e il distacco è già arrivato a tre punti in tre giornate: per forza di cose, Carlo Ancelotti non può far altro che vincere contro la Fiorentina per evitare un distacco maggiore.

Ecco quanto scrive l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport:
“Dopo tre giornate è già costretto a inseguire la Juventus. Il distacco è minimo, in teoria facile da recuperare. Ma potrebbe diventare pesantissimo se dovesse aumentare. Per evitare che tutto questo accada, Ancelotti ha la necessità di dover battere la Fiorentina. Ci avrà riflettuto il tecnico, avrà ragionato sull’aspetto tattico e sulle individualità, su quale schema da adottare e su chi schierare. Il 4-3-3 sembra inattaccabile, almeno nella fase iniziale”.

Caserta, nascondevano oltre un quintale di sigarette di contrabbando nell’auto: arrestati 4 ucraini

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Le sigarette erano nascoste nei doppi fondi dell’auto

I militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Caserta hanno individuato, perquisito e posto a sequestro un’autovettura con targa tedesca, all’interno della quale sono stati scoperti ben ottodiversi doppifondi (collocati in apposite intercapedini create ad arte sotto il paraurti anteriore, i sedili, i passaruota posteriori e il vano della ruota di scorta) in cui erano stati stipati circa 5.400 pacchetti di sigarette di contrabbando (per un perso complessivo di oltre 100 kg), privi del contrassegno di Stato e destinati al mercato campano.

I pacchetti riportavano i noti marchi “Chesterfield” e “Winston”. All’esito delle operazioni, le sigarette e il mezzo di trasporto utilizzato dai contrabbandieri, per un valore di oltre 30.000 euro, sono stati sottoposti a sequestro. Arrestati gli autori del traffico illecito, quattro cittadini di nazionalità ucraina (tre uomini e una donna), uno dei quali gravato da precedenti specifici.

Repubblica – Spavento Mertens, ma l’infortunio alla spalla è meno grave del previsto

In tanto l’attaccante del Napoli continua ad allenarsi con il Belgio

Sublussazione della spalla. Questo è stato il responso medico dopo l’infortunio subito da Dries Mertens nel corso del match amichevole disputato dal suo Belgio contro la Scozia: l’attaccante del Napoli si era insolitamente fatto male nel calciare una punizione.

Ecco quanto racconta l’edizione odierna de La Repubblica:
“Sospiro di sollievo invece per Dries Mertens, che era finito a sua volta in infermeria al termine dell’amichevole tra il Belgio e la Scozia, per un infortunio alla spalla rivelatosi abbastanza leggero. La paura a Castel Volturno è stata lo stesso tanta, però. L’eventuale stop dell’attaccante avrebbe difatti messo nei guai Carlo Ancelotti, alla vigilia del primo vero tour de force della sua gestione”.

Migranti, Farnesina: “Le frasi dell’Onu sono ingiuste”

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“Nessuna inadempienza sui diritti umani”

“L’Italia ritiene inappropriate, infondate e ingiuste le dichiarazioni dell’alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti umani, Michelle Bachelet, relative a presunte inadempienze italiane in materia di rispetto dei diritti umani dei migranti”. Così la Farnesina.

“Da anni – prosegue il Ministero degli Esteri –, l’Italia è impegnata in operazioni di soccorso e salvataggio di persone nel Mar Mediterraneo, cui hanno fatto e fanno seguito onerose e complesse politiche di prima accoglienza nel territorio nazionale. Di queste operazioni, l’Italia ha assunto il costo prevalente, in termini di impiego di risorse umane, mezzi, finanze e soprattutto, impatto sociale e percezione del medesimo”.

Gazzetta – Pronti i rinnovi di Hysaj e Zielinski: entrambi firmeranno fino al 2023

Nessuna clausola per il terzino albanese

Continua la fase rinnovi in casa Napoli. Dopo quello di Kalidou Koulibaly, sembra essere arrivato il momento di altri due tesserati azzurri: Elseid HysajPiotr Zielinski. Il presidente Aurelio De Laurentiis, insieme al diesse Cristiano Giuntoli, hanno proposto loro il prolungamento del contratto fino al 2023.

Ecco quanto scritto dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport:
“La clausola rescissoria di Elseid Hysaj (50 milioni e valida solo per l’estero) dovrebbe essere cancellata parallelamente al rinnovo fino al 2023 dell’albanese, che vedrà impennarsi i propri emolumenti a 2,6 milioni più bonus a stagione.
Scenario e cifre simili pure per Piotr Zielinski, per il quale l’attuale clausola (65 milioni valida solo per l’estero), qualora non fosse tolta, potrebbe essere raddoppiata”.

Corte dei Conti, bloccata la spesa del Comune di Napoli

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“Il blocco può riguardare la spesa non obbligatoria”

La Corte dei Conti, la sezione regionale della Campania, blocca la spesa del Comune di Napoli ma non per intero. “Il blocco – si legge nell’ordinanza – può riguardare solo i programmi di spesa discrezionalmente autorizzata dal bilancio”, in sostanza non quella ‘obbligatoria’ che include molte tipologie, soprattutto quelle delle politiche sociali: “È infatti la garanzia dei diritti incomprimibili ad incidere sul bilancio e non l’equilibrio di questo a condizionarne la doverosa erogazione”.

È solo questa la buona notizia di giornata a Palazzo San Giacomo, tenuto conto che nella ‘spesa obbligatoria’ sono incluse anche le obbligazioni già assunte. È una mazzata per il Comune perché la magistratura contabile boccia le azioni correttive di riequilibrio dei conti messe in campo, vale a dire la dismissione del patrimonio e una maggiore capacità di riscossione. Per i magistrati contabili siamo all’anno zero. Con l’aggravante di avere utilizzato il miliardi e 200 milioni di anticipazioni dello Stato per abbattere il disavanzo, una pratica non consentita.

Questione San Paolo, impossibile giungere ad un accordo sulla convenzione: ecco come ADL pagherà il comune”

Il Comune avanza una clamorosa ipotesi

Continua inesorabile la questione che riguarda lo stadio San Paolo tra il Comune di Napoli e il presidente azzurro Aurelio De Laurentiis. A quanto pare, arrivare ad una convenzione è diventato praticamente impossibile, anche a causa delle frizioni nate tra le parti, ma il Comune partenopeo avanza una clamorosa ipotesi.

Ecco quanto scritto dall’edizione odierna de Il Mattino:
“‘Siamo pronti a fare noi il primo passo, e chiediamo alla Ssc Napoli di tornare al tavolo delle trattative’, quindi un’apertura politica da parte del Comune verso il club azzurro. ‘Il Napoli giocherà al San Paolo senza alcun dubbio per tutto l’anno’ e ‘la convenzione è impossibile da fare e forse è la migliore soluzione stante l’inagibilità di una parte dello stadio per i lavori e la sostituzione dei sediolini di qui a poco’. La terza notizia è che ‘tra Comune e Ssc Napoli la partita finanziaria è in pari’. Tre affermazioni targate Attilio Auricchio, capo di gabinetto del Comune, e Ciro Borriello, assessore allo Sport.
Ma c’è anche un’altra affermazione, che però lascia inerdetti e arriva dalla frangia movimentista e arancione, che avrebbe in animo un colpo o un golpe: chiudere l’impianto di Fuorigrotta, ‘concedere solo l’utilizzo del manto erboso al Napoli e sbigliettare’ con la bandana in testa come dei Robin hood all’incontrario in modo ‘da recuperare i soldi dalla Ssc Napoli e darli al Comune’. Sembra una barzelletta e speriamo che tale resti, ma l’obiettivo è stato fissato sul serio: concedere il terreno di gioco alla SSC Napoli, ma sarebbe poi il Comune a vendere i biglietti.
Si è riunita ieri la Commissione Sport, presieduta da Carmine Sgambati, proseguendo con una nuova puntata sul San Paolo fra SSC Napoli e Palazzo San Giacomo. All’odg la convenzione per la gestione dell’impianto e il tema della partita del dare e avere a livello finanziario. Auricchio, da buon carabiniere, è diretto: ‘Sul dare e avere è tutto chiaro e definito, c’è da disciplinare l’anno in corso’. Come pagherà De Laurentiis dunque il Comune? Per l’anno in corso l’assessore precisa: ‘Noi abbiamo sempre le porte aperte, quando il presidente vorrà fissare un incontro, il secondo piano di Palazzo San Giacomo è a disposizione per parlare con la Società. Il San Paolo è perfettamente agibile e praticabile in ogni suo settore. Ora bisognerà usare il regolamento comunale che prevede l’applicazione di un costo fisso di circa
5mila euro oltre al 10% sull’incasso lordo, a cui vengono sottratte alcune spese che sono a carico del Napoli per la manutenzione del terreno di gioco’.
Nella sostanza, sarà De Laurentiis a spedire il borderò (la distinta dell’incasso del giorno, compilata per usi amministrativi o fiscali) in Municipio, il Comune fa la fattura e il Napoli paga. Arrivano conferme, quindi, sull’impossibilità di accordo con una convenzione e Sgambati spiega: ‘Non c’è possibilità al momento di formalizzare una convenzione e quindi si regoleranno tutte le partite a domanda individuale'”.

Posillipo, resta ai domiciliari il terapista del centro per l’autismo: possedeva foto pedopornografiche dei pazienti

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Indagine scattata dopo la denuncia di una madre

Non ha convinto i giudici e ora la sua posizione potrebbe anche aggravarsi. Resta agli arresti domiciliari, ma le nuove indagini presentate in queste ore dalla Procura alla valutazione del Tribunale del Riesame tracciano un quadro sempre più nero sul suo conto. È il caso del terapista infantile E.G., da dieci anni in forza a un centro specializzato di Posillipo, lo scorso agosto finito agli arresti domiciliari con accuse da brivido.

Violenza sessuale, possesso di foto a sfondo pedopornografico, dopo la denuncia di una madre in grado di interpretare il disagio della figlia autistica al termine delle sedute di terapia. Oggi, a distanza di un mese dagli arresti, il quadro è diventato più chiaro, a partire da un dato procedurale. Ieri mattina i giudici del Tribunale del Riesame hanno confermato gli arresti domiciliari per E.G., respingendo la richiesta di revoca della misura cautelare. Nei suoi confronti, dunque, pesano altre denunce. Nelle ultime settimane, sono stati gli uomini della Mobile ad acquisire agli atti la testimonianza di altre tre donne, tutte madri di bimbe che erano state in terapia con E.G. Stando a quanto emerso finora, le donne avevano segnalato alla direzione del centro clinico alcune anomalie riscontrate nell’atteggiamento delle figlie. E non è tutto.

ADL: “Non replico a Sarri. Insigne? Con Raiola ho stabilito una clausola, Koulibaly non ne ha”

“Koulibaly guadagna una cifra blu”

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni del Corriere dello Sport per parlare di mercato con i rinnovi di Lorenzo Insigne Kalidou Koulibaly e anche delle parole pronunciate da Maurizio Sarri, attuale tecnico del Chelsea.

Ecco le sue parole:
Koulibaly nel nuovo contratto ha una clausola da 200 milioni?
“Guadagna una cifra blu (sorride, ndr), ma non ha nessuna clausola. Una clausola “simbolica” ce l’ha Insigne: con Raiola abbiamo stabilito che se arriva un’offerta da 200 milioni, lo vendiamo. Non è un accordo scritto, ma verbale. Duecento milioni, chiaro?”.

Ha letto le dichiarazioni di Sarri al Mattino? Con lei non è stato tenero… Vuole replicare?
“Assolutamente no. Ha detto cose completamente inesatte, ma non mi va di replicare sennò questa diventa una telenovela dai toni antipatici e che non interessa a nessuno. Io sono felice con Ancelotti e non ho più sentito mister Sarri dopo la bottiglia di champagne che abbiamo aperto la domenica sera dell’ultima partita. Da allora zero contatti”.

Questo è il suo Napoli più forte?
“Lo vedremo se è più forte o meno forte. Siamo qui per lavorare. Nel calcio non sei artefice del tuo destino perché ci sono altre 19 squadre in Italia e molte di più in Champions. Dipende anche dagli altri, ma io ho fiducia”.

Napoli, ad un anno di distanza dalla tragedia della Solfatara resta il giallo della costa fragile

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In quella tragedia persero la vita i coniugi Carrer e il figlio Lorenzo di 11 anni

E’ passato un anno da quando i due coniugi Carrer e il figlio Lorenzo di soli 11 anni persero la vita nella tragedia della Solfatara. Dopo tanto tempo i cancelli restano ancora e tristemente chiusi e nessun turista è più entrato a visitare l’area vulcanica, solo in lontananza a malapena si vedono gli sbuffi della terra ardente.

In attesa delle decisioni della magistratura, si fa largo l’ipotesi di riaprire in parte il sito ma in condizioni di massima sicurezza. Un complicato mosaico in cui ogni tessera deve incastrarsi tra mille insidie: da un lato ci sono i rilievi della procura di Napoli, che a luglio con i pm Anna Frasca e Giuliana Giuliano ha chiesto al gup Claudia Picciotti di procedere con una nuova perizia tecnica, da affidare a un collegio di periti esperti per fissare il quadro sullo stato di pericolosità del sito conosciuto in tutto il mondo e sulla presunta mancanza di condizioni, anche minime, di sicurezza. Dall’altro lato c’è la richiesta, che arriva dal mondo scientifico e da quello turistico-imprenditoriale e istituzionale, di consentire la riapertura dell’area naturalistica, nella quale si trovano i sensori dell’Ingv per monitorare il bradisisma e la temperatura delle viscere dei Campi Flegrei.

De Laurentiis: “San Paolo? In due anni avremo lo stadio nuovo. Ho chiesto di giocare Champions a Bari”

“Sono pronto a pagare mille pullman per i tifosi napoletani

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni del Corriere dello Sport affrontando la questione San Paolo, dello stadio nuovo e della possibilità di portare gli azzurri a giocare la prossima Champions League a Bari, con la volontà di pagare anche mille pullman per portare i tifosi azzurri ad assistere ai match.

Ecco le sue dichiarazioni:
Il San Paolo per lei è una ferita aperta.
“Per me è un nightmare (incubo, ndr), un minus e mi toglie dei punti di upgrading a livello internazionale avere un impianto del genere. È un peccato. Per questo, dico basta: non faccio più polemiche e mi costruisco un mio stadio. Punto e basta. Non si può più andare avanti così”.

Quanto tempo servirà?
“Due anni. Nessuno può dirti niente se metti i soldi tuoi e hai i terreni che sono utilizzabili per costruirci un impianto. Se ci sono queste condizioni può esserci un’accelerazione fortissima”.

Nel frattempo…
“Nel frattempo ho chiesto all’Uefa l’autorizzazione a disputare le partite di Champions a Bari. A costo di pagare di tasca mia mille pullman e di consentire ai napoletani di assistere alle gare al San Nicola. Quando sono entrato lì per la prima volta ho capito subito che è un signor stadio. È stato un po’ lasciato andare, ma rispetto al San Paolo che è stato costruito nel 1959… Lo ha disegnato un certo Renzo Piano e non è come il nostro… Certi giocatori, quando l’hanno visto per la prima volta, se ne volevano andare da Napoli…”.

Il sindaco di Messina De Luca: do le dimissioni, anzi no, oppure si, forse …

Il sindaco De Luca le aveva annunciate se non passava la delibera per il risanamento delle baracche. Ora pure se il consiglio comunale non fa come dice lui, ma il presidente …

Ci si era occupati del sindaco De Luca di Messina e quale anche deputato regionale in distinti articoli: [Il “catemoto” di Messina], [Messina, De Luca sindaco e anche deputato regionale] e in tempi non sospetti  [Mi dici di De Luca ?].

E quale recente sindaco di Messina ha una costante che lo ha sempre accompagnato, quella di annunciare le proprie dimissioni così mandando tutti a casa nel caso il Consiglio comunale non si adegui a lui. Per la cronaca il sindaco De luca è stato insignito sindaco al ballottaggio, mentre delle sue liste non è stato eletto alcuno a consigliere, pertanto si ritrova di fatto in una condizione di pressoché totale minoranza e con una soggettiva nota “diplomazia”.

Nella sua pagina Facebook, che ormai è come una sveglia mattutina per i messinesi (specialmente a quanto si dice per i suoi collaboratori, assessori e seguiti vari) dopo un articolo di giornale, in essa riportato, dal titolo ”L’ira dei consiglieri: De Luca, ora basta Non siamo tuoi servi”, il sindaco di Messina non ha esitato a rispondere: “Certi asini volanti dovrebbero sapere che … invece di fare gli asini volanti rispondete si o no ma non continuate con il tipico siparietto del “parlatoio istituzionale” … se non siete all’altezza di una controproposta valida allora accettate la mia ma non vi consentirò di giocare sul tempo cioè non vi consentirò di prendere tempo. Se non vi va bene la mia proposta allora ditelo subito così la finiamo con questo teatrino: il 30 settembre mi dimetto e ad aprile 2019 andiamo a votare e la città deciderà”. Si ritiene rivolgendosi ai Consiglieri comunali.

In un altro post della sua pagina Fb, rivolgendosi al suo noto delfino e sindaco di Santa Teresa di Riva, Lo Giudice, che parrebbe abbia anche un ruolo regionale nello staff di De Luca, aveva indirettamente espresso una sua strategia, o se si vuole un “pianoB” nel dichiarare: “Caro Danilo credo che tu debba aspettare fino a maggio 2019 per prendere il mio posto nel parlamento siciliano ! i consiglieri comunali di Messina vogliono paralizzare la nostra attività amministrativa e quindi dovrò dimettermi entro il 30 settembre. Tranquillo ! Spero che la comunità mi ridarà fiducia ad aprire 2019 con una adeguata maggioranza in consiglio comunale”.

Ora però, a poche ore di distanza da un incontro in giornata tra il sindaco De luca e il presidente Cardile del Consiglio comunale di Messina, quest’ultimo ha diramato una nota diretta al Ministro Affari Regionali e delle Autonomie, al Prefetto di Messina, All’Assessorato Enti della Regione Siciliana, Al Presidente Nazionale dell’ANCI, Al Segretario Generale dell’ANCI e p.c. Al Ministro degli Interni, affinché s’intervenga per quanto di rispettiva competenza i merito legittimità degli atti del sindaco Cateno De Luca. In particolare Cardile scrive: “L’azione dei Sindaco, con la quale perentoriamente condiziona l’attività dei lavori delle commissioni consiliari, potrebbe configurare illegittimità o ancor peggio un abuso delle sue prerogative”.

Forse a Messina non conoscevano il personaggio De Luca.

Il sindaco De Luca, di area centrodestra seppure con un suo movimento “Sicilia Vera”, è noto per sapere produrre seguiti personali, infatti i voti presi sono di certo tutti suoi, come anche che è un devoto e rispettoso della Chiesa cattolica. È spesso presente nei singoli quartieri, alle processioni, alle manifestazioni, alle sagre, alle inaugurazioni, alle varie cosiddette iniziative associative dalla più semplice alla più complessa e che finanzia con contributi comunali nell’interesse della cittadinanza e dell’economia locale (almeno così dice la sua potente propaganda) ma così anche generandosi di tutta evidenza sostegni elettorali, come analogamente d’altra parte fanno i suoi delfini. Non è neanche uno che si fa molti scrupoli nell’aumento delle tasse come altrettanto i suoi pupilli. Sua caratteristica politica, chiaramente strategica, è di svuotare forzosamente tutto ciò che c’era prima di lui per riempirlo con i suoi. Altra peculiarità è il sapersi ingraziare i dipendenti comunali, specialmente quelli che sovrintendono con la loro presenza all’organizzazione, ordine pubblico, risistemazione e pulizia, durante i numerosi e lunghi eventi vari, soprattutto estivi e festivi, poiché tutto ciò si traduce in straordinari e indennità.

Di certo non è uno che soffre di astenia. Scrive a tutte le ore, controlla da un capo all’altro l’abitato per fare funzionare l’ordinarietà, verifica infatti eventuali carenze varie e immediatamente dispone secondo il rispettivo proposito. Per quanto riguarda invece le propagandate opere in concreto non si è visto nulla. Ad esempio dell’annoso e oltremodo reclamizzato svincolo autostradale sull’A18 di Santa Teresa di Riva di quando De Luca ne era sindaco, non sarebbe stato ad oggi presentato alcun progetto al CAS (Consorzio per le Autostrade Siciliane) e tanto meno ci sarebbe un finanziamento.

È anche un benestante con circa seicentomilioni di reddito annuo, tanto da essere il più ricco tra i deputati regionali siciliani. È stato il fondatore e presidente della FE.N.A.P.I (Federazione Nazionale Autonoma Piccoli Imprenditori) che è diffusa in tutta Italia.

Si prospetta quindi un braccio di ferro a Messina, tra il sindaco e il Consiglio Comunale. Nel frattempo il centrodestra siciliano tende a ricompattarsi attorno alla lega di Salvini. E poi a maggio 2019 abbiamo anche le elezioni europee che in Sicilia saranno il banco di prova per l’attuale Governo Musumeci di centrodestra.

Messina e i messinesi intanto attendono e forse si aspettano già nuove elezioni comunali.

L’immagine è tratta dalla pagina Fb del sindaco di Messina relativa al confronto odierno con l’ufficio di Presidenza del Consiglio comunale in cui evidentemente le distanze si sono accentuate.

Adduso Sebastiano.

L’isola di Capri ospiterà la personale di Sonia Grineva

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Sull’isola di Capri si terrà l’inaugurazione della mostra personale dell’artista russo-americana Sonia Grineva: “Capri Nature”

Nella serata di sabato 15 Settembre sull’isola di Capri si terrà l’inaugurazione della mostra personale di Sonia Grineva: “Capri Nature”.

L’evento si terrà sabato sera alle ore 19:00 presso l’Art Club Epoché nel centro di Capri, che questa estate ha ospitato opere di artisti italiani, francesi, spagnoli, americani ed ora anche russi e turchi. A partire dalle 21:00 inizierà l’esibizione della Bertone Jazz Band, ai ritmi del jazz latino, con ospite speciale Italia Vogna. A vivacizzare la serata anche i cocktail tailor made di IU Capri

La Mostra di Sonia Grineva, si svolgerà fino al 24 settembre e sarà un tributo alle luci, ai colori e alle varie forme dell’isola azzurra, che sono una fonte inesauribile di ispirazione per lei. L’artista ha scelto Capri come sua seconda casa, dipingendo i paesaggi con il suo stile unico neo-impressionista e astratto.

 

Ciro l’Immortale torna in “Gomorra”: sarà protagonista di un film al cinema

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Ciro Di Marzio, interpretato dall’attore napoletano Marco D’Amore, sarà il protagonista di un film spin off della serie di “Gomorra”

L’attore Marco D’Amore tornerà ad impersonare Ciro l’Immorale, protagonista della serie tv “Gomorra”. Ciro Di Marzio, uscito di scena nell’ultima puntata della terza stagione della serie tv ucciso da Genny Savastano, sarà protagonista di uno spin off della fiction ispirata al libro di Roberto Saviano.

Secondo quanto riportato da Fanpage.it, il film si dovrebbe intitolare “L’Immortale” e ripercorrerà la storia di Ciro Di Marzio, sopravvissuto per miracolo al terremoto che colpì la Campania nel 1980 fino a quando diviene un boss della camorra, che parteciperà alla guerra messa in atto dai clan per dividersi i guadagni derivanti dai traffici illeciti a Napoli.

Nel progetto prodotto dalla Cattleya è coinvolto anche lo sceneggiatore di “Gomorra” Leonardo Fasoli. Le riprese dovrebbero iniziare nella prima metà del 2019.

Il premier Conte incontra il Presidente Tusk: “Spero progressi con Ue”

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Il premier Giuseppe Conte nella giornata di oggi ha incontrato il Presidente del Consiglio europeo Donald Tusk a Palazzo Chigi

Nella giornata di oggi il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha incontrato il Presidente del Consiglio europeo Donald Tusk. Temi centrali dell’incontro il negoziato sulla Brexit e la questione migranti. Queste le parole del premier Conte al termine dell’incontro a Palazzo Chigi:

Sono lieto di aver incontrato nuovamente il Presidente del Consiglio europeo Donald Tusk. L’obiettivo di questo incontro è di mettere a punto il lavoro comune in vista del vertice informale di Salisburgo – dove torneremo a confrontarci su due temi prioritari: migrazione e negoziato su Brexit – e quindi di esprimere con chiarezza le aspettative e le sensibilità italiane.
L’Italia si aspetta da questo vertice un segnale di progresso, che veda l’Europa, dopo un’estate complicata, prendere in mano la situazione e tradurre in fatti le decisioni così rilevanti già prese a giugno scorso.
Ovviamente nei vertici informali non si assumono decisioni vincolanti. Anche questo incontro, tuttavia, servirà a rafforzare le premesse per arrivare, nell’interesse generale, ad un meccanismo stabile ed efficace con cui gestire, col supporto della Commissione Europea, gli sbarchi, la redistribuzione, e i rimpatri. Un meccanismo che renda l’Europa credibile, sicura e solidale.
Ho anche confermato a Tusk che con lo stesso spirito europeo e costruttivo guardiamo ad un’Europa che vada avanti unita nel negoziato con Londra su Brexit
”.

 

Il report della sessione di allenamento del Napoli: Ghoulam si allena con il gruppo

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Il Napoli torna ad allenarsi in vista della partita di sabato contro la Fiorentina

Il Napoli in vista del prossimo match casalingo contro la Fiorentina ha ripreso nel pomeriggio la preparazione nel centro sportivo di Castel Volturno.

Gli azzurri durante la sessione di allenamento pomeridiana, in vista della partita di sabato 15 settembre, hanno eseguito una prima parte di attivazione a secco. Seguita da una seduta tecnica e partitina a porte piccole 4 contro 4. In chiusura la squadra ha svolto un allenamento fisico con allunghi in salita.

Hamsik, che è rientrato dal doppio match con la Nazionale, ha fatto massaggi e scarico.

Ghoulam, come da programma, ha ripreso a lavorare in gruppo svolgendo la parte tecnica e atletica, saltando solo la partitina.

Fonte: sscnapoli.it

Di Battista: “La Lega deve restituire tutto”

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Di Battista: “La Lega deve restituire tutto”

“La Lega deve restituire il maltolto”. Sono le parole di Alessandro Di Battista in collegamento dal Guatemala a Otto e mezzo su La7.

“Salvini deve restituire fino all’ultimo centesimo. Se fossi un militante della Lega lo chiederei, perché quelli sarebbero anche soldi miei, dei militanti. Questo non ha nulla a che vedere con i processi politici. Le sentenze si rispettano. Ma questo lo posso dire io: è ridicolo che Renzi e il Pd, che si sono intascati centinaia di milioni di euro di rimborsi, facciano la morale alla Lega”.

“Nelle condizione date, Luigi Di Maio ha fatto il massimo, gli ho fatto i complimenti in privato – dice Di Battista parlando dell’Ilva -. So che avrebbe voluto fermare la gara, ma non ha trovato modo, ha fatto il meglio possibile. Non aveva altra strada. Capisco la rabbia di molti tarantini, ma non c’era altro modo”.

Su Conte e il concorso ha detto” “Mi sembra una cosa bella e normale” che Giuseppe Conte partecipi al concorso per la cattedra alla Sapienza. “Non so e non credo esista un conflitto d’interessi anche perché non hanno mai fatto una legge. Conte ha fatto domanda prima di diventare premier. Mi sembra risibile che tutti i giornaloni diano spazio a questa vicenda: mi pare una cosa ridicola”.

“Il governo dura? Spero di sì e comunque, da cittadino, mi auguro non che duri per forza ma che faccia cose buone, onestamente nei primi 100 giorni si è fatto tanto. Mi auguro che continui sulla strada del contratto di governo”. Quanto a “Renzi”, conclude Di Battista, “sembrava il padrone del mondo e oggi lo ritrovi coi modellini che pare Guzzanti…”.

Gragnano, al via l’edizione 2018 della Festa della Pasta

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La città di Gragnano si prepara per la kermesse la Festa della Pasta che per l’edizione di quest’anno prevede una nuova iniziativa

Tutto pronto a Gragnano per la Festa della Pasta, la kermesse dedicata al prodotto simbolo del Made in Italy nel mondo.

La festa inizierà sabato 15 e proseguirà domenica 16 settembre nel centro storico di Gragnano che per posizione geografica, microclima e storia, è da secoli sinonimo di eccellenza nel mondo. Per l’edizione di quest’anno gli ospiti d’onore della kermesse saranno Alessandro Siani, Valentina Stella e il duo Gigi e Ross. Gli artisti reduci dal successo di Made in Sud si esibiranno sul palco nella kermesse che ogni anno registra un grande successo di pubblico.  Durante la kermesse Alessandro Siani riceverà il premio Eccellenze del Sud.

All’edizione 2018 della Festa della Pasta prenderanno parte tutti i 14 pastifici che fanno parte del Consorzio di Tutela della Pasta di Gragnano Igp, che saranno presenti con i loro stand lungo via Roma, riconosciuta come “la strada della pasta”, immortalata in immagini d’epoca ricolma di spaghetti e maccheroni messi a essiccare al sole.

Una vera Street Pasta, dove si potranno degustare quattro diverse ricette della tradizione, in grado di valorizzare al meglio i formati tipici della Pasta di Gragnano Igp: spaghetti al pomodoro, pasta mista e fagioli, mezzi ziti allo scarpariello, Mezzi paccheri provola e melanzane. Inoltre in questa edizione è prevista una grande novità: l’iniziativa ‘Pastifici Aperti che renderà possibile visitare le aziende consorziate e scoprire le lavorazioni passo dopo passo.
Abbiamo aggiunto la giornata di visita ai pastifici – sottolinea il presidente del Consorzio, Massimo Menna – affinché i visitatori possano innamorarsi ancor di più della nostra pasta, un patrimonio da tutelare e promuovere nel mondo”.

Al via l’iter in Senato per la riforma di affido condiviso dei minori

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Parte al Senato l’iter della riforma sull’affido condiviso dei minori, il senatore della Lega Pillon: “Con questa norma ci proponiamo di dare piena applicazione al contratto di governo e alla risoluzione 2079/2015 del Consiglio d’Europa”

E’ iniziato oggi l’iter del DDL 735 in materia di affidamento condiviso dei minori. I quattro punti qualificanti della riforma, previsti dal contratto di governo stipulato tra Lega e Movimento 5stelle, sono:

– la mediazione a supporto delle coppie in conflitto,

– i tempi paritetici di frequentazione dei figli con padre e madre,

– la realizzazione del mantenimento diretto

– la lotta ad ogni forma di rifiuto genitoriale.

Il punto di forza della riforma sarà il “piano genitoriale”, in cui i genitori dovranno proporre, indicando anche i tempi di frequentazione, i percorsi educativi e scolastici, le vacanze e le modalità di suddivisione dei costi per i figli. Le coppie capaci di accordarsi potranno ottenere immediatamente l’omologa senza mediazione altra formalità, mentre le coppie conflittuali avranno a disposizione il supporto di professionisti per essere aiutate a superare le divergenze e ad accordarsi nell’interesse dei figli. In questi casi il primo incontro di mediazione sarà obbligatorio ma gratuito. I tempi paritetici saranno garantiti a tutti i minori, salvo diverso accordo tra i genitori ovvero cause tassative quali ad esempio violenza e abuso. Per i genitori che abitano lontani saranno previsti recuperi nei tempi di vacanza dei minori.

Il mantenimento diretto permetterà ai genitori di provvedere direttamente alle esigenze del figlio secondo i costi di mantenimento dei minori e i capitoli di spesa concordati nel piano genitoriale ma sarà comunque su base proporzionale in base alle capacità economiche di ciascuno dei genitori.

I tentativi di alienazione, le false denunce e i tentativi di condizionamento psicologico del minore saranno punite nei casi più gravi con il risarcimento del danno e la perdita della responsabilità genitoriale. La riforma non andrà invece a modificare le attuali norme in materia di mantenimento dell’ex coniuge e quelle di prevenzione e contrasto della violenza endo-familiare che dunque rimarranno in vigore.

Con questa norma ci proponiamo di dare piena applicazione al contratto di governo e alla risoluzione 2079/2015 del Consiglio d’Europa, garantendo il diritto dei figli di ricevere cura e assistenza da entrambi i genitori, trascorrendo con ciascuno di essi quanto più tempo possibile, e realizzando così il principio della bi-genitorialità. L’applicazione della riforma garantirà un minor ricorso al contenzioso giudiziario, riducendo enormemente i costi economici e soprattutto sociali per le famiglie e per le centinaia di migliaia di minori coinvolti ogni anno. Saremo ben lieti di lavorare con tutte le forze politiche e con le componenti della società civile, apportando al testo ogni utile miglioramento ma non ci presteremo a stravolgimenti, strumentalizzazioni o scontri ideologici degni del secolo scorso. I diritti e gli interessi dei minori coinvolti nelle separazioni sono troppo importanti per poter essere ancora ignorati o peggio sacrificati da sterili contrapposizioni di parte“.  Così il relatore sen. Simone Pillon, capogruppo della Lega in commissione giustizia al Senato all’esito della conferenza stampa di presentazione del DDL 735 in materia di affidamento condiviso dei minori.

Sanità, la Campania investe nella ricerca oncologica

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La Regione Campania scende in campo contro il cancro, investiti 157 milioni a favore della ricerca oncologica

Partirà in Campania il progetto per trovare una cura contro il cancro. L’Amministrazione regionale investe 157 milioni nell’iniziativa “La Campania lotta contro il cancro” a favore della ricerca oncologica. Il progetto è stato presentato questa mattina a Palazzo Santa Lucia e vede il coinvolgimento delle maggiori strutture di ricerca presenti sul territorio campano e delle strutture operanti nell’ambito del trasferimento tecnologico alle imprese.

Abbiamo deciso di investire importanti risorse finanziarie nella ricerca oncologica per garantire a migliaia di pazienti cure efficaci e diversificate – ha dichiarato in conferenza il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca – E’ una grande sfida che contiamo di vincere grazie allo straordinario capitale umano di cui disponiamo e alla capacità dei centri di ricerca del nostro territorio di mettersi in rete. Abbiamo anche avviato un’importante collaborazione con la Regione Lombardia, all’avanguardia in ambito internazionale, per favorire scambio di modelli ed esperienze“.